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    Giovedì si gioca Eczacibasi-Milano, Lavarini: “Vittoria preziosa all’andata, ma sarà questa la gara decisiva”

    Trasferta in Turchia per la Numia Vero Volley Milano alla ricerca della Final Four di CEV Champions League. Giovedì 13 marzo alle ore 16.00 italiane (diretta Sky Sport e DAZN) è in programma la seconda, decisiva gara di ritorno dei Quarti di Finale contro le padrone di casa dell’Eczacibasi Dynavit Istanbul; Orro e compagne scenderanno in campo al Burhan Felek Voleybol Salonu per difendere il prezioso 3-0 dell’andata, frutto di un’ottima prova corale delle milanesi sotto gli occhi del pubblico amico dell’Allianz Cloud.In Turchia, coach Lavarini avrà a disposizione l’intero roster, galvanizzato anche dalla brillante vittoria contro Vallefoglia in Gara 1 dei Playoff di Serie A1 Tigotà della scorsa domenica. Un match dominato dalle milanesi, che hanno chiuso con un netto 3-0, grazie all’incredibile performance di Kurtagic, nominata MVP della partita dopo aver messo a segno 11 punti, di cui ben 6 muri.La trasferta turca rappresenta l’ultimo ostacolo per la squadra milanese, che sogna di rientrare – per la seconda volta nella sua storia – tra le migliori quattro formazioni della massima competizione europea. Le semifinali e finali si giocheranno proprio a Istanbul, nell’attesissima Final Four di Champions League femminile, in programma il 3 e 4 maggio 2025.

    Stefano Lavarini, allenatore Numia Vero Volley Milano: “Nonostante la preziosa vittoria dell’andata siamo consapevoli che sarà questa la gara decisiva. Ci aspettiamo che l’Eczacibasi giocherà al meglio per ribaltare il risultato momentaneo, anche supportato da un pubblico molto caloroso. Vogliamo fortemente continuare il nostro percorso in Champions e sappiamo di dover mettere in campo continuità di gioco e grande determinazione poiché ogni punto sarà fondamentale per raggiungere il nostro obiettivo”.

    Ludovica Guidi, centrale Numia Vero Volley Milano: “Per questa gara di ritorno, sappiamo che l’unico obiettivo è la vittoria, senza pensare ai set o ai punti. Vogliamo proseguire la nostra serie positiva di successi e conquistare un posto alle Final Four. In questi giorni il tempo per allenarci e ricaricare le energie è stato limitato, ma nonostante tutto siamo estremamente determinate a confermarci e a dimostrare, anche davanti al loro pubblico, il nostro valore”.

    (fonte: Vero Volley) LEGGI TUTTO

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    Marra (ErmGroup Altotevere) sul quinto posto: “Il lavoro paga sempre”

    Campionato terminato ma testa subito ai play-off: non c’è tempo per nessuno di tirare il fiato, nemmeno per la ErmGroup Altotevere, che ha concluso la “regular season” sul quinto gradino del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. In pratica, è l’ultima squadra della metà nobile della classifica e la prima outsider dietro il quartetto delle grandi favorite: Personal Time San Donà di Piave, Belluno, Negrini Cte Acqui Terme e Gabbiano Farmamed Mantova, con la quale i biancazzurri ora incroceranno i destini. All’ex capitano e libero Davide Marra, passato da giocatore alla duplice veste di allenatore a supporto di Marco Bartolini e Mirko Monaldi e allo stesso tempo di preparatore atletico della squadra (sempre in panchina durante le partite), il compito di stilare il bilancio della stagione regolare. Riassumendo: 11 punti all’andata e 19 al ritorno, 8 nelle prime 8 giornate e 22 nelle successive 10, con salto dalla penultima alla quinta posizione. Un cambio di passo più che deciso: quali componenti hanno giocato in tal senso? “Sicuramente, il lavoro alla fine paga sempre. D’altronde – spiega Marra – diversi sono stati i nuovi innesti in estate, quindi occorreva del tempo per entrare nei giusti meccanismi. Nei periodi di difficoltà, poi, la società, i vari staff e i giocatori hanno dimostrato una compattezza tale che è stata determinante. C’era la consapevolezza del fatto che questo gruppo avrebbe risalito la china; gli infortuni della prima parte di annata sono stati un ulteriore handicap, ma ci hanno insieme fortificato. L’arrivo di Matteo Maiocchi è stato importante non solo per l’apporto fornito in partita, ma in primis per l’innalzamento del livello di allenamento. Diciamo allora che siamo stati bravi nel tenere duro quando la situazione era delicata”. La squadra è ripartita grazie alle vittorie su Brugherio e Ancona, ma non credi che il segnale evidente della svolta sia arrivato con il 3-0 di Sarroch? “Senza dubbio. Eravamo in emergenza anche allora, però la ricordata consapevolezza in noi c’era già e quel primo set ribaltato in nostro favore dal 17-21 è stato lo spartiacque. Sul piano mentale, il passo avanti è stato spiccato proprio in quel frangente”. La possibilità di contare su un’alternativa importante in ogni ruolo è stata l’altro elemento chiave? “E’ la fortuna che ogni allenatore vorrebbe avere. Ma per arrivare a questo bisogna navigare tutti nella stessa direzione e trasmettere ai ragazzi la convinzione di aver bisogno di ognuno di loro. Si è allora creata una sana competizione interna che ha unito ancora di più il gruppo, anche perché fra i giocatori regna molta amicizia”. Domenica 16 marzo sarà già tempo di play-off; nell’insolito orario delle 20.30 (adesso è ufficiale), andrà in scena a Mantova gara 1 contro la Gabbiano Farmamed. In quel palasport avete vinto un mese e mezzo fa e ripetersi non sarà facile. “I due confronti dicono che loro hanno vinto 3-2 a San Giustino e che noi abbiamo vinto a Mantova con lo stesso risultato: perfetta parità, di conseguenza. Ritengo pertanto che, salvo situazioni particolari, anche stavolta la gara potrebbe decidersi per questione di piccoli particolari, o per pochi palloni. C’è un sostanziale equilibrio, insomma, che esalta ulteriormente il lavoro portato avanti in questi mesi: sapevamo di avere quattro avversarie sulla carta più forti, come poi hanno dimostrato sul campo, ma noi siamo riusciti a colmare una bella fetta di gap, tanto che per una notte siamo stati persino quarti in classifica. Se dunque Mantova dispone di un organico di alto livello e completo, anche noi abbiamo pur sempre dimostrato di possedere qualità”. E per Davide Marra come procede questa prima esperienza da pedina dello staff tecnico? “Mi sono trovato benissimo e sono impegnato di fatto a 360 gradi, perché mi occupo della parte tecnica e di quella fisica. Ottima l’intesa con Marco Bartolini e con Mirko Monaldi e per questo li ringrazio: non vi è mai stato alcun problema; anzi, ognuno di noi ha un ruolo suo e uno spazio per potersi esprimere, il che non era scontato. Ci unisce inoltre anche la condivisione delle idee e i frutti si sono poi visti sul campo”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Volley Altotevere LEGGI TUTTO

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    Rinascita Lagonegro, coach Kantor: “Orgoglioso dei miei ragazzi. Siamo pronti per i playoff”

    Conclusa la regular season con la partita di Sorrento, la Rinascita Volley Lagonegro è rientrata regolarmente in palestra per preparare Gara 1 dei Quarti di Finale Playoff promozione. La chiusura della prima parte di stagione permette di tracciare un’analisi di quanto fatto finora, pur avendo la testa e l’orizzonte già totalmente rivolti al primo, delicatissimo impegno al Palasport di Villa d’Agri contro l’Avimecc Modica, in programma domenica 16 marzo alle ore 18:00. 

    Il tecnico biancorosso, Waldo Kantor, ha tanti motivi per sorridere. Dal suo arrivo in Basilicata (1 dicembre scorso), capitan Fortunato e compagni hanno vinto 11 partite su 14 tra girone d’andata e ritorno, archiviando con sacrificio e abnegazione il difficile inizio di stagione. Poi il quarto posto finale, le prestazioni in crescendo, un ambiente di lavoro eccellente. L’argentino ne ha per tutti: “Innanzitutto voglio sottolineare la bravura e la professionalità di tutti i componenti dello staff tecnico per aver aiutato i ragazzi a superare la crisi di inizio campionato e migliorare il livello qualitativo generale. Ma anche la totale vicinanza della società, che non ci fa mai mancare nulla in termini di supporto e organizzazione ed è sempre vicina alla squadra. Dal primo all’ultimo collaboratore è stato fatto finora un lavoro di gruppo perfetto, suggellato chiaramente dai risultati ottenuti sul campo”.

    Parlando del campionato, “nel girone di ritorno si è vista una grande crescita del gruppo – spiega Kantor – il quarto posto rappresenta un motivo di orgoglio. I ragazzi sono stati veramente bravi a superare le complessità e le difficoltà di inizio stagione, infilando la serie di quattro vittorie consecutive a fine girone di andata (Lecce, Napoli, Castellana Grotte, Sorrento) e dimostrando al ritorno di essere una squadra da vertice. Se consideriamo il solo giro di boa in termini di punti, infatti, ne abbiamo ottenuto solo uno in meno della capolista Sorrento: è un dato incontestabile e fa capire quanto è cresciuto il nostro livello”.

    Adesso arrivano i play-off: “La quarta piazza ci consente al primo turno di giocare l’eventuale bella davanti al nostro pubblico, ed è potenzialmente un aspetto molto importante – sottolinea il coach argentino – È vero che affronteremo partite da dentro o fuori e che le condizioni saranno diverse rispetto alla regular season, ma tutto il bagaglio di esperienza accumulato nel corso dei mesi sarà altresì fondamentale per giocare al meglio delle nostre possibilità. Siamo in ottime condizioni di forma e non vediamo l’ora di scendere in campo. Abbiamo vinto le ultime cinque partite su sei, superando squadre affamate di punti sia per la zona playoff che per la salvezza. Siamo pronti”.

    L’avversaria dei quarti di finale sarà Modica: “L’abbiamo incrociata a fine gennaio a Villa d’Agri (vittoria per 3-1), e ci ha sconfitti all’andata. E’ una squadra molto valida, che sa gestire bene il pallone – puntualizza Kantor – Lotta punto su punto, è un’avversaria davvero ostica. Sarà necessario affrontare questo turno di playoff con tanta responsabilità, determinazione e voglia di fare bene, ma soprattutto con tanto rispetto nei confronti di un gruppo che, ripeto, gioca molto bene a pallavolo. Mi auguro che i tifosi siano encomiabili come per tutta la regular season – conclude – e che domenica ci sostengano con tutto il loro calore e la loro passione. Sarà straordinario ammirare il Palazzetto stracolmo”.

    (fonte Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Sabaudia chiuderà un’altra stagione “in attivo”, ma coach Nello Mosca alla fine saluterà

    La Vidya Viridex Sabaudia anche quest’anno in Serie A3 ha fatto il suo: salva con largo anticipo e qualificata ai Play-Off promozione dove, come ottava forza del Girone Blu, sfiderà Sorrento, prima della classe del Girone Bianco. Tutto molto bello, dunque, eppure a fine stagione qualcuno saluterà, e non sarà una figura qualunque. Stiamo parlando del primo allenatore Nello Mosca. Queste le sue riflessioni sulla stagione e sul suo futuro.

    “Per il secondo anno consecutivo raggiungiamo l’obiettivo prefissato della permanenza in serie A3 senza nemmeno passare dai play-out. Due anni di scelte forti, coraggiose, fatte nell’interesse della squadra e della Società, scelte rivelatesi determinanti e vincenti. D’altronde l’allenatore deve scegliere, in questo sta la sua forza: il potere delle sue decisioni. Scelte non sempre supportate, anzi… ma devo dire che vincere così è ancora più bello!! – sottolinea coach Mosca, togliendosi forse qualche sassolino dalla scarpa? – Adesso ci concentreremo sui play off con la consapevolezza che ce la giocheremo fino in fondo, a petto in fuori, come abbiamo sempre fatto. Alla fine, comunque vada, lascerò a testa alta e braccia alzate, pronto ad intraprendere una nuova sfida da vincere”.

    Di Redazione LEGGI TUTTO

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    Milano e i Play Off, che bella storia! Domenica Gara 2 con la Lube

    Non potevano iniziare meglio questi Play Off scudetto di SuperLega Credem Banca per Allianz Milano. Vittoria in Gara 1 in quello che fino a domenica sera era stato un fortino inespugnabile nella stagione, l’Eurosuole Forum di Civitanova, la casa della Cucine Lube. Un successo dopo un match tiratissimo, chiuso al tie-break per due palloni in più, lo stesso numero di punti, che ad Allianz Milano erano costati nella stagione l’eliminazione dalla Champions e dalla Coppa Italia (proprio a Civitanova). Ora però tensione e entusiasmo sono al top nell’ambiente milanese. I tifosi, con il cuore ancora caldo dall’ultimo evento all’Allianz Cloud, per il saluto al capitano Matteo Piano, sono pronti a giocare un ruolo importante domenica alle 17 per Gara 2. Le prevendite (biglietti ancora disponibili sul portale Vivaticket.it) sono partite con il botto, una conferma della crescita costante del pubblico del volley nella metropoli.
    La stagione regolare ha già visto la squadra di coach Roberto Piazza nella Top Five del pubblico della SuperLega, con oltre 3mila spettatori di media (3.167) in una graduatoria in cui soltanto i campioni d’Italia di Perugia hanno superato i 4mila (4.295), seguiti da Verona, Trento e Modena. Di Allianz Milano, che ha battuto gli ottimi risultati del ticketing dello scorso anno, anche il record di pubblico con gli 8.851 spettatori all’Unipol Forum di Assago. La gara Allianz Milano – Sir Susa Vim Perugia è stata la quarta partita di Regular Season con più pubblico nella storia della SuperLega (esclusi Play Off e Coppa Italia).
    Domenica 16, insomma, sarà una tappa importante all’ex Palalido, con la Cucine Lube Civitanova costretta a dare davvero tutto in una settimana non certo semplice. Lunedì gli avversari sono volati in Polonia dove questa sera si giocano la gara di andata della finale di Cev Challenge Cup, trofeo nella bacheca anche di Allianz Milano, contro il Bogdanka LUK Lublin, di Wilfredo Leon e del coach piacentino Massimo Botti (inizio alle 20.30 con diretta DAZN e Sky). Il ritorno sarà mercoledì 19 nella Marche, ovvero nella settimana di Gara 3. Stiamo però sempre parlando della Lube, la squadra che ha vinto 7 scudetti ed è alla sua partecipazione numero 28 ai Play Off, soltanto Modena ha una storia più “pesante” con 40 partecipazioni.Ma se avete ancora cinque o sei minuti, andiamo avanti con i numeri e qualche curiosità. In panchina, Roberto Piazza è al suo 11° Play Off da capo allenatore, 6 con Milano, 2 con Cuneo e 3 con la Sisley di Treviso e Belluno (se si contano anche i 2 da giocatore e i 15 da 2° allenatore, il conteggio sale però all’incredibile cifra di 29), Giampaolo Medei è al 2° con la Lube (ne ha vissuti pure lui da 2°: cinque con la Lube Macerata e uno a Modena). Tra i giocatori in campo, il centrale della Lube, Mark Podrascanin ha il record di 16 partecipazioni alla coda del campionato, seguito dai due senatori di Allianz Milano, Matey Kaziyski con 13 e Matteo Piano con 11. Kaziyski ha comunque il maggior numero di scudetti vinti tra i giocatori ancora in lizza: 5, gli stessi del perugino Colaci. Il record sarebbe in realtà di Juantorena (con 6) non impegnato però in questi Play Off.
    Nelle fila di Allianz Milano, quattro giocatori hanno esordito domenica scorsa nella corsa scudetto, si tratta di Tommaso Barotto, Davide Gardini, Tatsunori Otsuka e Jordan Schnitzer. La squadra con il più alto numero di esordienti è però Cisterna (10), seguita da Modena (5) e poi Piacenza e Milano con 4. La Lube ne ha 2: Poriya Hossein Khanzadeh, Davi Tenorio.
    Ancora, per l’Allianz Powervolley Milano, si tratta della settima partecipazione ai Play Off, ma la “Milano della Pallavolo”, con altre storie societarie, dalla prima edizione nel campionato 1981/82 è entrata nel tabellone ad eliminazione diretta altre 15 volte, con le denominazioni Casio, Enermix, Mediolanum, Misura, Milan, Tally e Asystel. Il conteggio arriva quindi fino a 22 fasi finali, a cui il pubblico meneghino ha potuto partecipare, tra queste edizioni ci sono state tre finali scudetto.E attenzione ai corsi e ricorsi storici. Nella finale 1992/93 giocata da Milano e vinta dalla Maxicono Parma di coach Bebeto, il tecnico brasiliano aveva come secondo un giovanissimo Roberto Piazza. Nel 1993/94 la finale andò alla Sisley Treviso di Gian Paolo Montali. Montali, che si trovava sulla panchina di Milano per l’ultima finale scudetto, quella 2000/01, vinta ancora dalla Sisley del compianto Daniele Bagnoli e, proprio così, ancora con Roberto Piazza 2° allenatore. Scelto dal presidente Lucio Fusaro e dal diesse Fabio Lini per il “dopo Giani”, il coach si è ampiamente fatto “perdonare” dalla metropoli lombarda, portando poi Allianz per due volte fino alla semifinale scudetto nei due ultimi campionati.
    L’ultima curiosità, riguarda però la Casio Milano del primo Play Off. La società era nata nel 1973 grazie ad atleti che frequentavano l’Istituto Gonzaga. Raggiunse la serie A per la prima volta nel 1976 con Walter Rapetti, purtroppo scomparso cinque anni fa. Tra questi atleti, c’era anche un giovane Lucio Fusaro, fondatore di Powervolley e attuale presidente di Allianz Milano. La Casio Milano, stagione 1981/82, poteva contare su un palleggiatore del calibro di Pupo Dall’Olio. L’allenatore era Andrea Nannini e il suo secondo? Ancora Lucio Fusaro, che aveva fatto da capo allenatore nelle due stagioni precedenti con la squadra che aveva il naming Polenghi Milano. LEGGI TUTTO

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    Il Vidya Viridex Sabaudia si prepara ai play-off. Parla l’amm. Rovedi

    SABAUDIA – Il Vidya Viridex Sabaudia ha centrato ancora una volta l’obiettivo. La salvezza nel complicatissimo campionato di serie A3, ottenuta con un turno d’anticipo e l’automatica qualificazione ai play-off per la promozione in A2, proiettano la formazione pontina in una fase della stagione ancora più intensa anche perché, nei play-off, capitan Samuel Onwuelo e compagni dovranno vedersela con la capolista Sorrento, la squadra che ha dominato la classifica del girone blu.
    «Per il secondo anno consecutivo, la squadra di Sabaudia ha centrato l’obiettivo salvezza, di questo siamo tutti molto felici e lo siamo ancora di più perché rappresentiamo un territorio importante e lo portiamo in tutta Italia vestendo questa maglia – spiega Simone Rovedi, amministratore unico del Club di Sabaudia – Dobbiamo fare i complimenti a tutti quelli che lavorano per la nostra società, allo staff tecnico, alla squadra e a tutti i collaboratori e i tifosi che ci seguono con grande costanza, ma non dobbiamo dimenticare anche gli sponsor che sostengono il nostro progetto. Cosa mi aspetto dal futuro? Intanto dobbiamo concludere la stagione giocando i play-off e, contemporaneamente stiamo già lavorando per il futuro. È evidente che per alzare l’asticella servirebbero maggiori risorse finanziarie, ci sarebbe bisogno di nuovi sponsor che possano darci la possibilità di consolidare il nostro progetto e spingerlo verso obiettivi più ambiziosi ma questo sarà possibile solo con un sostegno maggiore da parte di questo operoso territorio che noi rappresentiamo durante tutto l’anno. Siamo una società giovane ma con le idee molto chiare e lo abbiamo dimostrato in questi anni: con noi il movimento è cresciuto, così come la passione dei tifosi e la salvezza centrata con un turno d’anticipo, e il conseguente accesso ai play-off per la promozione, rappresentano un motivo di grande orgoglio».
    Domenica prossima il Vidya Virdex Sabaudia giocherà gara 1 nella tana del Sorrento, mentre la domenica successiva (23 marzo) al Pala Vitaletti di Sabaudia ci sarà il grande appuntamento con gara 2 mentre, in caso di parità, la bella si giocherebbe al Pala Tigliana di Sorrento il 26 marzo. LEGGI TUTTO

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    CEV Champions League, Perugia vince l’andata dei Quarti contro Monza

    CEV Champions League 2025Perugia si aggiudica il primo round dei Quarti di Finale: Monza battuta in rimonta 3-1, la sfida di ritorno settimana prossima 
    CEV Champions League 2025 – Quarter Finals, Home Match
    Mint Vero Volley Monza – Sir Sicoma Monini Perugia 1-3 (25-19, 16-25, 17-25, 25-27) – MINT VERO VOLLEY MONZA: Rohrs 15, Marttila 9, Mancini 1, Kreling 2, Di Martino 9, Averill 14, Gaggini (L), Szwarc 6, Frascio 5, Caporossi. Non entrati Lee, Beretta, Picchio, Taiwo. All. Eccheli Massimo. SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Giannelli 1, Loser 12, Ben Tara 12, Solé 10, Colaci (L), Ishikawa 11, Semeniuk 17, Plotnytskyi 7, Usowicz. Non entrati Piccinelli, Candellaro, Zoppellari, Cianciotta, Herrera Jaime. All. Lorenzetti Angelo. ARBITRI: Mylonakis, Puecher. NOTE – durata set: 30′, 25′, 27′, 37′; tot: 119′. Mint Vero Volley Monza: Battute sbagliate 19, Vincenti 3. Sir Sicoma Monini Perugia: Battute sbagliate 17, Vincenti 3.
    Il primo round dei Quarti di Finale di CEV Champions League se lo aggiudica Sir Sicoma Monini Perugia che, all’Opiquad Arena contro la Mint Vero Volley Monza, vince in rimonta in 4 set. Il derby italiano in campo europeo – il primo confronto continentale tra le due formazioni, nonché rematch dell’ultima Finale Scudetto – sorride dunque agli uomini di Angelo Lorenzetti: il set iniziale vede il successo di Monza, che prende il largo nel finale e chiude sul 25-19. Diverso lo spartito, invece, nel secondo e nel terzo set, con distacchi ampi da parte dei Block Devils, capaci di lasciare i brianzoli prima a 16 punti e poi a 17. Il quarto set, quello che regala la vittoria agli umbri, si decide invece ai vantaggi, con un doppio muro di Agustin Loser che fa esultare la panchina di Perugia, nonostante Monza si fosse trovata sul 23-20, e quindi con la possibilità di andare al tie-break; in questo modo la Sir Sicoma Monini, in attesa del match di ritorno, si avvicina alla Final Four di Lodz, in programma dal 16 al 18 maggio prossimi in Polonia.
    Top scorer di serata il martello polacco Kamil Semeniuk, che chiude con 17 punti realizzati e con la palma di MVP dell’incontro; in doppia cifra per Perugia anche Loser e Ben Tara (entrambi a 12 punti), Ishikawa (11 punti) e Solé (10 punti). Dall’altra parte della rete Massimo Eccheli ha provato ad affidarsi ai 15 punti di Rohrs, unico atleta di Monza in doppia cifra oltre ad Averill (14 punti).
    La sfida di ritorno si giocherà al Pala Barton Energy di Perugia, giovedì 20 marzo alle 20.30: un nuovo confronto tra le due squadre, entrambe desiderose di accedere all’atto finale della Champions League.
    CEV Champions LeagueAway Match – Quarter FinalsGiovedì 20 marzo 2025, ore 20.30Sir Sicoma Monini Perugia – Mint Vero Volley MonzaArbitri: Wojciech Maroszek, Stefano Cesare.Andata: Mint Vero Volley Monza – Sir Sicoma Monini Perugia 1-3 (25-19, 16-25, 17-25, 25-27).
    La formulaAl 1st round partecipano 16 squadre che si affrontano in gare a eliminazione diretta con match di andata e ritorno. Le 8 vincitrici si sfidano nel 2nd Round in gare a eliminazione diretta con andata e ritorno. Le 4 reduci si giocano due pass negli scontri diretti ad andate e ritorno del 3rd Round. Quindi le due qualificate dal 3rd Round accedono alla Pool Phase e vengono inserite nelle due Pool ancora “incomplete” dopo il primo sorteggio: a questa fase prendono quindi parte 20 squadre, di cui 18 teste di serie già qualificate, tra cui Milano, Monza e Perugia. Queste 20 squadre sono divise in 5 Pool da 4 formazioni ognuna. Le 5 squadre vincitrici dei gironi accedono direttamente alle “4th Finals” (Quarti) mentre le 5 seconde e la migliore terza disputano un ulteriore turno denominato “Play Off” con andata e ritorno, per gli ultimi 3 pass per la 4th Finals (Quarti). Segue una Final Four per decretare la formazione vincitrice. LEGGI TUTTO

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    Bojana Milenkovic si racconta: l’esperienza in Turchia, la nazionale, le sfide della sua carriera

    Fernando Birri, incommensurabile regista argentino, nel corso di un incontro con alcuni studenti all’Universidad de Cartagena, nella bellissima città colombiana di Cartagena de Indias, diede probabilmente la miglior definizione circa l’utilità dell’utopia (in una risposta spesso ed erroneamente attribuita a Eduardo Galeano, anch’egli presente in quell’occasione). A cosa serviva, essendo collocata nell’orizzonte e, di conseguenza, non raggiungibile? “A camminare”. Sommando passi, percorrendo itinerari, pur non raggiungendo mai la linea tratteggiata tra il mare e il sole si ha la contestuale possibilità di macinare vita. Ecco, pur non potendo noi conoscere il suo obiettivo più utopico, Bojana Milenkovic di passi ne ha fatti tanti, a tal punto da poter – oggi – essere considerata una raccoglitrice di esperienze umane, con la pallavolo come combustibile per continuare questo viaggio multicolore che dalla Serbia l’ha portata in Italia, Kazakistan, Romania, Polonia, Ucraina e ora Turchia.

    Entrata nel rettilineo finale della sua prima stagione in Sultanlar Ligi con il Nilufer Belediyespor Eker, la schiacciatrice originaria di Belgrado si è raccontata in esclusiva ai nostri microfoni.

    Bojana, partiamo dalla tua stagione con il Nilufer. Come ti stai trovando a Bursa?

    “Questa è la mia prima esperienza nel campionato turco. Ero certa di potermi adattare facilmente e, alla fine, posso dire di essere soddisfatta di questa stagione, soprattutto per quanto riguarda il mio rendimento individuale. Inoltre, devo dire che la Turchia e Bursa sono posti bellissimi, il cibo è delizioso e le persone sono molto cordiali“.

    Come riassumeresti il percorso del Nilufer fino a questo momento? Quali sono stati i momenti chiave della vostra stagione?

    “I momenti più importanti devono ancora arrivare, ma credo che abbiamo le carte in regola per raggiungere i nostri obiettivi. La squadra è molto giovane e inesperta, il che ci ha penalizzato un po’ in questa stagione; tuttavia, spero che il nostro campionato si concluda con un lieto fine“.

    C’è qualcosa che avreste potuto fare meglio, soprattutto nella prima parte della stagione?

    “Sì, abbiamo perso alcune partite che avremmo dovuto vincere, e abbiamo vissuto diversi alti e bassi. Per questo motivo stiamo affrontando la seconda parte della stagione con grande serietà, poiché per noi ogni punto è fondamentale“.

    Quali sono i vostri obiettivi e le vostre aspettative per le ultime partite della Sultanlar Ligi?

    “All’inizio della stagione, non sapevamo quale sarebbe stato il nostro obiettivo, ma ora è chiaro: centrare la salvezza e mantenere la categoria. Sono convinta che possiamo farcela“.

    Come valuti il tuo rendimento e il contributo che stai dando alla tua squadra?

    “Sono soddisfatta delle mie prestazioni individuali, anche se preferisco che siano gli altri a esprimere il loro giudizio. In campo cerco sempre di assumermi responsabilità e aiutare le mie compagne il più possibile“.

    Facciamo un passo indietro e parliamo della tua esperienza alle Olimpiadi di Parigi. Com’è stato partecipare a un torneo così importante?

    “Giocare per la propria nazionale è probabilmente il sogno di ogni atleta, e le Olimpiadi rappresentano il culmine di una carriera. Almeno, per me è stato così. Oggi posso dire di aver realizzato questi sogni. Sono estremamente felice di aver avuto l’opportunità di partecipare sia ai Giochi di Tokyo che a quelli di Parigi, tanto che ricordo ogni dettaglio di queste esperienze. È qualcosa di indescrivibile“.

    Sei contenta per il ritorno di Zoran Terzic sulla panchina della nazionale serba? Stai già facendo un pensierino agli impegni dell’estate 2025?

    “Ogni anno, attendo con entusiasmo gli impegni con la nazionale: sono impaziente di affrontare nuove sfide! Quando ho saputo che Zoran Terzic sarebbe tornato, sono stata davvero molto felice. Mi manca lavorare con lui e sono certa che riprenderemo da dove ci eravamo fermati“.

    In che modo le esperienze all’estero hanno contribuito alla tua crescita come persona e come giocatrice?

    “Sono felice di avere l’opportunità di vivere questo tipo di vita e di fare ciò che amo. Negli anni ho incontrato molte persone e alcune amicizie perdurano ancora oggi. Sono grata per tutto questo, così come per i numerosi viaggi che ho fatto in giro per il mondo. Le stagioni si susseguono, ma alla fine ciò che conta è il tipo di persona che sei, ciò che la gente ricorda di te e ciò che ti distingue come giocatrice“.

    Nel 2018, poco dopo aver firmato con Scandicci, hai subito una rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Com’è stato affrontare questo grave infortunio? Come ha influenzato la tua carriera negli anni successivi?

    “È stato il periodo più difficile della mia carriera: doloroso, lungo e noioso. Ho dovuto rimanere lontana dal campo per dieci mesi. Tuttavia, il sostegno della mia famiglia ha reso tutto più facile. Durante il recupero sono stata coraggiosa e tenace. Così, quando sono tornata, ero al livello che avevo raggiunto prima dell’infortunio; non penso che questo mi abbia fatto regredire. Dico sempre: ‘Chissà a cosa è servito’“.

    Sei soddisfatta del tuo percorso pallavolistico finora? Hai qualche rimpianto o c’è qualcosa che cambieresti?

    “Sono orgogliosa di me stessa e grata di aver realizzato e di continuare a perseguire i miei sogni. Anche se non posso cambiare ciò che è già successo, posso correggere alcuni errori che commetto, perché si va sempre avanti e mai indietro“.

    Quali sono i tuoi sogni per il futuro?

    “Per quanto riguarda la pallavolo, intendo proseguire su questa strada. Ho già realizzato la maggior parte dei miei sogni, ma vincere la medaglia d’oro alle Olimpiadi sarebbe il coronamento della mia carriera“.

    Scorrendo le foto che pubblichi sulle tue pagine social, sembri una persona sempre gioiosa e sorridente. Puoi dirci due parole su di te, sul tuo carattere e sulla tua vita fuori dal campo?

    “Mi vedi sorridente e felice grazie alla mia famiglia e a una ristretta cerchia di amici. Di solito, non parlo tanto di me stessa, ma dal momento che me lo chiedi, mi fa piacere condividere alcune cose. Sono una persona positiva, che cerca sempre di vedere il lato buono delle cose. Sono molto grata per il tempo che trascorro con la mia famiglia, con i miei amici e nella mia città, Belgrado: sono momenti che aspetto sempre con grande impazienza. Amo gli animali e cerco di aiutare gli altri ogni volta che posso, anche donando cibo. Ho tre cani e la mia famiglia gestisce un allevamento di cani corso. Adoro il sole e il mare, e sono una grande amante del gelato. Nel tempo libero, mi piace leggere e fare shopping. In generale, sono molto grata a Dio per la mia vita“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO