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    Dal mezzo milione di spettatori all’eccellente seguito sui social: i numeri di una stagione stellare

    Esattamente un mese fa si concludeva una stagione stellare per la Serie A1 Tigotà, con il settimo exploit della Prosecco Doc Imoco Conegliano, in Gara 4 a Palazzo Wanny contro la Savino Del Bene Scandicci. Un’annata che ha certamente alzato l’asticella delle aspettative per tutto il movimento, che continua a crescere sia in termini di visibilità che di attenzioni.

    Una prima testimonianza arriva dal numero totale di spettatori: 427.583 gli appassionati che hanno assiepato gli spalti dei diversi palazzetti, di cui oltre 60mila solamente nei Playoff Scudetto. Presenze in aumento di oltre 40mila persone rispetto alla stagione 2022-23, con una media di circa 2mila tifosi a partita salita a quasi 3.500 nella post season. In Serie A2, 90mila gli spettatori totali, con una media di 815 spettatori nei match di Playoff.

    Capolista della classifica di pubblico la Prosecco Doc Imoco Conegliano, con poco meno di 60mila persone e una media di 4.615 spettatori a partita in Regular Season, e oltre 86mila nelle 19 partite totali disputate al Palaverde. Al secondo posto, l’Allianz Vero Volley Milano (64.209 totali), che può festeggiare per il record assoluto in una partita di Serie A con le oltre 12mila presenze del match del 5 novembre, contro le trevigiane, al Mediolanum Forum.

    Numeri in crescita anche per quanto riguarda l’audience: sono 10 milioni e 617mila le persone che hanno guardato la Serie A1 da ottobre ad aprile, quasi due milioni in più rispetto alla passata stagione. Un aumento che si registra su tutti i canali, da Rai Sport (142mila persone di media a partita in Regular Season, 218mila nei Playoff) a Sky Sport (23mila e 40mila) e Volleyball TV (5mila e 11mila). Il campionato di Serie A2, trasmesso integralmente da VBTV, ha invece totalizzato 582.723 spettatori con quasi 6mila di media collegati per i Playoff.

    La Lega Volley Femminile conferma poi la propria posizione in testa a tutte le leghe indoor per numero di followers sui social, con una fanbase di oltre 667mila persone e dietro solamente alla Serie A e la Serie B di calcio in Italia. Fiori all’occhiello il profilo Instagram, con 8 milioni di account raggiunti soltanto tra febbraio e maggio, e quello Youtube, con più di 15 milioni di visualizzazioni e 52 milioni di impressions dal 1 ottobre e il grande traguardo dei 100mila iscritti al canale. Importanti infine anche i numeri dell’app LVF, con oltre 940mila sessioni aperte, e del sito, con più di 1 milione di sessioni e 10 milioni di pagine visualizzate.

    Sviluppo che coinvolge tutte le consorziate, che globalmente raccolgono poco più di 2 milioni di fan tra Serie A1 e Serie A2: a crescere maggiormente nella stagione appena conclusa è l’Allianz Vero Volley Milano, che fa registrare un +118mila su tutte le piattaforme (341mila totali), piazzandosi come numero di followers dietro alla sola Itas Trentino (494mila, entrambi i profili sono condivisi con le rispettive squadre maschili) per quanto riguarda la massima categoria, mentre nel campionato cadetto a distinguersi è la Valsabbina Millenium Brescia, prima con oltre 120mila seguaci e una crescita di +10mila.

    Tantissime infine le attività digitali della stagione, a partire dal successo del nuovissimo FantaLVF, con 25mila utenti unici registrati. Numerosi i contenuti e le iniziative, dall’MVP Of The Month fino alle challenge degli eventi di Lega, senza escludere il coinvolgimento di diversi influencer durante le partite di campionato e i momenti di condivisione con le atlete e gli addetti ai lavori per interviste esclusive e progetti editoriali.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il ds Cichiello presenta la nuova Wash4green Pinerolo: “Ambiamo a vincere il più possibile”

    Dopo una stagione esaltante, costellata di tanti infortuni, ma terminata con un inaspettato sesto posto e la qualificazione in Coppa Italia, Francesco Cichiello, ds della Wash4green Pinerolo, presenta sulle pagine del Corriere Torino la nuova versione della squadra.

    “Sarà una squadra a trazione anteriore – spiega – . Abbiamo fatto tesoro della scorsa stagione, quando abbiamo avuto qualche problema proprio in fase offensiva. E ci siamo mossi di conseguenza”.

    “Abbiamo allestito un gruppo dove in ogni ruolo ci sono ragazze di bravura tale da poter sopperire a ogni evenienza. Prendiamo proprio il pacchetto delle attaccanti: sono per ora 5 e direi che 4 di loro possono essere titolari. In posto 2 abbiamo scelto una giocatrice affidabile come Smarzek, poi Sorokaite, Perinelli, D’Odorico e la promettente Bracchi. Giocatrici esperte e giovani che Marchiaro farà crescere ulteriormente”.

    Tre giovani pinelle si sono conquistate la nazionale…”Ecco perché parliamo di stagione esaltante: Ilaria Moro in azzurro assieme a Yasmina Akrari e Carlotta Cambi… La rosa per le Olimpiadi si è poi ridotta a 13 atlete, ma intanto le nostre ragazze sono state protagoniste in Vnl e Cambi andrà a Parigi. Akrari è arrivata in azzurro a 30 anni dopo due campionati di A1 nel suo curriculum e la scelta di giocare sempre vicino a casa. Una bella storia”.

    “Obiettivo Europa? Perché no? Abbiamo ambizioni per vincere il più possibile”.

    (fonte: Corriere Torino) LEGGI TUTTO

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    Yana Shcherban si presenta a Talmassons: “Voglio essere un leader”

    L’esperienza internazionale e il talento di Yana Shcherban per affrontare il primo e storico campionato in A1. La schiacciatrice russa arriva alla Cda Volley Talmassons con tanta ambizione: “Sono felice di questa scelta. È un orgoglio per me far parte di questa squadra e soprattutto di questa comunità. La differenza la fa il legame che la Cda Volley ha con il territorio, è qualcosa di unico e che ho sentito fin da subito. Anche se ho già alle spalle tanti anni di carriera la mia motivazione è ancora grande. Amo giocare a pallavolo e vincere ed è per questo che ho accettato questa stimolante sfida”.

    Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

    “Credo nella società, nello staff e nella roster che si sta allestendo. Se lavoriamo duramente e giochiamo con coraggio ed energia, raggiungeremo i nostri obiettivi. Prima di tutto dobbiamo centrare la salvezza, mantenere la categoria per una squadre neo promossa è fondamentale. Non voglio però mettere limiti alla nostra squadra. Dobbiamo puntare in alto, partita dopo partita provare ad alzare l’asticella come la Cda Volley ha fatto nell’ultima stagione. Spero di conquistare molte vittorie e far divertire il nostro pubblico. Il campionato di A1 è imprevedibile, sarà importante creare una squadra con un grande spirito”.

    Cosa ti aspetti da questa tua nuova esperienza?

    “Amo l’Italia e viaggio molto, ho grandi aspettative. Sono sincera, non sapevo dove fosse Talmassons. Mi hanno parlato benissimo del Friuli, una terra accogliente che non vedo l’ora di scoprire”.

    Cosa puoi portare alla squadra?

    “Per quanto riguarda il mio ruolo nella squadra, mi aspetto di portare la mia esperienza, soprattutto alle giocatrici più giovani. Voglio essere un leader, le responsabilità non mi spaventano. In campo, invece, mi piace fare tutto. Attaccare, ricevere, difendere ed essere utile in tutti gli aspetti del gioco. Sono una giocatrice versatile”.

    Un messaggio per i tifosi?

    “Ho giocato in diverse squadre, con giocatrici di alto livello provenienti da tutto il mondo. Tutto dipende da noi, possiamo creare un’atmosfera incredibile e regalare molte emozioni ai nostri tifosi. Loro sono il settimo giocatore in campo, e credo che insieme possiamo scrivere una nuova pagina della storia del club”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio: giovedì 23 maggio la prima delle tre amichevoli con squadre universitarie americane

    Il conto alla rovescia è iniziato: giovedì 23 maggio, alle 18.45, i riflettori della e-work Arena si accenderanno per la prima delle tre amichevoli che le Farfalle della Uyba sosterranno con tre compagini universitarie americane. Amichevoli di lusso nel segno di un rapporto, quello tra la Uyba e gli States, che va consolidandosi giorno dopo giorno anche grazie al prezioso contributo di Dicey Perrine, Head Of Us Operation di Brera Holdings.

    Prime giocatrici attese a Busto Arsizio sono le Golden Gophers di Minnesota University in quella che, a tutti gli effetti, sarà anche la prima uscita “ufficiale” di Giovanni Caprara, il nuovo head coach della Uyba.

    Un esordio molto atteso nell’ambiente, soprattutto perché l’eco dei concetti espressi da Caprara nel corso della conferenza stampa di presentazione, risuona ancora forte nella mente e nel cuore di tutti gli appassionati sostenitori del club.

    “Il mio sogno è di arrivare a fare qualcosa di straordinario qui – ha detto quel giorno coach Caprara – non possiamo aspettarci di fare subito delle cose clamorose, ma dobbiamo avere la costanza di migliorare ogni giorno. Ho a disposizione giocatrici con grande potenziale non totalmente espresso: la mia sfida parte da qui“. Idee chiarissime anche su cosa chiederà alle giocatrici: “Dovremo essere una squadra agonista che non molla mai e che ci mette sempre il cuore“.

    Tutto questo sapendo di poter già contare su alcune certezze: la società “molto organizzata, con molte persone che lavorano per la crescita del club e che hanno grande entusiasmo: c’è una organizzazione incredibile. Tutto ciò è molto motivante“, il direttore sportivo Carmelo Borruto (“lo conosco da anni. Io e lui parliamo la stessa lingua pallavolistica: il nostro desiderio comune è il bene della squadra”) e la possibilità di lavorare ogni giorno alla e-work Arena: “È un grande privilegio e una grande gioia essere qui. Sono innamorato di questo Palasport già da quando ero avversario”.

    Dopo l’amichevole con Minnesota, la Uyba tornerà in campo martedì 28 maggio con Texas University e venerdì 31 maggio con Tennessee University. Inizio fissato sempre alle 18.45.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Enrica Merlo saluta Scandicci: “Non è facile lasciare ma non rimpiango niente”

    Una carriera costellata da successi e vittorie di cui si perde il conto. Ma anche di infortuni e cadute a cui però ha sempre risposto rialzandosi col sorriso. Parliamo di Enrica Merlo che l’anno prossimo, dopo nove anni, non giocherà più con la maglia della Savino del Bene Scandicci.

    “Lasciare un ambiente, una società e una squadra nella quale hai vissuto per così tanto tempo non è mai facile – spiega Enrica Merlo. – Sinceramente mi dispiace, mi sarebbe piaciuto continuare ma mi rendo conto che questo mio lungo infortunio ha messo la società nella condizione di fare certe scelte”.

    foto Savino del Bene Volley

    Ricordiamo che il libero padovano quest’anno ha giocato solo tre partite a causa di un grave infortunio subito proprio ad inizio stagione. “I ripetuti infortuni non mi hanno di certo aiutata ma la società mi è sempre stata vicino anche nei momenti più difficili e per questo la ringrazio. Quest’anno ho sofferto molto, anche se non è facile nello sport bisogna saper affrontare anche situazioni come queste perchè piangersi addosso non serve a niente.”

    Merlo arrivo in Toscana nella stagione 15-16 quando Scandicci era ancora una sorpresa della massima serie: “I ricordi più belli con questa maglia sono legati alla prima stagione, sono stata tra le prime a sposare un progetto decisamente ambizioso.”

    Foto Savino Del Bene Volley

    Enrica Merlo è sempre diventata una bandiera nelle squadre in cui ha giocato, Bergamo prima, Scandicci poi..: “In ogni cosa che facciano da atleta, oltre al fisico dobbiamo mettere anche la testa e il cuore. Tra giocatrici e società abbiamo obiettivi in comune e questo fa sì che quando ti comporti da professionista fra l’una e l’altra si venga a creare un rapporto di stima.”

    Infine, sul futuro: ” Non lo so ancora ma guardo al futuro con ottimismo e fiducia. La pallavolo già mi manca e sento dentro la voglia di continuare per poter dare ancora qualcosa di me.”

    (fonte: La Nazione Firenze) LEGGI TUTTO

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    Olga Strantzali non sta nella pelle: “Voglio arrivare in alto con Talmassons”

    Olga Strantzali, schiacciatrice greca classe 1996, andrà a rinforzare il reparto dei posti quattro per la prossima stagione. L’atleta ventottenne ha disputato le ultime due stagioni nella sua patria, vestendo le maglie di Paok e AEK Atene. Ora per lei una nuova avventura nel campionato italiano con la maglia della Cda Volley Talmassons Fvg.

    “Sono davvero entusiasta di tornare in Italia, visto che è il campionato più competitivo del mondo. Quando il mio manager mi ha parlato dell’offerta del Cda non ho voluto aspettare altro. È successo tutto molto in fretta e ne sono felice”.

    Come giudichi il percorso di crescita dalla squadra?

    “Ho visto alcune partite dei playoff. Meritavano davvero di andare avanti nella semifinale contro Messina. Contro Busto Arisizio, poi, hanno dimostrato di valere il salto di categoria. Voglio fare i complimenti a tutte le giocatrici che hanno raggiunto questa storica promozione, sono state davvero straordinarie”.

    Quali obiettivi ti sei posta per la prossima stagione?

    “Ho sempre creduto che gli obiettivi individuali vadano di pari passo con quelli della squadra. Voglio solo aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi ed essere un punto di riferimento per le mie compagne. Naturalmente,  a livello individuale voglio disputare una buona stagione e migliorare ancora durante con l’aiuto di coach Barbieri”.

    Cosa ti aspetti dall’ambiente friulano?

    “Spero di trovarmi in un posto dove la gente ama la pallavolo ed è molto entusiasta di affrontare questa prima storica stagione in Serie A1. Per me è importante essere circondata da persone che ti fanno sentire a casa e ti supportano durante tutta la stagione”.

    Quali sono le tue caratteristiche?

    “Voglio essere importante per la squadra in qualsiasi modo possibile. Sono una giocatrice dalle spiccate doti offensive, in attacco posso sicuramente dire la mia. In questi anni di carriera ho accumulato parecchia esperienza giocando in club europei di alto livello. Conosco anche la Serie A1 e questo sicuramente sarà d’aiuto per un squadra neopromossa come la Cda Volley Talmassons Fvg. Darò il massimo per far sì che la squadra raggiunga prima di tutto l’obiettivo della salvezza. Essendo una persona ambiziosa, però, non voglio pormi limiti e lavorare per arrivare il più in alto possibile. Anche se sarà il nostro primo campionato nella massima serie non dobbiamo porci limiti”.

    Che messaggio vuoi mandare ai tifosi della Cda Volley Talmassons Fvg?

    “Voglio solo salutare tutti e non vedo l’ora di incontrarli presto in campo. Prometto loro che daremo il massimo in ogni partita. Spero che anche per loro possa essere una stagione ricca di successi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alla scoperta di Anna Kotikova: “Scandicci? Lavorerò duramente per ritagliarmi il mio spazio”

    ” Non piangere perché è finito, sorridi perché è successo”. Questa celebre frase di Gabriel Garcia Marquez racchiude in sé l’approccio giusto per inquadrare la fine dell’esperienza di Anna Kotikova al Volero Le Cannet. Un costante dare e avere tra le parti, che hanno regalato ai tifosi del club francese ineguagliabili emozioni e tanti momenti da incastonare nelle cornici dei propri ricordi. La 24enne schiacciatrice russa è stata, senza troppi dubbi, tra le note più liete delle ultime due stagioni delle biancoviola che, al contempo, le hanno permesso di portare avanti un percorso di crescita che – come raccontato dalla diretta interessata in esclusiva ai nostri microfoni – è stato il viatico per alzare il proprio rendimento e convincere la Savino Del Bene Scandicci a puntare su di lei.

    Anna, riavvolgiamo il nastro e partiamo dai tuoi esordi. Quali sono i primi ricordi relativi alla pallavolo?

    “La pallavolo è entrata a far parte della mia vita abbastanza presto, visto che ho iniziato a giocare quando avevo 7 anni. In alcune città russe, gli allenatori sono soliti girare nelle scuole e invitare i bambini a fare sport. E dal momento che io e mia sorella eravamo più alte rispetto alle nostre coetanee, siamo state invitate a un allenamento di pallavolo. Sono sempre stata una ragazza piuttosto attiva, e quindi questo sport ha fatto subito breccia nel mio cuore. In particolare, mi piaceva il fatto che era uno sport di squadra. Nella mia mente sono ancora impressi i ricordi delle prime trasferte e dei tornei a cui ho preso parte quando ero piccola. Inoltre, la pallavolo mi ha dato l’opportunità di entrare in contatto con altre ragazze della mia età e fare nuove amicizie. Imparare a vincere come una squadra, sfruttare i propri punti di forza e nascondere i punti deboli: una dinamica che ho trovato sempre molto affascinante e che ancora oggi rende questo sport il più interessante dal mio punto di vista“.

    Com’è stato il tuo percorso pallavolistico prima di arrivare al Volero Le Cannet?

    “La mia carriera da professionista è iniziata alla Dinamo Kazan: ho giocato per un po’ nelle giovanili, prima di ricevere la chiamata dalla prima squadra. A Kazan ho avuto l’opportunità di acquisire tanta esperienza lavorando insieme a buoni allenatori e a giocatrici di alto livello. Ho imparato molte cose, ma un conto è mostrare le proprie qualità in allenamento e un altro è farlo in partita. In quel momento della mia carriera avevo bisogno di giocare, e così ho deciso di cambiare squadra e trasferirmi alla Dinamo Krasnodar. Sono rimasta lì per una stagione e sono molto grata a questo club per avermi dato la possibilità di mettermi alla prova“.

    foto CEV

    Poi cosa ti ha spinto ad andare a giocare all’estero?

    “Quando ho ricevuto l’offerta del Volero Le Cannet, mi sono presa un po’ di tempo per pensarci e ho capito che era una proposta interessante. Il mio obiettivo era quello di lavorare con allenatori e giocatori stranieri, testando me stessa in un altro campionato. E ovviamente la possibilità di partecipare alle coppe europee, dove giocano le migliori giocatrici al mondo, era un bonus molto invitante“.

    La tua esperienza al Volero Le Cannet è terminata da poco. Come descriveresti le due stagioni che hai vissuto in Francia? Qual è stato il momento più bello?

    “Sono stati molto proficui i due anni che ho vissuto al Volero. È un club che può vantare una lunga storia e che ha il dovere di vincere. Lì ho sempre avvertito una grande fiducia nei miei confronti, e questo è importante per una giocatrice perché la motiva ancora di più. Ovviamente il momento più bello è legato alla vittoria del campionato 2022-2023. Ricorderò quella stagione straordinaria per tanto tempo“.

    Invece come valuti l’ultima annata? C’è qualcosa che avreste potuto fare meglio?

    “La stagione 2023-2024 non è stata positiva come quella prima. Certamente poteva andare meglio, considerando che il nostro obiettivo era il primo posto. Tuttavia, sono orgogliosa della mia squadra perché tutti i componenti hanno mostrato voglia di lavorare e vincere, e hanno fatto del proprio meglio. Sfortunatamente, c’è sempre un vincitore e uno sconfitto. E questa volta abbiamo perso“.

    Quali sono le cose più importanti che hai imparato giocando in Francia?

    “Ovviamente l’esperienza accumulata giocando per ottenere risultati importanti è stata la parte migliore di questa parentesi. Nel campionato francese ho trovato buone difese e molte giocatrici che amano una pallavolo veloce. Invece, quando giocavo in Russia, veniva data più enfasi alle palle alte e alla forza dei colpi. Dunque, la mia avventura in Francia è stata interessante proprio perché mi ha dato la possibilità di imparare nuove cose. Ora sono pronta a passare allo step successivo“.

    Solitamente sei un punto di riferimento in attacco per le tue squadre ed è chiaro che questo mette a dura prova il tuo fisico. Com’è il processo di recupero una volta iniziata l’off-season?

    “Il recupero è una parte estremamente importante nella vita di una giocatrice professionista. Non solo in estate, ma anche durante la stagione, quando è importante recuperare completamente tra una partita e l’altra in modo che la stanchezza non si trasformi in infortuni. Adesso invece è il momento per riposarsi un po’ e fare una buona preparazione fisica affinché il corpo sia pronto ad affrontare la nuova stagione“.

    foto CEV

    Il prossimo step della tua carriera sarà in Italia. Come hai capito che la Savino Del Bene Scandicci è il club giusto per te in questo momento?

    “Secondo molti, la Serie A1 italiana è attualmente il miglior campionato al mondo. La trovo una lega interessante con un livello altissimo di pallavolo. Naturalmente, questa è una grande opportunità per crescere. La Savino Del Bene Scandicci è un club con obiettivi importanti, giocatrici e allenatori di alto livello. Sono davvero felice di avere la possibilità di giocare lì. E farò del mio meglio per ottenere i massimi risultati“.

    Con quale mentalità ti presenti in un club così importante? Punti al posto da titolare?

    “Sono consapevole che a Scandicci non sarà facile ottenere un posto in campo. Ma certamente sono pronta a lavorare per riuscirci“.

    Hai vinto la medaglia d’oro al Campionato Europeo U19 nel 2016 e quella d’argento al Campionato del Mondo U20 nel 2017. Ti manca giocare i tornei internazionali? A tuo parere, la nuova generazione russa avrebbe potuto raggiungere grandi traguardi?

    “Certo, mi mancano le competizioni internazionali. È sempre un grande onore per un atleta rappresentare il proprio paese d’origine. In questo momento ci sono un sacco di giovani talentuose in Russia e sono sicura che potrebbero ottenere ottimi risultati. È un peccato che non ci venga data questa opportunità. Però, la federazione russa sta cercando di fare tutto il possibile per sostenere la crescita dei propri giocatori. In uno scenario del genere, nuove competizioni e partite amichevoli sono di grande aiuto“.

    Foto CEV

    Quali sono i tuoi prossimi obiettivi come pallavolista?

    “Il mio obiettivo è di giocare nei migliori club del mondo e dare un contributo importante alle vittorie. Ogni stagione, passo dopo passo, cerco di migliorare il mio livello di gioco: la pallavolo è in continua evoluzione e penso di avere ancora tanto lavoro da fare“.

    Un’ultima curiosità. Chi è Anna Kotikova fuori dal campo? Quali sono i suoi hobby preferiti?

    “Prima di tutto, vorrei dire che la pallavolo mi accompagna anche quando non sono in palestra: mi piace sia giocare sia guardare le partite, e mi capita spesso di seguire gli altri campionati. Durante la stagione si lavora tanto, e perciò preferisco un riposo passivo: guardo molti film e leggo libri. Invece, quando sono in vacanza la cosa più importante per me è la compagnia. Mi piace trascorrere il mio tempo con amici e familiari perché è difficile farlo durante la stagione sportiva“.

    Intervista di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Dopo nove anni Scandicci saluta Enrica Merlo: “Le sue gesta rimarranno indimenticabili”

    ““Vola solo chi osa farlo” e per nove anni abbiamo volato con lei, grazie alle sue difese in tuffo, grazie alle sue ricezioni acrobatiche. Per nove anni è stata molto più di una giocatrice, perché Enrica Merlo per la Savino Del Bene Volley è stata capitana, simbolo e bandiera”.

    Con queste parole la Savino del Bene Scandicci saluta la sua bandiera, Enrica Merlo. Arrivata a Scandicci nella stagione 2015-2016 Enrica ha accompagnato la nostra società nella crescita di questi anni, conquistando con la Savino Del Bene Volley la vittoria della Challenge Cup e della CEV Cup.

    Veneta, nativa di Este, Enrica in questi anni è diventata fiorentina d’adozione, legando indissolubilmente la sua carriera ai colori della Savino Del Bene Volley, con la cui maglia ha raccolto 230 presenze totali, scendendo in campo in sfide di Serie A1, Coppa Italia, Supercoppa italiana, CEV Cup e Champions League.

    “Dopo nove stagioni è arrivato il momento di salutarsi, ma le gesta di Enrica Merlo in maglia Savino Del Bene Volley rimarranno indimenticabili, per questo la nostra società vuole ringraziare Enrica e augurarle le migliori soddisfazioni umane e sportive”.

    Nei giorni scorsi anche il libero aveva salutato e ringraziato società e compagne di squadra, con un post scocial:

    “GRAZIE alla SQUADRA…grazie alle mie “compagne di vita” di questa annata vissuta poco (ahimè) da capitano e da atleta nella quotidianità al vostro fianco…ed è proprio per questo che voglio dirvi ancora GRAZIE ma di CUORE perché anche da lontano o da bordo campo siete state la mia motivazione più grande”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO