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    Prende il via con i tabelloni principali il Città di Firenze Under 18

    Lorenzo Musetti vincitore qui nel 2018

    Terminate le qualificazioni, la pioggia ha fatto giocare gli ultimi turni dentro le strutture coperte del Ct Firenze del Ct Le Signe e del Tennis Isolotto, prende il via ufficialmente la 47ª edizione del Torneo Internazionale Giovanile Under 18 “Città di Firenze”. Sono presenti ben 30 nazioni in rappresentanza dei giocatori che si sfideranno in campo e il peso maggiore è delle rappresentative spagnola con tanti atleti sia nel tabellone maschile che in quello femminile, a seguire il team della Repubblica Ceca che ha sei giocatrici nel main draw femminile e chiaramente quello italiano.La kermesse internazionale che ha come sede i campi del Circolo del Tennis Firenze 1898 nel parco delle Cascine ha visto ben 11, tra giocatori e giocatrici, diventare numeri uno al mondo.
    Tra questi Roger Federer, Andy Murray, Karen Chacanov il nostro capitano di Coppa Davis Filippo Volandri che in finale sfidò proprio Federer. Protagonisti sui campi delle Cascine anche i nostri azzurri Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti vincitore proprio dell’edizione 2018. Tra le donne nomi del calibro di Martina Hingis, Jennifer Capriati, Amelie Mauresmo, Dinara Safina, Simona Halep hanno iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della prestigiosa manifestazione.Proprio Lorenzo Musetti vincitore al Città di Firenze nel 2018 ha voluto inviare al torneo un messaggio di auguri “Il ricordo del Torneo Internazionale Under 18 Città di Firenze è ancora indelebile nella mia memoria e per questo faccio i migliori auguri al Circolo del Tennis Firenze che riesce ad allestire una manifestazione davvero unica a livello giovanile sia per tradizione che per organizzazione. Faccio un in bocca al lupo a tutti i partecipanti provenienti da tutto il mondo e sono certo che si ricorderanno di aver giocato questo torneo”.
    Le semifinali si terranno il giorno di Pasqua (domenica 31 marzo) e le finali sono previste, come tradizione, nel giorno di Pasquetta (lunedì 1 aprile).Al Ct Firenze presente lo staff giovanile della Fitp con Giancarlo Palumbo per il settore maschile e Vittorio Magnelli Direttore Tecnico Nazionale del Settore Femminile che stanno seguendo con attenzione i prospetti italiani presenti al torneo
    A livello femminile la wild card concessa dal circolo alla giovanissima giocatrice under 14, numero due del mondo, Kseniia Ruchkina è stata prontamente messa a frutto e la junior ha vinto tre partite e si è qualificata per il main draw principale superando nel turno decisivo la svizzera Francesca Saroli 62 62. Bene l’austriaca Lilli tagger che ha sconfitto 62 60 l’italiana Ylenia Zocco. Peccato per la toscana Sveva Pieroni che ha la peggio contro la danese Augusta Lucia Grau Kristensen per 75 75 in una gara molto equilibrata e conquista l’ultimo posto in tabellone l’altra russa Valeriia Artemeva che batte la spagnola Marina Quesada Oyonarte per 60 63.
    Il direttore del torneo è il maestro Giovanni Del Panta mentre come giudice arbitro dellamanifestazione è stato designato Sebastiano Cavarra.
    Risultati finali qualificazioni femminili:AUT Lilli Tagger [1] b ITA Ylenia Zocco [6] 62 60DEN Augusta Lucia Grau Kristensen [2] b ITA Sveva Pieroni [7] 75 75Valeriia Artemeva b ESP Marina Quesada Oyonarte 60 63Kseniia Ruchkina b SUI Francesca Saroli [4] 62 62 LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Matteo Arnaldi con un doppio 63 esce di scena negli ottavi di finale

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Giornata storta quella vissuta da Matteo Arnaldi al Miami Open. Il giovane tennista italiano, attualmente al 38° posto del ranking mondiale, ha ceduto in due set al ceco Tomas Machac nei suoi primi ottavi di finale in un Masters 1000. Il punteggio finale di 6-3, 6-3 riflette una prestazione al di sotto degli standard a cui Arnaldi aveva abituato i suoi tifosi negli ultimi mesi. Più che il merito di un ispirato Machac, il risultato è da attribuire principalmente all’imprecisione con cui l’azzurro ha condotto il match. Arnaldi è incappato in colpevoli errori gratuiti, accettando il copione impostato dal suo avversario senza trovare soluzioni efficaci per invertire la rotta.
    Nel primo set, nonostante un buon approccio iniziale, Arnaldi ha commesso troppi errori non forzati nel quinto game, cedendo per la prima volta il turno di servizio. Machac, dal canto suo, ha consolidato il vantaggio senza correre rischi, chiudendo la prima frazione per 6-3.
    Nel secondo set, Arnaldi ha provato a caricarsi, ma non è riuscito a impensierire il suo avversario in risposta. Il momento decisivo è arrivato nel sesto game, quando sul 3-2 in favore del ceco l’azzurro ha improvvisato un serve and volley sulla palla break, venendo trafitto dalla risposta vincente di rovescio di Machac. Il ceco ha così messo le mani sulla partita, difendendo il break e chiudendo con un servizio vincente un match tutto sommato a senso unico.
    Nonostante la sconfitta, per Matteo Arnaldi rimane comunque un ottimo torneo, con il rammarico di non aver sfruttato appieno l’occasione di qualificarsi per i quarti di finale. Il giovane ligure dovrà ora riflettere su questa esperienza e lavorare per migliorare il suo gioco in vista dei prossimi appuntamenti sulla terra rossa europea.
    ATP Miami Tomas Machac66 Matteo Arnaldi33 Vincitore: Machac ServizioSvolgimentoSet 2T. Machac 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-3 → 6-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-2 → 5-3T. Machac 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-2 → 4-2T. Machac 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2M. Arnaldi 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace2-1 → 2-2T. Machac 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 2-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1T. Machac 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 15-405-3 → 6-3T. Machac 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3T. Machac 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2M. Arnaldi 0-15 df 15-15 15-30 15-402-2 → 3-2T. Machac 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2M. Arnaldi40-A 15-0 ace 30-0 40-01-1 → 1-2T. Machac 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 df A-400-1 → 1-1M. Arnaldi 15-0 15-15 df 30-15 40-150-0 → 0-1

    Machac (🇨🇿) vs Arnaldi (🇮🇹)**SERVICE STATS:**– Serve Rating: 298 vs 244– Aces: 1 vs 4– Double Faults: 1 vs 2– First Serve: 38/60 (63%) vs 31/48 (65%)– 1st Serve Points Won: 27/38 (71%) vs 22/31 (71%)– 2nd Serve Points Won: 14/22 (64%) vs 7/17 (41%)– Break Points Saved: 0/0 (0%) vs 0/3 (0%)– Service Games Played: 9 vs 9
    **RETURN STATS:**– 1st Serve Return Points Won: 9/31 (29%) vs 11/38 (29%)– 2nd Serve Return Points Won: 10/17 (59%) vs 8/22 (36%)– Break Points Converted: 3/3 (100%) vs 0/0 (0%)– Return Games Played: 9 vs 9
    **POINT STATS:**– Net Points Won: 10/13 (77%) vs 5/12 (42%)– Winners: 14 vs 18– Unforced Errors: 5 vs 8– Service Points Won: 41/60 (68%) vs 29/48 (60%)– Return Points Won: 19/48 (40%) vs 19/60 (32%)– Total Points Won: 60/108 (56%) vs 48/108 (44%)
    **SERVICE SPEED:**– Max Speed: 201 km/h (124 mph) vs 205 km/h (127 mph)– 1st Serve Average Speed: 190 km/h (118 mph) vs 187 km/h (116 mph)– 2nd Serve Average Speed: 153 km/h (95 mph) vs 158 km/h (98 mph)
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Andy Murray, altro infortunio: rottura dei legamenti della caviglia

    Non c’è pace per Andy Murray. Dopo una carriera ricca di successi, ma contrassegnata anche da tanti infortuni, arriva un’altra tegola che potrebbe comprometterne l’epilogo. Dopo l’incontro perso contro il ceco Machac nel terzo turno al Masters 1000 di Miami, il tennista britannico si è sottoposto agli esami strumentali per via di una storta alla caviglia sinistra che ne aveva condizionato il match (seppur portato a termine), riportando la rottura totale del legamento peroneo astragalico e una lesione del legamento calcaneoperoneale. Un infortunio che lo terrà a lungo lontano dai campi e metterà in discussione quello che sembrava essere il suo obiettivo, ovvero disputare un altro Wimbledon e magari partecipare alle Olimpiadi prima di ritirarsi.

    “Quando sarà il momento tornerò”

    Ad annunciare il nuovo infortunio (difficile stabilire i tempi di recupero) è stato lo stesso Murray, con un post sui social, in cui ha mostrato comunque tutta la determinazione per riprendersi dallo stop il più presto possibile: “Ieri verso la fine del mio match a Miami ho subito una rottura totale del legamento peroneo astragalico e una lesione del legamento calcaneoperoneale – ha scritto su Instagram -. Vedrò uno specialista delle caviglie quando tornerò a casa per determinare i prossimi passi; va da sé che è dura e resterò fuori per un lungo periodo. Ma quando sarà il momento tornerò, anche con un’anca e senza alcun legamento alla caviglia“. LEGGI TUTTO

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    Arnaldi-Machac all’ATP Miami, il risultato in diretta live della partita

    Matteo Arnaldi a caccia del suo primo quarto di finale a livello di Masters 1000: sul Grandstand di Miami, in sanremese affronta il ceco Tomas Machac, numero 60 del ranking. All’orizzonte c’è il possibile derby nei quarti con Sinner. Il match è in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e in streaming su NOW, sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti
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    Masters e WTA 1000 Miami: I risultati con il dettaglio del Day 8. In campo oggi Arnaldi, Sinner e Musetti (LIVE)

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Masters e WTA 1000 Miami (USA) 🇺🇸 – 4° Turno M – Quarti di Finale F, cemento

    Stadium – Ora italiana: 17:00 (ora locale: 12:00 pm)1. Dominik Koepfer vs [3] Daniil MedvedevIl match deve ancora iniziare
    2. [27] Victoria Azarenka vs Yulia Putintseva (non prima ore: 19:00)Il match deve ancora iniziare
    3. [1] Carlos Alcaraz vs [23] Lorenzo Musetti (non prima ore: 20:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [8] Maria Sakkari vs [4] Elena Rybakina (non prima ore: 00:00)Il match deve ancora iniziare
    5. [4] Alexander Zverev vs [15] Karen Khachanov (non prima ore: 01:30)Il match deve ancora iniziare

    Grandstand – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 11:00 am)1. Tomas Machac vs Matteo Arnaldi Il match deve ancora iniziare
    2. [7] Casper Ruud vs [22] Nicolas Jarry Il match deve ancora iniziare
    3. Christopher O’Connell vs [2] Jannik Sinner Il match deve ancora iniziare
    4. [11] Grigor Dimitrov vs [8] Hubert Hurkacz (non prima ore: 20:30)Il match deve ancora iniziare
    5. [9] Alex de Minaur vs Fabian Marozsan (non prima ore: 00:00)Il match deve ancora iniziare
    6. [1] Su-Wei Hsieh / Elise Mertens vs [ALT] Sofia Kenin / Bethanie Mattek-Sands Il match deve ancora iniziare

    Butch Buchholz – Ora italiana: 16:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Ashlyn Krueger / Sloane Stephens vs [OSE] Linda Noskova / Xiyu Wang Il match deve ancora iniziare
    2. Asia Muhammad / Alycia Parks vs A. Kalinina / D. Yastremska or N. Melichar-Martinez / E. Perez (non prima ore: 17:30)Il match deve ancora iniziare
    3. Xinyu Wang / Saisai Zheng vs [OSE] Ekaterina Alexandrova / Irina KhromachevaIl match deve ancora iniziare
    4. [7] Kevin Krawietz / Tim Puetz vs [3] Rajeev Ram / Joe Salisbury Il match deve ancora iniziare
    5. [1] Rohan Bopanna / Matthew Ebden vs [Alt] John-Patrick Smith / Sem Verbeek Il match deve ancora iniziare
    6. Marcelo Melo / Edouard Roger-Vasselin vs Christopher Eubanks / Ben Shelton Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Musetti per rovinare i piani di Alcaraz, ma in quota serve l’impresa

    I tre azzurri agli ottavi del torneo di Miami

    Per la prima volta l’Italia si presenta con tre giocatori negli ottavi di un Masters 1000 sul duro. Sinner, Arnaldi e Musetti sono sugli scudi, ma a quest’ultimo ora spetta l’impresa più difficile: superare l’uomo da battere, Carlitos Alcaraz. Per i bookie non c’è storia: sul Centrale il numero due del mondo è favorito tra 1,07 e 1,08, mentre il successo di Musetti si gioca tra 7,50 e 8.
    Musetti ha già sconfitto Alcaraz, nel primo incontro tra i due in finale ad Amburgo 2022. Poi due vittorie dello spagnolo senza concedere set all’avversario, al Roland Garos e a Pechino l’anno seguente. L’ipotesi 2-0 Alcaraz è la più probabile in quota, proposta a 1,28, seguita dal 2-1 a 5,33; in lavagna a 14,58 e 15,61 il 2-0 e 2-1 per Musetti. Entrambi hanno superato i precedenti turni in due set, opzione in vantaggio a 1,21. mentre si gioca a 4,08 un match in tre set.Alcaraz è anche il prediletto dei bookie nelle quote per la vittoria del titolo, già conquistato nel 2022: Carlos paga 2,30, seguito a stretto giro da Jannik Sinner, offerto a 2,50; si raddoppia a 5 per Daniil Medvedev.
    Quote e scontri direttitoday, 16:00 R16 Machac 🇨🇿 – Arnaldi 🇮🇹 1-0 1.85 1.95today, 17:00 R16 Koepfer 🇩🇪 – Medvedev (3) 🇷🇺 0-2 6.23 1.13today, 17:30 R16 Ruud (7) 🇳🇴 – Jarry (22) 🇨🇱 2-1 1.46 2.72today, 19:00 R16 O’Connell 🇦🇺 – Sinner (2) 🇮🇹 1-0 11.46 1.05today, 20:30 R16 Alcaraz (1) 🇪🇸 – Musetti (23) 🇮🇹 3-1 1.06 9.95today, 20:30 R16 Dimitrov (11) 🇧🇬 – Hurkacz (8) 🇵🇱 4-0 1.76 2.07tomorrow, 00:00 R16 De Minaur (9) 🇦🇺 – Marozsan 🇭🇺 0-1 1.31 3.49tomorrow, 01:30 R16 Zverev (4) 🇩🇪 – Khachanov (15) 🇷🇺 3-2 1.47 2.68today, 19:00 QF Azarenka (27) 🇧🇾 – Putintseva 🇰🇿 2-0 1.35 3.19tomorrow, 00:00 QF Sakkari (8) 🇬🇷 – Rybakina (4) 🇰🇿 1-2 3.06 1.38tomorrow, orario da definire QF Alexandrova (14) 🇷🇺 – Pegula (5) 🇺🇸 0-1 2.45 1.55tomorrow, orario da definire QF Garcia (23) 🇫🇷 – Collins 🇺🇸 0-3 2.55 1.51 LEGGI TUTTO

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    Cairo Open: il torneo ATP in cui i grandi hanno trionfato poco o nulla

    Thomas Muster vincitoe del torneo del Cairo nel 1990

    Anche se quando si pensa ai grandi tornei di tennis l’Egitto non è certo il primo Paese che viene in mente, non tutti sanno che Il Cairo ha ospitato un torneo open di discreto livello, popolato anche da alcuni dei più grandi tennisti dell’epoca.Eppure, non sempre il Cairo Open (Campionati Internazionali d’Egitto) ha avuto la fortuna che probabilmente meritava e, complice anche la coincidenza con altri appuntamenti nel circuito maggiore, ha finito con l’essere snobbato da molti big.A rendere il tutto ancora più complicato c’è anche il fatto che parliamo, purtroppo, di un torneo “estinto”. Il Cairo Open si è infatti disputato fino al 2002, per poi essere posto in cantina e sostituito da altre competizioni minori, su circuito ITF. Non prima, però, di averi regalato qualche soddisfazione.
    Cairo Open, una storia quasi secolareA ben vedere, il Cairo Open aveva tutte le carte in regola per essere un torneo da consolidare all’interno del calendario che conta: esotico quanto basta, inclusivo dei territori nordafricani (non troppo gettonati, in verità, se si escludono alcuni tornei dal Marocco alla Tunisia), in grado di fungere da hub per un Paese popoloso e in cui il tennis a più ripresa ha cercato di conquistarsi uno spazio significativo.Tutto ciò premesso, per i più curiosi può certamente essere utile condividere qualche sintesi.Il Cairo Open è infatti stato un torneo di tennis facente parte del Grand Prix e dell’ATP Challenger Series. Fondato nel 1925 e soppresso nel 2005, dopo 62 edizioni disputate non consecutivamente, si giocava sulla terra rossa ed ha nel tempo subito varie evoluzioni.In un primo momento, infatti, il torneo era disputato sotto l’autorevole forma di Campionati internazionali d’Egitto, mentre con l’avvento dell’era open si iniziò a parlare – appunto – di Cairo Open. Ha dunque fatto prima parte del circuito di tornei maschili indipendenti, come Grand Prix prima e ATP Challenge Tour poi.
    Un torneo per grandi, ma non sempre!Fin qui, una breve panoramica sull’evoluzione di questo torneo. Ma chi ha avuto la meglio nelle oltre 60 edizioni che si sono disputate all’ombra delle Piramidi? E perché si parla sempre dell’incapacità dei grandissimi di prevalere in questa competizione?In realtà, la verità sta un po’ nel mezzo. Se infatti è vero che il Cairo Open non sempre ha premiato i big del tennis maschile, è anche vero che spesso non lo ha fatto perché – come abbiamo già rammentato – il torneo è stato parzialmente snobbato, sia perché coincidente con altre manifestazioni ritenute più appetibili, sia per la difficoltà di raggiungere la destinazione rispetto ad altre competizioni più favorevoli sotto il profilo logistico.Al netto di tale riflessione, però, è bene rendere il giusto merito al torneo egiziano, che ha visto saltuariamente anche la vittoria dei big della racchetta. L’ultimo ex numero 1 in ordine di tempo che si è aggiudicato il Cairo Open è stato per esempio Thomas Muster, nel 1990: l’austriaco, vincitore anche di un Roland Garros e considerato il più grande giocatore di sempre del suo Paese, ha anche conquistato 44 tornei ATP in singolare ed è stato numero 1 al mondo in due brevi parentesi, nel 1996, qualche anno dopo la vittoria del Cairo Open.Statisticamente, ad esser considerabile come il giocatore più vincente del Cairo Open è invece il tedesco Roderich Menzel, che vinse la competizione per ben 5 volte. Sono invece due i tennisti egiziani che si sono aggiudicati il torneo di casa, assurgendo al ruolo di eroi nazionali, miti esploratori avventurieri alla Book of Dead in un contesto prevalentemente a beneficio dei giocatori stranieri.Il primo tennista egiziano ad ottenere questo prestigio fu Jaroslav Drobny: nato a Praga, in Repubblica Ceca, fu successivamente naturalizzato egiziano e, dopo, britannico. Drobny detiene un primato piuttosto interessante: oltre ad essere tennista è stato un hockeista su ghiaccio di ottimo livello, arrivando a vincere la medaglia d’argento con la squadra cecoslovacca alle Olimpiadi del 1948, solo due anni prima del suo primo (su quattro) Cairo Open vinto.Il secondo tennista egiziano che ebbe il merito di vincere il torneo di casa fu invece Ismail El Shafei, che sollevò il trofeo per tre volte nella sua carriera. Ad oggi è ancora il primo e unico tennista egiziano ad aver raggiunto la top 40, scalando la classifica ATP fino ad arrivare alla posizione n. 26, il 30 agosto 1978. Nel suo palmares, 9 titoli vinti e due arti di finale negli Slam, nell’Australian Open del 1978 e nel Wimbledon del 1981.
    Gli italiani vincitori del Cairo OpenIl Cairo Open (Campionati Internazionali d’Egitto) può altresì vantare una buona rappresentanza italiana nel lungo elenco di vincitori.La lista inizia con Giorgio De Stefani, che si aggiudicò il Cairo Open nel 1932. Vincitore di 56 tornei di singolare, riuscì ad arrivare al sesto posto nella classifica mondiale e ottenne anche un posto in finale nel Roland Garros nello stesso anno in cui vinse il torneo egiziano. È invece del 1955 la vittoria di Fausto Gardini, tennista milanese ex numero 8 al mondo, con 25 titoli al proprio attivo e un palmarès arricchito anche da una finale in Coppa Davis 1961.Nel 1958 inizia poi la serie di vittorie targate Nicola Pietrangeli, le prime tre delle quali conseguite nei confronti dello stesso finalista, l’altrettanto italiano Giuseppe Merlo. Ex numero 3 del mondo, Pietrangeli è di gran lunga uno dei tennisti più importanti della storia di questo sport per il nostro Paese, forte – tra gli altri dati – di 48 titoli vinti e due Roland Garros consecutivi, nel 1959 e nel 1960. Nel 1976, vinse la Coppa Davis come capitano non giocatore.A proposito di grandi italiani del tennis, si registra nel 1980 anche la vittoria di Corrado Barazzuti, ex numero 7 del mondo e vincitore di 5 titoli nella sua carriera da singolarista (e uno da doppista). Il suo nome sarà tuttavia prevalentemente legato alla vittoria della Coppa Davis del 1976.Piccola curiosità: un italiano ha prevalso anche nell’ultima edizione del Cairo Open (era un challenger), disputatasi nel 2002, Stefano Galvani. LEGGI TUTTO

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    Andy Murray e la battaglia contro il tempo: Infortunio e il Sogno di Wimbledon

    Andy Murray – Foto Getty Images

    Andy Murray, ex numero uno del mondo, ha disputato un torneo di alto livello all’ATP Masters 1000 di Miami, ma ha subito un infortunio durante la fase finale della sua epica battaglia contro il ceco Tomas Machac nel terzo turno del torneo americano. Inizialmente, l’infortunio non sembrava grave, ma il britannico di 36 anni, dopo una serie di esami, ha scoperto di aver strappato due legamenti della caviglia destra, un infortunio che lo terrà lontano dai campi da tennis per un “lungo periodo di tempo”.
    Attraverso i social media, il campione di tre Grand Slam e vincitore di due medaglie d’oro olimpiche ha assicurato che tornerà, anche senza “un’anca e legamenti nella caviglia”. Wimbledon appare come la possibilità più ottimistica per il suo ritorno.
    Questo infortunio rappresenta un duro colpo per Murray, che aveva dimostrato in più occasioni la sua determinazione nel superare gli ostacoli fisici che hanno segnato le ultime fasi della sua carriera. Nonostante le sfide, l’impegno di Murray a tornare in campo, anche di fronte a un infortunio così significativo, riflette il suo spirito combattivo e la sua passione inalterata per il tennis. La speranza di vederlo competere nuovamente a Wimbledon alimenta l’attesa dei suoi tifosi, ansioso di assistere ancora una volta alla grinta di uno dei suoi campioni più amati.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO