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    Fondriest: “Il nostro obiettivo deve andare oltre al risultato finale”

    Di Redazione
    Nonostante la sconfitta in tre set maturata al Pala Igor Gorgonzola di Novara, in casa Delta Despar Trentino si registrano segnali incoraggianti. Quella ammirata ieri, infatti, è stata una Delta Despar tenace e in crescita atletica e fisica dopo il lungo periodo di inattività per la positività al Covid-19 di gran parte della rosa gialloblù.
    Il severo risultato inflitto alle trentine dall’Igor Gorgonzola Novara non deve trarre in inganno, perché la prestazione ha offerto comunque a coach Bertini alcuni spunti interessanti in ottica futura. Menzione di merito in casa Delta Despar per le centrali Fondriest e soprattutto Furlan, molto presenti tanto da figurare come le due migliori in termini di punti nella metà campo trentina con 6 e 8 punti. Per quanto riguarda Novara il titolo di miglior giocatrice dell’incontro se lo è aggiudicato la laterale Nika Daalderop, autrice di 13 punti con il 55% in attacco e 2 muri ma non è stata da meno la prestazione offerta da Smarzek, con 13 punti oltre al 66% in attacco e 3 muri.
    Silvia Fondriest, Delta Despar Trentino. «Il nostro obiettivo in questo periodo deve andare oltre al risultato finale. Partita dopo partita cerchiamo sempre più di ritrovare il ritmo di gioco ma soprattutto ritrovare le caratteristiche che ci hanno contraddistinto nella prima parte di stagione, come la spregiudicatezza, la forza e la grinta. Rimango comunque molto fiera delle mie compagne e del percorso che stiamo facendo».
    Ilaria Battistoni, Igor Gorgonzola Novara. «Siamo molto contente per il risultato finale. La Delta Despar è una buona squadra composta da ottime giocatrici. Purtroppo non venivano da un bel periodo e oggi era la prima loro partita al completo, questo si è visto. Nella nostra metà campo siamo state brave ad imporre il nostro gioco e a conquistare i tre punti».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Camilla Mingardi regina delle bomber: “Quest’anno sono cresciuta tanto”

    Foto Unet E-Work Busto Arsizio

    Di Redazione
    Passano le stagioni, ma sul trono c’è sempre lei: dopo aver chiuso al primo posto la classifica delle migliori realizzatrici della scorsa stagione (prima della sospensione), Camilla Mingardi si sta ripetendo anche nel 2020-2021. L’opposta della Unet E-Work Busto Arsizio è prima in graduatoria con 329 punti, uno in più della fuoriclasse Paola Egonu, ma con ben 2 partite disputate in meno.
    Un risultato che Camilla, intervistata da Samantha Pini per La Prealpina, accoglie con grande soddisfazione: “Anche coach Musso proprio pochi giorni fa mi ha fatto i complimenti. Sono sempre stata una che tira forte e ad occhi chiusi ogni palla; quest’anno, però, ho avuto una grande crescita a livello personale. Penso di essere diventata una giocatrice che sa gestire il momento: so quando posso rischiare e quando no, e se la situazione è difficile cerco il colpo intelligente, dato che non posso passare sempre sopra al muro avversario“.
    Il buon rendimento di Mingardi si accompagna naturalmente al momento magico delle “farfalle”: “Sono contentissima della pallavolo che stiamo esprimendo – dice l’opposto – nella bolla di Champions abbiamo dimostrato di essere una squadra che si merita l’altissimo livello, e contro Casalmaggiore siamo entrate in campo con lo stesso spirito dell’ultima partita giocata contro Schwerin, decise a vincere per un obiettivo che ci appartiene, nonostante un girone d’andata difficile“.
    Ora Busto Arsizio è attesa, tra l’altro, dalla proibitiva sfida con l’Imoco Volley Conegliano nei quarti di finale di Coppa Italia: “Sono felice di affrontarla – conclude l’attaccante bresciana – sarà una sorta di test per vedere a che livello siamo. Vincere sarà difficilissimo, ma se riusciremo a giocarcela vorrà dire che abbiamo fatto davvero lo step per entrare nel mondo dei grandi“. LEGGI TUTTO

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    Lo sponsor Zanetti lascia Bergamo: “Ci auguriamo che qualcuno raccolga il testimone”

    Di Redazione
    Ancora un bivio importante nella storia del Volley Bergamo. Come rivela oggi il quotidiano L’Eco di Bergamo, il contratto di sponsorizzazione tra la società orobica e l’azienda casearia Zanetti sta per terminare e non verrà rinnovato: la proprietà si ritroverà nuovamente sola, come accaduto tre anni fa, a fronteggiare un periodo di particolare crisi. “Avevamo promesso di stare accanto al Volley Bergamo per un triennale – spiega il consigliere delegato Matteo Zanetti – e l’abbiamo fatto. La decisione era presa all’inizio, e non è cambiata. Non è figlia di qualcosa che non ha funzionato. Certamente quest’anno senza pubblico ha comportato un minor ritorno d’immagine, ma non abbiamo modificato il nostro approccio per questo“.
    Il futuro della gloriosa squadra bergamasca, la più “antica” e di gran lunga la più titolata tuttora militante in Serie A1, è dunque nuovamente in bilico. “Non so che voci girino – commenta il presidente Luciano Bonetti – io e la mia famiglia non abbiamo ancora preso una decisione. Quando l’avremo presa, la comunicheremo“.
    Si riaffaccia all’orizzonte anche l’ipotesi di sinergie con altre società, evocata dallo stesso Zanetti: “Mi auguro veramente che qualcuno possa prendere il nostro testimone come main sponsor e che questa bellissima realtà possa continuare. Aggiungo che sul territorio a livello di volley femminile stanno operando altre realtà. Anche in questo campo è ora che l’unione faccia la forza, verso un unico obiettivo. Si dovrebbero forse togliere gli steccati, collaborare più intensamente tra le varie realtà. Oltretutto ci sarà un nuovo palazzetto, frutto di una precisa iniziativa imprenditoriale. Perché non pensare a una finalizzazione comune del progetto?“. LEGGI TUTTO

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    Bregoli: “La cosa più difficile di questo campionato è stare sul pezzo”

    (Foto di Arnaldo Fustini)

    Di Redazione
    Battuta d’arresto casalinga per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 che dopo quasi due ore e mezza ha la peggio al tie-break contro la Bartoccini Fortinfissi Perugia nel recupero della prima giornata di ritorno.Non è stata certo la miglior serata per le chieresi che contro avversarie più brillanti e più afffamate faticano a trovare il ritmo.
    Inizialmente molto fallose, con un muro-difesa meno efficace del solito e un contrattacco via via meno incisivo, dopo aver perso il primo set le ragazze di Bregoli riescono ad aggiudicarsi secondo e terza frazione, per cedere 22-25 in un quarto set deciso nel finale da pochi dettagli; quasi senza storia invece il tie-break chiuso 11-15 appannaggio della squadra di Mazzanti che conquista due meritatissimi punti.Nel tabellino di fine gara spiccano due giocatrici a quota 25 punti: da un lato Mazzaro (autrice di ben 8 degli 11 muri locali), dall’altro Carcaces, premiata MVP.
    Giulio Cesare Bregoli: «Abbiamo fatto molta fatica nel muro-difesa, dove di solito facciamo molto bene. Sicuramente è mancata anche dell’energia mentale per tenere il ritmo di questa partita. Alla fine la cosa più difficile di questo campionato è stare sul pezzo, contro tante squadre che sono tutte al livello non ti puoi permettere di giocare sottotono». LEGGI TUTTO

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    Tutto liscio per l’Igor Novara: 3-0 in casa contro Perugia

    Di Redazione
    Ancora una vittoria per la Igor Volley di Stefano Lavarini, che conquista tre punti in casa contro Trento (3-0) al termine di un match combattuto ma controllato sempre dalle azzurre, trascinate dai punti di Smarzek e Daalderop (premiata con merito MVP dell’incontro), a segno 26 volte in due.
    Novara parte con Hancock in regia e Smarzek in diagonale, Bonifacio e Chirichella al centro, Bosetti e Daalderop in banda e Sansonna libero; Trento con Piani opposta a Cumino, Fondriest e Furlan centrali, Melli e D’Odorico schiacciatrici e Moro libero.
    Combattuto l’avvio di partita, con Bonifacio che mette la testa avanti (3-2, primo tempo) e D’Odorico che risponde (6-7), tenendo alta la tensione fino al 9-9. Smarzek chiude in diagonale uno scambio infinito (10-9) e due muri valgono il 12-9 con Novara che “strappa” ulteriormente fino al 18-13 (gran muro di Hancock) nonostante il timeout delle ospiti. Le azzurre non si fermano più, chiudendo di slancio 25-15 con Bosetti che concretizza in parallela l’alzata di Bonifacio dopo una gran difesa di Smarzek.
    Novara riparte con il ritmo del parziale precedente e va subito 5-1 con una magia in pipe di Bosetti, mentre Bertini ferma il gioco. L’ace di Fondriest riavvicina le trentine (7-5), quello di Cumino (8-7) vale il -1 ma Smarzek lancia il nuovo “break” che vale il 13-9 per le azzurre; Trento rimane aggrappata alla contesa (17-14) ma l’ace di Chirichella (20-15) vale l’allungo decisivo con Bonifacio che avvicina il traguardo in primo tempo (23-17) e Daalderop che chiude i conti murando Melli (25-18).
    Tra le ospiti c’è Bisio in sestetto, Novara riparte forte portandosi 7-1 con Daalderop che alterna tocchi delicati (4-1) e potenza (7-1) mentre tra le ospiti trova campo anche Trevisan in banda. Lavarini cambia diagonale, inserendo Zanette e Battistoni, ma non si abbassa il ritmo azzurro, con Bosetti che concretizza due grandi difese di Sansonna e compagne (11-5) e Zanette che trova il +7 in maniout, sul 15-8. Ancora l’opposto azzurro a segno (21-11) e dopo il timeout di Trento c’è spazio anche per Tajè mentre è Herbots, anche lei subentrata, a chiudere la contesa con due punti in successione, sul 25-14.
    Elisa Zanette (opposto Igor Gorgonzola Novara): “Per noi era una partita importante, la prima dopo la Champions League in Polonia, ed era importante affrontarla senza calare il livello di attenzione, cosa che siamo riuscite a fare. Credo abbia fatto la differenza, anche perché di solito Trento è una formazione che non molla praticamente mai. Domenica si torna già in campo, contro Perugia, e ci aspetta un’altra partita delicata, in cui dovremo tenere il massimo livello sia tecnico sia emotivo”.
    Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Sono soddisfatto del gioco espresso dalla squadra e anche dall’attenzione messa in campo, così come dell’apporto che hanno dato tutte le atlete, incluse quelle che magari hanno di solito meno spazio e che si sono potute misurare con situazioni di gioco vere. Per il resto ritengo che la squadra abbia gestito al meglio le situazioni di gioco e la partita in generale”.
    Igor Gorgonzola Novara – Delta Despar Trentino 3-0 (25-15, 25-18, 25-14)Igor Gorgonzola Novara: Populini, Herbots 3, Napodano (L) ne, Zanette 2, Battistoni, Bosetti 11, Chirichella 5, Sansonna (L), Hancock 2, Bonifacio 4, Tajè, Washington ne, Smarzek 13, Daalderop 13. All. Lavarini.Delta Despar Trentino: Piani 4, Marcone ne, Trevisan 2, Moro (L), Fondriest 6, Cumino 2, Ricci, D’Odorico 4, Pizzolato, Furlan 8, Melli 5, Bisio 2. All. Bertini.MVP Nika Daalderop
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    UYBA, Olivotto: “Stiamo andando come un treno”. Stevanovic: “Contenta del feeling con Poulter”

    Foto Unet E-work Busto Arsizio

    Di Redazione
    La Unet E-Work Busto Arsizio vince e convince contro la VBC èpiù Casalmaggiore nel recupero della nona giornata del Campionato di Serie A1 Femminile. Un 3-0 che non ammette repliche per le farfalle che centrano così la qualificazione ai quarti di finale della Coppa Italia, scavalcando proprio le rosa e Cuneo e posizionandosi all’ottavo posto al giro di boa. Le ragazze di coach Musso sfideranno l’Imoco Volley Conegliano in Coppa.
    Le parole dei protagonisti al termine del match di ieri sera rilasciate al quotidiano La Prealpina.
    OLIVOTTO: “Stiamo andando come un treno. Tenevamo a questo successo non solo per la Coppa Italia ma anche per continuare a risalire la classifica. Siamo state brave: abbiamo spinto in battuta e messo in difficoltà Casalmaggiore. Nel secondo parziale abbiamo sofferto ma siamo state brave a non perdere lucidità, tenendo la testa nel match”.
    STEVANOVIC: “È importante continuare a tenere questo ritmo. Siamo un gruppo che ha fame di vittorie. Sono contenta del feeling che si è creato con Poulter; è frutto di tanto impegno e fiducia da parte del coach che sta lavorando molto sul gioco al centro. Aspettavamo tutti questi risultati”.
    PARISI: “Potevamo fare meglio. Un conto è preparare le cose, un altro metterle in pratica. Peccato per il secondo set dove abbiamo peccato di pazienza e nella gestione di alcune situazioni”. LEGGI TUTTO

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    Imoco, Omoruyi: “Il mio sogno? Giocare con la nazionale maggiore”

    Di Redazione
    Loveth Omoruyi è la pantera più giovane del roster Imoco Volley Conegliano, con i suoi 18 anni compiuti solo lo scorso 25 agosto, ma ha alle spalle già un nutrito bagaglio di esperienze internazionali. Ecco la bella intervista rilasciata dalla schiacciatrice al quotidiano Il Gazzettino Treviso.
    Come è iniziata la tua avventura nella pallavolo e cosa ti ha fatto decidere di continuare? “È stato grazie a mia sorella, che è più grande di me. Lei ha iniziato a giocare a pallavolo in prima elementare e io le sono andata dietro perché facevo tutto quello che vedevo fare a lei. Poi non stavo mai ferma e quindi la pallavolo era un ottimo modo di usare le mie energie. Ho fatto anche atletica mentre giocavo, ma a un certo punto ho dovuto scegliere tra le due discipline e ho preferito il volley, soprattutto perché è un gioco di squadra. Avevo conosciuto così tante amiche, mi piaceva l’idea di continuare a giocare con loro”.
    Com’è stato il tuo percorso da giocatrice prima di arrivare a Conegliano? “Ho giocato tanti anni a Milano, tra Pro Patria e Club Italia e questo è ormai il terzo anno in Veneto, dopo due anni a San Donà e ora all’Imoco. Sono molto contenta di essere arrivata qui e spero di arrivare sempre più in alto”.
    Cosa ti ha sorpresa o colpita di più quando sei arrivata in squadra? “Le ragazze, perché me le immaginavo molto diverse rispetto a come poi le ho conosciute. Sono davvero felice di far parte di questo gruppo, perché è un’esperienza unica”.
    Ti senti cambiata rispetto all’inizio del campionato? “Sì, soprattutto a livello caratteriale. Mi sento più forte, più coraggiosa e più determinante nel gioco in tutti i fondamentali. So di poter migliorare ancora tanto però mi sento già più solida”.
    Quali sono i tuoi punti di forza e di debolezza, sia come persona che come atleta? “È sempre difficile farmi individuare i miei punti di forza, perché non penso mai di averne tanti. Però nella pallavolo potrebbe essere la determinazione nei colpi di attacco, mentre come persona nonostante io sia molto timida, nell’ultimo periodo sono riuscita a esprimermi di più con le persone che mi stanno accanto. Nel gioco credo di dover migliorare nella battuta, dove posso essere più incisiva e osare un po’ di più, mentre caratterialmente mi sento un po’ fragile ed è qualcosa su cui voglio lavorare”.
    Con chi hai legato di più in squadra? “In particolare con Miriam e Paola, ma anche con Lucille, Monica, tante di loro. Mi hanno accolta benissimo e nei momenti più difficili riesco veramente a confidarmi e mi danno consigli sia fuori che dentro al campo”.
    Che obiettivi ti poni come atleta? “Personalmente il mio grande sogno sarebbe arrivare a giocare con la nazionale maggiore, però per quest’anno sarebbe importante anche solo ripartire con le competizioni internazionali”. LEGGI TUTTO

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    Brescia, Catania: “Abbiamo bisogno che tutto l’organico dia il massimo”

    Di Redazione
    La Banca Valsabbina Millenium Brescia appesa ad un filo. Ultima in classifica con 10 punti a -2 dalla Bartoccini Fortinfissi Perugia (che però scenderà in campo oggi contro Chieri per il recupero della quattordicesima giornata), le bresciane dovranno dare il tutto e per tutto in questo finale di stagione per evitare la retrocessione.
    L’amaro in bocca resta, soprattutto ora che la situazione si fa molto precaria, con le leonesse ultime a quota 10, a -2 da Perugia (che deve recuperare una partita), -8 da Trento e -10 da Bergamo, Firenze e Casalmaggiore. Non resta che confidare nella prossima gara contro Casalmaggiore: “Potrebbe non bastare e per questo c’è forte rammarico – dichiara il dg Emanuele Catania intervistato dal quotidiano Bresciaoggi -, però aspettiamo a trarre conclusioni“.
    Perché la situazione potrebbe rimanere in bilico fino all’ultima giornata. “Ci siamo ridotti a dover sperare nella sconfitta degli altri e questo non va bene. Tutti gli scenari restano aperti, ma siamo noi a dover inseguire”.
    La società non è contenta delle prove di alcune giocatrici. “Capita di fare buone o cattive prestazioni, ma se succede quando devi per forza vincere ti dispiace – ammette Catania -. Abbiamo bisogno che tutto l’organico dia il massimo. Non mi sbilancio con i nomi, ma a fine stagione faremo i conti. Non è che se vinciamo è merito della società e se perdiamo è demerito delle ragazze: si vince e si perde tutti insieme. Come società abbiamo dato il massimo, che non vuol dire, però, non aver sbagliato“.
    La squadra continua gli allenamenti con il nuovo coach Stefano Micoli: “Sta intensificando gli allenamenti e lavorando il più possibile perché ha poco tempo“.
    Per provare a tenere accesa la di speranza. “Aspettiamo a trarre le conclusioni – conclude Catania -, perché a volte i miracoli succedono. Se prima era difficile, ora è difficilissimo. Ma non vuol dire impossibile“. LEGGI TUTTO