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    La programmazione tv di Serie A1 fino al termine della regular season

    Di Redazione

    Superate le Final Four di Coppa Italia, i pensieri delle squadre di Serie A1 femminile sono già proiettati verso l’ultima parte di stagione, decisiva per stabilire chi accederà ai Play Off Scudetto. La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha già definito la programmazione delle ultime 7 giornate di regular season, in cui spiccano big match come Milano-Conegliano (5 marzo), Conegliano-Novara (11 marzo) e Scandicci-Conegliano (19 marzo).

    Ecco l’elenco completo delle partite che verranno trasmesse su RaiSport e Sky Sport:

    7ª GIORNATA RITORNOSabato 25 Febbraio 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDIl Bisonte Firenze – Megabox Ond. Savio VallefogliaDomenica 26 Febbraio 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTIgor Gorgonzola Novara – Trasportipesanti Casalmaggiore8ª GIORNATA RITORNODomenica 05 Marzo 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTMegabox Ond. Savio Vallefoglia – Volley Bergamo 1991Domenica 05 Marzo 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDVero Volley Milano – Prosecco Doc Imoco Conegliano9ª GIORNATA RITORNOSabato 11 Marzo 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDProsecco Doc Imoco Conegliano – Igor Gorgonzola NovaraDomenica 12 Marzo 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTReale Mutua Fenera Chieri – Vero Volley Milano10ª GIORNATA RITORNOSabato 18 Marzo 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDTrasportipesanti Casalmaggiore – Il Bisonte FirenzeDomenica 19 Marzo 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTSavino Del Bene Scandicci – Prosecco Doc Imoco Conegliano11ª GIORNATA RITORNOSabato 25 Marzo 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDCuneo Granda S.Bernardo – Savino Del Bene ScandicciDomenica 26 Marzo 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTWash4green Pinerolo – Cbf Balducci Hr Macerata12ª GIORNATA RITORNOSabato 01 Aprile 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDMegabox Ond. Savio Vallefoglia – Igor Gorgonzola Novara Domenica 02 Aprile 2023, ore 19:30 – DIRETTA SKY SPORTSavino Del Bene Scandicci – Volley Bergamo 199113ª GIORNATA RITORNOSabato 08 Aprile 2023, ore 20:30 – DIRETTA RAI SPORT + HDE-Work Busto Arsizio – Vero Volley MilanoSabato 08 Aprile 2023, ore 20:30 – DIRETTA SKY SPORTVolley Bergamo 1991 – Trasportipesanti Casalmaggiore

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas femminile torna in campo. Centoni: “Grande onore far parte della famiglia Trentino”

    Di Redazione

    Dopo due giorni di riposo l’Itas Trentino è tornata in palestra nella giornata di oggi per riprendere il percorso di avvicinamento all’importante trasferta in programma domenica 5 febbraio sul parquet della BSC Materials Sassuolo, match valido per la sesta giornata del girone di ritorno di Regular Season.

    Le gialloblù, dopo le fatiche di Coppa Italia, torneranno dunque a porre il proprio focus sul campionato con l’obiettivo di rafforzare la vetta della classifica.“Per me è stato un onore entrare a far parte di Trentino Volley, all’interno di un progetto affascinante che può contare sia su una squadra maschile, sia su una compagine femminile – ha spiegato Nadia Centoni, preparatore atletico dell’Itas Trentino, intervenuta nella puntata settimanale di RTTR Volley –. L’idea di poter costruire qualcosa di importante anche a livello femminile ha regalato a tutti noi stimoli enormi e personalmente vedo quest’opportunità come un’altra preziosissima occasione di crescita professionale. La preparazione fisica riveste un ruolo sempre più importante, aumentano gli impegni durante la stagione ed è fondamentale che gli atleti siano nelle migliori condizioni per potersi esprimere al meglio“.

    “Sapevamo che con Roma, nella semifinale di Coppa Italia persa in quattro set, sarebbe stata una gara difficilissima perché sono davvero una grandissima squadra – continua la Centoni –: c’era curiosità di potersi confrontare con loro e avergli dato del filo da torcere è stato motivo di orgoglio e abbiamo dimostrato che non siamo così distanti da loro. Ora torniamo a concentrarci sul campionato con l’obiettivo di concludere al meglio un girone che è davvero molto competitivo. Partita dopo partita abbiamo trovato le nostre sicurezze e sono emersi i valori e le qualità della squadra: le ragazze si stanno comportando molto bene e dobbiamo continuare su questa strada“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le foto più belle della Final Four di Coppa Italia (GALLERY)

    Di Redazione

    Due giorni di grandi emozioni alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno per la Final Four di Coppa Italia Frecciarossa, conclusa con l’ennesimo trionfo della Prosecco DOC Imoco Conegliano nella competizione di Serie A1 e con il primo successo della Roma Volley Club in quella di Serie A2. Riviviamo i momenti più belli del weekend con le foto esclusive di Gabriele Sturaro! LEGGI TUTTO

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    I voti della finale: partita memorabile di Haak, Larson lontana dalla forma migliore

    Di Alessandro Garotta

    La pallavolo è quello sport in cui si gioca 6 contro 6, ed alla fine vince la Prosecco DOC Imoco Conegliano. La formazione allenata da Daniele Santarelli, nella bella cornice dell’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, sconfigge la Vero Volley Milano con un rotondo 3-0 e mette in bacheca la sua quinta Coppa Italia, confermando quella fama di cannibale che le permette di vincere ogni trofeo in Italia dal 2019. Da febbraio di quell’anno infatti non c’è alcuna competizione nazionale che sia stata vinta da un’altra squadra, e questo offre la misura della grandezza dell’epopea della compagine gialloblù, che si conferma anche stavolta quella da battere. 

    Ma veniamo alle pagelle per scoprire le migliori e le peggiori della finale.

    foto Rubin – Zani / LVF

    PROSECCO DOC IMOCO CONEGLIANO

    Joanna Wolosz voto 9. Occhi sbarrati e mascella che lentamente scende verso il basso. Tante volte vi sarà capitato di replicare questa espressione davanti ad un suo sorprendente gesto tecnico. Senza dubbio, poter contare su una ricezione sempre affidabile (69% di positiva e 48% di perfetta), su tre uscite di palla alta solidissime e su centrali spietate in attacco è il sogno di ogni regista, ma se l’Imoco gira come un orologio perfetto lo si deve soprattutto all’abilità del fenomeno polacco di trattare il pallone con qualità sopraffina: è questo che rende il suo modo di intendere la pallavolo unico e – da questo punto di vista – forse irripetibile.

    Isabelle Haak voto 9. Partiamo dai suoi numeri, che in questo caso tanto freddi non sono: 23 punti, 54% di positività e 40% di efficienza in attacco, 2 ace, 1 muro. Eppure queste cifre, seppur strabilianti, non rendono in minima parte l’idea dell’impatto che ha la giocatrice svedese quando scende in campo. Il premio di MVP è la logica conseguenza di una partita memorabile in cui l’opposta da un lato conferma di essere un enigma senza soluzione per le avversarie e dall’altro dà un’accelerata paurosa al cammino di Conegliano verso la conquista del terzo trofeo stagionale.

    Kathryn Plummer voto 7,5. A differenza di quello che si era visto nella semifinale contro Novara, in attacco non riesce sempre a fare la differenza e non è solo un problema di palloni messi a terra, ma anche di errori (2). Wolosz la chiama comunque in causa senza curarsene troppo e alla fine mette a segno 9 attacchi su 23 tentativi (26% di efficienza). Il suo contributo più importante, però, è quello che fornisce in ricezione, dato che, destinataria di 19 servizi avversari su 52, ne serve alla regista polacca il 68% in maniera precisa e il 62% perfetta. Numeri fondamentali per garantire al cambio palla grande efficienza.

    Kelsey Robinson-Cook voto 8. Il trend ascendente della schiacciatrice statunitense continua e questo dimostra che non si tratta di situazioni occasionali. Se si eccettua il servizio, colpo che non crea grandi preoccupazioni alle avversarie, negli altri aspetti del gioco vanta un rendimento molto regolare, caratteristica che la rende elemento di equilibrio sul quale appoggiare il gioco di tutta la squadra. Wolosz la innesca quasi quanto Plummer, 18 assist, e lei ne trasforma in punto 10 con un solo errore (50% di efficienza); in seconda linea si dimostra come al solito una garanzia (76% di ricezione positiva e 41% di perfetta).

    Federica Squarcini voto 7. Motivata dal confronto con la sua ex squadra e dalla ferrea volontà di conquistare la prima Coppa Italia della carriera, la centrale toscana attende con pazienza di piazzare le proprie zampate vincenti, dato che riceve appena 5 alzate in tutto il match, comunque ben sfruttate (60% di efficienza in attacco). Una di queste, tra l’altro, permette all’Imoco di chiudere la contesa. A muro risulta granitica con 3 stampate a referto (best blocker della finale), mentre al servizio non trova il giusto ritmo e incappa in 4 errori su 10 tentativi.

    Marina Lubian voto 7. Come Squarcini ha nella assoluta regolarità di rendimento il suo marchio di fabbrica. Anche quando viene chiamata poco in causa dalla palleggiatrice o non le va molto bene a muro, i numeri la premiano ed inoltre è sempre pronta a piazzare la zampata al momento giusto. In attacco fa vedere buone cose (6 su 10 con un errore), a muro ruggisce una volta, in battuta non è devastante come al solito, ma nel complesso i suoi 7 punti non sono certo da buttare.

    Monica De Gennaro voto 8. Prestazione top per il libero dell’Imoco che si mette in lustro tirando su pure gli acari. Il suo contributo è determinante sia in ricezione (80% di positiva e 40% di perfetta) sia in difesa, dove riesce a prendere alcuni palloni che favoriscono le rigiocate delle compagne: acrobata senza paura, capace di opporsi agli attacchi delle avversarie, ma anche di regalare alzate molto precise. Tecnicamente spaventosa.

    Non giudicabili: Robin De Kruijf, Alessia Gennari

    Non entrate: Roberta Carraro, Alexa Gray, Ylenia Pericati, Sarah Fahr, Anna Bardaro

    foto Rubin – Zani / LVF

    VERO VOLLEY MILANO

    Alessia Orro voto 5,5. Si innervosisce via via sempre di più, man mano che vede andare in fumo ogni piano della vigilia e soprattutto man mano che prende atto del fatto che la squadra non riesce a cambiare marcia. Nel secondo set prova a difendersi, servendo tutti i palloni che può a Thompson, che risponde presente, però non trova mai validi appoggi in posto-4 e al centro, e alla lunga questo la mette alle strette. Prova costantemente a velocizzare il gioco, forse anche troppo, eppure il sistema muro-difesa avversario non si fa sorprendere e per le attaccanti sono dolori. A complicare la situazione ci si mette una prova senza acuti a muro (0 blocks) e al servizio (0 ace e 1 errore), che contribuisce a toglierle lucidità e fiducia.

    Jordan Thompson voto 7. Strappa un buon voto, perché è l’unica che crea qualche grattacapo a Conegliano, pur attaccando quasi sempre con il muro schieratissimo davanti, e perché il suo 48% di positività in attacco non è certo una percentuale disprezzabile, così come l’efficienza di +14. Vive un passaggio a vuoto solo nella terza frazione, ma per il resto si dimostra una garanzia per le compagne, una spalla su cui si può contare: alla fine, totalizza 17 punti di cui 1 block.

    Miriam Sylla voto 6. Quando tutto fila liscio nel secondo set dà l’impressione di essere un buon fattore (3 su 6 in attacco e tanta reattività in difesa), ma quando il gioco si fa duro non riesce mai a mettere la palla a terra denotando assenza di killer instinct. Da una giocatrice del suo calibro è lecito aspettarsi di più (5 punti con il 30% di positività e 2 errori in fase offensiva, il 45% di ricezione positiva e il 31% di perfetta).

    Jordan Larson voto 4,5. Lontana dalla forma migliore e dagli standard di prestazione a cui ci aveva abituato nella seconda parte della scorsa stagione, non riesce a tenere testa alle avversarie producendo solo 2 punti e non svolgendo al meglio il suo compito di banda. Paga sorprendentemente alcune imprecisioni nei fondamentali di seconda linea (14% di ricezione perfetta) e la sua scarsa vena realizzativa (-10% di efficienza) mette in seria difficoltà Orro.

    Anna Davyskiba voto 6,5. Nel complesso è una prestazione più che sufficiente per la schiacciatrice bielorussa, entrata (forse troppo tardi?) al posto di una Larson impalpabile: ultima ad arrendersi, dimostra grinta da vendere e gioca uno scampolo di partita di spessore. Obiettivo per 3 volte della battuta avversaria, le percentuali sono 66% di ricezione positiva e 33% di perfetta; in attacco mette a referto 5 punti su 7 tentativi (71% di efficienza).

    Raphaela Folie voto 5,5. Tutto lasciava immaginare cose promettenti dopo la buona prova di sabato in semifinale, quando la centrale altoatesina aveva mostrato talento e solidità (8 punti con il 53% in attacco e 1 stampata vincente). Invece, contro Conegliano fatica a entrare in partita e a fare la differenza: in attacco pur ricevendo pochi palloni (9) ne mette a terra 4, mentre a muro ha vita dura (0 blocks).

    Jovana Stevanovic voto 5. In attacco fa ben poco (2 punti), ma questo avviene anche perché riceve solo 5 assist. Poco o nulla combina a muro, dato che non ne mette a segno neanche uno. In battuta invece è una delle poche ad emergere dal grigiore generale, realizzando un ace.

    Dana Rettke voto 6. Coach Gaspari la fa partire dalla panchina, sperando che l’esperienza di Stevanovic potesse dare alla squadra qualcosa in più contro un team organizzato come l’Imoco, ma nel terzo set deve buttarla dentro per cercare di raddrizzare una partita ormai scivolata via. La centrale statunitense risponde presente a muro (2 blocks), ma non dà molto di più della compagna in fase offensiva (0 su 2).

    Beatrice Negretti voto 5. Partita di grande tribolazione per il libero lombardo. Chiude con percentuali piuttosto basse in ricezione (43% di positiva e 31% di perfetta), rimanendo spesso impietrita di fronte alle battute di Haak e compagne. In difesa non è sempre di aiuto alla squadra nel tentativo di avvicinarsi all’efficacia dimostrata da Conegliano, anche perché è troppo spesso fuori posizione rispetto alle traiettorie delle attaccanti avversarie.

    Non giudicabili: Magdalena Stysiak, Letizia Camera, Beatrice Parrocchiale, Sonia Candi

    Non entrata: Edina Begic LEGGI TUTTO

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    Conegliano non si ferma mai: travolta Milano, la Coppa è ancora gialloblu

    Di Eugenio Peralta

    La successione può attendere. Non è ancora arrivato il momento di abdicare per la Prosecco DOC Imoco Conegliano, che anzi si conferma nel pieno dell’ennesima annata strepitosa della sua storia. Alla Unipol Arena di Bologna le Pantere mettono in bacheca il loro terzo trofeo stagionale, la Coppa Italia Frecciarossa (quarta consecutiva e quinta di sempre), e lo fanno dopo una vera e propria prova di forza contro la Vero Volley Milano, sconfitta con un 3-0 che ridimensiona – almeno per il momento – le sue ambizioni di prendere il posto delle gialloblu nell’Olimpo del volley italiano.

    Foto LVF/Rubin

    In un palazzetto finalmente traboccante di spettatori (7800 il dato finale) l’Imoco gioca una partita semplicemente esemplare, annichilendo le avversarie in battuta nel primo set, resistendo al loro ritorno nel secondo e poi piegandole definitivamente nel terzo (dopo un’assai inopportuna pausa musicale). La travolgente Isabelle Haak, premiata come MVP dall’alto dei suoi 23 punti, è soltanto la punta dell’iceberg: il successo di Conegliano lo costruiscono i punti fermi Wolosz e De Gennaro, una coppia di centrali italiane – Lubian e Squarcini – in costante crescita e una Kelsey Robinson davvero da lustrarsi gli occhi, con il 76% in ricezione e il 55% in attacco.

    La schiacciatrice statunitense brilla ancora di più nel confronto con la connazionale Jordan Larson, che rappresenta il grande rimpianto della prova di Milano: assolutamente irriconoscibile la campionessa olimpica, autrice di soli 2 punti, e il cambio con Anna Davyskiba (che ne ha messi a segno 5 in metà set) è sembrato davvero tardivo. Senza alternative di palla alta credibili a un’ottima Jordan Thompson (17 punti con il 48%), con due centrali non incisive e una ricezione spesso difficoltosa, ad Alessia Orro sono rimaste poche carte da giocare. Compresa quella del carattere e dell’atteggiamento, che forse tradiscono ancora la scarsa esperienza della squadra di Gaspari in appuntamenti di questo livello.

    LA CRONACA DELLA PARTITA

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Vero Volley Milano 3-0 (25-17, 25-23, 25-19)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Carraro ne, Plummer 10, Robinson 10, Squarcini 6, De Kruijf, Gennari, Gray ne, Lubian 7, De Gennaro (L), Haak 23, Pericati (L) ne, Wolosz 2, Fahr ne, Bardaro ne. All. Santarelli.Vero Volley Milano: Stysiak 1, Folie 4, Orro, Camera, Parrocchiale (L), Begic ne, Thompson 17, Rettke 2, Stevanovic 3, Negretti (L), Sylla 5, Davyskiba 5, Larson 2, Candi. All. Gaspari.Arbitri: Vagni e Pozzato.Note: Spettatori 7800. Conegliano: battute vincenti 2, battute sbagliate 12, attacco 51%, ricezione 69%-48%, muri 6, errori 20. Milano: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 36%, ricezione 48%-29%, muri 3, errori 17. LEGGI TUTTO

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    Assemblea di Lega, Fabris: “Movimento in salute, la crescita continua”

    Di Redazione

    Si è svolta questa mattina, domenica 29 gennaio, l’Assemblea ordinaria di Lega Pallavolo Serie A Femminile: presso la sala conferenze dell’Hotel Calzavecchio di Casalecchio di Reno (BO) le Società che partecipano ai Campionati di Serie A1 e Serie A2 sono convenute per l’approvazione del bilancio e discutere di temi che riguardano il futuro del consorzio. 

    Il Presidente di Lega, Mauro Fabris, si è complimentato con le sei squadre che hanno guadagnato l’accesso alle Finali Coppa Italia Frecciarossa, in corso di svolgimento nella vicina Unipol Arena, e ha ringraziato i Presidenti di Serie A1 e Serie A2 per il loro costante impegno nel mantenere il Campionato di Pallavolo Femminile una eccellenza italiana nel mondo. 

    Dopo l’approvazione del Bilancio di Lega, l’Assemblea ha concentrato il suo lavoro su alcuni temi che riguardano l’immediato futuro della Lega, come l’elaborazione di nuovi piani di comunicazione che possano aumentare l’esposizione della Serie A e la partnership con Volleyball World. 

    Giunti al termine dell’incontro, il Presidente della Confederazione Europea di Pallavolo, Aleksandar Boričić, ha fatto visita all’Assemblea per i saluti istituzionali ai Presidenti e ai delegati. Il numero uno della CEV ha iniziato il suo discorso soffermandosi sulla crescita della pallavolo femminile: “Abbiamo fortemente voluto lavorare sull’equo trattamento tra atlete e atleti e i numeri ci danno ragione: le Super Finals della CEV Champions League, dove nello stesso giorno vengono giocate le Finali maschili e femminile, sono un enorme successo. Inoltre, il premio in denaro è ora lo stesso, completando così questo processo virtuoso”. 

    “Abbiamo avuto molti problemi con il COVID – ha affermato Boričić – ma i nostri partner commerciali ci hanno sempre sostenuto e ciò ha permesso alla CEV di effettuare investimenti per 11 milioni di euro a supporto delle Federazioni e dei Club. Una buona squadra di pallavolo può avere dei problemi, nel corso del suo Campionato, ma abbiamo reagito uniti e abbiamo fatto fronte a queste difficoltà”. 

    Riguardo il futuro delle Competizioni europee e il tema di un planning sempre più affollato: “Sempre più fans da fuori Europa convergono per guardare le nostre partite, e ciò fa molto bene al movimento. Abbiamo intenzione di lanciare una Youth Champions League: crediamo sia un progetto economicamente sostenibile e che possa gettare le basi per far crescere una nuova generazione di pallavoliste e pallavolisti. Circa il planning, lavoriamo a stretto contatto con FIVB per trovare una soluzione: in Europea, abbiamo Campionati Nazionali e Competizioni continentali molto forti e ciò non avviene nel resto del mondo, è necessario che i Club e gli atleti vengano rispettati. Infine, stiamo studiando con la Federazione Internazionale di Pallavolo un nuovo modello di contratto che possa valere a livello globale, per dare ulteriore importanza al lavoro degli atleti e dei Club”. 

    In chiusura, il Presidente Boričić ha dichiarato: “L’Italia sta vivendo i suoi anni d’oro del volley e ciò è grazie non solo agli atleti, ma al costante lavoro dei Club e della Federazione: Campionati forti attraggono investimenti e, questi ultimi, permettono grandi risultati. Non voglio la rivoluzione, ma l’evoluzione della pallavolo: le porte della CEV sono sempre aperte per i Club della Lega Pallavolo Serie A Femminile e per il Presidente Fabris”. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cuneo e il dopo Zanini: “Abbiamo un candidato, ma non c’è fretta”

    Di Redazione

    All’indomani dell’esonero di Emanuele Zanini, il secondo allenatore della Cuneo Granda Volley a “saltare” dopo Luciano Pedullà, il direttore sportivo Gino Primasso è intervenuto su Tuttosport (intervistato da Enrico Capello) per spiegare i motivi della decisione. “Era chiaro che qualcosa non stesse funzionando – ha detto Primasso – la squadra non reagiva ai ko ed Emanuele faticava a interfacciarsi con le ragazze. Era venuta meno l’empatia. D’altronde sapevamo che con l’ingaggio di Zanini ci saremmo presi un rischio, perché lui non aveva mai allenato nel femminile a questi livelli“.

    Per il momento la squadra resta affidata a Simone Gandini, secondo di Zanini. Il ds aggiunge: “Abbiamo individuato un candidato, ma non c’è fretta di trovare un nuovo coach. Sarà una scelta ponderata, perché non si tratterà di un traghettatore ma di un profilo con cui imbastire un progetto di lungo respiro“. E infine assicura: “La società si è riassestata ed è più forte che mai. È nostra intenzione essere al via della A1 nel 2023-2024, nessun passo indietro, anzi torneremo a crescere“. LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Milano si prende un’altra rivincita: 3-0 su Bergamo e finale conquistata

    Di Roberto Della Corna

    La Vero Volley Milano, dopo la rivincita presasi contro Casalmaggiore, si prende di forza anche quella contro il Volley Bergamo 1991, schiantato perentoriamente con un secco 3-0 in nemmeno un’ora e mezza di gioco.

    La potenza milanese è sembrata fin da subito inarginabile per le orobiche che, nonostante il grande cuore, nulla hanno potuto contro gli attacchi di una Jordan Thompson devastante (MVP con 18 punti ed il 55% in attacco), oltre a quelli di una finalmente ritrovata Larson (12). Oltre che l’attacco, poi, ha funzionato anche alla perfezione la ricezione, che a fine partita a fatto registrare il 72%.Dal lato bergamasco non sono bastati i cambiamenti nel sestetto iniziale proposti da Micoli e l’ingresso di Partenio.

    Ora il vero test per Milano sarà quello di domani dove si scontrerà contro la corazzata Prosecco Doc Imoco Conegliano per scrivere un altro pezzetto della propria storia.

    Foto Gabriele Sturaro

    La cronacaGaspari comincia con Orro-Thompson, Folie-Stevanovic, Larson-Sylla e Negretti libero; mentre Micoli risponde con Gennari-Lanier, Butigan-Stufi, Cagnin-Lorrayna più Cecchetto libero.

    Milano parte subito aggressiva e doppia Bergamo sul 6-3 con il pallonetto di Sylla, allungato sulle 4 lunghezze dopo il fallo di muro di Gennari (9-5). Larson trascina le sue sull’11-6 con un pallonetto, suonando nuovamente la carica poco dopo con la pipe del 16-9 che costringe Micoli al primo time-out dell’incontro. Stevanovic gioca in fast il 18-11, con le orobiche che, grazie ai cambi, tentano una timida reazione con Lanier che, con un mani-out mette a segno il 22-16. Questo, però, risulta vano, in qunto il divario è ormai ampio e viene definitivamente chiuso dal colpo di Sylla che vale il 25-17.

    Le orobiche partono decisamente pù determinate nel secondo parziale e tengono l’equilibrio grazie ai colpi di Cagnin in attacco (5-5) fino a quando Frosini sbaglia, concedendo il break alle avversarie: 8-6. La stessa giovane, peò, si fa perdonare pochi istanti dopo con il punto del nuovo pari a quota 10. Equilibrio fino al 14, dove Jordan Larson prende l’ascensore e porta in alto Milano. Il suo mani-out vale il 17-14 ed il conseguente tempo bergamasco. Muro chiama muro, con Thompson che risponde a Butigan con lo stesso findamentale, col punteggio che va sul 21-18. Stevanovic non vuole essere da meno e si iscrive al club sul 23-19, per poi fornire l’assist alla chiusura in pipe di Thompson: 25-21.

    La Vero Volley inizia col piede sull’acceleratore il terzo periodo, mettendo alle corde il Volley Bergamo a suon di block-in. Uno doppio di Thompson porta il 7-2 sul tabellone, poi il colpo di Sylla invita la panchina rossoblu a fermare le ostilità sull’8-2. Orro mura e Stevanovic agisce con precisione dai 9 metri: 15-7. Bergamo ha fretta di recuperare, ma la fretta è una cattiva consigliera. 2 errori in attacco, di fatti, valgono il 17-8 per le milanesi, poi Thompson manda in onda il 23-10. Qui esce la cattiveria bergamasca. Le orobiche non si arrendono e, trascinate da Lorrayna, giungono fino al 23-15, dove, però, devono fermarsi. Lo stop definitivo è imposto da Stevanovic: 25-15 e 3-0 finale.

    Vero Volley Milano-Volley Bergamo 1991 3-0 (25-17, 25-21, 25-15)Vero Volley Milano: Orro 1, Larson 12, Folie 8, Thompson 18, Sylla 11, Stevanovic 6; Negretti (L). Parrocchiale (L), Davyskiba, Candi. N.E. Stysiak, Camera, Begic, Rettke. All. GaspariVolley Bergamo 1991: Cagnin 7, Stufi 4, Gennari, Lanier 6, Butigan 6, Lorrayna 6; Cecchetto (L). Partenio 3, May 1, Frosini 3. N.E. Bovo, Cicola (L), Turlà. All. Micoli.Arbitri: Cappello, CanessaNote: MVP: Jordan Thompson (Vero Volley Milano). Durata set: 30′, 23′, 22′. Tot. 1h 22′.Vero Volley Milano: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, muri 9, errori 9, attacco 48%, ricezione 72%.Volley Bergamo 1991: battute vincenti 0, battute sbagliate 7, muri 4, errori 18, attacco 35%, ricezione 55%. LEGGI TUTTO