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    Vallefoglia alla prova Novara, Simone: “Noi non avremo nulla da perdere”

    Impegno difficile per la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia, che sabato 24 febbraio alle 19 affronterà a Novara le padrone di casa della Igor Gorgonzola, terza forza del campionato a 47 punti, a sole due lunghezze dalla Allianz Milano.

    Le piemontesi, allenate da Lorenzo Bernardi, sono reduci dalla vittoria nella gara di andata della finale della Challenge Cup al termine di una gara molto combattuta, pur chiusa in tre set, contro le francesi del Neptunes Nantes. Nella Igor ha debuttato la schiacciatrice russa Marina Markova.

    Quanto alla Megabox, il prezioso punto raccolto in casa con Scandicci ha riportato le tigri al settimo posto in classifica a quota 28 punti, ma dietro stanno tornando sotto sia la Aeroitalia Smi Roma (ottava) a 27 punti che persino la Trasporti Pesanti Casalmaggiore (decima) a 23 punti, ormai a ridosso del Bisonte Firenze, nono a 24 punti. E nemmeno Pinerolo, sesta a 30 punti, può sentirsi completamente al sicuro. Tra sabato e domenica, scontro diretto Roma-Casalmaggiore, Firenze in trasferta a Busto, Pinerolo in casa con Milano.

    Così presenta la partita il Direttore sportivo della Megabox Alessio Simone: “Novara è una squadra costruita per obiettivi molto importanti, ha quali punti di riferimento giocatrici di altissimo livello come Akimova, Buijs, Bosetti, Fersino e tante altre. Ha avuto qualche risultato altalenante più dovuto alle tante partite giocate tra campionato e Coppa che per carenze di organico. Vengono dalla finale di andata di Challenge Cup, vediamo in che condizioni arriveranno alla partita. Noi non avremo nulla da perdere, ci proveremo come abbiamo fatto sempre. Di sicuro saremo più riposate di loro e dovremo provare ad aggredirle sin dall’inizio”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Casalmaggiore, dall’incubo alla rinascita: “I playoff? Possiamo farcela”

    Dopo l’incubo della retrocessione la Vbc Trasporti Pesanti Casalmaggiore sta vivendo un momento magico: prima la serie di risultati positivi contro Trento, Cuneo e Busto Arsizio, poi l’incredibile successo su Novara ha esaltato l’ambiente in vista dello scontro diretto di sabato.

    Le ragazze di coach Pintus, a -4 dall’ottava posizione occupata da Roma, faranno visita proprio alla formazione capitolina con l’obiettivo di ridurre la distanza avvicinando definitivamente l’ultima posizione utile per la qualificazione alla post season.

    Intervistata da Matteo Ferrari per La Provincia, Emma Cagnin analizza il momento della squadra.

    “Sapevamo di essere una squadra diversa rispetto a quella che ha vissuto l’incubo della prima parte di stagione – afferma la schiacciatrice – ma finchè non riesci a tradurre in campo ciò che sai di poter fare tutto diventa più difficile. Ne siamo uscite e stiamo forse andando oltre alle aspettative in questo filotto di successi per nulla semplice e scontato. Ora, al riparo dal pericolo retrocessione, possiamo addirittura guardare in alto, credere nei playoff e fissarlo come obiettivo.”

    “La vittoria con Novara? È nata dalle prestazioni e dalle consapevolezze dell’ultimo periodo. Sabato siamo scese in campo decise a farci valere. Non abbiamo mai smesso di giocare aggressive anche dopo qualche momento difficile. Questa è la vera svolta”.

    Sabato si va a Roma, con la possibilità di arrivare a un punto dai playoff… “Fa strano dirlo, pensando adov’eravamo un mese fa. Credo che la base per provare a giocarci i tre punti sia sempre la nostra aggressività e quella sana spensieratezza che non ci fa restare succubi dell’errore”.

    Foto Trabalza/LVF

    “Il quadro emerso nel girone d’andata non poteva essere veritiero rispetto al valore della squadra e di ciò che potevamo dare. Non c’era nulla di nuovo da inventarsi, bisognava solo tornare a fare le cose normali – concorda Chiara De Bortoli, intervistata da Vittorio Rotolo per la Gazzetta di Parma – . La vittoria in rimonta a Trento ha fatto scattare la scintilla”.

    “I Playoff? Non dobbiamo precluderci alcun traguardo – precisa – , mantenendo concentrazione, coesione e umiltà. La zona play­off è vicina, certo: non nascondiamo l’ambizione di volerci provare. Possiamo farcela“.

    “Cos’è cambiato con Pintus? Le responsabilità del rendimento negativo di una squadra non sono ascrivibili solo all’allenatore. Con l’avvicendamento in panchina tra Musso e Pintus ci siamo rimboccati un po’ tutti le maniche, cercando una via d’uscita. Con i suoi concetti e la sua filosofia, Pintus ha portato sicuramente una ventata nuova. Speriamo di continuare così”.

    (fonte: La Provincia, Gazzetta di Parma) LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia Frecciarossa: dal sold out del PalaTrieste al picco di share su Rai 2

    Dopo tre giorni di spettacolo, emozioni e giocate di altissimo livello si è concluso il weekend delle Finali di Coppa Italia Frecciarossa, l’evento organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile in collaborazione con Master Group Sport e il prezioso supporto della FIPAV FVG. Uno show che oltre alle campionesse di Serie A, ha avuto un altro protagonista d’eccezione: il pubblico del PalaTrieste. Oltre 12mila persone in due giorni per una cornice da brivido: 5500 persone al sabato, altrettante per la Finale di Serie A2, calendarizzata nell’insolito orario delle 11 della domenica, e 6750 per la Finale di Serie A1, con il palazzetto completamente sold out e gremito in ogni settore. 

    La voglia di pallavolo di alto livello non si è limitata però a Trieste. Le tre partite di Coppa Italia Frecciarossa di Serie A1 sono state trasmesse sui canali Rai, commentate da Marco Fantasia e Giulia Pisani, con ottimi risultati. Ancora in attesa delle rilevazioni su RaiPlay per la semifinale tra la Prosecco Doc Imoco Conegliano e la Reale Mutua Fenera Chieri, su RaiSport la semifinale delle 18 tra l’Allianz Vero Volley Milano e la Savino Del Bene Scandicci è stata invece vista da 150mila spettatori. L’entusiasmo del pubblico da casa ha però raggiunto il suo massimo durante la Finale, in diretta su Rai 2: 430mila persone per il 3,51% di share, con un picco di 594mila e il 5,39%. Un ottimo risultato se si pensa che due settimane prima, sullo stesso canale, la finale di Coppa Italia maschile era rimasta al di sotto dei 300mila spettatori.

    Dopo la fine dell’incontro, oltre 15mila persone hanno invece guardato la diretta live di YouTube per le premiazioni delle squadre finaliste. Numeri a cui vanno poi aggiunti gli appassionati che in Italia e nel mondo hanno utilizzato la piattaforma Volleyball TV (telecronaca italiana di Fabrizio Monari e Veronica Angeloni, telecronaca inglese di Clayton Lucas e Marco Vecellio) e quelli collegati invece su Rai Italia, senza escludere i tifosi che non si sono persi la Finale di Serie A2 in diretta su Sky Sport,  commentata da Stefano Locatelli e Rachele Sangiuliano.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo, Micoli si presenta: “Per salvarci dovremo centrare risultati a sorpresa”

    Si è tenuta lunedì 19 febbraio la prima conferenza stampa del nuovo allenatore della Honda Olivero S.Bernardo, Stefano Micoli. A fianco del nuovo coach il presidente Emilio Manini che ha aperto la conferenza stampa ringraziando Massimo Bellano per il lavoro svolto e spiegando le motivazioni che hanno portato allo scioglimento consensuale del contratto.

    “Il cuore e i risultati non sempre coincidono con i tempi dello sport. Lo sport è crudele perché non ha la pazienza della vita, ma chi fa sport lo sa. Ecco perché nonostante i programmi societari e i nostri intenti, sponsor, istituzioni e tifosi hanno fatto una grande pressione per la sostituzione dell’allenatore. La nostra volontà è sempre stata orientata in modo determinato a rispettare impegni e progetti. Noi non ci aspettavamo comunque un risultato così negativo da parte della squadra. La scelta consensuale, è consensuale davvero, nel rispetto dei diritti e doveri delle parti, consapevoli che lo sport professionistico richiede certi passaggi. Oggi vi presento l’allenatore Stefano Micoli che sostituisce Massimo Bellano che ringrazio per il lavoro svolto in modo professionale. Con Stefano cercheremo di sfruttare tutto il possibile per uscire da questa zona di classifica pericolosa”.

    Il nuovo tecnico Stefano Micoli ha dapprima ringraziato il suo predecessore: “Una persona per bene. Mi giungono notizie su livelli di buoni allenamenti e questo fa ben sperar” – e anche la società che gli ha dato questa opportunità: “Ho notato nel club molto entusiasmo ed una visione per un progetto che mi hanno convinto ad accettare la sfida”

    I primi colloqui e il primo allenamento con le ragazze Micoli li avrà nel pomeriggio: “Chiederò a loro un grande senso di responsabilità per questo cambio a fine corsa” e prosegue “Di certo non esiste una formula magica, ma per superare questo momento deve cambiare la forma mentis delle ragazze che debbono accettare in primis me come allenatore e le sfide che verranno”.

    “Conosco alcune atlete e sono convinto possano fare bene. L’importante è la fame e la voglia di vincere che riusciremo a mettere in campo – conclude Micoli – Andiamo avanti partita per partita, consci che potremo e dovremo fare dei risultati a sorpresa. La volontà è di raggiungere l’obiettivo. per continuare insieme a costruire il progetto che la società ha in mente”.

    L’esordio in panchina per il neo allenatore sarà sabato prossimo alle 18 a Palazzo Wanny di Firenze contro la Savino Del Bene Scandicci per l’8^ giornata di ritorno del Campionato di serie A1 femminile.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della Coppa Italia – Wolosz leggendaria, Daalderop stecca

    La Prosecco DOC Imoco Conegliano conquista la Coppa Italia Frecciarossa femminile 2023-2024 battendo l’Allianz Vero Volley Milano nell’atto conclusivo della Final Four giocata al PalaTrieste. Dopo aver eliminato Chieri in semifinale, le Pantere di Daniele Santarelli devono tirare fuori gli artigli per piegare la resistenza delle rivali lombarde e aggiudicarsi il secondo trofeo stagionale. Ecco le nostre pagelle per scoprire le migliori e le peggiori della finale.

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 8,5. Un giorno racconteremo ai nostri nipoti le gesta leggendarie di questa palleggiatrice, che porta a casa con pieno merito il titolo di MVP. A fare la differenza è la sua distribuzione del gioco, che si adatta perfettamente alle diverse circostanze proposte dalle partite: quando può utilizzare le centrali lo fa con regolarità; quando la ricezione la fa correre o nei momenti caldi si appoggia alle attaccanti di palla alta, che tirano la carretta senza preoccuparsi più di tanto. E poi una voglia di trascinare, uno spirito di sacrificio e una dedizione da vera capitana.

    Foto Rubin/LVF

    Isabelle Haak voto 7. La sua sfida con Egonu è una delle chiavi annunciate del match, dato che buona parte del destino delle due squadre dipende dal loro rendimento. Se la chiave di valutazione fosse solo questa l’opposta svedese non ne uscirebbe benissimo, visto che Paola attacca un po’ meglio (41%-36%), fattura di più a muro (4-2) e in battuta (1-0), chiude con più azioni break appoggiate sul proprio servizio. C’è un però: la devastante azione esercitata sugli equilibri dell’incontro dalla numero 18 si arresta improvvisamente nel finale, mentre quella di Haak si fa sentire proprio nei momenti caldi. Alla fine, è difficile rimproverarle qualcosa, anche se non è una delle sue giornate migliori (23 punti, 36% di positività e 3 errori in attacco, 2 muri, 0 ace e 5 errori al servizio).

    Marina Lubian voto 7,5. La valutazione si deve in larga misura ad un’ottima prova in attacco. La sua capacità di rimanere “in volo” a lungo, guardare il posizionamento delle avversarie e piazzare il pallone nel punto giusto, combinata con la grande intesa che ha costruito con Wolosz, ne fanno un’attaccante da 11 su 18 (61%) con una murata subita. A muro le cose non vanno esattamente nello stesso modo (anzi, 0 block) e al servizio non trova mai il giusto ritmo (6 errori nel fondamentale). Così, nel finale perde un po’ di fiducia e viene sostituita da De Kruijf.

    Foto Rubin/LVF

    Sarah Fahr voto 7. Anche l’altra centrale gialloblù disputa un match di buon livello, come sempre d’altronde. Sarah è una delle giocatrici dal rendimento più regolare che si siano mai viste a Conegliano, di quelle che non sbagliano mai una partita, anche quando non si fanno notare. I suoi 9 punti, il suo 46% in attacco e i suoi 3 muri parlano di un contributo prezioso, che diventa decisivo se affiancato a quello di Lubian e poi paragonato a quello dei posti 3 di Milano.

    Foto Rubin/LVF

    Kathryn Plummer voto 7,5. Non sarà la sua miglior prestazione in maglia gialloblù (tanto che nel tie break viene sostituita da Gennari), ma c’è anche la sua impronta nel successo contro Milano. Il martello statunitense in attacco se la cava bene, chiudendo con 13 punti e il 41% di efficacia. Numeri interessanti per il ruolo, pur essendo annacquati da 1 errore, 3 battute sbagliate e 4 muri subiti. Nulla di drammatico, soprattutto se si considera il suo contributo in ricezione: destinataria di 36 servizi avversari su 88, ne serve alla sua palleggiatrice il 58% in maniera precisa e il 38% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Kelsey Robinson voto 8. Se si eccettua il servizio, colpo che non crea grandi preoccupazioni alle avversarie (3 errori), negli altri aspetti del gioco la schiacciatrice statunitense vanta un rendimento costante, caratteristica che la rende elemento di equilibrio sul quale appoggiare il gioco di tutta la squadra. Viene innescata 32 volte e lei ne trasforma in punto 14 con un solo errore (43% di positività); in seconda linea si dimostra come al solito una garanzia (72% di ricezione positiva e 36% di perfetta).

    Monica De Gennaro voto 8. Le schiacciate dei frombolieri gialloblù sono certamente spettacolari ed efficaci. Ma nel trionfo dell’Imoco sono altrettanto fondamentali le difese e le ricezioni (69% di positiva e 43% di perfetta) di “Moki”. Acrobata senza paura, capace di leggere il gioco e rispondere alle bordate che arrivano dall’altra parte della rete, ma all’occorrenza anche regalare alzate in bagher sempre precise. Per le sue compagne di squadra è indispensabile avere a fianco una giocatrice che trasmette una tale sicurezza.

    Foto Rubin/LVF

    Alessia Gennari voto 8. Alzino la mano quanti alla vigilia del match avrebbero scommesso sulla schiacciatrice emiliana in versione “coniglio dal cilindro”. A maggior ragione in una stagione in cui non è sempre stata brillante. I suoi meriti aumentano esponenzialmente se pensiamo a quale ingrato compito coach Santarelli le affibbia: sostituire Plummer nel momento più delicato del match. Alessia non sente pressione e nel tie break riesce a mettere in campo una prova di lucidità e carattere (1 attacco vincente, 1 muro su Egonu e un grande lavoro in difesa). In più, nei primi quattro set entra per portare qualità in seconda linea: detto fatto (55% di ricezione positiva).

    ALLIANZ VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 6. Nei momenti in cui la ricezione la sorregge, riesce a dare il meglio di sé. Quando invece le compagne soffrono in seconda linea (primo e terzo set), alla palleggiatrice sarda forse manca quel pizzico di estro necessario per compensare alle difficoltà altrui: finisce così per sovraccaricare oltremodo Egonu (72 palloni su 145), che a lungo andare perde lucidità. Come al solito, però, l’alzatrice azzurra risulta preziosa con altri fondamentali: battuta salto-flot insidiosa (1 ace), salvataggi difensivi importanti, presenza a muro (1 block) e velocità nel ripulire le freeball e nel giocare coi tocchi di seconda.

    Foto Rubin/LVF

    Paola Egonu voto 7. Impiega un po’ a calarsi nella battaglia con il giusto spirito. Poi con una prestazione maiuscola tra la seconda e la quarta frazione accarezza l’idea di regalare il primo trofeo nazionale al Vero Volley. Manca la ciliegina sulla torta nel tie break? Evidentemente sì (6 errori, 1 murata e -12% di efficienza offensiva). In generale, riesce comunque a fare la differenza? Certamente. Miglior realizzatrice dell’incontro con 35 punti (41% di positività e 14 errori in attacco), efficace a muro (4) e autrice di 1 ace (4 errori in battuta). Qualora servissero controprove, Egonu dimostra una volta di più di essere determinante come nessun’altra per le sorti di Milano. Riconoscerlo non significa affatto fare un torto alle compagne.

    Myriam Sylla voto 6,5. In attacco soffre per quattro set (4 su 17) e non è solo un problema di palloni messi a terra, ma anche di errori. Orro la chiama comunque in causa senza curarsene troppo e nel tie break si sblocca (3 su 5). Il suo contributo più importante, però, è quello che fornisce a muro (3 block) e in ricezione: destinataria di 38 servizi veneti su 84, ne serve alla regista il 52% in maniera precisa e il 28% perfetta.

    Foto Rubin/LVF

    Nika Daalderop voto 4,5. Lontana dalla forma migliore, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (35% di ricezione positiva) e la sua scarsa vena realizzativa (0% di efficienza) mette in difficoltà Orro.

    Raphaela Folie voto 6. Non fosse per i 4 muri che mette a segno, la prova della centrale altoatesina sarebbe insufficiente, perché in attacco fatica molto (3 su 9 con 1 errore) e al servizio non porta quasi nulla alla causa della sua squadra (2 errori dai nove metri). Va considerata l’attenuante generica legata al fatto che leggere il gioco di Wolosz e bucare il sistema muro-difesa di Conegliano è sempre difficile, ma se l’obiettivo era quello di vincere la Coppa Italia, non potevano esserci speranze senza una prova ai limiti della perfezione di Folie (come quella della semifinale, per intenderci).

    Dana Rettke voto 7,5. In attacco è una specie di macchina automatica per la produzione di punti: riesce ad andare a segno 12 volte su 16 (75%) con un solo muro al passivo. Praticamente impeccabile. Meno bene se la cava a muro, che non è precisamente il suo fondamentale principe: 0 stampate vincenti il bilancio finale. In battuta non è sempre incisiva e incappa in 2 errori.

    Brenda Castillo voto 7. Le battitrici di Conegliano cercano di evitarla, ma riesce comunque a ricevere per 13 volte con buone percentuali: 53% di tocchi positivi e 46% di perfetti (coprendo bene le zone di conflitto). Dove dà il meglio è però in difesa: grazie alla sua reattività, alla capacità di scegliere la posizione giusta e ad alcuni tuffi decisivi, salva molti palloni che favoriscono le rigiocate delle Wallabies.

    Foto Rubin/LVF

    Kara Bajema voto 5. Entra al posto di Daalderop per dare freschezza all’attacco di Milano, ma non offre un grande contributo in questo fondamentale (1 su 11). Si salva in ricezione (64% di positiva e 35% di perfetta) e a muro: pur subendo la verve delle bocche da fuoco gialloblù, riesce a siglare 2 stampate vincenti.

    Laura Heyrman voto 5. Coach Gaspari la fa partire dalla panchina, sperando che Rettke e Folie potessero ripetere le ottime prove di sabato, ma a un certo punto decide di buttarla dentro per cercare di dare nuova linfa al gioco al centro. Il posto 3 belga fattura 1 muro-punto, ma non viene praticamente mai servita in attacco (1 murata su 1 tentativo).

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Moki trionfa davanti a Velasco: “Ma lui conosce già le sue giocatrici…”

    L’ennesima Coppa Italia Frecciarossa conquistata dalla Prosecco DOC Imoco Conegliano ha un sapore speciale per Moki De Gennaro. La giocatrice più bistrattata della scorsa stagione, con l’esclusione dalla nazionale da parte dell’ex CT Mazzanti, ha dimostrato davanti agli occhi del suo successore Julio Velasco di essere prontissima (se mai ci fossero stati dubbi in merito…) per tornare in azzurro: “Sono contenta, certo, ma penso che Velasco abbia visto le sue giocatrici ben prima di oggi. Lui ci conosce e sa di pallavolo, quindi… non spetta a me dire niente“.

    “È stata una partita particolare – dice De Gennaro sulla finale con Milano – abbiamo lottato tanto: il primo e il terzo set li abbiamo giocati molto bene, il secondo e il quarto così così, contro una squadra comunque molto forte“. Quello vinto a Trieste è il 22esimo trofeo con la maglia dell’Imoco per Moki: “Sono molto felice per questo, è un club che se lo merita, e se lo meritano i tifosi che ci seguono ovunque. Sono felice per questa squadra, per tutto lo staff e anche per me. È una vittoria figlia del tanto allenamento, della voglia di non fermarsi mai, di migliorarsi sempre“.

    (fonte: Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Bernardi mastica amaro: “Abbiamo dimostrato di non essere ancora una squadra matura”

    Prima sconfitta del girone di ritorno della Igor Volley, che cade in quattro set a Casalmaggiore subendo la rimonta delle padrone di casa dopo il primo set vinto. Tanti gli errori delle azzurre, cui non basta un’ottima prova della rientrante Bosetti (19 punti e tante giocate decisive per lei) per superare l’entusiasmo di una Casalmaggiore trasformata rispetto al trittico di vittorie novaresi ottenute a inizio stagione tra campionato e Challenge Cup.

    Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Purtroppo abbiamo dimostrato di non essere ancora una squadra matura: si è verificato quanto era lecito aspettarsi, cioè che Casalmaggiore potesse metterci in difficoltà, e non siamo riuscite a reagire e porvi rimedio. Dopo la rimonta subita nel secondo set, di fatto abbiamo subito troppo e questo ha portato alla sconfitta; nessun dramma, abbiamo un obiettivo molto importante davanti a noi: dobbiamo prepararci al meglio alla partita di mercoledì”.

    Sara Bonifacio (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Purtroppo ci siamo innervosite in quel frangente del secondo set in cui abbiamo subito la rimonta di Casalmaggiore e questo ha girato la partita. Loro sono cresciute tanto in difesa, noi non siamo state lucide nel gestire poi l’attacco e non solo. Dobbiamo fare tesoro di quanto successo affinché non ricapiti e dobbiamo guardare avanti a mercoledì: abbiamo una finale da affrontare e dovremo farlo con un atteggiamento e una prestazione diversi”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio di Casalmaggiore, Novara battuta 3-1 nel recupero

    Probabilmente contro ogni pronostico, Novara cade rovinosamente sul campo di Casalmaggiore e vede sfumare l’opportunità di scavalcare, o affiancare, Milano al secondo posto. Il match valido come recupero della seconda giornata di ritorno del campionato femminile di Serie A1 finisce infatti 3-1 in favore delle padrone di casa, che con questi tre punti conquistati salgono a quota 23 in classifica, a -1 da Firenze (nona) e -4 da Roma (ottava).

    Prestazione maiuscola in attacco di Simone Lee, premiata Mvp, con 19 punti e di Smarzek con 25. Ottima partita anche difensiva delle rosa con un’ottima De Bortoli ma è la prestazione corale di Casalmaggiore a finire negli occhi degli spettatori. Quarta vittoria consecutiva, importante sia per la classifica che per il morale visto il livello delle avversarie che mettono sul campo quattro giocatrici in doppia cifra.

    1° set. Bosetti apre le danze con una palla morbida, le piemontesi poi in pipe ribadiscono, 2-0. Arriva il primo punto rosa, mani fuori di Simone Lee e 1-3, Akimova poi manda out, 2-3. Ci pensa Lohuis a pareggiare i conti con un ace, 3-3. Akimova pesta la riga in battuta, parità 4-4. Smarzek prende l’ascensore e fa il classico buco per terra, 5-6, poi piazza il suo colpo in modo che Akimova non possa contenere, 6 pari. Mani out a tutto braccio di capitan Perinelli che trova il 7-7. La pipe di Lee è sempre devastante, 8-8, l’infrazione fischiata poi alle ospiti manda Casalmaggiore avanti 9-8, Danesi pareggia. Bosetti prova a trasformare un “rigore” ma lo manda fuori, 10-11, il mani out successivo pareggia i conti 11-11. Simone va a prendere il pallone dove ci sono i ghiacci perenni, 12 pari. Akimova spara out e regala la parità alle rosa, 15-15. Gran botta di capitan Perinelli che in diagonale fa 16-17, si lotta punto a punto. Smarzek vede la traiettoria giusta e ci mette il pallone, 17-18. Errore di Casalmaggiore, Novara si porta sul 20-17, time out per coach Pintus. Akimova porta le sue sul 22-17, altro time out per la Vbc. Si torna in campo e Smarzek costringe all’errore la difesa piemontese, 18-22, Lohuis accorcia, 19-22, time out per coach Bernardi. Il ritorno in campo è ancora di marca rosa, Simone Lee trova il mani out giusto, 20-22, Lohuis poi piazza il monster block su Danesi, 21-22, altro time out per Novara. L’invasione fischiata a Lee regala la palla del set alle ospiti, 24-21, ma la battuta a rete igorina annulla. Bosetti chiude 25-22. Top scorer: Smarzek 6, Buijs, Bosetti e Akimova 5

    2° set. Bosetti passa tra le mani del muro e apre anche la seconda frazione, Lohuis in fast pareggia i conti 1-1. Smarzek picchia forte e Buijs non contiene, 2-3. Akimova manda out la sua battuta, 3-4. Buijs sale altissimo e fa 7-3, time out per Casalmaggiore, 7-3. Cagnin passa sopra il muro e il suo attacco è vincente, 5-10. Cagnin piega le mani di Akimova e mette a referto il 6-11 e poi sigla un bell’ace che fa 7-11…Cagnin is on fire! Lohuis stacca ad un piede e la palla cade in diagonale, 8-12. Lee è rapace, vede il pallone difeso erroneamente dalle avversarie e sigla il 9-12 e poi regala la doppia cifra alle sue, 10-12. Mamma che bomba Lee!!!! Diagonale fulminea dell’americana in maglia rosa, 11-12, time out Novara. E’ ancora Lee time! Si torna in campo e il mani out è vincente, 12 pari, e poi con una diago imperiosa porta le sue avanti 13-12. Novara pareggia ma Smarzek non ci sta, 14-13. Smarzek piazza il suo colpo a palombella e trova il vertice lungo, 15-14 e poi allunga trovando il tocco del muro, 16-14. Novara spinge e si porta avanti ma Smarzek pareggia ancora, 17-17, bella partita. Chirichella prova la fast ma manda out, 18-17 vantaggio Vbc. Smarzek passa sopra il muro e piazza la sua diagonale, 19-17, time out per coach Bernardi. Cagnin trova il colpo del 20-18, mani out vincente. Cagnin spara su Fersino che non può nulla, 21-20, bella battaglia. Lohuis riporta avanti le sue, 22-21, Smarzek allunga 23-21. L’errore in battuta di Danesi regala la palla set a Casalmaggiore, 24-22, Bosetti annulla, time out Vbc. Ci pensa Simone Lee!!! 25-23. Top Scorer: Smarzek 7, Buijs e Akimova 5

    3° set. Si riparte con Cagnin per Perinelli che apre con un ace la terza frazione, Bosetti pareggia i conti 1-1. Novara si porta in vantaggio ma Hancock di seconda pareggia, 2-2. Arriva l’ace di Hancock, 4-3 Vbc. Chirichella spara la fast ma è troppo lunga, 5-4, Simone Lee poi è straripante in pipe, 6-4. Cagnin trova il tocco di Danesi e fa 7-5. Altra pipe devastante di Lee che lascia la difesa impietrita, 8-6, Smarzek poi conclude un’azione impegnativa per entrambe le formazione, 9-6, time out coach Bernardi. La battuta a rete di Buijs regala la doppia cifra a Casalmaggiore, 10-7, Smarzek allunga, 11-7. Simone Lee vede il buco difensivo e lo riempie col pallone, 12-7. Lohuis in fast piazza la botta, 13-8. Cagnin attente il tempo giusto e ferma Chirichella, 16-11, time out Novara. Smarzek, in seconda battuta, stacca praticamente da ferma e rompe il pallone, 18-13 nei tre metri, l’errore ospite fa 19-13. L’errore di Akimova fa 20-15 per le rosa. Altra fast efficace di Lohuis che piega le mani di Fersino, 21-16. La palla di Lee finisce out, coach Pintus preferisce chiamare time out, 18-21. Smarzek chiude stremata la lunghissima azione che da il 22-19 alle sue, l’errore in difesa poi regala il 23-19. Il mani out di Smarzek trova la palla del set 24-19 e poi chiude 25-19. Top scorer: Smarzek 6, Bosetti 4

    4° set. Lohuis apre la frazione con un tocco fortuito ma efficace, Danesi pareggia in primo tempo 1-1. Bonifacio mura Lee e fa 2-1, ma che difese la Trasporti!! Manfredini passa tra le mani del muro e il suo primo tempo è vincente, 2-4, il murone di Smarzek poi accorcia nuovamente, 3-4. Altro primo tempo di Manfredini che, in seconda battuta, fa 4-5, il tocco a muro di Colombo pareggia i conti 5-5. Smarzek trova l’angolino e fa 6-7. Danesi manda out il suo tentativo, dopo un super salvataggio di Smarzek, 8-9, l’ace di Cagnin poi pareggia i conti, 9-9. Lee piazza un missile incredibile, 10 pari, si continua a lottare. La stessa schiacciatrice americana poi piazza il monster block su Buijs, 11-10 Vbc. Novara si porta sul 14-11, time out per coach Pintus. Si torna in campo e la diagonale di Lee è una sentenza, 12-14. Primo tempo al laser di Manfredini, 13-15. Diagonale vincente di Malwina Smarzek, 14-16, che poi bissa stavolta in parallela, 15-16, time out Igor. Si torna in campo, Cagnin alza la saracinesca e non si passa, 16-16, e poi firma il sorpasso in diagonale, 17-16, Smarzek allunga. Bosio manda a rete il suo tocco di seconda, 19-16, time out per coach Bernardi. Cagnin mette a terra un pallone sporco ma super efficace, 20-19, Akimova poi manda out e regala il 21-19. Novara pareggia 21-21, coach Pintus preferisce chiamare un altro time out. Novara passa avanti ma ci pensa Lohuis a rimettere tutto in parità, 22-22. Altra fast di Lohuis e altro pareggio, 23-23, Lee poi con un tocco morbido trova il 24-23, la battuta out di Lohuis pareggia 24-24. Smarzek con un mani out fa 25-24 e Lee chiude.

    Simone Lee (Trasportipesanti Casalmaggiore): “Il lavoro duro che stiamo facendo ci sta facendo piano piano guadagnare il posto in classifica che ci compete, abbiamo lottato su ogni pallone oggi, non mollando mai. Abbiamo fatto davvero un bel lavoro oggi. Sono felicissima di essere in Italia, di poter giocare con queste fantastiche ragazze e di potermi confrontare con avversari di questo livello”.

    Trasportipesanti Casalmaggiore – Igor Gorgonzola Novara 3-1 (22-25, 25-23, 25-19, 26-24)Trasportipesanti Casalmaggiore: Perinelli 2, Lohuis 10, Hancock 2, Lee 19, Colombo, Smarzek 25, De Bortoli (L), Cagnin 12, Manfredini 3, Faraone. Non entrate: Obossa, Avenia, Baccarini (L), Edwards. All. Pintus.Igor Gorgonzola Novara: Buijs 11, Danesi 11, Akimova 14, Bosetti 19, Bonifacio 4, Bosio 2, Fersino (L), Szakmary 2, Chirichella 1, De Nardi. Non entrate: Bagarotti (L), Bartolucci, Kapralova, Guidi. All. Bernardi.NOTE – Spettatori: 2063, Durata set: 24′, 29′, 25′, 30′; Tot: 108′. MVP: Lee.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO