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    Numeri e statistiche della Regular Season della Savino del Bene Scandicci

    Di Redazione La Savino Del Bene Volley ha disputato 24 gare per un totale di 94 set siglando 1592 punti di cui 99 ace. La percentuale di ricezione perfetta delle ragazze di Barbolini è del 45,4% con una efficienza pari allo 0,37. 3144 sono stati gli attacchi, di cui il 40,7%. 196 i muri realizzati. Le atlete che hanno giocato più gare sono Marina Lubian e Mina Popovic con la serba che ha disputato 92 set contro gli 89 di Lubian. La maggior realizzatrice è Stysiak con 339 punti, seconda Megan Courtney con 244 e Lubian con 206. L’atleta che ha ricevuto più palloni è Courtney con 454 e il 50,7% di queste perfette; dietro Enrica Merlo con 364 (52,7%) e Pietrini con 350 (42,3%) Magdalena Stysiak è la giocatrice che ha attaccato più palle 663, seconda Courtney (569) e Pietrini (416). La regina della classifica dei muri è Popovic con 54, seconda Stysiak con 29 e terza Courtney 27. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mingardi: “La Nazionale è l’obiettivo, ora la palla è nelle mani del CT”

    Foto: Unet e work Busto Arsizio

    Di Redazione
    424 palloni messi a terra in 24 partite con una media di 4,99 punti a set. È questo il ruolino di marcia sul quale viaggia il “braccio armato” della Unet E Work Busto Arsizio Camilla Mingardi.
    La classe 1997 è prima, per il secondo anno consecutivo, nella classifica delle miglior marcatrici della Serie A1 Femminile, titolo “rimasto in sospeso” la scorsa stagione e che l’opposta, intervistata dal Giornale di brescia commenta così: “Non posso che esserne contentissima, ho lasciato sì in testa, ma con il rammarico di non aver concluso il campionato. L’obietto per questa nuova regular season era confermare quel risultato, e averlo fatto con la maglia di Busto, in una stagione tanto difficile per tutti, credo che abbia un peso ancor più significativo”.
    Un pensiero va alla stagione della Valsabbina, squadra con cui ha iniziato questo percorso importante: ““Mi dispiace molto per come è finita la stagione della Millenium: la squadra aveva le carte in regola per fare bene, con atlete che già conoscevano la categoria, purtroppo il campo ha dato un altro verdetto. Brescia è la mia città, merita tanto e spero possa tornare in alto presto”.
    Mingardi guarda ai prossimi impegni tra play off scudetto e Champions League, con un pensiero alla Nazionale: “Adesso avremo a che fare con tutte squadre fortissime ed è uno stimolo pazzesco, una sfida che cercheremo di affrontare al meglio, sfruttando l’ottimo periodo di forma e consce del nostro valore. Quanto alla Nazionale, è stata, è e sempre sarà il mio obiettivo: sul campo credo di aver mostrato tutto ciò che potevo, ora la palla è nelle mani del commissario tecnico”. LEGGI TUTTO

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    Giocatrici ancora in quarantena: ottavi a rischio per Casalmaggiore?

    Di Redazione
    Mancano 5 giorni alla data fissata per l’inizio dei Play Off Scudetto di Serie A1 femminile, che partiranno domenica 21 marzo, ma ancora non ci sono notizie certe sull’ottavo di finale tra VBC Èpiù Casalmaggiore e Reale Mutua Fenera Chieri. La società casalasca ha annunciato la scorsa settimana di aver rilevato otto casi di positività al Covid-19 nel gruppo squadra, tra cui 5 atlete; ad oggi le giocatrici ancora positive sarebbero 6, secondo quanto riportato da CremonaSport, in attesa dell’esito dei tamponi effettuati ieri.
    In ogni caso, la quarantena disposta dall’ATS durerà fino al 23 marzo e dunque le atlete coinvolte non potrebbero disputare né la gara di andata degli ottavi, né quella di ritorno prevista per mercoledì 24. Una condizione che, per una rosa già risicata come quella della VBC, equivarrebbe a non partecipare neppure ai play off. Ieri si è tenuta una consulta dei presidenti di Serie A1 che però, a quanto pare, non sono riusciti a trovare un accordo sull’eventuale rinvio delle gare e sulla gestione di casi analoghi.
    I tempi, del resto, sono molto stretti: Gara 1 dei quarti di finale (contro la Saugella Monza) è calendarizzata già il 28 marzo e quindi un eventuale spostamento degli ottavi provocherebbe un “effetto domino” difficilmente compatibile con le rigidissime date della post-season. LEGGI TUTTO

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    Perinelli: “Ho visto sfumare le finali di Coppa Italia, i playoff e la Nazionale”

    Di Redazione
    Di ieri la notizia dell’intervento perfettamente riuscito al ginocchio destro di Elena Perinelli. La capitana della Fenera Chieri si era infatti fatta male nella gara contro le campionesse d’Italia e del mondo in carica dell’Imoco Volley, infortunio che poi si è rivelato una lesione del legamento crociato anteriore del collaterale mediale con lesione del menisco interno ed esterno.
    La numero tre, ha rilasciato un’intervista alla Stampa Torino nella quale pensa già al futuro esordendo così: “Vorrei tanto restare a Chieri. “Non mi sono mai sentita sola, Filippo (Vergnano, il presidente del club piemontese) ci ha sempre detto che qui siamo una famiglia e ancora una volta me l’hanno dimostrato”La schiacciatrice classe 1995 conclude raccontando così il momento dell’infortunio: “Mi è passata davanti tutta la stagione, in pochi istanti ho visto sfumare le final four di Coppa Italia, i playoff, la Nazionale, i Giochi di Tokyo”. Appena sono caduta ho pensato di essermi fatta male proprio quando arrivava il bello. A mente lucida posso dire che se fosse successo a ottobre avrei perso tutta la stagione e sarebbe stato certamente peggio”. LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Coppa Italia: De Kruijf arma letale, Smarzek stecca

    Di Alessandro Garotta
    L’Imoco Volley Conegliano conquista per il secondo anno consecutivo la Coppa Italia di Serie A1 femminile e ci riesce con due prove forse non perfette ma di grande spessore tecnico e caratteriale, prima in semifinale contro la Saugella Monza e poi nell’avvincente finale contro l’Igor Gorgonzola Novara, che a sua volta aveva eliminato con un altro 3-1 la sempre più sorprendente Reale Mutua Fenera Chieri.
    Ogni volta che qualcosa finisce, bisogna tirare le somme e valutare quello che di più o meno buono è stato fatto: ecco i voti alle protagoniste dell’evento che ha dato spettacolo nel weekend, a cominciare naturalmente dalla MVP Paola Egonu.
    IMOCO VOLLEY CONEGLIANO
    Paola Egonu voto 9. Decisiva, determinante, imprescindibile. Non importa la qualità della ricezione, la velocità dell’alzata, la posizione da cui attacca, né la possibilità di eseguire o meno la rincorsa: il risultato è quasi sempre un colpo vincente che passa sopra o al fianco del muro. Non importa neppure la composizione del muro, perché l’opposta sa stringere la diagonale e chiudere la palla nei 3 metri, trovando degli angoli indifendibili per potenza e precisione. È proprio Egonu l’MVP della finale grazie ai suoi 37 punti (con il 63% in attacco, 5 ace e 1 muro), dopo i 29 della semifinale: un fenomeno sbarcato direttamente da Marte. 
    Joanna Wolosz voto 8,5. Gestire il cambio palla potendo confidare in una ricezione come quella sciorinata dalle Pantere è il sogno di ogni alzatrice. Così come poter servire il pallone ad un opposto dal braccio molto pesante, come Egonu, per tirarsi fuori dai pasticci, quando si è costretti a giocare in maniera “scontata”. Asia può contare su entrambi questi i fattori e li sfrutta perfettamente, così come la sua capacità di coinvolgere le bande, e di attivare in velocità le centrali anche quando il muro avversario è piazzato. 
    Miriam Sylla voto 8. Arrivano le finali e il martello gialloblù sale di livello, ormai ci siamo abituati. Ancora una volta si dimostra una garanzia sfoderando ottime prove in attacco, dando equilibrio alla squadra, e garantendo difesa, solidità in ricezione e scelte giuste (soprattutto domenica contro Novara, quando realizza 20 punti con il 47% di efficienza offensiva). 
    Robin De Kruijf voto 8. In attacco è un’arma letale. Per quanto le avversarie cerchino di montare su di lei una guardia attenta ad ogni ricezione positiva, fermarla è veramente difficile, perché la centrale olandese va altissimo e sa colpire il pallone in mille modi. Da questa soluzione l’Imoco ottiene 26 punti (di cui 3 ace e 4 muri) in due partite.
    Monica De Gennaro voto 8. Prestazioni top per il libero, che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle venete: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate perfette per le bocche da fuoco.
    Foto LVF/Rubin
    IGOR GORGONZOLA NOVARA
    Micha Hancock voto 6. Ci mette voglia e grinta, trovando un buon ritmo dai nove metri (devastante in questo fondamentale contro Chieri con ben 9 ace), ma non riesce ad essere sempre pulita e precisa in regia: le avversarie spesso leggono in anticipo le sue traiettorie e, alla fine, le percentuali in attacco di squadra rimangono piuttosto basse. 
    Caterina Bosetti voto 7,5. Final Four di altissimo livello per la schiacciatrice azzurra, sempre presente nei punti decisivi e garanzia in ricezione. Si dimostra la migliore delle attaccanti di palla alta per la Igor, non tanto per le percentuali finali (34%), quanto perché riesce a giocare con astuzia e ad appoggiarsi sul muro, anche quando ben piazzato: i suoi 31 punti tra semifinale e finale sono un ottimo bottino.  
    Nika Daalderop voto 7. Dopo che aveva dato un buon contributo in qualche scampolo della gara di sabato (5 punti con il 50% in fase offensiva), coach Lavarini la getta nella mischia anche contro Conegliano per cercare di sparigliare un po’ le carte e accendere la scintilla: alla fine, il martello olandese fattura 10 punti con il 34% in attacco e il 48% di ricezione positiva.
    Malwina Smarzek voto 5. Sarebbe ingiusto pretendere che riesca a fare la differenza pur non avendo la possibilità di attaccare palloni sempre perfetti, ma purtroppo in questo sport, se un opposto mette a terra 10 palloni su 32 in semifinale e 10 su 33 in finale, di solito per la sua squadra non ci sono tante speranze di alzare la Coppa. L’unico fondamentale in cui si salva è il muro (firma 3 delle 10 stampate di squadra).  
    Cristina Chirichella voto 5,5. Poco coinvolta dalla regia di Hancock, la centrale non demorde e prova ugualmente a mettere in difficoltà le avversarie sfruttando tutti i palloni che le arrivano (contro l’Imoco fa 5 su 11 in attacco, dopo i 4 punti della semifinale), ma trovare la marcia in più in questo weekend è davvero complicato, così come dare una mano alla difesa sporcando più palle possibili sotto rete. 
    Foto LVF/Rubin
    SAUGELLA MONZA
    Floortje Meijners voto 5,5. Quando tutto fila liscio dà l’impressione di essere un fattore per la Saugella con la varietà di colpi che si ritrova in attacco, ma quando il gioco si fa duro troppo spesso va a sbattere contro il muro avversario denotando scarso killer instinct (9 punti, 8 errori e 3 murate). Alti e bassi anche in ricezione, con il 39% di perfetta.
    Edina Begic voto 6,5. Una presenza che dà equilibrio all’intera squadra: la sua prova di qualità in ricezione non delude mai, in fase offensiva agisce solo a tratti e commette qualche piccola sbavatura, ma è proprio lei a mettere a terra punti importanti, soprattutto nel secondo e nel quarto parziale della semifinale. Fattura 12 punti, 2 muri e il 42% in attacco. 
    Lise Van Hecke voto 6. Quando c’è da “picchiare” lo fa senza troppi fronzoli e alla fine è lei la top scorer di Monza con 14 punti (con 2 stampate e il 27% in attacco), anche se abbattere il muro dell’Imoco è un’impresa ardua. Prova a prendere per mano la squadra, riuscendoci con convinzione solo nei primi due set. 
    Laura Heyrman voto 5. Il tabellino è eloquente (5 punti di cui un muro vincente) e conferma la sua semifinale tutta in salita. Le traiettorie e l’impatto con l’attacco di Conegliano fanno decisamente male e la centrale belga fatica a prendere le misure come dovrebbe, non offrendo il suo solito contributo (solo 4 su 11 in attacco).  
    Beatrice Parrocchiale voto 6,5. Il libero chiude la semifinale con il 52% di ricezione perfetta e se Monza tiene abbastanza bene in questo fondamentale è sicuramente merito anche suo. In difesa ci mette la solita determinazione, anche se il muro non agevola il suo lavoro: deve correre e mettere in risalto i riflessi. A volte le riesce, a volte meno. 
    Foto LVF/Rubin
    REALE MUTUA FENERA CHIERI
    Francesca Bosio voto 6,5. Il fatto che la Igor in quattro set abbia raccolto appena 5 muri depone a favore delle scelte della palleggiatrice, che probabilmente bene fa, alla prova dei numeri, a servire meno del solito Villani. Il problema sta nei 4 falli a muro (8 di squadra), decisamente troppi in una semifinale decisa dai dettagli. 
    Kaja Grobelna voto 7. Nel primo set fatica a prendere il ritmo in attacco (36%), nel secondo alza i giri del motore (50%), nel terzo e nel quarto è immarcabile (55%), e in una partita con tanti scambi lunghi finisce per fare spesso la differenza. Alla fine, vince il confronto con Smarzek realizzando 24 punti (con 4 muri e solo 2 errori).
    Alexandra Frantti voto 5,5. Non fosse presa a pallate dalle battute di Hancock e compagne, magari una sufficienza piena sarebbe anche riuscita a strapparla, perché in fase offensiva riesce a dare un discreto contributo (13 punti con il 31%). Tuttavia, l’aver incassato 5 ace e ricevuto con appena il 21% di efficienza contribuisce non poco a rendere difficile la vita della squadra. 
    Alessia Mazzaro voto 7. Cresce esponenzialmente nel corso della gara, raccogliendo alla fine 13 punti (di cui 7 nel terzo set). Viene utilizzata meno di Alhassan come attaccante, ma sfrutta comunque bene le occasioni che le capitano (57%). A muro è la migliore in campo della seconda semifinale (5 stampate e tanti “tocchi” che favoriscono la seconda linea), mentre in battuta non trova ace, pur avviando ben 7 break point. 
    Chiara De Bortoli voto 5,5. Non vive una delle sue giornate migliori. In ricezione fatica sulle bordate in battuta della Igor (45% di positiva e 36% di perfetta), anche se ha il compito non semplice di mascherare le lacune di Frantti e Villani. In difesa meno attenta del solito su qualche pallonetto che cade con troppa facilità. LEGGI TUTTO

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    Perinelli, perfettamente riuscito l’intervento al ginocchio destro

    Di Redazione
    A seguito dell’infortunio al ginocchio destro patito il 27 febbraio, nell’ultima giornata della regular season con l’Imoco Conegliano, Elena Perinelli è stata sottoposta oggi all’intervento di ricostruzione artroscopica del legamento crociato anteriore e di suturazione dei menischi.
    L’operazione, svolta presso la clinica Sedes Sapientiae di Torino, è stata eseguita dal prof. Roberto Rossi. L’intervento è perfettamente riuscito. Nei prossimi giorni il capitano della Reale Mutua Fenera Chieri ’76 inizierà il programma di riabilitazione.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Banca Valsabbina attende notizie da Bergamo e spera nel ripescaggio

    Di Redazione
    Passa anche da Bergamo il futuro della Banca Valsabbina Millenium Brescia: la mancata iscrizione della Zanetti potrebbe essere infatti una delle strade per il ritorno in serie A1 della squadra bresciana, dopo la retrocessione subita al termine della regular season. Il direttore generale Emanuele Catania lo spiega in un’intervista a Bresciaoggi, ma tiene a precisare: “Mi spiace molto per Bergamo, si tratta di una realtà storica che lascia il panorama nazionale. Dobbiamo comunque stare a vedere se per noi vorrà dire qualcosa, perché la società ha detto in maniera chiara che vorrebbe lasciare il titolo nel territorio“.
    “Loro proveranno a vendere il titolo o la società – continua Catania – e noi su questo non possiamo interferire. Bisognerà attendere con serenità e vedere come vanno le cose; certo, per noi il fattore tempo è importante. Se comunque la società non dovesse reiscriversi in A1, noi saremmo i primi della lista in ordine di ripescaggio“. Una possibilità sicuramente da preferire all’eventuale ricorso al Tribunale Federale: “Non mi sembra facile né consona, certo è che la decisione di annullare la retrocessione in tutte le categorie tranne A1 e A2 femminile mi sembra un po’ paradossale, fa sorridere e un po’ riflettere” commenta il dirigente.
    Futuro quindi ancora tutto da definire per la Banca Valsabbina, che però sa già di poter contare sull’allenatore Stefano Micoli: “Si è reso disponibile sia per la A1 sia per la A2, ma per ora, se non sappiamo come e da dove partiremo, è inutile parlarne” conclude Catania. LEGGI TUTTO

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    Bosetti: “La stagione non è finita, avremo occasione di riscatto in Champions”

    Di Redazione
    La Igor lotta per due ore piene ma non basta: ad aggiudicarsi la Coppa Italia Frecciarossa è Conegliano, trascinata ancora una volta da una prestazione personale di altissimo livello di Paola Egonu, autrice di 37 punti e determinante in tutte le situazioni più complicate.
    Caterina Bosetti (schiacciatrice Igor Gorgonzola Novara): “Quando si perde una Coppa c’è sempre la giusta delusione ma credo sia anche giusto trarre qualcosa di positivo da questi due giorni e da questa partita. E’ tutta la stagione che dimostriamo di potercela giocare con tutti e oggi lo abbiamo fatto anche contro Conegliano che è una formazione fortissima. La stagione non è finita, avremo già nei prossimi giorni occasione di riscatto in Champions League e lavoreremo per alzare ulteriormente il nostro livello”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO