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    Allianz Cloud verso il sold out per la supersfida tra Milano e Conegliano

    Di Redazione

    Sale l’attesa per il big match dell’ottava giornata di ritorno di Serie A1 femminile: domenica 5 marzo alle 20.30 si sfideranno Vero Volley Milano e Prosecco DOC Imoco Conegliano in un remake delle ultime finali dei Play Off Scudetto e della Coppa Italia. La partita sarà disputata all’Allianz Cloud di Milano e la risposta del pubblico si preannuncia eccezionale: a cinque giorni dall’evento, l’ex Palalido è a un passo dal sold out.

    Sono infatti già esaurite le disponibilità di biglietti nel settore primo anello, mentre nel secondo anello sono ancora acquistabili online gli ultimi posti (circa 200). Un’altra testimonianza del grande interesse del pubblico per il volley femminile e in particolare per la squadra di Marco Gaspari, che già domenica scorsa aveva fatto registrare il tutto esaurito all’Arena di Monza per la gara con Scandicci.

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Ofelia Malinov diventa dottoressa: la regista azzurra si è laureata a Milano

    Di Redazione

    Da oggi la nazionale italiana ha una dottoressa in regia: la palleggiatrice azzurra Ofelia Malinov ha conseguito all’Università degli Studi di Milano Bicocca la laurea triennale in Scienze dei Servizi Giuridici, corso di laurea del Dipartimento di Giurisprudenza. Un traguardo importante per la giocatrice de Il Bisonte Firenze, che non ha mai nascosto la sua intenzione di proseguire gli studi parallelamente all’attività pallavolistica ad alto livello. La tesi di Malinov tratta tra l’altro un tema di stretta attualità: “Il lavoro sportivo alla luce delle riforme degli ultimi anni“.

    Congratulazioni a Lia da tutta la redazione di Volley NEWS!

    (fonte: Instagram Ofelia Malinov) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia vede il bicchiere mezzo pieno. Mafrici: “Vincere non è mai semplice”

    Di Redazione

    Per la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia quelli conquistati contro Il Bisonte Firenze due punti preziosi, al di là di come si è evoluta la partita, perché rappresentano un momento importante, dopo le sconfitte a Busto Arsizio e quella interna con Milano.

    Anche per coach Mafrici, il bicchiere è mezzo pieno: “Vincere non è mai semplice né scontato – spiega –. A Firenze, abbiamo portato a casa una partita combattuta su un campo difficilissimo e superando una squadra che ha un organico di altissimo valore. Sicuramente non abbiamo fatto la nostra miglior partita, ma non essere felici oggi non sarebbe corretto né rispettoso, soprattutto nei confronti dell’avversario“.

    Dopo il 2-0 per le Tigri, la partita ha cambiato padrone: colpa di alcuni errori e, soprattutto, della cattiva gestione di attacco e battuta, un cambio netto e inatteso, perché “per i primi due set, la squadra era stata molto più ordinata, poi, presa dalla spinta agonistica, ha avuto fretta di chiudere delle azioni e spesso è incorsa nell’errore” continua il tecnico. Megabox troppo impaziente, Il Bisonte meno fallosa: il 2-2 è stata la conseguenza.

    Il tabellino racconta di 28 punti per Drews, 25 per Kosheleva e 18 per D’Odorico: al di là dei 5 set giocati, questi numeri per l’allenatore marchigiano “dimostrano il valore della squadra, che ora deve trovare continuità, le ragazze si stanno impegnando tanto da questo punto di vista“. A leggere i numeri spiccano i soli due aces messi a segno dalle biancoverdi, con Aleksic, arrivati al quinto set anche se decisivi per tenere lontane le Bisontine: “Abbiamo battuto male, ma soprattutto siamo stati troppo fallosi rispetto alla qualità della loro ricezione – è la spiegazione del coach –. Non aveva senso continuare a forzare in alcuni momenti, perché non riuscivamo a mettere Firenze in seria difficoltà, per cui era necessario battere in maniera tattica. In questo caso, l’errore non è ammesso, almeno dal punto di vista teorico, e questa tattica, in campo, dà altri risultati. È un aspetto su cui stiamo lavorando e anche in questo caso, piano piano troveremo il giusto equilibrio“.

    Domenica per Vallefoglia ci sarà lo scontro con la Volley Bergamo 1991, altra diretta concorrente nella corsa ai play-off. “Affronteremo questa partita con più morale, sempre consapevoli del valore di questo gruppo, che va approcciato con la giusta cattiverie e intensità agonistica – anticipa l’allenatore della Megabox –. Non mancheranno i momenti di difficoltà, che dovremo gestire cercando di essere lucidi e non farci prendere dall’ansia o dalla paura, continuare a battersi per portare a casa più punti possibili“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un punto d’oro per Pinerolo, la Savino Del Bene cresce ancora

    Di Redazione

    Gli occhi di tutti gli appassionati erano puntati – giustamente – sulla sfida dell’Arena di Monza, e invece la storia più bella della settima giornata di ritorno di Serie A1 femminile ha rischiato di scriverla Pinerolo, capace di trascinare al tie break la capolista Conegliano. Non è andata bene fino in fondo, ma la squadra di Marchiaro è l’unica (Scandicci a parte) ad aver fatto punti al Palaverde e soprattutto ha ormai completamente riaperto la lotta per la salvezza, portandosi a un solo punto da una Perugia naufragata a Bergamo. Lotta da cui sembra ormai irrimediabilmente fuori Macerata, mai in grado di impensierire una Cuneo che veniva da 6 sconfitte consecutive e finalmente ha trovato il primo sorriso del girone di ritorno.

    Tornando in vetta, è una vittoria pesante quella di Scandicci, che contro Milano vendica una delle poche sconfitte subite all’andata e si dimostra squadra solida e matura anche in una vera e propria battaglia. Il più 4 sulla Vero Volley è un gran bel bottino di punti, mentre è ancora “rimandata” la formazione di Gaspari, che tra l’altro domenica prossima dovrà affrontare il big match con l’Imoco. Chieri completa la grande giornata delle piemontesi battendo Busto Arsizio e guadagnando un altro punto su Novara che, senza Bosetti e Chirichella, riesce a strappare il successo su una Casalmaggiore a sua volta in emergenza. In chiave Play Off, infine, Firenze spreca un’occasione per rientrare tra le prime 8, mentre Vallefoglia lascia accesa la fiammella della speranza.

    RISULTATIIl Bisonte Firenze-Megabox Ondulati Del Savio Vallefoglia 2-3 (21-25, 23-25, 25-23, 25-22, 13-15)Vero Volley Milano-Savino Del Bene Scandicci 2-3 (22-25, 28-26, 22-25, 25-21, 7-15)Reale Mutua Fenera Chieri-E-Work Busto Arsizio 3-1 (20-25, 25-20, 25-23, 25-22)CBF Balducci HR Macerata-Cuneo Granda S.Bernardo 0-3 (18-25, 17-25, 20-25)Volley Bergamo 1991-Bartoccini Fortinfissi Perugia 3-0 (25-21, 25-15, 25-21)Prosecco DOC Imoco Conegliano-Wash4Green Pinerolo 3-2 (22-25, 25-22, 25-22, 23-25, 15-13)Igor Gorgonzola Novara-Trasportipesanti Casalmaggiore 3-2 (25-17, 22-25, 14-25, 25-20, 15-10)

    CLASSIFICAProsecco Doc Imoco Conegliano 54; Savino Del Bene Scandicci 50; Vero Volley Milano 46; Reale Mutua Fenera Chieri 42; Igor Gorgonzola Novara 40; Volley Bergamo 1991 31; Trasportipesanti Casalmaggiore 29; E-Work Busto Arsizio 28; Il Bisonte Firenze 27; Megabox Ond. Savio Vallefoglia 22; Cuneo Granda S.Bernardo 21; Bartoccini-Fortinfissi Perugia 12; Wash4green Pinerolo 11; Cbf Balducci Hr Macerata 7.

    PROSSIMO TURNODomenica 5/3 ore 17.00Vero Volley Milano – Prosecco Doc Imoco Conegliano ore 20.30Il Bisonte Firenze – Igor Gorgonzola Novara lun 6/3 ore 18.30Wash4green Pinerolo – E-Work Busto ArsizioSavino Del Bene Scandicci – Reale Mutua Fenera ChieriBartoccini-Fortinfissi Perugia – Cuneo Granda S.BernardoCbf Balducci Hr Macerata – Trasportipesanti CasalmaggioreMegabox Ond. Savio Vallefoglia – Volley Bergamo 1991 ore 18.00 LEGGI TUTTO

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    Una Novara incerottata fa festa al quinto set contro Casalmaggiore

    Di Alessandro Garotta

    L’aria casalinga del Pala Igor si rivela salutare per la Igor Gorgonzola Novara. Il ritorno fra le mura amiche, dove ventidue giorni prima aveva raccolto l’affermazione nel derby del Ticino contro Busto Arsizio, permette infatti alle azzurre di Stefano Lavarini di ritrovare – nonostante due pesanti defezioni dell’ultim’ora – il feeling con la vittoria in Serie A1 smarrito nelle ultime due settimane sui campi di Bergamo e Chieri. A farne le spese la Trasportipesanti Casalmaggiore, a sua volta alle prese con le assenze di Lohuis e Perinelli, e superata al tie break nel posticipo della ventesima giornata di regular season.

    Una sfida equilibrata, che non ha fatto mancare colpi di scena e capovolgimenti di fronte, a partire dal risultato: come se fossero stati giocati più match, con squadre che hanno cambiato faccia e gioco anche a poca distanza di tempo. Ad avere la meglio sono le “Igorine”, che si dimostrano un gruppo di ferro, capace di ovviare alle assenze per indisposizione di Caterina Bosetti (nemmeno a referto) e Cristina Chirichella, di sfruttare le sue armi migliori (servizio ed attacco) nei momenti caldi e di sapersi unire quando necessario: così Novara, tirando fuori gli artigli, alla fine legittima il successo.

    Kenia Carcaces è la grande mattatrice dell’incontro: 23 punti a referto (con il 51% di positività in attacco, 4 ace e 1 block) per il martello cubano, il cui braccio caldo è un’estenuante spina nel fianco della seconda linea avversaria. Al resto pensano le solide performance di Ebrar Karakurt (27 punti di cui 3 ace e 4 muri) e Anna Danesi (10 punti con il 61% in primo tempo), oltre a una Eleonora Fersino (MVP del match) come sempre carta moschicida in seconda linea.

    Dall’altra parte, mastica amaro Casalmaggiore che se la gioca a viso aperto, ma non riesce a sfruttare alcune occasioni propizie per portare dalla propria parte l’inerzia di una sfida decisa da piccoli dettagli. In particolare, le lombarde tengono botta grazie alle qualità di Emiliya Dimitrova (24 punti con il 42% in attacco) e di Rebecca Piva (15 punti di cui 2 muri), risolvendo situazioni complicate su palla alta (nonostante 11 errori e 7 murate subite), ma non trovando sempre soluzioni ottimali a muro e al servizio (9 errori a fronte di 1 ace). 

    LA CRONACA – Negli starting six si contano almeno tre assenze eccellenti; Casalmaggiore deve fare a meno di Perinelli e Lohuis (presenti comunque a referto), ragione per cui Pistola dispone Carlini in regia, Dimitrova opposto, Piva e Frantti in banda, Sartori e Melandri al centro, De Bortoli libero. Novara è senza Bosetti (out per un attacco influenzale) e quindi Lavarini in posto-4 schiera Carcaces in diagonale ad Adams, con Battistoni al palleggio, Karakurt opposta, Bonifacio e Danesi centrali, Fersino libero.

    1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Piva dà il via alle ostilità con una parallela vincente, Adams impatta sul 2-2 e mette a terra anche l’attacco del 4-3. La risposta di Casalmaggiore non si lascia attendere: prima mette la freccia grazie a Dimitrova (4-5) e poi prova subito ad allungare (5-7). Tuttavia, la Igor non ci sta e torna avanti con un parziale di 4-0 propiziato da Karakurt e Danesi (9-7). La centrale si fa trovare pronta anche in primo tempo (11-9), poi le padrone di casa trovano un altro break e scappano a più 4: coach Pistola corre ai ripari chiamando timeout (13-9). Dopo l’interruzione Dimitrova spara fuori, mentre Adams e Carcaces si confermano dei cecchini (17-9). Le ospiti fermano l’emorragia di punti (18-11) e recuperano due break grazie a Sartori (19-13) e Carlini (21-16). Carcaces risponde con tre punti consecutivi e Sartori regala a Novara il punto del 25-17.

    2° SET – La Igor segna il primo punto della seconda frazione, Dimitrova e Piva rispondono subito, ma Karakurt impatta sul 2-2 e trova un ace (3-2). Successivamente l’opposta turca incappa in due errori, ma dall’altra parte Piva non ne approfitta e Carcaces riporta avanti le sue (6-4). Casalmaggiore trova il break che riporta il risultato in equilibrio (7-7), anche se la risposta di Novara non si lascia attendere (9-7). La VBC lotta e ritrova il pareggio grazie a Frantti (10-10), prima di subire il controbreak novarese (13-11). Tuttavia, il gioco delle padrone di casa non è brillante come nel primo set: Casalmaggiore trova un parziale di 0-4 e obbliga coach Lavarini a fermare il gioco con un timeout (13-15). Dopo la pausa Adams ferma l’emorragia di punti (14-16), ma l’inerzia non cambia (14-18). Lavarini si gioca le carte Cambi e Ituma al posto di Battistoni e Karakurt, e la Igor recupera subito un break (16-18). Torna in campo Karakurt e si mette in luce con un block vincente, ma Dimitrova rispedisce le avversarie a meno 3 (18-21). Nel finale la formazione casalasca gestisce al meglio il vantaggio e si aggiudica la frazione senza troppi patemi (22-25).

    3° SET – Partenza aggressiva di Casalmaggiore, che trova subito il break con Sartori e Frantti e poi allunga con Piva (1-4). Karakurt e Adams riportano in scia le azzurre (4-5), che poco dopo scivolano a meno 4 (5-9). Frantti è un rebus per la difesa di Novara e così le ospiti spiccano il volo (6-11). Danesi non ci sta e prova a scuotere le sue, ma il pallino del gioco rimane nelle mani di Carlini e compagne (9-13). Lavarini si gioca la carta Cambi al posto di Battistoni e sul 9-14 decide di chiamare timeout. Al rientro in campo Melandri fa volare la VBC a più 6 (9-15): a questo punto entrano anche Ituma e Giovannini per Carcaces e Adams. Le ospiti provano a gestire l’ampio vantaggio e giocano sulle ali dell’entusiasmo grazie a una Frantti in grande spolvero (12-20). Dall’altra parte la Igor è in confusione totale e scivola persino a meno 10 (12-22), prima di cedere 14-25.

    4° SET – Questa volta è la Igor a partire meglio (2-0) e a tentare subito la fuga (4-1). Danesi risponde a Dimitrova, ma Casalmaggiore accorcia le distanze con Frantti (5-4). Carlini tiene in scia le ospiti con un colpo di seconda, poi Carcaces spara out (7-7). La caraibica si riscatta immediatamente, mentre Danesi riporta in vantaggio le azzurre (10-8). La risposta di Sartori non si lascia attendere, ma Novara trova il break e allunga (12-9). Coach Pistola ferma il gioco chiamando timeout e dopo la pausa le sue giocatrici si rifanno sotto (12-11). Un errore di Danesi regala alla squadra casalasca anche il punto del 12-12, ma Bonifacio ridà ossigeno alla Igor con un primo tempo vincente (14-12). L’ace di Karakurt fa scivolare le ospiti a meno 3 (16-13), poi Battistoni stampa Frantti (17-14). Il martello statunitense si riscatta mettendo a segno due punti consecutivi, che obbligano Lavarini a chiamare il ‘tempo’ (17-16). Al rientro in campo Bonifacio trova il punto del 18-16 e Carcaces riporta Novara a più 3 (20-17). Piva si fa murare da Karakurt e così Pistola decide di richiamare le sue giocatrici (21-17). Nel finale, Casalmaggiore recupera un break (22-19) ma alla fine ci pensano Danesi e Karakurt a portare la contesa al set breve (25-20).

    TIE BREAK – Frantti segna il primo punto del quinto set, Carcaces risponde subito con un maniout, ma Dimitrova deposita a terra la botta dell’1-2. Danesi impatta sul 2-2 e Novara mette la freccia grazie a Karakurt (4-2). L’ace di Carcaces fa scivolare le ospiti a meno 3 e così coach Pistola corre ai ripari chiamando timeout (5-2). Dopo l’interruzione Frantti ferma l’emorragia di punti, ma Adams risolve uno scambio prolungato e un ace di Danesi porta le igorine a più 4 (7-3). La panchina casalasca ferma di nuovo il gioco chiamando il ‘tempo’, ma si va al cambio di campo sull’8-3 in favore delle padrone di casa. Carcaces risponde a Sartori (9-4), poi Adams tiene le avversarie a distanza di sicurezza (10-5). Casalmaggiore mostra tutto il suo carattere e recupera fino al 12-10, ma a quel punto sale in cattedra Carcaces e Novara chiude la contesa (15-10).

    Igor Gorgonzola Novara-Trasportipesanti Casalmaggiore 3-2 (25-17, 22-25, 14-25, 25-20, 15-10)Igor Gorgonzola Novara: Cambi, Adams 10, Bresciani ne, Giovannini, Battistoni 1, Fersino (L), Chirichella ne, Danesi 10, Varela (L) ne, Bonifacio 6, Carcaces 23, Ituma 2, Karakurt 27. Allenatore: Stefano Lavarini. Assistente: Davide Baraldi.Trasportipesanti Casalmaggiore: Carlini 4, Scola ne, Perinelli ne, Piva 15, Frantti 14, Lohuis ne, Buzzerio, Melandri 6, Malual, De Bortoli (L), Dimitrova 24, Mangani (L) ne, Sartori 9. Allenatore: Andrea Pistola. Assistente: Michele Moroni.Arbitri: Marco Braico e Armando SimbariNote: Novara: battute vincenti 9, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 45%-26%, muri 7, errori 26. Casalmaggiore: battute vincenti 1, battute sbagliate 9, attacco 40%, ricezione 55%-32%, muri 6, errori 22. LEGGI TUTTO

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    Cuneo finalmente si sblocca contro una Macerata troppo remissiva

    Di Redazione

    Dopo 6 partite senza vittorie la Cuneo Granda S.Bernardo ottiene finalmente il suo primo successo del 2023 e del girone di ritorno: la squadra di Massimo Bellano festeggia con un rotondo 3-0 sul campo del fanalino di coda CBF Balducci HR Macerata, che di contro è arrivata all’undicesimo ko consecutivo ed è sempre più lontana dall’obiettivo salvezza. Cuneo è superiore in ogni fondamentale, in particolare in attacco (54% contro 33%) e a muro (12 contro 5), grazie alla prestazione della MVP Szakmary, di Kuznetsova e di Gicquel. Per le ragazze di Paniconi si segnalano i 4 muri vincenti di Aelbrecht.

    La cronaca:Paniconi riparte ancora con Dijkema in regia, Malik opposta, al centro Cosi-Aelbrecht, Abbott-Fiesoli in banda, Fiori libero. Bellano per Cuneo sceglie Signorile-Gicquel, Hall-Cecconello, Kuznetsova-Szakmary, Caravello libero.

    La partenza è tutta di marca cuneese (1-5) ma Malik al servizio prova a rilanciare subito le arancio-nere (3-5); le piemontesi, con la stessa arma e con l’aiuto del nastro, trovano l’ace del nuovo più 5 (5-10) con Cecconello. La sfida ora è tutta dai nove metri: Dijkema risponde con il servizio vincente del 7-10, Szakmary spinge ancora la Granda S.Bernardo sull’8-13. L’altalena continua, Abbott in battuta e un errore di Cuneo confezionano il 12-15, Cosi a muro accorcia ancora per Macerata che arriva a meno 2 (15-17).

    Kuznetsova grazie alla difesa di Cecconello firma il 16-21, entra Chaussee per Abbott: Malik spinge da posto uno (18-21) ma è ancora la schiacciatrice russa delle piemontesi a fare la differenza anche a servizio (18-23). L’opposta arancio-nera (7 punti per lei) firma anche il 21-23 ma le ragazze di Bellano non si fanno sorprendere e chiudono 21-25. Cuneo attacca al 56% contro il 35% delle maceratesi e porta a casa il set nonostante i 10 errori punto.

    Di tutt’altro tenore l’avvio della CBF Balducci HR nel terzo set: subito 3-0 con Cosi protagonista al centro, Cuneo trova subito la parità (4-4) ma le maceratesi ci riprovano con Fiesoli (9-7) che gioca sulle mani del muro. La battuta di Kuznetsova (anche due ace per la russa) spinge Cuneo al più 3 (9-12) con un parziale di 0-5, Cecconello mura Cosi (10-14) poi ancora una svolta: Aelbrecht ferma l’attacco piemontese due volte e Gicquel sbaglia in attacco, 15-14. La CBF Balducci HR però si ferma lì: Cuneo infila un altro break, stavolta di 0-7 (15-21), Paniconi prova a rimediare inserendo Chaussee per Abbott e Ricci per Dijkema ma ormai le ragazze di Bellano hanno il set in mano e chiudono senza problemi 17-25. Cuneo attacca quasi con percentuali doppie rispetto alle maceratesi (50% vs 28%).

    La CBF Balducci HR prova a reagire nel terzo set, c’è Okenwa in campo per Malik (6-5); stavolta a trascinare Cuneo è il turno al servizio di Gicquel che mette in difficoltà la ricezione arancio-nera (6-9 con un ace diretto). Macerata non vuole cedere e Abbott ritrova la parità in contrattacco (10-10), Aelbrecht la imita a muro (12-12): ora si va punto a punto (Fiesoli, 15-16). Okenwa viene murata (15-17) e da questo pallone Cuneo ne approfitta per scavare un nuovo break (16-19). Aelbrecht si fa sentire anche in attacco (18-20), Paniconi inserisce Ricci e Malik per il doppio cambio, ma le piemontesi trovano la continuità giusta in cambio palla (19-22) e il muro di Gicquel arrotonda ancora (19-23). Il match si chiude col muro dell’opposta francese (20-25).

    Alessia Fiesoli: “Sapevamo che era una partita fondamentale, di fronte al nostro pubblico, mi dispiace perché non abbiamo mai messo in campo l’aggressività che serviva, eravamo un po’ disunite nonostante abbiamo spinto tanto in settimana in allenamento. Fino alla fine non molleremo, domenica prossima c’è un’altra sfida importante in casa e dovremo mettere di più in campo“.

    Freya Aelbrecht: “Una delusione, dopo la partita con Scandicci avevamo preso fiducia ma stasera non è andato il nostro gioco. Abbiamo raggiunto più volte la parità senza sfruttare il momento per spingere ancora. Oggi non abbiamo giocato come squadra, davvero un peccato. Dobbiamo restare unite perché la prossima settimana c’è un’altra partita in casa molto importante“.

    Luca Paniconi: “Stasera non abbiamo giocato né di squadra né individualmente. Siamo mancati in tutti, si è visto già da come abbiamo iniziato la partita. La battuta è stata quasi inesistente, le abbiamo messe in difficoltà soltanto con qualche palla corta. Dispiace molto, abbiamo sbagliato completamente la gara, difficile trovare qualche prestazione da salvare. Stasera nei pochi momenti in cui abbiamo combinato qualcosa è perché l’avversario ci ha permesso di farlo, inspiegabile dopo la buona prestazione con Scandicci. Purtroppo non c’è nulla a cui potersi aggrappare“.

    CBF Balducci HR Macerata-Cuneo Granda S.Bernardo 0-3 (21-25, 17-25, 20-25)CBF Balducci HR Macerata: Cosi 3, Fiori (L), Abbott 6, Napodano (L), Chaussee 2, Ricci, Quarchioni, Okenwa 1, Molinaro n.e., Fiesoli 4, Malik 8, Poli n.e.., Aelbrecht 9, Dijkema 1. All. Paniconi.Cuneo Granda S.Bernardo: Kuznetsova 15, Drews, Klein Lankhorst n.e., Cecconello 9, Caravello (L), Szakmary 17, Gicquel 16, Magazza n.e., Signorile 1, Hall 8, Caruso n.e., Diop n.e., Gay (L). All. Bellano.Arbitri: Canessa e Caretti.Note: Durata set: 24′, 21′, 28′. Macerata 6 battute sbagliate, 2 ace, 5 muri vincenti, 35% in attacco, 42% in ricezione (29% perfette). Cuneo 12 battute sbagliate, 6 ace, 12 muri, 54% in attacco, 60% in ricezione (36% perfette)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Pinerolo sogna l’impresa storica, Conegliano la spunta solo al tie break

    Di Redazione

    Si sfiora la clamorosa sorpresa al Palaverde, davanti a più di 4500 spettatori: la capolista Prosecco DOC Imoco Conegliano deve ricorrere al tie break per avere la meglio su un’indomabile Wash4Green Pinerolo, che vince il primo set e dà battaglia anche nei parziali successivi, fino ad aggiudicarsi il quarto. Anche il quinto set richiede il massimo impegno da parte dell’Imoco, che piazza il break decisivo solo sul 9-9, grazie soprattutto all’MVP Kathryn Plummer (22 punti) e all’ingresso dalla panchina di Isabelle Haak (18). Troppi gli errori al servizio delle Pantere (ben 18), mentre tra le file ospiti Moro fa miracoli in difesa e Prandi manda in doppia cifra tutte le sue attaccanti. Per Pinerolo è un punto preziosissimo, che vale il meno 1 da Perugia.

    Il tutto avviene nel giorno in cui la capitana Joanna Wolosz ha festeggiato le 250 presenze in maglia gialloblu, seconda di sempre dietro a Moki De Gennaro (arrivata oggi a 389).

    Foto Imoco Volley

    La cronaca:La Prosecco DOC Imoco fa turn over: dentro dall’inizio Roberta Carraro con Samedy opposta, al centro Squarcini e Lubian, schiacciatrici Gennari e Plummer, libero De Gennaro. La Wash4green alla sua “prima volta” al Palaverde è in campo con Prandi-Zago, Akrari-Gray, Ungureanu-Grajber, libero Moro.

    Inizio pimpante di Ungureanu e compagne che prendono un minimo vantaggio, fino al 6-8. Le campionesse del mondo ci mettono qualche minuto a trovare gli automatismi giusti, poi ingranano la marcia giusta e scappano via: Squarcini mura, Samedy e Plummer chiudono i colpi ed è sorpasso Conegliano (10-8). Il set prosegue con grande equilibrio, Pinerolo gioca con grinta e tiene il passo (18-18) fino alle battute finali, con un buon apporto di Ungureanu e Anna Gray (4 punti a testa). Brividi al Palaverde quando Akrari piazza il muro del 18-20. Nonostante l’ingresso nel finale dell’artiglieria pesante, con l’inserimento di Wolosz e Haak, la Wash4green mantiene la barra dritta e va a chiudere un set giocato a mille 22-25 con un gran colpo finale di Zago (6 punti nel set).

    Anche nel secondo set le Pantere devono fare i conti con il gioco spumeggiante delle piemontesi, che continuano a spingere in battuta e a trovare soluzioni interessanti anche al centro con Akrari (4 punti nel set): 8-11 e coach Santarelli chiede time out. Conegliano continua a faticare in ricezione e sull’8-12 entra Robinson. Zago però è caldissima e tiene avanti le ospiti, che prendono fiducia palla su palla.

    La Prosecco DOC Imoco anticipa il doppio cambio: sul 10-13 dentro Wolosz e Haak, ma la musica non cambia e Pinerolo resta avanti (12-16). Il pubblico del Palaverde trascina le Pantere, che iniziano la rimonta conle botte di Haak (5 punti nel set): 15-16. Time out di coach Marchiaro. Il pareggio lo firma Lubian a muro (3 nel set per l’azzurra), poi Plummer con doppietta attacco-muro sorpassa (20-18). È la spallata decisiva che lancia le Pantere, capaci di chiudere 25-22 (colpo finale di Lubian) un set molto combattuto.

    Il terzo set vede le campionesse d’Italia fare subito la voce grossa con le titolari subito in campo: 4-0, 8-4. Una volta preso il comando delle operazioni la Prosecco DOC Imoco dimostra comunque di non essere in una serata scintillante, mentre dall’altra parte la squadra di coach Marchiaro con difesa e la giusta sfrontatezza in attacco continua a farsi minacciosa. Punto su punto la neopromossa piemontese ricuce lo strappo, Zago firma il pareggio a quota 15, poi addirittura Pinerolo sorpassa 15-16.

    All’ennesima distrazione della sua squadra arriva il time out. di coach Santarelli. Haak prova a spingere con il servizio (18-16), Plummer martella da ogni posizione (8 punti nel set), ma Zago (7 punti nel set) e compagne sono scatenate e riemergono (18-19). È Lubian con i suoi muri l’arma delle Pantere, due block dell’azzurra e un ace di Robinson Cook (subentrata a Gennari) lanciano Conegliano per l’allungo decisivo (23-19). L’Imoco chiude 25-22 con il punto di Haak e sorpassa 2-1.

    Nel quarto set Pinerolo continua la sua serata all’arrembaggio e tiene il punto a punto con grande entusiasmo, difendendo tutti i palloni possibili e giocando con grande esuberanza in attacco. Sul 20-20 inizia un altro sprint per la vittoria del set, con Prandi e compagne che provano a trascinare al tie break che Pantere, in campo con Fahr al centro stavolta al posto di Squarcini. È battaglia campale fino al 23-23, poi Conegliano sbaglia l’attacco e c’è la palla per il tie break per la Wash4Green che difende e contrattacca con Valentina Zago (6 punti anche nel quarto set), brava a spaccare il muro e portare l’incontro al quinto set.

    Nel tie break la Prosecco DOC Imoco si affida ad Haak, ma Zago e Ungureanu rispondono colpo su colpo e anzi approfitano degli inusuali errori delle Pantere che si trovano sotto 3-5. Conegliano pareggia a quota 6, Fahr sorpassa a muro, Plummer colpisce con la diagonale (8-6). Preso il vantaggio minimo le gialloblù si distraggono di nuovo e ne approfitta Anna Gray per il 9-9. Plummer si dimostra la più in palla e, aiutata dai muri di Fahr, confeziona un altro allungo che spiana la strada alla vittoria delle padrone di casa: 15-12 il finale, con la veloce di Lubian che chiude l’appassionante contesa.

    Kathryn Plummer: “Pinerolo ha giocato un gran match. Avremmo dovuto vincere da tre punti ma comunque il risultato finale è una vittoria. L’importante è questo. Dobbiamo andare avanti ed essere pronti per il prossimo match“.

    Valentina Zago: “È stata una partita strepitosa. Venire a giocare qui non era facile. Per noi è stato importante non farle mai scappare troppo e riuscire sempre a stare in gioco. Ci servirà per le prossime partite. Inutile fare i complimenti a Conegliano perché sappiamo tutti la squadra che è ma voglio farli alla mia squadra perché le abbiamo messe in difficoltà. Per noi ovviamente è un punto d’oro ma da qui andiamo avanti e proseguiamo il nostro percorso“.

    Prosecco DOC Imoco Conegliano-Wash4Green Pinerolo 3-2 (22-25, 25-22, 25-22, 23-25, 15-12)Prosecco DOC Imoco Conegliano: Plummer 22, Robinson 6, Wolosz 1, Fahr 5, Samedy 8, Squarcini 7, Gennari 4, Lubian 15, De Gennaro, Haak 18, Carraro, Pericati. All. Santarelli.Wash4Green Pinerolo: Grajber 12, Carletti 2, Anna Gray 10, Akrari 14, Ungureanu 13, Prandi, Moro, Bussoli, Zago 23, Renieri ne, Bortoli, Gueli ne, Miao ne, Jones ne. All. Marchiaro.Arbitri: Mattei e LaghiNote: Spettatori: 4.631. Durata set: 25′, 28′, 26′, 28′, 18′. Errori battuta Co 18, Pin 6; Ace: 3-0; Muri: 14-10.

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    Chieri rimonta su Busto Arsizio e consolida la quarta posizione

    Di Redazione

    Si ripete il risultato dell’andata tra Reale Mutua Fenera Chieri ed E-Work Busto Arsizio: le piemontesi si impongono per 3-1, eguagliano il proprio record di successi in Serie A1 (14) e soprattutto consolidano il quarto posto allungando ulteriormente su Novara. L’affermazione biancoblù arriva a chiusura di una partita indecifrabile segnata da alti e bassi e molti errori, giocata bene ora da una formazione ora dall’altra, raramente da entrambe nello stesso momento. A far pendere la bilancia dalla parte di Chieri è stata la maggior lucidità nei finali del terzo e quarto set, i più combattuti e incerti. I primi due set invece erano entrambi terminati a 20, il primo a favore di Busto, il secondo per Chieri, con l’importantissimo ingresso nelle fasi iniziali di Villani e Butler.

    Il premio di MVP viene assegnato a Ilaria Spirito, autrice di tantissimi preziosi recuperi in difesa. Cinque le giocatrici in doppia cifra: Grobelna (15), Weitzel (13) e Villani (12) fra le padrone di casa, Montibeller (16) e Degradi (13) fra le bustocche.

    La cronaca:Dopo un avvio tutto di marca chierese (7-1, Weitzel) Busto riporta il punteggio in parità sull’8-8 (Montibeller) e passa a condurre per la prima volta sul 10-11 (Lloyd). Sul 13-13 il punteggio gira decisamente a favore delle ospiti che strappano a 15-21 (Montibeller), per chiudere 20-25 alla prima palla set con un ace di Degradi. Fra i dati di fine set ne spiccano due: i 10 errori punto chieresi (di cui ben 6 in attacco) e i 7 punti col 60% in attacco di Montibeller.

    Si riparte con uno 0-5 per Busto su servizio di Zakchaiou. Bregoli prima chiama time-out, poi inserisce Villani per Rozanski e Butler per Mazzaro. E’ soprattutto l’ingresso della schiacciatrice (chiuderà con 7 punti e l’87% in attacco) a dare una scossa positiva, con diversi colpi vincenti che rapidamente riportano Chieri avanti 7-6. Ritrovate ritmo, solidità e regolarità, le padrone di casa conducono di un’incollatura fino al 14-13, quindi strappano a 17-13 e non si fanno più avvicinare. Guadagnata la prima palla set con Weitzel (24-18), Chieri si impone 25-20 al terzo tentativo con Grobelna.

    Sul 5-0 per le biancoblù Musso inserisce Stigrot per Omoruyi. Chieri conduce senza grossi problemi fino al 13-8, poi si blocca in attacco e le ospiti rientrano sul 14-14 (ace di Degradi). Dopo una fase di punto a punto, l’azione a muro di Butler ridà fiato alle chieresi che riescono a tornare sopra di 2 punti (23-21, ace di Cazaute), per chiuder 25-23 alla seconda palla set con Villani.

    Dopo un avvio di quarto set contratto, Chieri rientra sul 7-7. Segue una lunga fase di punto a punto, con le due squadre sempre a contatto, che prosegue fino al 22-22. Bosio con un tocco di secondo e un errore in attacco di Montibeller danno la prima palla match alle biancoblù, che Weitzel sfrutta al meglio con un ace: finisce 25-22.

    Ilaria Spirito: “Sono molto contenta della reazione che abbiamo avuto dopo il primo set. Non era semplice, poteva finire come a Firenze, invece siamo state brave a portare a casa la vittoria“.

    Lena Stigrot: “Complimenti a Chieri che ha giocato una bella partita. Noi abbiamo lottato, sapevamo che sarebbe stato difficile giocare qui in questo palazzetto. Siamo riuscite a mettere in campo il nostro gioco, ma loro hanno fatto meglio in battuta e per questo hanno vinto la partita“.

    Marco Musso: “Partiamo con il fare i complimenti a Chieri, perché quando è andata in difficoltà ha sempre saputo reagire, soprattutto dopo il primo set. Noi stasera abbiamo piano piano peccato in due situazioni sulle quali stavamo facendo bene da qualche tempo: sto parlando del lavoro in battuta, dove abbiamo alternato ottimi momenti a momenti in cui abbiamo concesso a Chieri gioco molto rapido, e sto parlando anche dei finali di set, che andavano gestiti meglio in fase offensiva. Non siamo stati lucidi nelle scelte né concreti in quello che dovevamo fare. In ogni caso siamo venuti qui per giocarci la partita alla pari e credo che l’abbiamo fatto: brava Chieri che quando doveva chiudere i set non ha sbagliato niente e ha lavorato con qualità le palle che servivano“.

    Reale Mutua Fenera Chieri-E-Work Busto Arsizio 3-1 (20-25, 25-20, 25-23, 25-22)Reale Mutua Fenera Chieri: Bosio 2, Grobelna 15, Mazzaro 2, Weitzel 13, Cazaute 7, Rozanski 2; Spirito (L); Morello, Storck 3, Villani 12, Butler 5. N. e. Kone, Nervini, Fini (2L). All. Bregoli; 2° Piazzese.E-Work Busto Arsizio: Lloyd 6, Montibeller 16, Olivotto 6, Zakchaiou 7, Degradi 13, Omoruyi 3; Zannoni (L); Stigrot 7. N. e. Monza, Battista, Colombo, Bressan (2L). All. Musso; 2° Gaviraghi.Arbitri: Lot di Santa Maria di Piave e De Simeis di Lecce.Note: Spettatori 1447. Durata set: 25’, 25’, 27’, 26’. Errori in battuta: 14-15. Ace: 5-3. Ricezione positiva: 73%-55%. Ricezione perfetta: 48%-16%. Positività in attacco: 39%-33%. Errori in attacco: 15-18. Muri vincenti: 8-10. MVP: Spirito.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO