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    Nardi ko al 1° turno di Wimbledon: Etcheverry vince in tre set

    Esordio amaro a Wimbledon per Luca Nardi. Al primo match in carriera sull’erba dell’All England Club, il 20enne pesarese ha perso contro l’argentino Tomas Etcheverry, n. 30 del seeding: 6-1, 6-4, 6-2 il punteggio finale in poco meno di due ore di gioco. Una partita sempre in salita per Nardi che ha subito dall’inizio alla fine il gioco di Etcheverry, dominante con la prima di servizio con cui ha vinto l’87% dei punti. Nardi chiude così il breve swing sull’erba (3 ko e una vittoria), rinviando l’appuntamento con la prima vittoria in carriera a livello Slam. I numeri non sorridono al pesarese che ha perso sei delle ultime sette partite disputate, vincendo soltanto contro Goffin sull’erba di ‘s-Hertogenbosch.  LEGGI TUTTO

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    Montepremi Wimbledon 2024, quanto si guadagna a ogni passaggio di turno

    Montepremi da record quest’anno ai Championships: 50 milioni di sterline, l’11,9% in più rispetto al 2023. Chi esce al primo turno porta a casa 60.000 sterline, il secondo turno ha già assicurato a Sinner, Berrettini, Sonego e Fognini 93.000 sterline a testa. Di seguito tutti i premi turno per turno. Wimbledon è in diretta esclusiva su Sky Sport e in streaming su NOW fino al 14 luglio LEGGI TUTTO

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    Murray si ritira dal singolare di Wimbledon: giocherà il doppio col fratello

    Non ci sarà una “last dance” in singolare a Wimbledon per Andy Murray. All’ultima presenza in carriera sui campi dell’All England Club, il due volte campione dei Championships ha deciso di ritirarsi dal torneo di singolare. Il suo debutto era previsto martedì pomeriggio, terzo match sul Campo Centrale contro il ceco Tomas Machac, ma lo scozzese, che dopo l’intervento della scorsa settimana per una cisti alla schiena ha atteso fino all’ultimo prima di sciogliere le riserve, ha scelto di cancellarsi dal torneo. “Siamo dispiaciuti di sapere che quest’anno non giocherai in singolare – hanno scritto gli organizzatori sui social – Non vediamo l’ora di vederti competere nel doppio e di celebrare tutti i ricordi che ci hai regalato”. Murray, infatti, giocherà il torneo di doppio, in coppia con il fratello Jamie. In tabellone grazia a una wild card, la coppia britannica debutterà contro gli australiani Rinky Hijikata e John Peers. 

    Il team di Murray: “Decisione difficile da prendere”
    “Purtroppo, nonostante il suo incredibile duro lavoro durante la riabilitazione dopo l’operazione avvenuta poco più di una settimana fa, Andy ha preso la decisione molto difficile di non giocare il singolare quest’anno – ha spiegato il team di Murray in una nota – Come potete immaginare, è estremamente deluso ma ha confermato che giocherà il doppio con Jamie e non vede l’ora di competere a Wimbledon per l’ultima volta.”

    Entra Goffin, cambia l’ordine di gioco
    Con il forfait di Murray cambia sia il tabellone che l’ordine di gioco di oggi. Al suo posto entra David Goffin che da lucky loser affronterà Tomas Machac. Il match è stato spostato sul Campo 18, mentre sul Centrale (terzo incontro dalle 14.30) ci sarà il n. 1 britannico Jack Draper contro lo svedese Elias Ymer. Viene spostato sul Campo 2, infine, l’incontro di Auger Aliassime con l’australiano Kokkinakis. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, i risultati degli italiani: Sonego al 2° turno

    Lorenzo Sonego al 2° turno di Wimbledon. Il numero 54 del mondo, in tabellone per la sesta volta in carriera (miglior risultato l’ottavo di finale del 2021 perso contro Roger Federer, ha sconfitto Mariano Navone, mai affrontato prima in carriera. L’argentino, numero 32 del mondo, che aveva debuttato in uno Slam all’ultimo Roland Garros, ha lasciato strada libera con i parziali di 6-4, 7-6, 6-4 in due ore e 25′ di gioco. Al 2° turno Sonego se la vedrà con lo spagnolo Roberto Bautista Agut.  LEGGI TUTTO

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    Stefania Spampinato di Grey’s Anatomy: “Periodo d’oro per il tennis italiano”

    Stefania, benvenuta a Sky, bentornata in Italia. Come ci si sente a tornare in Italia?
    No, mai americana. È come tornare a casa. Dopo 8-9 mesi che sto in interrottamente a Los Angeles ho proprio bisogno fisiologico di tornare a casa, di ricaricarmi, di sentirmi a casa, completamente a mio agio. Torno sempre in estate, l’inverno di solito lo evito perché fa freddo. L’estate in Europa e in Italia è un film, una magia sempre, quindi sono sempre super contenta di tornare a casa.

    All’affetto del pubblico ti sei abituata oppure è una cosa che sempre ti lascia delle emozioni?
    È una cosa che comunque, in un certo senso, ti sorprende sempre. Perché comunque sono andata da fare la hostess in un ristorante, in uno degli spettacoli televisivi più famosi al mondo, e un personaggio che doveva durare due episodi è invece durato sette stagioni.

    Comincio io e finisci tu. Per i pochissimi che non lo sanno in Grey’s Anatomy e Station 19 sei la dottoressa Carina De Luca, quindi sei italiana. E…
    Il breakdown del personaggio era, dottoressa italiana che fa uno studio sulla sessualità e gli orgasmi femminili e vuole inventare l’equivalente del Viagra al femminile. Bisessuale e tanto divertente.

    Quando ti sei accorta dell’impatto mediatico? Perché comunque è vero che ormai ci sono tantissime serie che hanno al loro interno una storia tra donne, però penso che a mano a mano ti sia resa conto che il seguito diventava sempre più grande.
    In un network credo che Shonda Rhimes sia stata una delle prime a introdurre le coppie dello stesso sesso. Non sono così comuni come magari negli streamers che sono un po’ più giovanili, un po’ più open-minded, un po’ meno tradizionali. Quindi avere una coppia dello stesso sesso, più di una coppia dello stesso sesso in un tv show in un network è comunque un traguardo pazzesco.

    Durante questo percorso ti hanno scritto in tanti per parlare delle proprie esperienze.
    Io dico sempre che i messaggi più belli che ricevo sono quelli dei genitori che mi dicono grazie al tuo personaggio mia figlia è stata capace di dirci chi è. Ancora mi metto a piangere. Ragazzine che mi dicono grazie al tuo personaggio mi sono vista e mi sono accettata per quello che sono, per la mia sessualità, per come sono e ho avuto la forza di dirlo anche ai miei. Da donna del sud, comunque questa fatica la sento perché l’ho attraversata anche io. Non è facile essere sempre te stessa e dire questa sono quella che sono, non mi giudicate, non mi mettete da parte perché magari non voglio la stessa vita che avete fatto voi.

    Di cosa c’è più bisogno secondo te?
    Di autenticità e di meno giudizio, di meno polarizzazione, di meno black and white, di più zona grigia. Siamo tutti così che vogliamo appartenere a un gruppo o all’altro quando in realtà tutti i buoni hanno un po’ di cattivo e tutti i cattivi hanno un po’ di buono. Sono tutti nel mezzo alla fine. Quindi se ci rilassassimo un pelino tutti, lasciassimo fare, saremmo molto più sereni. Fai quello che vuoi, fai quello che ti fa stare bene, l’importante è non fermare gli altri.

    Carina così come l’esperienza in Grey’s Anatomy e Station 19 cosa ti ha lasciato?
    Abbiamo raccontato una storia molto importante nello show che era quella di Carina che voleva diventare mamma a tutti i costi. Ho realizzato che durante questo percorso io ho avuto il percorso opposto, ho realizzato di non voler diventare mamma e finalmente ho accettato questa cosa. Magari adotterò un bambino un giorno perché comunque il fatto di cambiare la vita a un ragazzino che non ha avuto le stesse possibilità che magari ho avuto io, è un’idea che mi esalta molto di più dell’avere un figlio mio, che è una cosa che non sento.

    Come è Shonda Rhymes?
    L’ho incontrata solamente una volta di persona ed ero tipo… Porca miseria! Però lei è molto calma e mi ha detto I loved your audition. Ho risposto grazie e poi me ne sono andata, non volevo dire qualcosa di sbagliato.

    Grazie a te l’italiano è entrato nella serie
    Il fatto di avere un attore con un accento nello Show di un Network, e un attore regolare, non succede praticamente mai quindi quello è stato un bel traguardo.

    Ti hanno dato la libertà di aggiungere un po’ di italiano o è tutto un confronto?
    Loro a volte lo scrivevano in inglese e poi mi dicevano traducilo. Scherzavamo spesso con Jesse Williams che mi diceva di dire le parolacce. Non l’ho mai fatto, adesso con il senno di poi avrei voluto.

    Ci riporti indietro a quando eri piccola, quando ti esibivi, dove ti esibivi e per chi?
    Ho vinto la competizione di disegno a scuola e mi hanno regalato un anno di lezioni di danza classica gratuite.  Non avevamo tanti soldi quindi non ci potevamo permettere costumi di danza che costavano un botto di soldi e mia madre ha imparato a cucire per farmi i vestiti e quindi grazie a lei ho potuto continuare a ballare ed è grazie a lei che praticamente ho fatto il percorso che ho fatto, mi ha spianato la strada.

    Possiamo dire che siete in due, tu e tua mamma.
    Esatto, bravissima, siamo esattamente in due.

    A proposito del corto, racconti in uno scambio di lettere con tua mamma, la tua nuova vita, quello che stai vivendo.
    Le lettere ce le siamo scritte veramente, ce le ho tutte a casa. Da quando sono andata via di casa a 18 anni a quando poi lei è venuta a mancare ci siamo sempre scritte nonostante ci sentissimo al telefono tutti i giorni. Quindi questa cosa delle lettere è una cosa che ci teneva molto legate. Voleva essere un omaggio a lei, al nostro rapporto, al fatto che grazie a lei comunque ho potuto inseguire i miei sogni.

    Che ricordi hai di quando sei arrivata in America?
    Prima sono stata a Milano. Era la prima volta a 18 anni che andavo via di casa. Io ero tipo yeah posso essere chi voglio. Sono a Milano, non ho lo zio che mi controlla, la zia che mi dice cosa fare, quindi è stato molto bello per me. L’America è stata difficile perché comunque ho cominciato da zero, con una carriera nuova, avevo 29 anni, quindi in America è stata molto dura. Ho fatto dei lavoretti e poi dopo cinque anni è successa la cosa di Grey’s Anatomy.

    Aiutaci a risolvere un dubbio. Arancini o arancine?
    Arancino, arancini. Forza Catania. Però I love Palermo. 
     
    Come è nata la tua passione per il tennis?
    Durante il Covid è uno dei pochi sport che si potevano ancora fare e quindi ho cominciato a giocare a tennis e da lì mi sono appassionata perché comunque guardando i migliori, migliori anche tu.
     
    Adesso è un periodo d’oro con Sinner e gli altri italiani. Riesci a seguirli?
    Sì, assolutamente. Un periodo d’oro per l’Italia, finalmente siamo tornati. È un periodo fra l’altro molto exciting, no? Perché (Rafa) Nadal e Djokovic stanno per andare via quindi è bello vedere questa nuova generazione di ragazzi giovani e anche belli come energia. Sono positivi, belli, sempre competitivi, però niente incazzature.

    Rovescio, a una mano o a due mani?
    Una. Però mi ci vuole un sacco di tempo.

    La risposta è esatta.
    Ok. A una, a una. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, i risultati di oggi: Alcaraz, Medvedev e Ruud al 2° turno

    Carlos Alcaraz debutta con un successo a Wimbledon. Lo spagnolo, 3 del mondo e campione in carica, comincia dunque la difesa del titolo con una vittoria. Battuto in tre set, non senza qualche problema di troppo, l’estone Mark Lajal, n°269 del ranking, che si è arreso 7-6, 7-5, 6-2 in due ore e mezza di gioco. Avanzano anche Medvedev (5 del seeding) e Ruud (8).  LEGGI TUTTO