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    Megabox, riconfermato lo staff tecnico. Passeri: “Ho imparato molto da Bonafede”

    Di Redazione Dietro le imprese della squadra guidata dal suo allenatore, c’è un lavoro dietro le quinte che spesso viene meno facilmente conosciuto dal grande pubblico. Ecco perché, alla fine di una stagione indimenticabile, la società ha chiesto ai tre principali collaboratori sul campo dell’allenatore della Megabox Vallefoglia Fabio Bonafede di raccontare la loro stagione sportiva, chiusa con un trionfo dopo undici mesi di impegno e fatica lontano dai riflettori. In vista, un lavoro ancora più impegnativo e stimolante nella prossima stagione di serie A1. Cominciamo dal vice allenatore e preparatore atletico Giacomo Passeri: “Per me si è trattato del debutto come vice a questo livello, ed è stata un’esperienza molto formativa. Fabio mi ha dato fiducia, spazio e ascolto, ho avuto occasione di imparare tanto da lui dal punto di vista tecnico e anche sul modo di leggere la partita. Tutto ciò è stata una grande opportunità per me. Quanto al ruolo di preparatore atletico, praticamente abbiamo dovuto fare la preparazione due volte: la prima sin da giugno, quando abbiamo avviato il lavoro individuale che poi abbiamo concluso assieme quando abbiamo cominciato la preparazione a Vallefoglia a metà luglio. La seconda quando, dopo la pausa per il Covid tra febbraio e marzo, abbiamo dovuto ricominciare daccapo con molta attenzione e gradualità. Alla fine i risultati sono arrivati, e questo ci ha ripagati di tutto il lavoro svolto assieme”. Così invece la team manager Sabina Venturi: “In quarant’anni di pallavolo, non mi era mai capitata una stagione sportiva che sia durata undici mesi. Il mio ruolo mi ha portato sempre molto vicina alla squadra, ma, in generale, ho potuto avere contatti con tutto il gruppo, inclusi anche tutti i collaboratori esterni della società. Sotto questo aspetto, posso dire di essere stata privilegiata, perché ho potuto toccare con mano l’altissimo livello di empatia che si è creato all’interno di società e squadra: un’empatia che ci ha consentito di superare momenti durissimi e di arrivare ai play-off uniti per un solo obiettivo. Nessuno di noi, ognuno nel proprio ruolo, ha mollato sino alla fine, ed è per questo che la vittoria dei play-off è un successo di tutti”. Chiude lo scoutman Riccardo Romani: “Per me è stata un’esperienza molto interessante: avevo conosciuto la serie A a Pesaro, ma in tutt’altro ruolo. Quest’anno sono stato molto coinvolto, già ero rodato dalla stagione di B1 che, per chi fa il mio lavoro, sotto un certo aspetto è un campionato ancora più complicato da affrontare. La stagione è stata molto dura, piena di imprevisti e problemi, ma alla fine la vittoria finale ci ha dato una soddisfazione enorme. Nei play-off la squadra ha dimostrato di avere una marcia in più, e per tutti noi è stata una gioia immensa”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo rinasce come una Fenice: c’è l’accordo, si resta in A1

    Di Redazione Bergamo ce l’ha fatta: la serie A1 femminile è ancora di casa. La firma ufficiale ancora non c’è, ma è questione di ore e la pallavolo orobica può tirare un sospiro di sollievo, l’accordo si fa. Come riporta l’Eco di Bergamo, infatti, a breve si siglerà l’accordo tra la famiglia Foppa Pedretti e Andrea Veneziani, nuovo proprietario della società. Un lavoro di squadra ha permesso al Volley Bergamo di continuare la sua attività: il lavoro di 18 imprenditori ha permesso di rilevare il titolo di una squadra che ha fatto la storia della pallavolo italiana e internazionale. Il nome ancora non c’è, ma i colori probabilmente rimarranno il rosso e blu, proprio a ricordo dei numerosi successi che sono stata portati nella bacheca della società bergamasca. Andrea Veneziani, da sempre team manager di Bergamo, l’imprenditore Paolo Bolis e l’avvocato Stefano Rovetta hanno quindi potuto coronare il sogno di gestire la società, non prima di aver concluso l’arduo compito di raccogliere i 150mila euro necessari come capitale iniziale a cui ha collaborato, dietro le quinte, il sindaco Giorgio Gori. Una volta firmato l’accordo, ci sarò da costituire la nuova sede, il nuovo sito, il nuovo organico e, in ultimo ma certamente non meno importante, il roster. A tal proposito, ovviamente, ancora non si ha il quadro completo ma, sempre secondo il quotidiano, sono rimaste le schiacciatrici Sara Loda, Khalia Lanier e Stephanic Enright, mentre appare già sicuro l’arrivo dell’alzatrice Isabella Di Iulio. La famiglia Foppa Pedretti ha quindi mantenuto la promessa: “Noi chiudiamo il nostro cammino, ma chiunque vorrà farsi avanti sarà il benvenuto” aveva dichiarato a marzo, dopo l’annuncio dell’abbandono. E qualcuno si è fatto avanti. Ancora uno sponsor non c’è, ma l’importante per il Volley Bergamo è poter regalare ancora trionfi ai propri tifosi. LEGGI TUTTO

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    Il procuratore Raguzzoni: “Paola Egonu ha fatto una scelta di cuore”

    Di Redazione Dopo la conferma ufficiale della permanenza di Paola Egonu all’Imoco Volley Conegliano, il procuratore della stella della nazionale, Marco Raguzzoni, svela i dettagli della sua scelta in un’intervista a Il Gazzettino Treviso. E conferma, se ce ne fosse stato bisogno, quanto detto all’epoca dell’offerta presentata dal Fenerbahce per aggiudicarsi l’opposta: “Sì, era reale, e ce ne sono state anche altre. C’è stato un club italiano che si è fatto sentire con un’offerta molto importante. Ma Paola ha ritenuto che la cosa migliore da fare fosse rimanere all’Imoco. La sua è stata una decisione di cuore“. “L’accordo con l’Imoco – spiega l’agente – era stato già trovato ad aprile. Paola aveva espresso l’intenzione di rimanere un altro anno e chiudere un percorso con Conegliano, che potrà eventualmente allungarsi in futuro. In quel momento ha detto: ‘Non ho quasi mai giocato davanti ai nostri tifosi. Andare via con i palazzetti ancora a porte chiuse mi sembrerebbe brutto, anche perché sono arrivata qui per quello che l’Imoco rappresenta come club e come tifoseria. Sarebbe un peccato non giocare un’intera stagione davanti al pubblico del Palaverde’. Questa è stata una delle ragioni fondamentali che l’hanno portata a decidere di rimanere dov’è“. Raguzzoni parla anche della decisione del Coni di non assegnare a Egonu il ruolo di portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi, come invece sembrava possibile alla vigilia: “Non le ha pesato. Per lei era un privilegio essere lì a giocarsi questa possibilità, vista anche la sua giovane età. Se fosse successo sarebbe stata contenta, non è andata bene, ma pazienza. Mi ha detto: ‘È giusto che la precedenza sia andata a chi in carriera ha già vinto medaglie olimpiche’“. LEGGI TUTTO

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    Megabox, il ds Babbi: “Due anni fa non esistavamo, guardate cosa abbiamo fatto”

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia ha già coronato il successo dei successi: la promozione in serie A1. Dietro le quinte della macchina organizzativa, Pier Giuseppe Babbi. Il direttore sportivo della società marchigiana è tra i più vincenti ds italiani. La sua bacheca è ricca di supercoppe e scudetti, una Coppa Italia e due coppe internazionali. Il Corriere di Romagna-Forlì ha intervistato Babbi, che ha dedicato la promozione in massima serie alla società sportiva dove ha mosso i primi passi. Dopo tante vittorie, ci si riesce ancora a emozionare ? “Certo, perché vincere non è mai facile ed è sempre il coronamento di un percorso che è costato sudore e fatica. Sabato, quando ho visto cadere l’ultima palla a terra, non nascondo che ho provato una gioia infinita perché questa squadra ha fatto realmente qualcosa di straordinario. Soprattutto se pensiamo che fino a due anni fa non esisteva”. In che senso? “Nel senso che nell’estate del 2018 siamo partiti completamente da zero. Quando il presidente Ivano Angeli mi ha contattato spiegandomi il progetto, sono rimasto colpito dal suo entusiasmo e dalla sua voglia di fare e così mi sono buttato in questa avventura. Abbiamo acquistatoidiritti per iscriverci al campionato di B1 e siamo partiti con l’intenzione di salire nel giro di un paio di anni. Ma fin da subito la squadra ha iniziato a giocare un’otti ma pallavolo conquistando le prime posizioni. Purtroppo, proprio nel momento in cui eravamo lanciatissimi, è arrivato il Covid e siamo stati costretti a fermarci. Una delusione enorme. A maggio 2020, però, ci è stata data la possibilità di acquistare i diritti di A2 di Baronissi e non ci siamo fatti scappare l’occasione. Perché, come dico sempre, quella promozione sarebbe stata nostra sul campo”. Ha una dedica particolare ? “Dedico questo successo, come tutti gli altri, al mio amico Paolo Stefanini, al mio mentore Walter Rinaldi e a tutta la Pallavolo Viserba che porto sempre nel cuore. La mia carriera è nata e partita dalla palestra Rinaldi. Ecco, forse l’unico rammarico di questi anni è proprio non aver potuto portare il Viserba dove meritava. Quando abbiamo iniziato il nostro percorso con Luigi Morolli in panchina, eravamo in C2. Abbiamo scalato tutte le categorie fino alla B1 quando, nel campionato 1997­-98, arrivammo a pari punti con la Icot Forlimpopoli. Per un miglior quoziente set, però, vinsero loro. Dopo un paio di giorni, a Paolo Stefanini arriva una telefonata della Federazione che praticamente ci conferma anche la nostra promozione in A2. Purtroppo, come poi è capitato anni dopo sempre a Viserba, nessuno ci ha dato una mano e abbiamo dovuto rinunciarvi. Ma questa è Rimini” . LEGGI TUTTO

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    Roma Volley Club femminile ed Eurobasket Roma Maschile insieme in un gemellaggio

    Di Redazione Roma Volley Club Femminile, recente neopromossa in Serie A1, ed Eurobasket Roma Maschile, qualificata alle semifinali playoff per la promozione in Serie A, hanno in questi giorni siglato un accordo di gemellaggio che vedrà il Presidente Mele e il DG Mignemi insieme al Presidente Buonamici e al GM Scatarzi, con i rispettivi staff, impegnati nello sviluppare interessanti sinergie tra le due società. Primo obiettivo l’individuazione, in cooperazione con l’amministrazione di Roma Capitale, dell’impianto cittadino idoneo ad accogliere le gare della prossima stagione e i numerosi appassionati romani di questi sport. Ci saranno poi collaborazioni operative e promozionali per dare facilitazioni al pubblico e incentivare l’attenzione cittadina sulle due massime societá romane in queste due importanti discipline sportive, seconde in Italia, per numero di tesserati e pubblico, solo al calcio. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pietro Maschio: “Sono fiducioso sull’iscrizione di Bergamo e Casalmaggiore”

    Di Redazione Con la promozione ottenuta sabato dalla Megabox Vallefoglia si delinea il quadro della prossima Serie A1, che dovrebbe essere formata da 14 squadre, anche se permangono le incognite sulla situazione di VBC Èpiù Casalmaggiore e Volley Bergamo. Un tema sul quale esprime ottimismo il co-presidente dell’Imoco Pietro Maschio, intervistato da Il Gazzettino Treviso: “È vero che c’è un po’ di foschia sul futuro di quei club, ma sono più fiducioso che pessimista sulla loro presenza. Penso che la prossima A1 sarà a 14 squadre, e comunque non ci sarà un numero dispari di iscritte“. Nell’intervista Maschio traccia anche un quadro generale del campionato: “Ci sono due blocchi. Il primo è composto da noi e da squadre che erano già competitive l’anno scorso e hanno alzato l’asticella: Novara, Monza e Scandicci hanno costruito squadre ancora più forti, Chieri sarà una conferma e Busto Arsizio magari non avrà più il budget di qualche anno fa, ma resta un club competente e organizzato. Poi c’è un gruppone contrassegnato da grande equilibrio e che ipoteticamente si giocherà gli ultimi due posti disponibili per i play off. Tra queste squadre nessuna parte nettamente favorita o sfavorita: molto dipenderà dai dettagli, come gli infortuni, lo stato di forma, l’organizzazione“. LEGGI TUTTO

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    Nicola Turco pensa al ritorno in A1, questa volta a Napoli

    Di Redazione Da più di un anno era scomparso dalla scena pallavolistica con la sua Volalto 2.0 Caserta, la cui domanda di iscrizione all’ultimo campionato di Serie A1 era stata rigettata. Ora però Nicola Turco torna alla ribalta nel suo stile, dichiarando alla sua testata Notix di essere pronto ad acquisire il diritto sportivo per tornare nella massima serie: questa volta, però, non più a Caserta ma a Napoli, sede che realizzerebbe un vecchio “pallino” del presidente. “Decideremo in famiglia la prossima settimana – dice Turco – se lo faremo sarà mio figlio Carmine a portare avanti l’operazione pallavolo femminile“. Ancora tutti da definire, naturalmente, i contorni dell’operazione, compresa la società da cui il dirigente campano dovrebbe acquisire il titolo. (fonte: Notix.it) LEGGI TUTTO

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    La Fipav Sicilia lancia il Trofeo del Mediterraneo a Marsala

    Di Redazione La Fipav Sicilia è al lavoro per l’organizzazione di un grande evento di caratura nazionale per riportare la Sicilia al centro della grande pallavolo. Sono state, infatti, gettate le basi per pianificare il programma di un importante trofeo nazionale con la partecipazione di alcune squadre del campionato di Serie A1 femminile. La sede scelta è Marsala, città che da parecchi anni rappresenta la pallavolo siciliana di serie A con la Sigel. Il Primo Trofeo del Mediterraneo di pallavolo femminile – Città di Marsala, che avrà anche un title sponsor, sarà il primo di una serie di eventi che si alterneranno nel corso degli anni. Nel 2022, infatti, il Comitato Regionale della Fipav ha previsto l’organizzazione di un trofeo nazionale di pallavolo maschile. A darne notizia è il presidente regionale Nino Di Giacomo, che lunedì ha incontrato a Marsala il sindaco Massimo Grillo e il presidente del Consiglio Comunale di Marsala, Enzo Sturiano, per presentare il progetto alle più alte cariche della città. Alla riunione ha preso parte anche la Consigliera della Fipav Sicilia e responsabile Grandi Eventi Rossana Giacalone, che ha già elaborato insieme al Presidente Di Giacomo il programma della manifestazione sportiva, che prevede anche degli eventi collaterali con una tappa regionale di Volley S3, nella piazza Porta Nuova di Marsala, e un workshop di qualificazione riservato agli allenatori siciliani con relatori i tecnici delle squadre partecipanti al trofeo. All’incontro hanno partecipato anche il presidente del Comitato Territoriale della Fipav di Trapani Filippo Occhipinti, il presidente ed il vicepresidente della Fly Volley Marsala Roberto Marino e Maurizio Falco ed il direttore sportivo della Sigel Marsala Volley Maurizio Buscaino.  Di Giacomo, nell’esporre dettagliatamente il progetto, ha assicurato la presenza di 5 società al “Primo Trofeo del Mediterraneo” con squadre di Serie A1 femminile, la Nazionale di pallavolo di Malta, la Sigel Marsala ed eventualmente altre squadre siciliane, con l’obiettivo di renderlo continuativo nel tempo, per rilanciare il movimento pallavolistico isolano a livello nazionale e non solo, prendendo spunto dal torneo di Montreux che, per oltre trent’anni, è stato un riferimento per la pallavolo femminile in Europa. È senza dubbio un progetto ambizioso, ma vi sono tutti i presupposti per farlo diventare un trofeo internazionale. Il presidente Di Giacomo, la prossima settimana, avuti i pareri favorevoli dell’amministrazione comunale di Marsala, si attiverà per richiedere alla Fipav e alla Lega Pallavolo Serie A Femminile il patrocinio e si sta tentando di coinvolgere (ci sono già dei contatti) gli organizzatori del memorial “Mimmo Fusco” per avere la massima visibilità dell’evento attraverso il canale RaiSport. Il progetto prevede il coinvolgimento delle aziende più rappresentative della città e della provincia di Trapani. Individuato anche il luogo per lo svolgimento delle partite, il palazzetto dello sport di Marsala (4.000 posti) che, per l’occasione, si rifarà il look con alcuni accorgimenti emersi durante il sopralluogo effettuato. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO