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    Uyba: il primo raduno delle Farfalle è aperto al pubblico

    Di Redazione La bella notizia è già stata anticipata dalla società biancorossa attraverso un post social nella giornata di ieri, ma oggi arrivano tutti i dettagli del raduno ufficiale della UYBA 21/22, il primo giorno alla e-work arena che finalmente potrà riaprire le proprie porte ai fan delle farfalle. Per accedere al palazzetto i tifosi dovranno esibire green pass e indossare la mascherina, mentre sugli spalti sarà controllato il posizionamento a scacchiera. Le giocatrici biancorosse, in arrivo a Busto Arsizio nei prossimi giorni, sono state convocate all’arena alle 15.30 e per la prima ora prenderanno possesso del materiale tecnico e conosceranno staff tecnico e medico. Alle 16.30 (apertura cancelli di viale Gabardi ore 16) ingresso sul taraflex per le foto ufficiali e per le prime interviste, dalle 17 il primo allenamento. Tutte presenti le atlete bustocche, fatta eccezione per Jordyn Poulter, splendida campionessa olimpica con gli USA nonché miglior palleggiatrice della manifestazione, e per Adelina Ungureanu, impegnata con la Romania agli Europei.In forse la presenza di Alexa Gray e Jovana Stevanovic, il cui arrivo in Italia potrebbe slittare di qualche giorno per le pratiche burocratiche relative al rinnovo del permesso di soggiorno. La UYBA riabbraccia dunque i suoi tifosi che, dopo un lungo periodo di forzata astinenza, potranno tornare ad ammirare, oltre alle giocatrici riconfermate, le neo entrate Bosetti, Zannoni, Battista, Colombo, Monza, Bressan, tutte presenti giovedì alla e-work arena.Diretta Facebook dalle 16.30Instagram live stories dalle 16Al termine su tutti i canali biancorossi: UYBA RADUNO, il film. Nb. Anche per giornalisti e fotografi sono richiesti green pass e mascherina.Nb. Gli allenamenti dei giorni successivi al raduno saranno a porte chiuse. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Palazzetti al 35%, Fabris: “Scelta ingiusta, ingiustificata, iniqua. Fiducia al calcio e a noi?”

    Di Redazione Dopo la decisione del Governo riguardo le riaperture per la prossima stagione, e il commento del presidente Righi, “La decisione del Governo di aprire solo al 35% la capienza degli impianti indoor è ingiusta, ingiustificata ed iniqua” così esordisce Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, commentando il provvedimento annunciato dal Consiglio dei Ministri nelle scorse ore e a seguito dell’incontro tra i Presidenti delle Leghe Pallavolo, Calcio e Basket e il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. “Ingiusta perché tratta gli sport indoor in maniera diversa dal calcio ed altre attività. Non se ne capisce il perché, dato che il green pass viene utilizzato per autorizzare il riempimento, ad esempio, dei ristoranti al 100%, dei treni all’ 80%, degli stadi al 50%. Ingiustificata perché il governo dovrebbe spiegarci come ritenga sia più agevole, ad esempio, controllare il rispetto delle norme sanitarie per l’entrata e l’uscita di 35mila spettatori allo stadio di San Siro e questo non possa essere valido per l’accesso a strutture, come gli impianti indoor, dove l’afflusso e il deflusso degli spettatori e il controllo del rispetto delle norme sanitarie è sicuramente più semplice considerata la capienza enormemente minore degli impianti al chiuso. Infine, iniqua perché deve essere assolutamente cancellato il limite del 35% di capienza, in modo da consentire alle società di vertice della pallavolo femminile italiana, dopo due anni di sacrifici enormi per mantenere in vita i nostri campionati riuscendo al tempo stesso a vincere quanto c’era da vincere in Europa e nel Mondo, di poter tornare a contare sul pieno sostegno di sponsor e degli appassionati“. “Il Presidente della Federcalcio Gravina ha dichiarato che la riapertura del 50% degli stadi è un segno di fiducia da parte del Governo nei confronti del movimento calcistico – aggiunge Fabris -. Non possiamo accettare che, al contrario, la mancata concessione di un’eguale riapertura per i nostri impianti stia a dimostrare la sfiducia delle istituzioni nei confronti del movimento della pallavolo femminile italiana di vertice che ha rispettato, scrupolosamente, nelle ultime due stagioni le norme anti Covid imposte dal Governo e che, alla viglia dell’avvio dei ritiri precampionato delle nostre squadre, può dichiarare che tutti i gruppi squadra saranno vaccinati“. “Chiediamo perciò al Parlamento – chiude il Presidente di Lega – in sede di conversione del Decreto emanato l’altro ieri dal Governo, di modificare tali norme ingiuste, ingiustificate e inique“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Igor, in palestra dal 17 agosto per preparare la stagione

    Di Redazione Tutto pronto, in casa Igor Volley, per il via ufficiale alla nuova stagione. Le azzurre si ritroveranno il 17 agosto per il raduno e l’inizio dell’attività agli ordini del tecnico Stefano Lavarini e del suo staff. Il programma prevede il ritrovo il mattino del 17 agosto con l’attivazione del protocollo Covid per l’inizio dell’attività cui farà seguito il tradizionale incontro con la società, mentre già nella mattinata del 18 inizierà il lavoro di preparazione fisica in sala pesi. Al momento sono sei le convocate per il primo atto della nuova stagione: le confermate Sansonna, Bonifacio e Battistoni e le nuove Fersino, D’Odorico e Costantini. Le altre atlete si aggregheranno al gruppo mano a mano che gli impegni con le rispettive nazionali si concluderanno. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A, la ripartenza. Fabris: “Atlete vaccinate, obbligo green pass e stop ai no-vax”

    Di Redazione Campionati Covid-free, atlete e staff tecnici vaccinati, obbligo di Green Pass per accedere agli impianti. Sono i principi che le Società di Serie A Femminile hanno definito in vista della prossima stagione sportiva, quella della cosiddetta ‘ripartenza’. I Presidenti dei Club di Serie A1 e Serie A2 Femminile, riunitisi in Consulta nei giorni scorsi, hanno sottoscritto un documento condiviso, destinato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, in cui si esprime la netta contrarietà al provvedimento del Governo che limita al 25% la capienza dei palazzetti per le discipline indoor e si annunciano forti prese di posizione nell’eventualità che la tanto proclamata riapertura si risolva in impianti semivuoti. La decisione del Governo è giunta proprio nel momento in cui i Club di Serie A Femminile si apprestano a preparare gli ultimi dettagli in vista del Campionato che inizierà fra due mesi, a raccogliere le risorse per onorare la partecipazione a uno dei tornei più competitivi del mondo, a coinvolgere sponsor e partner che nonostante la crisi sanitaria ed economica abbiano il desiderio di investire in un mondo pulito e onesto, infine a lanciare le campagne abbonamenti. Il provvedimento ha spazzato via ogni buon proposito di Società che intravedevano il cosiddetto ‘ritorno alla normalità’ e la possibilità, con il progredire della campagna vaccinale, di riaprire le porte degli impianti ai tifosi, alle famiglie, alle ragazze e ai ragazzi, alle migliaia di appassionati che con entusiasmo e rispetto per l’avversario occupano le tribune dei campi di pallavolo femminile. Una limitazione così penalizzante significherebbe vedere nuovamente ridotte le entrate dalla biglietteria, interrompere le campagne abbonamenti, privare gli sponsor locali, che costituiscono una grossa fetta dei ricavi delle Società di Serie A, della giusta visibilità. Se mai i Presidenti avevano avuto il dubbio di proseguire l’attività con impegno e passione, nonostante le difficoltà oggettive che tutto il Paese ha dovuto sostenere, ora essi riflettono sulla possibilità di fare un passo indietro.  “Ridurre al 25% la capienza dei palazzetti, in completa antitesi rispetto a quanto fissato per altri settori della vita sociale e ad altre discipline sportive, non è ammissibile – afferma Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile -. Da un anno e mezzo la Serie A Femminile vive in una bolla, recepisce i protocolli sanitari con responsabilità e grande dispendio di risorse e nonostante tutte le difficoltà ha terminato i propri Campionati, altamente spettacolari, e ha espresso squadre che hanno dominato nelle competizioni europee. La Serie A Femminile ha dimostrato di essere in grado di auto-tutelarsi nei confronti della pandemia e così continuerà a fare“.   “Le Consulte dei Presidenti di Serie A1 e Serie A2 Femminile hanno sottoscritto un documento che enuncia dei principi chiarissimi – illustra il Presidente Fabris -. Tutte le atlete, italiane o straniere, che vorranno giocare nei nostri Campionati, dovranno aver completato il ciclo di vaccinazione. Stessa regola per i componenti degli staff tecnici e dirigenziali. Non ci sarà spazio per i no vax nei nostri palazzetti, che siano atlete, addetti ai lavori o spettatori. Si potrà entrare solo se muniti di Green Pass ottenuto a seguito di doppia vaccinazione o che certifichi la guarigione dal Covid-19; non basterà, dunque, il tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Vogliamo dei Campionati Covid-free e lavoreremo con le istituzioni per promuovere la vaccinazione tra i tesserati e tra le fasce più giovani della nostra popolazione con campagne che avranno come protagoniste le nostre atlete più rappresentative, esempi di responsabilità sociale e corretti stili di vita“.  “Anche in virtù delle disposizioni che la Serie A Femminile ha deciso di darsi per garantire la salute propria e delle decine di migliaia di appassionati – conclude Fabris – auspico che gli imminenti incontri con il Governo conducano a regole più ragionevoli, che ci consentano di riaprire i palazzetti almeno al 50% della loro capienza. La consideriamo una condizione necessaria per portare avanti l’attività di vertice della pallavolo femminile, vanto del nostro Paese“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marina Zambelli: “Dobbiamo mettere la nostra fame al servizio della squadra”

    Di Redazione È uno dei nomi di esperienza di una squadra tutta da costruire: Marina Zambelli torna alla VBC Casalmaggiore dopo tre anni di assenza e spiega i motivi della sua scelta in un’intervista a Matteo Ferrari per La Provincia. “L’idea è nata da una serie di circostanze favorevoli – dice la centrale – a partire dal fatto che mi sono trovata benissimo nell’anno in cui ho giocato qui, e volendo star bene in questi tempi incerti sono voluta andare sul sicuro. Molto ha contato anche il fatto che volessi avvicinarmi a casa, e dunque questa è stata la soluzione ottimale“. Quella della squadra casalasca sarà una formazione con tante novità e tante scommesse: “Credo che il roster che la società sta allestendo sia estremamente giovane e punti molto sulla fame di ognuna di noi. Chi viene da una stagione sfortunata, chi, giovane, vuole farsi notare, chi ha sempre fatto la serie A2 e vuole misurarsi con la A1. Sono convinta che, se ognuna di noi riuscirà a mettere al servizio della squadra la propria fame, allora potremo essere davvero un cliente scomodo per tutti” analizza Zambelli. La centrale non si fa tuttavia illusioni sul campionato: “Sarà durissima, perché tutte le squadre stanno allestendo roster di assoluto livello. Il fatto che una neopromossa come Vallefoglia metta sotto contratto una top player come Kosheleva ne è la prova. Detto questo, noi dovremo costruire la nostra identità, e non è detto che le squadre che hanno nomi di blasone riescano a farlo. Dovremo far vedere la nostra voglia“. LEGGI TUTTO

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    Capienza al 25% e ingresso su invito per il Trofeo McDonald’s Imola

    Di Redazione Definito il campo delle partecipanti del secondo Trofeo McDonald’s Imola con Imoco Conegliano, Il Bisonte Firenze, Vero Volley Monza e Savino Del Bene Scandicci, l’attenzione della Scuola di Pallavolo Diffusione Sport si sposta sugli aspetti organizzativi. Nel frattempo è stato confermato l’importante patrocinio della Lega Pallavolo Serie A Femminile, comunicato alla società imolese direttamente dal presidente del consorzio delle squadre di serie A Mauro Fabris. Per quanto riguarda il crowdfunding , la raccolta procede in modo spedito verso il raggiungimento dell’obiettivo dei 5000 euro. Siamo già all’84% della somma necessaria (4212 euro) e, di concerto con www.ideaginger.it che ospita il progetto, si è prorogata la scadenza per donare al 15 settembre. Altro capitolo sono le disposizioni per l’ingresso agli eventi sportivi introdotte dal Governo che stabiliscono le condizioni per entrare al Pala Ruggi. Sarà necessario essere in possesso di certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass) o di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore) per gli over 12 anni. Inoltre la capienza del palazzetto sarà del 25 % del totale e quindi di sole 500 persone per giornata. Alla luce di questa situazione la scuola di pallavolo Diffusione Sport ha deciso che l’ingresso al torneo sarà gratuito (senza possibilità di acquistare il biglietto) e solo per invito. 100 inviti saranno distribuiti a collaboratori, istituzioni e familiari delle squadre partecipanti; altri 150 agli sponsor della manifestazione per attività di PR; 250, infine, a coloro che faranno una donazione per il crowdfunding. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Camilla Mingardi soddisfatta della sua UYBA: “Partiamo da una buonissima base”

    Di Redazione Guarda avanti Camilla Mingardi: il raduno della Unet E-Work Busto Arsizio è in programma il 18 agosto e l’opposta bresciana, miglior realizzatrice degli ultimi due campionati di Serie A1, già scalpita. “Non vedo l’ora di ritornare in palestra” dice in un’intervista a QS, aggiungendo una valutazione sul mercato: “Sono contenta che la società abbia dato continuità alla scorsa stagione, mantenendo intatta l’ossatura e inserendo giocatrici assai importanti. Quest’anno partiamo da una buonissima base“. Il pensiero va soprattutto all’innesto di Lucia Bosetti: “Ho avuto l’onore di giocare con lei quando, giovanissima, sono stata convocata per le prime volte in nazionale. La stimo molto e so che potrò imparare tanto da lei“. Ecco, l’azzurro: un pensiero ormai lontano, nonostante la delusione per la mancata convocazione alle Olimpiadi di Tokyo. “Certo, c’è un po’ di rammarico per non essere stata chiamata – ammette Mingardi – ma nulla di più. In questi giorni tifo alla grande per l’Italvolley, che può centrare un grandissimo risultato. E sarebbe importante per tutto il movimento del volley femminile“. LEGGI TUTTO

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    Kioene e Imoco contro i limiti di capienza: “Non ha senso ripartire così”

    Di Redazione Continuano a far discutere le nuove norme sull’apertura al pubblico degli impianti sportivi che stabiliscono un limite di capienza al 25% per gli eventi al chiuso. Contro il provvedimento del Governo si sono già schierate la Federazione, le due Leghe e numerose società di Superlega e Serie A1 femminile, tra cui anche la Kioene Padova: “Se tutti gli spettatori hanno il Green Pass e sono anche disponibili ad assistere alle partite con la mascherina – dice il ds Stefano Santuz al Mattino di Padova – allora devono poter entrare, altrimenti ci chiediamo a cosa serva vaccinarsi“. Sulla stessa linea l’Imoco Volley Conegliano con i co-presidenti Pietro Maschio e Piero Garbellotto, che a Il Gazzettino Treviso dicono: “Riaprire con una capienza massima del 25% è un’ipotesi da non prendere neanche in considerazione. Un palasport con il 25% di spettatori ha gli stessi costi di uno con il 100%. Il nostro è uno sport che vive grazie al pubblico e quindi è in difficoltà: usciamo da un anno che possiamo definire una traversata nel deserto, credo che il Green Pass sia una soluzione importante“. Controcorrente il medico della Cucine Lube Civitanova, il dottor Mariano Avio: “Ritengo la misura del 25% ragionevole – dice al Resto del Carlino Macerata – perché la presenza del pubblico è imprescindibile. Tuttavia dobbiamo continuare a stare attenti, perché la quarta ondata è arrivata e solo grazie al vaccino stiamo evitando di riempire gli ospedali. Io continuo a ripetere che ci si deve vaccinare e vorrei distanziamento e mascherine nei palazzetti“. Smorza le critiche anche Michele Forte, presidente della Futura Volley Giovani Busto Arsizio, in un’intervista a La Prealpina: “Indipendentemente da quale sarà la percentuale di riempimento, apriremo comunque. Non vedo motivo che non farlo, sperando che con i vaccini la situazione migliori e possa magari esserci la possibilità di avere un numero più cospicuo di spettatori a ottobre. Gli incassi del pubblico fanno parte del bilancio, lo sport deve andare avanti, deve essere l’immagine di un paese che ha voglia di reagire. Io non mi arrendo“. LEGGI TUTTO