consigliato per te

  • in

    Si decidono i qualificati ai tabelloni principali della 57° edizione del Torneo Avvenire Ultimo turno dei tabelloni di qualificazione maschile e femminile: Under 14 (Categoria 1) sui campi del Club Ambrosiano, Under 16 (Categoria 2) all’ Aspria Harbour Club

    I campi del torneo dell’Avvenire

    Una giornata quasi estiva ha finalmente riscaldato i campi del Club Ambrosiano regalando la cornice cui è abituato il Torneo Avvenire: sole, tennis e un’invasione di ragazzi e appassionati. Da quest’anno la categoria “principe” è l’Under 14 e la prima giornata in via Feltre 33 a Milano ha regalato 36 incontri dalle 10 del mattino su 9 campi. Tante le nazioni rappresentate, 27 considerando le liste di qualificazioni e main draw, ma soprattutto tanta Italia: tanti giovani pronti a inseguire un sogno come quello dei giovanissimi campioni italiani del momento come Sinner, Musetti, Cobolli, Arnaldi e Cocciaretto, proprio per citare gli ultimi successi del Roland Garros, visto che in parallelo si gioca sulla terra rossa del Club Ambrosiano e di Parigi. In totale, tra ragazzi e ragazze ben 52 le racchette azzurre ai nastri di partenza delle qualificazioni, sognando un posto in main draw. Tabellone principale, maschile e femminile, che comincerà lunedì. Domenica 2 giugno sfide e doppie sfide per centrare la qualificazione e vedere il proprio nome tra i più forti under 14 del mondo.
    Domani start alle ore 9 e un totale di 32 match. Saranno 24 le partite del tabellone di “quali” maschile e doppio turno. Per centrare la qualificazione i boys dovranno giocare due partite, nel tabellone femminile invece saranno 8 match per decretare gli 8 nomi che accederanno al tabellone principale. Si giocherà su 10 campi in terra rossa dello splendido impianto del Club Ambrosiano ed “esordiranno” anche i campi principali: si giocherà sullo splendido Campo Centrale e sul Grand Stand (campo 12)Testa di serie numero 1 del tabellone di qualificazione maschile lo statunitense Tyson Grant, seguito dallo svedese Gustaw Chudzikiewicz e dal rumeno Marco Tranciuc. Il primo degli italiani, numero 4 delle qualificazioni Diego Masera, poi Nicola Di Lorenzo (7) e Sebastiano Mantovani numero 8.
    Curiosità.Le maratone: tre derby azzurri sono stati decisi al match tie break del terzo set. Nel maschile Lorenzo Neri ha superato Nicola Colombi in rimonta per 1-6, 7-5, 11-9 dopo oltre due ore di maratona, così come Biagio Luigi Alesani, dopo aver perso il primo set a zero ha vinto il secondo set 6-3 e ha poi strappato la vittoria per 13-11 su Pietro Tombari. Francesco Menichini ha rimontato e sconfitto Luca Pepe (Usa) con lo score di 6-7(5), 6-0, 10-5.Nel femminile Maddalena Re ha rimontato Luna Boesso con lo score di 2-6, 7-6(5), 10-8. Ha faticato non poco la numero 4 del tabellone di qualificazione delle ragazze: l’italiana Venus Turrà ha avuto ragione di Anita Reali per 3-6, 6-4, 10-8.
    Nette vittorie: sono stati due i 6-0, 6-0 di giornata. Il primo l’ha rifilato l’italiano Enrico Pepe al francese David Ramirez Baez, l’altro, sempre azzurro, da parte di Gabriele Zappatore sullo spagnolo Martin Vorobiov.
    Torneo Under 16. Sui campi dell’Aspria Harbour Club ha preso il via il torneo Under 16 (Category 2). Sempre alle ore 9, si giocheranno 16 match: 8 singolari maschili e altrettanti femminili che consegneranno gli 8 qualificati tra i boys e tra le girls. Numero 1 delle quali maschili il georgiano Gvardzelashvili, l’italiano Edoardo Cecchetti è la seconda testa di serie. L’azzurra Beatrice Bruni è la prima favorita del tabellone femminile delle quali.
    Ben 27 Nazioni rappresentate: Gran Bretagna, Olanda, Finlandia, Russia, Cina, Austria, Bielorussia, Stati Uniti, Kazakistan, Germania, Latvia, Turchia, Romania, Israele, Croazia, Repubblica Ceca, Svezia, Slovenia, Spagna, Norvegia, Francia, Ucraina, Ungheria, Polonia, Svizzera, Belgio, e ovviamente Italia.
    Formula degli Incontri. Singolare. Sia nell’under 14 sia nell’under 16, nelle qualificazioni, i primi due set saranno standard, con tie break sul 6 pari, il terzo set sarà un match tie break a 10 punti. Nel tabellone principale si giocherà al meglio delle tre partite tutte con tie break sul punteggio di 6 giochi pari. Doppio. Si giocheranno i primi due set standard con tie break sul 6 pari ma senza vantaggi: punto decisivo sulla parità. Il terzo e decisivo set eventuale sarà un match tie break a 10 punti.No Let rule: in tutti gli incontri verrà applicata la regola del “non Net”, cioè al servizio, se la palla toccherà il nastro e andrà buona, non si ripeterà il servizio ma il punto continuerà. LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Zagabria: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Due azzurri nel md. Quattro nelle quali

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    Challenger Zagabria – Tabellone Principale – terra(1) Dzumhur, Damir vs Jorda Sanchis, David Fatic, Nerman vs Andreev, Adrian Qualifier vs Rincon, Daniel Demin, Yaroslav vs (7) Hardt, Nick
    (3) Roca Batalla, Oriol vs QualifierQualifier vs Misolic, Filip Dalla Valle, Enrico vs Prizmic, Dino Maestrelli, Francesco vs (5) Halys, Quentin
    (6) Olivieri, Genaro Alberto vs QualifierQualifier vs (WC) Dodig, Matej Olivo, Renzo vs Popko, Dmitry Dougaz, Aziz vs (4) Trungelliti, Marco
    (8) Rocha, Henrique vs (PR) Alvarez Varona, Nicolas (WC) Horvat, Roko vs (WC) Mikrut, Luka Qualifier vs Couacaud, Enzo Pacheco Mendez, Rodrigo vs (2) Moreno De Alboran, Nicolas

    Challenger Zagabria – Tabellone Qualificazione – terra(1) Taberner, Carlos vs (WC) Ivanisevic, Emanuel Cukierman, Daniel vs (10) Giustino, Lorenzo
    (2) Noguchi, Rio vs Bondioli, Federico (PR) Zakharov, Alexey vs (9) Oliel, Yshai
    (3) Sanchez Jover, Carlos vs Matusevich, Anton (WC) Maricic, Lovro vs (8) Den Ouden, Guy
    (4) Bonadio, Riccardo vs (WC) Mashtakov, Nikita Ilkel, Cem vs (7) Elias, Gastao
    (5) Erhard, Mathys vs (PR) Rola, Blaz Popovic, Stefan vs (11) Serafini, Marcello
    (6) Serdarusic, Nino vs Strombachs, Robert (WC) Biljesko, Domagoj vs (12) Erel, Yanki

    Center Court – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [6] Nino Serdarusic vs Robert Strombachs 2. [WC] Domagoj Biljesko vs [12] Yanki Erel 3. [1] Carlos Taberner vs [WC] Emanuel Ivanisevic 4. [WC] Lovro Maricic vs [8] Guy Den Ouden
    Court 6 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Stefan Popovic vs [11] Marcello Serafini 2. Daniel Cukierman vs [10] Lorenzo Giustino 3. [4] Riccardo Bonadio vs [WC] Nikita Mashtakov 4. Cem Ilkel vs [7] Gastao Elias
    Court 8 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [5] Mathys Erhard vs [PR] Blaz Rola 2. [PR] Alexey Zakharov vs [9] Yshai Oliel 3. [2] Rio Noguchi vs Federico Bondioli 4. [3] Carlos Sanchez Jover vs Anton Matusevich LEGGI TUTTO

  • in

    Challenger Heilbronn: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Un azzurro nelle quali

    Federico Iannacone nella foto

    Challenger Heilbronn – Tabellone Principale – terra(1/WC) Altmaier, Daniel vs (WC) Topo, Marko Kasnikowski, Maks vs (Alt) Fanselow, Sebastian Blancaneaux, Geoffrey vs QualifierJanvier, Maxime vs (5) Van Assche, Luca
    (3) Nagal, Sumit vs QualifierBarranco Cosano, Javier vs Guinard, Manuel Sanchez Izquierdo, Nikolas vs QualifierGakhov, Ivan vs (6) Galan, Daniel Elahi
    (7) Ramos-Vinolas, Albert vs Ritschard, Alexander Barrios Vera, Tomas vs Hassan, Benjamin Squire, Henri vs Vallejo, Adolfo Daniel Qualifier vs (4) Marterer, Maximilian
    (8) Rodionov, Jurij vs Martineau, Matteo Qualifier vs Moro Canas, Alejandro Qualifier vs Molleker, Rudolf Choinski, Jan vs (2/WC) Hanfmann, Yannick

    Challenger Heilbronn – Tabellone Qualificazione – terra(1) Bourgue, Mathias vs (WC) Poertner, Lasse Iannaccone, Federico vs (12) Wessels, Louis
    (2) Masur, Daniel vs (Alt) Dzhavakian, Yurii Krutykh, Oleksii vs (10) Forejtek, Jonas
    (3) Holmgren, August vs (Alt) Basilashvili, Nikoloz (WC) Kirci, Koray vs (7) Echargui, Moez
    (4) Bertola, Remy vs Dutra da Silva, Daniel (WC) Gavrielides, Liam vs (11) Handel, Tim
    (5) Gill, Felix vs Rehberg, Max Hans Gerch, Lucas vs (9) Naw, Hazem
    (6) Geerts, Michael vs (WC) Engel, Justin (Alt) Heller, Peter vs (8) Kopp, Sandro

    Center Court – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. [WC] Koray Kirci vs [7] Moez Echargui 2. [3] August Holmgren vs [Alt] Nikoloz Basilashvili 3. [2] Daniel Masur vs [Alt] Yurii Dzhavakian 4. [WC] Liam Gavrielides vs [11] Tim Handel
    Court 1 – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. Federico Iannaccone vs [12] Louis Wessels 2. [5] Felix Gill vs Max Hans Rehberg 3. [Alt] Peter Heller vs [8] Sandro Kopp 4. [6] Michael Geerts vs [WC] Justin Engel
    Court 2 – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. [1] Mathias Bourgue vs [WC] Lasse Poertner 2. Lucas Gerch vs [9] Hazem Naw 3. Oleksii Krutykh vs [10] Jonas Forejtek 4. [4] Remy Bertola vs Daniel Dutra da Silva LEGGI TUTTO

  • in

    Roland Garros, i risultati di oggi: Medvedev e Auger Aliassime agli ottavi

    Daniil Medvedev stacca il pass per gli ottavi di finale del Roland Garros. Una vittoria tutt’altro che semplice per il russo che al 3° turno ha eliminato il ceco Tomas Machac con il punteggio di 7-6(4), 7-5, 1-6, 6-4 in 3 ore e 28 minuti di gioco. Machac ha giocato una partita di altissimo livello, chiudendo però con l’amaro in bocca visto il break decisivo nel decimo gioco del quarto set arrivato con due errori gratuiti. Per Medvedev è la 15esima volta in carriera in un ottavo Slam, la terza a Parigi. 

    La pioggia (ancora) protagonista
    Ben oltre i risultati, il torneo 2024 verrà ricordato per le interruzioni e i ritardi a causa della pioggia. Il maltempo ha influito anche nella giornata di sabato, costringendo gli organizzatori a cancellare tutti gli incontri di doppio misto (il più atteso era quello di Tsitsipas e Badosa) e di doppio maschile e femminile. L’interruzione sui campi scoperti è durata più di quattro ore, dalle 13 alle 17.15, con i singolari successivamente spalmati su più campi per concludere il 3° turno. LEGGI TUTTO

  • in

    Corentin Moutet, chi è il prossimo avversario di Sinner al Roland Garros

    Partito da “enfant prodige”, Moutet si è ritrovato senza il supporto della federazione francese anche per via dei suoi comportamenti in campo. Adesso giocherà il primo ottavo a Parigi e di fronte avrà Sinner. Il Roland Garros è in diretta su Eurosport (canali 210 e 211 del telecomando Sky e in streaming su NOW)
    MUSETTI-DJOKOVIC LIVE

    Ogni capitale del tennis mondiale ha il suo “Coco”. Se per gli US Open la stella è Coco Gauff, il Roland Garros ha riscoperto l’estro geniale e, perché no, anche folle di Corentin Moutet, ultimo transalpino rimasto in tabellone e che, domenica, avrà un compito a tratti proibitivo: diventare il primo a sconfiggere Jannik Sinner in uno Slam nel 2024.

    Una personalità alternativa

    “Mi piace pensare di avere una personalità alternativa, perché sono una persona autentica. Sono lo stesso di sempre sia in campo che nella vita e non ci provo nemmeno a fingere di essere qualcun altro”: così si era descritto lo stesso Moutet in una puntata di “The Insider” andata in onda durante gli Internazionali d’Italia. E per capire meglio chi sia il francese, basta un aneddoto che risale a non troppo tempo fa. Costretto a operarsi per la rottura di un tendine del polso destro a febbraio 2023, Corentin ha deciso di tornare in campo in netto anticipo… evitando di usare l’articolazione operata e passando al rovescio a una mano. Eseguito, tra l’altro, con la stessa facilità stilistica ed estetica rispetto al proprio naturale fondamentale bimane. E per quanto il francese abbia raccolto più sconfitte che vittorie nella stagione scorsa, la vittoria nel Challenger di Helsinki gli ha permesso comunque di rimanere in orbita top 100, lì dove ci si guadagna un posto nel tabellone principale di Slam e Masters 1000.  LEGGI TUTTO

  • in

    La prima volta di Cocciaretto: dagli esami di giurisprudenza agli ottavi al Roland Garros

    Al Roland Garros c’è chi ha centrato il miglior risultato Slam da professionista conquistando gli ottavi di finale. È Elisabetta Cocciaretto che ha illuminato una Parigi piovosa con il suo sorriso dopo la vittoria al 3° turno contro Liudmila Samsonova. La prima volta tra le migliori 16 in un major, lei che a livello junior aveva attirato l’attenzione su di sé raggiungendo una semifinale all’Australian Open. Da Melbourne a Parigi, nel mezzo diversi problemi fisici, soprattutto un grave infortunio al ginocchio, che le hanno tolto continuità. Ma Cocciaretto, da grande lottatrice, non si è mai arresa e ha sempre cercato di tornare più forte. D’altronde lei ama le sfide e gli esami, in campo e fuori vista che è iscritta alla facoltà di giurisprudenza all’Università di Camerino.

    Gli infortuni, la grinta e…l’azzurro
    Nata ad Ancona il 25 maggio 2001, Cocciaretto ha comincia a giocare a tennis a sei anni e da quando ha 15 anni lavora con il suo attuale allenatore, Fausto Scolari. A livello giovanile è stata numero 12 del ranking, ha raggiunto la semifinale all’Australian Open e al Bonfiglio, a Milano. Presto però ha dovuto convivere con problemi fisici, come l’ernia del disco e successivamente ha risolto i problemi alla schiena con un bite dentale. Un percorso ad ostacoli che l’ha costretta anche a fermarsi per sei mesi nel 2021 per l’infortunio al ginocchio. Ma non ha mai abbandonato il suo sogno.

    Da piccola era fan della Wozniacki (ex numero 1 del mondo e campionessa a Melbourne nel 2018). Le sue giocatrici di riferimento erano quelle più o meno della sua statura, quindi Halep e Cibulkova. Ma naturalmente, nonostante questo, ammirava anche giocatrici molto più potenti di lei come Serena Williams e Naomi Osaka. Perché sa che si può imparare da tutti. La grinta è la sua filosofia. Come tennista si definisce una contrattaccante. Le piace giocare vicino alla linea di fondocampo. Ma l’obiettivo è diventare una giocatrice a tutto campo. I margini di miglioramenti sono tanti. Alcuni step sono già evidenti come una miglior transizione a rete e in risposta. Si è visto nell’ultimo turno del Roland Garros contro la numero 18 del mondo Samsonova. Il colpo naturale è il rovescio anche se il diritto ormai è altrettanto forte. Australian Open e Wimbledon sono i suoi tornei preferiti, ma a Parigi ha raggiunto per la prima volta gli ottavi in uno Slam.

    Un torneo che le aveva già regalato soddisfazioni come la vittoria contro la testa di serie numero 10 Kvitova dell’anno scorso quando si fermò al terzo turno contro l’americana Pera. Con questo risultato è virtualmente numero 43 del mondo, lei che ha un best ranking da numero 29 raggiunto lo scorso agosto e ha cominciato il Roland Garros da numero 51. L’anno scorso ha vinto il suo primo titolo al WTA 250 di Losanna, che le ha regalato il numero 1 d’Italia. E poco dopo il Ministro degli Esteri Tajani le ha conferito la nomina di prima Ambasciatrice della diplomazia dello sport per “i suoi meriti sportivi e per la capacità dimostrata nel valorizzare il Sistema Italia all’estero”. Nomina data quest’anno anche a Jannik Sinner dopo il trionfo all’Australian Open. Entrambi classe 2001, anche se conosce meglio Musetti, Arnaldi e Zeppieri con cui è cresciuta e ha giocato nei tornei under 10 e 12.

    A 18 anni arriva la prima convocazione di Tathiana Garbin nella Billie Jean Cup (ex Fed Cup). Quando l’Italia vinse la prima delle sue quattro Fed Cup con Schiavone, Pennetta, Vinci e Santangelo, Cocciaretto aveva 5 anni e ha guardato la finale contro il Belgio di Justine Henin in televisione, a casa della nonna. Sognando un giorno di vestire la maglia azzurra. Con Parigi ancora una volta nel suo destino perché disputerà la sua prima Olimpiade.

    Tra tennis e studio
    Non c’è solo il tennis però, “Coccia” è iscritta a Giurisprudenza all’Università di Camerino. Il tempo per studiare non è tanto, così approfitta di ogni occasione. Anche durante le interruzioni per pioggia, come è successo proprio in questi giorni. Perché c’è un esame di diritto agrario da preparare e che dovrà sostenere dopo il Roland Garros. Come ha confessato a Sky Sport, i tornei dove fa meglio sono quelli che precedono un esame universitario. Studiare è il suo segreto, scaramanzia a parte. Perchè dice che non solo la rilassa ma la riporta anche alla vita normale. L’Elisabetta tennista ringrazia l’Elisabetta studentessa. A Parigi ha raggiunto un nuovo traguardo. Vedremo se andrà ancora più lontano. Agli ottavi ci sarà Coco Gauff, numero 3 del mondo e campionessa degli US Open, finalista al Roland Garros nel 2022. Un altro esame dopo due bocciature contro l’americana. Nel 2022 a Guadalajara e nella sfida più recente di quest’anno a Dubai.

    Coach Scolari “Non sono sorpreso, può fare risultato ovunque”
    Alleni la Cocciaretto da quando era una adolescente. Com’era quando avete iniziato a lavorare insieme?
    “Una ragazza molto interessante, molto curiosa, alla ricerca di tante cose nuove. Molto curiosa nell’apprendimento. Si applicava quando era sulla materia, poi l’adolescenza ti porta a voler fare mille cose insieme e concluderne poche. Quello fa parte di un percorso in cui devi dare un po’ di ordine con l’esperienza. La protezione era più sulla parte fisica visto anche quello che ha avuto nel suo percorso con diversi stop, ultimo l’intervento al ginocchio”.

    Lei si definisce una contrattaccante, tu come la descriveresti?
    “È una contrattaccante con l’obiettivo però di diventare una giocatrice completa a tutto campo. È chiaro che per arrivare a quell’obiettivo ci sono dei sotto obiettivi che sono dei miglioramenti tecnico-tattici, come colpire determinate palle, dove colpirle e delle scelte da fare. Chiaro che per questo devi essere anche sostenuto fisicamente, devi fare esperienza e con pazienza consolidare il tuo gioco”.

    In cosa è migliorata di più?
    “Sicuramente sulla fase di transizione, sui colpi di inizio gioco, in risposta al servizio e sul colpo dopo. Nonostante la Samsonova sia una gran battitrice, non dico che l’abbia annullata completamente, però l’ha messa in difficoltà con la risposta e con il colpo successivo alla risposta. Dopodiché ha tenuto una buona percentuale al servizio senza esagerare con la spinta e in momenti importanti. Con il servizio è migliorata tanto e quindi gioca spesso in comando, non solo ricorrendo”.

    Vedendo ad esempio Paolini, che ha qualche anno in più di Elisabetta, può essere un riferimento anche come caratteristiche fisiche?
    “Però sai che non è più un limite. Ha appena vinto contro un un gigante che serve a 200 km/h.  Lei è stata comunque numero 29, quindi ha tutte le potenzialità, migliorando di fare meglio. Certo che la vedo vicina alle prime 10. Proviamo a fare del nostro meglio per poterci arrivare. Ha giocato con una borsite alla spalla, ha avuto un virus in Cina (alla fine del 2023) che non le ha permesso di giocare. Quindi prima di pensare al ranking deve pensare a come stabilizzare il suo livello di gioco”.

    Lei fisicamente adesso come sta? Sta facendo un lavoro particolare?
    “Sì, tantissima prevenzione, stiamo cercando con l’esperienza, con il tempo di stilare sempre di più un programma ad hoc specifico per lei per renderla meno vulnerabile all’infortunio e più forte possibile. La bravura è stata modulare i carichi e programmare la dieta in funzione della sua crescita per poter arrivare a un certo punto e star meglio. Siamo alla ricerca di un equilibrio il più perfetto possibile”.

    Ha raccontato in questi giorni che le hai fatto una ramanzina a Rabat. Cos’era successo?
    “Ogni tanto succede che si scavano dei piccoli buchi e rischiano di inciampare. Più che altro in alcuni momenti perdi un po’ di convinzione e di conseguenza di motivazione. Basta poco per scendere un po’ di attenzione. La ramanzina è stata sulla crescita, sulla vita dello sportivo, la vita fuori di casa e quindi le responsabilità che uno deve avere per arrivare a quella prestazione per se stessi e per ciò che ci sta attorno”.

    Agli ottavi ci sarà Gauff, che partita ti immagini?
    “Mi immagino una bella partita, con tanti punti lottati. Non è però una partita che ti cambia la vita. L’importante è utilizzare la partita come strumento per consolidare il lavoro fatto e poi faremo delle valutazioni per capire a che punto siamo, quanto siamo lontani.  Se sta bene fisicamente, se è ben motivata, farà sicuramente la sua bella prestazione. Non dovrà perdere la pazienza, anche perché giocatrici come Gauff ti danno poco tempo per reagire e lo devi sfruttare”.

    Ti aspettavi i primi ottavi in uno Slam a Parigi o da un’altra parte? Lei preferisce Australian Open e Wimbledon.
    “Sinceramente io non guardo molto la superficie perché l’obiettivo è diventare una giocatrice che gioca bene a tutto campo. Se giochi bene, giochi bene su tutte le superfici. Ci è andata vicino anche l’anno scorso (sconfitta dall’americana Pera al terzo turno). Sicuramente non mi sono sorpreso, non credo sia più forte su una superficie piuttosto che su un’altra, secondo me è una giocatrice che piano piano si adatterà velocemente a tutte le superfici. Potrebbe fare risultato da qualsiasi parte”.

    Quindi anche per l’Olimpiade possiamo sperare?
    “Sì, speriamo. Insomma, questo è un obiettivo, diciamo, per chi è attaccato alla maglia azzurra come lei, è importantissimo, un motivo d’orgoglio. Spero innanzitutto che si goda l’esperienza perché so che quando sentirà l’inno le darà la pelle d’oca e di conseguenza già quello la farà crescere tanto”. LEGGI TUTTO

  • in

    Iga Swiatek in lacrime dopo la vittoria su Osaka al Roland Garros 2024: Sabalenka la comprende. Dalla terra battuta all’erba: le speranze di Ben Shelton dopo l’eliminazione al Roland Garros

    Ben Shelton nella foto – Foto Getty Images

    L’immagine di Iga Swiatek in lacrime, dopo la sua drammatica vittoria contro Naomi Osaka al secondo turno del Roland Garros 2024, ha generato una varietà di opinioni. E Aryna Sabalenka non è stata da meno e ha voluto dare anche il suo punto di vista: “Ho visto un breve clip di lei che piangeva e la capisco perfettamente. È stata una partita molto dura. È stata molto vicina a perdere quella partita. Immagino che stesse rilasciando tutta quella tensione, non negativa. Credo che farei lo stesso”*, afferma la bielorussa, che sa cosa significa avere una grande pressione addosso.“C’è molta pressione nel tennis, ma solo se ti concentri su quella pressione. Penso che, personalmente, cerco solo di concentrarmi su me stessa e di migliorare come giocatrice e di offrire il mio miglior tennis ogni volta che gioco”, conferma la numero due al mondo, che rimane ferma nel suo obiettivo di vincere il suo primo Roland Garros.
    Ben Shelton è stato superato da Félix Auger-Aliassime al terzo turno del Roland Garros, ma si dice soddisfatto dei suoi progressi sulla terra battuta in questa stagione, consapevole di essere molto giovane e di aver bisogno di pazienza per continuare a evolversi. “Sono molto lontano dall’essere un giocatore compiuto, ho margini per imparare molto, non sono ancora dove voglio arrivare”, ha detto prima di spiegare i suoi fastidi. “Il campo e le palle sono molto umidi, le interruzioni sono sempre complicate e questo mi ha causato alcuni dolori. In ogni caso, spero di stare bene per l’inizio della stagione sull’erba, dove ripongo molte aspettative”, ha affermato.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO