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    Ravenna vince il big-match e fa scendere dalla vetta Prata

    Goi e compagni vengono a capo di una partita durissima, lunga ed incerta e battono la Tinet Prata conquistando l’ottava vittoria di fila, 14esima stagionale, che li colloca di nuovo da soli in testa alla classifica, in attesa del match odierno di Brescia. Serata magica per Tallone: Mvp e traguardo dei 1000 punti in carriera superato
    Finisce con la gioia dei tifosi ravennati che intonano il coro “Salutate la capolista”. La Consar Ravenna risolve al meglio quel rompicapo che è la partita contro la Tinet Prata, imponendosi 3-1, e isolandosi per una notta nuovamente in testa alla classifica, in attesa del match del Brescia nelle partite di oggi. Lo scontro al vertice si conferma per Ravenna gara complessa per merito di una Prata che ribadisce le sue qualità di squadra forte, ostica e difficile da affrontare. Il primo set, terminato 33-31, con una Consar capace di annullare sei set point, ma anche il terzo e quarto set, giocati sul filo dell’equilibrio e di sorpassi e controsorpassi, ribadiscono quanta epica applicata alla pallavolo ci sia nelle sfide tra queste due squadre. La spunta Ravenna che trova pepite nei 23 punti di Guzzo, con 4 ace e tre muri, e nella prova da Mvp di Tallone che chiude con 22 punti, con un ace e due muri, e un 53% in attacco, superando così il traguardo dei 1000 punti in carriera. Prata, come prevedibile, si appoggia molto a Gamba che risponde con 29 punti (due ace e 4 muri) e si affida alla qualità del suo gioco, che non basta però ad evitare la seconda sconfitta nelle ultime 11 gare e soprattutto il sesto ko in altrettante partite disputate a Ravenna. Per la Consar, invece, è l’ottavo successo di fila, il 14esimo della stagione.
    I sestetti Nella Consar non c’è Zlatanov, colpito all’occhio destro da una pallonata nella rifinitura, al suo posto in attacco torna Feri accanto a Tallone, in una formazione in cui sono confermati Russo in regia e Guzzo nel ruolo di opposto, Copelli e Canella al centro e Goi libero. Di Pietro, coach della Tinet, non cambia assetto: Alberini guida la squadra con Gamba opposto, Agrusti e Katalan sono i centrali, Ernastowicz e Terpin gli schiacciatori. Benedicenti copre la seconda linea.
    La cronaca della partita Il primo set vede le due squadre sulle montagne russe, con il break di 3 punti della Tinet (1-4), il controbreak ravennate, che permette di fissare la parità a quota 8 e di vedere un Feri particolarmente in palla, un nuovo allungo dei padroni di casa (13-11) e un altro controsorpasso, questa volta attuato dagli ospiti (14-16), con un Gamba già caldo. Due errori della Consar mandano Prata al +3 (17-20) ma qui Ravenna estrae dal cilindro un parziale di 5-0, con tripletta di Tallone, l’ace di Canella e l’attacco di Guzzo (22-20). Si ribalta ancora il risultato con un parziale di tre punti degli ospiti, pareggiato da Guzzo che apparecchia un finale palpitante. Goi e compagni annullano sei set point e poi chiudono al terzo set ball con un fantastico muro dell’opposto ravennate.Prende subito due punti di vantaggio nel secondo set la squadra di Valentini (3-1) che poi subisce due ace di fila di Gamba per il 5-6. Feri risponde a usa volta con un servizio vincente dai 9 metri per il nuovo +2 Ravenna (10-8). Ancora Feri sorprende la difesa friulana ed è + 3 (12-9) e time out di Di Pietro. Russo punzecchia dai 9 metri e la Consar prende il largo (14-10). Provano la rimonta Katalan e compagni, che rosicchiano tre punti (18-17) e poi pareggiano a quota 20 con Gamba, al suo 18esimo punto. Qui però la Consar piazza un’accelerazione poderosa e con un parziale di 5-0 conquista anche il secondo set.La squadra di Valentini spinge sull’acceleratore nel terzo set, portandosi sul 9-4. Di Pietro corre ai ripari chiamando il timeout e la Tinet sembra scuotersi. Arrivano quattro punti di fila, che costringono a sua volta Valentini alla pausa. Il muro della Tinet ferma Ravenna e sigla il 12-12. Un altro break ravennate, aiutato da un potente ace di Guzzo, proietta la Consar a +3 (16-13), ma la Tinet non si arrende, si riporta sotto e sfruttando un errore avversario, ritrova la parità a quota 18 e il vantaggio (18-19). Finale punto a punto, con la Tinet che annulla due match ball con Terpin e poi va a prendersi il set grazie alle conclusioni vincenti di Ernastowicz e Gamba.Rinfrancata dal set vinto, la Tinet parte 2-0 nel quarto set, ma poi viene raggiunta e superata da Goi e compagni che sfruttano al meglio il turno in battuta di Guzzo (6-3). Controbreak ospite ed è pareggio sul 6-6. Si apre una fase del match in cui la Consar prova a scattare altre due volte e in entrambi i casi è frenata e raggiunta da Katalan e compagni, l’ultima sul 20-20. Feri e Guzzo (2 ace) riportano davanti Ravenna (23-20) e questa volta la Tinet non trova spazio per un’altra rimonta. Finisce 25-21 e 3-1 per la Consar che può suonare gioiosa l’ottava sinfonia.
    Le dichiarazioni di coach Valentini “E’ stata una partita complicata, ma è normale vista la forza e il valore dell’avversario che sta giocando un gran campionato e una bella pallavolo. A prescindere dalla prestazione, sono molto contento per quello che hanno fatto i ragazzi in campo e per il gioco che hanno espresso, dopo una settimana complessa, in cui abbiamo dovuto gestire alcune influenze e l’infortunio di Zlatanov. Il risultato ci sorride, prendiamo la vittoria ottenuta in una partita di campionato e continuiamo il nostro percorso con grande serenità e con grande gioia”.
    Il tabellino
    Ravenna-Prata 3-1 (33-31, 25-20, 25-27, 25-21)
    CONSAR RAVENNA: Russo 2, Guzzo 23, Canella 8, Copelli 5, Tallone 22, Feri 12, Goi (lib.), Selleri, Ekstrand. Ne: Bertoncello, Grottoli, Pascucci (lib.). All.: Valentini.TINET PRATA: Alberini 2, Gamba 29, Agrusti 6, Katalan 5, Ernastowicz 11, Terpin 14, Benedicenti (lib.), Meneghel. Ne: Sist, Scopelliti, Aiello (lib.), Guerriero, Truocchio, Bomben. All.: Di Pietro.ARBITRI: Marconi di Pavia e Scotti di Sospiro (Cr).NOTE: Durata set: 40’, 27’, 36’, 34’, tot. 137’. Ravenna (8 bv, 20 bs, 8 muri, 12 errori, 41% attacco, 55% ricezione), Prata (4 bv, 18 bs, 11 muri, 18 errori, 40% attacco, 46% ricezione). Spettatori: 929. Mvp: Tallone. LEGGI TUTTO

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    Talmassons, Barbieri: “La società ci aveva chiesto una reazione, abbiamo dato la risposta giusta”

    La CDA Talmassons FVG torna dalla trasferta di Pesaro con un punto importante, frutto di una prova di carattere contro la Megabox Vallefoglia. Nonostante la sconfitta al tie-break (3-2), le ragazze di coach Barbieri hanno dimostrato grande determinazione in una gara che le ha viste combattere fino all’ultimo pallone.

    La partita, disputata al PalaMegaBox, è iniziata sotto i migliori auspici per le friulane, che si sono presentate in campo con un sestetto rivisitato a seguito della rescissione consensuale del contratto con Yana Shcherban, avvenuta poche ore prima del match. La giovane Piomboni ha dunque preso il posto della schiacciatrice russa.

    Coach Leonardo Barbieri ha parlato così ai microfoni della società al termine dell’incontro: “La società ci aveva chiesto una reazione così e penso che abbiamo dati tutti la risposta giusta. Abbiamo preso un punto importante, che muove la classifica e siamo contenti di essere comunque anche cresciuti in muro e difesa. Alla fine eravamo un po’ stanchi, abbiamo speso molte energie. L’unico rammarico che ho è il terzo set, dove abbiamo subito un parziale di dieci punti che ci ha tagliato un po’ le gambe”. 

    Soddisfatta della prestazione anche il capitano di Talmassons Martina Ferrara:”Oggi abbiamo avuto la giusta reazione. Sappiamo che mancano nove partite e non importa chi c’è dall’altra parte ma dovremo lottare contro chiunque per conquistare la salvezza. Noi saremo sempre pronte a lottare, ci saranno i momenti in cui si cadrà ma anche stasera abbiamo dimostrato di saperne uscire”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vallefoglia la spunta al tie-break con Talmassons, Weitzel: “Abbiamo giocato bene nei momenti giusti”

    Talmassons sfiora solo l’impresa, ma è la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia ad uscire vincitrice nell’anticipo serale della quarta giornata di ritorno di Serie A1. Le friulane combattono con tutte le forze, ma sono le marchigiane a prevalere al tie break (30-32, 25-19, 25-17, 19-25, 15-11).

    Il punto guadagnato dà alla squadra di Barbieri fiducia verso il futuro, mentre per le tigri, reduci da una settimana con qualche atleta influenzata, almeno arrivano la vittoria e due punti che mantengono loro l’ottavo posto. Tra le fila di Vallefoglia, si è meritata il premio di MVP Weitzel, grazie al 47% di efficienza e 7 muri.

    Camilla Weitzel (Megabox Ond. Savio Vallefoglia): “E’ stata una partita pesante per noi, ma abbiamo vinto e questa era la cosa davvero importante alla fine. Abbiamo giocato bene nei momenti giusti, c’è ancora tanto da lavorare come squadra ma alla fine è arrivata la vittoria”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Quarta vittoria casalinga consecutiva per Belluno, superato anche Cagliari in tre set

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato.

    Nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano). 

    Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo. 

    1° set – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza. 

    2° set – Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene. 

    3° set – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile. 

    “Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta il coach di Belluno Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta”. 

    Belluno Volley 3CUS Cagliari 0 (25-22, 25-23, 25-12)

    Belluno Volley: Ferrato 2, Saibene 11, Basso 5, Mian 13, Loglisci 5, Mozzato 5, Bassanello (L), Schiro 2, Cengia 1, Martinez (L). N.E. Luisetto, Bisi, Guizzardi. All. Marzola. CUS Cagliari: Ciardo 0, Gozzo 7, Menicali 7, Biasotto 11, Busch 10, Galdenzi 4, Piludu (L), Marinelli 1, Rascato 0, Chialà 0, Zivojinovic 1. N.E. All. Simeon.

    ARBITRI: Marigliano, Laghi. NOTE – durata set: 29′, 27′, 21′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Talmassons comunica la rescissione consensuale del contratto con Yana Shcherban

    La CDA Volley Talmassons FVG comunica che è stato raggiunto un accordo per la rescissione consensuale del contratto con la giocatrice Yana Shcherban.

    La società ha scelto di assecondare la volontà dell’atleta russa di interrompere il rapporto professionale prima della fine della stagione, rispettando le sue esigenze personali e professionali.

    Yana Shcherban ha vestito la maglia della CDA con grande professionalità e impegno, contribuendo alla crescita della squadra in questo storico primo anno in Serie A1. La CDA Volley Talmassons FVG proseguirà con determinazione il proprio percorso in campionato, continuando a lavorare con il massimo impegno per raggiungere l’obiettivo della salvezza.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Seconda vittoria in quattro giorni nel fortino della VHV Arena

    La VHV Arena è di nuovo un fortino: il Belluno Volley, infatti, confeziona la quarta vittoria casalinga consecutiva. E la seconda nell’arco di quattro giorni da urlo: dopo il 3-1 rifilato alla Negrini CTE Acqui Terme, nella sfida a eliminazione diretta della Coppa Italia di A3, i rinoceronti concedono il bis in campionato. E, nell’anticipo dell’undicesimo turno, superano pure il Cus Cagliari, confermando così la buona tradizione contro il sestetto sardo (quattro successi in altrettante sfide e un solo parziale al passivo). In più, almeno per una notte, i biancoblù dormiranno comodamente adagiati sulla seconda piazza della graduatoria, in attesa che scenda in campo il Gabbiano FarmaMed Mantova (tra le mura domestiche contro Savigliano).
    DUELLO RUSTICANO – Non era facile, né scontato condurre in porto il bottino pieno. Perché i bellunesi dovevano fronteggiare due avversari: quelli in carne e ossa, al di là della rete. E l’inevitabile stanchezza, in seguito al “duello rusticano” di coppa, in cui il dispendio di energie fisiche, ma anche mentali, si è rivelato importante. Ma il gruppo di coach Marzola ha dimostrato una volta di più di essere sul pezzo.
    IL GRAFFIO DEL PUMA – Il Belluno Volley parte subito bene al servizio. E a essere particolarmente caldo è soprattutto Mian, autore di 2 ace e, in generale, capace di creare parecchi grattacapi alla ricezione sarda: Mozzato, inoltre, inchioda il pallone del 17-11. E Saibene, quello del 20-13. I rinoceronti riusciranno poi a guadagnare 6 set-ball: il Cus ne annulla la metà. Ma la parola definitiva spetta ancora al capitano: il “Puma” Saibene, che ha il merito di griffare 5 punti nel solo parziale di partenza.
    VELOCITÀ DI CROCIERA – E nel secondo set? Ferrato non si limita a coinvolgere, a turno, i suoi attaccanti (in quattro segneranno il medesimo numero di punti: 3) ma, di secondo tocco, dà il primo strappo sull’8-5. I padroni di casa viaggiano a una buona velocità di crociera: solo che, sul 16-12, qualcosina si inceppa. E i cagliaritani risalgono: a -2 con Galdenzi (18-16). E -1 con Menicali (21-20). Tuttavia, due errori in battuta della formazione ospite, nel momento chiave del parziale, ridanno fiato ai padroni di casa, che chiudono i conti grazie a un inedito attacco mancino di Saibene.
    PEDINA IMPRESCINDIBILE – I biancoblù sono carichi. E Mian, ancora di più: altri due servizi vincenti del bomber originario di Palmanova valgono il 6-3, mentre Loglisci (8-4) e Saibene (12-6) doppieranno in altre due circostanze il Cus. E anche Basso si ritaglia un ruolo da protagonista col muro del 14-6 e l’ace del 20-10. A proposito di muri, pure il neo entrato Cengia dà alle stampe il suo. A conferma che ogni pedina della scacchiera non è solo utile: è imprescindibile.
    L’ANALISI – «Era una gara complicata, molto più di quanto poteva apparire. Anche perché mercoledì avevamo speso tanto, dal punto di vista fisico e mentale – argomenta coach Marco Marzola -. Siamo stati bravi, anche se non abbiamo curato al meglio alcuni aspetti. A ogni modo, non era automatico vincere una partita di questo tipo. Cagliari, inoltre, è una buona squadra: fortunatamente, siamo riusciti a imbrigliarla. In particolare con la battuta». LEGGI TUTTO

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    Pineto lancia la sfida a Porto Viro: biancoazzurri ancora in casa

    Ancora Pala Santa Maria, ancora Serie A2 Credem Banca. Domani (domenica), alle ore 18:00, l’ABBA Pineto sfiderà la Delta Group Porto Viro per la 17^ giornata di regular season. Non è sfida-verità, ma i punti in palio contano: i biancoazzurri vengono da una sconfitta dolceamara contro Aversa, un 3-2 che ha portato in dote un punto e lasciato alla squadra di Simone Di Tommaso sensazioni più che positive. La classifica è aperta e lascia spazio a innumerevoli evoluzioni, con l’ABBA a quota 23 – a proposito: Porto Viro è appena una lunghezza più indietro – e i play-off distanti due soli punti, con Siena ferma a 25 punti. Con 10 partite ancora da giocare, può accadere di tutto. Atteso il grande pubblico al Palavolley dopo il ‘tutto esaurito’ degli ultimi due incontri casalinghi contro Macerata e Aversa.
    «Veniamo da una partita di altissimo livello contro Aversa – dice il centrale Matteo Zamagni, ex di serata contro Porto Viro – una grande prova di entrambe le squadre e dalla quale dobbiamo portare con noi quelle sensazioni e ciò che di buono abbiamo messo in campo. Il fattore-pubblico? Quando giochiamo in casa è tutta un’altra cosa, l’atmosfera del Pala Santa Maria non ha eguali. Contro Porto Viro c’è sicuramente tanta voglia di rivalsa perché contro di loro abbiamo mostrato una delle nostre peggiori prestazioni stagionali. Ce la giochiamo a casa nostra, con l’auspicio di trovare un palasport ancora strapieno e consci di come la partita sia importante anche in chiave classifica per rimanere agganciati alla zona dei play-off».
    L’AVVERSARIA. La Delta Group Porto Viro arriva da tre sconfitte consecutive; l’ultima vittoria risale al 3-1 del 22 dicembre contro Acicastello. Poi tre stop arrivati contro Cantù (3-2), Prata di Pordenone (3-1) e domenica scorsa per mano di Cuneo (3-1). Occhio però all’opposto greco Andreopoulos Charalampos, 243 punti all’arrivo in campionato. La squadra è allenata da coach Daniele Morato.
    BIGLIETTI. Al Pala Santa Maria domenica inizio alle 18:00. Direzione arbitrale affidata alla coppia formata da Giuseppe De Simeis (di Lecce) e Marco Colucci (di Matera). Biglietti in vendita sul circuito Ciaotickets (online e nei punti vendita convenzionati) o al palasport nel giorno della gara.
    (foto: Ufficio Stampa ABBA Pineto) LEGGI TUTTO

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    Reggio Calabria torna a sorridere, battuta Campobasso in tre set

    Dopo l’eliminazione in Coppa Italia sul teraflex di Ortona, arriva la reazione rabbiosa caparbia della Domotek Reggio Calabria. Giocando con la giusta forza e capacità pallavolistiche la Domotek si rialza e lo fa alla grande, davanti al pubblico amico, superando l’EnergyTime Campobasso in tre set.

    Nel campo amaranto sono tanti gli effettivi in evidenza. Una gara dominata mentalmente e tecnicamente che fa volare ancor di più i reggini in classifica. Sotto 2-0 c’è stata la reazione degli Spike Devils nel terzo set, ma non è bastata per invertire il trend del match.

    Domotek Reggio Calabria 3EnergyTime Campobasso 0(25-17, 25-12, 31-29)

    Domotek Reggio Calabria: Esposito 0, Lazzaretto 14, Stufano 6, Laganà 21, Soncini 11, Picardo 3, Lopetrone (L), De Santis (L), Pugliatti 1. N.E. Giuliani, Galipò, Guarienti Zappoli, Lamp, Murabito. All. Polimeni. EnergyTime Campobasso: Giani 0, Margutti 5, Orazi 4, Morelli 2, Gatto 4, Fabi 4, De Nigris (L), Del Fra 2, D’Amico 0, Calitri (L), Diaferia 11, Rescignano 0, Urbanowicz 8. N.E. Diana. All. Bua.

    ARBITRI: Guarneri, Pecoraro. NOTE – durata set: 23′, 22′, 39′; tot: 84′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO