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    Serie A1 femminile: i risultati dei recuperi di oggi

    Di Redazione
    Continua la lunga serie dei recuperi in Serie A1 femminile: oggi si disputano tre gare, una relativa alla decima giornata di andata (Busto Arsizio-Chieri) e le altre due rispettivamente alla seconda e alla terza giornata di ritorno (Monza-Cuneo e Scandicci-Conegliano). Ecco la situazione aggiornata in tempo reale:
    RISULTATI
    Saugella Monza-Bosca S.Bernardo Cuneo 3-1 (25-19, 25-21, 22-25, 25-21)
    Savino Del Bene Scandicci-Imoco Volley Conegliano 0-3 (22-25, 20-25, 15-25)
    Unet E-Work Busto Arsizio-Reale Mutua Fenera Chieri 0-3 (23-25, 25-27, 22-25) LEGGI TUTTO

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    Brescia, il dg Catania: “Sentiamo la pressione, non sempre si centra la salvezza”

    Di Redazione
    Che questa sia una stagione nera per la Banca Valsabbina Millenium Brescia è ormai innegabile. Con quella di domenica scorsa contro Busto Arsizio, salgono a 14 le sconfitte su 15 gare disputate. Il tutto, cercando di colmare per come possibile le assenze di Angelina e Berti, per infortuni, e di Tiziana Veglia positiva al Covid dallo scorso 21 dicembre.
    Come riporta Brescia Oggi, infatti, la capitana di Brescia ha accusato in dicembre i sintomi tipici del virus, quali spossatezza e mal di testa, che adesso sembrano passati. Tuttavia, saranno solo i test effettuati nella giornata di ieri a dare una risposta sulle condizioni di salute di Veglia.
    «Siamo fiduciosi che possa risultare negativa -­ auspica il direttore generale della Valsabbina Emanuele Catania ­- anche se poi ci vorrà tempo prima di rivederla in campo, e questo crea un problema».
    Sugli infortuni delle altre due atlete, Catania commenta fiducioso: «Berti sta recuperando bene e presto potrà tornare in pista­. Anche Angelina sta facendo allenamenti sempre più lunghi introducendo i salti, e questo ci fa ben sperare».
    Ma la minaccia retrocessione si fa sempre più incombente sulla Banca Valsabbina Millenium Brescia, a 8 partite al termine del percorso: «Sappiamo che, nonostante la nostra squadra lotti con tutte le forze, non è sempre detto che riesca a centrare l’obiettivo salvezza. Il campionato ha un livello altissimo e squadre materasso non ce ne sono».
    Sabato prossimo, al PalaGeorge, arriva Novara; una squadra decisamente tosta da battere: «La pressione in questo momento c’è, fa parte del gioco. Sappiamo che, se ci dobbiamo salvare, potrà succedere anche all’ultima giornata. Speriamo di non arrivare a quel punto» conclude Catania. LEGGI TUTTO

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    Villani dopo lo stop per Covid: “Ora dono il plasma. Credete nella scienza”

    Foto Simone Contesini/Fenera Chieri

    Di Redazione
    Nell’ultimo match giocato dalla sua Reale Mutua Fenera Chieri, e perso al tie break contro Monza, Francesca Villani ha dimostrato di essere tornata: 21 punti per la schiacciatrice toscana, come riporta Tuttosport nell’edizione odierna.
    Villani torna titolare dopo due mesi e mezzo, dopo aver sconfitto il Covid: «Non vedevo l’ora di tornare a pieno regime, ma il percorso per arrivarci è stato faticoso. Tra fine ottobre e novembre quasi tutto il gruppo squadra ha contratto il virus, io in forma più forte rispetto alle altre ragazze. Per una settimana ho avuto la febbre a 40° e non riuscivo ad alzarmi dal letto. Inoltre, ho perso l’olfatto. Sono rimasta positiva per 18 giorni. Il rientro in palestra è stato difficile. Mi affaticavo subito e avevo il fiatone. Il contraccolpo psicologico è stato brusco. Del Covid non si sanno ancora tante cose e si sentono voci discordanti, anche da parte dei medici, sugli i strascichi che ti può lasciare. E poi questo virus ti isola, ti tiene lontano dalle passioni e dagli affetti. Per fortuna ho trovato una società, uno staff tecnico e delle compagne di squadra che mi hanno aiutato in tutto. Senza di loro non ce l’avrei fatta. Sono rinata».
    «Ho sviluppato parecchi anticorpi – aggiunge ­- Il plasma arricchito può essere un antidoto efficace per contrastare la pandemia. Credo nella scienza e ritengo assurdo opporsi alla vaccinazione. Cerco di sfruttare la mia immagine pubblica per far passare messaggi di impegno sociale. Lo faccio anche in occasione della giornata contro la violenza sulle donne». La giocatrice, infatti, è diventata ora una donatrice di plasma presso l’ospedale “Molinette” di Torino.
    Tornata con il suo gruppo squadra, Francesca Villani analizza le tre sconfitte di fila che hanno caratterizzato l’andamento di Chieri nell’ultimo periodo, senza perdere l’ottimismo che la contraddistingue:
    «E’ un momento di transizione. Abbiamo vissuto mesi tra vari stop&go a causa dei contagi. Qualche punto lo abbiamo perso per strada ma, in realtà, quello che ci manca è solo la vittoria perché il gioco e le prestazioni ci sono. Se siamo quinte è perché ce lo meritiamo. Ci piace stare lassù e vogliamo rimanerci».
    Per quanto riguarda la sua personale esperienza nel club, la schiacciatrice continua: «L’ambiente è familiare ma in crescita, con grandi obiettivi. È una realtà molto organizzata. In città è più seguito il volley che il calcio. Ho sposato questo progetto e ne sono felice. Se saprò fare bene nel club potrò puntare alla nazionale». LEGGI TUTTO

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    Domenica da MVP per Rossella Olivotto: “Una bella iniezione di fiducia”

    Foto Loris Marini/Unet E-Work Busto Arsizio

    Di Redazione
    È stata lei la grande protagonista della vittoria di domenica della Unet E-Work Busto Arsizio: la centrale Rossella Olivotto si è scrollata di dosso i fantasmi di un inizio di stagione difficile con la prestazione da MVP contro la Banca Valsabbina Millenium Brescia. “Sono davvero molto contenta – dice la giocatrice biancorossa a La Prealpina – ci voleva questa bella iniezione di fiducia per il futuro. A volte, nei periodi meno brillanti, mi focalizzo su alcune cose, magari rifletto troppo; domenica invece non ho pensato a niente, ho giocato con la testa libera e il braccio sciolto, e sono soddisfatta della prestazione“.
    Quello contro Brescia è il secondo successo di fila per le bustocche: “In questo 2021 – commenta soddisfatta Olivotto – abbiamo cambiato marcia. Sapevamo che queste due partite sarebbero state alla nostra portata e volevamo fare tutti i punti disponibili. Sono contenta soprattutto perché ho visto una bella squadra, con un gioco equilibrato, in cui ognuna di noi si è resa utile. L’aspetto più importante è stato il muro-difesa, perché a rete abbiamo toccato tantissimo, ma anche in attacco siamo state brave. Brescia ha difeso palloni impossibili, però non ci siamo fatte prendere dal nervosismo o dalla voglia di chiudere al primo scambio: siamo rimaste lucide scegliendo sempre buone soluzioni“.
    Adesso per la squadra di Marco Musso è più semplice guardare al futuro, senza l’ansia di doversi sbloccare: “La fiducia fa molto – conclude la centrale – stavamo vivendo un brutto momento, non era facile entrare in palestra con la classifica stampata in testa, mentre adesso respiriamo grazie a due vittorie fondamentali“. LEGGI TUTTO