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    Bcc Tecbus, a Campobasso la prima di ritorno dei Play Out

    Da una parte l’Ancona, impegnata a Brugherio, nella domenica di Pasqua. Dall’altra parte la EnergyTime Campobasso e la Bcc Tecbus Castellana Grotte nello scontro diretto dell’anticipo del sabato: è il programma della prima giornata di ritorno dei Play Out per il campionato nazionale serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile. Un turno cruciale per la poule salvezza con le prime tre a giocarsi una fetta sostanziosa delle possibilità di permanenza.
    Sabato 19 aprile 2025, alle ore 18, al PalaVazzieri di Campobasso, la formazione pugliese allenata da Giuseppe Barbone, al momento prima con 11 punti, incrocia i molisani di coach Bua, secondi con 7 punti. Sull’altro campo l’Ancona terzo, ma sempre con 7 punti, sarà ospite dei Diavoli Rosa, quarti con 4 punti. Riposa il Napoli, quinto con 1 punto. Facile intuire che, a metà percorso, i risultati della prima giornata di ritorno potranno influenzare, seppure in maniera non decisiva, i verdetti sulle due salvezze e le tre retrocessioni.

    La Bcc Tecbus, che ha sicuramente l’impegno più difficile rispetto alle dirette concorrenti, può contare sui quattro punti di vantaggio sulla quota retrocessione, frutto di un girone di andata dei Play Out perfetto con quattro vittorie su quattro.
    A Campobasso, intanto, si replica la sfida salvezza della regular season del 4 gennaio scorso quando la EnergyTime si impose per 3-0. Tra Castellana e Campobasso, quello di sabato, inoltre, è il quarto scontro stagionale: finora sempre rispettato il fattore campo con due successi gialloblù in Puglia e la già citata vittoria biancoazzurra in Molise.

    Sarà possibile seguire la partita in diretta streaming sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie A.
    Ulteriori informazioni sui canali social di New Mater Volley. LEGGI TUTTO

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    Coach Simoni presenta il terzo impegno dei Play Off 5° Posto

    Sarà un weekend pasquale all’insegna della pallavolo giocata, perché sabato sera Rana Verona sarà di scena al PalaSavelli per affrontare la sfida contro la Yuasa Battery Grottazzolina, terzo impegno dei Play Off 5° Posto, primo in trasferta. In prossimità dell’appuntamento in terra marchigiana, Coach Simoni è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara.
    Queste le sue parole: “Sarà una partita simile a quella contro Cisterna, nel senso che dobbiamo studiare più il secondo palleggiatore e i giocatori della panchina. Faremo due tipi di studio e dovremo essere capaci di mettere in pratica ciò che stiamo sviluppando in allenamento. Grottazzolina giocherà davanti al proprio pubblico, quindi credo che vorrà fare bella figura. È normale che se gioca con l’opposto di riserva, la situazione cambia, però c’è da parte loro sicuramente la voglia di giocar bene una partita in casa. Per noi, potrebbe essere un problema l’eventuale calo di tensione se non ci troviamo davanti la squadra titolare, ma i giocatori stanno bene, stiamo lavorando nel modo giusto, modulando e gestendo i carichi. Scontro diretto con Modena? Sì, ma non dimentichiamoci di Padova che sta giocando a buoni livelli e con buona qualità, però Modena sicuramente sarà la partita più delicata”.
    Sui cambiamenti del gioco ha detto: “Abbiamo fatto due cose: la prima è stato lavorare sullo sviluppo della sette – un primo tempo lontano dal palleggiatore – e questo è utile quando si gioca contro dei palleggiatori bassi, quindi abbiamo sviluppato questo fondamentale. Il tutto è dentro un sistema tattico, ci dobbiamo adattare ovviamente rispetto a chi ci troviamo davanti. Baranowicz non fa assistenza della sette e quindi da metà set in avanti l’indicazione era di sfruttarla. Con l’opposto di Cisterna in prima linea, invece, l’idea era quella di chiamarla e poi giocare in posto quattro, tenendo la parallela libera. Questo significa fornire uno strumento in più al palleggiatore per giocare, ma all’interno di un sistema ben organizzato”.
    Sul clima di serenità all’interno del gruppo ha dichiarato: “È un’impronta diversa, secondo me c’era bisogno di questo in questo momento. Mi sono adeguato alla situazione e con questo gruppo preferisco lavorare in allenamento senza evidenziare l’errore ma di risolverlo, ma soprattutto non evidenziarlo in partita. Ci sono state un paio di forzature di Abaev che con uno sguardo tra me e lui si sono risolte. Io sono il primo a cercare la soluzione al problema e provo ad aiutarli, non voglio far vedere a tutti dov’è che sbagliano, l’importante è che lo sappiamo noi e loro. Difficoltà maggiore di sabato? Sembrerà banale, ma il punto centrale è l’aspetto dell’attenzione. Quando si accendono possono essere pericolosi. Noi dobbiamo essere bravi dal primo punto, non come successo con Cisterna. Dobbiamo essere aggressivi dall’inizio, anche perché loro hanno un palazzetto molto caldo”.
    Sulla spinta emotiva e la personalità con cui la squadra sta affrontando questa fase il Coach ha aggiunto: “È vero ed è venuto dai ragazzi dal primo giorno, io non c’entro niente. La ferita dei Play Off Scudetto è stata importante e c’era la voglia di non finire la stagione così ma cercando di prendersi delle soddisfazioni. E questo è venuto proprio da loro”. LEGGI TUTTO

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    Play-Off 5° posto, Simoni in vista di Grottazzolina-Verona: “Dovremo studiare anche la loro panchina”

    Sarà un weekend pasquale all’insegna della pallavolo giocata, perché sabato sera Rana Verona sarà di scena al PalaSavelli per affrontare la sfida contro la Yuasa Battery Grottazzolina, terzo impegno dei Play Off 5° Posto, primo in trasferta. In prossimità dell’appuntamento in terra marchigiana, Coach Simoni è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara.

    Queste le sue parole: “Sarà una partita simile a quella contro Cisterna, nel senso che dobbiamo studiare più il secondo palleggiatore e i giocatori della panchina. Faremo due tipi di studio e dovremo essere capaci di mettere in pratica ciò che stiamo sviluppando in allenamento. Grottazzolina giocherà davanti al proprio pubblico, quindi credo che vorrà fare bella figura. È normale che se gioca con l’opposto di riserva, la situazione cambia, però c’è da parte loro sicuramente la voglia di giocar bene una partita in casa. Per noi, potrebbe essere un problema l’eventuale calo di tensione se non ci troviamo davanti la squadra titolare, ma i giocatori stanno bene, stiamo lavorando nel modo giusto, modulando e gestendo i carichi. Scontro diretto con Modena? Sì, ma non dimentichiamoci di Padova che sta giocando a buoni livelli e con buona qualità, però Modena sicuramente sarà la partita più delicata”.

    Sui cambiamenti del gioco ha detto: “Abbiamo fatto due cose: la prima è stato lavorare sullo sviluppo della sette – un primo tempo lontano dal palleggiatore – e questo è utile quando si gioca contro dei palleggiatori bassi, quindi abbiamo sviluppato questo fondamentale. Il tutto è dentro un sistema tattico, ci dobbiamo adattare ovviamente rispetto a chi ci troviamo davanti. Baranowicz non fa assistenza della sette e quindi da metà set in avanti l’indicazione era di sfruttarla. Con l’opposto di Cisterna in prima linea, invece, l’idea era quella di chiamarla e poi giocare in posto quattro, tenendo la parallela libera. Questo significa fornire uno strumento in più al palleggiatore per giocare, ma all’interno di un sistema ben organizzato”. 

    Sul clima di serenità all’interno del gruppo ha dichiarato: “È un’impronta diversa, secondo me c’era bisogno di questo in questo momento. Mi sono adeguato alla situazione e con questo gruppo preferisco lavorare in allenamento senza evidenziare l’errore ma di risolverlo, ma soprattutto non evidenziarlo in partita. Ci sono state un paio di forzature di Abaev che con uno sguardo tra me e lui si sono risolte. Io sono il primo a cercare la soluzione al problema e provo ad aiutarli, non voglio far vedere a tutti dov’è che sbagliano, l’importante è che lo sappiamo noi e loro. Difficoltà maggiore di sabato? Sembrerà banale, ma il punto centrale è l’aspetto dell’attenzione. Quando si accendono possono essere pericolosi. Noi dobbiamo essere bravi dal primo punto, non come successo con Cisterna. Dobbiamo essere aggressivi dall’inizio, anche perché loro hanno un palazzetto molto caldo”.

    Sulla spinta emotiva e la personalità con cui la squadra sta affrontando questa fase il Coach ha aggiunto: “È vero ed è venuto dai ragazzi dal primo giorno, io non c’entro niente. La ferita dei Play Off Scudetto è stata importante e c’era la voglia di non finire la stagione così ma cercando di prendersi delle soddisfazioni. E questo è venuto proprio da loro”.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Play-Off A3, Belluno raggiunge la finale per la prima volta. Marzola: “Sono ragazzi fantastici”

    Certe sere non si dimenticano. Non si archiviano. Si raccontano. Come si racconta del momento in cui un gruppo di ragazzi ha deciso di riscrivere la storia. Di scriverla in maiuscolo. Per la prima volta, il Belluno Volley è in finale dei playoff di Serie A3. E questa, più che una notizia, è una pietra miliare nel percorso della società presieduta da Sandro Da Rold.

    Contro una squadra solida, fisica e rocciosa come Gioia del Colle, serviva tutto. Il talento, la pazienza. La forza mentale. E il calore del pubblico, che ha riempito la VHV Arena in ogni ordine di posto e non ha mai smesso di crederci. Alla fine, dopo cinque set combattutissimi, l’hanno vinta loro: i rinoceronti. E un popolo intero, che si identifica nei colori biancoblù e in un collettivo pronto ora a giocarsi l’atto conclusivo della post season contro la Romeo Sorrento.

    Il Belluno Volley parte con le marce alte. Altissime. E, nello specifico, è Mian a esaltarsi e a esaltare le mille anime accorse al palasport di Lambioi: proprio l’opposto, con i suoi attacchi mancini, lancia la prima fuga (9-5). E in più, quando il servizio “entra”, è un bell’andare: la ricezione pugliese vacilla e Ferrato, grazie a un doppio ace, dà il definitivo strappo (20-13). Come ai tempi del grande Coppi, in avvio c’è un solo uomo al comando. O meglio, gli uomini sono sei. E hanno tutti la maglia biancoblù.

    Ma, rimanendo nel perimetro ciclistico, questa non è una gara in linea: è una corsa a tappe. E presenta diversi gran premi della montagna. Come quello che si presenta nel secondo parziale: Gioia sale di intensità, e qualità, in ogni fondamentale. A cominciare dal servizio: non a caso, l’ace di Garofolo vale il 10-7 biancorosso. Loglisci, con un “Monster Block”, prova a riportare sotto i suoi (12-13), ma gli ospiti stampano un devastante break di 10-2 che, di fatto, chiude i conti. È tutto in equilibrio.

    La Joy Volley cresce. E si affida al suo bomber: Edvinas Vaskelis. Nel solo terzo round, l’opposto lituano confezionerà 6 punti. Con un servizio vincente: quello che consente ai pugliesi di perfezionare l’allungo fatale. Coach Marzola pesca dalla panchina e inserisce Schiro e Bisi. Ma il copione è irrimediabilmente segnato. Anche perché i padroni di casa faticano e non poco in attacco, come testimonia il 34 per cento di positività nel fondamentale.

    E Gioia scappa. Non troppo lontano, però. Perché il Belluno Volley la riagguanta nel quarto round: Loglisci doppia subito gli avversari, Mozzato, a muro, alza a dismisura i decibel della VHV Arena e fissa il 15-10. Solo che i biancoblù sbagliano ancora qualcosa di troppo e tre errori in sequenza permettono ai pugliesi di tornare in linea di galleggiamento: 20-20. A quel punto, i rinoceronti si trasformano in gazzelle e diventano imprendibili: parziale di 5-1. Si va al tie-break.

    La strada è subito in salita e, al cambio di campo, il tabellone recita 6-8. Ma Mian, dai 9 metri, è irresistibile e impatta, mentre il contrattacco di Loglisci vale il sorpasso (11-10) e Basso alza la voce a muro: 14-11. Ci sono tre match-ball: il primo è annullato, il secondo no. E Loglisci libera l’urlo. È finale.

    “È stata una vera battaglia – commenta il coach di Belluno Marco Marzola -. Dopo un primo set fin troppo facile, si è ribaltato tutto. Loro hanno giocato benissimo, ma noi siamo stati semplicemente più bravi. L’abbiamo vinta sulle piccole cose: siamo riusciti a imbrigliare i pugliesi in un paio di situazioni e a fare due, tre difese importanti. Ho dei ragazzi fantastici: sono sicuro che non mi deluderanno mai”.

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Brescia in finale Play-Off, Cavuto e Tiberti: “Siamo dove volevamo essere”

    Brescia supera Siena in Gara 3 e conquista la sua seconda Finale Promozione, dove affronterà domenica Cuneo, che ha battuto in tre set Prata di Pordenone in Gara 3.

    Oreste Cavuto: “Siamo dove volevamo essere e non lo dico con presunzione, ma con la continuità del lavoro in stagione. Partita dai nervi tesissimi e lo dimostrano il risultato e i ribaltoni in due set. Siamo stati bravi a non innervosirci nelle situazioni difficili. Sotto l’aspetto tecnico non la nostra miglior partita ma sotto l’aspetto agonistico tanta roba e spero che il pubblico se la sia goduta e torni domenica al palazzetto”.

    Simone Tiberti: “Una partita incredibile giocata ad altissimo livello. Siena è una grande squadra e siamo stati bravi a rimontarli sia nel primo che nel terzo set in cui abbiamo fatto brutte partenze. Abbiamo fatto vedere quello che altre volte non siamo riusciti a portare in campo, il carattere nelle difficoltà. Raramente ci siamo trovati così in difficoltà e siamo riusciti a vincere. Grande vittoria.”

    (fonte: Atlantide Pallavolo Brescia) LEGGI TUTTO

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    Cuneo in finale Play-Off, Battocchio: “Questo gruppo ci sta sorprendendo ogni giorno”

    Incredibile, inaspettata, meravigliosamente Finale! I ragazzi della MA Acqua S.Bernardo Cuneo conquistano Gara 3 al PalaPrata in tre set. Cuneo conquista così la Finale Play Off contro Brescia, che avrà inizio tra quattro giorni con Gara 1 la domenica di Pasqua alle ore 17.30 al San Filippo.

    A fine match queste le considerazioni di coach Matteo Battocchio: “Penso ci sia da continuare a battere le mani a questi ragazzi, ci e si stanno stupendo ogni giorno. Bello veder vincere loro, la società, la gente che è venuta a vederci oggi. Molto, molto emozionante, davvero”.

    (fonte: Cuneo Volley) LEGGI TUTTO

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    Polimeni: “Reggio è stata la nostra vittoria più grande”

    Domotek Volley, Polimeni: “Reggio Calabria è stata la nostra vittoria più grande, il pubblico ci ha regalato un martedì magico”
    Reggio Calabria – Una serata indimenticabile, un legame che va oltre il risultato. Antonio Polimeni, allenatore della Domotek Volley Reggio Calabria, dopo la sfida di playoff al PalaCalafiore e la serie infinita con Acqui Terme, non nasconde l’emozione per l’affetto mostrato dalla città, nonostante la sconfitta.“Lo abbiamo detto tante volte: Reggio Calabria aveva già vinto. Ma in gara tre contro Acqui Terme siamo andati oltre”, esordisce Polimeni. “Un martedì sera alle 20:30, giorno lavorativo, senza l’apporto delle Scuole che, comunque sia ringraziamo per averci accompagnato durante l’anno, con molti ragazzi che solitamente vanno a letto presto… Eppure, abbiamo riempito il palazzetto con 4.300 persone. È stato emozionante. Questa è la vittoria più grande: vedere questa passione in un giorno infrasettimanale significa che c’è un legame vero con questa società.”Il mister non nasconde i rimpianti: “Il rammarico è non aver avuto la rosa completa, gli infortuni ci hanno condizionato fino all’ultimo. Ma chi è sceso in campo ha dato tutto, e questo è ciò che merita questa squadra e questa società fantastica.”
    Ricorda i sacrifici del gruppo: “Abbiamo lavorato senza sosta, anche a Natale, con orari impossibili quando il Palacalafiore non era disponibile. Questi ragazzi hanno giocato con il logo sul cuore prima che sulle spalle.”Polimeni abbraccia idealmente i suoi atleti: “Sono dei fenomeni. Ognuno di loro ha superato cento ostacoli, compreso l’infortunio di Zappoli nel terzo set dell’andata che probabilmente, vista la caratura ed il valore dell’atleta ci ha condizionato. In gara tre anno messo il cuore, ma l’esperienza avversaria ha fatto la differenza.”
    E poi, il grazie alla città di Reggio Calabria: “Quando il pubblico ti segue così, vale tutto. Vendiamo magliette,’è fermento continui, ma il legame vero è l’emozione che creiamo insieme. Questo è il nostro successo.”“Il lavoro continua – annuncia Polimeni –. Miglioreremo la società e il roster, perché i sacrifici di quest’anno meritano di essere valorizzati. E grazie al nostro addetto stampa, senza ombra di dubbio, il numero uno!”Conclusione da brividi, tra lacrime e orgoglio: “Andiamo a casa felici. Per noi, questa stagione vale tutto.” LEGGI TUTTO

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    Personal Time, il negozio che finanzia il settore giovanile

    Help 4 Sport è un progetto unico in Italia: uno store di oggetti di seconda mano creato per sostenere il settore giovanile e promuovere valori come riciclo, inclusione e solidarietà.​
    Nel negozio, situato in via Flavio Stefani 22 a San Donà di Piave, si possono trovare mobili, abbigliamento, libri, fumetti e molto altro. Il ricavato viene reinvestito nelle attività sportive giovanili del club.
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    Guarda il servizio di Sport Web Tv (198)
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