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    Il derby salentino è di Galatone. Battuta Lecce 3-1

    La 3a giornata del girone blu di Serie A3 Credem Banca prevede il derby salentino tra Aurispa Dfv Lecce e Green Volley Galatone, quest’ultima ospitante nel nuovo Palazzetto di recentissima inaugurazione. Coach Giuseppe Ambrosio si affida al seguente sestetto: gli schiacciatori Zornetta e Orto, il palleggiatore Bernardis, l’opposto Cavasin, i centrali Grottoli e Mellano, e il libero Donati.

    1° set – Inizia subito forte la Green Volley Galatone che, sul 5-1, impensierisce mister Ambrosio e lo spinge al primo timeout. Orto e Zornetta recuperano qualche punto, ma i padroni di casa sono già in partita e allungano con Padura Diaz. L’ace di Musardo manda coach Ambrosio al secondo timeout per porre rimedio all’offensiva di Galatone, ma i biancoverdi rimpinguano il vantaggio. Marsella sostituisce Bernardis, i padroni di casa però insistono ad imporre il loro ritmo con un altro ace. La situazione non cambia neanche dopo l’ingresso in campo di Quarta e Murabito. Aurispa Dfv subisce gli attacchi avversari senza possibilità di reazione, eccetto un paio di punti di Orto che rendono meno evidente il distacco. La reazione di Aurispa Dfv tarda ad arrivare e Galatone chiude il set con un netto 25-12.

    2° set – Il secondo set si apre con l’ottimo servizio di Musardo, interrotto però dall’attacco dal centro di Mellano e dalla successiva diagonale di Orto. Il break di Aurispa Dfv spinge coach Licchelli al primo timeout (2-4) e la reazione si concretizza con Galatone che trova il pari (4-4). Orto ci prende gusto, Zornetta trova il mani out e Bernardis riprende a distribuire nel migliore dei modi, permettendo anche a Cavasin di trovare la diagonale giusta (5-7). Set molto più equilibrato, si gioca punto su punto. Coach Ambrosio cambia il libero: Aidan Kit Russo rileva Donati. Il lungo turno al servizio di Bernardis consente ad Aurispa Dfv di portarsi sul +4, mandando coach Licchelli al secondo timeout (6-10). Il botta e risposta non stravolge le cose e Aurispa Dfv mantiene i 4 punti di vantaggio (11-15). L’asse Bernardis-Orto si fa sempre più redditizia, Grottoli comincia a martellare dal centro e il vantaggio ospite resta invariato (16-20). Il muro di Cavasin è decisivo su Frage, poi altro monster block di Bernardis, ma serve la diagonale di Zornetta per chiudere il set (20-25).

    3° set – Cavasin apre il terzo set con tre attacchi potenti ma Galatone rimane a distanza di sicurezza (3-5). I padroni di casa alzano il muro, rimontano lo svantaggio e con un attacco di Padura Diaz trovano il pari (9-9). Bernardis vince una contesa a rete, Orto trova l’ace e coach Licchelli chiama timeout (10-12). Padura Diaz e Cavasin insistono nel botta e risposta sfruttando tutte le caratteristiche del loro repertorio, poi sale in cattedra Zornetta che prima attacca una pipe e poi trova l’ace, costringendo coach Licchelli al secondo timeout (14-17). Grottoli è una sentenza dal centro: conquista due punti di fila con Zornetta che insiste con il suo lunghissimo turno di battuta (14-19). Bernardis imbecca Orto che non sbaglia la diagonale ma Aurispa Dfv commette qualche errore in ricezione, si fa avvicinare da Galatone e coach Ambrosio ricorre al timeout (19-21). I biancoverdi accorciano ulteriormente, Orto ripristina le distanze con una diagonale stretta ma Padura Diaz trova l’ennesimo attacco vincente e il -1. Altro timeout di coach Ambrosio: le due squadre vanno ai vantaggi e Galatone riesce a portare a casa il set sfruttando un errore avversario (27-25).

    4° set – Quarto set sostanzialmente equilibrato dopo i primi scambi, ma con la Green Volley Galatone avanti di un punto (5-4). Zornetta viene murato e coach Ambrosio inserisce Mazzone al suo posto. Il muro di Grottoli è la risposta alla diagonale di Giuliani, quindi break di Galatone con il mani out di Padura Diaz e l’ace di Musardo (10-8). Mazzone va a referto con il primo punto di giornata e Cavasin regala la parità con un ace (10-10). Altro ace di Frage, poi rimonta di Aurispa Dfv con la pipe di Mazzone e il successivo muro di Grottoli (13-14). Timeout di coach Licchelli e altro ribaltone: due errori degli ospiti consentono a Galatone di spingersi sul +2 e coach Ambrosio va al timeout (16-14). Aurispa Dfv di nuovo avanti grazie ai muri di Grottoli e Mazzone (16-17). Dopo il timoeut di coach Licchelli ennesima contro reazione con Giuliani che rimanda sul +2 i suoi e coach Ambrosio al timeout (19-17). Si lotta punto su punto, ma una decisione controversa e un’espulsione ai danni di Mazzone per proteste rimescola ulteriormente le carte. Il vantaggio di Galatone diventa incolmabile e il match point arriva sull’errore di Orto (25-22).

    Green Volley Galatone 3Aurispa DFV Lecce 1(25-12 20-25 27-25 25-22) Durata: 24′ 31′ 36′ 41′; Tot: 132′GREEN VOLLEY GALATONE: De Giorgi 0, Giuliani 9, Musardo 10, De Col 3, Padura Diaz 20, Barone (L), Kindgard 2, Passari 0, Colaci 0, Caciagli 4, Frage Rubin 18, Cremoni 1. Non entrati: Muscatello (L), MiragliaAURISPA DFV LECCE: Mazzone 4, Bernardis 3, Russo (L), Donati (L), Marsella 0, Grottoli 11, Cavasin 9, Murabito 1, Orto 10, Zornetta 8, Mellano 6, Quarta 0. Non entrati: Tommasi

    (Fonte: Aurispa DFV Lecce) LEGGI TUTTO

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    Zappoli dalla Domotek:”Vittoria importantissima a Modica”

    Domotek, la vittoria a Modica è importantissima Zappoli “Campo difficile, orgogliosi del 3-0. Domenica vi aspettiamo numerosi”
    Dopo il netto successo in trasferta, lo schiacciatore brasiliano della Domotek Volley Reggio Calabria racconta la soddisfazione per un’impresa non scontata e lancia l’appuntamento di domenica contro la capolista Campobasso.
    È una vittoria che sa di storico, quella della Domotek Volley nella tana di Modica. Un perentorio 0-3 che vale doppio, per i punti in classifica e per la difficoltà dell’impresa, come sottolinea con la consueta enfasi il brasiliano Enrico Guarienti Zappoli, schiacciatore di punta della squadra amaranto.
    “Io parto sempre dal presupposto che ogni partita contro Modica, da quando gioco in Italia, non sono mai state facile. Sono sempre state sfide molto dure, sotto tutti i punti di vista”.“Sono veramente fiero di questo successo, penso sia la mia prima vittoria al Palatizza.”.Zappoli non lesina i complimenti ai suoi compagni di squadra: “Complimenti alla squadra perché il livello di difficoltà era davvero alto. Noi venivamo da una prestazione, diciamo, altalenante domenica scorsa in casa ed in Sicilia, siamo riusciti, tra virgolette, a sbloccarci un attimino di più”.
    La partita non è stata una passeggiata, anzi: “Abbiamo sofferto tanto, però siamo riusciti a vincerla.Lottando tutti insieme”.“Domenica ci aspetta una grande sfida– annuncia lo schiacciatore –. Con Campobasso abbiamo fatto degli amichevoli c, sono una buona squadra, anzi una buonissima squadra”. Un avversario di altissimo livello, attualmente in vetta alla classifica, che rappresenta il prossimo ostacolo da superare.E qui, l’appello finale ai tifosi: “Aspettiamo tutti gli sportivi Reggini al Palacalafiore abbiamo bisogno di tutto il loro sostegno. L’appuntamento è per domenica alle ore 18, al Palacalafiore. La Domotek, galvanizzata dal prestigioso successo in trasferta, sfiderà una Campobasso in formissima e al top del ranking, in una partita che promette spettacolo e emozioni forti.
    PH:Lega Volley/Modica
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    Mantova-San Donà di Piave: 3-1. Grande prova di Baldazzi con 23 punti

    1° set – Parte meglio la quadra lombarda che prende subito qualche punto di vantaggio (7-4).  La Personal Time però si porta ad un solo punto (8-7). Scappano di nuovo i mantovani (10-7). Il set scivola via veloce con i virgiliani che lasciano solo 14 palloni ai veneziani.2° set – Il secondo parziale nasce sotto una stella diversa, la Personal Time prende in mano le redini e mette avanti il naso (4-6). La forbice si allarga piano piano con San Donà che è sopra di 5 (9-14).  I veneti non si fermano (15-21), qui però coach Rigamonti chiama time out. Mantova non molla e tiene la speranza aperta, ma la Personal Time si guadagna il set point (20-24).  Recuperano due punti i mantovani (22-24), sospensione per Rigamonti. Al rientro la chiude il muro di San Donà.3° set – Scatta benissimo ai blocchi di partenza la squadra di casa (3-0), i virgiliani continuano il loro buon impatto sul set allargando la forbice (7-2). I lombardi tengono bene il campo e il vantaggio resta di 4 lunghezze (11-7).  Il vantaggio interno sale a 6 lunghezze (15-9). Allunga ancora Mantova (17-11), sul +7 (20-13) arriva il time out di Rigamonti. Prova a reagire la Personal Time, Mantova si va a prendere il set (25-20).4° set – Nel quarto parziale c’è equilibrio (3-3) e si va a braccetto per lunghi tratti (9-9). Break Mantova (15-12), Rigamonti si gioca il time out. I locali tengono (17-14), e provano ad allungare (22-17).  E’ il break decisivo tanto che i lombardi vincono 25-18Gabbiano FarmaMed Mantova 3Personal Time San Donà di Piave 1  (25-14 22-25 25-20 25-18) GABBIANO FARMAMED MANTOVA: Baciocco 20, El Moudden (L), Baldazzi 23, Simoni 8, Andriola 3, Pinali 12, Sommavilla (L), Guerriero 2, Zanini 2, Gola 0, Toajari 0, Maiocchi 3. Non entrati: Cremonesi, SelleriPERSONAL TIME SAN DONà DI PIAVE: Salvador 0, Grespan 0, Barbon 0, Bellucci 5, Lazzarini 4, Paludet (L), Garra 18, Filippelli 0, Marzorati 9, Cunial 8, Fedrici 11. Non entrati: Bidoia, Zilio, Zanatta (L)(Fonte: PERSONAL TIME SAN DONà DI PIAVE) LEGGI TUTTO

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    Nazionali bulgare sempre più ‘italiane’: Marcello Abbondanza (torna) ct della femminile

    Dopo aver centrato uno storico argento all’ultimo Mondiale con la Nazionale maschile guidata da Gianlorenzo Blengini, la Federazione Bulgara ha affidato la Nazionale femminile a un altro tecnico italiano, Marcello Abbondanza, attuale allenatore del Fenerbahce. L’accordo, si parla di un biennale con opzione per il terzo anno, è stato ufficializzato nelle ultime ore dopo essere stato approvato dal Consiglio Federale del BFV.

    Per Abbondanza si tratta di un ritorno a distanza di undici anni. Aveva guidato infatti la nazionale femminile bulgara già dal 2011 al 2014 vincendo la medaglia d’argento all’European League 2012 e la medaglia di bronzo l’anno seguente. In carriera è stato ct anche di Canada e Grecia. LEGGI TUTTO

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    Sarroch si sblocca e trova la vittoria grazie al 3-1 contro Mirandola

    Si sblocca il Sarlux Sarroch di coach Denora, con la vittoria casalinga per 3-1 ottenuta contro lo Stadium Mirandola. Partiti ancora una volta troppo contratti, i Gialloblu ci mettono un pochino a far girare i motori, complice anche un avversario tignoso e attaccato ad ogni pallone. Ancora qualche errore di troppo per i sarrochesi, ma essersi sbloccati aiuterà a lavorare ancora meglio in vista dei prossimi impegni. Da festeggiare, oltre i tre punti, anche l’esordio in Serie A per lo schiacciatore Wiktor Kubaszek.Così coach Denora Caporusso nel post gara:“Abbiamo iniziato la gara con tensione di chi doveva vincere per forza e c’era da aspettarsi un pochino di freno a mano tirato e fretta di chiudere i punti, però è stato importante chiudere il primo set con buone percentuali in attacco. Una volta che ci siamo scrollati di dosso la scimmia, abbiamo iniziato a giocare con più leggerezza, nel secondo parziale forse anche troppo perché ci ha portato a commettere diversi errori. Mirandola è stata molto brava, avevano preparato molto bene la gara, hanno attenzionato tanto il nostro gioco al centro, noi bravi a inserire più la pipe, che è uno dei nostri punti di forza. Dobbiamo crescere nella gestione del servizio, penso sia un fondamentale in cui non ci stiamo ancora esprimendo al meglio, ma sono certo arriverà anche quello. Siamo stati molto bravi in attacco e a chiudere la gara a nostro favore, la nostra autostima ne beneficierà e ci deve spingere a migliorarci”

    Sarlux Sarroch 3Stadium Mirandola 1(25-23 23-25 25-20 25-20)Durata: 29′ 35′ 32′ 33′; Tot: 129′SARLUX SARROCH: Capelli 14, Leccis 4, Partenio 7, Vaskelis 25, Mocci (L), Matani 6, Saibene 12, Kubaszek 0, Agrusti 8, Iannaccone 1. Non entrati: Curridori, Giaffreda (L), Romoli, PisuSTADIUM MIRANDOLA: Catellani (L), Antonaci 8, Schincaglia 0, Sitti 0, Flemma 12, Galliani 5, Maletti 10, Spagnol 15, Scaglioni 4, Grue 4. Non entrati: Rustichelli (L), Egwaoje, Montaggioli, Storchi

    (Fonte: Sarlux Sarroch) LEGGI TUTTO

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    Terni-Napoli: 3-0. Prima vittoria per la Terni Academy

    Prima storica vittoria della Terni Volley Academy al Pala Terni, tana dei Dragons che sono stati spinti da un pubblico di circa mille spettatori. I Dragons si impongono per 3-0 sugli ospiti in una partita dove tutto ha funzionato come doveva. C’erano attesa e tensione in casa rossoverde per una partita da dentro o fuori e la Terni Volley Academy ha dimostrato di essere dentro al campionato di Serie A3 Credem Banca. Ottime le percentuali in tutti i fondamentali, Hristov implacabile in attacco, difesa attenta e due record reggiunti durante il match. Quella che può definirsi una giornata perfetta.Da sottolineare due record raggiunti: quello di Javier Martinez, che ha raggiunto i 1100 punti in tutte le competizioni in carriera e quello di Mario Catinelli, 100 punti in carriera. Al di là dei singoli la prova della Terni Volley Academy è stata una grande risposta da squadra vera, quello che la dirigenza si aspettava.A distanza di 40 anni a Terni una squadra di pallavolo ha vinto una partita in serie A.Terni Volley Academy 3Gaia Energy Napoli 0 (25-17, 25-20, 25-21)TERNI VOLLEY ACADEMY: Trappetti (L), Broccatelli (L), Giacomini 6, Picardo 5, Martinez 15, Caporossi 14, Hristov 13, Catinelli Guglielminetti 2. Non entrati: Troiani, Biasotto, Iovieno, Di Giunta, BontempoGAIA ENERGY NAPOLI: Balestra 0, Saccone 1, Russo 0, Piazza 0, Ferri 13, Ardito (L), Lanciani 1, Romano 7, Volpe 0, Darmois 20. Non entrati: Piscopo (L)(Fonte: Terni Volley Academy) LEGGI TUTTO

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    Porto Viro-Lagonegro: 2-3. Prima vittoria esterna per la squadra di Waldo Kantor

    Con le unghie e con i denti. Con la tenacia e la cattiveria. Con un’anima infinita e un cuore gigantesco. La Rinascita Volley Lagonegro ottiene la prima vittoria esterna nel campionato di Serie A2 Credem Banca, sconfiggendo la Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro dopo un lungo ed estenuante turbinio di emozioni. Una sfida che ha trovato il suo punto esclamativo soltanto al tie break (2-3: 25-19, 19-25, 25-19, 14-25, 15-17), al termine di una battaglia sportiva, senza esclusione di colpi, durata oltre due ore.La squadra di Waldo Kantor ha avuto il merito di crederci di più nel momento decisivo della partita, in un finale di quinto set lottato punto a punto e governato da un equilibrio dilagante. Prima dei punti conclusivi, tanti capovolgimenti di fronte, qualche disattenzione di troppo, ma anche trame di gioco interessanti e una ricezione, quella targata Rinascita, ai limiti della perfezione. Grande mattatore del pomeriggio veneto il solito, immarcescibile, Diego Cantagalli, che con i suoi 31 punti e il 51% din positività offensiva, è stato premiato MVP del match.Starting players – Nessuna novità nelle formazioni rispetto a quanto preventivato alla vigilia: il tecnico biancorosso si affida al 6+1 di partenza da inizio campionato. Sperotto in regia opposto a Cantagalli, Tognoni e Arasomwan al centro, Raffaelli e Mastracci in banda, capitan Fortunato libero. Dalla parte di Porto Viro, coach Moretti inizia con la diagonale Zonta-Pinali, Erati ed Eccher centrali, Magliano e Ferreira Silva in posto quattro, Morgese a dirigere le operazioni difensive.1° set – Dopo una prima fase di studio, dove spiccano un primo tempo di Tognoni (3-3) e un ace di Cantagalli (5-5), sono i padroni di casa a lanciare primi inequivocabili segni di predominanza nel gioco, spinti anche dal caloroso pubblico vestito di nerofucsia. Efficace l’ace di Magliano per il 12-10, perfetto Pinali a muro su Raffaelli (18-15) e direttamente dai nove metri (21-16). La Rinascita appare poco sciolta e scollegata, la Alva Inox ne approfitta senza fallire un colpo. Kantor tenta la carta Armenante al posto di Mastracci, ma non basta. Sarà ancora il campione del mondo 2022 con un preciso attacco a chiudere la prima frazione sul 25-19.2° set – Subìto il colpo, la Rinascita vive un vero e proprio sussulto nel secondo parziale, dominandolo in lungo e in largo. Raffaelli si rifà a muro su Pinali in occasione del punto del 3-6, Cantagalli lascia partire un imprendibile fendente per il 6-8, Sperotto approfitta in contrattacco di un banale errore difensivo nerofucsia (10-13). Moretti, annusato il pericolo, chiama i suoi in panchina, ma la truppa di Kantor ha tutt’altro volto rispetto all’inizio. Ancora protagonista Cantagalli per il 12-15, Arasomwan sale in cattedra dai nove metri (12-16), Raffaelli imponente a muro su Chiloiro (subentrato nel frattempo a un Ferreira Silva piuttosto sottotono). Il set scivola via senza problemi per Lagonegro, chiuso da Raffaelli (19-25) con un block out: c’è anche il tempo per l’esordio stagionale di Andrea Pegoraro, rientrato finalmente a disposizione.3° set – Nella terza frazione si spegne di nuovo, e abbastanza clamorosamente, la luce dalle parti della Rinascita. In avvio, Porto Viro fulmina i lucani con due muri di Erati e un ace di Eccher (3-0). Il precoce time out di Kantor non basta a scuotere i suoi, che subiscono la pesante onda d’urto nerofucsia. Eccher domina a muro su Arasomwan (10-3), mentre Pinali sostiene l’avanzata dei compagni con il suo mani out (11-4). Cantagalli, Armenante e Tognoni provano a salvare il salvabile, accorciando fino al -3 (18-15), ma nella fase calda la Alva Inox ne ha di più e infila i punti decisivi con Chiloiro (muro su Raffaelli per il 19-15), Pinali (21-18) e soprattutto Erati, che regala il nuovo vantaggio nel conto set (25-19).4° set – L’altalena di emozioni prosegue imperterrita nel quarto parziale, dove la Rinascita surclassa letteralmente i veneti. A mettere subito le cose in chiaro, due gran muri a firma Tognoni (4-6) e Raffaelli (5-8). Poi il centrale si ripete al centro, ma con un ficcante primo tempo, mentre Cantagalli sfrutta le mani del muro avversario per volare sul 7-12. Lagonegro viaggia sul velluto, sfrutta anche gli errori a servizio e l’evidente stanchezza di Porto Viro: Arasomwan blocca a muro un tentativo di Erati (9-15), Raffaelli timbra il cartellino in lungolinea (13-21), Sperotto firma un elegante ace (13-23). Dai nove metri risulta positivo anche l’apporto di Lorenzo Esposito, il cui servizio crea più di qualche grattacapo alla ricezione nerofucsia. Che deve capitolare (14-25) con l’ennesimo colpo vincente di Cantagalli.5° set – Il quinto, e decisivo, parziale è la classica battaglia di nervi, dove la tecnica viene lasciata da parte per fare spazio alla fame e alla voglia di portare a casa i due punti. Risultato: perfetto equilibrio. A costruire i primi tentativi di strappo sono Armenante (ace del 2-4) e Arasomwan (attacco al centro per il 4-5). Il continuo cambio palla porta al primo vantaggio di Porto Viro (12-11, Pinali), la Rinascita tiene botta e ribalta il punteggio con Tognoni (14-15). La tenacia biancorossa viene premiata ai vantaggi, sfruttando prima un errore a servizio di Brondolo (15-16) e poi il mani out conclusivo di Cantagalli (15-17).Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 2Rinascita Lagonegro 3  (25-19, 19-25, 25-19, 14-25, 15-17)ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO: Erati 14, Zonta 0, Magliano 8, Ferreira Silva 4, Brondolo 1, Mazzon 0, Morgese (L), Eccher 7, Chiloiro 10, Pinali 29. Non entrati: Maghenzani, Lamprecht (L), Sperandio, MilanRINASCITA LAGONEGRO: Fortunato (L), Arasomwan 8, Esposito 0, Raffaelli 10, Pegoraro 0, Cantagalli 31, Tognoni 7, Armenante 10, Sperotto 4, Mastracci 2, De Angelis (L). Non entrati: Sanchi(Fonte: ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO) LEGGI TUTTO

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    Sorrento centra la prima vittoria stagionale in casa di Macerata per 3-0

    Sconfitta amara per la Banca Macerata Fisiomed nella seconda gara casalinga del campionato di Serie A2 Credem Banca. La Romeo Sorrento approfitta di una prova sottotono dei biancorossi – condita dall’infortunio iniziale di Novello – e si aggiudica la prima vittoria della stagione violando l’impianto maceratese per 0-3. I parziali spiegano gran parte dell’andamento del match con il terzo parziale, l’unico a essere in parte equilibrato. Macerata soffre in ricezione, commette troppi errori e fatica a muro, i campani sono più precisi e meritano una vittoria netta.

    Gli ospiti della Romeo Sorrento scelgono lo stesso sestetto della scorsa settimana con Tulone-Baldi in diagonale principale, gli schiacciatori sono Pol e Paraguirre, Petkov-Patriarca al centro della rete, Russo libero.

    1° set – Sorrento fa male in battuta e difende bene, piazzando subito il +5 (3-8). Per la serie “piove sul bagnato”, si fa male l’opposto Novello in ricaduta da un salto, privando biancorossi di una bocca di fuoco importante e costringendo Giannini a ridisegnare la squadra. I campani fanno il bello ed il cattivo tempo, con Macerata che tenta di riavvicinarsi, ma tra errori in attacco e un muro stampato su Ambrose arriva il +7 ospite (8-15). Il servizio in battuta di Pol evidenzia la confusione in ricezione. Il giocatore ospite trova tre aces scavando un solco che palesa tutte le difficoltà biancorosse (9-22). Un altro servizio vincente chiude il set, stavolta di Tulone (13-25).

    2° set – Rimane ovviamente Diaferia per Novello. La confusione continua nel parziale successivo. Dopo un iniziale punto a punto, Macerata commette a ripetizione errori sottorete per il +5 ospite (3-8). Gli errori sono la costante di tutto il match: due invasioni di fila allargano ancora la forbice a favore del sestetto di Esposito (4-11). Diaferia tenta di riavvicinare (10-15), ma Petkov piazza due monster block che fanno male al morale: Baldi in diagonale firma poi il 13-22. Stavolta a chiudere ci pensa Paraguirre (15-25).

    3° set –  Si torna in campo con Fall che stampa il muro del 4-4 che prova a far decollare Macerata, ma Sorrento riallunga subito – tra un mani out di Pol e un muro – e va sul +4 (7-11). Il capitano cerca di tenere i biancorossi a contatto col suo turno dai nove metri (13-16), ma Garello, entrato da poco, non trova il campo col suo attacco (16-21). Macerata ci prova, ma non è giornata: Sorrento chiude partita e incontro (20-25).

    Romano Giannini, primo allenatore Banca Macerata Fisiomed MC: “È stata una partita troppo brutta per essere vera. Sono molto dispiaciuto, non mi aspettavo che dopo la bellissima prestazione di Pineto, ci fosse una prestazione del genere. È chiaro che la prossima settimana analizzeremp tutto, cosa non è andato, come migliorarlo perché è chiaro che qualcosa bisogna migliorarlo. Siamo rammaricati, io per primo, sono l’allenatore e penso che questa sia una prestazione figlia di fondamentali che non venivano. Faremo il possibile per non farla ripetere, penso che i ragazzi ne faranno tesoro. Non abbiamo mostrato di crederci e  questo non è il nostro identikit.”

    Banca Macerata Fisiomed MC – Romeo Sorrento 0-3(13-25 15-25 20-25)Durata: 26′ 25′ 26′; Tot: 77′BANCA MACERATA FISIOMED MC: Fabi 2, Novello 0, Pedron 1, Garello 3, Fall 7, Diaferia 7, Ambrose 2, Zhelev 4, Gabbanelli (L), Karyagin 5, Talevi 0, Becchio 0. Non entrati: Dolcini (L)ROMEO SORRENTO: Tulone 2, Russo (L), Iurisci 0, Parraguirre 11, Pol 12, Petkov 9, Patriarca 9, Baldi 14, Ferrato 0. Non entrati: Malavasi, Pontecorvo (L), Fortes, Brignach

    (Fonti: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO