consigliato per te

  • in

    Jannik Sinner sul velluto: domina Struff è negli ottavi a Indian Wells

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Quando potenza, velocità e controllo si uniscono all’unisono, ne scaturisce un tennis di una bellezza ed efficacia disarmante. Tutto questo e molto di più è lo stratosferico Jannik Sinner del 2024, ancora imbattuto nella stagione con la sua 14esima vittoria consecutiva. Il momento di forma strepitosa dell’altoatesino continua nel Masters 1000 di Indian Wells, dove al terzo turno domina Jan Lennard Struff in 74 minuti di tennis di grandissima sostanza per un 6-3 6-4 che è fin troppo generoso per il tedesco. Il divario tra il gioco velocissimo e a tutto campo dell’azzurro e quello poderoso ma più macchinoso del 33enne teutonico è stato assai superiore rispetto a quanto racconta lo score conclusivo, mai s’è avuta la sensazione che Sinner potesse non solo perdere ma anche complicarsi la partita, condotta con grande classe. Ha affrontato tre palle break l’azzurro, una all’avvio, poi due improvvise nell’ottavo game del secondo set, quando già lo striscione del traguardo era visibile. In quel preciso momento, primo e unico delicato, viene il metro della forza di Sinner stasera in California: ha rimediato a tre brutti colpi (inclusi un doppio fallo), una distrazione durata l’arco di 2 minuti, alzando il livello in modo mostruoso, tra servizio perfetto e un pressing di diritto micidiale, non dando minimamente modo al rivale di strappare il break e riaprire la partita.
    Sinner ha dominato il tempo di gioco, è stato troppo più continuo ed efficace nello scambio, e ha spaccato la partita a suo favore con una serie di risposte bellissime, non vincenti diretti ma palle estremamente intelligenti, basse e angolate, che hanno neutralizzato gli attacchi alla rete del rivale o l’hanno spostato a coprire spazi, venendo poi infilato con l’affondo successivo. Eppure Struff esce dal campo relativamente soddisfatto della propria prestazione, non può rimproverarsi granché. Ha ricavato tre punti su quattro sulla prima di servizio, mettendo in campo il 70% di prime palle, e pure il 44% sulla seconda, vista la forza di Sinner in risposta è un dato tutt’altro che malvagio. Ha spaccato la palla col diritto il tedesco, c’ha provato con decisione in ogni frangente “possibile”, ma è è andato a sbattere contro un muro troppo solido. Il muro l’ha alzato Jannik quest’anno, davvero formidabile in attacco e in difesa, in gestione e costruzione. Non si trova uno spiraglio nel quale entrare e fargli davvero male. Reagisce alle difficoltà, serve bene (ha chiuso con l’83% di punti vinti con la prima e un clamoroso 76% con la seconda!), risponde meglio. Come lo batti un tennista così solido da fondo, così bravo a ribaltare lo scambio da difesa ad attacco, che spara vincenti da ogni lato? Al momento… non lo batti. TennisTv pubblica un dato clamoroso: il rating del diritto di Sinner nel match è praticamente …perfetto.

    The HIGHEST POSSIBLE shot quality 😱@janniksin #TennisParadise pic.twitter.com/UqPR58ZKcx
    — Tennis TV (@TennisTV) March 10, 2024
     
    Sinner ha chiuso con 27 vincenti e 5 errori, oltre al rendimento al servizio ottimo. Condizione fisica straripante, tutto ha funzionato bene, nonostante la potenza del rivale e la sua determinazione a perseverare un piano d’attacco tatticamente corretto, dalla prima all’ultima palla. La verità è che in questa fase storica Sinner è intrattabile perché gestisce la pressione, i suoi colpi, il tempo di gioco. In ogni sua vittoria lascia una sensazione di controllo assoluta. Tutto molto bene, una partita rapida, ben giocata e gestita col piglio del campione. Al prossimo turno aspetta Ben Shelton. Contro l’americano potrebbe essere una grande partita.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Un doppio fallo e poi un Ace, così inizia il match Sinner. Chiude a 15 il primo game l’azzurro, quasi non si scambia. Ancor più rarefatto il primo turno di Struff, che fa proprio del servizio la sua arma principe. Condizioni piuttosto rapide e super servizi, ci aspetta un match con palla che viaggia a tutta e di scambi tattici non molti. Il diritto del tedesco è pesantissimo, Jannik è sorpreso e scivola sotto 0-30 nel terzo game. Bravo l’azzurro a servire meno rapido ma con una palla molto carica di effetto, salta altissima e non la impatti a tutto braccio… così Jan avanza e chiude al secondo colpo. Però l’accelerazione col rovescio di Struff sul 30 pari è clamorosa, strappa una palla break. Bene col servizio al T Sinner, annulla la chance. Fa già il pugno Jannik dopo la battuta ottima che gli porta il 2-1. Importantissimo restare avanti e non dar spago ad un rivale che tira così forte. Nel quarto game, la musica cambia. Sinner risponde, e chiudere la volée contro i passanti bassi di Sinner è difficile. Sul 30 pari comanda Jannik dalla riga di fondo, con un gran rovescio strappa la palla break sul 30-40. Si butta a rete il tedesco, ma di nuovo il passante è basso, molto complesso da toccare di volo, e infatti la volata non passa la rete. BREAK Sinner, cambio di marcia impressionante, per il 3-1 e poi 4-1. Il parziale per Jannik è di 11 punti 2, con un’intensità generale dalla riga di fondo clamorosa, come aggredisce la palla l’azzurro e scarica potenza, precisione e angolo è qualcosa di bellissimo ed esaltante. La faccia di Jan Lennard è tutta un programma dopo aver subito un passante rapidissimo in lungo linea, ma non è quella pallata a terrorizzarlo, quando l’ennesima risposta bassa e di grande controllo che azzera la sua qualità sulla rete. Torna a vincere un game Struff, in qualche modo, con un regalo di Sinner dal fondo (2-4). Cerca pure di mescolare le carte e incasinare il ritmo col back Struff, ma è troppo sicuro Sinner pure staccando la mano del rovescio. Vola Jannik, volano i suoi diritti, è avanti 5-2. Impressionante la ripresa da dietro delle spalle di Jannik che mostra il replay della sua risposta inside out di rovescio, clamoroso il controllo e velocità della palla, vincente. Struff si arrampica sugli specchi, chiede tutto al suo servizio per restare aggrappato alla velocità folle del n.3 al mondo. Che Cosa Ha Fatto Sinner! Sul 40-30 Janinik attacca col rovescio cross e tocca una volée stretta di rovescio degna dei volleatori “doc”, una bellezza. Struff col martello vince il game, ma quanta fatica. Sinner serve per il set sul 5-3. Perfetto, intrattabile Sinner, col diritto spacca la palla, una progressione micidiale. Chiude con Ace al centro, 32 minuti di tennis stellare per l’azzurro. Un solo break ma distacco tra i due abissale. 77% di prime in campo per Jannik con 80% dei punti vinti, ha perso solo 5 punti al servizio.
    Struff inizia il secondo set con un buon game di servizio, ma anche Sinner è estremamente sicuro e continuo anche col servizio, 1 pari. Il tedesco gioca al suo meglio, è costretto a compiere giocate davvero al limite, a superarsi e non per spiccare il volo ma per restare aggrappato al livello altissimo dell’italiano. Ritrova una discreta efficacia del primo colpo dopo il servizio, il livello di gioco è molto alto con un tennis verticale e super offensivo. Sul 2 pari, 30 pari, non entra la prima palla Struff, che aggredisce con troppa foga una risposta abbastanza profonda di Sinner. Errore che gli costa la prima palla break del set. Trova una pallata perfetta col servizio, all’incrocio delle righe, nemmeno la risposta di Jannik può far niente. È bravo Sinner a proporre tante palle complicate al rivale, che sul rovescio ci prova con coraggio ma non è così sicuro. Un errore cercando un lungo linea vincente gli costa la seconda palla break. Non fa la differenza col servizio, si butta avanti nemmeno male, ma quanto è preciso il passante dell’azzurro, è troppo difficile la volée in totale allungo. BREAK Sinner, 3-2 e servizio. Appena Struff non fa la differenza col servizio, ossia appena è “possibile” rispondere, Jannik c’è, forte e chiaro. Quanto gioca bene, quanto fa apparire tutto facile Jannik, aggredisce la palla con una rapidità assoluta, lo schiaffo al volo è perfetto grazie a tempo di gioco minimi, l’accelerazione col diritto cross taglia le gambe al rivale. Game a zero, chiuso con l’Ace, con disarmante facilità vola 4-2. Struff continua a fare del suo meglio, ma i suoi tentativi d’attacco sono puniti senza pietà dalle risposte basse e veloci di Jannik, che strappa la palla del doppio break sul 30-40. Dalle corde di Jan Lennard esce una traiettoria di rovescio tanto bella quando fortunata, sorprende Jannik. Bene Struff, non crolla e si porta 3-4. Sinner si è distratto, inizia il game #8 con un doppio fallo e poi un dirittaccio sparacchiato malamente oltre il corridoio. 0-30. Pure un rovescio colpito da fermo e che muore a mezza rete. 15-40, due chance del contro break per Struff, senza aver fatto niente. Jannik spara il quinto Ace, bello veloce (213 km/h), poi martella con grande attenzione col diritto, guadagna campo e chiude di nuovo con lo schiaffo. Attenzione massima, massimo risultato. Come si è cavato dalla buca che aveva scavato da solo… diritto potentissimo e poi servizio. 5-3. In un match finora fin troppo “comodo”, ha testato la capacità di reazione alla difficoltà, con esito assai positivo. Serve per chiudere Jannik sul 5-4. Trova il settimo Ace del match, un filo di riga, quanto basta, poi un’altra mazzata da sinistra con la battuta. 40-15, due Match Point. Chiude di volo, con gli effetti speciali di un gran tocco e poi chiusura in sicurezza. 74 minuti di tennis stellare, senza mai aver perso il servizio, dando una sensazione di forza brutale. Ha perso la concentrazione per 4-5 punti, ha annullato tre palle break, ma ha disputato una bellissima partita. Avanti tutta Jannik!

    [25] Jan-Lennard Struff vs [3] Jannik Sinner ATP Indian Wells Jan-Lennard Struff [25]34 Jannik Sinner [3]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 40-154-5 → 4-6J. Struff 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 4-5J. Sinner 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 ace3-4 → 3-5J. Struff 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 2-4J. Struff 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2J. Struff 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1J. Struff 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace3-5 → 3-6J. Struff 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-5 → 3-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5J. Struff 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-4 → 2-4J. Sinner 15-0 30-0 40-01-3 → 1-4J. Struff 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Struff 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1J. Sinner 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-150-0 → 0-1

    Struff (🇩🇪) vs Sinner (🇮🇹)**SERVICE STATS:**– Serve Rating: 265 vs 329– Aces: 3 vs 7– Double Faults: 1 vs 2– First Serve: 40/58 (69%) vs 35/52 (67%)– 1st Serve Points Won: 29/40 (73%) vs 29/35 (83%)– 2nd Serve Points Won: 8/18 (44%) vs 13/17 (76%)– Break Points Saved: 2/4 (50%) vs 3/3 (100%)– Service Games Played: 9 vs 10
    **RETURN STATS:**– 1st Serve Return Points Won: 6/35 (17%) vs 11/40 (28%)– 2nd Serve Return Points Won: 4/17 (24%) vs 10/18 (56%)– Break Points Converted: 0/3 (0%) vs 2/4 (50%)– Return Games Played: 10 vs 9
    **POINT STATS:**– Net Points Won: 19/29 (66%) vs 6/8 (75%)– Winners: 14 vs 27– Unforced Errors: 6 vs 5– Service Points Won: 37/58 (64%) vs 42/52 (81%)– Return Points Won: 10/52 (19%) vs 21/58 (36%)– Total Points Won: 47/110 (43%) vs 63/110 (57%)
    **SERVICE SPEED:**– Max Speed: 219 km/h (136 mph) vs 215 km/h (133 mph)– 1st Serve Average Speed: 200 km/h (124 mph) vs 196 km/h (121 mph)– 2nd Serve Average Speed: 164 km/h (101 mph) vs 161 km/h (100 mph) LEGGI TUTTO

  • in

    Paolini agli ottavi del WTA Indian Wells: Kalinskaya battuta 6-3, 3-6, 6-4

    Jasmine Paolini non si ferma e accede per la prima volta in carriera agli ottavi a Indian Wells, terzo WTA 1000 stagionale. La 28enn n.14 WTA ha battuto ancora una volta Anna Kalinskaya, l’avversaria sconfitta un paio di settimane fa nella finale in cui ha celebrato il suo primo trofeo 1000 a Dubai. Partita in cui Jasmine è brava a rimontare nel terzo e decisivo set, quando si trova sotto di un break (2-3) prima di piazzare una parziale di 4 giochi a 1 che la porta in ottavi. Ora l’azzurra può sognare, visto che nella sua parte di tabellone è arrivato il forfait di Elena Rybakina, n.4 WTA e campionessa in carica. Agli ottavi Paolini affronterà la russa Anastasia Potapova, n°33 del ranking: si tratta di un match inedito tra le due, che sognano un incrocio con la polacca Iga Swiatek, regina del tennis mondiale e vincitrice dell’edizione del 2022, che presiede la parte alta del tabellone.  LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Indian Wells, i risultati di oggi: Alcaraz e Tsitsipas agli ottavi

    Carlos Alcaraz agli ottavi di Indian Wells. Lo spagnolo, campione in carica e 2 del seeding, ha battuto il canadese Felix Auger-Aliassime con i parziali di 6-2, 6-3 in appena un’ora e 17′ di gioco. Prova convincente di Carlitos, che ora attende da favorito l’ungherese Marozsan, che lo aveva eliminato clamorosamente a Roma lo scorso anno. Avanti anche Tsitsipas, che si è liberato con un doppio 6-3 dello statunitense Tiafoe, sempre più in crisi di risultati. Tra le donne soffre solo un set la n°1 del seeding Iga Swiatek, che lascia appena 4 giochi alla ceca Noskova.  LEGGI TUTTO

  • in

    Terzo titolo in cinque mesi per Linda Klimovicova all’ITF di Solarino

    Jessica Pieri nella foto

    Tre titolo in cinque mesi tutti all’ITF di Solarino. Linda Klimovicova batte Jessica Pieri nella finale dell’Archigen Cup 2024 e vince il primo W35 in carriera dopo aver conquistato lo scorso novembre il primo W25 in provincia di Siracusa. Per la tennista diciannove della Repubblica Ceca il carpet solarinese si conferma fortunatissimo. Non rompe il digiuno Pieri, sconfitta in due set 63 60, e in cerca del primo titolo in singolare dal 2017. Per la giocatrice toscana, partita dalle qualificazioni, ha pesato durante il match anche un fastidio all’adduttore della gamba destra.
    A premiare Jessica Pieri è stato il sindaco pro tempore del Comune di Solarino Giuseppe Germano. “Faccio i complimenti all’unica tennista azzurra arrivata in fondo al torneo. Che ha già alle spalle una grande esperienza. I miei complimenti vanno senza dubbio anche a Linda Klimovicova, che potremmo sicuramente ricordare come la tennista “regina” della nostra città considerati i titoli conquistati qui negli ultimi cinque mesi”. Come accaduto a novembre, Klimovicova ha vinto l’Archigen Cup, per questo è stata premiata nuovamente da Caterina Maugeri. “Felice di notare la fortunata coincidenza di questa vittoria – ha detto l’imprenditrice – e non posso che ricordare, considerata la vicinanza con la Giornata Internazionale della Donna, quanto sia importante contribuire e investire nello sport femminile”.
    Archiviata l’Archigen Cup inizierà da domani la Terranova Cup, secondo e ultimo torneo di marzo dell’ITF W35 di Solarino. Hanno ottenuto una wild card per accedere al tabellone principale le azzurre Vittoria Paganetti, Virginia Ferrara e Beatrice Ricci insieme alla polacca Oliwia Szymczuch. Hanno avuto accesso invece alle qualificazioni e hanno iniziato già questa domenica il torneo Anna Lanciaprima, Franca Di Pietro e l’americana Julie Bedard (ritirata).
    Il tournament director dell’ITF di Solarino ha tirato le somme al termine dell’Archigen Cup: “I tornei stanno andando molto bene. Avevamo rinnovato gran parte dello staff ed in Federica Lo Nero, Marika Pappalardo e la nuova physio Aurora Trovato abbiamo trovato finora ottimi riscontri. Il tennis giocato sui nostri campi quest’anno si è alzato di livello e notare l’arrivo di giocatrice dal passato importante come Aravane Rezai e Michaella Krajicek è conferma del ruolo dell’ITF di Solarino di crocevia di “vecchie glorie” e giovani tenniste in grado di sfidarle ottenendo primi titoli importanti”. LEGGI TUTTO

  • in

    Mikael Ymer polemico verso l’ITF: “Un altro giocatore all’interno della top-40 si è assentato in tre occasioni e non è successo nulla”

    Mikael Ymer SWE, 1998.09.09 – FOTO Getty Images

    Mikael Ymer è stato recentemente sospeso per 18 mesi dal circuito professionistico per non aver rispettato tre controlli antidoping e per non aver comunicato costantemente dove si trovasse alle autorità. A 24 anni, ha deciso di ritirarsi dal tennis professionistico a causa di questo episodio, ma sembra che questo pomeriggio abbia sentito il bisogno di esprimersi in termini molto diretti. Consapevole della gravità delle sue parole, ha cancellato il suo account Twitter, dove aveva pubblicato tali commenti.
    “Un altro giocatore all’interno della top-40 si è assentato in tre occasioni e non è successo nulla. Ha sostenuto che il telefono del suo hotel era guasto e per questo non ha risposto alle chiamate, ma in quel caso non hanno visto nessuna negligenza, nonostante abbiamo l’obbligo di essere reperibili. Sono felice che lui non abbia dovuto affrontare questa situazione, ma non possono guardarmi negli occhi e dirmi che questo non sia una questione di razza”, ha affermato, prima di aggiungere che la sua sospensione è avvenuta due giorni dopo aver avuto una discussione con un alto funzionario dell’ITF.

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    WTA 125 Charleston: Il Tabellone Principale. Martina Trevisan n.3 del seeding ed Elisabetta Cocciaretto n.4. Sara Errani entra in tabellone. Niente qualificazioni per l’azzurra

    Martina Trevisan nella foto – Foto Getty Images

    WTA 125 Charleston – Tabellone Principale – hard(1) Clara Burel vs Harriet Dart Qualifier vs Clara Tauson Yanina Wickmayer vs Sara Errani Qualifier vs (6) Yafan Wang
    (3) Martina Trevisan vs Renata Zarazua (WC) Madison Sieg vs Oceane Dodin Jaqueline Cristian vs Qualifier(WC) Dalayna Hewitt vs (7) Diana Shnaider
    (5) Lin Zhu vs QualifierKamilla Rakhimova vs (WC) Louisa Chirico Alizé Cornet vs Nao Hibino Arina Rodionova vs (4) Elisabetta Cocciaretto
    (8) Tamara Korpatsch vs Greet Minnen Kayla Day vs Aliaksandra Sasnovich (WC) Maria Mateas vs Emina Bektas Rebeka Masarova vs (2) Arantxa Rus LEGGI TUTTO

  • in

    Carlos Alcaraz verso la storia: in trattativa per il contratto più ricco nel tennis con Nike

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz e il suo team anticipano con entusiasmo quello che potrebbe diventare il contratto più ricco nella storia del tennis con Nike. Il tennista spagnolo, che vedrà scadere il suo attuale contratto con il colosso americano nel 2025, punta a lasciare un segno indelebile in questo sport, mirando a ottenere il cachet più alto mai registrato nel circuito.Quando, nel 2019, Carlos e il suo entourage firmarono con Nike, non avrebbero mai immaginato che, al termine dell’accordo nel 2025, si sarebbero trovati in posizione di negoziare un rinnovo multimilionario. Ora, alla luce dell’accordo raggiunto due anni fa da Jannik Sinner, il team di Alcaraz crede che il nuovo contratto del loro campione possa superare quello dell’italiano.
    La collaborazione tra Carlos e Nike è solida e fruttuosa. Di recente, Alcaraz ha fatto visita alla sede centrale di Nike a Beaverton, negli Stati Uniti, ritornando per l’ennesima volta a immergersi nella cultura aziendale. Già l’anno scorso, durante le visite ai centri Nike, incluso quello di Londra, l’azienda ha cercato di far assorbire a Carlos l’identità del marchio, coinvolgendolo direttamente attraverso gesti significativi come la realizzazione di scarpe personalizzate con il logo delle tre ‘C’ e la fornitura di una maglietta unica, in attesa che il contratto in corso gli permetta di avere una linea personalizzata.
    Nonostante l’attuale contratto scadrà solo nel 2025, fonti interne a Nike rivelano che le trattative per il rinnovo potrebbero avviarsi ben prima della scadenza, nel tentativo di blindare Alcaraz da possibili offerte concorrenti e garantire una transizione senza intoppi. Sebbene quest’anno possa sembrare prematuro, è probabile che le discussioni possano concretizzarsi verso la fine di questa stagione o all’inizio del 2025.Questa stagione gioca un ruolo chiave per la definizione del nuovo contratto. L’obiettivo del team di Alcaraz è siglare un accordo di lunga durata con Nike, posizionando il marchio come lo sponsor di punta. Aspirano a stabilire un nuovo primato per il contratto più lucroso nella storia del tennis, superando quello che in passato fu offerto a Roger Federer da Uniqlo per un impegno decennale da 30 milioni all’anno, nonostante Federer non fosse praticamente più un atleta in attività. Il vantaggio di Alcaraz risiede nella conoscenza dei dettagli dell’accordo con Sinner, che ha fissato il nuovo standard.
    Sinner attualmente detiene il titolo di tennista più pagato con un contratto da 15 milioni all’anno per dieci anni. Per mettere le cose in prospettiva, è utile sapere che figure del calibro di Novak Djokovic e Rafael Nadal percepiscono rispettivamente 10 milioni da Lacoste e Nike. Il team di Alcaraz è ben consapevole che Nike abbia offerto 15 milioni a Sinner quando l’italiano era considerato un promettente talento emergente, mentre Carlos si trova ora su un livello superiore, avendo già raggiunto il numero 1 mondiale e vinto due Grand Slam.
    Il compito di Alcaraz per il 2024 è continuare a raccogliere successi che rafforzino la sua posizione di spicco nel tennis mondiale, superando Sinner in termini di risultati. Nonostante il primo grande trionfo di Sinner in Australia, il tennista italiano non ha ancora raggiunto la seconda posizione nel ranking, lasciando Alcaraz con un vantaggio significativo. Un potenziale sorpasso di Sinner potrebbe cambiare le dinamiche della trattativa, equiparando i due atleti agli occhi di Nike.Con Albert Molina in prima linea, il team di Alcaraz mira a un contratto da 20 milioni all’anno, che lo renderebbe il giocatore più remunerato del circuito.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO