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    Dante Bottini: “Allenare i giovani oggi è difficile, ascoltano meno e quasi non pensano in campo. L’assenza di Federer sul tour è palpabile”

    Dante Bottini (foto Instagram)

    Allenare l’ultima generazione di giovani non è compito facile, perché il tennis ormai è diventato una gara a chi a tira più forte quindi si pensa poco, e pure negli allenamenti le nuove leve hanno difficoltà a prestare attenzione e ascoltare. Questo afferma il noto coach argentino Dante Bottini, 44enne formatosi alla corte di Nick Bollettieri dopo un passato modesto da giocatore, noto per aver esser stato l’allenatore storico di Kei Nishikori e quindi di Dimitrov, Jarry e del giovane cinese Juncheng Shang, rapporto quest’ultimo interrotto dopo l’ultimo US Open. Bottini è stato intervistato in Argentina dal bravo collega Sebastian Torok per La Nacion. Ha rilasciato una lunga intervista, nella quale ripercorre le tappe della sua vita sul tour, raccontando i cambiamenti vissuti negli ultimi anni e rimpiangendo l’assenza di Roger Federer sul tour e negli spogliatoi per il suo carisma e quel plus unico che dava ad ogni torneo, e che a suo dire oggi manca terribilmente.
    Bottini ricorda i suoi inizi con Bollettieri: “Ho iniziato nel 2008, proprio dalla base, con piccoli gruppi, dove non vedevo nemmeno Nick perché era con i migliori dell’accademia. Qualche mese dopo mi hanno dato gruppi di ragazze dai 9 agli 11 anni al mattino e dai 15 ai 16 anni al pomeriggio, e poi ho cominciato a provarci di più. Abbiamo avuto incontri che sono durati molte ore. Ho imparato molto. Nick era un fenomeno, vero appassionato di tennis, espansivo, estremamente esigente e ottimista. Aveva un’altissima autostima e la trasmetteva a tutti, tirava sempre dritto verso il futuro, cercando il meglio. Per tutto il tempo condivideva le storie della sua vita e motivava tutti. Avevamo incontri più volte alla settimana, in cui parlavamo di tutto quello che si faceva in accademia e lui raccontava tanti aneddoti. È stato anche piuttosto divertente lavorare con lui. Abitavo dietro l’angolo dell’accademia, alle 5 del mattino già insegnavo o ero in palestra. Lui andava forte e non si fermava mai, era il primo ad arrivare e l’ultimo ad andarsene, così fino a oltre 80 anni”. 
    Questa foto del tennis attuale tracciata dal coach albiceleste, con una discreta critica a come si è evoluto lo sport rispetto ai suoi primi anni di vita sul tour: “C’è un cambiamento totale, con Federer fuori, Nadal quasi, vedo Djokovic ancora per un paio d’anni. Ma la nuova generazione è qui, con Alcaraz, Sinner, Rune. Anche con Medvedev, Zverev e Tsitsipas. Il tennis? Oltre ad essere molto fisico, ritengo che il tennis di oggi abbia molta potenza e sia molto mentale. I nuovi giocatori difficilmente pensano a una tattica, tutto viene giocato molto velocemente, molto forte. Se prima c’era poco tempo per pensare… adesso ce n’è ancora di meno. Il secondo servizio viene servito a volte a 200 km/h, cosa impensabile fino a qualche anno fa. La potenza domina. E bene o male? Non lo so. Credo sia più difficile mettere insieme una strategia per l’allenatore, perché al tuo giocatore puoi dirgli qualcosa, ma poi cambia tutto in pochi secondi. Il giocatore ti dice: ‘Ma mi hai detto che sulla seconda di servizio mi avrebbe fatto un kick sul rovescio e invece ha tirato una bomba a 200 al T!’ Per l’allenatore oggi è molto più difficile. C’è meno attenzione. Il giocatore non ascolta molto, quindi questo rende il processo, giorno dopo giorno, più difficile. Il giocatore è quello che ti ingaggia e l’allenatore deve essere paziente e pensare: ‘Bene, lascerò andare questo, ma poi lo riprenderò poi’. Il giocatore attuale ha un deficit di attenzione. Prima ti ascoltavano di più e ti guardavano negli occhi; oggi camminano a testa bassa. Gli dici: ‘Ehi, sto parlando con te’. ‘Sì, ti ascolto’, risponde ed è lì con il telefono e forse ti ascolta ma chissà cosa gli resta in testa di quel che gli dici. È strano, la società sta cambiando tanto. E poi tutto nel tennis è un po’ estremizzato, velocità, fisico”.
    Un’esasperazione che porta anche tennisti di 20 anni a subire già infortuni importanti: Alcaraz, Sinner… “E Korda, Rune… Tutti hanno avuto dolore e problemi, anche se sono da poco tempo sul tour. Si gioca con una potenza tale che le richieste che i giocatori fanno al proprio fisico stanno aumentando. E il corpo non può farcela. Non si parla quasi di quest’aspetto ma invece dovrebbe essere centrale discuterne. C’è un altro problema che i giocatori invece sollevano: cambiare troppe palle. Non puoi giocare tre o più tornei di fila con palline diverse! Le marche di palle hanno modelli molto diversi e quando si gioca provoca cambiamenti nella modalità di impatto. Poi sono in generale troppo pesanti, ti fanno fare scambi più lunghi, il corpo alla fine somma tutti gli sforzi e lo senti nella spalla, nel polso, nelle gambe“.
    Per Bottini l’assenza di Federer dal tour pesante, quel che ha portato lo svizzero nel gioco resta inarrivabile: “Ho condiviso molti momenti con Rafa, Novak, splendidi atleti, ma l’assenza di Roger si fa sentire. Manca tanto. Era un giocatore diverso, con il suo arrivo al massimo livello tutto è cambiato. Non so come spiegarlo, ma i tornei erano diversi quando c’era Roger, chiunque abbia vissuto il tour con lui e dopo di lui te lo può confermare. Il tennis continua, ma quando Roger entrava nello spogliatoio era una presenza… la gente restava senza parole, lo guardava. Quel ragazzo aveva una presenza diversa. Emanava rispetto, non solo giocando a tennis, ma la cosa più importante è che era un ragazzo normale, divertente, con il senso dell’umorismo. Un fenomeno. E trasmetteva rispetto e tranquillità a tutti. Se ti allenavi con lui per la prima volta, prima e dopo ti faceva mille domande per sapere chi sei, da dove vieni, era curioso. Più volte abbiamo parlato dell’Argentina. Mi ha chiesto della religione ed era interessato a come giocano e si allenano gli argentini sulla terra battuta. Ricordo che nel lontano 1997, da junior, abbiamo condiviso un torneo, l’U18 di Prato. Io avevo 17 anni e lui 15. Gli ho mostrato il tabellone del torneo e gli ho detto che se avessi vinto lo avrei affrontato, ma ho perso. A distanza di anni si ricordò tutto quello e mi disse: ‘Ho vinto quel torneo e da lì è iniziata la mia scalata, peccato che non abbiamo giocato contro’. Pochi avrebbero ricordato e detto tutto questo”.
    Tra i giovani, è incuriosito dal potenziale di Shelton: “Ho avuto l’opportunità di affrontarlo quando allenavo Shang. Lo abbiamo battuto ad Atlanta e Washington. È pura potenza! Ha un servizio pazzesco, ma poi sembra che non pensi molto quando gioca. Colpire la palla sempre più forte, sempre più forte… questo il suo stile. Ma fa bene al tennis. Mi piace il suo atteggiamento, grida ma non per rabbia, ride, è positivo, tutti atteggiamenti che provengono dal periodo trascorso al college, dove suo padre (Bryan) era uno dei migliori allenatori. Può portare qualcosa di diverso sul tour”.
    Bottini tra i molti tennisti allenati, è rimasto molto affezionato a Dimitrov, per il suo bel tennis ma anche per il lato umano del bulgaro: “È un giocatore eccezionale, uno dei più talentuosi del circuito. Anche fisicamente è straordinario, si cura moltissimo, è una bestia. Nel tennis è uno dei grandi talenti, tira colpi che quasi nessuno fa. Il rovescio in slice è pazzesco, anche quello a una mano. È un giocatore che è un piacere guardare, uno di quelli per cui paghi un biglietto d’ingresso. Quando entra in un periodo negativo ti viene voglia di andartene perché difficilmente reagisce, questa è la sua grande debolezza. Soffre quando non sta bene emotivamente e lo trasferisce sul campo. Invece quando è felice, può fare di tutto e regalarti il ​​miglior spettacolo”.
    Un’ultima nota su come un coach deve approcciarsi a giocatori di nazioni e culture diverse. Lui ha allenato giapponesi, latini, cinesi, europei… La chiave per Dante è osservare e studiare: “Cerco di osservare molto, di rispettare i loro tempi. Devi abituarti a loro, avvicinarti. Vuoi insegnare dalla tua cultura, ma devi imparare anche dalla loro, affinché tutto sia il più piacevole e funzioni. L’obiettivo è avere la pazienza necessaria per ottenere la migliore esperienza possibile per il giocatore. Non è facile, è una bella sfida, ma mi piace davvero quello che faccio”.
    Intervista davvero interessante, nella quale Bottini anche sottolinea come il treno del tennis cinese sia partito e crede che in futuro possano nascere altri talenti ancor più interessanti.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Il 2023 di Lucia Bronzetti: Tra successi, sfide e sogni nel tennis

    Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998 – Foto Getty Images

    Il 2023 ha rappresentato per Lucia Bronzetti, la tennista originaria di Rimini, un anno di significativi traguardi e crescita professionale. La giovane atleta ha infatti ottenuto la sua prima vittoria in un torneo WTA a Rabat, in Marocco, un risultato che non solo segna un momento fondamentale nella sua carriera, ma che ha anche contribuito a farla scalare la classifica WTA, raggiungendo il best ranking di numero 47. Un altro punto saliente del suo anno è stato il terzo turno raggiunto agli US Open, il suo miglior risultato fino ad ora in uno Slam.
    In una recente intervista rilasciata al Corriere Romagna, Bronzetti ha riflettuto sulla sua stagione, valutandola con un 7. Ha descritto il 2023 come un anno di consolidamento tra le prime 100 giocatrici del mondo, una sfida non semplice ma che lei ha affrontato con determinazione. Nonostante un inizio di stagione complicato, è riuscita a riprendersi brillantemente, culminando nella vittoria a Rabat.
    Guardando al futuro, Lucia ha parlato dei suoi piani per il 2024, iniziando con la partenza per l’Australia il 26 dicembre. Ha deciso di non partecipare alla United Cup, preferendo giocare tornei individuali. La sua agenda include il WTA 250 di Auckland o il 500 di Brisbane, seguito dal torneo a Hobart in Tasmania e, infine, gli Australian Open. Riguardo ai suoi obiettivi, Bronzetti ha affermato di non volersi porre limiti, sognando di andare il più avanti possibile in un torneo del Grande Slam, conscia che un pizzico di fortuna è sempre necessario.
    Lucia ha anche espresso il suo affetto e sostegno per la capitana della Billie Jean King Cup, Tathiana Garbin. Ha raccontato di averla visitata in ospedale a Pisa prima del suo intervento chirurgico, felice di sapere che l’operazione è andata bene. Il desiderio di Bronzetti è che Garbin stia bene e non abbia recidive, sottolineando il forte legame e la vicinanza tra lei e le altre giocatrici del team.
    Il 2023 è stato per Lucia Bronzetti un anno di notevole progresso e di importanti vittorie, un periodo che ha segnato la sua crescita come atleta e come persona. Con una visione chiara per il futuro e un atteggiamento positivo, sembra pronta ad affrontare le sfide del 2024.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Jack Draper: “Ammirazione per Alcaraz, Sinner e Rune”

    Jack Draper GBR, 2001.12.22

    Nel mondo del tennis, dove stelle come Rafa Nadal, Novak Djokovic e Roger Federer hanno dominato la scena per anni, emerge una nuova generazione di giocatori ambiziosi e talentuosi. Tra loro c’è Jack Draper, un giovane tennista britannico che ha recentemente espresso la sua “frustrazione” per non aver potuto competere al massimo livello nel circuito ATP a causa degli infortuni. Tuttavia, questa stessa situazione gli serve da ispirazione vedendo il successo dei suoi coetanei come Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Holger Rune.
    In dichiarazioni rilasciate a Eurosport, Draper ha espresso ammirazione verso questi giovani talenti, che considera i “prossimi ‘Tre Grandi’”. Il suo riconoscimento si mescola con sentimenti contrastanti, poiché gli infortuni gli hanno impedito di seguire il percorso che desiderava nella sua carriera. Questa dualità emotiva si è fatta particolarmente evidente quando Draper si è infortunato alla spalla e ha dovuto assistere da spettatore alla competizione tra Alcaraz e Djokovic nella finale di Wimbledon.
    Nonostante questi contrattempi, Draper non è rimasto indietro in questa stagione. A 21 anni, ha raggiunto la sua prima finale ATP a Sofia ed è arrivato agli ottavi di finale sia all’US Open che a Indian Wells. Sebbene sia ancora lontano dai risultati di Alcaraz, Sinner e Rune, Draper si concentra sul migliorare giorno dopo giorno, prendendo questi giocatori come esempio e fonte di motivazione.
    Draper non è ossessionato dall’idea di vincere un Grand Slam, ritenendo che valutare un tennista come buono o cattivo basandosi esclusivamente sui titoli major non sia giusto. Preferisce non anticipare le circostanze e vivere giorno per giorno, imparando e lavorando per raggiungere i suoi obiettivi. Con le sue parole, “ci sono stati molti giocatori incredibili in passato che non hanno vinto titoli del Grand Slam”.
    Per il 2024, il suo obiettivo principale è sviluppare il suo potenziale, sia che significhi diventare campione di Grand Slam o semplicemente raggiungere i primi 20 giocatori del mondo. Draper crede nel suo gioco, nel suo team e nel suo approccio, ed è convinto di poter essere tra i primi 20 giocatori alla fine del prossimo anno se rimarrà libero dagli infortuni.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 15 Dicembre 2023

    Martina Colmegna nella foto

    W25 Monastir 25000 – Quarter-final[1] Nuria Brancaccio vs [7] Guiomar Maristany zuleta de reales ore 09:30Il match deve ancora iniziare

    W25 Nairobi 25000 – Quarter-final[7] Emeline Dartron vs [4] Martina Colmegna Non prima delle 13:00ITF Nairobi E. Dartron [7]30713 M. Colmegna [4]• 0661ServizioSvolgimentoSet 3M. ColmegnaE. Dartron3-0 → 3-1M. Colmegna 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A2-0 → 3-0E. Dartron 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-0 → 2-0M. Colmegna 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2E. Dartron 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-5 → 1-6M. Colmegna 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 1-5E. Dartron 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-300-4 → 1-4M. Colmegna 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-300-3 → 0-4E. Dartron 0-15 0-30 15-30 15-400-2 → 0-3M. Colmegna 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2E. Dartron 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 3*-2 3*-3 4-3* 5-3* 6*-3 6*-46-6 → 7-6E. Dartron 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6M. Colmegna 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6E. Dartron 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-405-4 → 5-5M. Colmegna 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 5-4E. Dartron 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 df4-3 → 4-4M. Colmegna 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-403-3 → 4-3E. Dartron 0-15 0-30 0-403-2 → 3-3M. Colmegna 15-0 15-15 15-30 15-40 df2-2 → 3-2E. Dartron 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2M. Colmegna 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2E. Dartron 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1M. Colmegna 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1

    W15 Melilla 15000 – Quarter-final[7] Giorgia Pinto vs [2] Paula Arias manjon 2 incontro dalle 10:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Antalya 15000 – Quarter-finalFrancesca Pace vs [8] Marie Mettraux ore 11:00ITF Antalya F. Pace• 40562 M. Mettraux [8]15722ServizioSvolgimentoSet 3F. Pace 15-0 30-0 30-15 40-15 aceM. Mettraux 0-15 0-30 0-40 df df1-2 → 2-2F. Pace 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A df1-1 → 1-2M. Mettraux 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1F. Pace 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Mettraux 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-2 → 6-2F. Pace 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2M. Mettraux 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-403-2 → 4-2F. Pace 0-15 15-15 15-30 15-403-1 → 3-2M. Mettraux 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1F. Pace 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-0 → 3-0M. Mettraux 0-15 15-15 15-30 df 15-401-0 → 2-0F. Pace 0-15 15-15 15-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Mettraux 15-0 30-0 ace 40-0 40-155-6 → 5-7F. Pace 0-15 0-30 df 0-405-5 → 5-6M. Mettraux 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5F. Pace 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4M. Mettraux 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 4-4F. Pace 0-15 0-30 0-404-2 → 4-3M. Mettraux 0-15 0-15 0-30 0-403-2 → 4-2F. Pace 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df3-1 → 3-2M. Mettraux 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-303-0 → 3-1F. Pace 15-0 30-0 30-15 40-152-0 → 3-0M. Mettraux 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0F. Pace 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Italiani nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 15 Dicembre 2023

    Samuel Vincent Ruggeri ITA, 22-05-2002

    M15 Sharm ElSheikh 15000 – Quarter-finalAristarkh Safonov vs [2] Samuel Vincent ruggeri ore 10:00ITF Sharm ElSheikh A. Safonov06 S. Vincent Ruggeri [2]• 05ServizioSvolgimentoSet 1S. Vincent RuggeriA. Safonov 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 6-5S. Vincent Ruggeri 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-5 → 5-5A. Safonov 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-5 → 4-5S. Vincent Ruggeri 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5A. Safonov 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4S. Vincent Ruggeri 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4A. Safonov 0-15 0-30 0-40 15-30 15-402-2 → 2-3S. Vincent Ruggeri 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2A. Safonov 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1S. Vincent Ruggeri 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1A. Safonov 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    M15 Monastir 15000 – Quarter-finalLeonardo Rossi vs [4] Robin Bertrand ore 09:30ITF Monastir L. Rossi• 00 R. Bertrand [4]01ServizioSvolgimentoSet 1R. Bertrand 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Limoges: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale. In campo Elisabetta Cocciaretto (LIVE)

    Elisabetta Cocciaretto nella foto – Foto Getty Images

    WTA 125 Limoges (Francia) – Quarti di Finale, cemento (al coperto)

    CENTRE – ore 11:00Natela Dzalamidze / Angelica Moratelli vs (2) Oksana Kalashnikova / (2) Maia Lumsden Inizio 11:00Il match deve ancora iniziare
    (5) Cristina Bucsa vs Lois Boisson Non prima 12:30Il match deve ancora iniziare
    Harmony Tan vs (2) Anna Blinkova Il match deve ancora iniziare
    Elsa Jacquemot vs Anastasija Sevastova Il match deve ancora iniziare
    (1) Elisabetta Cocciaretto vs (7) Erika Andreeva Non prima 16:30Il match deve ancora iniziare
    Anastasia Detiuc / Arantxa Rus vs Cristina Bucsa / Yana Sizikova Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Seconda giornata tabellone principale tricolori under 16 femminili a Lagnasco

    Continuano i colpi d’autore sui campi della VTT di Lagnasco che stanno ospitando i campionati italiani under 16 femminili by Italgas, di singolare e doppio. Oggi il programma ha messo in campo a partire dalle 10 i confronti di ottavi di finale e a differenza della prima giornata di main draw sono stati diversi i match equilibrati che hanno richiesto molte ore per trovare conclusione. Da citare su tutte la sfida che ha visto protagoniste la marchigiana Viola Bedini, testa di serie numero 4 tesserata per il circolo Maggioni di San Benedetto del Tronto e seguita dall’ex professionista Uros Vico, e la veneta Giuliana Slovena Drpic Ciangherotti, altra 2.4 tesserata AT Verona. Entrambe solide da fondo hanno lottato palla su palla per 3 ore e 30 minuti. Lo strappo finale ha premiato Viola Bedini che ha rotto la situazione chiudendo 7-5 4-6 6-3.
    Bella vittoria anche per la campana Francesca De Matteo, seguita dall’ex professionista Petrazzuolo, a segno 6-4 7-5 su Daria Raimondo. Accelerazioni importanti da entrambe le parti ma la tennista tesserata per l’ASD Tennis Club 2002 di Benevento è stata più lucida nei momenti più caldi delle due frazioni.La siciliana Laura Genovese, mancina dal carattere arcigno tesserata per il TC Trapani, ha fermato la corsa della piemontese Greta Rizzetto, tesserata per la Canottieri Casale e seguita a Valenza dal maestro Gavazzi, in due set. Per la Genovese score fissato sul 6-2 6-3 e promozione nei quarti di finale con evidente soddisfazione al termine. Rizzetto nell’occasione troppo fallosa anche se il suo potenziale, fisico e tecnico, è indubbio.Rebecca Digiovannantonio, 2.7 del CT Bari, ha sconfitto 6-2 6-2 la marchigiana Carlotta Bassotti, marchigiana che veste i colori del TC Porto San Giorgio e settima testa di serie. La prima ha saputo contenere la potenza della seconda sigillando la sfida sul 6-2 6-2. Ha proseguito la sua corsa Vittoria Segattini, seconda testa di serie, che si è imposta 7-6 (5) 6-1 sulla 2.6 Jennifer Scurtu. Brava la Segattini (CT Ata Battisti Trento) a recuperare nel primo set lo svantaggio di 2-4. Passaggio allo step successivo del torneo (quarti) anche per Sveva Pieroni, terza testa di serie e classifica di 2.4, che ha stoppato la corsa di Gloria De Santis sullo score di 6-4 6-1. Dopo una prima frazione molto equilibrata, interrotta e vinta al decimo gioco, la Pieroni (Tennis Club Pistoia) ha rotto gli indugi e chiuso con buona agilità.Intensa la partita che ha visto incrociarsi i colpi di Carolina Gasparini, prima testa di serie, 2.3 tesserata per il TC Padova, e Anna Tambelli, 2.5 tesserata per il TC Vho. Gasparini a segno nel primo set con il punteggio di 6-3. Nel secondo Tambelli avanti 4-0 e ripresa dalla prima favorita del torneo sul 4-4. Immediata reazione della Tambelli che ha rimesso le cose a posto aggiudicandosi 6-4 la frazione. Lotta serrata anche nella terza, con molti vantaggi reciproci nel quarto gioco. Salita sul 3-1 la Gasparini ha preso fiducia e staccato definitivamente la rivale chiudendo 6-1.A chiudere il programma di giornata nel torneo individuale sono state Agnese Gentili e Carolina Dibenedetto. E’ stata la seconda ad imporsi, di potenza e in due set, fissati sul 6-1 6-2.Domani i quarti di finale del draw di singolare, a partire dalla mattinata. Prosegue anche il tabellone di doppio che vivrà sabato la sua finale per il titolo. LEGGI TUTTO

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    Sinner cala il tris: vince l’ATP Award come tennista più migliorato

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Jannik Sinner cala il tris! Dopo aver vinto il prestigioso ATP Award come giocatore preferito dal pubblico internazionale, e i suoi allenatori Vagnozzi – Cahill eletti coach dell’ anno, adesso Jannik è stato votato dai suoi colleghi come tennista più migliorato nel 2023. 

    It’s official! @janniksin is the 2023 Most Improved Player of the Year in the #ATPAwards
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    — ATP Tour (@atptour) December 14, 2023

    Un finale di stagione straordinario ha permesso all’altoatesino di terminare l’annata al n.4 nel ranking, con la finale alle ATP Finals, la vittoria in Davis Cup da trascinatore del team italiano, i successi a Pechino e Vienna battendo nelle ultime settimane tutti i migliori (due volte Djokovic e Medvedev, Alcaraz e Rune solo per citarne alcuni). Il tutto grazie ad un tennis entusiasmante per potenza, qualità e intensità. Nel 2023 ha battuto 13 top 10. Mai un Italiano era riuscito in queste imprese.
    Così Sinner ha parlato al sito ATP: “Penso che, soprattutto nella seconda metà dell’anno, mentalmente sono stato molto, molto più forte. Non mi lamentavo così tanto in campo quando le cose andavano nel modo sbagliato. Penso che questo genere di cose facciano la differenza…”
    “Una delle cose di cui posso essere davvero felice è che ho giocato molte, molte partite importanti negli stadi più grandi che abbiamo. Questo è qualcosa che spero possa aiutare per la prossima stagione”.
    In lizza per questo ATP Award c’erano anche Arnaldo, Eubanks e Shelton.
    Jannik è in corsa anche per lo Stefan Edberg Award, di giocatore più corretto. Calerà un Poker irripetibile? Intanto applausi a Sinner per questi premi stra meritati!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO