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    Emilia Romagna Tennis Cup: Dal 16 al 22 giugno lo Sporting Club Sassuolo ospiterà l’Emilia-Romagna Tennis Cup

    Emilia Romagna Tennis Cup: Dal 16 al 22 giugno lo Sporting Club Sassuolo ospiterà l’Emilia-Romagna Tennis Cup

    Il countdown può ufficialmente partire! Manca un mese all’inizio della terza edizione dell’Emilia-Romagna Tennis Cup, torneo ATP Challenger 125 organizzato da Master Group Sport in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna sui campi in terra rossa dello Sporting Club Sassuolo. Con la collocazione strategica a ridosso delle qualificazioni di Wimbledon, il Challenger emiliano si conferma come uno degli appuntamenti tennistici internazionali più importanti del panorama italiano e rientra nel cartellone degli eventi sportivi, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, per la valorizzazione del territorio e l’attrattività turistica.

    Importanti i risultati ottenuti nelle due precedenti edizioni: dalla vittoria di Borna Coric prima al trionfo del francese Alexandre Müller lo scorso anno. Anche quest’anno l’Emilia-Romagna Tennis Cup si preannuncia un torneo dall’altissimo livello tecnico.

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    Da oggi è possibile acquistare i biglietti presso tutti i punti vendita del circuito Vivaticket e sul sito Vivaticket.com al seguente link: https://www.vivaticket.com/it/tour/emilia-romagna-tennis-cup/3027

    Il programma ed il costo dei biglietti LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: il Queen’s club dal 2025 ospiterà un 500 femminile la settimana prima di quello maschile

    Il queen’s Club di Londra

    Save the date: 9-15 giugno 2025. Il tennis femminile dopo oltre 50 anni torna nel club della regina. La LTA, insieme alla WTA, dopo molte voci ha sciolto la riserva, confermando che la settimana seguente Roland Garros ci sarà un torneo femminile di categoria 500 a Londra presso il Queen’s Club; subito dopo scatterà il classico evento maschile.
    È sicuramente una buona notizia per il tennis femminile visto il ritorno in un contesto molto prestigioso, ma i giocatori hanno espresso preoccupazione sulla qualità dei campi in erba che erediteranno nello storico impianto nella zona ovest di Londra dopo una settimana di stress per i match del torneo rosa. L’ATP ha richiesto una revisione dopo l’evento inaugurale di due settimane del prossimo anno, ma la LTA afferma di essere “molto fiduciosa che sarà uno spostamento permanente”.
    “Abbiamo rassicurato l’ATP in più occasioni che non ci sarà alcun impatto sull’integrità e sulle prestazioni del campo”, ha affermato Chris Pollard, direttore dei grandi eventi della LTA. “L’ATP vuole una revisione alla fine del torneo 2025. Il nostro obiettivo rimane quello di offrire un torneo di grande successo e quindi siamo molto fiduciosi che sarà una mossa permanente e che l’ATP continuerà a supportarci nell’ospitare un evento femminile e maschile al Queen’s Club a lungo termine”.
    L’erba non è più quella di un tempo, da tutti i punti di vista. La mescola che crea il manto è più resistente e ha aumentato anche il rimbalzo della palla. La LTA afferma di aver studiato le condizioni meteorologiche, la densità del terreno e la potenziale usura delle aree del campo, in particolare quella a ridosso della linea di fondo, visto che ormai il canonico serve and volley è relegato a rare occasioni, ancor più per il tennis femminile.Resta comunque qualche interrogativo. Ci saranno meno campi disponibili per gli uomini che arriveranno presto per allenarsi e prepararsi per l’evento di qualificazione, che si svolgerà nell’ultimo fine settimana del torneo WTA. E l’impianto del Queen’s club, seppur ricco di fascino, non è esattamente grande.
    Le donne giocheranno al Queen’s la settimana immediatamente successiva Roland Garros. La LTA spera che ciò possa aumentare il profilo del torneo femminile e aumentare la visibilità di questo sport all’inizio della stagione sull’erba. L’anno scorso solo cinque delle 20 migliori giocatrici del mondo hanno gareggiato nella settimana successiva al Roland Garros, ma la LTA ritiene che “il luogo iconico e l’erba incontaminata” del Queen’s invoglieranno molti più giocatrice a giocare. Il montepremi sarà inferiore per il torneo femminile, anche se entrambi gli eventi avranno lo “status 500”. “È una situazione molto complessa dato che il prize money è fissato dalla WTA e dall’ATP”, ha spiegato Pollard. “Siamo lieti che la WTA si stia muovendo verso la parità dei compensi. In definitiva, il torneo maschile del Queen’s è attualmente l’unico torneo redditizio gestito dalla LTA: gli altri tornei in questo momento non hanno successo commerciale”.
    Eastbourne organizzerà ancora un evento combined nella settimana prima di Wimbledon, ma il torneo WTA sarà declassato allo status 250, il che significa maggiori restrizioni su chi può partecipare. Infatti dato che un evento WTA 500 si svolgerà in Germania nella stessa settimana, nessun giocatrice tra le prime 10 potrà entrare a Eastbourne, a meno che non sia britannica o campionessa in carica.
    Questo passo sembra un’ulteriore mossa verso la maggior integrazione tra tour maschile e femminile richiesta da molti. Non resta che aspetta il giugno del 2025 per vedere se effettivamente i campi in erba del Queen’s reggeranno l’impatto delle due settimane, oppure se gli uomini inizieranno il loro torneo su manti già in pessime condizioni.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Si ritira Diaz Acosta nel Md. Passaro si avvicina ad entrare nelle quali

    Scritto da zedarioz@ tinapica (#4045486)Una curiosità stilistica. E’ giusto usare il passato remoto per un torneo ancora in corso?
    @ zedarioz (#4045503)
    Uh, domanda calzante!Per quanto ne pensi io si è al limite dell’utilizzabilità.Il passato remoto, in Latino (da cui in gran parte deriva la Nosta Lingua) veniva usato ogniqualvolta un’azione fosse compiuta, conclusa.Questo modo di utilizzarlo è rimasto al centro-sud, nelle forme dialettali ma anche quando ci si esprime in Lingua Nazionale, ed…in Inglese; invece nell’Italiano settentrionale, pesantemente condizionato dal modo di esprimersi milanese (in dialetto milanese il passato remoto cadde gradatamente in disuso, fino a scomparire, durante il XVIII sec.) ormai il passato remoto è diventato quasi solo caricaturale.Proprio quest’ultima frase mi aiuta a chiarire quali criteri io segua: “è diventato” e non “divenne” perché tale azione sparge abbondantemente i suoi effetti nella contemporaneità, al punto tale da potersi quasi affermare che sia un’azione ancora, se non proprio in divenire, in essere.Invece la frase del mio commento credo -a memoria, senza andare a controllare- si riferisca ad un incontro concluso, quindi ad una azione che non è più in essere.Ma, effettivamente, le conseguenze di quell’incontro, eliminazione e passaggio al turno successivo, sono ancora pienamente in essere.Quindi si tratta di un’interpretazione un po’ al limite, la mia. LEGGI TUTTO

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    ATP Roma, il programma di oggi: Errani/Paolini e le semifinali maschili

    È il giorno delle semifinali maschili agli Internazionali d’Italia, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Tre sorprese e un top 5 tra gli ultimi quatto giocatori in corsa al Foro Italico: prima scenderà in campo Sascha Zverev contro Alejandro Tabilo, poi in serata il match tra Nico Jarry e Tommy Paul. In chiave Italia, però, l’attesa è tutta per Jasmine Paolini e Sara Errani. Le due azzurre saranno impegnate alle 14 sul Centrale nella semifinale del torneo di doppio contro le americane Caroline Dolehide e Desirae Krawczyk, coppia n. 8 del seeding. Paolini ed Errani, che quest’anno hanno già vinto il torneo di Linz, inseguono la prima finale insieme in un WTA 1000.

    Tutti gli incontri con Sky Sport Plus ed EXTRA Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile EXTRA Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA. LEGGI TUTTO

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    WTA Roma, i risultati di oggi: Swiatek in finale, attende Sabalenka o Collins

    Ancora dominante, ancora in finale a Roma. Iga Swiatek non conosce rivali, anche agli Internazionali d’Italia. Dopo aver vinto il WTA 1000 di Madrid, la n. 1 al mondo ha centrato la finale anche al Foro Italico, la terza in carriera sulla terra romana, battendo in semifinale la n. 3 al mondo Coco Gauff con un netto 6-4, 6-3. Un’ora e 47 minuti di gioco ad altissima intensità, sia da una parte che dall’altra, ma quando in campo c’è Swiatek l’epilogo è sempre lo stesso. Nel primo set è decisivo il break nel nono gioco, doloroso per Gauff che era avanti 40-0 e ha commesso due doppi falli decisivi nel game. Nel secondo parziale il servizio costa ancora caro alla statunitense che cala nelle percentuali alla battuta e concede due break. All’undicesima vittoria consecutiva (la 37esima nel 2024), Swiatek raggiunge la finale numero 25 in carriera e può diventare la prima giocatrice a vincere Madrid e Roma nello stesso anno da Serena Williams nel 2013. La polacca attende in finale Aryna Sabalenka o Danielle Collins, impegnate nell’ultimo match di giornata sul Centrale. LEGGI TUTTO

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    ATP Roma, Bolelli e Vavassori in semifinale di doppio: battuti Koolhof e Mektic

    Bolelli e Vavassori non smettono di stupire. Dopo aver battuto i n. 2 al mondo Bopanna ed Ebden, i due azzurri si sono qualificati alle semifinali degli Internazionali d’Italia battendo Wesley Koolhof e Nikola Mektic, coppia numero 7 del seeding. Un successo netto (6-4, 6-2 in un’ora e 17 minuti) contro uno dei tandem più competitivi nel circuito su terra: Vavassori è stato più continuo nel match, poi nel secondo set è salito di livello anche Bolelli. La coppia azzurra centra così la quinta semifinale stagionale, la seconda a livello Masters 1000 dopo Indian Wells. Bolelli e Vavassori torneranno in campo sabato contro Marcelo Arevalo e Mate Pavic: c’è un precedente tra le due coppie che risale a poche settimane fa ai quarti di Monte-Carlo, match vinto dal salvadoregno e dal croato in due set. L’altra semifinale sarà tra i numeri 1 al mondo, Marcel Granollers e Horacio Zeballos, e la coppia rivelazione del torneo, quella formata da Sasha Bublik e Ben Shelton. LEGGI TUTTO

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    ATP Roma, i risultati di oggi: Paul in semifinale, stasera Tsitsipas-Jarry

    Tre anni dopo Reilly Opelka, uno statunitense torna in semifinale a Roma. È Tommy Paul che, dopo aver eliminato il campione in carica Daniil Medvedev, ha battuto in tre set il n. 9 al mondo Hubert Hurkacz con il punteggio di 7-5, 3-6, 6-3 in quasi tre ore di gioco. Una partita di alti e bassi per entrambi, ma con un finale di alto livello. Paul, infatti, è stato più cinico nel terzo set, recuperando due volte un break di svantaggio e chiudendo il match con un game di un quarto d’ora, dopo 20 punti giocati e sei palle per il controbreak annullate. Hurkacz era riuscito a recuperare un set di svantaggio dopo un avvio da dimenticare, ma il polacco ha pagato alla distanza un servizio che ha reso meno del solito (appena 54% di prime in campo e 40% di punti vinti con la seconda) e 44 errori gratuiti. Alla vittoria 150 in carriera nel circuito ATP e alla prima semifinale su terra in un Masters 1000, Paul attende il vincitore del match tra Stefanos Tsitsipas e Nicolas Jarry, in diretta alle 19 su Sky Sport Uno e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO

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    Alejandro Tabilo, chi è il cileno in semifinale all’ATP Roma

    Fernando Gonzalez era stato l’ultimo cileno a entrare nel club deI migliori 4 degli Internazionali d’Italia. Un torneo da sogno, con la ciliegina della vittoria contro il numero 1 del mondo Djokovic. Un anno fa Tabilo era numero 190 del ranking ATP, oggi vede la top 20. Il profilo del cileno che venerdì sfiderà Zverev, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

    Dal Canada al Cile passando per gli Stati Uniti
    Alejandro Tabilo è nato a Toronto il 2 giugno 1997 da genitori cileni che si sono conosciuti in Canada dove si erano trasferiti e dove sognavano di iniziare una nuova vita. Parla quindi perfettamente sia inglese che spagnolo. A 18 anni Tabilo decide di tornare alle origini e di continuare la sua vita in Cile. Comincia a giocare a tennis per imitare suo fratello Sebastian. E’ mancino e il suo idolo è, non solo per questo, Rafa Nadal. Il suo colpo preferito è la smorzata e il torneo dei sogni Wimbledon. Segue anche altri sport. Su tutti il basket ed è tifoso dei Toronto Raptors. E poi il calcio, tifa per l’Everton Viña del Mar e il suo calciatore gioca proprio in italia, Alexis Sanchez, detto Niño maravilla, attaccante dell’Inter. A 13 anni va negli Stati Uniti per giocare a tennis e a 18 sceglie il Cile, con cui sogna di vincere una medaglia olimpica. Fa il suo esordio in Coppa Davis nel 2019. Colleziona 5 vittorie e 3 sconfitte in singolare, 4 vittorie e 6 sconfitte in doppio.

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    Top 100 e infortunio al braccio
    Tabilo fa il suo ingresso nella top ten nel febbraio del 2022, nonostante quel dolore al braccio cominciato a inizio anno. A luglio è numero 64. Ma dopo Wimbledon si deve fermare perché il dolore era sempre più forte con un inizio di frattura da stress. Torna a Winston-Salem, il torneo che precede lo US Open. Nell’ultima parte di stagione gioca 9 partite con un bilancio di 4 vittorie e 5 sconfitte. Chiude il 2022 da 100 del mondo. Inizia il 2023 fallendo la qualificazione all’Australian Open, un paio di Challenger e poche vittorie. Fino a marzo, con la svolta a Indian Wells dove dalle qualificazioni arriva agli ottavi di finale uscendo contro Tiafoe. Ma dopo la California raccoglie poche vittorie ed è costretto a ripartire dai Challenger, trovando la vittoria a maggio in Italia. Italia che scopriremo essere nei suoi sogni e nel suo destino. Vince a Francavilla al Mare sconfiggendo in finale il francese Paire. Il ranking però non migliora, non supera le qualificazioni al Roland Garros. Si mette alla prova ancora nei challenger. A luglio vince a Karlsruhe, approfittando del ritiro di Giulio Zeppieri, e a ottobre a Guayaquil in Ecuador, battendo in finale il colombiano Galan. Chiude l’anno a novembre con il successo a Brasilia contro l’argentino Burruchaga, rientrando finalmente nella top 100.

    2024, sempre più su
    Come momento di svolta che gli farà vivere un 2024 in ascesa, Tabilo individua a fine novembre 2023 l’inizio della collaborazione con il nuovo mental coach. “Dopo averne provati tanti, con questo c’è stato il click” ha raccontato ad ATPTour.com “Mi ha aiutato molto nella parte del pensare troppo, e dello stress. Mi ha aitato a restare calmo. Adesso ci sentiamo di meno, una o due volte al mese. L’anno scorso invece quasi tutte le settimane”. Non è un caso quindi che le cose vadano meglio anche in termini di risultati. E ne è arrivato subito uno importantissimo, il primo titolo Atp. E’ successo all’ATP 250 di Auckland, partendo dalle qualificazioni fino alla finale vinta contro il giapponese Taro Daniel 6-2 7-5. Si è fermato al primo turno dell’Australian Open ma a febbraio ha raggiunto un’altra finale, all’Atp 250 di Santiago del Cile, sconfitto dall’argentino Baez in tre set. Si presenta a Indian Wells da numero 39 Atp, suo miglior ranking fino a quel momento. Nella stagione sulla terra rossa raccoglie una vittoria a Montecarlo contro l’australiano O’Connell per poi perdere da Casper Ruud. A Madrid esce al primo turno contro Flavio Cobolli.  Una sconfitta che gli cambierà, come dice lui, la stagione se non la carriera. Ai microfoni di Sky Sport racconta “Se non avessi perso subito a Madrid forse non sarei qui. Ho deciso di giocare ad Aix e sono arrivato fino in fondo”. Gioca quindi il Challenger di Aix-en-Provence e lo vince, superando in finale lo spagnolo Munar 6-3 6-2. Tabilo ha detto che il servizio è stato il colpo chiave quest’anno. Lo aiuterà anche a Roma dove arriva con un entusiasmo ritrovato e con il best ranking ritoccato, da numero 32 Atp. Non sapeva che stava per vivere un sogno. 

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    L’amore per l’Italia
    Tabilo non ha mai nascosto l’amore per l’Italia che è uno dei suoi Paesi preferiti. Ha cominciato a conoscerla presto, quando veniva a giocare come uno dei migliori giovani del mondo. Ha giocato a Prato e a Milano. Poi da professionista a Bologna, San Benedetto del Tronto, Francavilla al mare (Challenger vinto nel 2022), Cordenons, Genova, Como, l’Aquila, Manerbio e naturalmente Roma. Lo lega a Como un ricordo bizzarro. Era con il connazionale Marcelo Tomás Barrios Vera e decisero di andare a Lugano per un paio di giorni per poi tornare a Como ma presero il treno sbagliato e nel mezzo della notte si ritrovarono in una città che non conoscevano. 

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    Tabilo riporta il Cile in semifinale a Roma
    Dal Challenger di Aix-en-Provence, Tabilo non ha più perso una partita. Arriva a Roma senza allenatore perché dopo Madrid si interrompe dopo 7 anni la collaborazione con Guillermo Gómez. Solo ma con un’attenzione su di lui che non aveva ma ricevuto prima. I riflettori si accendono dopo aver eliminato il numero 1 del mondo Djokovic al terzo turno. Adesso è in semifinale, traguardo raggiunto per l’ultima volta da un cileno 15 anni fa con Fernando Gonzalez, detto “mano de piedra”. Il volo di Tabilo al Foro Italico comincia con la vittoria contro il tedesco Hanfmann 6-3 7-6(4), poi quella contro Djokovic 6-2 6-3. Rischio euforia o appagamento? Niente affatto. Agli ottavi supera la testa di serie numero 16 Khachanov 7-6(5) 7-6(10) e nei quarti il cinese Zhang 6-3 6-4. Con questo risultato ritocca il best ranking al numero 25 Atp. 

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    L’intervista a Sky dopo i quarti: “Il momento più bello in carriera”

    Considerando i sentimenti che stai provando, qual è il primo pensiero che hai in testa?
    “Penso ai sacrifici fatti dai miei genitori quando ero piccolo. Sono andato via presto da casa, quando avevo 13 anni. E’ stata dura. Finalmente il duro lavoro e le scelte vengono ripagati”.

    Puoi paragonare questi momenti ed altri che hai già vissuto?
    “Quello che sto vivendo adesso è incredibile, non posso paragonarlo a niente. Anche dopo i tornei vinti o i momenti più importanti non avrei mai immaginato  di ottenere quello che ho conquistato quest’anno. È pazzesco. È il momento più bello della mia vita”.

    Dall’inizio dell’anno c’è stato un momento in cui ha pensato che stavi giocando bene e che quindi fosse il tuo momento?
    “Sto giocando bene da diversi mesi. Sapevo di avere il tennis per fare bene. L’unica cosa che mi mancava era credere di più in me stesso, che avrei potuto esprimermi a questi livelli. Ogni settimana devi continuare a provarci, anche dopo una sconfitta. A Madrid se non avessi perso quella partita (primo turno contro Cobolli) forse non sarei qui adesso. Ho deciso di giocare ad Aix e non mi sono più fermato”.

    Dimmi tre parole chiave che spiegano il tuo momento
    “Crederci, il coraggio e la mentalità”. LEGGI TUTTO