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    Bernardi: “Dobbiamo prenderci più rischi, questa sera bisogna forzare”

    Dentro o fuori: l’Igor Gorgonzola Novara è chiamata questa sera all’impresa davanti ai suoi tifosi per provare a riaprire la serie contro Conegliano.

    “Ce la giochiamo, esattamente come con Chieri. Abbiamo perso gara 1, siamo in casa, palasport “sold out” e già questo è un orgoglio – le parole del patron Fabio Leonardi – . Stiamo affrontando la squadra più forte e più in forma al mondo ma questo non deve essere una attenuante per la nostra squadra che stasera deve andare in campo con lo spirito giusto. So che potrebbe essere l’ultima partita, ma proprio per questo dovremo dare tutto per tentare di portare la serie a gara 3“.

    Certo, l’ipotesi di essere eliminati c’è, ma Leonardi non ne fa un dramma: “L’importante è uscire dal campo a testa alta – assicura – . Perdere contro Conegliano non pregiudica la stagione dove abbiamo fatto certamente meglio dell’anno scorso. Per scaramanzia non voglio ancora fare bilanci. E’ stata un’annata molto particolare, martoriati da infortuni, fin dall’inizio. Ma nella sfortuna siamo stati fortunati ad avere un allenatore come Lorenzo Bernardi che ha dato equilibrio all’ambiente. L’ho sempre detto, lui è il nostro valore aggiunto“.

    Bernardi che, dopo la sconfitta di domenica, chiede alla squadra una reazione: “Stasera dovremo cercare di prenderci più rischi – le parole del tecnico – , contro di loro non puoi pensare di giocare in modo normale. E i rischi sono quelli che poi portano qualche errore in più, ovvio, ma non deve essere la nostra preoccupazione. Perché quando giochi contro una squadra che ne ha vinte 45 di fila bisogna forzare“.

    E aggiunge che questa sera potrebbe anche valutare un impiego contemporaneo di Akimova e Markova: “Oggi è una partita da dentro o fuori e quindi se ci sarà bisogno anche io prenderò dei rischi“.

    Anche Francesca Bosio non vuole fare bilanci…“Aspettiamo di vedere come finisce stasera, comunque per tutte le difficoltà che abbiamo incontrato credo che la squadra si meriti gli applausi del pubblico, il bilancio può essere solo positivo. Cerchiamo di concludere ora nel modo più dignitoso possibile. E’ stata una stagione complicata ma importante, che mi ha insegnato anche come reagire in diverse situazioni difficili che durante una stagione sportiva possono capitare e che bisogna mettere in conto”.

    (fonte: La stampa Novara) LEGGI TUTTO

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    Santarelli predica prudenza: “Novara in casa sua non sarà la stessa di Gara 1”

    Prosecco DOC Imoco Volley e Igor Gorgonzola Novara di nuovo di fronte mercoledì al PalaIgor di Novara nella gara2 di semifinale scudetto iniziata domenica con il primo successo delle Pantere, campionesse d’Italia in carica, che hanno sconfitto le “farfalle” piemontesi per 3-0. Gara2 si giocherà alle 19.00 al PalaIgor di Novara, eventuale gara3 sabato 13 al Palaverde. Squadra al completo per coach Santarelli.

    “Dobbiamo avere bene in testa che la prima partita non conta – afferma Santarelli – , bisogna resettare e ripartire con la massima concentrazione perché certamente Novara non sarà quella di gara1 e di fronte al suo pubblico domani giocherà il tutto per tutto per prolungare una stagione finora molto positiva per il team piemontese. Loro hanno giocatrici giovani come Markova e Akimova, ragazze di talento alla prima esperienza nel campionato italiano e adesso stanno sperimentando il livello dei playoff, è normale che ci siano alti e bassi, ma sono certo che in casa loro con la spinta del pubblico amico stavolta cercheranno di metterci maggiormente in difficoltà rispetto a gara1, mi aspetto una bella battaglia come da tradizione nelle sfide tra noi e l’Igor”.

    “Noi però però stiamo bene, sono orgoglioso di come la squadra sia arrivata a questo periodo in gran condizione e dobbiamo continuare a giocare bene, dimostrando maturità e consapevolezza nei nostri mezzi come fatto finora. Se a Novara faremo una partita come sappiamo possiamo strappare il biglietto per la finale, ci proveremo perchè vogliamo raggiungere l’obiettivo e farlo in due gare sarebbe il massimo, manon ci verrà regalato niente, dobbiamo meritarcelo sul campo”.

    “Oggi tra l’altro per noi è una ricorrenza importante, l’anniversario della scomparsa del nostro storico capo tifoso Paolone Sartori, sono passati quattro anni, ma il ricordo della sua passione è sempre con noi, ci piacerebbe vincere per dedicare a lui la finale, sappiamo che ci seguirà e farà il tifo per noi da lassù”. LEGGI TUTTO

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    Milano spalle al muro, Gaspari: “Quello che dobbiamo cambiare è la gestione dell’errore”

    Dentro-fuori nella corsa al tricolore per l’Allianz Vero Volley Milano che mercoledì 10 aprile alle ore 20.30 (diretta Rai Sport e volleyballworld.tv) attende la Savino Del Bene Scandicci all’Allianz Cloud per Gara-2 della Semifinale dei Play Off Scudetto di Serie A1 Tigotà 23/24. Sconfitte in Gara-1 per 3-0 dalle toscane sabato sera, Orro e compagne sono obbligate a vincere con qualunque tipo di risultato per allungare la Serie contro Scandicci a Gara-3, da giocarsi eventualmente di nuovo a Palazzo Wanny di Firenze.

    C’è rammarico nella formazione meneghina per non aver sfruttato al meglio il primo match, mettendosi nella condizione di dover ottenere una vittoria a tutti i costi. Quando le milanesi hanno saputo contenere il servizio e difendere gli attacchi della Savino Del Bene – mettendo palla a terra con Egonu, Sylla e Folie -, infatti, sono riuscite a crearsi delle ottime situazioni di vantaggio. 

    La poca continuità in ricezione, soprattutto nel secondo e terzo parziale, ha però consegnato alle padrone di casa l’inerzia del match, agevolando la discesa di Scandicci (abile dai nove metri praticamente con tutte le sue interpreti, creando seri grattacapi a Milano) per l’allungo decisivo già dal primo set. Carattere e tanto cuore: ecco le armi che la formazione lombarda dovrà tirare fuori per difendere il campo amico e continuare a sperare di raggiungere, per la terza stagione consecutiva, la Finale Scudetto.

    Marco Gaspari (Coach Allianz Vero Volley Milano): “I Playoff hanno questo fascino di resettarsi al termine di ogni sfida, bella o brutta che sia. Di sicuro Gara-1 ha messo in luce una Scandicci che ha avuto pazienza e una Milano che ha avuto fretta di chiudere determinate azioni. Quello che dobbiamo cambiare sicuramente è la gestione dell’errore, soprattutto perché dall’altra parte della rete c’è una squadra forte. Questo ci deve essere da lezione, ma noi dobbiamo scendere in campo con la consapevolezze delle cose buone fatte, avere pazienza nelle situazioni di difficoltà e approfittare dei momenti giusti. Ci creeremo le opportunità, ma sarà fondamentale essere lucidi. Ho molta fiducia nella mia squadra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sofia Valoppi: “Ogni partita con Roma è stata un’occasione per imparare”

    Una stagione di Serie A1 femminile è caratterizzata da una miriade di storie diverse contenute una dentro l’altra, come una matrioska. Giovani che fanno il salto di qualità, giocatrici che aggiungono elementi al proprio gioco, gregarie indispensabili per il rendimento della propria squadra: seguire tutti gli intrecci narrativi è un esercizio molto complicato. Ma il fatto che talvolta alcune di queste storie non riescano a finire negli highlights o nelle discussioni sui social network non significa che esse siano meno importanti. E Sofia Valoppi rappresenta questa categoria meglio di tante altre.

    Determinante sia in ricezione sia in difesa, il giovane libero (uno dei talenti scoperti dall’agenzia Gold Sport) è esploso ad alti livelli diventando implacabile in tanti piccoli dettagli che alla fine si sono rivelati decisivi per il campionato da rivelazione dell’Aeroitalia Smi Roma. Una stagione esaltante che Sofia ci racconta in esclusiva nella nostra intervista.

    Foto LVF

    È calato il sipario su una stagione molto positiva per Roma. Le va di tracciare un bilancio finale?

    “Sicuramente il bilancio finale è molto positivo. All’inizio speravamo di vivere una stagione del genere, ma allo stesso tempo sapevamo che non sarebbe stato facile. Quindi, per noi rientrare tra le migliori otto squadre della regular season e giocare i quarti di finale dei Play Off Scudetto e della Coppa Italia è stato come vincere la nostra piccola Champions League. Penso che questa stagione sia stata un successo e sono contenta di aver vissuto un’esperienza fantastica. Probabilmente non potevamo chiedere di più“.

    C’è stato un momento di svolta che vi ha dato l’opportunità di capire che i Play Off erano un traguardo possibile?

    “Non sono sicura che ci sia stato un vero e proprio momento di svolta. Però, al termine del girone di andata abbiamo capito che l’obiettivo Play Off era alla nostra portata. Così, dopo aver attraversato un periodo in cui non eravamo al meglio dal punto di vista della forma fisica, ci siamo subito riprese e alla fine abbiamo raggiunto un grande traguardo“.

    Foto LVF

    Secondo lei, qual è stata la miglior qualità di Roma?

    “Probabilmente le nostre migliori qualità sono state la resilienza e la costante voglia di metterci alla prova e fare bene contro tutti in un campionato di altissimo livello“.

    Da romana doc, che effetto le ha fatto rappresentare la squadra della sua città? E cosa ha pensato quando si è ritrovata titolare nel corso della stagione?

    “Vestire la maglia della squadra della mia città è stato emozionante, un grande onore e una responsabilità importante. Quando mi sono ritrovata a giocare da titolare, ho pensato che fosse arrivato il momento di dare il massimo perché opportunità del genere possono capitare anche solo una volta nella vita. Alla fine, mi sono divertita molto e mi sono goduta l’intera esperienza, ma allo stesso tempo ho capito che c’è ancora tanto da lavorare“.

    Roma, oltre a strappare il pass per i Play Off, ha valorizzato tutte le individualità. Ha avvertito questa sensazione? In quali aspetti pensa di essere migliorata maggiormente?

    “Sì, ho avvertito questa sensazione. Credo che tutte noi puntavano a metterci in luce e a tirare fuori il meglio di noi stesse perché giocare nel miglior campionato del mondo è inevitabilmente un’ottima vetrina. E devo dire che ho trovato molto stimolante questa dinamica. Alla fine, penso di essere migliorata sotto tutti gli aspetti: fisico, tecnico e mentale. Ogni partita è stata l’occasione per imparare cose nuove, che poi ho messo nel mio bagaglio pallavolistico“.

    Foto LVF

    Quello del libero è un ruolo particolare. Più istinto o tecnica? Quanto conta l’esperienza?

    “Penso che non sia semplice comprendere fino in fondo questo ruolo. Inevitabilmente la tecnica è una base molto importante, perché toccando pochi palloni non puoi permetterti di fare troppi errori. Però, nel mio caso, tante volte l’istinto e il carattere prevalgono sulle alcune mancanze tecniche. Ovviamente anche l’esperienza è fondamentale e me ne sono accorta proprio quest’anno: partita dopo partita avvertivo la sensazione di fare sempre meglio e giocare con più sicurezza“.

    Come vive la responsabilità di dover sbagliare poco o nulla in ricezione e in difesa?

    “Per una ragazza molto puntigliosa come me, non è facile vivere bene la responsabilità di sbagliare poco: penso che sia un aspetto correlato al carattere e alla consapevolezza delle proprie qualità. Talvolta prendersela per un errore può anche trasformarsi in uno stimolo positivo, ma in altri casi ti fa entrare in un loop mentale che rende tutto più difficile. Dunque, bisogna trovare il giusto equilibrio per gestire questa situazione. E credo che piano piano io ci stia riuscendo“.

    Foto LVF

    Quali sono i suoi sogni per il futuro?

    “Sono davvero tanti i miei sogni nel cassetto, anche se non me la sento di rivelarli tutti. Sicuramente posso dire che quest’anno se ne è realizzato uno, perché giocare da titolare in Serie A1 per la squadra della mia città è stato qualcosa di magico. Per il resto, spero di diventare qualcuno di importante nella pallavolo: questo sport mi ha dato tanto e perciò ora voglio contraccambiare“.

    Partendo da un foglio bianco, cosa inserirà nella sua off-season?

    “Prima di tutto il mare, perché ho proprio bisogno di staccare e rendermi conto di ciò che è successo quest’anno. Poi vorrei rivedere amiche e amici sparsi in tutta Italia, viaggiare il più possibile e ricaricare le batterie in vista di quello che verrà“.

    In chiusura dell’intervista, ci racconta com’è Sofia Valoppi fuori dal campo? Quali sono le sue passioni?

    “Sono una ragazza molto semplice, a cui piace fare tutto ciò che la fa stare bene, come viaggiare, andare in spiaggia e vivere momenti spensierati con gli amici. Al di fuori della pallavolo, non ho molte altre passioni, ma semplicemente amo circondarmi di persone a cui voglio bene per passare del tempo insieme a loro“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Cristina Chirichella promette battaglia: “Daremo il tutto per tutto a Novara”

    Gara 1 di semifinale è da dimenticare per la Igor Gorgonzola Novara, travolta in tre set da una scatenata Conegliano in poco più di un’ora di gioco. Cristina Chirichella, intervistata a fine partita da RaiSport, prova ad archiviare il capitolo in fretta e guardare avanti: “Contro di loro è sempre molto difficile, ma penso che potremo fare una Gara 2 migliore di questa. Loro fanno tutto bene: battono, attaccano, murano e difendono, è una squadra completa e bisogna lottare su tutti i palloni. Daremo il tutto per tutto a Novara: sappiamo che sarà una battaglia, ma almeno il nostro pubblico ci potrà aiutare“.

    Foto Rubin/LVF

    Come Chirichella, anche Valentina Bartolucci è entrata a partita in corso per tentare di cambiare le cose: “Ci abbiamo provato, ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, ma sapevamo che era difficile. Bernardi ci aveva chiesto di non avere paura e giocare a testa libera, noi sicuramente abbiamo sbagliato qualcosa; abbiamo sofferto un po’ in rice e di conseguenza siamo state costrette a giocare palla alta col muro piazzato, questo comporta ovviamente anche prendere dei rischi e sbagliare qualcosa di più. Spero che per la prossima partita riusciremo a sistemarci e fare vedere chi siamo“.

    (fonte: Rai Sport) LEGGI TUTTO

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    Compleanno da MVP per Asia Wolosz: “Ci aspettavamo una gara più difficile”

    Premio di MVP, striscione celebrativo dei tifosi con tanto di augurio in polacco (Sto lat, “cent’anni”) e una magnum di Prosecco in dono: “Ma non so se la aprirò oggi, siamo nei Play Off e non dobbiamo esagerare“. Non poteva esserci compleanno migliore per Asia Wolosz, grande protagonista di Gara 1 della semifinale Play Off al Palaverde, dominata dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano contro Novara. “Una giornata perfetta” ammette la palleggiatrice gialloblu, che ai microfoni di Rai Sport scherza poi sulla sua età: “Sono 24, ricordatevi!“.

    “Sinceramente ci aspettavamo una gara più difficile – dice Wolosz sul match – perché Novara nei quarti contro Chieri aveva dimostrato di essere una squadra forte, e il cambio di modulo con Markova da opposta era andato bene. Sono contenta che siamo partite col giusto atteggiamento e abbiamo spinto dalla prima all’ultima palla: dipende sempre molto dal modo in cui noi approcciamo la partita. Oggi siamo state molto precise e abbiamo fatto pochi errori“.

    Per mercoledì, tuttavia, la regista polacca si attende una partita diversa: “Loro non avranno niente da perdere, non sarà facile come oggi. Dobbiamo studiarle ancora meglio ed essere pronte a tutto. La battuta può essere un nostro punto di forza: oggi abbiamo sbagliato tanto ma erano errori di pochi centimetri, dobbiamo continuare provarci. Il nostro muro-difesa ha fatto molto bene, Kesh (Robinson, n.d.r.) ha difeso tutto e non è caduta una palla: questa è la nostra forza“.

    “Ognuna di noi stasera poteva essere MVP – aggiunge proprio Kelsey Robinson– ci siamo allenate alla grande questa settimana e lo abbiamo mostrato stasera. Questa squadra ha giocato insieme per molto tempo e ha saputo compattarsi molto bene nel corso della stagione“. Poi la schiacciatrice risponde a una domanda sulla sua partenza per gli USA a fine stagione: “Preferisco non pensarci adesso. L’Imoco per me è molto speciale, è stato un grande piacere giocare qui; sono veramente emozionata di poter portare il volley ad alto livello negli Stati Uniti, ma sicuramente mi mancherà tutto questo“.

    In conferenza stampa Daniele Santarelli analizza così la gara: “Sapevo che Novara aveva diverse soluzioni, ipotizzavamo il sestetto di partenza ma eravamo pronti a tanti cambiamenti. Credo che noi siamo partiti con la testa giusta, aggressivi in tutti i fondamentali; abbiamo avuto qualche alto e basso nell’arco del primo set, ma complessivamente è andato molto bene. Il secondo è stato quasi perfetto, nel terzo siamo partiti male sul 3-7 ma poi abbiamo girato fino all’8-7, quindi direi una bella reazione”.

    “Abbiamo fatto una grandissima gara in attacco, con percentuali incredibili – continua Santarelli – e a muro, dove non abbiamo fatto tanti punti ma abbiamo toccato tantissimo. Ci sono state tante azioni lunghe, con contrattacchi vincenti e di qualità. Peccato per la piccola nota stonata del servizio, con 15 errori: se riuscissimo ad arrivare a 3-4 errori a set sarebbe meraviglioso. Di questi errori 9 sono delle sole Lubian e Haak, così per le compagne diventa difficile; Wolosz ha battuto ben 22 volte, sbagliando zero e mettendo in difficoltà la ricezione avversaria, quindi vuol dire che a volta una battuta tattica può fare la differenza rispetto a un servizio tirato a mille“.

    Anche l’allenatore dell’Imoco insiste sulla necessità di non sottovalutare le avversarie: “Siamo contenti, però dobbiamo subito pensare a Gara 2. Loro sicuramente non giocheranno nello stesso modo. Hanno due pedine intercambiabili: contro di noi in regular season avevano giocato con Markova in posto 4, ma era una formazione un po’ difficile da sostenere e quindi credo che continueranno ad alternare le opposte, anche perché Akimova da quello che so ha anche un problemino a una spalla. Comunque non ci sono solo loro: oggi sono entrate anche Chirichella e Buijs, non hanno funzionato perché eravamo noi che andavamo a gonfie vele“.

    (fonte: Rai Sport, Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Si diverte solo Conegliano: Novara travolta in Gara 1

    Non c’è partita al Palaverde: la Prosecco DOC Imoco Conegliano è un rullo compressore e travolge in tre set una Igor Gorgonzola Novara mai in partita in Gara 1 della semifinale Play Off. Il divario incolmabile tra le due squadre è espresso implacabilmente dai numeri (25-12 nel secondo set!) e anche il tentativo di reazione delle piemontesi nel terzo parziale si esaurisce in brevissimo tempo. Alla squadra di Lorenzo Bernardi servirà un’impresa per riaprire la serie in Gara 2, in programma mercoledì 10 aprile al PalaIgor.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-19, 25-12, 25-20)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Robinson 11, Lubian 5, Wolosz 3, Plummer 14, Fahr 5, Haak 18, De Gennaro (L), Gennari, Bugg. Non entrate: Lanier, Squarcini, Piani, Bardaro (L), De Kruijf. All. Santarelli. Igor Gorgonzola Novara: Markova 9, Bosetti 13, Bonifacio 1, Bosio, Szakmary 4, Danesi, Fersino (L), Bartolucci 2, Akimova 2, Buijs, Chirichella, De Nardi. Non entrate: Guidi (L), Kapralova. All. Bernardi.Arbitri: Simbari, Verrascina. Note: Spettatori: 4903, Durata set: 24′, 23′, 27′; Tot: 74′.

    SEMIFINALI

    Gara 1Savino Del Bene Scandicci-Allianz Vero Volley Milano 3-0 (25-23, 25-22, 25-22) serie 1-0Prosecco DOC Imoco Conegliano-Igor Gorgonzola Novara 3-0 (25-19, 25-12, 25-20) serie 1-0

    Gara 2Igor Gorgonzola Novara-Prosecco DOC Imoco Conegliano mer 10/4 ore 19.00Allianz Vero Volley Milano-Savino Del Bene Scandicci mer 10/4 ore 20.30

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gaia Moretto si ritira: “La pallavolo è stata una scuola di vita”

    La decisione era già stata preannunciata qualche settimana fa, quando aveva ricevuto l’omaggio delle compagne di squadra dell’Itas Trentino in occasione dell’ultima partita casalinga. Ora la centrale Gaia Moretto ufficializza la sua decisione di appendere le ginocchiere al chiodo, chiudendo la carriera agonistica a soli 29 anni. Per lei 5 stagioni in Serie A1 con Conegliano, Filottrano, Bergamo, Monza e appunto Trento, più altrettante in A2; in bacheca uno scudetto, una Supercoppa italiana, una finale di Champions League e una di Coppa Italia, oltre alla promozione in Serie A1 conquistata lo scorso anno con l’Itas.

    “La pallavolo per me è sempre stata una scuola di vita – scrive Moretto nel post di Instagram in cui ha raccolto una serie di scatti della sua carriera – ho imparato tanto e ho dato tanto a questo mondo! Salutarlo mi fa un po’ strano… grazie a tutte le anime che ho incrociato in questi anni, avete reso questo percorso meraviglioso! Ora non vedo l’ora di accogliere a braccia aperte quello che la vita ha in serbo per me!“.

    (fonte: Instagram) LEGGI TUTTO