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    WTA Finals 2023 – Cancun: Iga Swiatek batte Aryma Sabalenka. Staserà sarà finale con Pegula

    Risultati dalle WTA Finals 2023 – Foto Getty Images

    Iga Swiatek, ventiduenne e già vincitrice di quattro titoli del Grande Slam (Roland Garros 2020, 2022 e 2023 e US Open 2022), si è qualificata domenica scorsa per una delle grandi finali che ancora le mancavano, quella delle WTA Finals, e lunedì giocherà non solo per il trofeo più importante del circuito femminile, ma anche per la leadership del ranking mondiale. Infatti, in caso di vittoria a Cancún lunedì, la polacca tornerà anche al primo posto della classifica mondiale, posizione in cui terminerà la stagione.
    La giocatrice polacca ha sconfitto in semifinale la bielorussa Aryna Sabalenka, numero uno del mondo, con il punteggio di 6-3, 6-2, regalando una delle sue migliori prestazioni di tutta la stagione. Questa è la decima vittoria consecutiva per Swiatek, che arrivava dal titolo conquistato al WTA 1000 di Pechino, il suo ultimo torneo prima di questa competizione. Swiatek guida il confronto diretto contro Pegula per 5-3, ma l’americana ha vinto due degli ultimi tre incontri del 2023, incluso l’ultimo, nelle semifinali di Montreal.
    Estadio Paradisus – ore 19:30(8) Nicole Melichar-Martinez / (8) Ellen Perez vs (6) Laura Siegemund / (6) Vera Zvonareva Inizio 19:30(5) Jessica Pegula vs (2) Iga Swiatek Non prima 22:30

    WTA Finals – Semifinali – hard

    Estadio Paradisus – ore 18:30(1) Coco Gauff / (1) Jessica Pegula vs (6) Laura Siegemund / (6) Vera Zvonareva Inizio 18:30WTA Cancun Coco Gauff / Jessica Pegula [1]648 Laura Siegemund / Vera Zvonareva [6]3610 Vincitore: Siegemund / Zvonareva ServizioSvolgimentoSet 3Coco Gauff / Jessica PegulaLaura Siegemund / Vera Zvonareva 0-1 1-1 2-1 2-2 3-2 4-2 5-2 5-3 6-3 6-4 7-4 7-5 8-5 8-6 8-7 8-8 9-80-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-404-5 → 4-6Laura Siegemund / Vera Zvonareva 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-403-4 → 4-4Laura Siegemund / Vera Zvonareva 0-15 0-30 0-402-4 → 3-4Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 0-30 0-402-3 → 2-4Laura Siegemund / Vera Zvonareva 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2Laura Siegemund / Vera Zvonareva 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-400-1 → 1-1Laura Siegemund / Vera Zvonareva 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 6-3Laura Siegemund / Vera Zvonareva 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-405-2 → 5-3Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2Laura Siegemund / Vera Zvonareva 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1Laura Siegemund / Vera Zvonareva 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-403-0 → 3-1Coco Gauff / Jessica Pegula 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-0 → 3-0Laura Siegemund / Vera Zvonareva 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-401-0 → 2-0Coco Gauff / Jessica Pegula 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    (7) Gabriela Dabrowski / (7) Erin Routliffe vs (8) Nicole Melichar-Martinez / (8) Ellen Perez Non prima 19:00WTA Cancun Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe [7]176 Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez [8]6610 Vincitore: Melichar-Martinez / Perez ServizioSvolgimentoSet 3Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-1 1-1 1-2 1-3 1-4 2-4 2-5 2-6 2-7 3-7 4-7 5-7 6-7 6-8 6-9ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2-0* 3-0* 3*-1 4*-1 5-1* 6-1*6-6 → 7-6Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 15-0 30-0 30-15 40-15 40-306-5 → 6-6Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 15-0 15-15 30-30 40-305-5 → 6-5Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-5 → 5-5Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 2-4Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-3 → 1-3Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-15 15-15 15-30 15-400-2 → 0-3Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 0-2Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-401-5 → 1-6Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-15 0-30 15-30 15-401-4 → 1-5Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 15-0 30-0 40-0 40-151-3 → 1-4Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-3 → 1-3Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-400-2 → 0-3Gabriela Dabrowski / Erin Routliffe 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-400-1 → 0-2Nicole Melichar-Martinez / Ellen Perez 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    / vs (2) Storm Hunter / (2) Elise Mertens WTA Cancun Laura Siegemund / Vera Zvonareva [6]3610 Storm Hunter / Elise Mertens [2]635 Vincitore: Siegemund / Zvonareva ServizioSvolgimentoSet 3Storm Hunter / Elise MertensStorm Hunter / Elise Mertens 0-1 0-2 1-2 1-3 1-4 2-4 2-5 3-5 3-6 3-7 4-7 4-8 4-9 5-90-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Storm Hunter / Elise Mertens 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-405-3 → 6-3Laura Siegemund / Vera Zvonareva 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 5-3Storm Hunter / Elise Mertens 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-404-2 → 4-3Laura Siegemund / Vera Zvonareva 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 4-2Storm Hunter / Elise Mertens 0-15 0-30 0-402-2 → 3-2Laura Siegemund / Vera Zvonareva 0-15 0-30 0-402-1 → 2-2Storm Hunter / Elise Mertens 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-401-1 → 2-1Laura Siegemund / Vera Zvonareva 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Storm Hunter / Elise Mertens 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Laura Siegemund / Vera Zvonareva 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-5 → 3-6Storm Hunter / Elise Mertens 15-0 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5Laura Siegemund / Vera Zvonareva 0-15 0-30 0-403-3 → 3-4Storm Hunter / Elise Mertens 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 3-3Laura Siegemund / Vera Zvonareva 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3Storm Hunter / Elise Mertens 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3Laura Siegemund / Vera Zvonareva 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-401-1 → 1-2Storm Hunter / Elise Mertens 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1Laura Siegemund / Vera Zvonareva 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    (1) Aryna Sabalenka vs (2) Iga Swiatek Non prima 22:30WTA Cancun Aryna Sabalenka [1]32 Iga Swiatek [2]66 Vincitore: Swiatek ServizioSvolgimentoSet 2Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30Iga Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Aryna Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 1-2Iga Swiatek 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5Iga Swiatek 15-0 30-0 40-02-4 → 2-5Aryna Sabalenka 15-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-4 → 2-4Iga Swiatek 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 1-4Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 30-30 30-401-2 → 1-3Iga Swiatek 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Iga Swiatek 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Parlano Novak Djokovic e Grigor Dimitrov dopo la finale di Bercy. Djokovic “Il primo obiettivo è il numero uno, poi la Coppa Davis”. Dimitrov: Tra lacrime e determinazione, Una finale a Parigi che non dimenticherà

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic aggiunge un’altra gemma alla sua corona di glorie con la vittoria dell’ATP Rolex Paris Masters 2023. In una finale di puro dominio contro Grigor Dimitrov, il serbo continua a scrivere la storia del tennis, ampliando il suo tesoro con il quarantesimo titolo di Masters 1000. Ma il numero uno del mondo non si ferma qui: il suo appetito di vittorie sembra insaziabile.
    Il Punto Più Critico della SettimanaInterrogato sul momento più arduo della settimana, Djokovic risponde con una risata, ammettendo le difficoltà affrontate non solo in campo ma anche fuori. “È stata una settimana molto complicata,” racconta. Un virus intestinale ha messo a dura prova la sua resistenza, ma il campione ha trovato la forza di andare avanti. “Giovedì, venerdì e sabato sono stati i giorni più difficili, dove ho sentito di essere più vicino alla sconfitta che alla vittoria.”Con una riflessione sincera, Djokovic descrive questo successo come una delle vittorie più speciali nella categoria dei Masters 1000, vista la settimana travagliata che ha attraversato.
    La Ricetta di Recupero di NoleNonostante la battuta sorridente sul non essere un medico, Djokovic rivela che la chiave per lui è stata l’attenzione alla idratazione. La dieta è stata limitata, ma sul campo, la decisione era netta: “O lasci che le circostanze ti dominino, o le dominerai tu.” Oggi, per la prima volta, ha sentito di aver lasciato alle spalle i disagi.
    Una Carriera Sempre più LeggendariaCon il settimo titolo a Parigi-Bercy e il novantasettesimo della sua carriera, Djokovic rimane focalizzato sul presente. “È qualcosa di fantastico, ma appartiene già al passato. Sono orgoglioso, ma guardo avanti,” afferma il campione, indicando una mentalità sempre orientata al prossimo obiettivo.
    La Pressione delle AspettativeDjokovic è consapevole delle aspettative che il pubblico ha su di lui, ma non si sottrae all’umanità delle sfide personali e professionali: “Non ho giocato il mio miglior tennis, ma date le circostanze, ho dato tutto.”
    Gli Obiettivi ImminentiDjokovic ha chiaro l’obiettivo immediato: conquistare un’altra vittoria per assicurarsi il primo posto nella classifica mondiale. “Il primo obiettivo è il numero uno, poi la Coppa Davis,” rivela. Si concede un breve riposo per ricaricare le energie prima delle Finals di Torino, che affronterà con la fiducia di chi non ha perso una partita da Wimbledon.

    Grigor Dimitrov esce dalla scena del Rolex Paris Masters 2023 con la testa alta, nonostante la sconfitta in finale. Ha attraversato una settimana che resterà impressa nella sua memoria, avendo sorpreso tutti raggiungendo l’ultimo atto di un torneo in cui pochi lo avrebbero immaginato.
    Un’Impresa Memorabile“È stata una settimana incredibile,” esordisce il bulgaro nella conferenza stampa. Il suo obiettivo era chiaro fin dall’inizio: giocare un buon torneo. Arrivare in finale è stato un risultato che ha superato le sue stesse aspettative e ha evidenziato la necessità di mantenere un atteggiamento positivo e di fiducia nei propri mezzi.
    Emozioni a FiumeRiguardo alle lacrime versate, Dimitrov si apre con i giornalisti: “È complicato spiegare cosa si prova. Volevo quel titolo, ed è difficile accettare di non averlo vinto.” Queste parole trasmettono il peso di mesi difficili, dentro e fuori dal campo, vissuti dal tennista. Sottolinea però che queste lacrime sono di felicità, non di rimpianto.
    Djokovic, Un Avversario di CalibroIl rispetto per Novak Djokovic è palese. Dimitrov lodato l’intensità del serbo, sottolineando come, anche in condizioni fisiche non ottimali, Djokovic abbia saputo imporre un ritmo di gioco elevato, costringendo il bulgaro a lavorare su ogni singolo colpo.
    Prospettive FutureParagonando questa stagione alla sua esplosione nel 2017, Dimitrov preferisce non anticipare troppo sul futuro, ma si dice carico di adrenalina e pronto a dare tutto. È intenzionato a capitalizzare i momenti come quelli vissuti a Parigi, consapevole che anche piccoli aggiustamenti possono tradursi in miglioramenti significativi sul campo.
    La Chiave della SerenitàIl bulgaro svela anche il suo approccio alla salute mentale: ritagliarsi momenti di tranquillità lontano dal telefono, una passeggiata in solitaria, curare il proprio mondo interiore. Sottolinea l’importanza di non trascurare mai se stessi, poiché la pace interiore è tanto cruciale quanto il gioco stesso. LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-Challenger-WTA) di Lunedì 06 Novembre 2023

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    ATP 250 Metz – hard indoor1T Fognini/Herbert – Demoliner/Matos (0-0) ore 12:00Il match deve ancora iniziare
    1T Giron – Sonego (0-0) ore 14:00Il match deve ancora iniziare

    ATP 250 Sofia – hard1T Bolelli/Middelkoop – Donski/Lazarov (0-0) ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Helsinki – hardTDQ Travaglia – Krutykh (0-0) ore 12:30Il match deve ancora iniziare
    1T Vavassori – Rinderknech (0-0) ore 16:00Il match deve ancora iniziare
    TDQ Maestrelli – Liutarevich (0-0) 2 incontro dalle ore 12:30Il match deve ancora iniziare

    Challenger Matsuyama – hard1T Hong – Nardi (0-0) ore 03:30Il match deve ancora iniziare

    Challenger Lima 2 – terra1T Ymer – Agamenone (0-0) ore 21:00Il match deve ancora iniziare
    1T Giannessi – Roca Batalla (0-0) ore 21:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    La tenacia premia Jack Draper: Bergamo è sua

    Jack Draper nella foto – Foto Antonio Milesi

    Una prestazione tutta grinta permette a Jack Draper di aggiudicarsi il titolo. Perde nettamente il primo, si trova in svantaggio nel secondo ma alla fine la spunta contro un esausto Goffin. “Voglio arrivare al top del gioco, sono grato della passione del pubblico”. Termina una grande edizione, ma Bergamo vuole crescere ancora.
    Per due volte si è trovato in svantaggio di un break nel terzo set, per due volte ne è uscito vincitore. Si può sintetizzare così, con quello spirito combattivo di cui si è detto orgoglioso, il weekend di Jack Draper, vincitore della diciottesima edizione del Trofeo FAIP-Perrel presented by Intesa Sanpaolo al termine di una bella finale contro David Goffin, chiusa col punteggio di 1-6 7-6(3) 6-3. Aveva rischiato grosso contro Nakashima in semifinale, sembrava spacciato contro il belga, a tratti inavvicinabile nella prima ora di gioco. Non trovava un sentiero tattico per aggiudicarsi gli scambi. Ogni volta che Goffin metteva i piedi dentro il campo, vinceva il punto. Nel secondo set, Draper trovava il modo per tenere i turni di battuta e approfittava di qualche errore altrui nel tie-break. Nel terzo succedeva di tutto: il belga ritrovava il suo tennis fatto di anticipi e timing perfetto, portandosi sul 2-0 e 0-40 sul servizio di Draper. “Non avevo fatto niente di sbagliato per trovarmi in quella situazione, semplicemente lui aveva giocato punti spettacolari – ha detto un raggiante Draper – avevo comunque il servizio a disposizione e ho trovato un modo di salvare quel game, giocando un punto alla volta. Per fortuna mi sono entrati alcuni buoni servizi e l’ho portato a casa. Da quel momento è stata una partita molto equilibrata, abbiamo giocato entrambi un grande tennis”. Col senno di poi, tuttavia, si può dire che la tenacia di Draper sia stata decisiva, perché qualche minuto dopo c’è stato un crollo fisico di Goffin, improvviso e verticale. Ripreso sul 2-2, il belga ha trovato un altro break al termine di un game molto movimentato. Sembrava poter fare gara di testa, invece è uscito dal match. Un doppio fallo sulla palla break ha regalato a Draper il 3-3, poi l’inglese ha vinto 12 degli ultimi 14 punti, sigillando il definitivo 1-6 7-6 6-3. “Lui è partito incredibilmente bene – racconta Draper – io ero un po’ lento e poco reattivo dopo la grande battaglia di ieri. Però ho combattuto duramente per cambiare la mia energia all’interno del match e trovare un modo per cambiarlo. Sono orgoglioso del mio spirito combattivo”. Una vittoria meritata perché voluta, desiderata a tutti i costi, con la tigna tipica del giocatore affamato.
    “SEMBRAVATE IN 10.000”D’altra parte il 2023 è stata una stagione complicata per il britannico, le cui ambizioni sono ben maggiori che aggiudicarsi un Challenger da numero 91 ATP. Dopo la semifinale aveva detto che evitare infortuni era l’obiettivo principale. Quando gli chiediamo se l’anno prossimo si accontenterà della salute o se c’è da aspettarsi qualcosa di più, è ben deciso: “Spero di fare qualcosa di più. Restare in salute rimane l’obiettivo principale del finale di stagione, poi voglio provare ad arrivare al top del gioco”. Termina dunque con il successo di un giovane rampante l’edizione numero 18 di un torneo che si conferma di enorme successo nonostante una sede provvisoria, in attesa di conoscere quale sarà la nuova casa – si spera definitiva – del Trofeo FAIP-Perrel, con Giuseppe e Gabriele Magoni mattatori durante la cerimonia di premiazione, vissuta davanti a un pubblico entusiasta. E Jack Draper era a sua volta entusiasta della gente. “Ho già vinto quattro Challenger in Italia – dice Draper – qui gioco sempre bene perchè c’è un pubblico appassionato, amano il tennis e sono sinceramente grato del modo in cui trasmettono energia. Come ha detto David è bello giocare davanti a tanta gente che fa il tifo per noi”. A essere ancora più esplicito sulla passione della gente era stato proprio Goffin, che durante la premiazione aveva detto: “Essendo un impianto piccolo c’era molto rumore: eravate in 1.000, ma era come se foste in 10.000”. La finale si è giocata in un palazzetto completamente esaurito: i pochi tagliandi ancora disponibili sono finiti un’ora prima dell’incontro, a testimonianza del legame della città con questo torneo. Quanto ai giocatori, Draper riparte pieno di fiducia: già in tarda serata aveva il volo per Sofia, laddove giocherà nel locale torneo ATP (ed è nell’orbita di Lorenzo Musetti), mentre Goffin è atteso dal ricco Challenger di Helsinki, laddove proverà a raccogliere quei punti che gli sono sfuggiti a Bergamo per tornare tra i top-100 ATP. Il Trofeo FAIP-Perrel si prenderà qualche giorno di pausa, mettendo in archivio una splendida edizione, impreziosita dalla presenza di Fabio Fognini, prima di iniziare a lavorare per l’edizione numero 19. E ci sarà tanto da fare, a partire dall’individuazione della prossima sede. Ma la certezza è che Bergamo vuole restare snodo cruciale del calendario tennistico. Con il nome di Jack Draper nell’albo d’oro, il prestigio è ampiamente confermato.
    TROFEO FAIP-PERREL BERGAMO (73.000€, Ecoplast)Finale SingolareJack Draper (GBR) b. David Goffin (BEL) 1-6 7-6(3) 6-3 LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic aumenta la leggenda e riconquista la corona al Masters 1000 di Parigi Bercy

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo – Foto Getty Images

    Dire che Novak Djokovic abbia vinto il Masters 1000 di Parigi Bercy non sembra quasi nemmeno una notizia. Ma lo è. A 36 anni, il numero uno del mondo, che è stato un mese e mezzo senza competere e che ha sofferto di un virus allo stomaco proprio in Francia, ha messo la ciliegina sulla torta con una prestazione autorevole per riconquistare la corona a Bercy. Questo è infatti il suo settimo titolo nel Masters 1000 francese, diventando questo il terzo torneo in cui ha ottenuto almeno sette titoli, unendosi a Wimbledon (7) e all’Australian Open (10).Per il serbo si tratta del 40 esimo Masters 1000 vinto in carriera.
    Al di là della rete c’era un Grigor Dimitrov desideroso di ridurre il divario (ora 1-12) nei confronti diretti e di porre fine a quasi sei anni di astinenza da titoli, ma questa volontà si è rivelata insufficiente. Djokovic si è mostrato implacabile come in tante altre occasioni nella sua carriera e non ha avuto bisogno di ore extra come nei tre turni precedenti. Stavolta, sono bastati due set, con i punteggi di 6-4 6-3, per conquistare il 97° titolo della carriera. Il serbo è stato chirurgico con il suo servizio, al punto da non aver affrontato nemmeno un break point, mentre ha sfruttato due delle tre opportunità che ha avuto di brekkare Dimitrov. Fatti i conti, la superiorità è stata confermata in modo naturale, Nole ha lasciato la lotta per il numero uno sostanzialmente risolta con Carlos Alcaraz, ha accumulato il sesto titolo dell’anno (con un bilancio di 51 vittorie e solo 5 sconfitte) e continua a volare verso le ATP Finals.
    Nole raggiunge uno dei tre obiettivi fino alla fine della stagione, rimanendogli ora Torino e, più tardi, le Davis Cup Finals. Ormai non è quasi più una novità che continui a vincere e a infrangere barriere. Ma è notizia.
    ATP Paris Novak Djokovic [1]66 Grigor Dimitrov43 Vincitore: Djokovic ServizioSvolgimentoSet 2G. Dimitrov 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 df 30-405-3 → 6-3N. Djokovic 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3G. Dimitrov 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 4-2G. Dimitrov 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-2 → 3-2N. Djokovic 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-2 → 2-2G. Dimitrov 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1G. Dimitrov 0-15 15-15 30-15 ace 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4G. Dimitrov0-40 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-3 → 5-4N. Djokovic 15-0 30-0 ace4-3 → 5-3G. Dimitrov 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3G. Dimitrov 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3N. Djokovic 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2G. Dimitrov 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1G. Dimitrov 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1

    Statistiche del Match: Djokovic vs Dimitrov
    **Servizio Djokovic**– Aces: 6– Doppi falli: 1– Prima di servizio in campo: 32/48 (67%)– Punti vinti con la prima di servizio: 26/32 (81%)– Punti vinti con la seconda di servizio: 11/16 (69%)– Break point salvati: 0/0 (0%)– Giochi di servizio giocati: 9
    **Servizio Dimitrov**– Aces: 5– Doppi falli: 2– Prima di servizio in campo: 35/68 (51%)– Punti vinti con la prima di servizio: 25/35 (71%)– Punti vinti con la seconda di servizio: 14/33 (42%)– Break point salvati: 1/4 (25%)– Giochi di servizio giocati: 10
    **Statistiche in risposta**– Punti vinti sul primo servizio dell’avversario: Djokovic 10/35 (29%), Dimitrov 6/32 (19%)– Punti vinti sul secondo servizio dell’avversario: Djokovic 19/33 (58%), Dimitrov 5/16 (31%)– Break point convertiti: Djokovic 3/4 (75%), Dimitrov 0/0 (0%)– Giochi di ritorno giocati: Djokovic 10, Dimitrov 9
    **Statistiche dei Punti**– Punti vinti alla rete: Djokovic 5/5 (100%), Dimitrov 7/10 (70%)– Vincitori (colpi vincenti): Djokovic 15, Dimitrov 15– Errori non forzati: Djokovic 4, Dimitrov 16– Punti vinti al servizio: Djokovic 37/48 (77%), Dimitrov 39/68 (57%)– Punti vinti in risposta: Djokovic 29/68 (43%), Dimitrov 11/48 (23%)– Punti totali vinti: Djokovic 66/116 (57%), Dimitrov 50/116 (43%)
    **Velocità del Servizio**– Velocità massima: Djokovic 205 km/h, Dimitrov 218 km/h– Velocità media della prima di servizio: Djokovic 191 km/h, Dimitrov 201 km/h– Velocità media della seconda di servizio: Djokovic 144 km/h, Dimitrov 161 km/h
    **Analisi:**Djokovic ha dimostrato una prestazione eccellente al servizio con un’alta percentuale di punti vinti sia con la prima che con la seconda di servizio. La sua efficacia in risposta è stata notevole, specialmente sul secondo servizio di Dimitrov, convertendo il 58% di tali punti. Ha inoltre sfruttato le opportunità sui break point, convertendo il 75% delle sue chance.Dimitrov, invece, ha lottato con la sua percentuale di prime di servizio, riuscendo a mettere in campo solo poco più della metà delle sue prime palle. Anche se ha vinto una buona percentuale di punti sulla prima di servizio, il suo secondo servizio è stato vulnerabile, con Djokovic che ha approfittato di più della metà delle occasioni.Entrambi i giocatori hanno mostrato un’uguale quantità di colpi vincenti, ma Dimitrov ha commesso più del quadruplo degli errori non forzati rispetto a Djokovic, il che potrebbe aver inciso significativamente sul risultato del match.Djokovic ha dominato nella percentuale complessiva di punti vinti, mostrando la sua abilità sia al servizio che in risposta. Nonostante Dimitrov abbia registrato una velocità massima di servizio superiore, la costanza e la precisione di Djokovic hanno avuto un impatto maggiore sull’esito del match.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Midland: LIVE la Finale del torneo americano (LIVE)

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    Raiffeisen Valgardena ITF Open: Stefano Napolitano cala il tris!

    Stefano Napolitano e Adrian Oetzbach nella foto

    Il campione della quinta edizione del Raiffeisen Valgardena ITF Open è un tennista italiano. Stefano Napolitano vince il suo terzo titolo tra Challenger Tour e ITF Circuit. Tutto era cominciato in Valgardena e, solo per il momento, si chiude il cerchio in Valgardena. Nell’ormai lontano 2017 Napolitano sconfiggeva il connazionale Giannessi nella finale del Challenger di Ortisei, mentre oggi Stefano ha fatto sua la finale con il tedesco di Essen, Adrian Oetzbach. Match orchestrato bene dal tennista lombardo, abile a cogliere l’attimo ideale in entrambi i parziali per mettere a segno il break decisivo che gli ha poi regalato il match.
    Stefano ed Adrian hanno disputato una finale molto avvincente. Il tedesco ha provato a mantenere il ritmo imposto allo scambio dal tennista di Biella, ma in più di un’occasione la sua vena estrosa, a tratti troppo istintiva e frettolosa, non gli ha permesso di mantenere quella calma di cui tanto avrebbe avuto bisogno per sgretolare la solidità di Napolitano. Dopo oltre due ore di partita probabilmente ha accusato le fatiche del giorno precedente, dove era riuscito ad avere la meglio sul roveretano Oradini, non permettendogli, tuttavia, di arrivare troppo fresco all’appuntamento odierno.Stefano Napolitano vince dunque il suo terzo titolo internazionale e consolida la sua posizione intorno alla 250° mondiale.Speranzosi di rivedere presto i due finalisti in altre grandi sfide, il comitato organizzatore ringrazia il supervisor Pierluigi Grana e tutto il lotto arbitrale a sua disposizione per la fantastica professionalità e dà appuntamento al pubblico al torneo ITF RAIFFEISEN VALGARDENA 25 MILA DOLLARI FEMMINILE che avrà luogo sui nostri campi di Selva a partire dal 26/11/2023. LEGGI TUTTO