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    Alessandro Bracceschi e Georgi Bivolarski completano lo staff della Megabox

    Di Redazione

    Erano insieme nello staff della nazionale femminile della Turchia allenata da Giovanni Guidetti e insieme, negli anni, hanno conquistato due argenti e due bronzi agli Europei, un secondo e un terzo posto alla VNL e condiviso anche l’avventura alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ora Alessandro Bracceschi, il preparatore atletico italiano più vincente a livello internazionale, dopo essere stato attaccante con Fano in Serie A2, e Georgi Bivolarski il fisioterapista bulgaro più ricercato dalle stelle del volley femminile, con un passato nelle nazionali di rugby di Bulgaria, Austria e Cipro e cinque stagioni al Vakif Bank Istanbul, si ritrovano nuovamente fianco a fianco alla Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia.

    Due specialisti che vanno a completare lo staff biancoverde e confermano l’intenzione del presidente Ivano Angeli di “costruire le fondamenta di quella che dovranno essere una società e una squadra solide e in grado di affrontare anno per anno un salto di qualità“. “Con Alessandro e Joro – spiega il numero uno della Megabox – raggiungiamo almeno tre obiettivi. Innanzitutto, garantiamo alle nostre giocatrici la massima qualità a sostegno della loro preparazione fisica e per il trattamento e la prevenzione delle problematiche muscolo scheletriche“.

    “Questo – continua Angeli – significa essere una società sempre più attraente anche sotto il profilo della cura e dell’attenzione verso le atlete che vestono la nostra maglia. Non per ultimo, avendo a disposizione due assoluti specialisti, sono certo che la loro presenza possa diventare un punto di riferimento per tutti coloro che intendono intraprendere un cammino professionale nell’ambito della preparazione fisica e della fisioterapia“.

    “Sono molto contento di tornare in Italia, perché in questo modo posso riscoprire il campionato da cui sono lontano da circa 15 anni – spiega Alessandro Bracceschi –. Ho un forte desiderio di rimettermi in gioco e considero la Megabox una grande opportunità. Ho fatto molta gavetta, maturato esperienze anche internazionali, arrivo a Vallefoglia con tante motivazioni. Sono fanese di nascita, posso contare sulla mia famiglia di origine che abita qui: rientrare in Italia sarà molto più semplice“.

    A Vallefoglia, Georgi Bivolarski (per gli amici Joro) è arrivato praticamente a inizio stagione al seguito di Tatyana Kosheleva, di cui aveva curato la riabilitazione dopo l’infortunio dello scorso anno: “E mi sono sentito subito a casa – aggiunge –. La Megabox è una società molto professionale. Sono felice di essere parte di questo progetto ambizioso e stimolante, che ha come obiettivo quello di migliorare per raggiungere livelli più alti, sia in Italia che in Europa. Sono convinto che oggi siamo nelle migliori condizioni per poter lavorare bene, anche perché con Alessandro siamo d’accordo su idee e visioni di lavoro“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La UYBA entra nel mondo dei Fan Token con KSOC Sports

    Di Redazione

    Anche la pallavolo femminile italiana entra nel mondo dei Fan Token, fenomeno sempre più diffuso nel mondo dello sport: si tratta, per semplificare, di pacchetti di gettoni digitali grazie ai quali i tifosi possono accedere a servizi di intrattenimento esclusivi messi a disposizione dal proprio club. La prima società italiana a sbarcare in questo universo in continua espansione è la UYBA Volley Busto Arsizio, che lancerà nelle prossime settimane i propri Fan Token in collaborazione con KSOC Sports, una criptovaluta specializzata nell’industria sportiva.

    I dettagli della partnership e il programma di lancio dei token saranno rivelati nelle prossime settimane.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maria Irene Ricci non si arrende: “Siamo molto cariche, ma dobbiamo essere più aggressive”

    Di Redazione

    Il momento per la CBF Balducci HR Macerata non è sicuramente tra i più rosei. Le marchigiane, di fatti, occupano l’ultimo posto in classifica a quota 7 punti, in coabitazione con Pinerolo (davanti causa quoziente set più favorevole, ndr).

    Nonostante questo, la grinta a Maria Irene Ricci non manca, come racconta tra le colonne de “Il Resto del Carlino ed. Macerata”: “Arriveremo più cariche che mai al match contro le fiorentine de Il Bisonte consapevoli di dovere dare il massimo e scendere in campo con una mentalità più aggressiva“.

    La regista racconta in sintesi il loro campionato: “Nelle gare contro Perugia e Bergamo, dove abbiamo conquistato 5 punti, avevamo forse una maggiore spensieratezza per non avere così tante pressioni. Ora con il campionato ci si ritrova in balia delle onde e c’è più pressione. Noi abbiamo messo cuore e anima in ogni gara, dobbiamo ritrovare quella spensieratezza sapendo che ogni partita è una storia a sé“.

    Se si guardasse oggi la classifica, questa direbbe che le arancionere sarebbero retrocesse: “Dobbiamo fare i conti – spiega Ricci – con la realtà, e cioè che siamo ultime. Noi e la società vogliamo rimanere in A1 a tutti i costi e quindi è normale che ci sia pressione. Tra noi stiamo molto bene e siamo super cariche, ma viviamo la sofferenza delle sconfitte“.

    foto Instagram Maria Irene Ricci

    Il focus si sposta poi sulla prossima partita contro Il Bisonte Firenze, squadra vittoriosa nel match di andata: “Loro hanno nella Malinov la nuova palleggiatrice, noi forse all’andata non siamo state sufficientemente abbastanza cattive, soprattutto in difesa. Per tornare a casa con i punti dovremo puntare sui nostri fondamentali e mettere poi la palla a terra“.

    Ricci ha già avuto precedenti in Serie A1, quindi conosce bene il livello del massimo campionato italiano: “Due anni fa – ricorda – sono stata a Trento in A1 e avevo visto in faccia la realtà, non sono quindi stupita di un livello così alto e il campionato mi ha confermato quanta qualità ci sia“.

    (fonte: Il Resto del Carlino ed. Macerata) LEGGI TUTTO

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    La programmazione tv di Serie A1 fino al termine della regular season

    Di Redazione

    Superate le Final Four di Coppa Italia, i pensieri delle squadre di Serie A1 femminile sono già proiettati verso l’ultima parte di stagione, decisiva per stabilire chi accederà ai Play Off Scudetto. La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha già definito la programmazione delle ultime 7 giornate di regular season, in cui spiccano big match come Milano-Conegliano (5 marzo), Conegliano-Novara (11 marzo) e Scandicci-Conegliano (19 marzo).

    Ecco l’elenco completo delle partite che verranno trasmesse su RaiSport e Sky Sport:

    7ª GIORNATA RITORNOSabato 25 Febbraio 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDIl Bisonte Firenze – Megabox Ond. Savio VallefogliaDomenica 26 Febbraio 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTIgor Gorgonzola Novara – Trasportipesanti Casalmaggiore8ª GIORNATA RITORNODomenica 05 Marzo 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTMegabox Ond. Savio Vallefoglia – Volley Bergamo 1991Domenica 05 Marzo 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDVero Volley Milano – Prosecco Doc Imoco Conegliano9ª GIORNATA RITORNOSabato 11 Marzo 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDProsecco Doc Imoco Conegliano – Igor Gorgonzola NovaraDomenica 12 Marzo 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTReale Mutua Fenera Chieri – Vero Volley Milano10ª GIORNATA RITORNOSabato 18 Marzo 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDTrasportipesanti Casalmaggiore – Il Bisonte FirenzeDomenica 19 Marzo 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTSavino Del Bene Scandicci – Prosecco Doc Imoco Conegliano11ª GIORNATA RITORNOSabato 25 Marzo 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDCuneo Granda S.Bernardo – Savino Del Bene ScandicciDomenica 26 Marzo 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTWash4green Pinerolo – Cbf Balducci Hr Macerata12ª GIORNATA RITORNOSabato 01 Aprile 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDMegabox Ond. Savio Vallefoglia – Igor Gorgonzola Novara Domenica 02 Aprile 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTSavino Del Bene Scandicci – Volley Bergamo 199113ª GIORNATA RITORNOSabato 08 Aprile 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDE-Work Busto Arsizio – Vero Volley MilanoSabato 08 Aprile 2023, ore 20:30 – DIRETTA SKY SPORTVolley Bergamo 1991 – Trasportipesanti Casalmaggiore

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas femminile torna in campo. Centoni: “Grande onore far parte della famiglia Trentino”

    Di Redazione

    Dopo due giorni di riposo l’Itas Trentino è tornata in palestra nella giornata di oggi per riprendere il percorso di avvicinamento all’importante trasferta in programma domenica 5 febbraio sul parquet della BSC Materials Sassuolo, match valido per la sesta giornata del girone di ritorno di Regular Season.

    Le gialloblù, dopo le fatiche di Coppa Italia, torneranno dunque a porre il proprio focus sul campionato con l’obiettivo di rafforzare la vetta della classifica.“Per me è stato un onore entrare a far parte di Trentino Volley, all’interno di un progetto affascinante che può contare sia su una squadra maschile, sia su una compagine femminile – ha spiegato Nadia Centoni, preparatore atletico dell’Itas Trentino, intervenuta nella puntata settimanale di RTTR Volley –. L’idea di poter costruire qualcosa di importante anche a livello femminile ha regalato a tutti noi stimoli enormi e personalmente vedo quest’opportunità come un’altra preziosissima occasione di crescita professionale. La preparazione fisica riveste un ruolo sempre più importante, aumentano gli impegni durante la stagione ed è fondamentale che gli atleti siano nelle migliori condizioni per potersi esprimere al meglio“.

    “Sapevamo che con Roma, nella semifinale di Coppa Italia persa in quattro set, sarebbe stata una gara difficilissima perché sono davvero una grandissima squadra – continua la Centoni –: c’era curiosità di potersi confrontare con loro e avergli dato del filo da torcere è stato motivo di orgoglio e abbiamo dimostrato che non siamo così distanti da loro. Ora torniamo a concentrarci sul campionato con l’obiettivo di concludere al meglio un girone che è davvero molto competitivo. Partita dopo partita abbiamo trovato le nostre sicurezze e sono emersi i valori e le qualità della squadra: le ragazze si stanno comportando molto bene e dobbiamo continuare su questa strada“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le foto più belle della Final Four di Coppa Italia (GALLERY)

    Di Redazione

    Due giorni di grandi emozioni alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno per la Final Four di Coppa Italia Frecciarossa, conclusa con l’ennesimo trionfo della Prosecco DOC Imoco Conegliano nella competizione di Serie A1 e con il primo successo della Roma Volley Club in quella di Serie A2. Riviviamo i momenti più belli del weekend con le foto esclusive di Gabriele Sturaro! LEGGI TUTTO

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    I voti della finale: partita memorabile di Haak, Larson lontana dalla forma migliore

    Di Alessandro Garotta

    La pallavolo è quello sport in cui si gioca 6 contro 6, ed alla fine vince la Prosecco DOC Imoco Conegliano. La formazione allenata da Daniele Santarelli, nella bella cornice dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, sconfigge la Vero Volley Milano con un rotondo 3-0 e mette in bacheca la sua quinta Coppa Italia, confermando quella fama di cannibale che le permette di vincere ogni trofeo in Italia dal 2019. Da febbraio di quell’anno infatti non c’è alcuna competizione nazionale che sia stata vinta da un’altra squadra, e questo offre la misura della grandezza dell’epopea della compagine gialloblù, che si conferma anche stavolta quella da battere. 

    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori della finale.

    foto Rubin – Zani / LVF

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 9. Occhi sbarrati e mascella che lentamente scende verso il basso. Tante volte vi sarà capitato di replicare questa espressione davanti ad un suo sorprendente gesto tecnico. Senza dubbio, poter contare su una ricezione sempre affidabile (69% di positiva e 48% di perfetta), su tre uscite di palla alta solidissime e su centrali spietate in attacco è il sogno di ogni regista, ma se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve soprattutto all’abilità del fenomeno polacco di trattare il pallone con qualità sopraffina: è questo che rende il suo modo di intendere la pallavolo unico e – da questo punto di vista – forse irripetibile.

    Isabelle Haak voto 9. Partiamo dai suoi numeri, che in questo caso tanto freddi non sono: 23 punti, 54% di positività e 40% di efficienza in attacco, 2 ace, 1 muro. Eppure queste cifre, seppur strabilianti, non rendono in minima parte l’idea dell’impatto che ha la giocatrice svedese quando scende in campo. Il premio di MVP è la logica conseguenza di una partita memorabile in cui l’opposta da un lato conferma di essere un enigma senza soluzione per le avversarie e dall’altro dà un’accelerata paurosa al cammino di Conegliano verso la conquista del terzo trofeo stagionale.

    Kathryn Plummer voto 7,5. A differenza di quello che si era visto nella semifinale contro Novara, in attacco non riesce sempre a fare la differenza e non è solo un problema di palloni messi a terra, ma anche di errori (2). Wolosz la chiama comunque in causa senza curarsene troppo e alla fine mette a segno 9 attacchi su 23 tentativi (26% di efficienza). Il suo contributo più importante, però, è quello che fornisce in ricezione, dato che, destinataria di 19 servizi avversari su 52, ne serve alla regista polacca il 68% in maniera precisa e il 62% perfetta. Numeri fondamentali per garantire al cambio palla grande efficienza.

    Kelsey Robinson-Cook voto 8. Il trend ascendente della schiacciatrice statunitense continua e questo dimostra che non si tratta di situazioni occasionali. Se si eccettua il servizio, colpo che non crea grandi preoccupazioni alle avversarie, negli altri aspetti del gioco vanta un rendimento molto regolare, caratteristica che la rende elemento di equilibrio sul quale appoggiare il gioco di tutta la squadra. Wolosz la innesca quasi quanto Plummer, 18 assist, e lei ne trasforma in punto 10 con un solo errore (50% di efficienza); in seconda linea si dimostra come al solito una garanzia (76% di ricezione positiva e 41% di perfetta).

    Federica Squarcini voto 7. Motivata dal confronto con la sua ex squadra e dalla ferrea volontà di conquistare la prima Coppa Italia della carriera, la centrale toscana attende con pazienza di piazzare le proprie zampate vincenti, dato che riceve appena 5 alzate in tutto il match, comunque ben sfruttate (60% di efficienza in attacco). Una di queste, tra l’altro, permette all’Imoco di chiudere la contesa. A muro risulta granitica con 3 stampate a referto (best blocker della finale), mentre al servizio non trova il giusto ritmo e incappa in 4 errori su 10 tentativi.

    Marina Lubian voto 7. Come Squarcini ha nella assoluta regolarità di rendimento il suo marchio di fabbrica. Anche quando viene chiamata poco in causa dalla palleggiatrice o non le va molto bene a muro, i numeri la premiano ed inoltre è sempre pronta a piazzare la zampata al momento giusto. In attacco fa vedere buone cose (6 su 10 con un errore), a muro ruggisce una volta, in battuta non è devastante come al solito, ma nel complesso i suoi 7 punti non sono certo da buttare.

    Monica De Gennaro voto 8. Prestazione top per il libero dell’Imoco che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante sia in ricezione (80% di positiva e 40% di perfetta) sia in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle compagne: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate molto precise. Tecnicamente spaventosa.

    Non giudicabili: Robin De Kruijf, Alessia Gennari

    Non entrate: Roberta Carraro, Alexa Gray, Ylenia Pericati, Sarah Fahr, Anna Bardaro

    foto Rubin – Zani / LVF

    VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 5,5. Si innervosisce via via sempre di più, man mano che vede andare in fumo ogni piano della vigilia e soprattutto man mano che prende atto del fatto che la squadra non riesce a cambiare marcia. Nel secondo set prova a difendersi, servendo tutti i palloni che può a Thompson, che risponde presente, però non trova mai validi appoggi in posto-4 e al centro, e alla lunga questo la mette alle strette. Prova costantemente a velocizzare il gioco, forse anche troppo, eppure il sistema muro-difesa avversario non si fa sorprendere e per le attaccanti sono dolori. A complicare la situazione ci si mette una prova senza acuti a muro (0 blocks) e al servizio (0 ace e 1 errore), che contribuisce a toglierle lucidità e fiducia.

    Jordan Thompson voto 7. Strappa un buon voto, perché è l’unica che crea qualche grattacapo a Conegliano, pur attaccando quasi sempre con il muro schieratissimo davanti, e perché il suo 48% di positività in attacco non è certo una percentuale disprezzabile, così come l’efficienza di +14. Vive un passaggio a vuoto solo nella terza frazione, ma per il resto si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare: alla fine, totalizza 17 punti di cui 1 block.

    Miriam Sylla voto 6. Quando tutto fila liscio nel secondo set dà l’impressione di essere un buon fattore (3 su 6 in attacco e tanta reattività in difesa), ma quando il gioco si fa duro non riesce mai a mettere la palla a terra denotando assenza di killer instinct. Da una giocatrice del suo calibro è lecito aspettarsi di più (5 punti con il 30% di positività e 2 errori in fase offensiva, il 45% di ricezione positiva e il 31% di perfetta).

    Jordan Larson voto 4,5. Lontana dalla forma migliore e dagli standard di prestazione a cui ci aveva abituato nella seconda parte della scorsa stagione, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga sorprendentemente alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (14% di ricezione perfetta) e la sua scarsa vena realizzativa (-10% di efficienza) mette in seria difficoltà Orro.

    Anna Davyskiba voto 6,5. Nel complesso è una prestazione più che sufficiente per la schiacciatrice bielorussa, entrata (forse troppo tardi?) al posto di una Larson impalpabile: ultima ad arrendersi, dimostra grinta da vendere e gioca uno scampolo di partita di spessore. Obiettivo per 3 volte della battuta avversaria, le percentuali sono 66% di ricezione positiva e 33% di perfetta; in attacco mette a referto 5 punti su 7 tentativi (71% di efficienza).

    Raphaela Folie voto 5,5. Tutto lasciava immaginare cose promettenti dopo la buona prova di sabato in semifinale, quando la centrale altoatesina aveva mostrato talento e solidità (8 punti con il 53% in attacco e 1 stampata vincente). Invece, contro Conegliano fatica a entrare in partita e a fare la differenza: in attacco pur ricevendo pochi palloni (9) ne mette a terra 4, mentre a muro ha vita dura (0 blocks).

    Jovana Stevanovic voto 5. In attacco fa ben poco (2 punti), ma questo avviene anche perché riceve solo 5 assist. Poco o nulla combina a muro, dato che non ne mette a segno neanche uno. In battuta invece è una delle poche ad emergere dal grigiore generale, realizzando un ace.

    Dana Rettke voto 6. Coach Gaspari la fa partire dalla panchina, sperando che l’esperienza di Stevanovic potesse dare alla squadra qualcosa in più contro un team organizzato come l’Imoco, ma nel terzo set deve buttarla dentro per cercare di raddrizzare una partita ormai scivolata via. La centrale statunitense risponde presente a muro (2 blocks), ma non dà molto di più della compagna in fase offensiva (0 su 2).

    Beatrice Negretti voto 5. Partita di grande tribolazione per il libero lombardo. Chiude con percentuali piuttosto basse in ricezione (43% di positiva e 31% di perfetta), rimanendo spesso impietrita di fronte alle battute di Haak e compagne. In difesa non è sempre di aiuto alla squadra nel tentativo di avvicinarsi all’efficacia dimostrata da Conegliano, anche perché è troppo spesso fuori posizione rispetto alle traiettorie delle attaccanti avversarie.

    Non giudicabili: Magdalena Stysiak, Letizia Camera, Beatrice Parrocchiale, Sonia Candi

    Non entrata: Edina Begic LEGGI TUTTO

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    Conegliano non si ferma mai: travolta Milano, la Coppa è ancora gialloblu

    Di Eugenio Peralta

    La successione può attendere. Non è ancora arrivato il momento di abdicare per la Prosecco DOC Imoco Conegliano, che anzi si conferma nel pieno dell’ennesima annata strepitosa della sua storia. Alla Unipol Arena di Bologna le Pantere mettono in bacheca il loro terzo trofeo stagionale, la Coppa Italia Frecciarossa (quarta consecutiva e quinta di sempre), e lo fanno dopo una vera e propria prova di forza contro la Vero Volley Milano, sconfitta con un 3-0 che ridimensiona – almeno per il momento – le sue ambizioni di prendere il posto delle gialloblu nell’Olimpo del volley italiano.

    Foto LVF/Rubin

    In un palazzetto finalmente traboccante di spettatori (7800 il dato finale) l’Imoco gioca una partita semplicemente esemplare, annichilendo le avversarie in battuta nel primo set, resistendo al loro ritorno nel secondo e poi piegandole definitivamente nel terzo (dopo un’assai inopportuna pausa musicale). La travolgente Isabelle Haak, premiata come MVP dall’alto dei suoi 23 punti, è soltanto la punta dell’iceberg: il successo di Conegliano lo costruiscono i punti fermi Wolosz e De Gennaro, una coppia di centrali italiane – Lubian e Squarcini – in costante crescita e una Kelsey Robinson davvero da lustrarsi gli occhi, con il 76% in ricezione e il 55% in attacco.

    La schiacciatrice statunitense brilla ancora di più nel confronto con la connazionale Jordan Larson, che rappresenta il grande rimpianto della prova di Milano: assolutamente irriconoscibile la campionessa olimpica, autrice di soli 2 punti, e il cambio con Anna Davyskiba (che ne ha messi a segno 5 in metà set) è sembrato davvero tardivo. Senza alternative di palla alta credibili a un’ottima Jordan Thompson (17 punti con il 48%), con due centrali non incisive e una ricezione spesso difficoltosa, ad Alessia Orro sono rimaste poche carte da giocare. Compresa quella del carattere e dell’atteggiamento, che forse tradiscono ancora la scarsa esperienza della squadra di Gaspari in appuntamenti di questo livello.

    LA CRONACA DELLA PARTITA

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Vero Volley Milano 3-0 (25-17, 25-23, 25-19)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Carraro ne, Plummer 10, Robinson 10, Squarcini 6, De Kruijf, Gennari, Gray ne, Lubian 7, De Gennaro (L), Haak 23, Pericati (L) ne, Wolosz 2, Fahr ne, Bardaro ne. All. Santarelli.Vero Volley Milano: Stysiak 1, Folie 4, Orro, Camera, Parrocchiale (L), Begic ne, Thompson 17, Rettke 2, Stevanovic 3, Negretti (L), Sylla 5, Davyskiba 5, Larson 2, Candi. All. Gaspari.Arbitri: Vagni e Pozzato.Note: Spettatori 7800. Conegliano: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, attacco 51%, ricezione 69%-48%, muri 6, errori 20. Milano: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 36%, ricezione 48%-29%, muri 3, errori 17. LEGGI TUTTO