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    Milano se la cava al tie break nell’infinita battaglia con Chieri

    Due ore e mezza di battaglia senza respiro al Pala Gianni Asti di Torino: alla fine porta a casa due punti l’Allianz Vero Volley Milano, che festeggia la dodicesima vittoria consecutiva in campionato, ma la Reale Mutua Fenera Chieri esce dal campo a testa altissima dopo aver costretto al tie break, in due settimane consecutive, la prime due della classifica. Le piemontesi continuano a crederci anche quando la squadra di Gaspari, che aveva perso il primo set, ribalta gli equilibri e si porta sull’1-2: nel concitato finale del quarto Chieri annulla anche un match point, mentre il quinto è ancora equilibratissimo e si decide solo sul 13-13.

    MVP del match Myriam Sylla, autrice di una partita solidissima sia in attacco, top scorer con 19 punti messi a referto, sia in fase difensiva con tante belle giocate. A seguire tra le top scorer dell’incontro Paola Egonu con 18 palloni messi a terra e Raphaela Folie con 14. Miglior realizzatrice per Chieri Avery Skinner, autrice di 14 punti.

    La cronaca:Gaspari proponenel sestetto iniziale Orro-Egonu come diagonale palleggiatore opposto, coppia di schiacciatrici composta da Sylla e Cazaute, Folie-Heyrman come centrali e Castillo libero. Bregoli mischia un po’ le carte schierando Anthouli in diagonale con Malinov, Gray e Weitzel al centro, Skinner e Omoruyi in banda, Spirito libero. 

    Ci pensa Alessia Orro, su appoggio perfetto di Castillo, a segnare il primo punto per l’Allianz Vero Volley (1-1). Si fa vedere anche Egonu, con la diagonale stretta, seguita da Folie che mette a terra un bel primo tempo (3-4). Serie di botta e risposta tra le due formazioni, con Milano che tiene il vantaggio (7-8) grazie all’attacco di Sylla. La Vero Volley trova il primo break del match, grazie alla parallela di Cazaute: 10-12 e time-out per Bregoli. Un paio di imprecisioni in attacco da parte delle milanesi permettono a Chieri prima di pareggiare e poi di effettuare il sorpasso sul 14-13, con Gaspari che richiama a sé le sue giocatrici.

    Nonostante l’ace di Egonu, Milano non riesce a pareggiare i conti, rimanendo indietro di tre lunghezze (19-16). Chieri spinge forte in battuta, mettendo in difficoltà la ricezione milanese e scappando sul 21-17: secondo time-out per Gaspari. Si prende la scena Folie, mettendo a segno un primo tempo e poi un monster block (23-19): secondo time-out anche per Bregoli. L’ace di Orro e la diagonale di Egonu riaccendono le speranze meneghine, ma è Chieri ad aggiudicarsi il primo set 25-21.

    Chieri cerca di scappare via anche all’inizio del secondo parziale, ma Egonu e un’attenta Cazaute ristabiliscono il pareggio (4-4). La neo entrata Bajema mostra tutte le sue qualità in attacco, permettendo a Milano di rimanere attaccata al match (8-7). La Vero Volley, però, paga qualche errore in battuta e si ritrova indietro di 4 punti (11-7): time-out per coach Gaspari. Bajema e Folie rimettono la partita sui giusti binari, riavvicinando Chieri a soli due punti di distacco (13-11).

    Milano aumenta il ritmo, gioca di squadra e ritrova la parità sul 16-16. Serie di scambi tra le due squadre, con nessuna delle due compagini che riesce a prendere il sopravvento (20-20). Milano prende le redini del parziale portandosi in vantaggio (21-23), grazie alle prodezze di Egonu che regala alla sua squadra anche il punto del set point (22-24). Chieri annulla il primo, ma si deve arrendere al mani-out di Bajema che consegna il set alla Vero Volley (23-25).

    L’Allianz Vero Volley impatta decisamente bene il terzo set, aggredendo l’incontro grazie a un gioco coeso e deciso, portandosi subito in vantaggio con Folie. Chieri accusa il colpo e si scopre imprecisa, Egonu punisce le avversarie ad ogni attacco e Sylla è chirurgica sulla parallela: 6-9 Milano e time-out Bregoli. Milano gestisce bene il match e sfrutta al meglio il turno di battuta di Sylla portandosi sul +4 (7-11). Chieri, però, non ha alcuna intenzione di lasciare andare la partita, rifacendosi sotto (10-11) e costringendo Gaspari a chiamare i trenta secondi di sospensione.

    Le piemontesi crescono con il passare del set, trovando anche il doppio vantaggio (15-13) con Gaspari che si rifugia nuovamente nel time-out. Bella diagonale di Malual, su alzata di Prandi, ma Milano è sempre costretta ad inseguire (19-16). Coach Gaspari rivoluziona il sestetto inserendo anche la statunitense Rettke, mossa che produce i suoi frutti permettendo alla Vero Volley di tornare a contatto (21-20): time-out Bregoli. Milano ritrova smalto e brillantezza, pareggiando i conti sul 22-22 grazie alla diagonale di Sylla, trovando poi anche il vantaggio. Il muro di Rettke porta le meneghine sul set point, che viene poi concretizzato dalla diagonale di Sylla; Milano si porta a casa il set per 23-25.

    Le piemontesi partono forte nel quarto gioco, portandosi avanti 3-0, prima che Gaspari opti subito per il time-out. Ci pensa Folie a salire in cattedra, mettendo a terra tre palloni di fila per il pareggio lombardo e con l’ace di Sylla a fissare il controbreak (3-4). Milano si fa sentire a muro con la coppia Rettke-Bajema, aumentando a due punti il vantaggio sulle avversarie (6-8). Chieri ritrova sicurezza, pareggiando l’incontro e ritornando sopra sull’11-10. Milano non si scompone, trovando prima il pareggio e poi il vantaggio (12-13) grazie al muro di Malual. Bregoli ferma il gioco con un time-out, ma al rientro è Sylla – prima con la diagonale e poi con il mani-out – a dare a Milano i tre punti di vantaggio (12-15).

    Il leit motiv del match si conferma anche in questo set, con Chieri che non molla e torna sotto, ma con Milano solidissima a muro che mantiene il vantaggio, portandomi sul 16-18. Malual spinge forte in attacco, Chieri risponde colpo su colpo: 20-21. La Vero Volley non riesce a chiudere i conti, ma rientra Egonu ed è subito protagonista con la diagonale stretta, Candi trova l’ace e Anthouli non capitalizza l’attacco: match point Milano (23-24). Chieri annulla il primo match point, serie di batti e ribatti e alla fine sono le padrone di casa ad aggiudicarsi il quarto gioco 27-25.

    Orro firma il primo punto del tie break, seguita a ruota da Sylla, ma Chieri trova immediatamente la parità (2-2). Bene Folie con il primo tempo e poi a muro, ma l’equilibrio regna sovrano (4-4). Il primo break è firmato dalle padrone di casa, che sfruttano bene il turno di battuta di Weitzel portandosi in vantaggio e chiudendo avanti 8-6 all’inversione di campo. Chieri trova il più 3 (9-6): time-out Gaspari. Pipe di Egonu, ace di Candi e muro di Orro: contro break Milano (9-9) e time-out Chieri. Batti e ribatti tra le due compagini, con Folie che firma il pareggio e Sylla il vantaggio (11-12) con l’ace: time-out Bregoli. L’Allianz Vero Volley Milano continua a spingere e si guadagna il match point, capitalizzato dal muro di Candi per il 13-15 finale.

    Raphaela Folie: “Oggi è stata una battaglia; sapevamo che Chieri è una squadra che non molla mai. Noi non siamo partite benissimo, con qualche errore di troppo in battuta, ma siamo state brave a portare a casa il risultato. Siamo contente di questa vittoria“.

    Helena Cazaute: “Sono molto contenta di essere tornata qui. È stata una bella partita con un palazzetto pieno. Brave noi ad aver conquistato due punti perché non era facile“.

    Giulio Cesare Bregoli: “Sarebbe bello ogni tanto vincere contro le grandi squadre, ci stiamo andando vicino spesso ultimamente, ci manca veramente poco, e la nota positiva è che oggi ci è mancato ancora meno. Stiamo crescendo. Dispiace per la sconfitta, ma dobbiamo fare i complimenti alle ragazze per la partita che hanno fatto, per l’atteggiamento e tutto“.

    Reale Mutua Fenera Chieri ’76-Allianz Vero Volley Milano 2-3 (25-21, 23-25, 23-25, 27-25, 13-15) Reale Mutua Fenera Chieri ’76: Rolando, Morello, Spirito (L), Skinner 14, Grobelna 4, Kingdon 7, Anthouli 13, Gray 9, Omoruyi 8, Zakchaiou 1, Weitzel 13, Malinov 4. Non entrate: Regoni (L), Kone. All. Bregoli.Allianz Vero Volley Milano: Cazaute 4, Malual 7, Heyrman 3, Folie 14, Orro 6, Prandi 1, Rettke 4, Bajema 13, Sylla 19, Egonu 18, Candi 3, Castillo (L). Non entrate: Pusic (L), Daalderop. All. Gaspari.Arbitri: Andrea Pozzato, Veronica Mioara Papadopol.Note: Spettatori: 3897. Durata set: 25′, 26′, 28′, 34′, 18′ Tot: 2h27′. Chieri: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, muri 11, errori 19, attacco 34%. Milano: battute vincenti 8, battute sbagliate 14, muri 15, errori 38, attacco 36%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Roma fa soffrire ancora l’Imoco, la vittoria arriva al tie break

    Per la seconda giornata consecutiva la Prosecco DOC Imoco Conegliano deve ricorrere al tie break per portare a casa la vittoria: stavolta è una super Aeroitalia Smi Roma a mettere a dura prova le Pantere, che alla fine riescono comunque a cavarsela e mantenere l’imbattibilità. Una prestazione superlativa per tre set quella messa in scena davanti al suo pubblico dalla squadra di Cuccarini, prima di calare alla distanza e cedere il quinto set con l’eloquente punteggio di 4-15.

    Prestazione di grande peso per Marina Lubian con 16 punti e 5 ace, mentre la top scorer è Isabella Haak con 28 punti. In doppia cifra anche Lanier, Gennari e De Kruijf, ma a risultare decisive sono soprattutto Moki De Gennaro, ancora premiata come MVP, e Asia Wolosz, entrata dalla panchina al posto di Bugg. Nella squadra di casa grande prova di Erblira Bici (24 punti) e Jessica Rivero (20).

    La cronaca:A Roma coach Santarelli, che ha dato un turno di riposo in via precauzionale a Robinson e Sarah Fahr, dà spazio in avvio al sestetto con capitan Wolosz e Haak, schiacciatrici Lanier e Gennari, centrali le azzurre Fahr e Lubian, libero De Gennaro. Roma risponde con l’ex Bechis regista in diagonale con Bici opposta, Melli-Rivero schiacciatrici, Rucli-Correa centrali, libero Valoppi.

    Primo set e Roma si mostra in forma smagliante fin dall’inizio, cogliendo impreparata una Prosecco DOC Imoco che fatica a ingranare in tutti i fondamentali. Chi non ha bisogno di rodaggio invece è la squadra di casa che infiamma il suo pubblico partendo a razzo, 8-4, poi 16-8. L’opposta Bici gioca un set spaziale, 8 punti e 80% in attacco, prova da bomber di razza, e non è da meno Rivero (5 punti e 100%!) all’interno di un parziale in cui l’ex Marta Bechis fa viaggiare le sue attaccanti a un incredibile 70% complessivo. Conegliano sprofonda a meno 8 (21-13) e nonostante un bel rush finale (Haak 4 punti) vede le capitoline chiudere agevolmente 25-21.

    Nel secondo set cambia la musica, il muro-difesa delle Pantere torna ad essere un fattore e Roma, nonostante Bici e Rivero continuino la loro prova gagliarda, è costretta a cedere il passo. Haak (6 punti nel set) e Robin De Kruijf (5 punti e un ottimo 4/4 in attacco nel set) seminano il panico nella difesa avversaria, il gioco orchestrato a turno da Bugg e da Wolosz diventa più fluido e la Prosecco DOC Imoco comanda le operazioni dall’inizio (3-7) per poi controllare nel finale la reazione delle padrone di casa, sempre vivaci anche con il contributo di Melli, fin lì un po’ “nascosta”. Gennari, Lubian e Haak decidono il 23-25 che manda il match in parità.

    L’Aeroitalia Roma dopo il ko nel set precedente ritrova smalto e conduce per tutto il set nel punteggio, nonostante gli assalti di De Kruijf e compagne. Lanier (5 punti nel set) e Haak (6) mettono fieno in cascina, le aiuta Lubian (4 punti e 2 aces nel set), ma dall’altra parte il tridente con Bici e Rivero (11 punti in due) ben coadiuvate da una grintosa Melli (6 punti nel set) rende impraticabile la strada verso l’aggancio alle campionesse d’Italia. Roma spinge fino in fondo e nel rocambolesco finale hanno la meglio le padrone di casa: 26-24 ed è allarme rosso in casa gialloblù.

    Conegliano vuole evitare la prima sconfitta stagionale e De Gennaro e compagne stringono i denti per tornare in partita. l break rabbioso di una scatenata Haak e delle sue compagne viene nella fase centrale del set, proprio con la svedese in battuta, uno 0-5 con 4 punti della “regina del nord” che porta la sua squadra da meno 2 al vantaggio 12-15. Arriva la spallata che mette il finale di set in discesa per la squadra di coach Santarelli, che nel frattempo ha inserito capitan Wolosz in cabina di regia. Cresce anche Khalia Lanier, suoi i punti che nel finale danno certezze al team gialloblù che risolleva sorti del match e manda ogni decisione al tie break con il 18-25 finale siglato da una Haak (8 punti nel set, 70% in attacco) sempre “sul pezzo”.

    La Prosecco DOC Imoco parte fortissimo nel quinto set contro una Roma che sembra aver esaurito la benzina. Marina Lubian colpisce subito, prima in attacco in splendida combinazione con Wolosz, poi in battuta, mentre Bechis e compagne ora sbagliano qualcosa. Haak colpisce per il più 5 (0-5) con coach Cuccarini costretto già a bruciare i suoi due time out. Si cambia campo sull’1-8 con il punto di Lanier , poi arriva il muro di Wolosz e la gara è segnata. Alla fine Conegliano con il punto finale di Isabelle Haak vince con un roboante 4-15 e, nonostante il punto perso, mantiene l’imbattibilità stagionale.

    Aeroitalia Smi Roma-Prosecco DOC Imoco Conegliano 2-3 (25-21, 23-25, 26-24, 18-25, 4-15)Aeroitalia Smi Roma: Bici 24, Madan 1, Bechis 3, Rivero 20, Ciarrocchi ne, Ferrara ne, Rucli 3, Valoppi, Correa 4, Melli 15, Schwan 2, Muzi. All. Cuccarini.Prosecco DOC Imoco Conegliano: Wolosz 4, Haak 28, Lanier 16, Squarcini ne, Lubian 16, De Kruijf 11, De Gennaro, Gennari 11, Bardaro, Piani, Bugg 1, Plummer. All. Santarelli.Arbitri: Gaetano e Cappello.Note: Durata set: 26′, 28′, 31′, 29′,11′. Spettatori: 3.500. Errori battuta Co 17, Ro 14; Ace 10-6; Muri: 7-4; Errori attacco: 7-5.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Firenze non sbaglia contro Trento ed è sesta. Infortunata Gates

    Missione compiuta per Il Bisonte Firenze, che supera a Palazzo Wanny la Itas Trentino per 3-0 e aggancia Pinerolo e Vallefoglia a quota 24, prendendosi però il sesto posto in classifica per il maggior numero di vittorie rispetto alle due rivali: adesso sono 9 in totale i successi in campionato delle bisontine in 17 partite, un bilancio assolutamente positivo che permette loro di presentarsi col morale più alto che mai all’appuntamento di mercoledì sera, quello dei quarti di Coppa Italia in casa della capolista Conegliano.

    Il fanalino di coda Trento si è dimostrato sicuramente più forte dei suoi quattro punti in classifica, ma è stato penalizzato anche dal brutto infortunio alla spalla di Gates nel primo set (da verificare l’entità), mentre Il Bisonte ha confermato i suoi progressi con un’altra prova solida, impreziosita dall’impatto super della nuova arrivata Kendall Kipp, che dopo i 15 punti messi a segno a Bergamo da subentrante è partita titolare, prendendosi anche il titolo di MVP con 19 punti (di cui 2 a muro) e il 43% in attacco. Bene anche le centrali Mazzaro e Graziani (7 muri in due) e in generale appena 9 errori delle fiorentine contro i 18 di Trento, che si consola con i 20 punti di Roslandy Acosta (55% in attacco).

    La cronaca:Coach Parisi schiera Battistoni in palleggio, Kipp opposto, Ishikawa e Alsmeier in banda, Graziani e Mazzaro al centro e Leonardi nel ruolo di libero, mentre Mazzanti, privo di Zago, risponde con Guiducci in regia, Dehoog opposto, Acosta e Shcherban in posto quattro, Gates e Moretto al centro e Mistretta libero.

    Trentino prova il primo break con Shcherban e l’ace di Gates (4-6), Kipp e Ishikawa impattano subito (6-6) e Mazzanti inserisce Marconato per Moretto, poi Il Bisonte sale sul 13-10 con Kipp, sfruttando anche un paio di errori delle ospiti, e Mazzanti chiama il suo primo time out: la sua squadra si riavvicina con Shcherban (17-16), Mazzanti rimette in campo Moretto per Marconato, ma Kipp e Alsmeier riallungano (19-16) e il coach dell’Itas ferma di nuovo il gioco. Una pausa che serve a poco, perché le bisontine accelerano ancora con una super Kipp (sette punti nel set), Ishikawa e Mazzaro (23-16), e subito dopo Mazzanti perde per un infortunio alla spalla Gates, sostituita da Olivotto: entra anche Michieletto per Acosta, la Itas si avvicina con Olivotto (23-19) e Parisi chiama time out, ma alla fine chiudono Ishikawa e Graziani (25-19).

    Nel secondo c’è ovviamente Olivotto per Gates, ma Firenze parte subito forte con Alsmeier, Mazzaro e Kipp (3-0), poi la Itas reagisce e impatta con Olivotto e il muro di Guiducci (5-5), subito respinta indietro da Alsmeier e Kipp, con Mazzanti che sul 9-7 ferma il gioco: sul 10-7 entra Michieletto per Shcherban, la stessa Michieletto tiene in partita le ospiti (14-12), ma Il Bisonte accelera di nuovo con Alsmeier e il muro di Mazzaro (17-13) e allora Mazzanti deve di nuovo chiamare il time out. Al rientro arriva il primo black out del match per irenze, un paio di errori valgono il 18-17 e Parisi saggiamente decide di parlarci su, anche se subito dopo Trentino impatta con Acosta (nove punti nel set e 18-18): è qui che arriva la risposta con Alsmeier e l’errore di Dehoog (20-18), poi un altro errore di Acosta vale il 22-19 e sul 23-20 c’è il doppio cambio con Agrifoglio e Kraiduba per Kipp e Battistoni, e alla fine dopo un po’ di sofferenza è la battuta out di Guiducci a valere il 25-23.

    Nel terzo rimane in campo Michieletto per l’Itas, ed è ancora una super Acosta e tenere in partita le ospiti (6-8), con Il Bisonte che reagisce subito con Alsmeier e Mazzaro (9-8) e Mazzanti che chiama time out: le ospiti se la giocano punto a punto, sul 13-13 sono Kipp e Alsmaier con un monster block (15-13) a provocare un nuovo time out di Mazzanti, ma al rientro Firenze accelera ancora con l’ace di Ishikawa e il muro e l’attacco di Graziani (18-13), e poi non dà più modo a Trentino di rientrare, chiudendo col monster block – e il diciannovesimo punto personale – di Kendall Kipp.

    Carlo Parisi: “Questi tre punti erano importanti, e forse questa importanza non ci ha fatto giocare con la mente libera: questo un po’ mi dispiace, ma bisogna prendere quello che di buono è venuto stasera, cioè i tre punti e il fatto che la squadra ha finito in crescendo, migliorando in quelle situazioni in cui nei primi due set avevamo avuto qualche problema. L’ingresso di Kipp da un lato ci ha dato grande potenziale, ma dall’altro ci costringe a ritrovare gli equilibri che si erano creati prima del suo arrivo: lei ha bisogno di un po’ di tempo per amalgamarsi al meglio con la squadra, ma questo non toglie nulla alla sua prestazione. Stiamo lavorando per cercare di acquisire sempre più sicurezza nel nostro gioco e nelle nostre potenzialità: a volte ci riusciamo, a volte la tensione non ci permette di giocare con la mente libera, ma ci prendiamo volentieri questi tre punti arrivati in questo ciclo di partite in cui abbiamo assoluta necessità di mettere fieno in cascina“.

    Davide Mazzanti: “Abbiamo giocato una buona gara in fase di cambio-palla, mentre in ricezione non siamo partiti bene ma poi abbiamo trovato una discreta continuità che è terminata sul turno al servizio di Ishikawa che ha deciso il terzo set facendoci di fatto uscire dalla partita. L’aspetto nel quale potevamo invece fare di più è certamente il contrattacco: abbiamo difeso molti palloni ma non abbiamo concretizzato diverse occasioni, sbagliando le scelte o non rischiando come avremmo dovuto. Volevamo fare un salto di qualità in cambio-palla e l’abbiamo fatto, ora dobbiamo trovare continuità in questo aspetto del nostro gioco e trovare maggiori soluzioni in contrattacco per riuscire a chiudere gli scambi“.

    Il Bisonte Firenze-Itas Trentino 3-0 (25-19, 25-23, 25-15)Il Bisonte Firenze: Acciarri (L2) ne, Ribechi ne, Ishikawa 10, Leonardi (L1), Battistoni, Alsmeier 11, Cesé Montalvo ne, Kipp 19, Lazic ne, Mazzaro 8, Graziani 9, Agrifoglio, Kraiduba, Stivrins ne. All. Parisi.Itas Trentino: Shcherban 4, Passaro, Acosta 20, Michieletto 6, Guiducci 2, Olivotto 4, Marconato 1, Stocco ne, Parlangeli (L1), Dehoog 10, Angelina, Gates 1, Moretto, Mistretta (L2). All. Mazzanti.Arbitri: Goitre e Colucci.Note: Durata set: 25’, 29’, 27’; muri punto: Il Bisonte 11, Trentino 6; ace: Il Bisonte 2, Trentino 2; spettatori: 888.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il derby del Ticino è di Novara, la UYBA strappa solo un set

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Igor Gorgonzola Novara: le “Zanzare” di Lorenzo Bernardi tengono fede al pronostico della vigilia e si impongono per 3-1 sulla UYBA Volley Busto Arsizio nell’attesissimo derby del Ticino valevole per la quarta giornata di ritorno. Prova di forza importante per Novara, capace di stravincere tre set in virtù di un gioco concreto ed efficace. Facile sottolineare l’efficienza del servizio (10 ace) e del muro (7 blocks), ma la Igor mostra qualità anche nella fase break, lavorando molto bene in difesa – con l’MVP Eleonora Fersino a guidare la seconda linea – e trovando tante soluzioni in contrattacco.

    Alla fine, il tabellino recita 21 punti (con il 38% in fase offensiva, 3 ace e 2 blocks) per Vita Akimova, ben spalleggiata in attacco da Greta Szakmary (12 punti di cui 2 muri) e Caterina Bosetti (11 punti e il 60% di positività in ricezione). Buona anche la prestazione delle centrali Cristina Chirichella (13 punti con il 61% in attacco e 3 ace) e Sara Bonifacio (9 punti), che si dimostrano utilissime nel gioco novarese e non fanno sentire l’assenza di Anna Danesi, indisponibile per un problema fisico).

    Busto Arsizio, invece, esce dal campo con rammarico, dettato dal fatto di essere riuscita ad esprimersi in pieno per quello che è il suo potenziale soltanto nel terzo set (vinto ai vantaggi). In generale, le “Farfalle” faticano a trovare ritmo e continuità. Come al servizio dove sono molto fallose: in particolare, pesano i 9 errori complessivi dai nove metri (a fronte di 1 solo ace). Ma anche in attacco (13% di efficienza) la UYBA ha un rendimento altalenante, con alcune rotazioni dove subisce break importanti che alla fine costano cari. Uniche note liete sono le prestazioni di Skylar Fields (12 punti) e Dominika Sobolska (5 punti con il 71% in primo tempo), che entrando dalla panchina si dimostrano le migliori soluzioni offensive della squadra biancorossa.

    I SESTETTI – Per l’occasione Bernardi schiera un 6+1 con Bosio al palleggio, Akimova opposto, Szakmary e Bosetti schiacciatrici, Bonifacio e Chirichella al centro, e Fersino libero. Cichello risponde con la diagonale Boldini-Carletti, Piva e Bracchi in banda, Lualdi e Sartori centrali e Zannoni nel ruolo di libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Busto Arsizio trova un break grazie a Bracchi (0-2), ma Chirichella impatta subito sul 2-2. Si prosegue con gli errori al servizio di Bracchi e Akimova; l’opposta russa si riscatta poco dopo depositando a terra l’attacco del 5-5 e quello del 7-6. Novara spinge per la prima volta sull’acceleratore e si porta a più 3: Cichello corre ai ripari chiamando timeout (9-6). Al rientro in campo la UYBA subisce un parziale di 4-1 e così sul block firmato da Akimova la panchina biancorossa deve fermare di nuovo il gioco (13-8). Dopo l’interruzione proseguono le difficoltà delle ospiti, che si ritrovano a meno 7 (15-8). Entra Frosini al posto di Carletti, ma l’inerzia non cambia: il gap tocca la doppia cifra grazie ai muri di Chirichella e Szakmary (19-9). Cichello si gioca anche la carta Fields e il martello statunitense si mette subito in mostra con un attacco vincente, anche se Novara riesce ad amministrare il vantaggio senza patemi: il set si chiude con un errore di Frosini (25-12).

    2° SET – Il secondo set parte con un errore di Akimova e prosegue con l’attacco al centro di Bonifacio, lo smash di Szakmary e l’ace di Bosetti (3-1). Novara accelera e scava un gap rilevante (5-1): coach Cichello richiama le sue giocatrici chiamando il ‘tempo’. Dopo l’interruzione Szakmary è la prima a segnare, poi Lualdi suona la carica con un muro-punto (6-2). Tuttavia, le igorine giocano sulle ali dell’entusiasmo e volano a più 6 (10-4). Busto recupera un break (10-6), ma la risposta delle padrone non si lascia attendere: Bosio ristabilisce le distanze, poi Bosetti firma il punto del 14-8. Nel frattempo, si rivede in campo Buijs, al rientro in campo dopo un infortunio alla caviglia; dall’altra parte entra Giuliani al posto di Bracchi. L’inerzia non cambia e Busto scivola a meno 8 dopo un break propiziato da Chirichella (19-11). Nel finale, la neoentrata Sobolska e Piva provano ad accorciare le distanze (19-13), ma la reazione delle biancorosse è troppo timida: il gap si allarga ancora e così la UYBA deve cedere sul 25-15.

    3° SET – Akimova segna il primo punto della terza frazione, Sobolska risponde subito, ma Bosetti deposita a terra la botta del 3-1. Busto impatta sul 3-3 grazie agli attacchi di Fields e Piva, anche se Novara risponde con un parziale di 3-0 propiziato da Buijs e Akimova (6-3). Gli errori delle azzurre permettono a Busto di tornare in scia, poi Bracchi trova il maniout del 7-7. Akimova mette a segno l’attacco dell’8-7 e quello del 9-8, prima di incappare in un errore (9-10). Sbaglia anche Bosetti e Bernardi corre ai ripari chiamando timeout (9-11).

    Al rientro in campo la Igor pareggia con Akimova e Bonifacio (11-11), anche se le Farfalle non ci stanno e tornano avanti (11-14). Novara si rifà sotto con un break (14-15), ma Piva ristabilisce le distanze (14-17). Ancora una volta le padrone di casa tornano in scia e così Cichello decide di chiamare il ‘tempo’ (16-17). Dopo la pausa Lualdi e Bracchi riportano Busto a più 3 (17-20), ma Novara non molla: prima un errore di Piva regala il break alle Zanzare (20-21), poi Buijs firma il punto dell’aggancio (22-22). Le padrone di casa mettono addirittura la freccia del sorpasso, ma alla fine è Busto ad avere la meglio ai vantaggi (24-26).

    4° SET – Dopo una partenza perentoria di Novara (3-0), la UYBA accorcia le distanze con Fields e Piva (4-2). Le padrone di casa spingono sull’acceleratore e scappano a più 5 grazie a un parziale di 3-0: sul maniout di Akimova, Cichello corre ai ripari con un timeout (7-2). Al rientro in campo Szakmary è la prima a segnare, poi Bonifacio e Bosetti fanno volare la Igor a più 8 (10-2). Lualdi ferma l’emorragia di punti, ma Busto fatica a riattaccare la spina (12-5). Novara ne approfitta per amministrare il vantaggio: dopo l’attacco vincente di Szakmary, la panchina bustocca ferma di nuovo il gioco (14-6). Cichello si gioca la carta Valkova al posto di Boldini, ma l’inerzia non cambia e il gap diventa sempre più ampio grazie a 3 punti consecutivi di Chirichella (18-8). Il parziale novarese viene interrotto da Fields (23-9), ma ormai è troppo tardi: la contesa si conclude con un errore al servizio proprio dell’attaccante statunitense (25-10).

    Igor Gorgonzola Novara-UYBA Volley Busto Arsizio 3-1 (25-12, 25-15, 24-26, 25-10)Igor Gorgonzola Novara: Szakmary12, Bazzan (L) ne, Guidi ne, Bosio 4, Bartolucci ne, De Nardi, Buijs 5, Fersino (L), Bosetti 11, Chirichella 13, Danesi ne, Bonifacio 9, Akimova 21, Kapralova ne. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.UYBA Volley Busto Arsizio: Bracchi 5, Fini (L) ne, Piva 7, Fields 12, Lualdi 6, Sartori 1, Carletti 1, Frosini, Giuliani, Zannoni (L), Sobolska 5, Valkova 1, Rojas, Boldini 2. Allenatore: Juan Manuel Cichello. Assistente: Enrico Barbolini. Arbitri: Michele Brunelli e Dominga LotNote: Novara: battute vincenti 10, battute sbagliate 11, attacco 45%, ricezione 52%-29%, muri 7, errori 23. Busto Arsizio: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 31%, ricezione 41%-20%, muri 4, errori 24.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia, Pistola non fa drammi: “Prestazione comunque positiva”

    La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia interrompe la sua serie positiva di tre vittorie cedendo sul campo della Wash4Green Pinerolo, che riaggancia così le tigri al sesto posto. L’allenatore Andrea Pistola, pur rammaricato per il risultato, trova comunque aspetti positivi anche nella partita di sabato: “Prima di tutto, ricordo che nella gara di andata praticamente non ci avevano fatto giocare: ci avevano travolti, senza darci la possibilità di entrare in partita. In due mesi e mezzo, siamo riusciti a fare grandi progressi, e sabato sera l’abbiamo giocata alla pari dall’inizio alla fine, su un campo nel quale qualche settimana fa persino Conegliano ha rischiato di perdere e l’ha spuntata solo al tie break“.

    “È stata la partita che ci aspettavamo – aggiunge l’allenatore delle neroverdi – sapevamo che ci avrebbero aggredito sia sotto il profilo tecnico che caratteriale. Abbiamo avuto un approccio iniziale un po’ troppo timoroso, ma già da metà set abbiamo ritrovato il nostro ritmo, pur soffrendo a tratti nelle rotazioni con Storck al servizio. Nel finale di partita Pinerolo ha dimostrato più personalità, a cominciare dal servizio. Comunque considero positiva la nostra prestazione, anche perché frutto di una settimana difficile dal punto di vista fisico, con diverse ragazze alle prese con l’influenza“. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo non sbaglia contro Vallefoglia e la aggancia in classifica

    La Wash4Green Pinerolo ritorna alla vittoria nella quarta giornata di ritorno contro la Megabox Ond. Savio Vallefoglia.

    Al Pala Bus Company di Villafranca Piemonte le due squadre si danno battaglia per oltre due ore ad un ritmo alto e serrato. La spuntano le piemontesi 3-1 al termine di un quarto set pazzesco, giocato sul filo di rasoio e combattuto in ogni suo punto. Pinerolo lavora benissimo al servizio, dai nove metri le biancoblù piazzano 9 ace, zero per le ospiti. Un dato importante che spiega bene come anche la seconda linea abbia lavorato al meglio con una Moro sugli scudi.

    Ungureanu è la Mvp e top scorer del match, per lei 24 punti con tre ace. Premio Mvp conteso fino all’ultimo con Maja Strock, devastante al servizio e in prima linea (20 punti). Tra le fila marchigiane spiccano i18 punti di Degradi, seguita a ruota da Mingardi (17) e Aleksic (16).

    Bella partenza delle padrone di casa che salgono 5-3 con Storck in attacco. Cambi a muro ferma Gardini ed è +4 (7-3). Coach Pistola ferma il gioco ma Pinerolo continua a macinare punti grazie ad un ottimo turno al servizio di Storck (9-3). Vallefoglia riprende palla con la fast vincente di Mancini che poi mura Sorokaite e accorcia 11-8. Due errori nella metà campo piemontese portano le ospiti a -2 (15-13). La Wash4Green prova a tenere la testa avanti, Polder in fast sigla il 19-16 ma Degradi e poi Mingardi azzerano le distanze (19-19). Il finale è un testa a testa serrato (23-23). Si arriva ai vantaggi con Ungureanu che conquista il set point poi dalla linea dei nove metri Storck chiude 27-25.

    Come nel primo parziale, anche nel secondo le padrone di casa partono forte. Ungureanu in attacco porta le sue in doppio vantaggio (6-4). Alcuni errori delle biancoblù favoriscono le ospiti che agganciano sul 10-10. È un botta e risposta secco, Ungureanu risponde bene a Gardini (14-14) poi un break porta Pinerolo in doppio vantaggio ma la Megabox accorcia subito ristabilendo l’equilibrio (18-18). Degradi spinge sull’acceleratore e firma il punto che vale il sorpasso e il +3 (18-21). Marchiaro si gioca la carta Mason, in campo per Sorokaite. Vallefoglia non concede nulla, Aleksic attacca poi sfrutta bene una palla a filo rete per chiudere 21-25 e pareggiare i conti.

    La Megabox piazza subito un break di 4 punti con Aleksic in prima linea (1-4). Polder mette a terra il pallone del cambio palla poi è Storck al servizio a guidare la carica e trascinare le sue avanti 8-4. Le ospiti inseguono, Degradi sfrutta bene le mani del muro poi piazza un pallonetto che vale il 13-12. Storck non passa ed è 13-13. Pinerolo rimette la testa avanti (15-13), l’attacco di Degradi non supera in nastro della rete +3 (17-14). Le biancoblù difendono il vantaggio, incalzano e nel finale spingono sull’acceleratore chiudendo 25-19.

    4 SET | Il quarto set si apre con alcuni errori da entrambe le parti (6-5). Tap in di Akrari per il 9-6. Ungureanu tiene le sue con la testa avanti (11-9) mentre dall’altra parte della rete Gardini non sbaglia un colpo e trova il -1 (11-10). Le piemontesi faticano a mettere palla a terra, Giovannini gioca d’astuzia e firma il sorpasso (14-15). Mingardi, di potenza, attacca il 14-17. Vallefoglia guida il gioco ma Pinerolo non cede, Polder mura Mingardi per il 19-20. Si ritorna in parità, in perfetto equilibrio. Ungureanu piazza un ace importantissimo, quello del match point (24-22). La Megabox annulla, porta il set ai vantaggi. Un finale mozzafiato con azioni lunghe e un ritmo altissimo. La spunta Pinerolo 32-30 con un ace di Ungureanu.

    Sara Panetoni (Megabox Ond. Savio Vallefoglia): “Abbiamo giocato a tratti. Quello che c’è mancato su palle decisive è il coraggio un po’ in tutti i fondamentali su alcune situazioni di gioco. Guardiamo avanti, abbiamo Chieri quindi resettiamo e via. Siamo solo all’inizio del girone di ritorno e il percorso è ancora lungo. Peccato per stasera ci meritavamo qualcosa in più ma tocca a noi avere un po’ più di coraggio”.

    Maja Storck (Wash4Green Pinerolo): “siamo una squadra forte. La battuta di Adelina alla fine è stata importante e questo aiuta la squadra quando una giocatrice può fare punti. E una vittoria importante, siamo tornate alla vittoria e siamo veramente contente”.

    Ilenia Moro (Wash4Green Pinerolo): “Ci voleva questa vittoria siamo state brave a non perder la testa soprattutto nel quarto set. Brave anche loro perché sappiamo che non è facile giocare in questo palazzetto”.

    WASH4GREEN PINEROLO – MEGABOX OND. SAVIO VALLEFOGLIA 3-1 (27-25, 21-25, 25-19, 32-30)WASH4GREEN PINEROLO: Polder 12, Cambi 4, Sorokaite 12, Akrari 5, Storck 20, Ungureanu 24, Moro (L), Mason 1, Ne’meth 1, Cosi. Non entrate: Borgiattino, Di Mario (L), Camera. All. Marchiaro. MEGABOX OND. SAVIO VALLEFOGLIA: Mancini 4, Dijkema, Degradi 18, Aleksic 16, Mingardi 17, Gardini 13, Panetoni (L), Giovannini 2, Grosse Scharmann, Kosheleva, Kobzar. Non entrate: Cecconello, Provaroni (L). All. Pistola. ARBITRI: Boris, Giardini. NOTE – Spettatori: 1150, Durata set: 29′, 28′, 30′, 39′; Tot: 126′. MVP: Ungureanu.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pesaro Capitale italiana della cultura, il Presidente Mattarella riceve la maglia celebrativa della Megabox

    In occasione della visita a Pesaro del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la cerimonia di inaugurazione di Pesaro Capitale italiana della cultura 2024, la Megabox Volley Vallefoglia ha ideato una maglietta speciale, realizzata da Erreà, dedicata all’evento.

    La maglietta è stata consegnata sabato mattina al Capo dello Stato, grande appassionato di pallavolo, dai Sindaci di Pesaro Matteo Ricci e di Vallefoglia Palmiro Ucchielli in occasione dell’inaugurazione del Teatro Giovanni Santi di Vallefoglia. 

    “Voglio complimentarmi con il Sindaco – ha detto il Capo dello Stato ricevendo la maglietta – perché la squadra va veramente alla grande”.

    Così invece il presidente della Megabox Ivano Angeli nell’affettuoso biglietto che accompagnava il dono: “La ringraziamo per il Suo servizio e per l’esempio di rettitudine che ci trasmette. Conosciamo la Sua passione per la pallavolo: la maglia della nostra società celebra Pesaro 2024 e ci ha accompagnato per tutto il precampionato. Un piccolo pensiero per un Grande Uomo. Con stima infinita”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Bisonte riceve Trento, Parisi: “Dobbiamo essere pronti a un’altra battaglia”

    A quasi un mese di distanza dall’ultima volta, Il Bisonte Firenze torna a Palazzo Wanny per la diciassettesima giornata della Serie A1 Tigotà: domani alle 17 è in programma la sfida con il fanalino di coda Itas Trentino, che però a dispetto della classifica è una squadra più che viva, con l’arrivo in panchina dell’ex ct della nazionale Davide Mazzanti che sta già portando i suoi primi frutti, come dimostra il punto conquistato lo scorso week end contro Casalmaggiore. Dal canto suo Il Bisonte è reduce da due vittorie su due nel 2024, che l’hanno fatto risalire al settimo posto, ma oltre all’entusiasmo servirà anche l’approccio giusto per superare una squadra che arriverà a Firenze col coltello fra i denti, a caccia di punti importanti per la salvezza. In occasione del match contro Trentino sarà esposto al pubblico di Palazzo Wanny il Trofeo Grand Départ del Tour de France, collegato alla prima tappa della corsa ciclistica che partirà da Firenze il prossimo 29 giugno, con la presenza del sindaco Dario Nardella, dell’assessore allo sport Cosimo Guccione e del consigliere della Città Metropolitana delegato allo sport Nicola Armentano.

    Considerando il Trentino Volley come la naturale prosecuzione del Trentino Rosa, le ex della sfida sono due, e militano entrambe nella Itas: si tratta di Gaia Guiducci, che ha giocato a Firenze nella scorsa stagione, e Valentina Zago, bisontina fra il 2009 e il 2011 in serie B1. I precedenti fra le due squadre invece sono nove, fra B1 e A1, con un bilancio di otto vittorie per Il Bisonte (sette su sette in A1) e una per Trentino (3-0 a Trento il 22 novembre 2008, in B1).

    Le parole di Carlo Parisi: – “Continua per noi questa serie di sfide contro avversarie del nostro livello, che rimangono sicuramente difficili perché ogni partita va giocata e bene. Domani affrontiamo Trentino, una squadra che dopo il cambio di allenatore vive una situazione di entusiasmo e di cambio di rotta e che quindi arriverà a Firenze molto motivata: per noi l’imperativo sarà ancora una volta quello di entrare in campo con un approccio più deciso rispetto a quello che c’è stato contro Bergamo, quando non siamo stati in grado di limitare la foga di una squadra che dovendo fare punti ha messo in campo tutto quello che aveva. Il fatto di essere comunque riusciti a vincere ci deve convincere a entrare in campo più preparati: è vero che per l’Itas la classifica è molto complicata, ma è altrettanto vero che è una squadra che gioca, e lo fa pure bene, quindi sarà necessario essere pronti a un’altra battaglia, da iniziare con l’atteggiamento giusto”.

    La partita fra Il Bisonte Firenze e Itas Trentino sarà trasmessa in diretta streaming, in esclusiva, su Volleyball World Tv, previa sottoscrizione di un abbonamento sul sito www.volleyballworld.tv. Inserendo il codice BISONTEFIRENZE20 ci sarà la possibilità di usufruire del 20% di sconto sull’abbonamento.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO