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    Al via la prevendita ticket online per Lube – Verona di SuperLega

    A.S. Volley Lube comunica che alle 17 di oggi aprirà la prevendita biglietti online e negli shop Vivaticket in Italia per la sfida del 4° turno di ritorno della Regular Season tra Cucine Lube Civitanova e Rana Verona, in programma domenica 5 gennaio 2025 (ore 15.20) all’Eurosuole Forum.
    La prevendita al botteghino del Palas, invece, aprirà a partire dalle ore 17 di giovedì 2 gennaio 2025.
    In virtù dell’accordo con la Yuasa Battery Grottazzolina, tutti gli abbonati Lube avranno anche la possibilità di entrare con soli 10 euro alle singole partite di campionato dei “cugini” al PalaSavelli di Porto San Giorgio, fatta eccezione per il derby marchigiano. Lo stesso discorso vale per gli abbonati della Yuasa Battery, che potranno assistere ai match di campionato della Lube (derby escluso) pagando solo 10 euro. L’acquisto del biglietto ridotto secondo la suddetta promozione è consentito solo al botteghino, non online e nemmeno nei punti vendita Vivaticket.
    Orari botteghino
    Giovedì 2 e venerdì 3 gennaio 2025 (ore 17-19).
    Sabato 4 gennaio 2025 (ore 10-12).
    Domenica 5 gennaio 2025 (ore 10-12 e 14-inizio match).
    Vivaticket
    Due le modalità proposte: l’acquisto online, collegandosi al sito lubevolley.vivaticket.it, oppure recandosi nei punti vendita Vivaticket in Italia. Chi opta per il biglietto online può anche stamparlo e recarsi ai varchi di ingresso senza passare dal botteghino.
    La gradinata E
    Settore interamente riservato ai tifosi di Lube nel Cuore.
    La gradinata L
    Posti non in vendita, in quanto riservati alle tifoserie ospiti.
    Avvertimento
    In caso di gare a porte chiuse per motivi indipendenti dalla A.S. Volley Lube, l’abbonamento non consentirà l’accesso all’Eurosuole Forum. In caso di ingresso consentito a un numero di spettatori inferiore agli abbonamenti rilasciati, sarà la A.S. Volley Lube a definire le modalità di accesso in base alle normative in essere per consentire a tutti di intervenire al maggior numero di match. Eventuali rimborsi saranno effettuati solo in caso di apposito Decreto-Legge Ministeriale.
    I PREZZI DEI BIGLIETTI
    N.B.: La società si riserva la possibilità di aumentare i prezzi per le gare di Regular Season con MODENA, PERUGIA, PIACENZA E TRENTO, ma anche per i Play Off Scudetto.
    VIP: 60 euro.
    PREMIUM: 40 euro intero, 35 euro ridotto*.
    GOLD: 35 euro intero, 27 euro ridotto*.
    TRIBUNA: 25 euro intero, 20 euro ridotto*.
    GRADINATA: 15 euro intero, 10 euro ridotto*.
    GRADINATA LUBE NEL CUORE: 15 euro intero, 10 euro ridotto*.
    *Ridotto riservato a Under 18 e Over 65 (in tutti i settori).
    Info biglietti: lubevolley.it – 0733/1999422. LEGGI TUTTO

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    Gioia del Colle si aggiudica il derby di Bari per 3-0 contro Castellana Grotte

    È il netto successo contro la BCC Tecbus Castellana Grotte a far calare il sipario sul 2024 della Joy Volley Gioia del Colle. Con una prova di grande solidità, Mariano e compagni si impongono in tre set (16-25, 16-25, 19-25) al PalaGrotte, aggiudicandosi così il nuovo derby disputato nel girone Blu dopo l’affermazione sull’Aurispa Links per la vita Lecce nel giorno di Santo Stefano.Bella cornice di pubblico, con amplissima rappresentanza della tifoseria e dei sostenitori ospiti, al Pala Grotte, nella 13esima giornata del Girone Blu, per una sfida dal sapore antico che si rinnova anche in terza serie.Nella serata da incorniciare per i biancorossi spiccano le brillanti prestazioni dell’ex di turno, Peppe Longo, eletto MVP dopo aver imbastito egregiamente le trame di gioco della Joy Volley, e del libero Francesco Pierri, che ha chiuso la sua gara con il 69% di ricezione positiva e ottime difese.L’intera posta in palio conquistata in serata consente agli uomini di coach Sandro Passaro di proseguire la corsa nella parte alta della classifica, a pari punti con la Sieco Service Ortona (prossima avversaria nel match in programma domenica 5 gennaio al PalaCapurso) e a -2 dalla seconda della classe, la Domotek Reggio Calabria, che ha conquistato i tre punti nella sfida odierna contro la Rinascita Lagonegro.Sestetti – Senza Cappadona e Zornetta, mister Barbone schiera Didonato al palleggio, Casaro opposto, Meschiari e Carta di banda, Marra e Ciccolella al centro e, infine, Guadagnini nel ruolo di libero.Privo di Garofolo e Rinaldi, coach Passaro risponde con la diagonale Longo-Vaškelis, gli schiacciatori Mariano e Milan, i centrali Cester e Persoglia e, infine, con Pierri alla guida della linea di difesa.1° set – Pronti via, la Joy Volley è subito protagonista: il muro di Longo su Meschiari vale l’immediato 2-5. A seguire, i colpi vincenti sferrati da Vaškelis e il turno al servizio di Milan conducono al +6 biancorosso, realizzato da capitan Mariano (7-13). Senza alcuna difficoltà, i gioiesi prendono il largo, brillando in difesa con Pierri e in attacco con Milan e Persoglia (11-20, 13-23). Si sblocca il match al PalaGrotte: l’errore in battuta di Carta chiude i conti sul 16-25 finale.2° set – Nel secondo set, dopo l’ottimo inizio biancorosso (2-4, Vaškelis protagonista) va in scena la replica gialloblù condotta da Meschiari (8-6). Affidandosi a Milan in battuta, la Joy Volley riesce a piazzare subito il controsorpasso (8-9) e, con il muro di Cester su Casaro e l’ace di Persoglia, si porta a +3 (9-12).La squadra di coach Passaro non sbaglia più un colpo: la pipe vincente di Milan (10-16), il lungolinea potente di Vaškelis (12-17) e i due aces di Mariano fissano il punteggio sul 12-19. Anche il secondo set prende la direzione Gioia del Colle (14-21): a segnare la sua conclusione è l’errore al servizio di Didonato (16-25).3° set – Tornati in campo, è l’equilibrio a farla da padrone fino al 13-13, quando la Joy Volley trova il decisivo break di due punti (13-15, a segno Persoglia) che dà inizio alla fuga biancorossa (14-18, a segno Vaškelis). L’attacco micidiale di Milan fa partire i titoli di coda del derby (17-22), che termina sul definitivo 19-25.BCC Tecbus Castellana Grotte 0JV Gioia Del Colle 3(16-25, 16-25, 19-25)BCC Tecbus Castellana Grotte: Didonato 3, Meschiari 8, Ciccolella 2, Casaro 10, Carta 7, Marra 4, Guadagnini (L), Russo 0, Renzo 2, Guglielmi (L). N.E. Mondello, Bux, Iervolino, Zornetta. All. Barbone. JV Gioia Del Colle: Longo 3, Milan 15, Persoglia 6, Vaskelis 21, Mariano 9, Cester 5, Di Carlo (L), Martinelli 0, Disabato 0, Pierri (L), Alberga 0. N.E. Attolico, Rinaldi, Starace. All. Passaro.ARBITRI: Pasciari, Mancuso. NOTE – durata set: 24′, 22′, 28′; tot: 74′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Reggio Calabria passa 3-0 a Lagonegro e chiude il 2024 al secondo posto

    La Rinascita Volley Lagonegro chiude il 2024 con il ko casalingo subìto dalla Domotek Reggio Calabria. Il risultato finale (1-3) ha dato ampiamente ragione alla formazione di Antonio Polimeni, che ha confermato anche sul taraflex di Villa d’Agri tutte le ottime qualità espresse nel girone d’andata strappando tre punti di fondamentale importanza lontano da casa. Evidentemente troppe per i ragazzi di Waldo Kantor, che incappano così nel temuto stop dopo lo straordinario filotto di cinque vittorie consecutive.Sestetti – Il tecnico argentino sceglie il collaudato sestetto formato dalla coppia Sperotto-Cantagalli in diagonale, Armenante e Panciocco in banda, Tognoni e Pegoraro al centro, Fortunato nel ruolo di libero. Dall’altro lato della rete, gli amaranto si schierano con il duo palleggiatore-opposto Esposito-Laganà, la coppia Guarienti Zappoli-Lazzaretto in posto quattro, Murabito e Stufano centrali, il libero De Santis ad orchestrare le manovre difensive.1° set – La partenza della Rinascita appare promettente, con il preciso attacco in primo tempo di Tognoni (4-2) e il sigillo di Cantagalli per il 6-4. La Domotek commette qualche errore di troppo a servizio, Lagonegro ne approfitta toccando anche i 4 punti di vantaggio (8-4). Dal canto suo, Reggio è abile a non scomporsi e a mantenere i nervi saldi, sfruttando il carattere, le qualità e ovviamente i punti dei suoi uomini più rappresentativi, ovvero Lazzaretto e Laganà: arriva prima il recupero (9-9), poi il vantaggio (9-10) a causa di un errore in attacco di Cantagalli.I calabresi, variando il gioco e aumentando le percentuali, riesce ad allungare fino al +5 (17-22), nel mezzo un bel primo tempo di Pegoraro e il monster block di Cantagalli del 19-23. Nonostante i nove errori in battuta, la Domotek archivia a proprio favore la prima frazione sul 21-25.2° set – Spinta da un tifo indiavolato, la reazione della Rinascita nel secondo set è veemente, con pochi spazi di manovra lasciati agli avversari. Tognoni, imperiale a muro per l’8-3, si ripete qualche attimo dopo in primo tempo (10-6). Panciocco attacca bene per il 15-11, Cantagalli è preciso e potente in diagonale (16-12), Armenante sostiene i compagni con il suo attacco da posto quattro (21-15) e un ace (24-15) che lascia in visibilio il pubblico. 25-17 e partita riaperta.3° set – Ma come accade ormai sovente da qualche settimana, la Rinascita patisce un lieve calo fisico nel terzo parziale. La Domotek strappa subito il primo minibreak (2-5), Pegoraro e Sperotto (4-5) provano a tenere vive le speranze biancorosse, Cantagalli e Panciocco non sono da meno (7-9). I reggini sembrano averne di più fisicamente e anche mentalmente: sul +4 (8-12) Kantor tenta di scuotere i suoi con un necessario time out giocandosi pure le carte Fioretti e Focosi. Un muro al centro regala il +5 ai reggini (16-21), Cantagalli mostra la sua esperienza erodendo lo svantaggio (20-22), Fioretti esalta il pubblico sul 21-23. Il 22-25 appannaggio della Domotek disegna il sapore della beffa.4° set – Equilibrato e combattuto il quarto set: bravo Pegoraro nella sua classica posizione al centro (5-5), Tognoni lo imita per l’8-8, Cantagalli ferma prima un attacco ospite (9-8) per poi colpire direttamente a servizio 13-13. La Rinascita è viva per gran parte del periodo, rispondendo colpo su colpo alle sollecitazioni degli amaranto. Sul 15-18, Panciocco e Tognoni fanno sentire la loro voce con un potente diagonale e un muro (18-19). La lotta punto a punto arriva fino ai vantaggi, nei quali la Domotek si dimostra più fredda e pragmatica: dal 23-21 a favore della Rinascita, a due passi dal possibile tie-break e dopo una serie incredibile di recuperi e attacchi vincenti, la contesa si risolve con un 24-26 davvero amaro.La rincorsa ai posti nobili della classifica subisce, dunque, una brusca frenata: Reggio vola a quota 26 punti, Ortona e Gioia del Colle (vittoriose rispettivamente nel big match contro la capolista Sorrento e Castellana Grotte) si allontanano a +5 (24 contro 19 della Rinascita).Rinascita Lagonegro 1Domotek Reggio Calabria 3(21-25, 25-17, 22-25, 24-26)Rinascita Lagonegro: Sperotto 1, Panciocco 10, Tognoni 8, Cantagalli 25, Armenante 6, Pegoraro 8, Vindice (L), Fortunato (L), Fioretti 3, Bonacchi 0, Focosi 0, Parrini 0. N.E. Simone, Franza. All. Kantor.Domotek Reggio Calabria: Esposito 0, Guarienti Zappoli 13, Stufano 9, Laganà 21, Lazzaretto 26, Murabito 8, Lopetrone (L), De Santis (L), Picardo 0, Pugliatti 0, Soncini 0. N.E. Giuliani, Galipò, Lamp. All. Polimeni.ARBITRI: Viterbo, Giorgianni. NOTE – durata set: 27′, 24′, 31′, 33′; tot: 115(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seconda vittoria casalinga consecutiva per Napoli, che conquista tre punti contro Sabaudia

    Il Vidya Virdex Sabaudia si ferma al Pala Siani di Napoli contro il Gaia Energy Napoli nel match valido per la seconda giornata del girone di ritorno del campionato di pallavolo maschile di serie A3. I pontini chiudono così il 2024 con una sconfitta in poco più di 90 minuti di gioco. Per i pontini il miglior realizzatore è stato il capitano Samuel Onwuelo con 14 punti mentre tra i partenopei in grande evidenza Lugli con 28 palloni messi a terra.La Gaia Energy Napoli mette a segno la seconda vittoria casalinga consecutiva, ancora in modo convincente si impone 3-0 (25-22 25-22, 25-22) sulla Vidya Viridex Sabaudia. Dopo la sconfitta in casa della capolista  Sorrento, torna, dunque,  alla vittoria la squadra guidata da Coach Angeloni e dal suo vice Di Francesco dando la sensazione di aver ritrovato la tranquillità e  affrontare i diversi momenti della partita con maggiore lucidità.1° set – Il primo parziale è dei padroni di casa che s’impongono 25-22 indirizzando il match in favore dei partenopei trascinati dagli 11 punti di Lugli mentre il Sabaudia risponde con gli otto palloni messi a terra da capitan Onwuelo: i pontini partono bene (6-9) poi, dopo il 10-15, si lasciano recuperare (16-17 e 18-18) prima di subire il sorpasso con il 22-20 e 24-21 preludio al 25-22.  2° set – Il secondo inizia all’insegna dell’equilibrio (6-6, 9-9 e 10-10) con nessuna delle due squadre che riesce a piazzare un break: ci prova Napoli (13-10) con Ruiz che prova a spingere il Sabaudia ma è ancora la formazione di casa, che lavora molto bene a muro, a continuare a tenere il naso avanti (15-11, 17-12 e 18-15). Lugli sempre molto ispirato per Napoli mentre Ruiz e Oneuelo provano a ricucire le distanze. Il Sabaudia si avvicina (18-17) e impatta sul 19-19 ma Napoli allunga ancora (24-22) e chiude 25-22.3° set – Sotto di due set, per il Sabaudia il terzo spicchio di gara è decisivo ed è giocato praticamente tutto punto a punto (7-7, 9-9 e 12-12) poi i padroni di casa si staccano sul 16-14 con Lugli e Starace protagonisti mentre per Sabaudia crescono anche De Vito e Mazzon. Il finale di set è sempre in bilico (19-18) ma Napoli strappa sul 21-18, Sabaudia risponde (21-20) ma i partenopei si portano sul 23-21 e chiudono 25-22.Gabriele Canari (assistant coach Sabaudia): “Purtroppo siamo incappati negli stesi errori commessi a Campobasso, anche perché analizzando la partita siamo partiti anche abbastanza bene perdendo poi il filo del discorso e permettendo così ai nostri avversari di prendere fiducia siamo mancati un po’ al servizio, non abbiamo avuto la stessa incisività che avevamo messo in campo contro Ortona, abbiamo chiaramente avuto difficoltà nella fase break, anche a muro e in difesa. Napoli ha battuto molto bene, con i cambi non siamo riusciti a girare la partita poi ci s’è messo anche l’infortunio di Ruiz a complicarci ulteriormente la vita: questa non è una scusante anche perché Stamegna che è subentrato ha fatto molto bene. Non siamo ancora pronti mentalmente per lottare palla su palla, il campionato è ancora lungo e dobbiamo lavorare di più per cercare di trovare il prima possibile i punti che ci servono per centrare l’obiettivo che la società s’è imposto”.Rosario Angeloni (coach Gaia Energy Napoli): “Partite facili non ci saranno da qui al termine. Si iniziano a delineare gli obiettivi stagionali in tutte le zone della classifica e tutti cercano di fare il meglio possibile. Ci aspettavamo una partita dura e per certi versi lo è stata, sono fortunato ad allenare questo gruppo di ragazzi  che si fida e si affida e segue molto bene le indicazioni che arrivano dalla panchina. Stasera abbiamo avuto delle percentuali individuali straordinarie , in particolare Lugli in attacco e più in generale della ricezione che ha tenuto, sono contento che in campo si sia sviluppato il gioco così come l’avevamo preparato nel pregara”.Il DG di Napoli Matano ha poi sottolineato: “Sono contentissimo, la squadra non è partita bene, ma ci ha creduto, i ragazzi ce l’hanno messo tutta , sono contento del rapporto che si sta creando con il nuovo staff tecnico , è il momento di lavorare e dare ancora di più, ora si va a Modica e ci impegneremo ancora di più per fare meglio. Ci ritroveremo in casa poi dopo la sosta, un augurio di buon anno a tutti i nostri tifosi”.Gaia Energy Napoli 3Vidya Viridex Sabaudia 0 (25-22, 25-22, 25-22)Gaia Energy Napoli: Leone 0, Darmois 5, Martino 6, Lugli 28, Starace 10, Lanciani 8, Volpe (L), Saccone 0, Ardito (L). N.E. Sportelli, Gianotti, Piscopo, Dotti. All. Angeloni. Vidya Viridex Sabaudia: Mazzon N. 1, Mazzon R. 6, Tomassini 2, Onwuelo 14, Ruiz 7, De Vito 6, Abagnale (L), Stamegna 4, Pizzichini 2, Rondoni (L), Catinelli Guglielminetti 1. N.E. Menichini, Serangeli. All. Mosca.ARBITRI: Papapietro, Gaetano. NOTE – durata set: 30′, 29′, 33′; tot: 92′.(fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecce non lascia scampo a Campobasso, gli Spike Devils restano fanalino di coda

    La 2ª giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca mette di fronte Aurispa Links per la vita Lecce e Energy time Campobasso, per uno scontro salvezza di fondamentale importanza.Il risultato è il decimo stop in campionato per Campobasso, al terzo disco rosso consecutivo ed alla seconda gara poco felice in altrettante affrontate nel girone di ritorno.Mentre il successo netto e importantissimo dell’Aurispa Links per la Vita, permette a Mazzone e compagni di allontanarsi dagli ultimi 3 posti in classifica, incrementando il vantaggio sulla zona playout.Sestetti – In panchina, l’allenatore in seconda Luca Bramato sostituisce l’assente Cavalera. Il sestetto è formato dagli schiacciatori Ferrini e Mazzone, il palleggiatore Fabroni, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.1° set – L’inizio è equilibrato: le due compagini lottano punto su punto ma è Campobasso a rimanere un passo avanti (9-10). Cappio si distingue con due ottime difese, poi Penna trova il pallonetto e si ripete con un mani-out da posto quattro, quindi va ancora a referto Ferrini che appare in grande spolvero (15-15). Un gran salvataggio a una mano di Cappio non viene sfruttato dalle bande, poi però ci pensa Fabroni ad andare a muro e Mazzone a guadagnare il +1 (19-18).L’asse Mazzone-Fabroni-Penna funziona bene, così come al centro Fabroni-Penna che confezionano il punto del +3 per Aurispa Links per la Vita, che spinge coach Bua al timeout (21-18). La pipe strepitosa di Mazzone arriva sull’ottimo turno di battuta dello stesso capitano e il successivo errore avversario porta coach Bua al secondo timeout (23-19). Campobasso prova la rimonta, coach Bramato chiama timoeut e Deserio porta a casa il set con un primo tempo e poi direttamente in battuta con un ace.2° set – Il primo tempo di Maletto apre il secondo set, poi è lo stesso centrale a trovare l’ace e Deserio un altro primo tempo, sempre su precise intuizioni di Fabroni (5-4). Il monster block di Deserio interrompe il break di Campobasso ma gli ospiti riescono comunque a ribaltare il parziale (8-10). Aurispa Links per la Vita accelera ancora e torna in vantaggio con il muro di Mazzone e il primo tempo di Deserio (13-12). Le due squadre giocano punto su punto: la diagonale potente di Penna, il primo tempo di Maletto e l’ace di Ferrini regalano un piccolo margine e coach Bua chiama il timeout (18-16).Il turno di battuta di Ferrini è interminabile e spinge i salentini sul +4, costringendo coach Bua al secondo timeout (20-16). Fabroni si prende la scena, prima con un mani-out su una freeball, poi direttamente con un attacco di seconda (22-17). Il break di Campobasso non spaventa i padroni di casa che portano a casa anche il secondo set grazie al muro di Maletto, al lungolinea di Mazzone e al punto vincente (con l’aiuto del nastro) dello stesso capitano (25-19).3° set – Il terzo set si apre con un Campobasso all’arrembaggio che trova un margine di vantaggio sfruttando il buon turno di battuta di Rescignano (3-6). Lecce non riesce a contenere gli attacchi avversari e, dopo l’ace di Fabi, arriva il timeout di coach Bramato (4-8). Capitan Mazzone colpisce con una potente diagonale e Maletto trova un gran primo tempo che regala la parità e costringe coach Bua al timeout (9-9). Qualche errore di troppo permette a Campobasso di andare sul +5 con un Diaferia in stato di grazia che trova anche l’ace (11-16).Il timeout di coach Bramato non interrompe la verve dei molisani che incrementano il vantaggio, Penna e Mazzone però, ben serviti da Fabroni, guidano il tentativo di rimonta (14-18). Il turno di battuta di Mazzone è devastante e sul -2, dopo un ace dello schiacciatore romano, coach Bua chiama timeout (16-18). Ferrini si scatena prima con un lungolinea, poi con una freeball e un mani-out, quindi è la pipe di Mazzone a sancire la parità (20-20). Sull’ottimo turno di battuta di Penna arriva il muro di Maletto, poi però Campobasso la porta ai vantaggi e per vincere il match servono il mani-out di Penna, il muro di Deserio e un fallo a rete avversario (27-25).Aurispa Links per la vita Lecce 3EnergyTime Campobasso 0(25-22, 25-19, 27-25)Aurispa Links per la vita Lecce: Fabroni 1, Mazzone 14, Deserio 9, Penna 12, Ferrini 10, Maletto 9, Bleve (L), Cappio (L). N.E. D’Alba, Colaci, Omaggi, Coppa, Iannaccone, Cimmino. All. Cavalera. EnergyTime Campobasso: Giani 1, Margutti 4, Orazi 6, Gatto 3, Urbanowicz 4, Fabi 7, De Nigris (L), Del Fra 0, D’Amico 0, Calitri (L), Diaferia 20, Rescignano 3, Morelli 0. N.E. Diana. All. Bua.ARBITRI: Traversa, Sabia. NOTE – durata set: 30′, 28′, 34′; tot: 92′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Secondo stop per Sorrento, Ortona supera la capolista in quattro set

    Una super Sieco Akea Ortona ferma la capolista Romeo Sorrento. Romeo Sorrento che trova la sua seconda sconfitta stagionale ma che per la prima volta rimane a mani vuote. Una gara ad alta intensità che ha visto la Sieco scomporsi soltanto nel terzo set, quando gli avversari bravi a mantenere il ritmo hanno avuto la meglio su una Sieco Akea che sembrava aver esaurito le pile.Sono però bastati tre minuti di pausa per ricaricare le energie e vedere la Sieco tornare a duellare con gli avversari ad armi pari. Entrambe le squadre pungono molto al servizio e spesso e volentieri i due registi chiamano all’azione il reparto centrale. Novità per Coach Denora che schiera dall’inizio Francesco Ciccio Del Vecchio. Scelta azzeccata con l’attaccante impavido autore di 16 punti e di due muri e soprattutto terminale d’attacco cercato nei momenti critici.Sedici punti anche per l’opposto Rossato che ha nel carniere anche tre muri, che lo fanno, in coabitazione con Fortes della Romeo Sorrento, il “top blocker” di questo incontro. Grande prestazione del Capitan Leonel Marshall che non solo mette a segno 17 punti ma fa un gran lavoro anche in ricezione. Prestazione eccellente quella del centrale Arienti, 6 punti e 71% in attacco. Pinelli, da solo fa la metà degli aces di squadra, due su quattro. La Sieco ha dunque riscattato la prestazione di Sabaudia con una gara convincente e che deve essere da sprone ad affrontare i difficili impegni futuri.Sestetti – Coach Denora schiera Pinelli al palleggio e Rossato opposto. Capitan Marshall e Del Vecchio sono i martelli con Pasquali ed Arienti centrali. Libero Broccatelli. Gli ospiti della Romeo Sorrento con Tulone regista e Baldi opposto. Pol e Wawrynczyk in posto 4, Fortes e Patriarca centrali, Russo libero.1° set – Un avvio di primo set che non delude le aspettative. Le due squadre non si risparmiano e danno vita ad uno spettacolo degno delle prime della classe. Qualche errore della Romeo Sorrento, tuttavia, offre un vantaggio di tre punti ai padroni di casa che si ritrovano avanti 9-6.La Sieco gestisce il suo vantaggio, anche se la gestione contro una squadra come Sorrento vuol dire non calare mai di concentrazione. I punti di distacco tra le due squadre varia di poco, allo sprint finale la Sieco è in vantaggio 20-15.2° set – È la Romeo Sorrento a trovare una manciata di punti di vantaggio ad inizio del secondo set. Ortona però è in palla e trova poco dopo l’aggancio. Si comincia così a giocare punto a punto con i due registi che prediligono il gioco al centro. Cresce il muro della Sieco Akea quando scocca la metà del parziale gli adriatici sono in vantaggio 14-12.Sorrento non demorde e trovano sempre la forza di recuperare sul punto break. Così il set risulta più che mai vivo ed incerto. Per la parte finale è tutta appannaggio dei padroni di Casa che difendono meglio e scappano avanti 23-20 per poi aggiudicarsi il set sul punteggio di 25-20.3° set – Gli avversari partono con un tutt’altro piglio nel terzo set e vanno subito avanti 0-5. Ortona prova a ricucire lo strappo ma il gioco degli adriatici non è brillante come nei set precedenti. Aumentano gli errori individuali e Sorrento trova gioco facile quando si arriva alla prima metà del parziale. Tante le invasioni e gli errori al servizio per la Sieco e la Capolista non può che ringraziare. Gli ortonesi non carburano e lasciano strada agli avversari che si aggiudicano un parziale che riapre la gara.4° set – Un quarto set che dalle premesse sembra più vibrante e che torna ad essere più equilibrato. Nessuna delle due formazioni vuole cedere e il gioco va a vanti punto a punto fino a quando la Sieco non trova il primo break del 10-8. Anche il primo piccolo strappo lo da la Sieco Akea Ortona che costringe al time-out Coach Esposito con il tabellone elettronico che segna 16-12.La Capolista però non è doma e con pazienza ricuce lo strappo, fino al 20-21. Ortona fa quadrato, Del Vecchio, Pinelli e Rossato danno una scossa alla squadra che allunga fino ad un confortante 24-19. Sorrento prova un colpo di coda ma è proprio un servizio forzato di Tulone ad assegnare l’intera posta in palio agli adriatici.Francesco Del Vecchio (Sieco Service Ortona): “Per spuntarla con la prima in classifica abbiamo dovuto giocare con determinazione e grande voglia di vincere. Le contromisure prese da Sorrento e la loro grandissima partenza ci hanno un po’ spiazzato. Trovarsi sotto cinque a zero ci ha destabilizzati e non siamo riusciti a riprenderla. Bravi invece nel quarto set a registrare qualcosa in fase di ricezione e contrattacco riuscendo a fare nostri i tre punti in palio”.Sieco Service Ortona 3Romeo Sorrento 1(25-20, 25-20, 15-25, 25-21)Sieco Service Ortona: Pinelli 2, Del Vecchio 16, Pasquali 6, Rossato 16, Marshall 17, Arienti 6, Di Giulio (L), Broccatelli (L), Giacomini 1, Di Tullio 0, Torosantucci 0. N.E. Bertoli, Di Giunta, Alcantarini. All. Denora Caporusso. Romeo Sorrento: Tulone 3, Pol 7, Fortes 12, Baldi 22, Wawrzynczyk 6, Patriarca 11, Pontecorvo (L), Cremoni 0, Filippelli 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ciampa. All. Esposito.ARBITRI: Angelucci, Pazzaglini. NOTE – durata set: 26′, 26′, 23′, 31′; tot: 106′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sandro Da Rold saluta il 2024: «La società continua a crescere»

    Scorrono i titoli di coda sul 2024 del Belluno Volley. Ed è quindi maturo il tempo dei bilanci, al termine di un anno solare in cui i biancoblù hanno raggiunto le semifinali playoff di Serie A3 (arrivando a soli due set dall’approdo in finalissima) e chiuso l’andata dell’attuale regular season al secondo posto. Ma, oltre ai risultati sul campo, a inorgoglire la grande famiglia dei rinoceronti c’è un patrimonio di affetto, entusiasmo e passione garantito da un pubblico ad alta fedeltà. 
    CAMBIO DI PASSO – A tirare le somme è il presidente Sandro Da Rold: «È stato un anno abbastanza tumultuoso, caratterizzato da varie vicende e da alcuni alti e bassi. Ma in questa società, che ho l’onore di presiedere, siamo riusciti a prendere decisioni di rilievo in tempi brevissimi. E finalizzate a garantire un cambio di passo. Sia chiaro, alcune scelte non sempre sono piacevoli dal punto di vista umano, ma risultano determinanti per la crescita del club». Crescita che prosegue senza soste, nonostante il recente passivo nel derby veneto: «Quello di San Donà di Piave, contro la Personal Time, è stato un inciampo che però mi non mi preoccupa particolarmente. Perché abbiamo condotto per buona parte del match, salvo poi cedere nei momenti decisivi dei vari parziali. La considero una sconfitta “ai rigori”. Ma ci siamo: la squadra ha un’ottima organizzazione di gioco e può contare su validi elementi. Siamo felici di come stanno andando le cose». 
    MENTE E CUORE – Riavvolgendo il nastro, Sandro Da Rold torna con la mente, e il cuore, ai mesi di aprile e maggio: «Nei playoff abbiamo vissuto momenti di altissima pallavolo: da Palmi, in Calabria, a Fano. E, in termini di presenza e di calore, il pubblico ci sta ripagando tuttora delle esperienze assaporate in primavera. Anche domenica scorsa, al Pala Barbazza, le nostre tifose e i nostri tifosi sono stati commoventi: hanno sostenuto la squadra in ogni momento, anche nelle fasi più complicate. Non abbiamo ottenuto un risultato positivo, è vero. Ma i supporter bellunesi ci hanno visto lottare fino all’ultima palla». 
    TRANQUILLITÀ – Dal 19 novembre, la guida tecnica è in mano a Marco Marzola: «Un coach che ha portato una ventata di novità, entusiasmo, tranquillità. E sono componenti fondamentali. Perché, per dare il meglio di loro stessi, gli atleti devono essere sereni. Lo ripeto spesso: se, in partita, si esprimessero sugli stessi standard che vedo in allenamento, vinceremmo tutte le domeniche. Ma non dimentichiamo mai che stiamo parlando di ragazzi molto giovani. E il fattore emotivo non può non pesare sul rendimento complessivo». 
    COPPA ITALIA – Il nuovo anno solare si aprirà con la sfida secca valevole per i quarti di finale della Coppa Italia di A3: mercoledì 8 gennaio (ore 20.30), alla VHV Arena, contro la Negrini CTE Acqui Terme. «La coppa è un obiettivo importantissimo, a cui teniamo in maniera particolare – conclude il presidente -. Al di là di una breve apparizione nella stagione 2021-2022, quando però si qualificavano otto formazioni al termine del girone d’andata, non abbiamo mai vissuto da protagonisti questa competizione. Approdare fra le migliori quattro sarebbe un motivo di grande orgoglio».   LEGGI TUTTO

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    Record stagionale di ace per Ravenna e vittoria nel derby contro Reggio Emilia

    La Consar Ravenna chiude il 2024 nel modo migliore, con la 12esima vittoria in questo campionato, la sesta consecutiva, e ritrovando il primato grazie alla concomitante sconfitta di Brescia. Il 3-0 rifilato alla Conad Reggio Emilia è il timbro ad una prestazione di squadra di alto livello, sublimata dal primato di battute vincenti, ben 15, record stagionale dell’intera A2, timbrate da sei giocatori diversi, a cui la squadra di Fanuli, sempre penultima e al quarto ko di fila, non ha mai saputo trovare una contromisura. E con i 7 messi a segni Copelli ha raggiunto il traguardo dei 100 attacchi vincenti in regular season. I sestetti – Coach Valentini riparte da dove aveva terminato a Fano, con Zlatanov nello schieramento di partenza in coppia con Tallone. La formazione è completata poi dalla diagonale Russo-Guzzo, dai centrali Canella e Copelli e dal libero Goi. Formazione confermata anche in casa Conad con Porro-Gasparini, i centrali Barone e Bonola e gli schiacciatori Guerrini e Gottardo. De Angelis è il libero. 1° set – Due muri di fila di Canella e Tallone determinano il primo scatto del primo set (4-2), subito rintuzzato dalla Conad per l’immediata parità a quota 4. Guzzo dai 9 metri fa saltare la ricezione ospite e fissa il nuovo +2 (11-9) e un errore in attacco della Conad decreta il +3 Consar (12-9) e il primo time out reggiano. Guzzo alimenta la fuga (14-10).Ravenna si issa fino al 16-10. Fanuli prova a cambiare la diagonale inserendo Partenio e Stabrawa e Reggio sembra trarne beneficio, piazzando un parziale di 2-6 per il 18-16. Copelli con un potente ace allarga di nuovo il divario (21-17). Un altro ace di Zlatanov firma il 24-20, poi la Conad prova a reagire segnando due punti con Guerrini ma ci pensa Canella a chiudere i conti per il 25-22 finale. 2° set – Inizio di secondo set punto a punto, poi un errore reggiano, Canella con un ace e Tallone a muro portano la Consar a +3 (8-5). Russo piazza l’ace del 10-6 e apre l’impressionante raffica di servizi vincenti (saranno 7 alla fine del secondo set) su cui la Conad alza bandiera bianca, non trovando contromisure. E’ di Russo il punto che chiude il set. 3° set – Prova a reagire la squadra reggiana nel terzo set, con coach Fanuli che schiera un sestetto con quattro cambi, con Partenio in regia e Stabrawa opposto, Sighinolfi al centro e Suraci in attacco. Il nuovo assetto sembra funzionare. La Conad vola sul 2-8 e poi allunga fino all’8-15, divario sancito da un muro di Sighinolfi.Ma sull’attacco di Copelli, Ravenna riaccende la luce: prima arriva un break di 5 punti con due ace di Guzzo e un muro di Zlatanov per il -2 (13-15), poi Feri a muro segna il -1 (16-17) e un errore ospite consegna la parità a quota 17. La parità resiste fino a quota 22, poi un errore della Conad e due ace di fila di Copelli chiudono set e partite.Antonio Valentini (coach Consar Ravenna): “Dal punto di vista tecnico, il servizio questa sera è stato il fondamentale più importante. Abbiamo fatto 15 ace: sono molto contento per questo dato ma sono contento anche per il buon livello di gioco sviluppato dalla squadra fin dall’inizio. Dobbiamo rivedere qualcosa dell’inizio del terzo set però i ragazzi hanno lavorato di squadra, hanno fatto bene nella correlazione muro-difesa e sono stati bravi a recuperare quello svantaggio”.Fabio Fanuli (coach Conad Reggio Emilia): “Sapevamo di venire in casa di una squadra molto forte, ma anche stasera, come poi troppo spesso succede, abbiamo avuto le nostre chance e non siamo riusciti, per un motivo o per un altro, a concretizzarle. Sicuramente c’è una componente tecnica che influisce sul risultato, ma anche una componente caratteriale e su quella penso che dobbiamo riflettere e lavorare per cercare di trovare il prima possibile la fiducia in noi stessi, il campionato è ancora lungo e abbiamo bisogno di quella per presentarci le prossime gare”.Consar Ravenna 3Conad Reggio Emilia 0(25-22, 25-10, 25-22)Consar Ravenna: Russo 7, Tallone 10, Copelli 10, Guzzo 14, Zlatanov 6, Canella 8, Pascucci (L), Goi (L), Bertoncello 0, Feri 1. N.E. Selleri, Ekstrand, Grottoli. All. Valentini. Conad Reggio Emilia: Porro 0, Gottardo 2, Bonola 3, Gasparini 6, Guerrini 13, Barone 1, Zecca (L), Signorini 0, Partenio 3, Stabrawa 2, De Angelis (L), Suraci 3, Sighinolfi 4. N.E. Alberghini. All. Fanuli.ARBITRI: Cruccolini, Mesiano. NOTE – durata set: 28′, 22′, 30′; tot: 80′.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO