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    Sabaudia vince a Gioia Del Colle la terza partita più lunga della pallavolo italiana

    Il Viridex Sabaudia, oltre alla vittoria sul campo complicatissimo di Gioia del Colle, torna a casa anche con un record notevole. Il match vinto dalla squadra di coach Stefano Beltrame (2-3) nell’ultima giornata del campionato di pallavolo maschile di serie A3, è la terza partita più lunga della storia della pallavolo italiana: una vittoria arrivata dopo una maratona di 2 ore e 58 minuti. Un’altra curiosità riguarda il fatto che al primo posto assoluto della statistica, che ovviamente tiene conto anche di Superlega e serie A2, oltre alla serie A3, c’è un’altra partita vinta dal Sabaudia nella passata stagione che con con tre ore e due minuti è, finora, l’unico match della storia del volley italiano ad aver sfondato le tre ore.

    Tre vittorie e una sconfitta per il Viridex Sabaudia in questo avvio di stagione, con la formazione pontina che ha messo in luce alcune situazioni su cui lavorare ma anche uno spirito di gruppo e una forza di volontà fuori dal comune che hanno proiettato la squadra del direttore sportivo Paolo Torre al quarto posto in classifica del girone blu di serie A3, a quattro lunghezze dalla vetta. QUI tutti i risultati del weekend e le classifiche dei due gironi di A3.

    “Se devo trovare una parola per descrivere la partita vinta a Gioia del Colle direi personalità, abbiamo vinto perché veramente abbiamo mostrato personalità in campo e voglia di vincere la partita – chiarisce Samuel Onwuelo, opposto e capitano del Sabaudia che ha chiuso il match con 33 punti a referto – Arrivavamo da un risultato non positivo e anche in Puglia il clima non era dei migliori per i nostri avversari: è stata una serata molto calda, c’era un pubblico molto partecipativo, un ambiente e una piazza molto molto importante. Poi nel corso della gara ci sono state un paio di peripezie, ma siamo riusciti a uscire fuori nei momenti importanti, ci siamo fatti trovare pronti. Ora dobbiamo continuiamo a lavorare così pensando già alla prossima“.JV Gioia Del Colle 2Viridex Sabaudia 3(29-27 23-25 23-25 25-17 13-15) – Durata: 39′ 39′ 37′ 30′ 33′; Tot: 178′JV GIOIA DEL COLLE: Santangelo 30, Mariano 9, Marra 1, Frumuselu 10, Sette 10, Longo 0, Milan 11, Paris 3, Persoglia 9, Utro (L). Non entrati: Chinello, Pierri (L), CartaVIRIDEX SABAUDIA: Fattorini 1, Stufano 2, Mariani 3, Panciocco 30, Pilotto 5, Nasari 0, Onwuelo 33, Soncini 8, Rondoni (L), Serangeli 0, De Vito 1

    (Fonte: Viridex Sabaudia) LEGGI TUTTO

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    Lagonegro-Aversa: 3-2. Secondo successo consecutivo per i ragazzi di Waldo Kantor

    È una di quelle serate che resteranno impresse nella mente per molto tempo, quelle in cui il Palasport di Villa d’Agri diventa un coro unico e la squadra risponde punto dopo punto. Ci si aspettava una grande partita alla vigilia e grande partita è stata. Nella quinta giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca, la Rinascita Volley Lagonegro ha superato la Virtus Aversa 3–2 (25-18, 25-18, 29-31, 21-25, 15-5) al termine di una partita vibrante, intensa e incerta fino all’ultimo scambio, regalando al pubblico una prova di carattere e maturità.Gara dai ritmi alti fin dai primi scambi, con una Lagonegro aggressiva, capace di imporre il proprio gioco e portarsi clamorosamente in vantaggio. Avanti di due set, subisce poi il prepotente ritorno dei campani, che rispondono con esperienza trasformando il confronto in una sfida a elastico, fatta di break, contro-break e parziali appianati. Ogni parziale prende una direzione diversa, ma la costante è una: la Rinascita resta sempre dentro la partita, con concentrazione e lucidità. Fino all’apoteosi del tie-break, sgretolato 15-5 e che ha regalato 2 fondamentali punti in classifica.Dopo Porto Viro arriva, dunque, il secondo successo consecutivo al quinto set per i ragazzi di coach Waldo Kantor, ormai totalmente immersi nella nuova categoria e consapevoli delle loro potenzialità, nonostante i miglioramenti che ancora possono e devono arrivare. Al termine del match, Giacomo Raffaelli (14 punti a referto con il 55% di positività in attacco e il 70% in ricezione) è stato nominato MVP.Starting players – Il tecnico biancorosso non ha dubbi di formazione e parte col pacchetto consolidato formato dalla diagonale Sperotto-Cantagalli, Raffaelli e Mastracci in banda, Arasomwan e Tognoni al centro e capitan Fortunato libero (per lui, 150 presenze in serie A con la maglia della Rinascita). Coach Tomasello ha risposto con Garnica al palleggio in diagonale con l’opposto italo-brasiliano Motzo, Tiozzo e Tallone in posto quattro, Volpato e Mattei a presidiare la zona centrale, Raffa in posizione di libero.1° set – Partenza a razzo per i lucani, che piazzano subito un 3-0 sfruttando un buon turno a servizio di Tognoni e due sigilli di Arasomwan, a muro e in primo tempo. L’apporto dei centrali risulta decisivo in questa fase iniziale: ancora Tognoni a muro (10-4) costringe Tomasello a richiamare in panchina i suoi per riordinare le idee. Due successivi ace di Tallone (12-7) fanno scattare l’alert a Kantor, che risponde da par suo col time out. E’ una Rinascita a tratti irresistibile: Raffaelli attacca da posto due per il 20-16, Sperotto è monumentale a muro su Motzo (24-18): il primo set è tutto di marca Rinascita.2° set – Sospinti dal solito, immenso tifo del catino di Villa d’Agri, i biancorossi provano a fare la voce grossa anche all’alba del secondo capitolo, pur trovando di fronte una Aversa ben più compatta e solida. Fino all’8-8 è equilibrio (bello il monster block di Mastracci su Motzo), poi Tallone e Mattei aiutano i compagni a salire fino al 14-11, massimo vantaggio per i campani. Kantor si affida alla pausa tecnica per tenere alta la concentrazione dei suoi, che rispondono presente: Armenante (nel frattempo subentrato a Mastracci), Raffaelli (con un ace) e Tognoni azzerano il vantaggio (16-16), Cantagalli a muro su Mattei regala il primo break (19-17). Il finale è colorato di biancorosso: un potente attacco di Cantagalli e un imperiale primo tempo di Arasomwan chiudono la contesa (25-18) con lo stesso punteggio del primo set.3° set – Il 2-0 è davvero un brutto colpo per la Virtus Aversa, che però non si scompone e reagisce da grande squadra, riaprendo di fatto una partita che sembrava veleggiare dalle parti di Lagonegro. I campani mantengono costantemente un leggero margine, dal canto suo la Rinascita è brava a tenere testa e a trascinare la contesa fino ai vantaggi. Sale in cattedra Motzo, in netta ripresa rispetto alla prima parte di gara: belli gli attacchi per il 13-15, il 14-16 e il successivo 14-17. Arasomwan si fa ancora apprezzare a muro (17-18 e 22-22), Cantagalli con un ace riesce addirittura a regalare un clamoroso match point (24-23). La Virtus non ci sta, recupera le forze e punto dopo punto fa suo il set: chiudono Volpato con un muro su Cantagalli (29-30) e un fendente del solito Motzo (29-31).4° set – Decisa a chiudere a proprio favore il match, la Rinascita parte forte nel quarto game (3-0, ace di Raffaelli), ma di fronte Aversa non ha nessuna intenzione di lasciare spazio alle convinzioni biancorosse. Dopo una fase di equilibrio, Tiozzo e Motzo agguantano il primo break (13-15), Lagonegro rinsavisce con Arasomwan e Sperotto (muro sul neo-entrato Guerrini) per il 16-15. Gli aversani aumentano le percentuali al servizio: due ace di Motzo e Mattei ribaltano ancora la situazione (17-19). Che non cambia più fino alla fine: Tiozzo in banda e Motzo fanno esplodere la gioia dei compagni. 21-25 e tutto rinviato al tie-break.5° set – Qui non c’è storia: in poco più di un quarto d’ora, la Rinascita strapazza completamente Aversa, lasciandogli soltanto 5 punti. Troppa la fame di vittoria, troppa la voglia di regalare un’altra gioia al meraviglioso pubblico di Villa d’Agri. E’ un monologo biancorosso: Armenante sfrutta le mani del muro per il 4-2, Cantagalli firma il suo ennesimo sigillo (saranno 26 al termine del match) per l’8-3, Raffaelli si esalta sul 13-4, Sperotto è impeccabile per il 14-4. A chiudere definitivamente la posta, un mani fuori di Cantagalli: via ai festeggiamenti.Rinascita Lagonegro 3Virtus Aversa 2  (25-18, 25-18, 29-31, 21-25, 15-5)RINASCITA LAGONEGRO: Fortunato (L), Arasomwan 10, Esposito 0, Raffaelli 14, Pegoraro 0, Cantagalli 26, Tognoni 6, Armenante 9, Sperotto 3, Mastracci 4. Non entrati: Cosentino, Andonovic, De Angelis (L), SanchiVIRTUS AVERSA: Minelli 0, Vattovaz 0, Tallone 5, Raffa (L), Mattei 7, Motzo 34, Tiozzo 13, Garnica 2, Guerrini 4, Mentasti 0, Volpato 7. Non entrati: Di Meo, Mazza, Agouzoul(Fonte: Rinascita Lagonegro) LEGGI TUTTO

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    Personal Time: parlano Rigamonti e Cunial

    Nelle prime tre partite in casa giocate al PalaBarbazza, la Personal Time ha portato a casa 8 punti. Un bottino di tutto rispetto per una squadra che deve mantenere la categoria. Nell’ultimo turno i veneziani hanno battuto 3-2 Sarroch: “Abbiamo lavorato bene -commenta coach Rigamonti- nei primi due set prendendo i punti  ai vantaggi. Nel terzo c’è stato un calo, ancora di più nel quarto. Poi però siamo stati bravi nel quinto a portare a casa la partita”.
    Quando la Personal Time ha subito la rimonta, si è percepita la possibilità di perdere il match al tie break, la luce dei san donatesi non si è spenta: “In quel frangente è servita la testa del nostro palleggiatore per avere una distribuzione del gioco più equilibrato, le forzature sui nostri centrali ci hanno aiutato tantissimo”.
    Il migliore in campo della Personal Time è stato Edoardo Cunial: “Nei primi due set – dice Edoardo- la squadra ha giocato bene ed ha tenuto in occasione delle loro rimonte chiudendo due grandi punti decisivi. Nei due set successivi siamo calati a tutti i livelli, nel quinto invece abbiamo giocato la nostra pallavolo e questo è stato decisivo”.
    Il match è stato chiuso da due muri proprio di Cunial: “Prima del finale non ne avevo azzeccato uno, nel finale sono andato a sensazione e mi è andata bene”. (55) LEGGI TUTTO

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    UNA SUPER GAIA ENERGY SUPERA GALATONE E RIPRENDE QUOTA IN CLASSIFICA

    Finalmente arriva il primo successo stagionale per la Gaia Energy Napoli che, davanti al proprio caloroso  pubblico batte una pur combattiva Green Volley Galatone, che arrivava dal successo casalingo nel derby con l’aurispa Lecce; risultato finale 3-0( 25-18;25-23;25-23).
    La squadra napoletana partiva senza i favori dei pronostici dopo il brutto scivolone a Terni  e con Simone Starace ancora fermo ai box, schiera dal primo punto uno dei neo acquisti Elia Scita, anche perché Romano non era al meglio fisicamente e doveva rinunciare a Giacomo Russo in favore del sempre verde Saccone ; ma si sa nelle difficoltà Napoli squadra, come Napoli città, riesce ad esprimere sempre il meglio.
    Primo Set a senso unico con un Piazza superlativo in cabina di regia , lucida la sua prova nell’intero match, e Napoli che in un attimo si porta sull’1-0. Nel secondo set ospiti che partono bene desiderosi di rifarsi, ma pian piano la Gaia energy Napoli recupera punti e a metà set è avanti di una lunghezza con Ferri a menare le danze , saranno 24 i punti finali con un ace , best scorer dell’incontro; è Napoli a spuntarla ai vantaggi di un incollatura. Terzo set con Napoli che vola avanti e Galatone capace di rientrare due volte e impattare, ma quando Romano entrato ad alzare il muro dà la classica stampata ad un Padura Diaz mai domo si capisce che sul match sta calndo il sipario.
    Al termine dell’incontro mister Mosca:” nonostante il periodo costellato da problemi, sono riuscito a trasmettere la tranquillità ai ragazzi, ci vuole equilibrio, non avvilirsi se si incassano più sconfitte di seguito, non esaltarsi per una vittoria, lavorare duramente per raggiungere il risultato della salvezza”.
    Gli fa eco il Dg Matano:” E’ una vittoria che ci voleva, per noi, per i ragazzi, per il pubblico e per gli sponsor che ci seguono. In settimana abbiamo fatto l’impossibile per inserire gli innesti fin da martedì e sono stati un fattore che ha contribuito ad alzare l’asticella in allenamento e addirittura con Scita che è sceso in campo, bravi tutti, la strada è ancora lunga, ma abbiamo mandato un bel segnale al campionato: per la salvezza c’è anche Napoli!”
    Foto di Enzo Pinelli
    La Gaia Energy Napoli riprenderà gli allenamenti martedì in vista della complicata trasferta a Campobasso, con la squadra molisana ieri battuta nettamente a Reggiocalabria.

    Fulvio Esposito LEGGI TUTTO

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    Sorrento trova la seconda vittoria: battuta Porto Viro 3-1

    A una settimana di distanza dal ko interno con Lagonegro, l’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro cade di nuovo, questa volta per mano della Romeo Sorrento, che si impone 3-1 tra le mura amiche del Palatigliana. Risultato forse troppo severo per i nerofucsia, che hanno giocato alla pari con i campani e avrebbero potuto portare a casa almeno un punto, ma devono recitare il mea culpa: nel primo set hanno dilapidato un vantaggio di cinque lunghezze, nel quarto hanno avuto la palla per portare la gara al tie-break, salvo incappare in tre errori consecutivi. Top scorer della serata Pinali con 24 punti (47% in attacco e 3 muri vincenti), ottime prove anche di Erati (13 punti, 71% in attacco e 3 muri) e Chiloiro (10 punti, 67% in attacco, 1 ace e 1 muro), quest’ultimo da subentrante. Il nuovo corso targato Matteo Bologna, promosso capo allenatore soltanto pochi giorni fa, inizia dunque con una sconfitta – la quarta stagionale –, ma offre comunque spunti positivi su cui lavorare in settimana per preparare al meglio il prossimo impegno di campionato, ancora in trasferta. I polesani saranno di scena domenica 23 novembre alle 18 sul campo di Macerata per la sesta giornata della Regular Season di Serie A2 Credem Banca. QUI tutti i risultati della quinta giornata di A2 e la classifica aggiornata.

    Starting players – Per il suo debutto da primo allenatore, Matteo Bologna sceglie Zonta in regia con Pinali opposto, Erati e Eccher al centro, Pedro e Magliano in banda, Morgese come libero. La Romeo Sorrento di Nicola Esposito risponde con Tulone-Baldi in diagonale, Petkov-Patriarca al centro, Parraguirre-Pol in posto quattro, Russo a presidiare la seconda linea.

    1° set – Avvio prepotente dell’Alva Inox 2 Emme Service, che scatta sullo 0-3 con Pinali in battuta. Grande protagonista di questa fase Erati, che, dopo due attacchi vincenti, firma anche il muro dell’1-5. Sorrento entra in partita con il block di Petkov, poi le danno una mano gli ospiti con due palloni sparacchiati malamente out: è parità sul 6-6. Sbaglia tanto, troppo in cambio palla anche la squadra di casa: Porto Viro scappa via sul 10-14, time per Esposito. Lungo scambio chiuso da Pol, i locali si portano a -2 (13-15), interrompe il gioco Bologna questa volta. Dopo la pausa, Pedro a muro ferma il contrattacco campano, quindi mani-fuori in ricostruzione di Pinali: 13-17, Esposito interrompe di nuovo il gioco. Ancora Pinali sugli scudi, block del 14-19, il margine sembra di sicurezza, ma c’è un’invasione nerofucsia a riaccendere improvvisamente Sorrento, che si galvanizza e recupera altre due lunghezze con Baldi: 19-20, tempo richiesto da Bologna. Al rientro c’è un’azione infinita su cui Baldi mette ancora l’ultima parola: 20-20 sul tabellone. Finale incandescente: seconda, sanguinosa invasione polesana e muro di Pol per il doppio vantaggio biancoverde (23-21). Un ace di Baldi consegna la prima frazione ai padroni di casa: 25-22, 1-0.

    2° set – Cambio campo, l’attacco dell’Alva Inox 2 Emme Service continua a faticare, Sorrento allunga sul 7-5 con Patriarca. Dentro Chiloiro per Pedro tra le fila nerofucsia, poco dopo l’ace di Eccher che vale la parità (10-10). La squadra di casa torna avanti subito di due lunghezze sul turno in battuta di Pol, Porto Viro è in partita ma non riesce a incidere con muro-difesa e deve incassare un altro colpo break, assestato da Petkov: 17-14, time per Bologna. Gli ospiti pescano di nuovo il jolly al servizio, con Chiloiro, per rifarsi sotto: 17-16, Esposito ferma il gioco. Sorrento vara il doppio cambio, senza esito l’ingresso in battuta di Brondolo nella metacampo polesana, dall’altra parte invece Pol graffia eccome dai nove metri: 20-17. Regalino campano per il -1, ma con un errore in attacco l’Alva Inox 2 Emme Service ristabilisce, suo malgrado, le distanze (22-19). Secondo time-out speso da Bologna, nessuna scintilla in campo. Tre set point per la squadra di casa, che passa alla seconda con Baldi: 25-22, 2-0.

    3° set – Porto Viro conferma Chiloiro in formazione e apre il terzo set davanti: 1-4 sigillato da Magliano, time immediato per Esposito. Detto, fatto: Sorrento reagisce, Parraguirre accorcia, Baldi impatta con un ace. Tra un sorpasso e un controsorpasso, squadre che procedono a braccetto adesso, Chiloiro e Pinali gli attaccanti più sollecitati da Zonta, all’Alva Inox 2 Emme Service, però, difetta la mira in battuta. Arriva comunque il +2 polesano (15-17) grazie a un appoggio sbagliato della squadra di casa, Esposito vuole parlarci su. Qualche  scambio più tardi, il tecnico campano alza il muro con Brignach e ne ottiene il block della parità. Coach Bologna risponde inserendo Pedro al posto di Magliano: proprio dalla battuta del brasiliano, scaturiscono le murate di Chiloiro e Pinali che valgono il 18-21 sul tabellone. Gli ospiti intravedono il traguardo, ma il cambio palla si inceppa sul più bello: 22-23 di Parraguirre, Bologna richiama i suoi in panchina. Chiloiro (100% in attacco in questo parziale) si conferma l’uomo della provvidenza nerofucsia, sua la stilettata del 22-24. La frazione va agli archivi con un errore al servizio di Parraguirre: 23-25, 2-1.

    4° set – Un paio di palloni messi out dagli ospiti regalano il doppio vantaggio a Sorrento (5-3), rimedia subito Magliano con un ace, ma Patriarca si erge a muro ristabilendo le distanze. Attacco non completato da Porto Viro, Tulone si avventa sulla palla a filo rete e fa 11-8, Bologna chiama tempo. Gli ospiti si costruiscono due buone chance in contrattacco, Pinali capitalizza la seconda per il 12-11, poi l’errore offensivo di Pol per il 13-13. Patriarca non ci sta, un altro block e la squadra di casa torna a +2. Sorrento è fallosa in battuta e tiene in corsa l’Alva Inox 2 Emme Service: time per Esposito sul 19-18. Mosse anche sulla panchina nerofucsia, fuori Chiloiro per Pedro, quindi entra Brondolo al servizio. Scambi decisivi, Pedro stoppa Baldi e lascia Porto Viro a -1, il punto del pari è tutta opera di Pinali, che batte fortissimo e si incarica del successivo contrattacco da seconda linea: 22-22. Monster block di Erati per il sorpasso polesano, ma il solito Patriarca riconquista il vantaggio al fotofinish, al termine di un’azione convulsa: 24-23, time per Bologna. Sorrento sbaglia il servizio, si va ai vantaggi, Erati è ancora immenso a muro e regala una palla set all’Alva Inox 2 Emme Service, che però, nel momento clou, stecca in sequenza una battuta e due attacchi: 27-25, 3-1.

    Romeo Sorrento 3Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 1(25-22 25-22 23-25 27-25) – Durata: 31′ 33′ 30′ 34′; Tot: 128′ROMEO SORRENTO: Tulone 3, Russo (L), Parraguirre 10, Pol 15, Petkov 8, Patriarca 13, Baldi 18, Petrone 0, Ferrato 0, Gargiulo 0, Brignach 2. Non entrati: Malavasi, Pontecorvo (L), FortesALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO: Erati 13, Zonta 0, Magliano 10, Ferreira Silva 3, Brondolo 0, Mazzon 0, Morgese (L), Eccher 4, Chiloiro 10, Pinali 24. Non entrati: Maghenzani, Lamprecht (L), Sperandio, Milan

    (Fonte: Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro) LEGGI TUTTO

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    Cantù-Ravenna: 1-3. Terza vittoria di fila per la Consar

    La Consar tiene alta la concentrazione e la varietà delle sue soluzioni di gioco e va a prendersi a Casnate con Bernate la terza vittoria di fila, domando la fame di punti di una Campi Reali Cantù, ultima e ancora a secco di successi. Battuta (9 gli ace questa volta) e muro (12 vincenti) si confermano armi potenti nella disponibilità della Consar, ben maneggiate da Dimitrov, autore di 18 punti, di cui dalla linea dei nove metri e tre sottorete. Ravenna brilla anche in ricezione (69%), mentre i padroni di casa, dopo un secondo set vinto bene, si sono spenti alla distanza pagando la serata negativa in attacco, appena al 39%, nonostante i 25 punti del duo Meschiari-Ivanov.Starting players – Sestetto confermato in casa Consar, un solo cambio nello starting six brianzolo con Taiwo al centro al posto di Maletto. Primo set – Partenza sontuosa della Consar che con due punti di Bartolucci e uno di Valchinov si porta subito sullo 0-3. Il centrale in maglia rossa si fa sentire anche al servizio col primo ace del match e Ravenna mantiene i tre punti di vantaggio. Un altro ace, firmato da Russo, e il terzo muro vincente spingono la Consar al +5 (8-13) e Zingoni alla pausa di riflessione. Prova il cambio di opposto il coach di casa: Quagliozzi avvicenda Penna. Ma la Consar continua a imperversare in battuta (punti dalla linea dei nove metri anche per Valchinov e Canella) e a muro e porta a casa con merito e senza affanni il primo set, nel quale spicca il 100 per cento in attacco di Dimitrov.Secondo set – La Consar resta un po’ a guardare all’inizio del secondo set e si trova in pochi istanti sotto 4-0. Faticano a reagire Goi e compagni e Cantù ne approfitta per dilatare il vantaggio: 10-4 con tutti i sei giocatori del sestetto a punti in questa fase, e time out di Valentini per riaccendere la luce ai suoi ragazzi. Ravenna però non riesce a spezzare il cambio palla dei canturini, che trovano punti a muro (5 quelli vincenti) e in attacco. Entrano Gottardo e Ciccolella per Valchinov e Canella. Anche Bertoncello in attacco per trovare nuova linfa. Sul 21-12, c’è la fiammata della Consar che piazza un parziale di 7-3, non sufficiente però per far partire la rimonta.Terzo set – Il terzo set è una lunga fase iniziale punto a punto fino al 10 pari, poi sono Dimitrov e Bartolucci a confezionare il break che porta la Consar avanti di tre (10-13) e Zingoni al time out riparatore. Ancora Dimitrov in evidenza, con l’ace del +4 (11-15). Ora la compagine ravennate, con il muro e la battuta ritrovati, sembra essere tornata padrona del match e la Campi Reali appare in difficoltà, anche se ha un sussulto che la porta a realizzare un break di 6-2, per il momentaneo 17-19. Qui la Consar sull’asse bulgaro trova i punti del definitivo allungo (18-23) e va a chiudere il set.Quarto set – Parte bene la squadra di Valentini nel quarto set portandosi subito sul 2-6.  La reazione dei ragazzi di Zingoni è tanto rabbiosa quanto efficace e produce tre punti di fila, firmati da Ivanov, Candeli e Meschiari. Un altro tris manda Cantù alla parità a quota 10. Goi e compagni fiutano il pericolo, con due muri di Zlatanov e Bartolucci si riportano davanti e fiaccano le ultime resistenze dei canturini. L’attacco e il muro vincenti di Dimitrov fanno alzare bandiera bianca alla Campi Reali e portano Ravenna a tagliare senza più affanni il traguardo della terza vittoria di fila.Valentini (Consar Ravenna): “Queste partite sono così, vanno prese con le molle e affrontate nel modo più adeguato. E infatti i ragazzi hanno avuto un bell’approccio e vinto bene il primo set. Poi però siamo mancati in attacco nel secondo set e siamo andati in difficoltà nonostante una buona ricezione. Il contrattacco nel terzo set ci ha permesso di prendere quel vantaggio che poi la squadra ha saputo mantenere mentre nell’ultimo set abbiamo tenuto un buon cambio palla e fatto bene la fase muro-difesa. Ci aspettavamo una gara difficile e un avversario tenace e così è stato. Torniamo a casa con tre punti importanti e contenti del lavoro che stiamo facendo”.Campi Reali Cantù – Consar Ravenna 1-3 (18-25, 25-19, 19-25, 17-25)CAMPI REALI CANTù: Meschiari 13, Butti (L), Pertoldi 1, Martinelli 1, Penna 2, Quagliozzi 8, Taiwo 5, Candeli 7, Ivanov 12, Bonacchi 0. Non entrati: Maletto, Bianchi (L)CONSAR RAVENNA: Dimitrov 18, Gottardo 3, Ciccolella 0, Canella 8, Bartolucci 14, Giacomini 0, Goi (L), Russo 3, Zlatanov 10, Bertoncello 1, Valchinov 10. Non entrati: Iurlaro, Asoli (L)(Fonte: Consar Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Fano-Siena: 2-3. Nelli MVP con 26 punti

    Emma Villas Codyeco Lupi Siena trova i primi due punti anche in trasferta al Pala Allende, vincendo contro Essence Hotels Fano 3-2 al tie-break dopo una partita molto combattuta. Nelli e compagni riescono a portare a casa il primo set, un grosso calo permette a Fano di risalire la china 2-1 ma il sodalizio toscano non perde la testa e porta a casa il quarto e quinto set.Starting players – Emma Villas Codyeco Lupi Siena scende in campo con Mikkel Hoff al palleggio, Gabriele Nelli opposto, in banda Luigi Randazzo e Felipe Benavidez, centrali Victorio Ceban e Federico Compagnoni, il libero è Alessandro Piccinelli. Essence Hotels Fano schiera Coscione al Palleggio, in banda Merlo e Fornal, l’opposto è Tonkonoh, centrali Mengozzi e Ricci, libero Iannelli.1° set – Il primo Pallone della partita è affidato al centrale di casa Mengozzi, e attacco out porta ilprimo punto a Fano. Il primo punto per i Lupi Siena è firmato Gabriele Nelli quando il parziale è 1-2. Il muro Ceban-Nelli rimette subito in parità il punteggio.  Fano si riporta avanti di quattro punti. Petrella chiama time out, al rientro punto di Randazzo ma per fallo la palla ripassa a Fano. Ancora Randazzo a punto per Lupi Siena, Hoff e Compagnoni alzano il muro. Nelli firma il primo ace per Emma Villas Codyeco. Gli ospiti si riportano sotto con Compagnoni ma il muro di Fano porta a casa il punto del 11-8. Un errore per parte in battuta, dopo Benavidez piazza una diagonale velenosa. Ceban in attacco porta a casa il punto del 13-11. Hoff salva un pallone difficile che viene realizzato da Randazzo, 14-13. Fano prova ad allungare ma Nelli mura e dopo ace del 15-15. Al rientro dal time out Randazzo firma il punto del sorpasso e Nelli allunga con un altro ace. Fano salva un pallone molto difficile e pareggia nuovamente 17-17, Hoff ribatte con un pallonetto che sorprende il muro di Fano. Randazzo in battuta si iscrive alla lista degli ace-men. Muro non perfetto dei toscani quando il parziale è 18-19. Una serie di errori in battuta porta il parziale 19-21 per Lupi Siena. Tonkonoh pareggia 21-21 ma un errore riporta avanti i biancorossoblu. Anche Benavidez firma un ace e porta la squadra al set point ma Fano raggiunge e si va al tie-break, 25-24. Di nuovo in parità con l’attacco di Randazzo, tocco a rete di Compagnoni. Nelli firma un ace e il muro di Fano va out, il primo set finisce 26-28 per Lupi Siena.2° set – Il primo pallone è per Hoff, errore per Fano e il punto va al sodalizio toscano. I Lupi Siena vanno avanti di due punti, 3-4. Altro ace di Nelli, 3-6. Muro efficace di Fano che ferma l’attacco ospite. Lupi Siena si porta avanti di due lunghezze ma Fano pareggia con Tonkonoh e il muro di casa sorpassa, 10-8. I Lupi Siena reagiscono ma si ferma a rete la battuta di Hoff, 12-9. Palla dentro per un soffio porta agli ospiti il punto del 12-10. Fano allunga 14-11. Il muro di casa non ferma l’attacco di Randazzo prima e Benavidez poi, 16-14. Tonkonoh riporta la palla lato Fano e allunga con un ace ma dopo va out, 18-15. Un paio di errori in battuta portano il parziale 20-17. Nelli mura, 21-18. Fase incerta con diversi errori e interruzioni per time out, parziale 23-20. Errore di Hoff manda al set point Fano 24-20. Out l’attacco di Lupi Siena, il secondo set si chiude 25-20.3° set – Coach Petrella cerca di cambiare qualcosa a livello tattico e fa entrare Mastrangelo al posto di Hoff. Alla ripresa del gioco Emma Villas Codyeco Lupi Siena entra decisa in campo e si porta vanti 0-2. Fano recupera lo svantaggio e con un break di sette punti va 8-3. Il sodalizio toscano guadagna un punto. Al cambio palla Roberti in battuta per Fano firma un ace e coach Petrella richiama i giocatori quando il parziale è 10-4. Nelli in diagonale porta a casa il punto ma Fano recupera subito. Errore di Tonkonoh che rimanda la palla a Lupi Siena, non concretizzano il break e il parziale va 12-6. L’attacco di Benavidez non supera il muro di Fano che si porta 15-7. Hoff rientra in campo. Fornal in battuta fa male alla ricezione degli ospiti, dopo una battuta out il parziale è 16-8. Benavidez in battuta firma un ace, muro di Ceban. Errore in ricezione di Benavidez che dopo ripara in attacco, 18-11. Hoff schiaccia subito sulla ricezione di Fano, 20-14. Mastrangelo per Fano chiama il check per palla out, non concesso; parziale 23-15. Errore da parte di Fano manda Hoff in battuta. Il muro di Fano porta a casa il terzo set 25-16.4° set – Nelli in battuta apre il quarto set, due errori degli ospiti portano il parziale 2-0. Un break di due punti porta in parità il set. Fase combattuta della gara dove punto su punto e qualche errore in battuta si arriva al 9-9. L’equilibrio viene rotto dall’ace di Mastrangelo che porta il punteggio 9-11. Due errori degli ospiti rimettono in parità 11-11. Si continua a viaggiare sul breve distacco quando Randazzo porta a casa il punto del 12-13. Randazzo va out in attacco e Fano si porta sul 14-13 salvo poi pareggiare con errore in battuta. Muro degli ospiti che blocca due attacchi, 14-16. Fornal in spike porta il punto ma dopo sbaglia in battuta, si alzano i toni e l’arbitro dà un giallo per parte. Ancora ace per Nelli. Il muro di Fano accorcia ma un tocco nel punto successivo manda il parziale 17-19. Nelli in attacco porta il punto a casa ma rimane sempre il distacco di due punti, 20-22. Roberti salva un pallone difficilissimo ma la palla va out, 20-23. Randazzo schiaccia forte e manda al set point 20-24. Va out l’attacco di Fano, il quarto set si chiude 20-25 e si va al tie-break.5° set – In battuta Hoff, spike di Mengozzi che porta a Fano il primo punto, il muro dopo non è eccellente sull’attacco di Benavidez, 1-1. Fano si riporta avanti. Il muro dei Lupi Siena pareggia e sorpassa 2-3. Una palla out per parte porta il parziale 3-4 e dopo gli ospiti allungano. Nelli in battuta segna ancora un altro ace. Due muri per parte non precisi portano il cambio campo 4-8. Randazzo in battuta firma due ace ma dopo si ferma a rete, 5-10. Nelli riporta la palla sulla sua metà campo. Un paio di errori per parte portano il parziale 9-13. Nelli manda Emma Villas Codyeco Lupi Siena al match point e dopo chiude l’incontro 10-15.Essence Hotels Fano 2Emma Villas Codyeco Lupi Siena 3(26-28, 25-20, 25-16, 20-25, 10-15) ESSENCE HOTELS FANO: Coscione 4, Iannelli (L), Merlo 6, Roberti 16, Rizzi 1, Ricci 4, Tonkonoh 19, Fornal 11, Mengozzi 6. Non entrati: Bisotto, Sorcinelli, Galdenzi, Benigni (L), Arguelles SanchezEMMA VILLAS CODYECO LUPI SIENA: Piccinelli (L), Mastrangelo 0, Hoff 4, Bini 0, Nelli 26, Compagnoni 8, Randazzo 23, Ceban 9, Benavidez 11. Non entrati: Rocca, Matteini, Bragatto, Maletaj, Baldini (L)(Fonte: Emma Villas Codyeco Lupi Siena) LEGGI TUTTO

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    Pineto batte anche Catania (3-0) e si porta a -2 dalla capolista Brescia

    Un’altra notte magica al Pala Santa Maria. L’ABBA Pineto conquista la quarta vittoria in cinque gare di Serie A2 Credem Banca e di fronte al proprio pubblico – Palavolley ancora una volta gremito – vince col risultato di 3-0 (25-20, 25-18, 25-22) contro la Sviluppo Sud Catania. Biancoazzurri al secondo posto in coabitazione con la Tinet Prata di Pordenone, a -2 dalla capolista Gruppo Consoli Sferc Brescia. Qualità di squadra, doti individuali e tenuta mentale: c’è tutto nel 3-0, il quarto stagionale dopo quelli rifilati a Siena, Macerata e Porto Viro, con cui la squadra allenata da Simone Di Tommaso arriva alla sfida, anche quella di alta classifica, fissata per il 23 novembre sul campo di Aversa. QUI tutti i risultati della quinta giornata di A2 e la classifica aggiornata.

    Simone Di Tommaso conferma il 6+1 già visto all’opera nelle prime quattro partite: in diagonale il palleggiatore Mattia Catone e l’opposto Matheus Krauchuk, il capitano Paolo Di Silvestre e Karli Allik schiacciatori, Matteo Zamagni e Stefano Trillini al centro; il libero è Flavio Morazzini.

    PRIMO SET. Si parte con tre errori consecutivi al servizio, due di Catania e uno per l’ABBA (2-1). I biancoazzurri fanno fatica a trovare continuità al servizio – errori al loro primo servizio per Di Silvestre, Allik e Krauchuk – ma lavora benissimo in difesa, annullando a più riprese l’offensiva catanese con il gigante nigeriano Arinze. Gli adriatici mettono la freccia sull’8-5 e trovano col capitano Paolo Di Silvestre – il migliore con sei punti – le giocate utili alla fuga (16-9). Il set scivola senza sussulti: Pineto vince 25-18.

    SECONDO SET. Catania prova ad entrare in ritmo, lo fa soprattutto con l’opposto Arinze (7) e con lo schiacciatore Luka Basic (4). Il set inizia su binari di maggiore equilibrio, si arriva all’8-8 e poi ancora al 15-15. Il cambio-palla riconsegna il servizio all’ABBA e porta in battuta Karli Allik. Inizia lo show dell’estone: tre ace e un turno che si chiuderà con un break di 7-0 dei biancoazzurri (22-15). Pala Santa Maria infuocato, set indirizzato. A Krauchuk il compito di mettere a terra il pallone del 25-20 che chiude i conti.

    TERZO SET. La prevedibile reazione di Catania fa il paio con un passaggio a vuoto, l’unico del match, dell’ABBA. Un avvio complicato rischia di compromettere il trend e allungare i discorsi al Palavolley. Catania trova l’11-3, costringe a due time-out coach Simone Di Tommaso che, in corso di gara, gioca due carte provvidenziali e cambia la diagonale: fuori Catone e Krauchuk, dentro Larizza e Suraci. L’ABBA riprende a macinare punti e ritrova coraggio ancora una volta con un turno in battuta devastante firmato Allik. Sarà 8-0, dal 15-7 al 15-13, per riaprire del tutto i giochi. La partita cambia volto, Pineto si scuote. Larizza chiama in causa una volta Trillini, l’altra Zamagni, l’altra ancora Di Silvestre. Con tre match point (24-21), serve solo la giusta lucidità. Finisce 25-21. Per Pineto è la quarta vittoria in cinque partite.

    L’ABBA ora si prepara a tornare in trasferta: la 6^ giornata mette sul piatto la sfida sul campo della Virtus Aversa, in programma per il 23 novembre (ore 18:00) al Palajacazzi.

    Abba Pineto 3Sviluppo Sud Catania 0(25-20 25-18 25-22)Durata: 29′ 27′ 31′; Tot: 87′ABBA PINETO: Zamagni 4, Trillini 4, Catone 1, Morazzini (L), Schianchi 0, Larizza 0, Krauchuk Esquivel 9, Di Silvestre 17, Suraci 4, Allik 15. Non entrati: Rascato, Pesare, Castagneri, Calonico (L)SVILUPPO SUD CATANIA: Pinelli 0, Cottarelli 2, Basic 9, Gitto 0, Volpe 4, Marshall 4, Caletti (L), Balestra 10, Nwachukwu 10, Gasparini 3, Feri 2, Carbone (L). Non entrati: Torosantucci, Parolari

    (Fonte: Abba Pineto) LEGGI TUTTO