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    Firenze si presenta alla città, capitan Leonardi: “Le ragazze sono giovani ma motivate”

    A tre giorni dall’inizio del campionato, che prenderà il via domenica alle 17 con la sfida casalinga contro Vallefoglia, Il Bisonte Firenze si è presentato ufficialmente oggi alla città, ai tifosi, alle istituzioni e alla stampa, nella sala conferenze di Palazzo Wanny. A fare gli onori di casa il presidente Elio Sità e il patron Wanny Di Filippo, coppia da ormai più di vent’anni al timone dell’Azzurra Volley, che il prossimo 22 febbraio festeggerà il cinquantesimo anniversario della fondazione, avvenuta nel 1975.

    Di fronte a loro tredici giocatrici della prima squadra – assente Bianca Lapini, che si è sottoposta ieri sera ad appendicectomia – lo staff tecnico e dirigenziale e i rappresentanti degli sponsor che sostengono il club – Il Bisonte, Joma Sport, Banca Generali Private, Nippon Express, Curtiba, La Nazione, Villa Donatello, Sixtus Italia, Orologio 2.0, Tecnosolar Film, Vivaticket e Alpha Studio – oltre a Loreno Fiesoli, responsabile dell’attività de Il Bisonte Volley Company, il settore giovanile dell’Azzurra.

    Ad aprire le danze il patron Wanny Di Filippo, che ha consegnato a tutti i presenti il volume ‘28 ritratti di Wanny Di Filippo’, opera del pittore Nikolin Luci: “Quest’anno mi sembra che abbiamo costruito una bella squadretta: speriamo di far bene, possibilmente di arrivare ai play off perché l’anno scorso ci siamo arrivati vicini ma non li abbiamo centrati. Faccio l’in bocca al lupo a tutte le ragazze, augurando loro di fare un buon campionato già a partire da domenica, e speriamo di arrivare bene in fondo!”.

    A seguire, il discorso del Presidente Elio Sità: “Questa è la nostra undicesima stagione di fila in A1: penso che sia un risultato nel nostro piccolo veramente importante, che coincide anche con il cinquantesimo anniversario della fondazione della società. Io e Wanny abbiamo iniziato quest’avventura solo nel 2003, ma con questa bellissima realtà abbiamo fatto veramente grandi cose, perché conservare per undici anni la permanenza nella massima categoria non è facile: grazie a Wanny poi abbiamo potuto portare avanti una struttura del genere, che è il fiore all’occhiello della società, perché questo è l’unico impianto di proprietà nel mondo della pallavolo.

    Le ultime due stagioni non sono state facili sotto tutti i punti di vista, quest’anno abbiamo deciso di confermare cinque giocatrici e di iniziare una nuova avventura con una squadra molto molto giovane: la determinazione e la voglia che vediamo nel gruppo ci rendono sereni, e al contrario dell’anno scorso mi godo tutti gli allenamenti, perché ad oggi mi sto divertendo. L’obiettivo è cercare di collocarci nella migliore posizione possibile, ma per la nostra politica la cosa più importante è divertirci ed essere sereni: non mi interessa rincorrere chissà cosa, noi vogliamo portare avanti qualcosa di bello per la città di Firenze.

    In questo senso voglio puntualizzare bene che Il Bisonte è la società della città di Firenze, e cerchiamo una volta per tutte di tenerlo bene in testa. Abbiamo ringiovanito anche lo staff tecnico, trovando subito l’accordo con coach Bendandi: ci siamo detti di aiutarci l’uno con l’altro, lui ha sposato immediatamente il progetto e abbiamo costruito in sintonia la squadra. Mi auguro di portare avanti col coach e con tutto lo staff un certo percorso a medio-lungo termine, perché questi ultimi anni sono stati un po’ travagliati da questo punto di vista, e ribadisco che l’obiettivo è quello di divertirci e di fare il meglio possibile”.

    Dopo l’intervento del Presidente del Coni Toscana Simone Cardullo e del Consigliere Regionale della Fipav Gianni Taccetti, per la squadra hanno preso la parola coach Simone Bendandi e il capitano Giulia Leonardi.

    “È un grandissimo piacere essere qua – ha spiegato Bendandi – e mentre ascoltavo Wanny e Elio ho pensato che quello che vorrei trasmettere al gruppo è il valore del club in cui ci troviamo, e cosa ci mettono a disposizione per esprimere al meglio la nostra passione: è un posto veramente eccezionale, ci hanno messo fin da subito nella condizione di lavorare al meglio e io qui mi sento in famiglia. Da qui il senso di appartenenza: è chiaro che ognuno ha delle mire personali, ma bisogna capire anche l’anima del luogo in cui ci troviamo.

    Non posso dire che non vogliamo andare ai play off, sarebbe il top, ma il nostro primo obiettivo è entrare il campo e dare il nostro massimo. Tutto il mio staff vuole vedere la squadra divertirsi, nel senso agonistico del termine: dare il massimo per cercare di vincere vuol dire divertirsi, e noi cercheremo di farlo. Non posso fare altro che ringraziare le ragazze, perché fin dal primo giorno ci hanno messo a nostro agio e hanno capito quello che vogliamo fare qua dentro: la squadra ha già un’anima, poi ci saranno mille ostacoli ma noi ci stiamo preparando per superarli al meglio”.

    “Voglio ringraziare Elio e Wanny – le parole di Leonardi -: perché mi hanno dato la possibilità di giocare ancora un altro anno in A1: non riesco a smettere, sono nettamente la più vecchia ma mi diverto tanto a entrare in palestra con queste ragazze giovani, che mi motivano sempre di più. Sono felicissima del gruppo, le ragazze sono giovani ma motivate e per ora non si sono mai tirate indietro, quindi sono orgogliosa di essere il loro capitano.

    Sono felice anche di avere uno staff nuovo, perché è sempre motivante conoscere persone diverse da cui imparare. Faccio un in bocca al lupo a tutte per la stagione, sono felice di far parte di questo team e spero di continuare a lavorare così perché stiamo costruendo una bella cosa. Ci saranno momenti più belli e momenti più brutti, ma fa parte dello sport: speriamo di regalare alla gente che verrà a vederci un bello spettacolo, sempre con la consapevolezza di aver dato tutto”. LEGGI TUTTO

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    A Novara ci si infortuna anche durante la presentazione: surreale quanto accaduto a Tolok

    La stagione 2024-2025 della Igor Gorgonzola Novara ha preso ufficialmente il via ieri sera, al Teatro Coccia, sede della presentazione della prima squadra della realtà piemontese, iscritta per la dodicesima stagione consecutiva al campionato di Serie A1 e impegnata per la terza volta nella sua storia in CEV Cup.

    Tante novità, una grande dose di entusiasmo e motivazione per la stagione alle porte, hanno accompagnato l’evento moderato da Lorenzo Dallari e Rachele Sangiugliano, nel quale sono intervenuti il sindaco Alessandro Canelli, la presidente Suor Giovanna Saporiti, il patron Fabio Leonardi e l’allenatore Lorenzo Bernardi con la partecipazione dello staff e delle atlete. Dopo la sfilata della squadra, sono state presentate anche le nuove maglie, con i consueti colori azzurro e fucsia (nera e bianca invece quelle dei liberi). 

    foto VolleyNews.it

    A pochi giorni dall’inizio del campionato, per le igorine al via domenica 6 ottobre, alle ore 17:30, contro la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 in trasferta, con la prima giornata di andata della regular season, i tifosi di Novara non vedono l’ora di rivedere le loro beniamine dal vivo: il momento non è lontano, perché – dopo il Memorial Giampaolo Ferrari in programma stasera – la Igor tornerà in campo davanti al pubblico amico domenica 13 ottobre, alle ore 16:30, contro la Wash4green Pinerolo.

    Per l’impegno di oggi contro la Numia Vero Volley Milano sarà da valutare l’impiego di Tatiana Tolok, vittima di uno degli infortuni più assurdi di sempre. Infatti, subito dopo la presentazione, durante la cena con gli sponsor e le autorità locali presso la Sala Contrattazioni Merci Borsa, il martello russo ha lamentato dolore all’alluce dopo essere inciampata. Di conseguenza, lo staff medico ha deciso di farle effettuare esami per valutare l’entità del problema già in serata. Insomma, piove sul bagnato per una Igor già tormentata dagli infortuni.

    foto Igor Volley

    Alessandro Canelli (sindaco di Novara): “Da molti anni ci troviamo in questo straordinario contesto per presentare la nuova stagione. Ripartiamo dall’oro olimpico della nazionale e sottolineiamo che un bel pezzo di Novara è presente in questa vittoria. Questo risultato è stato possibile anche grazie a numerosi imprenditori nel nostro paese che hanno compreso quanto il volley femminile sia uno sport emozionante, capace di unire famiglie e generare un’importante ricaduta sociale. E a Novara è emerso un modello che è stato poi replicato da molte altre società in Italia. Se non fosse stato per il supporto di questi imprenditori, la crescita del volley femminile in Italia non sarebbe stata così straordinaria. Pertanto, oltre a riconoscere il valore della Novara sportiva, dobbiamo ringraziare coloro che hanno contribuito allo sviluppo di questo sport. Colgo l’occasione per augurare una buona stagione alla società, alle giocatrici, allo staff e a tutti i collaboratori della Igor. L’auspicio è di continuare a ottenere risultati importanti e a emozionare il pubblico novarese“.

    Fabio Leonardi (patron della Igor Gorgonzola Novara): “È la tredicesima presentazione della Igor Volley e, come ogni anno, la affrontiamo con un entusiasmo straordinario, alimentato dal supporto degli imprenditori e delle aziende del territorio che sostengono il progetto. Questo spirito ci spinge a progredire continuamente e ad alzare il livello. Inoltre, abbiamo un coach (Lorenzo Bernardi, ndr) estremamente esigente e ambizioso, che ci costringe a migliorare costantemente. Dopo aver vinto due coppe nella scorsa stagione (Wevza Cup e Challenge Cup, ndr), siamo pronti a metterci nuovamente in gioco. L’obiettivo? Mi hanno consigliato di non esagerare, quindi mi limiterò a dire che tutto è raggiungibile“.

    foto VolleyNews.it

    Suor Giovanna Saporiti (presidente della Igor Gorgonzola Novara): “Devo dire che i 13 anni di Igor Volley sono stati davvero bellissimi. Non solo per i successi ottenuti, ma soprattutto per l’esperienza condivisa con i novaresi, le famiglie e le ragazze che giocano con noi e fanno parte del panorama pallavolistico del territorio. Siamo pronti a ripartire per una nuova stagione, portando con noi idee, passione e persone: imprenditori che ci sostengono, collaboratori delle società affiliate a questo progetto, dirigenti, volontari, tifosi e appassionati. Tutto questo è meraviglioso e deve darci gioia, perché sentirsi vicini e percepire la presenza degli altri può fare la differenza. Infatti, lo sport ha una caratteristica fondamentale: unisce. Come dice il nostro motto, insieme siamo più forti“.

    Enrico Marchioni (direttore generale della Igor Gorgonzola Novara): “Sicuramente cercheremo di farci trovare pronti su tutti i fronti: campionato, Coppa Italia e CEV Cup. In certi casi ci vuole anche un po’ di fortuna; dunque, dobbiamo cercare di lavorare anche per portarcela dalla nostra parte, visto che tra la scorsa stagione e l’inizio di questa non siamo stati molto fortunati. Tuttavia, dobbiamo essere pronti al momento opportuno, e sono certo che lo staff lavorerà al meglio per questo. Lorenzo saprà guidarci verso il raggiungimento dei nostri obiettivi“.

    Lorenzo Bernardi (allenatore della Igor Gorgonzola Novara): “Se ho metabolizzato la scelta di passare al femminile? Posso dire di averci riflettuto a lungo e di essere assolutamente soddisfatto della decisione presa. Sono anche convinto che il futuro rappresenti un’ulteriore opportunità per realizzare cose molto importanti. Non amo fare proclami, ma dobbiamo impegnarci affinché le nostre giocatrici possano esprimere al massimo il loro potenziale. Al momento la fortuna non sembra essere dalla nostra parte e non siamo al top, ma ci prepareremo al meglio per la prima partita di campionato. Sappiamo che la stagione sarà lunga e che la pallavolo è uno sport da playoff, quindi è fondamentale essere in forma nel momento cruciale. Questo non significa che affronteremo le partite senza impegno: scenderemo sempre in campo per vincere. Tuttavia, ciò che è più utile è concentrarsi su cosa dobbiamo fare oggi, poiché gli obiettivi importanti sono ancora lontani“.

    Francesca Bosio (palleggiatrice e capitana della Igor Gorgonzola Novara): “Sono felice di essere di nuovo in questo teatro, perché ogni volta è una serata molto emozionante. Desidero ringraziare la società, Lorenzo e tutto lo staff per la fiducia che mi hanno accordato, affidandomi il ruolo di capitano. Farò del mio meglio per onorarlo. La squadra è stata rinnovata e siamo un gruppo molto giovane; incredibilmente, ora sono diventata una delle più ‘vecchie’. Scherzi a parte, abbiamo un grande potenziale e tanta voglia di fare bene. Il mio augurio è di non fermarci mai e di dare sempre qualcosa in più“.

    Sara Bonifacio (centrale e vice capitana della Igor Gorgonzola Novara): “Come ha detto Francesca, ci sono molte ragazze nuove, ma la squadra è ben assortita. Nonostante il poco tempo trascorso insieme, posso dire che adoro questo gruppo. Quindi, sono contenta di ripartire per questa nuova stagione“.

    Dal nostro inviato Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Torna a grande richiesta il FantaLVF, il fantasy game della Lega Volley Femminile

    Dopo l’enorme successo della stagione di lancio 2023-24, con oltre 30mila squadre iscritte, torna il FantaLVF, il fantasy game ufficiale della Lega Volley Femminile.

    Diverse le novità, a partire da un rinnovato sistema di punteggio, che avrà l’obiettivo di rendere comparabili i fantapunti di ognuno dei cinque ruoli ed esaltare le super prestazioni.

    Da quest’anno sarà inoltre possibile creare dei campionati aperti a tutti, a differenza delle leghe private della prima edizione, ma soprattutto di giocare al nuovissimo “Testa a Testa“, che di giornata in giornata metterà a confronto giocatrici di match differenti: starà all’abilità del fantallenatore predire chi delle due atlete farà un punteggio migliore.

    Importante inoltre l’implementazione della lingua inglese, che darà quindi modo anche agli appassionati all’estero di mettersi alla prova con il volley femminile italiano.

    In palio ricchi premi, dai codici d’accesso a VBTV fino ai biglietti dei match di Serie A Tigotà, palloni e magliette. Il vincitore assoluto a fine stagione avrà invece la possibilità di ottenere due pass VIP con Hospitality per la Supercoppa 2025-26.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trofeo una Squadra per il Sorriso: il Vakifbank di Guidetti supera Chieri in finale

    Difficile chiedere di più alla giornata conclusiva della seconda edizione di Una squadra per il sorriso, quadrangolare internazionale andato in scena al PalaFenera.

    In un palazzetto gremito di tifosi il Vakifbank di Giovanni Guidetti conquista il trofeo aggiudicandosi al tie-break una splendida e vibrante finale con la Reale Mutua Fenera Chieri ’76; terzo Pinerolo a spese dell’Olympiacos.

    A vincere è anche e soprattutto la solidarietà: nelle due giornate sono stati raccolti 7825 euro a favore dell’associazione Piccoli Passi Onlus per l’acquisto di un macchinario per la cura dei bambini ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Sant’Anna di Torino.

    La finale fra Reale Mutua Fenera Chieri ’76 e Vakifbank si risolve al tie-break dopo 2 ore e 20 minuti di grande pallavolo. Le biancoblù si aggiudicano primo e terzo set 25-21; al Vakifbank le altre tre frazioni con punteggi 26-28, 23-25, 10-25.

    1° SET – Nel primo set Chieri prende quasi qualche lunghezza di vantaggio che mantiene fino al 15-11. Van Ryk riporta sotto il Vakifbank che pareggia a 16 con un ace della neo entrata Bosetti. Le biancoblù reagiscono e tornano sopra di 3 punti con Skinner, poi non si fanno più avvicinare e alla prima palla set chiudono 25-21 con un ace di Gicquel.

    2° SET – Il secondo set vede una prima parte leggermente favorevole a Chieri fino al 12-10, e una lunga fase lottata punto a punto con punteggio in bilico fino al 24-24 che porta le due squadra ai vantaggi. Dopo una prima palla set non concretizzata dalle chieresi è il Vakifbank a piazzare il guizzo vincente chiudendo 26-28 alla terza palla set grazie a Bosetti che chiude gli ultimi due punti con un attacco e un muro.

    3° SET – Nel terzo set le padrone di casa conducono con autorevolezza fino al 15-10. Nelle fasi centrali il Vakifbank recupera e raggiunge la parità a 18 con un muro di Pipp, Com’era già avvenuto nel primo set Chieri riprende in mano il gioco nel finale e s’impone 25-21 al secondo set point con un pallonetto di Bujis.

    4° SET – Quarto set: le turche strappano da 5-5 a 5-8 e conducono senza problemi fino a metà set. Qui Chieri ritrova il ritmo, su servizio di Bujis raggiunge la parità a 16 e passa avanti 19-18 con un muro di Gicquel. Sul 21-20 il servizio di Gunes gira il punteggio in 21-23. Il Vakifbank non sfrutta la prima palla set sul 22-24, ma chiude al secondo tentativo (23-25) portando la partita al tie-break.

    5° SET – Nel quinto set la squadra di Guidetti prende subito il controllo (2-5) ed è avanti 3-8 al cambio di campo. Le biancoblù accorciano le distanze (6-8, 10-11) ma la loro rimonta si ferma lì. Nel finale il Vakifbank non concede nulla e alla prima palla match Van Ryk con un ace fa scendere i titoli di coda sul 10-15.Nel tabellino svettaVan Ryk che mette a segno ben 34 punti, in evidenza fra le turche anche Cebecioglu con 23 punti. Fra le chieresi le migliori realizzatrici sono Gicquel, Skinner e Bujis con 23, 17 e 16 punti.

    Nella finale per il terzo posto Pinerolo si è imposto sull’Olympiacos con un netto 3-0. A senso unico il primo set con le pilline già in fuga sul 16-8, quindi vittoriose 25-17. Più lottati il secondo e il terzo set, in bilico fin quando sul 16-15 e 15-16 le ragazze di Marchiaro hanno piazzato gli allunghi risolutivi chiudendo 25-18 e 25-21.Top scorer Smarzek con 15 punti, seguita nel tabellino di Pinerolo da altre tre giocatrici in doppia: Bracchi (11), Olinga e Perinelli (10). Nell’Olympiacos si mette in luce Kubura, autrice di 12 punti.

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Vakifbank 2-3 (25-21; 26-28; 25-21; 23-25; 10-25)

    REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Van Aalen 2, Gicquel 23, Gray 5, Zakchaiou 12, Skinner 17, Bujis 16; Spirito (L); Guiducci, Lyashko, Anthouli 3, Omoruyi 1, Alberti 4. N. e. Carletti, Rolando (2L). All. Giulio Cesare Bregoli; 2° Marco Rostagno.VAKIFBANK: Caliskan 1, Van Ryk 34, Gunes 4, Xinyue 9, Cebecioglu 23, Markova 4; Aykac (L); Selin, Acar, Kipp 1, Uyanik 2, Bosetti 11, Akbay 3. N. e. Frantti. Ozbay. All. Giovanni Guidetti; 2° Saim Pakkan.NOTE: durata set: 27′, 35′, 29′, 31′, 18′. Errori in battuta: 11-10. Servizi vincenti: 2-13. Muri vincenti: 13-12. 

    Wash4green Pinerolo-Olympiacos 3-0 (25-17; 25-18; 25-21)

    WASH4GREEN PINEROLO: Cambi 2, Smarzek 15, Akrari 8, Olinga 10, Perinelli 10, Bracchi 11; Moro (L); Avenia, D’Odorico 2, Moreno 3. N. e. Sorokaite, Sylves, Bussoli, Rostagno, Di Mario (2L). All. Michele Marchiaro; 2° Alberto Naddeo.OLYMPIACOS: Di Iulio, Kubura 12, Farriol 7, Emmanouilidou 3, Vanjak 4, Abderrahim 7; Artakianou (L); Nizetich 2, Lamproussi, Kalantatze, Sabati (2L). N. e. Dimitrou, Lavda, Fakopoulidou. All. Lorenzo Micelli; 2° Spyros Sarantitis.NOTE: durata set: 22′, 24′. 25′. Errori in battuta 8-7. Servizi vincenti 5-5. Muri vincenti 8-5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Talmassons si aggiudica il Trofeo delle Acque vincendo entrambe le sfide con Vallefoglia

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia chiude il suo precampionato a Lignano Sabbiadoro con la sconfitta nel Trofeo delle Acque con la tenace Cda Talmassons. Un evento iniziato nella giornata di Sabato 28 Settembre e conclusosi poi con il “replay” andato in scena nella giornata di domenica 29 settembre. Al termine di questa doppia sfida è stata la compagine friulana a conquistare la vittoria di questo primo trofeo, subendo una sconfitta per 3-2 in Gara 1 e vincendo per 3-0 in Gara 2.

    Nella seconda sfida coach Pistola ha effettuato un annunciato e robusto turn-over, tenendo a riposo Era Bici e Sonia Candi e schierando Simone Lee solo nel primo parziale. Ne ha approfittato la Cda Talmassons, capace di aggiudicarsi primo e secondo set con autorevolezza e strappando anche il terzo in volata, nonostante la Megabox avesse condotto sino a quota 20. Si è poi disputato un ulteriore set molto avvincente, dove le biancoverdi sono scappate via sino al 22-17 che pareva aver chiuso i giochi.

    Le padrone di casa sono invece state capaci di tornare in corsa, giocandosi anche un paio di chance per portare a casa anche l’ultimo parziale. Alla fine l’ha spuntata la Megabox 31-29. Tra le tigri, 21 punti per Maja Storck, 17 per Gaia Giovannini e 10 per Francesca Michieletto.

    Al termine dell’ultima partita, questo è il bilancio del precampionato dell’allenatore di Vallefoglia, Andrea Pistola: “Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo svolto, non dimenticando che abbiamo dovuto far fronte ad alcune problematiche fisiche che non ci hanno consentito di lavorare al completo. Abbiamo affrontato tutta la prima parte del precampionato con un solo palleggiatore, Rada Perović è arrivata da poco e comunque si sta ambientando.

    Anche Weitzel non è arrivata al massimo dal punto di vista fisico e sta recuperando. Detto tutto ciò, le ragazze hanno lavorato bene questa estate, abbiamo grandi margini di miglioramento e l’atteggiamento del gruppo è quello giusto. Le ultime due uscite con Bisonte e con Talmassons sono state confortanti. L’ultima sempre con Talmassons meno, ma non fa testo: ho fatto riposare diverse titolari, e forse troppi cambi tutti assieme hanno penalizzato il gruppo”.

    Al termine del match, è intervenuto il direttore generale della CDA Talmassons Fabrizio Cattelan che ha commentato così la realizzazione di questo nuovo evento: “Ringraziamo innanzitutto Vallefoglia per averci dato l’opportunità di offrire un’anticipazione di quello che sarà il campionato più bello del mondo, la nostra Serie A1. Il trofeo è stato denominato “Trofeo delle Acque” per rappresentare una risorsa fondamentale come appunto lo è l’acqua, che accomuna le acque degli acquedotti della nostra Regione parlando di CAFC, le acque delle risorgive come quelle del comune di Talmassons e ovviamente l’acqua del mare che si può trovare a Lignano Sabbiadoro. Un trofeo nato da un connubio di persone per creare qualcosa di particolare”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trofeo Mimmo Fusco: Novara conquista il primo posto battendo Busto Arsizio in finale

    Vittoria per 3-0 nella finale del Trofeo Mimmo Fusco, per la Igor Volley Novara di Lorenzo Bernardi, che supera le padrone di casa dell’UYBA e conquista così il primo posto al torneo dedicato alla memoria del grande giornalista RAI. Premio di MVP per la schiacciatrice tedesca di Novara Lina Alsmeier, autrice di 13 punti nel corso dell’incontro, da segnalare anche i primi punti “ufficiali” per Hanna Orthmann, entrata in due diversi momenti dell’incontro. Assente per un impegno familiare il tecnico Lorenzo Bernardi, a guidare la squadra è stato il suo vice, Davide Baraldi.

    SESTETTI – Busto Arsizio in campo con Obossa opposta a Boldini, Van Avermaet e Sartori al centro, Olaya e Kunzler in banda e Pelloni libero; Igor con Bosio in regia e Tolok in diagonale, Aleksic e Squarcini centrali, Alsmeier e Ishikawa schiacciatrici e De Nardi libero.

    1° SET – Testa a testa iniziale (4-5) con Busto che scappa 10-7 mentre Tolok prova a reagire (10-8) e Ishikawa poco dopo ricuce in maniout, per il 13-12. Busto alza la voce a muro (15-12), Baraldi ferma il gioco e due punti in fila di Alsmeier valgono il pareggio (15-15) prima della nuova fuga biancorossa per il 20-17. Ancora la reazione azzurra (20-20) e sul 23-23 (parallela vincente di Alsmeier) un errore di Olaya e una diagonale di Tolok valgono il 23-25 che chiude il primo set.

    2° SET – Ace di Aleksic (1-2) ma Busto torna avanti a muro (10-8), trovando poco dopo il massimo vantaggio sul 13-10 mentre Bosio riporta in gioco le sue con l’attacco del 14-14 cui segue il break propiziato dal muro di Aleksic (14-15) e dalla parallela di Tolok (14-16). Controbreak delle padrone di casa (18-16), ma Novara riprende il filo e rimette la testa avanti con il muro di Tolok (18-19), poco dopo l’ace di Aleksic vale il 20-23 mentre tra le azzurre si vedono in campo anche Orthmann, Villani e Bartolucci. Finisce 21-25 con il muro di Squarcini per lo 0-2

    3° SET – La partenza è sempre di marca biancorossa (10-7), a muro l’UYBA tiene il +3 (12-9) ma dopo metà parziale la Igor rientra di slancio, con Alsmeier (16-14, parallela vincente) e Ishikawa (muro su Obossa, 17-16) mentre il turno della schiacciatrice tedesca in battuta propizia il 18-20 con l’ace che costringe Busto Arsizio al timeout. Novara non si ferma più: Orthmann fa 19-22 a rete, Alsmeier in pallonetto conquista il match ball (20-24) e un errore in attacco di Busto Arsizio chiude i conti sul 20-25.

    Maja Aleksic (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Desidero congratularmi con le mie compagne per queste due vittorie, arrivate con due prestazioni magari non brillanti ma anche per questo significative. Abbiamo lottato, abbiamo affrontato momenti di difficoltà e ne siamo uscite, grazie anche al contributo delle compagne che sono entrate dalla panchina. In particolare sono felice di aver rivisto in campo Hanna Orthmann, dopo il lungo infortunio con cui ha dovuto fare i conti. Ora abbiamo un ultimo impegno di precampionato, poi tra sette giorni si parte con le gare ufficiali: non vedo l’ora di affrontarle con questo gruppo”.

    Davide Baraldi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Il bilancio di questi due giorni è assolutamente positivo, vincere è sempre importante e in un certo senso averlo fatto passando attraverso dei momenti poco brillanti e di difficoltà potrebbe essere anche un segnale positivo. La squadra ha dimostrato di saper rimanere in partita e di trovare, con lucidità, soluzioni per uscire dalle difficoltà: è una caratteristica che, se mantenuta, potrà tornare molto utile in stagione”.

    Giovanni Caprara (allenatore Eurotek UYBA Volley Busto Arsizio): “Oggi credo che con Novara abbiamo giocato molto meglio rispetto ieri e mi viene da dire: magari giocassimo sempre così. Con Cuneo abbiamo commesso moltissimi errori ma siamo riusciti a portare a casa la gara, con Novara abbiamo limitato gli errori ma nei finali dei set abbiamo sempre regalato qualcosa. C’è da essere soddisfatti: anche l’aver tenuto per la quasi totalità il sestetto di ieri ha dato tranquillità alle ragazze che sicuramente hanno giocato un’ottima partita. Ripartiamo da questo bell’incontro con Novara per crescere sempre di più”.

    Eurotek UYBA Volley Busto Arsizio – Igor Gorgonzola Novara 0-3 (23-25, 21-25, 20-25)

    UYBA Busto Arsizio: Howard, Pelloni (L), Van Der Pijl ne, Piva, Olaya 8, Van Avermaet 11, Morandi (L) ne, Lualdi ne, Sartori 5, Obossa 16, Frosini 1, Kunzler 9, Boldini 1, Scola. All. Caprara.Igor Gorgonzola Novara: Villani, Bosio 1, Bartolucci, De Nardi (L), Alsmeier 13, Ishikawa 12, Mims ne, Orthmann 2, Bonifacio ne, Aleksic 6, Mazzaro ne, Tolok 14, Squarcini 5. All. Baraldi.MVP Lina Alsmeier

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo vince contro Cuneo e chiude il Trofeo Mimmo Fusco al terzo posto

    La Honda Olivero Cuneo ha preso parte alla ventesima edizione del Trofeo Mimmo Fusco, svoltosi alla e-Work Arena di Busto Arsizio questo weekend (28-29 settembre). Le Gatte hanno raccolto una sconfitta per 1-3 contro Eurotek Uyba Busto Arsizio in semifinale ed un’altra sconfitta, sempre per 1-3, contro Volley Bergamo nella finale per il 3°/4° posto.

    La semifinale ha visto una sfida aperta, soprattutto nei primi due parziali. Tuttavia le padrone di casa hanno avuto la meglio nei momenti importanti della partita, determinando così il risultato finale di 1-3. Nella finale per il 3°/4° posto le ragazze di Pintus hanno replicato il risultato di 1-3 contro Volley Bergamo al termine di una partita tirata, soprattutto nei primi due set.

    CRONACA – Parisi cerca conferme e schiera inizialmente il sestetto collaudato nelle ultime uscite, che parte forte ma si smarrisce nella parte centrale del primo set che scivola nelle mani delle piemontesi (21-25). Non cala però il livello di attenzione nella maratona del secondo parziale, chiusa ai vantaggi per 33-31 e con Mlejnkova e Manfredini protagoniste.

    Sull’onda dell’entusiasmo, dopo aver strappato con forza il pareggio, si riparte senza calare mai la concentrazione: muro e difesa lavorano, Evans innesca, Cese Montalvo attacca (67%) e si passa in vantaggio (25-17). Il finale è un crescendo che non lascia scampo alle avversarie e chiude la sfida.

    “Sappiamo di dover combattere con tutti. Per larghi tratti in tutte e due le gare abbiamo dimostrato di poterlo fare, ma ci manca ancora quel feeling e quella consapevolezza nelle nostre capacità. Capacità che ci serviranno per mettere a terra i palloni. Siamo arrabbiati con noi stessi per aver sprecato la possibilità di toglierci delle soddisfazioni e dare gioia ai tifosi presenti. Però dobbiamo aver pazienza e rimandare l’appuntamento a quando saremo più maturi”. Queste le parole del coach Pintus al termine della due giorni di Busto Arsizio.

    Volley Bergamo – Honda Olivero Cuneo 3-1 (21-25, 33-31, 25-17, 25-15)

    Bergamo: Adriano 5, Strubbe 4, Evans 6, Manfredini 12, Mlejnkova 17, Cese Montalvo 23, Armini (L);  Piani 6, Carraro, Mistretta, Bolzonetti. N.e. Farina, Alcantara. Allenatore: Parisi

    Cuneo: Polder 16, Cecconello 10, Bjelica 13, Lazic 9, Signorile, Kapralova 14, Panetoni (L); Scialanca, Bakodimou, Turco, Sanchez, Colombo 1, Martinez. N.e. Bisegna. Allenatore: Pintus

    Durata Set: 26’, 37’, 25’, 24’Battute Vincenti: Bergamo 7, Cuneo 5Battute Sbagliate: Bergamo 12, Cuneo 12Muri: Bergamo 12, Cuneo 10Errori: Bergamo 25, Cuneo 31

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    Le pagelle della Supercoppa Fineco: voti alti per tutte, sottotono solo Danesi e Lanier

    La pallavolo è quello sport dove si gioca 6 contro 6, ed alla fine vince la Prosecco Doc Imoco Conegliano. La squadra allenata da Daniele Santarelli supera in rimonta per 3-2 una combattiva Numia Vero Volley Milano (che deve fare a meno di Paola Egonu) e mette in bacheca l’ottava Supercoppa della sua storia, confermando quella fama di cannibale che le permette di alzare ogni trofeo in Italia dal 2019. Da maggio di quell’anno infatti non c’è alcuna competizione nazionale che sia stata vinta da un’altra squadra, e questo offre la misura della grandezza dell’epopea della compagine gialloblù, che si conferma ancora una volta quella da battere.

    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori dell’evento che ha dato il via alla stagione 2024-2025 di pallavolo femminile.

    foto Rubin – Zani / LVF

    PROSECCO DOC IMOCO VOLLEY CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 8. Qualora servissero controprove, l’alzatrice polacca dimostra una volta di più di essere fondamentale come nessun’altra per Conegliano. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dalle partite: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che non si lasciano intimorire dal buon sistema muro-difesa di Milano. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da vera capitana (per lei anche 3 punti di cui 1 block).

    Isabelle Haak voto 6,5. Per una volta il premio MVP non è suo. Non che abbia giocato male (20 punti), ma abituati a standard elevatissimi un 35% con 4 errori e 4 muri subiti suona un po’ strano. Ormai ci siamo fatti la bocca buona… L’opposta svedese comincia il match con due set non eccezionali (37% e 38% di positività), lo continua calando (18%), ma è decisiva nella volata della quarta frazione (50%). Probabilmente, in alcune circostanze cerca soluzioni particolarmente difficili, aumentando un po’ il proprio tasso di errore ed anche al servizio tira sempre a tutto braccio, incurante dei rischi, raccogliendo meno del solito (1 errore e 0 ace).

    Gabi voto 7. Non sarà stata dominante come ci si aspettava alla vigilia, ma c’è anche la sua impronta nel successo contro Milano. La schiacciatrice brasiliana in attacco se la cava abbastanza bene, chiudendo con 16 punti e il 43% di efficacia. Numeri interessanti per il ruolo, pur essendo annacquati da 2 errori e 4 muri subiti. Nulla di drammatico, soprattutto se si considera il suo contributo in ricezione: destinataria di 30 servizi avversari su 84, ne serve alla sua palleggiatrice il 56% in maniera precisa e il 40% perfetta (da segnalare, però, 6 ace subiti).

    Khalia Lanier voto 5,5. Lontana dalla forma migliore, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di martello. Così, nonostante una buona prova in ricezione (66% di ricezione positiva e 41% di perfetta), viene sostituita da Lukasik.

    Martyna Lukasik voto 7,5. Alzino la mano quanti alla vigilia della partita avrebbero scommesso sulla schiacciatrice polacca in versione “coniglio dal cilindro”. I suoi meriti aumentano esponenzialmente se pensiamo quale ingrato compito coach Santarelli le affibbi: sostituire Lanier nel momento più difficile per le venete. Martyna non sente pressione e riesce a mettere in campo una prova di lucidità e carattere (9 attacchi vincenti, 1 muro e un buon lavoro in difesa).

    Cristina Chirichella voto 6,5. Si salva grazie a 3 muri vincenti, un discreto bottino e, dato che quello è il primo compito di una centrale, la sua prestazione sufficiente la porta a casa. Peccato che in attacco le cose vadano meno bene, perché oltre al 41% di realizzazione (5 su 12) spara out una volta e subisce un block (25% di efficienza offensiva). In battuta non raccoglie ace, ma almeno non incappa in errori come le accadeva spesso nelle ultime stagioni a Novara.

    Sarah Fahr voto 8,5. La numero 19 gialloblù si conferma una delle centrali più forti in circolazione. A Roma raggiunge un rendimento altissimo (MVP del match), anche grazie alla grande fiducia che ripone in lei Wolosz, come dimostra il fantastico 73% in attacco su una buona quantità di assist (14 su 19). La velocità del suo braccio e la capacità di girare la sfera evadendo quasi sempre dal controllo delle braccia avversarie, ne fanno un vero incubo per la Vero Volley. Poi ci mette del suo a muro (2 punti) e trova anche un ace. A 23 anni sembra aver raggiunto un’affidabilità esemplare.

    Monica De Gennaro voto 8. Milano non fa nulla per evitarla al servizio e fa male, perché il libero dell’Imoco serve palloni precisi uno dietro l’altro a Wolosz: 78% di tocchi positivi e 60% di perfetti. In difesa non si ricordano salvataggi clamorosi, ma per un motivo preciso: di palloni ne recupera parecchi, ma lo fa grazie ad un innato senso della posizione, che le permette di toccare tanto senza farsi notare troppo.

    Non giudicabili: Nanami Seki, Anna Bardaro.Non entrate: Merit Adigwe, Marina Lubian, Katja Eckl, Elena Arici.

    foto Rubin – Zani / LVF

    NUMIA VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 7. Se Milano mette in mostra una buona pallavolo nonostante l’assenza di Egonu, parte del merito va sicuramente alla palleggiatrice sarda, che riesce a trasformare in oro qualsiasi tipo di ricezione e gestisce le compagne capendone i momenti e le fasi nel corso delle partite. Poi, come al solito, Alessia risulta preziosa con altri fondamentali: qualche bella difesa, 1 muro e battute insidiose con cui prova a creare scompiglio nel sistema di ricezione veneto (2 ace e 1 errore dai nove metri).

    Helena Cazaute voto 7,5. Strappa un buon voto, perché riesce a creare grattacapi a Conegliano pur essendo schierata nell’insolito ruolo di contromano, e perché il suo 52% di positività in attacco è una percentuale eccellente se consideriamo che deve attaccare quasi sempre con il muro schieratissimo davanti. Vive un passaggio a vuoto solo nella seconda frazione, ma per il resto si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare: alla fine, totalizza 17 punti di cui 2 muri e 2 ace (a fronte di 5 errori al servizio).

    Miriam Sylla voto 8. La numero 17 della Vero Volley conferma la qualità di gioco mostrata negli scorsi mesi in nazionale: mette a referto 24 punti con il 42% di positività in attacco (4 errori nel fondamentale), 1 ace e 1 muro, e soprattutto si dimostra molto abile a estrarre dal cilindro bordate sul muro, diagonali strette, pallonetti e palle piazzate, un intero campionario da posto 4 di livello assoluto. Inoltre, in ricezione se la cava discretamente (50% di positività, 22% di perfetta e 1 ace subito), considerando anche che si prende carico di ben 44 tocchi sui 99 complessivi, una mole di lavoro notevole.

    Nika Daalderop voto 6,5. Quando tutto fila liscio dà l’impressione di essere un buon fattore, ma quando il gioco si fa duro non riesce sempre a mettere la palla a terra denotando mancanza di killer instinct (19 punti ma solo 2 nel tie break): alterna colpi ottimi a colpi meno efficaci, insiste tanto, talvolta con poca lucidità (36% di positività in fase offensiva, 3 errori e 2 muri subiti). Inoltre, il suo gioco risente di alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (36% di ricezione positiva e 27% di perfetta), che ogni tanto finiscono per condizionare anche le compagne di squadra.

    Anna Danesi voto 5. Non fosse per i 2 ace che mette a segno, la prova della centrale bresciana sarebbe gravemente insufficiente, perché in attacco viene servita poco e fatica a mettere la palla a terra (3 su 8) e a muro non porta praticamente nulla alla causa della sua squadra (0 blocks). Va considerata l’attenuante generica legata al fatto che leggere il gioco di Wolosz e bucare il sistema muro-difesa di Conegliano è sempre difficile, ma se l’obiettivo era quello di vincere la Supercoppa, non potevano esserci speranze senza il contributo di Anna.

    Laura Heyrman voto 7,5. La centrale belga è brava a mettere in campo tanta sostanza e la sua prestazione è di ottimo livello. Presente a muro (5 blocks), precisa in attacco (53% di positività, 1 errore e 1 stampata subita), puntuale sulle fast dove sciorina tutta la sua velocità, riesce a firmare 13 punti complessivi e a tirare fuori tutta la sua grinta.

    Satomi Fukudome voto 7,5. La caratteristica principale della sua partita è l’impossibilità a rendersi utile, almeno in ricezione, non certo perché non abbia voglia di combattere, ma perché l’Imoco ha la rigorosa consegna di non battere mai su di lei. Basti pensare che tocca appena 15 palloni, gestendone in maniera positiva il 53% e perfetta il 26%. Così deve dedicarsi quasi esclusivamente alla difesa, con ottimi profitti.

    Non giudicabili: Lamprini Konstantinidou, Radostina Marinova, Anastasia Guerra.Non entrate: Elena Pietrini, Hena Kurtagic, Ludovica Guidi, Juliette Gelin.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO