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    Pinerolo in campo a Firenze, Marchiaro: “I punti cominciano ad avere un chiaro valore”

    La seconda trasferta della stagione porta la Wash4Green Pinerolo sul campo de Il Bisonte Firenze. Le due formazioni si affronteranno nell’anticipo della quarta giornata di andata sabato alle ore 18 in diretta su Dazn. Al Pala Wanny Akrari e compagne proveranno come sempre a muovere la classifica, consapevoli della grande forza fisica della squadra che si troveranno di fronte.

    Le fiorentine arrivano da un importante match con Chieri. Sul campo della Reale Mutua hanno dato battaglia alle avversarie strappando un punto al tie break. Per le pinelle, nell’ultimo turno è arrivata la prima vittoria della stagione e i primi tre punti contro una Cuneo tutt’altro che facile da superare.

    Michele Marchiaro (coach Wash4Green Pinerolo): “La strategica vittoria con Cuneo è stata emozionante prima, durante e dopo. Tutto ciò che è utile alla crescita della squadra è un bene a prescindere ma era comunque necessario proiettare questo utilitarismo sul lavoro in palestra in vista del prossimo avversario e così è stato. Un’altra squadra fisica, dai valori tecnici assoluti e ottimamente organizzata in difesa che costringe a grandi dispendi di energia. Dalla quarta giornata i punti cominciano ad avere un chiaro valore”.

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    UYBA alla prova Scandicci, Kunzler: “Cerchiamo una reazione davanti ai nostri tifosi”

    Il primo big-match della stagione casalingo contro le big-four è alle porte: la Eurotek UYBA Busto Arsizio attende domenica (ore 17, anche in tv su DAZN), la Savino del Bene Scandicci del nuovo tecnico Marco Gaspari, subentrato dallo scorso week-end a Stéphane Antiga e subito vincente per 3-0 su Perugia.

    Il percorso della squadra toscana è stato fin qui perfetto, con 3 vittorie per 3-0 su 3 incontri, precisamente su Cuneo, Firenze e Perugia appunto. Lualdi e compagne cercheranno di rendere la vita difficile al team fiorentino, consapevoli che per ottenere punti ci vorrà una vera impresa: il roster della Savino del Bene è veramente stellare e difficile da contrastare. Gaspari potrebbe schierare in avvio Ognjenovic al palleggio, in diagonale con la fantastica Antropova; al centro vedremo Nwakalor e Graziani, in banda l’ex Britt Herbots con Lindsey Ruddins, Brenda Castillo libero.Consueto rebus formazione per coach Caprara che nelle tre uscite ha ruotato praticamente tutte le atlete a sua disposizione ed è alla ricerca del migliore equilibrio per la squadra.Le farfalle, che sono ancora a quota 0 in classifica, cercano il sostegno deli propri tifosi e la spinta della nuova “curva ADF”.

    Così Laura Kunzler: “Sicuramente siamo molto amareggiate dopo la partita con Vallefoglia perché volevamo fare molto meglio, anche se penso che ci siano stati, all’interno di quel match, alcuni momenti in cui abbiamo giocato come sappiamo. Questi momenti non sono stati abbastanza lunghi, non abbastanza costanti”.

    “Con Scandicci vogliamo migliorare prima di tutto questo aspetto e mostrare una reazione davanti ai nostri tifosi alla e-work arena. Sappiamo che la Savino del Bene è davvero un team straordinario, ma vogliamo essere competitive”.

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    Bergamo, l’ex Carraro spiega come affrontare Conegliano in casa sua

    Un’altra trasferta per Bergamo, la terza in queste quattro giornate, che farà visita alle campionesse della Prosecco DOC Conegliano, domenica 27 ottobre alle 17.

    E’ la palleggiatrice Roberta Carraro, ex di giornata, a spiegare come la squadra arriva al match: “In settimana abbiamo lavorato per sistemare le cose che non sono funzionate nell’ultima partita, anche se penso che in realtà ci sia un unico aspetto da aggiustare: rivedere l’atteggiamento, perché probabilmente nella prima in casa si è fatta sentire tanto la tensione. Dovremo affrontare la partita contro Conegliano a viso aperto, perché essere conservativi credo non sia molto utile contro una squadra così. Dovremo essere un po’ più spavaldi e avere meno paura di sbagliare”.

    Pensi che domenica scorsa sia mancata la testa più che il braccio?

    “Rispetto alle due partite precedenti, abbiamo fatto un sacco di errori… La prima in casa ha un duplice fattore: uno sicuramente bello, grazie al nostro pubblico, l’altra componente, però, è la tensione e penso che un pochino si sia visto quanto non fossimo sciolte. Penso però che Treviglio sia un fattore da sfruttare con il suo palazzetto pieno di pubblico, perché è universalmente riconosciuto che la tifoseria di Bergamo è calda e noi dobbiamo usare questo aspetto a nostro favore”.

    Torni a Conegliano, un ambiente che conosci bene e che è arrivato al top della pallavolo mondiale.

    “Al di là dell’assetto societario, io sono fortemente convinta che “vincere aiuta a vincere”. Ha portato l’ambiente ad avere la mentalità giusta, quella delle squadre costruite per vincere, con giocatori abituati a partite altamente competitive, come si è visto contro Roma: puoi anche essere sopra, però poi loro dopo il 20 spingono sull’acceleratore. L’ultima partita che ho giocato al PalaVerde è stata quella in cui è subentrata Alexa Gray: stavamo praticamente perdendo gara 5 di scudetto, ma alla fine poi siamo riuscite a ribaltarla, per questo penso che ci sia proprio una mentalità in grado di portare alla vittoria, al di là ovviamente del tanto lavoro tecnico delle persone competenti che ci sono dietro”.

    E allora, come si affrontano?

    “Entrare in campo senza paura, perché essere conservativi non basta per infastidire Conegliano: dobbiamo provare a rischiare soprattutto in battuta e cercare di staccare la palla. Ovviamente hanno giocatori che possono giocare anche la palla alta, visto il loro gioco veloce, però, bisogna cercare di infastidire i loro sistemi da doppio più e risultare meno scontati rischiando e piazzando un muro che possa essere più composto possibile”. 

    Chi bisognerebbe togliergli?

    “Asia Wolosz e Monica De Gennaro: penso che siano entrambi i due perni di Conegliano. Gli attaccanti sono forti ovviamente, però avere un libero con quelle sicurezze, che riesce ad organizzare tutto, si prende spazio e responsabilità e contare su un palleggiatore che praticamente sistema ogni tipologia di situazione e ha una presenza carismatica, significa partire con una marcia in più in ogni gara”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Talmassons prepara la sfida con Vallefoglia, Strantzali: “Il nostro obiettivo comune è la salvezza”

    Dopo aver trovato la prima vittoria al Pala Facchetti di Bergamo, la CDA Talmassons FVG si prepara a ritrovare il calore del proprio pubblico. Nella quarta giornata di Serie A1 Tigotà, le Pink Panthers affronteranno la Megabox Vallefoglia nella cornice del Palazzetto dello Sport di Latisana.

    La partita sarà il primo match ufficiale tra le due compagini, che si ritroveranno dopo il doppio incontro avvenuto nel precampionato, dove è arrivata una vittoria per parte. Anche la formazione marchigiana arriverà al match forte di una vittoria nell’ultimo turno, maturata sconfiggendo l’Eurotek Uyba Busto Arsizio per 3-0. La gara di domenica metterà in palio punti importanti per gli obiettivi delle due squadre, che sono pronte a darsi battaglia per conquistare un nuovo successo.

    Ai microfoni della società, coach Leonardo Barbieri ha presentato così il match: “La squadra sta lavorando bene fin dall’inizio, stiamo crescendo sotto ogni punto di vista. Statisticamente abbiamo avuto ottime risposte e allo stesso modo sono arrivate buone risposte anche sotto il punto di vista fisico. Siamo alla terza giornata, perciò non è una vittoria o una sconfitta a cambiare l’umore o il morale della situazione. Abbiamo vissuto con serenità le due sconfitte iniziali, allo stesso modo abbiamo vissuto questo primo successo.

    Non bisogna troppo enfatizzare questa situazione perché non si può programmare il lavoro in base a una vittoria o una sconfitta. Certamente il fatto di vincere ci ha dato morale e ulteriori consapevolezze sul lavoro che stiamo portando avanti. La vittoria di Bergamo ci ha dato conferme e anche qualcosa in più. Quindi siamo carichi per affrontare una formazione come quella di Vallefoglia, che sono una delle squadre accreditate a stare nei quartieri alti. L’abbiamo già incontrata anche se solo in un torneo e abbiamo visto che ce la possiamo giocare. Hanno un potenziale d’attacco di livello assoluto e noi stiamo lavorando avere il nostro muro-difesa nelle migliori condizioni possibili”. 

    Tra le protagoniste di questo avvio di stagione c’è Olga Strantzali, schiacciatrice greca al primo anno in Friuli. Il capitano della Nazionale della Grecia ha presentato così il prossimo match in arrivo: “È una squadra che conosciamo, avendola già. affrontata durante la preparazione. Sono molto forti, hanno caratteristiche offensive importanti, ma questa settimana le studieremo al meglio. Ci faremo trovare pronte. Spero che i nostri tifosi vengano a sostenerci e che regalargli un’altra vittoria”.

    La schiacciatrice classe 1996 ha poi parlato dei suoi primi mesi con la maglia della CDA Talmassons FVG: “È fantastico giocare per questo club. C’è un’ottima atmosfera sia in campo che fuori, e per me è importante, dato che passiamo molte ore insieme. Ognuna di noi conosce bene il proprio ruolo e ci impegniamo al massimo per raggiungere il nostro obiettivo comune che è la salvezza. Ho solo parole positive per le mie compagne, per lo staff e per la società”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, l’analisi di Gardini: “La qualità c’è, ma non abbiamo continuità”

    La Bartoccini MC Restauri Perugia si avvicina a grandi passi all’anticipo serale di sabato 26 ottobre che vedrà le ragazze di coach Giovi scendere in campo sul taraflex di casa contro la Reale Mutua Fenera Chieri ’76.

    Da una parte le Black Angels, che dopo aver raccolto solo sconfitte nelle prime quattro partite, hanno bisogno di una grande prestazione per trovare punti e fiducia. Dall’altra le piemontesi di coach Bregoli, fresco di nomina da C.t. della Germania femminile, che vogliono allungare la striscia di successi per rimanere nella parte nobile della classifica.

    Intanto a fare il punto della situazione in casa Perugia è la schiacciatrice Beatrice Gardini, che inizia facendo dell’autocritica: “I risultati dicono che in palestra dobbiamo dare di più – ammette la numero 16 –. Il calendario non ci ha aiutato in questo inizio, ma anche contro grandi squadre come Conegliano e Scandicci potevamo fare meglio. Era l’occasione per giocare senza pressione e per trovare più feeling, ma non l’abbiamo sfruttata appieno.

    A tratti siamo riuscite a metterle sotto anche di parecchi punti, come accaduto domenica a Scandicci quando stavamo sopra 3 a 9, salvo poi subire parziali particolarmente pesanti che ci penalizzano. Questo testimonia che la qualità c’è, ma non abbiamo continuità di rendimento all’interno della stessa partita. Contro queste formazioni, anche vincere un solo set, può darti molto dal punto di vista del morale. Ci sta non fare punti, ma non deve mancare la prestazione, perché giocare bene in queste gare ti aiuta quando poi arriveranno scontri alla nostra portata in cui sarà importante fare punti”. 

    Il calendario non è particolarmente magnanimo in questo momento. Sabato, appunto, arriva al Palabarton una Chieri in palla dopo i successi con Novara, Cuneo e Firenze:

    “Ormai Chieri è una grande realtà del nostro campionato che staziona stabilmente nei primi quattro posti. Noi dobbiamo sfruttare il fattore casalingo, con il nostro pubblico che ha risposto alla grande in queste prime partite e che sono sicura continuerà a farlo. Due anni fa non avevamo questo seguito e questo deve essere uno stimolo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Ambroglini: “Sono certo che la squadra ha le capacità per fare di più”

    La Bartoccini MC Restauri Perugia ha ripreso i lavori nella mattina di martedì 22 ottobre con una sessione in sala pesi presso la Anytime Fitness. C’è sicuramente dell’amaro dopo le sconfitte con Conegliano e Scandicci, non tanto per non aver raccolto alcun punto, ma per aver mostrato lunghi black out in momenti in cui le Black Angels sembravano poter portare dalla loro parte l’inerzia del set. A sintetizzare il momento della Bartoccini MC Restauri ai microfoni della società è il direttore sportivo Remo Ambroglini, che commenta così il non facile inizio di campionato:“Che la partenza non sarebbe stata per nulla facile lo sapevamo benissimo – afferma Ambroglini –. Sia perché abbiamo una squadra fondamentalmente nuova, sia perché il calendario ci ha messo subito di fronte alcune delle formazioni più forti. In pre-season avevamo però detto che, al di là del risultato, le ragazze sarebbero dovute uscire dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto. La mia impressione è che questo non sempre sia accaduto. Anche domenica a Scandicci, sia nel 20 pari del secondo set che quando siamo stati sopra per 3 a 9 nel terzo, abbiamo staccato la spina subendo il ritorno dell’avversario”.Dunque quali i correttivi da apportare?“Ho la sicurezza, anzi certezza, che la squadra ha tutte le capacità per fare di più. E l’unico modo per crescere è il lavoro. Avere una forte cultura del lavoro, allenamento dopo allenamento, ci permetterà di fare punti, soprattutto quando arriveranno partite contro squadre del nostro livello. Ora però abbiamo altre gare contro grandi avversari. Cominciamo sabato con Chieri al Palabarton, che ormai da anni si è attestata come quinta forza dietro le quattro sorelle del nostro campionato. Sono un esempio da seguire sia a livello di squadra che a livello organizzativo. Dopo avremo una trasferta particolarmente ostica in casa di Pinerolo a metà settimana e infine Milano sempre in casa nostra. Possiamo fare meglio rispetto a quanto fatto vedere con Conegliano e Scandicci”. Una nota positiva di questo primo scorcio di stagione è sicuramente il pubblico di casa, che ha totalizzato circa 7mila presenze complessive nelle prime tre gare al Palabarton:“E’ un risultato davvero importante aver portato tutta questa gente al palazzetto – dice Ambroglini –. Stiamo raccogliendo partecipazione e interesse sulla scia della scorsa stagione grazie al lavoro del marketing, dell’ufficio stampa, della biglietteria e di tutti coloro che lavorano affinché tutto sia perfetto il giorno della gara. Speriamo di continuare ad avere questa risposta”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano, Egonu ha superato la visita di controllo e riprenderà progressivamente l’attività sportiva

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    Fischi e lacrime: il caso Perinelli e la presa di posizione dei Pinerolo Boys

    Anticipo della terza giornata di Serie A1 tra Pinerolo e Cuneo, Elena Perinelli segna il punto della vittoria per la Wash4Green e poi scoppia in lacrime. Perché? Lacrime di gioia per la vittoria? No, tutt’altro, lacrime di sconforto per i fischi ricevuti proprio alla fine, e l’accaduto diventa subito un caso.Chi ha fischiato Perinelli? Capitan Akrari, costretta ad assistere al match dalla panchina per un infortunio, ha tuonato su Instagram: “Una vittoria amara quella di oggi. Elena è rientrata in campo e ha fatto l’ultimo punto della partita sommersa dai fischi dei ‘nostri tifosi’. Vedere una giocatrice, una propria compagna, finire la partita in lacrime perché ferita dal proprio pubblico è stato orribile. Esistono preferenze, giudizi, critiche e polemiche e ci sono moltissimi modi per esprimerli senza mancare di rispetto a nessuno”.Altra domanda, quali tifosi nello specifico? Di sicuro non quelli del tifo organizzato, che hanno preso subito le distanze sul brutto episodio, costretti anche a difendersi da chi nelle ore successive li aveva indicati come colpevoli sui social. Di seguito il loro post.Che dite facciamo un po’ di chiarezza !? Oggi ci sono arrivati messaggi di persone maleducate come questi. Beh mi spiace per loro ma né lei come nessuna giocatrice di casa e rivale e’ stata da noi fischiata. Anzi abbiamo saputo tutto al termine del match, siamo andati poi di persona dalla giocatrice per prendere le distanze dall’accaduto, i fischi sono partiti esattamente dalla parte opposta a dove siamo noi, successivamente abbiamo ribadito di persona alla giocatrice il massimo appoggio a lei come a tutta la squadra e soprattutto la nostra vicinanza ad Elena che era molto scossa. Spiace che ci sia gente che pensi questo di tutti noi, sicuramente perché non ci conosce, perché se ci conoscesse bene saprebbe che non siamo persone del genere. Se non credete alle nostre parole, chiedete direttamente alla giocatrice o a chi presente a Palazzetto. Nessuno si permetta di infangare il nostro nome, chi ha bisogno di spiegazioni ci venga a parlare e sarà messo a conoscenza di tutto. Questa situazione la troviamo ridicola, pensare che noi possiamo fischiare o insultare una nostra giocatrice e’ a dir poco irreale. Pazzesco.Dunque non loro, non i Pinerolo Boys, ma molti altri nel palazzetto Perinelli l’hanno fischiata. Per qualcuno, però, i fischi in questo caso erano rivolti più alla decisione sul cambio che alla giocatrice nello specifico, protagonista tra l’altro di un’ottima partita (14 punti), in quanto parte della tifoseria vorrebbe che Bracchi avesse più spazio di quello che le è stato concesso in questo inizio di stagione da coach Marchiaro. Com’è, come non è, resta il fatto che i fischi nei palazzi del volley sono sempre un suono che si sente di rado, per non dire mai. Quanto accaduto non ha giustificazioni o spiegazioni plausibili. Se parte dei tifosi vogliono vedere Bracchi in campo, forse intonarle un coro mentre è in panchina sarebbe cosa più buona e più giusta, salvo poi accettare di buon grado le scelte dell’allenatore e tifare la propria squadra sempre e comunque. Almeno questo è il nostro pensiero.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO