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    Atp Rotterdam, il tabellone: Sinner debutta con Van de Zandschulp

    Jannik Sinner è pronto per affrontare il primo appuntamento da campione Slam. L’azzurro n°4 del mondo è la testa di serie n°1 del torneo ATP 500 di Rotterdam, in programma dal 12 al 18 febbraio e  in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Oggi è stato effettuato il sorteggio del tabellone. Il vincitore degli Australian Open incrocerà al 1° turno il padrone di casa Botic Van de Zandschulp, 63 del mondo, già battuto al debutto a Melbourne. Sinner (alla terza partecipazione, nel 2020 arrivò ai quarti e lo scorso anno in finale, battuto da Medvedev) è nella parte alta di tabellone, che vede presenti anche Hurkacz, Humbert e Dimitrov, con possibile 2° turno con il vincente di Monfils e un qualificato. Altri due italiani nel main-draw: Lorenzo Musetti (quarti di finale nel 2022) debutterà contro l’olandese Tallon Griekspoor (30 del ranking), Lorenzo Sonego (terza partecipazione, finora nessuna vittoria) se la vedrà contro Grigor Dimitrov, sesta testa di serie del seeding. 

    L’albo d’oro di Rotterdam: guida Federer con 3 titoli
    Il primatista di titoli è Roger Federer, l’unico ad aver trionfato tre volte. Tra i vincitori campioni Slam e numeri 1 del mondo come Andy Murray, Stan Wawrinka, Juan Martin del Potro, Lleyton Hewitt, ma anche Kafelnikov, Ivanisevic, Stich, Becker, Edberg, Mecir, Connors, Borg, Ashe. Uno solo il trionfo per l’Italia, quello ottenuto da Omar Camporese nel 1991 in finale su Ivan Lendl.  LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: Il Tabellone di Qualificazione. Presenza di Giulio Zeppieri

    Giulio Zeppieri nella foto

    ATP 500 Rotterdam – Tabellone Qualificazione- indoor hard(1) Van Assche, Luca vs (WC) Brouwer, Gijs Goffin, David vs (8) Barrere, Gregoire
    (2) Fucsovics, Marton vs (WC) Den Ouden, Guy Cressy, Maxime vs (5) Rinderknech, Arthur
    (3) Gaston, Hugo vs (WC) Boogaard, Thijs Shapovalov, Denis vs (6) Marterer, Maximilian
    (4) Rodionov, Jurij vs Bergs, Zizou Zeppieri, Giulio vs (7) Bautista Agut, Roberto

    Court 1 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. Giulio Zeppieri vs [7] Roberto Bautista Agut 2. [3] Hugo Gaston vs [WC] Thijs Boogaard 3. [1] Luca Van Assche vs [WC] Gijs Brouwer 4. [2] Marton Fucsovics vs [WC] Guy Den Ouden
    Court 2 – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [4] Jurij Rodionov vs Zizou Bergs 2. Denis Shapovalov vs [6] Maximilian Marterer 3. David Goffin vs [8] Gregoire Barrere 4. Maxime Cressy vs [5] Arthur Rinderknech LEGGI TUTTO

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    ATP Rotterdam, Sinner è arrivato: primo allenamento in Olanda

    Da Melbourne a Rotterdam. Riparte dall’Olanda la stagione di Jannik Sinner che giocherà l’ABN AMRO Open, torneo ATP 500 in programma dal 12 al 18 febbraio, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. L’azzurro, vincitore degli Australian Open, è già arrivato nella città olandese dove lo scorso anno perse in finale contro Daniil Medvedev, quest’anno assente per un problema al piede destro. Accompagnato da Simone Vagnozzi, Jannik ha svolto il primo allenamento sul centrale del Rotterdam Ahoy con Tallon Griekspoor.

    La terza posizione nel ranking ATP all’orizzonte

    Sinner sarà la prima testa di serie del torneo per via del forfait di Daniil Medvedev. Con la rinuncia del russo, campione un anno fa, Jannik può diventare n. 3 del ranking ATP, posizione mai raggiunta da un tennista italiano nell’Era Open. Per farlo, però, dovrà vincere il titolo. Al via ci saranno anche altri due azzurri: sono Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego.  LEGGI TUTTO

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    Halep: “Ho fiducia nel giudizio, la verità verrà fuori”

    Simona Halep, squalificata per 4 anni

    Simona Halep è ottimista che il processo d’appello, in corso a Losanna di fronte al Tribunale arbitrale dello sport contro la sua squalifica per doping, la scagionerà totalmente dalle accuse, ritenute dalla tennista rumena assurde e ingiuste. L’ex numero 1 del mondo è stata sospesa dall’ottobre 2022 per 4 anni per due distinte violazioni dei protocolli antidoping. Oggi ha parlato del caso davanti al Tribunale.
    “Mi hanno giudicato in base a degli scenari”, ha detto Halep, come raccoglie la agenzia Reuters. “Non ci sono prove. È semplicemente folle”. “Ho avuto la possibilità di difendere la mia posizione e credo davvero che la verità verrà fuori. Il giorno in cui tornerò in campo si avvicina”.
    A meno che il procedimento non scagioni totalmente Simona, la sospensione durerà fino al 6 ottobre 2026. La 32enne ex campionessa di Wimbledon è risultata positiva al farmaco Roxadustat agli US Open del 2022. Il Roxadustat è legittimamente utilizzato per il trattamento dell’anemia, ma è presente nell’elenco delle sostanze vietate della WADA come agente dopante poiché aumenta l’emoglobina e la produzione di globuli rossi. Nel maggio del 2023, Halep è stata colpita da un’ulteriore e separata violazione del programma antidoping relativa a irregolarità nel suo passaporto biologico da atleta.
    Nella sentenza iniziale, un tribunale indipendente ha accettato la spiegazione della Halep di aver assunto inconsapevolmente quella sostanza per colpa di un integratore contaminato, ma ha ritenuto che la causa del fallimento dei test fosse “probabile doping”. Si è poi appurato che quell’integratore incriminato le è stato somministrato inconsapevolmente da un membro dell’Accademia di Mouratoglou, come confermato dallo stesso ex allenatore della rumena. Il prodotto sarebbe stato contaminato, e questo avrebbe alterato i valori del sangue della campionessa.
    Nel suo ricorso, Halep chiede alla Corte Arbitrale dello Sport di annullare la decisione del Tribunale e di ridurre la sua sospensione. Al termine dell’udienza il collegio delibererà ed emetterà un lodo arbitrale contenente la propria decisione e le relative motivazioni.
    “Al momento non è possibile indicare un periodo di tempo per l’emissione della decisione”, ha affermato il TAS in una nota. “La decisione del collegio CAS sarà definitiva e vincolante, ad eccezione del diritto delle parti di presentare ricorso al Tribunale federale svizzero entro 30 giorni per motivi limitati.”
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Luca Nardi vince il derby contro Stefano Napolitano ed è in semifinale nel challenger di Chennai. Fuori ai quarti Enrico Dalla Valle

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06

    Il Chennai Open ha regalato emozioni fino all’ultimo scambio nei quarti di finale, culminati con un derby tutto italiano che ha visto protagonisti Luca Nardi, la testa di serie numero 1, e Stefano Napolitano, attualmente numero 214 nel ranking ATP. In un incontro caratterizzato da due set equilibrati, Nardi ha avuto la meglio, imponendosi in tre set con il punteggio di 6-4, 3-6, 6-0. Una vittoria che gli apre le porte alle semifinali, dove cercherà di conquistare il sesto titolo della sua carriera in questa categoria.Il match ha avuto inizio sotto i migliori auspici per Nardi, che nel primo set ha saputo sfruttare un break decisivo nell’ultimo game per aggiudicarselo. Tuttavia, nel secondo set la partita ha subito una svolta inaspettata, con ben cinque break nei primi sei game. Napolitano, con grinta e determinazione, è riuscito a imporsi, strappando il servizio a Nardi e chiudendo il set sul 6-3, rimettendo in equilibrio l’incontro.Ma è stato nel terzo set che Nardi ha dimostrato tutto il suo valore, rientrando in campo dopo un toilet break con un approccio completamente rinnovato. Grazie a un gioco praticamente impeccabile, che non ha lasciato scampo all’avversario, ha letteralmente dominato l’ultimo parziale, sigillandolo con un eloquente 6-0 che gli ha garantito l’accesso alla finale.
    Nel prossimo incontro, Nardi affronterà Chun Hsin Tseng di Taipei, che ha superato un altro italiano, Enrico Dalla Valle, in due set con il punteggio di 7-5, 6-2. Il match tra Tseng e Dalla Valle è stato combattuto, soprattutto nel primo set, dove l’italiano ha annullato tre set point prima di cedere il passo nel secondo parziale.
    Challenger Chennai – hardQF Tseng – Dalla Valle (0-0) 2 incontro dalle ore 10:30ATP Chennai Chun-Hsin Tseng76 Enrico Dalla Valle52 Vincitore: Tseng ServizioSvolgimentoSet 2E. Dalla Valle 0-15 15-15 15-30 15-405-2 → 6-2C. Tseng 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2E. Dalla Valle 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-2 → 4-2C. Tseng 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 3-2E. Dalla Valle 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 2-2C. Tseng 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2E. Dalla Valle 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1C. Tseng 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1E. Dalla Valle 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A6-5 → 7-5C. Tseng 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-305-5 → 6-5E. Dalla Valle 15-0 15-15 30-15 ace 40-155-4 → 5-5C. Tseng 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4E. Dalla Valle 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 df A-404-3 → 4-4C. Tseng 15-0 ace 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3E. Dalla Valle 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3C. Tseng 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2E. Dalla Valle 0-15 0-30 15-30 15-401-2 → 2-2C. Tseng 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2E. Dalla Valle 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2C. Tseng 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 0-1

    QF Nardi – Napolitano (0-0) 3 incontro dalle ore 10:30ATP Chennai Luca Nardi [1]636 Stefano Napolitano [5]460 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 3L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-155-0 → 6-0S. Napolitano 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-0 → 5-0L. Nardi 15-0 30-0 40-03-0 → 4-0S. Napolitano 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 df 40-A2-0 → 3-0L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 2-0S. Napolitano 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Nardi 0-15 0-30 0-403-5 → 3-6S. Napolitano 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5L. Nardi 0-15 0-30 df 0-403-3 → 3-4S. Napolitano 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-3 → 3-3L. Nardi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 2-3S. Napolitano 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-2 → 2-2L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df1-1 → 1-2S. Napolitano 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 1-1L. Nardi 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Napolitano 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A5-4 → 6-4L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4S. Napolitano 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace4-3 → 4-4L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3S. Napolitano 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3L. Nardi 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2S. Napolitano 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2L. Nardi 15-0 15-15 15-30 15-402-0 → 2-1S. Napolitano 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A1-0 → 2-0L. Nardi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    WTA 1000 Doha: Il Tabellone Principale. C’è Jasmine Paolini per i colori italiani

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    WTA 1000 Doha – Tabellone Principale – parte alta(1) Iga Swiatek vs ByeSorana Cirstea vs Sloane Stephens (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL vs (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL vs (14) Ekaterina Alexandrova
    (10) Beatriz Haddad Maia vs Xinyu Wang (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL vs Victoria Azarenka (WC) Emma Raducanu vs Anhelina Kalinina Bye vs (8) Jelena Ostapenko
    (4) Ons Jabeur vs ByeLesia Tsurenko vs (WC) Zeynep Sonmez Arantxa Rus vs Petra Martic Naomi Osaka vs (15) Caroline Garcia
    (9) Barbora Krejcikova vs Anastasia Potapova (WC) Anna Kalinskaya vs Karolina Pliskova (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL vs Linda Noskova Bye vs (7) Maria Sakkari

    WTA 1000 Doha – Tabellone Principale – parte bassa(5) Qinwen Zheng vs Bye(Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL vs Magda Linette (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL vs (WC) Paula Badosa Leylah Fernandez vs (12) Liudmila Samsonova
    (16) Emma Navarro vs Jasmine Paolini Peyton Stearns vs Elise Mertens Varvara Gracheva vs Lin Zhu Bye vs (3) Elena Rybakina
    (6) Marketa Vondrousova vs Bye(Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL vs Tatjana Maria Caroline Dolehide vs Marta Kostyuk Anastasia Pavlyuchenkova vs (11) Daria Kasatkina
    (13) Veronika Kudermetova vs (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL Marie Bouzkova vs Sofia Kenin Donna Vekic vs Katerina Siniakova Bye vs (2) Coco Gauff LEGGI TUTTO

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    Tra tradizioni e rivoluzioni: Il Tennis alla Svolta Saudita? Andy Roddick contrario

    Andy Roddick nella foto – Foto Getty Images

    Nel cuore delle discussioni che animano il mondo del tennis, l’ipotesi di un Súper Circuito finanziato dall’Arabia Saudita continua a suscitare dibattiti e a dividere opinioni. Con ingenti investimenti già riversati nel settore, il regno saudita dimostra un interesse crescente verso il tennis, paventando la nascita di un circuito che potrebbe rivoluzionare radicalmente l’intero panorama sportivo.
    Andy Roddick, ex numero 1 del mondo e protagonista di battaglie memorabili sui campi da tennis, ha condiviso la sua visione decisa in merito a questa potenziale svolta. Attraverso il suo podcast, “Served with Andy Roddick”, l’ex campione statunitense non nasconde le proprie perplessità, sottolineando l’importanza fondamentale dei tornei del Grande Slam nel cuore dei tennisti. “Dall’età di sei anni, i giocatori sognano di competere e trionfare in queste arene leggendarie”, afferma Roddick, evidenziando la difficile rinuncia a partecipare a eventi così radicati nella tradizione e nel desiderio di ogni atleta.
    Roddick, che ha già concluso la sua carriera agonistica, racconta di aver rifiutato di partecipare a un’esibizione finanziata da questo nuovo circuito, in segno di coerenza con la sua posizione critica. L’ex campione dell’US Open pone l’accento sul valore intrinseco dei Grand Slam e su come la loro eventuale assorbimento in un circuito alternativo, con un proprio sistema di ranking e gestione, potrebbe segnare la fine dell’ATP così come la conosciamo.
    Il dibattito si estende poi alle implicazioni etiche e sociali legate all’organizzazione di eventi in Arabia Saudita, dove la legislazione in materia di diritti LGBTQ+ solleva preoccupazioni significative. La posizione di Roddick su questo tema è chiara: come proteggere gli atleti in un contesto dove aspetti fondamentali della loro identità sono considerati illegali? L’ex tennista statunitense fa riferimento al caso di Daria Kasatkina, atleta apertamente omosessuale, interrogandosi sul messaggio che il mondo del tennis invierebbe ospitando competizioni in un paese con leggi così restrittive.
    Roddick, pur ammettendo di non essere direttamente coinvolto nelle dinamiche attuali del circuito, invita a una riflessione aperta e al mantenimento di una mente critica verso le evoluzioni future del tennis. La possibilità di un cambiamento positivo, con una maggiore apertura e accettazione, rimane un’ipotesi da non scartare a priori, sebbene le condizioni attuali suggeriscano un approccio cauto.
    In un mondo sportivo sempre più influenzato da grandi investimenti e da scelte che spesso si scontrano con la tradizione, la questione saudita rappresenta un punto di svolta cruciale per il futuro del tennis. Tra il rispetto dei valori fondamentali dello sport e l’esplorazione di nuove frontiere, la comunità tennistica si trova davanti a scelte complesse, che richiedono un dialogo aperto e approfondito. La voce di Andy Roddick, con la sua esperienza e la sua passione indiscussa per il tennis, offre un contributo prezioso a questo dibattito, ricordandoci che il cuore dello sport risiede non solo nelle vittorie e nelle sconfitte, ma anche nei valori che lo animano.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Luciano Darderi: tra sogno ATP e dilemmi contrattuali

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14

    Nel panorama del tennis, dove le storie di passione, sacrificio e talento si intrecciano creando trame avvincenti, quella di Luciano Darderi emerge con prepotenza, portando con sé non solo l’eco di un futuro promettente ma anche l’ombra di scelte difficili. A 22 anni, Darderi ha già segnato un traguardo significativo nella sua ancora giovane carriera, raggiungendo per la prima volta i quarti di finale in un torneo ATP e assicurandosi il suo best ranking, 121 al mondo. Questo successo lo proietta nella working class del tennis mondiale, affiancandolo a nomi come Fognini, Zeppieri e Nardi, e segna l’avvio di un percorso che promette di essere ricco di soddisfazioni.
    La storia di Darderi è quella di un talento italo-argentino che porta con sé il ricordo dolceamaro dell’addio al tennis del suo idolo, Juan Martin Del Potro, e l’aspirazione di seguire le orme dei grandi. La sua è una narrazione che si snoda tra le spiagge di Villa Gesell in Argentina e i campi da tennis italiani, tra i ricordi di un’infanzia immersa nel tennis e la realtà di un giovane atleta determinato a lasciare il segno. La passione per il tennis è stata per Darderi un amore a prima vista, un fuoco che lo ha spinto a superare ogni ostacolo e a dedicarsi anima e corpo a questo sport.
    Il trasferimento in Italia da ragazzo e la scelta di rappresentare questo Paese sul campo internazionale rappresentano il culmine di un viaggio iniziato nelle terre argentine, segnando un ponte tra due realtà tennistiche ricche di storia e tradizione. Le esperienze come sparring partner di alcune delle più grandi stelle del tennis mondiale hanno offerto a Darderi preziose lezioni sulla necessità di lavorare sodo e di affrontare le avversità con coraggio, insegnamenti che porta con sé nella sua scalata verso la top 100.
    Tuttavia, il percorso di Darderi non è privo di incertezze. Una questione ancora aperta riguarda la decisione di firmare o meno un contratto con la federazione italiana, una scelta che potrebbe avere implicazioni significative per il suo futuro sportivo. Le condizioni di questo accordo sono riservate e pongono Darderi di fronte a un bivio che testimonia le sfide che i giovani talenti devono affrontare nel mondo del tennis professionistico. La firma di un contratto con la federazione potrebbe rappresentare un importante trampolino di lancio, offrendo supporto e risorse per il suo sviluppo; tuttavia, le implicazioni a lungo termine di tale impegno richiedono una riflessione approfondita e una valutazione attenta dei pro e dei contro.
    In questo contesto, la storia di Darderi si arricchisce di una nuova dimensione, quella di un atleta alle prese non solo con le sfide fisiche e tecniche tipiche dello sport di alto livello ma anche con le complessità legate alla gestione della propria carriera. La sua determinazione a migliorare il ranking e a restare al passo con i migliori, pur in un contesto competitivo come quello italiano, dove diversi giocatori lottano per un posto al sole, dimostra la sua resistenza e la sua capacità di guardare al futuro con ottimismo, indipendentemente dalle incertezze del presente.
    La scelta di Darderi, sia che decida di firmare il contratto con la federazione italiana sia che opti per un percorso diverso, sarà un momento decisivo nella sua carriera, un passo che potrebbe avvicinarlo ulteriormente al suo sogno di entrare nella top 100 mondiale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO