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    Daniele Santarelli: “Una bella Imoco, la fiducia fa la differenza”

    Di Redazione Il primo pensiero di Daniele Santarelli dopo la vittoriosa Gara 3 di Finale Scudetto della Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano non è per il campo, ma per Sandro Bolognini, giornalista colpito da un malore in tribuna stampa proprio in coincidenza con l’inizio della partita: “Volevo mandare un saluto a Sandro, che segue sempre le nostre partite. Quello che è accaduto ci ha molto preoccupato e destabilizzato, facendoci perdere anche un po’ di concentrazione. Spero che sia tutto ok e che arrivino notizie positive a breve (le condizioni di Bolognini sono fortunatamente in miglioramento, n.d.r.)”. Tornando alla gara, Santarelli commenta: “È stata una bella vittoria, secondo me molto diversa da quella della partita precedente, ma anche dall’approccio che avevamo avuto in Gara 1 e Gara 2. Ci siamo ripromessi di provare a essere più attenti, meno nervosi, lavorare tatticamente in maniera più intelligente e provare a scegliere i colpi giusti in certe situazioni“. “Non è stata sempre una partita perfetta – continua l’allenatore – ci sono stati momenti in cui siamo andati un po’ in down, però siamo stati bravi a non innervosirci: anche il primo set, in cui eravamo sotto per disattenzioni nostre, lo abbiamo portato a casa e per noi ha significato molto. Poi abbiamo giocato un secondo set perfetto, mentre nel terzo abbiamo avuto un po’ di alti e bassi, però abbiamo lavorato sulla falsariga del primo“. “Credo si sia vista una bella Imoco – conclude Santarelli –, una squadra che è stata sempre lì, ha difeso tanto, ha toccato a muro. Una squadra volitiva che vuole portare a casa l’ennesimo traguardo. Questa squadra ha un potenziale incredibile, a volte ce lo dimentichiamo noi per primi: il fatto di credere in noi stessi e sentirsi tutti in fiducia fa la differenza“. (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Chirichella sul suo rinnovo: “Io bandiera di Novara? Ne sono orgogliosa”

    Di Redazione Dieci anni assieme: è un legame profondissimo quello della Igor Volley e di Novara con Cristina Chirichella, arrivata in azzurro nel 2014 e fresca di rinnovo contrattuale fino al 2024. Di fatto, una vera e propria bandiera del club novarese “e ne sono orgogliosa – racconta la centrale partenopea ai microfoni della società – perché con questa squadra ho condiviso tutto, incluso il percorso di crescita che ci ha portati, insieme, a cogliere trionfi importanti e storici, in Italia come in ambito internazionale”. Che effetto ti fa, pensare che arriverai al traguardo di 10 stagioni consecutive con questo club? “Sono entusiasta di questa possibilità, perché a Novara mi sento oramai a casa e perché il legame con la città e ancor più con il club è davvero profondo. D’altra parte non si andrebbe avanti assieme così a lungo se non ci fossero stima e rispetto reciproci ma anche comunità di intenti e ambizioni”. Cosa ti aspetti dal tuo futuro in azzurro? “Sicuramente non vedo l’ora che inizi la nuova stagione, per cercare di cancellare sul campo l’amaro che è rimasto dopo il finale negativo di questa annata. Novara è un club ambizioso, come lo sono io, e sono convinta che il club come sempre allestirà un roster molto competitivo, poi starà a noi e allo staff lavorare al meglio per cercare di raggiungere i migliori risultati possibili”. Prima di tornare a Novara, però, c’è un altro azzurro che ti aspetta, quello della nazionale: “Un’altra maglia che sono profondamente orgogliosa di indossare e che cercherò di onorare come sempre anche in questa stagione estiva. Il grande appuntamento è quello rappresentato dai Mondiali, ora ci sono delle competizioni di avvicinamento che serviranno alle atlete per ottenere la convocazione e alla squadra per costruirsi quelle sicurezze e quegli automatismi che saranno poi fondamentali in campo per contendere la vittoria alle altre nazionali più forti”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sold out al Palaverde per Gara 3. Santarelli: “Possiamo migliorare nel gioco”

    Di Redazione Era dal match di Santo Stefano del 26 dicembre 2019, complici le restrizioni della pandemia, che non si registrava il sold out al Palaverde: per Gara 3 della Finale Scudetto in programma domani, sabato 7 maggio, alle 20.45, ora che la capienza concessa è il 100% saranno esauriti tutti i 5.344 seggiolini dell’impianto di Villorba. Prevendita letteralmente presa d’assalto in questi giorni, con richieste che avrebbero superato di gran lunga la disponibilità: il risultato sarà una bellissima festa di sport di fronte alle telecamere di Rai e Sky, a conferma di una finale che sta riservando un grandissimo spettacolo. 1-1 tra Prosecco DOC Imoco Conegliano e Vero Volley Monza dopo le prime due partite, con un successo esterno per parte sempre all’epilogo del tie break. “Fin qui è una bella serie, tirata e sofferta – commenta Daniele Santarelli – con partite al cardiopalma che certamente hanno fatto divertire il pubblico sia al palazzetto che in tv. Domani sarà un’altra battaglia che promette spettacolo, so che ci sarà il tutto esaurito finalmente dopo tanto tempo al Palaverde e quindi ci sono tutti gli ingredienti perché sia un’altra grande serata di volley. Finora sono state partite tiratissime, in cui le due squadre hanno alternato grandi giocate a momenti di difficoltà, come è normale che sia con la posta in palio che c’è e con la qualità delle due compagini“. “Domani – prosegue il coach dell’Imoco – sono convinto ci sarà ancora equilibrio e battaglia, ma noi vogliamo vincere di fronte al nostro pubblico per riscattare Gara 1 e per riprenderci il vantaggio del fattore campo conquistato nella stagione regolare. Proveremo a fare meglio rispetto a Gara 1 e anche ai primi due set di Gara 2, dove non ci siamo espressi al meglio. Sono convinto che possiamo migliorare nel gioco e nella continuità e dovremo farlo perché abbiamo visto quanto Monza sia un’avversaria di spessore, capace di metterci in grande difficoltà appena caliamo un po’“. “Non abbassiamo la guardia – conclude Santarelli – anzi, cerchiamo in ogni partita di questa serie di fare sempre un po’ meglio, perché vogliamo vincere questo scudetto. Ogni anno è più dura e le avversarie sono più forti e agguerrite, ma noi siamo sempre lì e daremo il massimo con l’aiuto del nostro pubblico per fare un passo avanti in questa bellissima finale“. Tra le novità della giornata ci sarà l’esibizione di Domenica Altobelli, tenore della Fenice di Venezia, che eseguirà l’inno nazionale allo schieramento delle squadre. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Unet E-Work Busto Arsizio conferma lo staff tecnico e medico

    Di Redazione Nel segno della continuità, la Unet E-Work Busto Arsizio ha confermato in blocco tutto lo staff tecnico e medico per la stagione 2022-23. Dopo il rinnovo fino al 2024 della fiducia all’head coach Marco Musso, arrivato già durante la stagione appena conclusa, la notizia della conferma di tutti gli uomini al servizio della squadra è il primo passo della costruzione del nuovo percorso del team di Busto Arsizio, che dalla prossima settimana inizierà a comunicare anche le giocatrici che faranno parte del roster. E il primo compito dello staff sarà proprio quello di trovare gli equilibri e creare il feeling in un gruppo che, com’è noto e come annuncia ora la società stessa, sarà profondamente rinnovato. Lo staff di Musso sarà dunque composto anche nella prossima stagione dal secondo allenatore Marco Gaviraghi, dagli assistenti Lorenzo Pintus e Alessandro Rondanini, dal preparatore atletico Alessandro Mattiroli, dallo scoutman Roberto Menegolo, dal fisioterapista-osteopata Marco Candiloro e dai medici Roberto Zaffaroni e Claudio Benenti. “Poter fare pallavolo in continuità con le persone che mi hanno accompagnato fin qui – commenta Marco Musso – è un fattore sicuramente favorevole perché in questi anni si sono creati automatismi, metodologie di lavoro e rapporti di fiducia importanti. Sappiamo che dovremo spingere dall’inizio per riuscire a costruire una squadra completamente nuova o quasi, ma sono molto fiducioso, perché il lavoro che sta facendo la società per allestire il roster è come sempre molto oculato e sempre condiviso. Anche per questo un grazie va al presidente Giuseppe Pirola e al dg Enzo Barbaro“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Van Hecke non fa drammi: “La sconfitta in gara2 non cambia le nostre intenzioni”

    Di Redazione La finale scudetto femminile, per ora, è stata il miglior manifesto di questo sport e speriamo continui così anche nelle prossime sfide. I primi due atti hanno seguito lo stesso copione: doppio vantaggio iniziale della squadra di casa, rimonta e vittoria al tie-break della formazione ospite. Uno spettacolo davvero unico per chi ama questo sport, ma che martedì avrà lasciato sicuramente un po’ di amaro in bocca alle giocatrici di Monza e ai loro tifosi che dopo la prima ora di gioco hanno sognato ad occhi aperti di potersi trovare sul 2-0 nella serie contro le invincibili dell’Imoco. E invece, dopo aver vinto entrambi i primi parziali per 25-23, dando fondo a tutte le energie, sul momento di chiudere i conti l’indicatore della benzina ha acceso la spia della riserva. Prevedibile, tra l’altro, considerando che si trattava della quarta maratona per la Vero Volley su cinque gare giocate tra la semifinale contro Novara e questa finale con Conegliano. Ma in Brianza il morale resta comunque alto. “Non credo che questo stop cambi le nostre intenzioni – racconta l’opposto Lise Van Hecke sulle colonne del QS in un articolo a firma Andrea Gussoni -. Andremo a Treviso con la stessa grinta e la stessa voglia, divertendoci, per provare a portare a casa una vittoria”. “Stanchezza dopo i primi due set? Direi che è anche normale – commenta la giocatrice belga – visto che contro di loro devi dare sempre il 200%. Questo non deve essere un alibi, visto che la stanchezza la sentono anche loro, ma dobbiamo cercare di recuperare. Pressioni? È vero che noi ne abbiamo di meno rispetto a loro – conclude – ma la serie è lunga e dobbiamo andare avanti”. (fonte: QS) LEGGI TUTTO

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    Biglietti esauriti in mezz’ora per Gara 4 della Finale Scudetto a Monza

    Di Redazione La sconfitta al tie break in Gara 2 contro Conegliano non ha frenato lo straordinario entusiasmo dei tifosi della Vero Volley Monza e degli appassionati di pallavolo della “Città del Volley”. Anzi: la società brianzola non ha quasi fatto in tempo ad aprire le prevendite che i biglietti per Gara 4 della Finale Scudetto, in programma martedì 10 maggio alle 20.45, sono andati completamente esauriti. La richiesta di tagliandi per assistere alla sfida dell’Arena di Monza, infatti, è stata talmente elevata che in meno di 30 minuti i biglietti disponibili sono andati a ruba. Il Consorzio Vero Volley ha comunque comunicato che terrà informato il pubblico sulle eventuali nuove disponibilità di ticket che potrebbero liberarsi nelle prossime ore. (fonte: Vero Volley Monza) LEGGI TUTTO

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    Novara, la consolazione si chiama Champions: “Ma il bilancio non può essere positivo”

    Di Redazione Ci sarà ancora la Champions League nel destino sportivo della Igor Gorgonzola Novara: per il sesto anno consecutivo, infatti, il club si è assicurato un pass per la massima competizione internazionale. Sarà la settima volta in Champions League per Igor Volley, che dal 2013-2014, anno d’esordio nella massima serie italiana, ha sempre centrato la qualificazione alle Coppe europee. Altro motivo d’orgoglio per la squadra piemontese è l’inserimento di sei giocatrici nella lista della nazionale di Davide Mazzanti per la Volleyball Nations League: sono capitan Cristina Chirichella, le schiacciatrici Caterina Bosetti e Sofia D’Odorico, il libero Eleonora Fersino, la centrale Sara Bonifacio e la regista Ilaria Battistoni. A tirare le somme, tra il recente passato e il futuro, è il direttore generale azzurro Enrico Marchioni, che pensando alla stagione appena conclusa ammette: “Il bilancio non può essere positivo, perché non abbiamo conquistato trofei e soprattutto perché la nostra avventura in Champions League e in campionato si è chiusa anzitempo, rispetto alla passata stagione e alle nostre aspettative. Purtroppo questo è lo sport, e anche se si è convinti di aver fatto il meglio si deve accettare il verdetto del campo. Pensavamo di aver costruito un roster che potesse migliorare la passata stagione, ma non ci siamo riusciti e questo è motivo di dispiacere e delusione“. “In particolare, in campionato, c’è rammarico nel vedere questa finale così equilibrata – continua il dirigente riferendosi alla sfida tra Monza e Conegliano –. Credo che quanto sta accadendo sia la dimostrazione di quanto la regular season aveva già lasciato intuire: c’era un equilibrio molto importante tra le prime tre-quattro squadre e a fare la differenza sono stati e saranno i dettagli. In questo senso ci è mancato qualcosa, durante l’anno, in quelle situazioni in cui c’era da far girare a nostro favore degli episodi cruciali. Non ne siamo stati capaci, e in questa ‘negatività’ ognuno di noi ha le proprie responsabilità“. Con la stagione già conclusa, per la Igor è tempo di guardare avanti: “Innanzitutto, per quello che si poteva, abbiamo cercato di dare continuità, sia in campo sia fuori – dice Marchioni –, perché siamo convinti delle scelte effettuate nell’ultimo biennio e delle conseguenti potenzialità della squadra. Rispetto alla scorsa estate, a livello di squadra, ci saranno più novità, un po’ perché abbiamo provato a cambiare in alcuni ruoli e un po’ perché alcune atlete hanno scelto di intraprendere altre strade per il prosieguo della propria carriera. A chi non sarà con noi l’anno prossimo dico grazie per l’impegno profuso con la maglia azzurra e auguro loro il meglio. Poco alla volta, invece, daremo il benvenuto a quelle atlete che hanno scelto di sposare il nostro progetto futuro”. Il direttore generale della Igor sottolinea comunque l’importante traguardo della partecipazione alla Champions: “Lo ritengo cruciale, per tanti motivi. Innanzitutto è una vetrina fondamentale per i nostri sponsor ma anche per le atlete che hanno scelto o sceglieranno di indossare la maglia azzurra. Non solo: la Champions League ci permette di confrontarci con i migliori club europei e questo è sempre motivo di orgoglio e uno stimolo a crescere sia sotto il profilo tecnico sia sul piano societario“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Larson: “Tra me e Monza un aiuto reciproco, ma non so se resterò qui”

    Di Redazione Jordan Larson è arrivata in Italia, alla Vero Volley Monza, il primo marzo scorso e da lì è risultata un tassello importantissimo per la squadra di Gaspari. Esperienza, forza e tecnica sono gli ingredienti che Larson ha apportato alla prima squadra femminile del consorzio monzese. “Mi piace molto il campionato italiano, ­ci sono tante squadre competitive e tantissime giocatrici forti­. Non è che io abbia dato una mano a Monza, è stata una cosa reciproca: loro, in particolare, mi hanno aiutato ad entrare con armonia nel gruppo perché non è mai semplice inserirsi, specie in una fase così avanzata della stagione” racconta in un’intervista di Samantha Pini per La Prealpina. Ora, la Vero Volley si trova catapultata nella parte più incandescente dell’intero campionato: le Finali Scudetto. E la squadra di Larson sta tenendo testa alle campionesse dell’Imoco Conegliano (la serie è stata riportata in parità ieri sera, con la vittoria delle Pantere al tie break). “È una squadra forte e se gli concedi un dito si prende tutto il braccio. Io sto bene, sono stanca e anche un po’ vecchia!”. Entro il 14 maggio verrà assegnato lo scudetto alla vincente della serie e, anche per questa stagione, si archivierà il campionato di serie A1 femminile. Il pensiero, per Larson, va inevitabilmente al prossimo anno: “Non so ancora cosa farò, probabilmente non resterò qui. Intanto vivo il presente, prendo un giorno alla volta godendomi questo momento: il gruppo mi piace molto, l’ambiente intorno è incredibile e per ora va bene così. Non so se quello italiano è davvero il miglior campionato del mondo, ce ne sono tanti competitivi e molto belli. Siamo fortunate a poter scegliere dove giocare trovando sempre livelli elevati di gioco ma quella italiana resta una bellissima esperienza” chiosa. LEGGI TUTTO