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    Roger Federer è a Roma: “Finalmente, ho vinto a Roma”

    Roger Federer nella foto

    E non furono molti i tornei che resisterono al grande Roger Federer, ma il Masters 1000 di Roma rimarrà sempre come uno dei suoi conti in sospeso. Finalista in quattro occasioni, lo svizzero perse nelle finali del 2003 (contro Mantilla), 2006 (Nadal), 2013 (Nadal) e 2015 (Djokovic), ma ciò non impedisce che Roma continui ad essere una delle sue città preferite.
    Per questo motivo cerca sempre di tornare, come ha dimostrato in questi giorni sul suo account Instagram, postando alcune foto da turista accompagnate da un commento carico di buon umore: “Finalmente, ho vinto a Roma”.

    📺❤️ LiveTennis TV – Quando il talento supera la volontà_ Federer e l’Involontaria magia al Ping-Pong LEGGI TUTTO

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    Da Napoli: Il resoconto di giornata con il programma di domani. Brancaccio manca 7 match point e perde la partita. Passaro ne annulla uno e vince. Domani in campo anche Fognini e Nardi

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07

    Inizio degli incontri di primo turno della Napoli Tennis Cup 2024 Il Challenger 125 ATP, organizzato da Master Group Sport in collaborazione con il Tennis Club Napoli, si terrà dal 24 al 31 marzo. Gli italiani si mettono subito in evidenza: Francesco Passaro, 23 anni di Perugia, ha sconfitto dopo una maratona di 2h21′ l’ungherese Zsombor Piros, testa di serie n.6 e n.108 ATP, con il punteggio di 4-6 6-4 7-5, annullando anche un match-point. Raul Brancaccio, di Torre del Greco, non è riuscito a sfruttare 7 match point sul 6-3 5-4, perdendo infine contro il francese Pierre-Hugues Herbert, numero 8 del torneo, con il punteggio di 3-6 7-5 6-0 dopo 2h22′ di gioco.
    Conclusione del torneo di qualificazioneIl torneo di qualificazione si è concluso oggi, con Samuel Vincent Ruggeri che accede al main draw come dodicesimo italiano, dopo aver vinto il derby contro Edoardo Lavagno, ritiratosi per infortunio sul 4-1 per Ruggeri nel primo set. Alessandro Giannessi, dopo la sconfitta nel primo set per 7-6 contro il francese Furness, si ritira a causa di un problema al ginocchio.
    Primo turno del main draw della Napoli Tennis CupDomani sarà dedicato al primo turno del tabellone principale con tredici incontri previsti dalle ore 10, che vedranno la partecipazione di numerosi giocatori italiani. Tra i più attesi ci sono Fabio Fognini, testa di serie n.4, e Luca Nardi, testa di serie n.2. Fognini incontrerà sull’impianto centrale “D’Avalos”, nel terzo incontro della giornata (non prima delle ore 13), l’argentino Rodriguez Taverna. Seguirà Nardi contro lo slovacco Jozef Kovalik, vincitore del Challenger di Napoli nel 2016 e recente vincitore del Challenger di Zadar in Croazia.
    Altri incontri da non perdereTra gli incontri più attesi di questo intenso martedì ci sono i derby italiani tra Marco Cecchinato e Francesco Maestrelli, e tra Samuel Vincent Ruggeri e Federico Dalla Valle. Il match di apertura sul campo centrale vedrà l’azzurro Matteo Gigante, testa di serie n.7, contro il francese Bonzi. Sul campo “Fabrizio Gasparini”, come primo incontro dalle ore 10, Stefano Napolitano sfiderà il francese Furness. Il programma si completa con Stefano Travaglia-Arthur Gea (Francia) e Franco Agamenone-Matteo Martineau (Francia). Domani vedrà anche il debutto del numero 1 del torneo, l’argentino Federico Coria, top 100 mondiale, contro il francese Guinard.
    CAMPO D’AVALOS – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [7] Matteo Gigante vs Benjamin Bonzi 2. Marco Cecchinato vs [WC] Francesco Maestrelli 3. [4] Fabio Fognini vs Santiago Rodriguez Taverna (non prima ore: 13:00)4. Jozef Kovalik vs [2] Luca Nardi (non prima ore: 15:00)5. [SE] Nikoloz Basilashvili vs Aziz Dougaz
    CAMPO FABRIZIO GASPARINI – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [Q] Evan Furness vs Stefano Napolitano 2. Stefano Travaglia vs [Q] Arthur Gea 3. [Q] Samuel Vincent Ruggeri vs [WC] Enrico Dalla Valle 4. [1] Federico Coria vs [Q] Manuel Guinard
    CAMPO 2 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [LL] Elias Ymer vs [3] Maximilian Marterer 2. Matteo Martineau vs Franco Agamenone 3. [Q] Michael Geerts vs [PR] Filip Krajinovic 4. [Q] Mathias Bourgue vs [5] Corentin Moutet LEGGI TUTTO

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    Ben 40 incontri giocati per la prima giornata di qualificazioni al 47° Città di Firenze – Under 18

    I campi del CT Firenze

    Ha preso il via con la prima giornata di qualificazione la 47ª edizione del Torneo Internazionale Giovanile Under 18 “Città di Firenze”. La kermesse che si gioca sui campi del Circolo del Tennis Firenze 1898 ha messo in campo 40 incontri con turno doppio così nella giornata di martedi 26 marzo ci saranno solo le sfide per determinare i quattro posti maschili e i quattro posti femminili per il main draw che inizierà mercoledi 27 marzo.Le semifinali si terranno il giorno di Pasqua (domenica 31 marzo) e le finali previste, come tradizione, nel giorno di Pasquetta (lunedì 1 aprile).
    Fin dal primo giorno tanti gli spettatori presenti che hanno voluto assistere alla sfide e tra queste molto seguito il match della numero due al mondo under 14 Kseniia Ruchkina che ha superato Galatea Ferro 63 75. Bene anche la giocatrice del Tc Pistoia Sveva Pieroni che ha sconfitto facilmente Asia Sundas 62 61. Nel maschile molte partite equilibrate e tra queste molto bella la sfida tra Samuele Seghetti, numero uno del tabellone di qualificazione, che ha vinto un match molto combattuto contro Lorenzo Balducci 76 57 10-7 al match tie break così come la sfida sul campo davanti alla palazzina tra Lorenzo Comino e il norvegese Fredrik Solheim vinto al match tie break dal norvegese 64 57 10-5
    Al Ct Firenze presente lo staff giovanile della Fitp con Giancarlo Palumbo per il settore maschile e Vittorio Magnelli Direttore Tecnico Nazionale del Settore Femminile che stanno seguendo con attenzione i prospetti italiani presenti al torneo.
    “Un inizio con tanti incontri e una bella giornata di tennis – spiega il direttore del Ct Firenze, Claudio Bargi – saranno otto giorni dove il circolo avrà tanti ospiti e molti soci che vorranno seguire la manifestazione e scoprire i campioni del futuro. Tra l’altro insieme al torneo internazionale giovanile si sta svolgendo la prima tappa italiana della Babolat Cup manifestazione under 12 nazionale. Un modo per far scoprire ai più piccoli cosa significa giocare tornei così importanti. L’ingresso al club è libero”.Il direttore del torneo è il maestro Giovanni Del Panta mentre come giudice arbitro della manifestazione è stato designato Sebastiano Cavarra.
    Entry List:Le nazioni presenti sono ben 30 con il ritorno dei giovani europei in special modo dalla Spagna che avrà i due favoriti nel tabellone maschile con il numero 47 delle classifiche giovanili Izan Almazan Valiente e il numero 60 Sergio Planella Hernandez. Saranno ben 12 i giocatori tra i primi 100 presenti . Come terzo incomodo ci sarà l’atleta della Repubblica Ceca Jan Klimas (63 Itf) mentre il quarto favorito in base alla classifica (69) sarà l’azzurro Daniele Rapagnetta . A seguire lo svizzero Henry Bernet (70), il giocatore di Singapore Bill Chan (79), l’altro spagnolo Roger Pascual Ferra (82) e l’italiano Andrea De Marchi (83). Da seguire anche l’azzurro in forte ascesa Vito Antonio Darderi fratello di Luciano Darderi appena entrato tra i primi 100 al mondo.
    A livello femminile la prima favorita è la tedesca Julia Stusek (37) che precede le tre giocatrici della Repubblica Ceca: Lucie Urbanova (41) Julie Pastikova (45) e Eliska Forejtkova (59) . A seguire in classifica le due azzurre Gaia Maduzzi (67) e Alessandra Teodosescu (75) . Chiudono l’entry list delle prime otto teste di serie l’ucraina Yelyzaveta Kotliar (80) e l’inglese Gabia Paskauskas (84). Tra le toscane presente la campionessa italiana under 16 del 2022 Anastasia Bertacchi che sarà in main draw grazie alla sua classifica.
    Trofeo “Rhoda De Bellegarde di Saint Lèry”Alla vincitrice del torneo femminile verrà assegnato il 4° Trofeo “Rhoda De Bellegarde di Saint Lèry”. Il riconoscimento è stato istituito nel 2019 poiché Rhoda De Bellegarde è stata giocatrice del Circolo del Tennis Firenze e prima campionessa italiana per due anni consecutivi. Il suo impegno maggiore è stato quello sociale, che l’ha vista volontaria, come crocerossina, in prima linea durante il primo conflitto mondiale. Successivamente, destinata all’ospedale di Stigliano dove contrasse la terribile influenza “spagnola”, muore giovanissima a soli 28 anni. Per il suo impegno durante la Grande Guerra viene insignita della medaglia d’Argento al Valor Militare.
    Babolat Cup Italia (under 12) – 1° tappaRitorna la Babolat Cup Italia, una competizione europea U12 maschile e femminile, presente in 6 paesi Francia, Germania, Inghilterra, Italia, Olanda e Spagna. La prima tappa del circuito italiano si terrà proprio al Circolo del Tennis Firenze 1898 dal 23 marzo al 1° aprile durante il Torneo Internazionale Under 18. Tra l’altro Babolat Team saranno le palline ufficiali del torneo ed è un modo per far vivere a questi giovani tennisti un torneo di livello internazionale da vicino e con la possibilità di giocare. I giovani appassionati potranno cimentarsi così sui campi che già in passato hanno visto misurarsi molti dei più grandi giocatori al mondo, l’ultimo dei quali, vincitore nel 2018, è stato Lorenzo Musetti. Il circolo durante il torneo internazionale ha tante presenze ed è vivo con allenatori, maestri, accompagnatori da tutto il mondo. Insomma un momento di crescita anche per i giocatori under 12 che giocheranno la Babolat Cup. LEGGI TUTTO

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    Atp Miami, i risultati di oggi: Zverev e Khachanov agli ottavi

    Sascha Zverev si qualifica per gli ottavi di finale del Masters di Miami (diretta su Sky Sport e in streaming su NOW). Il tedesco, quarta testa di serie del seeding, ha faticato quasi due ore per liberarsi dello statunitense Chris Eubanks, sconfitto con i parziali di 7-6, 6-3. Per Sascha 15^ vittoria in carriera a Miami: il recordman tedesco Nicolas Kiefer è distante solo una lunghezza. Zverev sfiderà martedì il russo Karen Khachanov, numero 16 del mondo, che ha superato dopo quasi tre ore di lotta l’argentino Fran Cerúndolo con il punteggio di 6-1, 7-5, 7-6.   LEGGI TUTTO

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    Luca Nardi: Dalla Vittoria su Djokovic alle aspettative per Napoli, Il viaggio di un neo Top 100

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    Luca Nardi si presenta rilassato e sorridente alla Napoli Tennis Cup 2024, Challenger ATP 125 con un montepremi di 148.625 euro, organizzato da Master Group Sport in collaborazione con il Tennis Club Napoli e trasmesso in diretta su SuperTennis e SupertenniX. Neo entrato nella Top 100, Nardi esprime il suo affetto per Napoli, città che considera casa e dove ha l’opportunità di giocare davanti ai propri cari. “Sono abbastanza fiducioso di poter arrivare lontano, anche se non ho avuto molto tempo per prepararmi sulla terra battuta. Non mi metto pressione, non parto con l’idea di dover fare finale o vincere il torneo,” racconta in un’intervista ad Arianna Nardi di SuperTennis.
    La recente vittoria su Novak Djokovic a Indian Wells ha segnato un punto di svolta per la sua stagione, ammette Nardi. Entrare nei primi 100 e ottenere un risultato così significativo contro Djokovic ha richiesto qualche giorno per essere pienamente compreso. “Quando sono tornato a casa dagli USA, ho preso un paio di giorni di pausa, e forse in quel momento ho davvero realizzato quello che era successo,” dice Nardi, che non avrebbe nemmeno dovuto giocare il suo primo Masters 1000 della stagione, essendo stato ripescato come lucky loser.Descrive la tensione prima del match contro Djokovic e la tranquillità che ha sentito una volta in campo, un’esperienza che lo ha lasciato in uno stato di euforia per giorni. Al suo ritorno a casa, la commozione della sua famiglia ha evidenziato l’importanza del momento.
    Jannik Sinner, amico e compagno di allenamenti di Nardi, ha elogiato la sua performance, definendolo un “giocatore incredibile” con “tantissimo talento”. Questi complimenti hanno avuto un significato speciale per Nardi, che vede in Sinner non solo un ottimo giocatore ma anche un buon amico.L’ingresso di Nardi nella Top 100 segna il primo importante traguardo della sua collaborazione con Giorgio Galimberti e il suo team, iniziata a dicembre. Il lavoro fisico è stato un focus primario, insieme alla creazione di un buon equilibrio fuori dal campo. Con obiettivi chiari per il 2024, Nardi punta a consolidare la sua posizione, partecipare a più tornei ATP e ottenere risultati significativi, con la speranza di giocare tutti gli Slam e migliorare la sua classifica entro fine anno. E poi, c’è sempre la Davis a settembre.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner vicino alla qualificazione alle ATP Finals 2024: ha già 3000 punti nella Race

    Jannik Sinner ‘vede’ Torino. L’azzurro, a fine marzo e con soli quattro tornei disputati, è vicino al traguardo minimo che negli ultimi anni ha qualificato alle ATP Finals (dal 10 al 17 novembre, diretta su Sky Sport e in streaming su NOW). Con i 100 punti conquistati a Miami con l’accesso agli ottavi di finale, il campione di Melbourne ha infatti toccato il traguardo dei 3000 punti stagionali. Una quota importante, che negli ultimi anni ha spesso garantito l’accesso al torneo dei Maestri, che anche quest’anno si disputerà al Pala Alpitour di Torino. La stagione è ancora molto lunga, ma il bottino e soprattutto il divario da concorrenti potenzialmente pericolosi (+2090 punti su Djokovic, +2225 su Rune, +2475 su Tsitsipas) fanno ben sperare. Sinner ha disputato le Finals già in due occasioni: nel 2021 da subentrato a Berrettini, nel 2023 quando perse in finale contro Djokovic. 

    Quanti punti sono bastati per qualificarsi? I precedenti
    Lo scorso anno l’ultimo a qualificarsi fu Holger Rune, che volò a Torino con un bottino di 3460 punti. L’anno precedente, però, a Taylor Fritz ne bastarono 2955, una cifra già superata in questa stagione da Sinner. Nel 2021 Casper Ruud ne aveva avuti bisogno 3275, mentre nel 2019 il nostro Matteo Berrettini andò a Londra con un gruzzolo di ‘soli’ 2670 punti. LEGGI TUTTO

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    Christopher O’Connell, chi è il prossimo avversario di Sinner all’ATP Miami

    Un avvio di carriera costellato dagli infortuni, tanto da decidere di smettere con il tennis per dedicarsi… alla pulizia delle barche. Poi il ritorno nel circuito e la scalata nel ranking. A Miami ha eliminato Tiafoe, adesso agli ottavi troverà Sinner, contro cui ha già vinto nell’unico precedente tra i due. Sinner-O’Connell è in programma martedì, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
    SINNER BATTE GRIEKSPOOR: GLI HIGHLIGHTS – IL PROGRAMMA DI OGGI LEGGI TUTTO

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    Marozsan, “indigesto” ai top10…

    Fabian Marozsan (foto Getty Images)

    Il Miami Open sta avanzando tra maltempo, qualche polemica e anche molte sorprese. I tennisti USA sono stati decimati, con le uscite premature di Fritz, Paul e Tiafoe, tanto che le speranze dei supporter locali sono riposte in Ben Shelton, prossimo avversario di Lorenzo Musetti. Ma l’upset più rumoroso e clamoroso è quello di Holger Rune, protagonista in negativo di una prestazione quasi irritante, solo due game rimediati ieri contro Fabian Marozsan. Tuttavia, andando a guardare questa sorpresa più in profondità, il tennis fatto di impatti puliti e velocità d’esecuzione dell’ungherese ha contributo in modo decisivo ad affossare la pessima prestazione del talento danese, e c’è anche una statistica davvero sorprendente. Marozsan in carriera ha affrontato 4 top10 e ne ha battuti 3: Alcaraz (Roma), Ruud (Shanghai), Rune (Miami). Tre successi di assoluto prestigio, ottenuti in tre tornei Masters 1000. Vittorie troppo importanti per relegarle solo a casi fortuiti. Lui quasi ci scherza sopra, con un’attitudine leggera che lo premia ancor più. La realtà è che il magiaro è stato bravissimo a trovare il suo miglior tennis contro avversari forti non nella miglior giornata, fatto questo che denota qualità e intelligenza.
    Attualmente Marozsan è n.57 ATP, al proprio best (già toccato dopo gli AO24), ma nel Live ranking è già n.51 il prossimo turno a Miami contro Popyrin non sembra affatto chiuso. Così Fabian ha parlato alla stampa dopo il suo grande successo, mostrando consapevolezza dei propri mezzi e voglia di migliorare ancora.
    “Mi piace davvero giocare ai massimi livelli, contro i migliori. È stata una bellissima giornata oggi, ho potuto godermi ogni momento sul campo dello Stadium. Ho giocato contro uno dei primi 10 giocatori, uno che ha il potenziale per essere tra i primi tre in futuro. Ho provato a mettergli pressione e ho giocato a tennis ad alta intensità. Non ha trovato il modo di rientrare e fare qualcosa di diverso. Quando gioco cerco di non concentrarmi sull’avversario ma sul mio gioco”.
    Effettivamente Rune ha tenuto un profilo basso, con quel sorriso beffardo dopo i suoi errori che davvero non l’aiutano a migliorare… ma i colpi di Marozsan sono stati una bellezza per efficacia e pulizia d’uscita della palla dalle sue corde. Un tennis aggressivo, con tempi di gioco rapidi e per nulla banale. Tutto è andato così in fretta che Holger non ha trovato il pertugio per rientrare. Anzi, per entrare proprio nel match…
    “Quando sono uscito dallo stadio ho detto al mio allenatore: “Non posso credere a quello che è successo!” È stato proprio come… boom boom, in un’ora o qualcosa del genere (59 minuti, ndr). È una sensazione nuova per me giocare in queste condizioni”.
    L’intervistatore fa notare al magiaro che Rune è il terzo top10 battuto in 4 confronti contro i migliori dieci. “Questa è una buona statistica! Ma non so perché sono speciale in queste partite. Cerco di fare del mio meglio in campo e a volte succedono cose importanti. Mi vedo come un nuovo arrivato nell’ATP Tour, i ragazzi non mi conoscono, cerco di sfruttare questo vantaggio”.  In effetti Marozsan ha già 24 anni, è diventato professionista nel 2017 ma è stabile sull’ATP Tour solo dal 2023, quindi ancora relativamente nuovo, e lo è assai per i migliori. “Cerco di godermi ogni momento qui. Questo tipo di torneo è come un Grande Slam, hai un giorno di riposo dopo ogni round, per me è una cosa positiva. Ho molta fame, questa è la chiave. Ho fatto una buona corsa a Indian Wells, quindi sono fiducioso”.
    Un’altra vittoria contro un Top10, molto diversa da quella su Alcaraz a Roma: “Era una novità assoluta affrontare Alcaraz a Roma. Adesso sono nella top 100, ho al mio attivo le partite di Shanghai (dove Marozsan ha raggiunto i quarti di finale, ndr). Ho ben in testa questi momenti e mi aiuta ad avere fiducia in questo tipo di partite. Miami è nuovo per me ma non così nuovo come lo era Roma. Sono migliorato più di quanto mi aspettassi negli ultimi sei o sette mesi. Alcaraz è stato un punto di svolta, ma sono ancora un ragazzo sull’ATP Tour”.
    “Volevo diventare top50 nel 2024, ora ci sono davvero vicino. È tempo di alzare le ambizioni, quindi dico… voglio diventare top30. Poi, chissà…” e se ne va con un sorriso. Ragazzo semplice, molto cordiale, con un potenziale ancora inespresso. Forse per fare un altro importante salto di qualità è necessario un miglioramento sulla forza, ha una struttura esile, ma ormai la tendenza del tennis moderno è più sulla velocità ed elasticità che sulla potenza muscolare. Marozsan è un bell’acquisto per il tennis di alto livello. E visti i numeri, i top10 sono avvisati…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO