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    Kalinskaya, la fidanzata di Sinner in finale al WTA Berlino

    Finale per uno, finale per l’altra. Jannik Sinner e Anna Kalinskaya viaggiano in parallelo, una nuova coppia del tennis che centra gli stessi traguardi. Se l’azzurro è in finale all’ATP 500 di Halle, la fidanzata è in finale al WTA 500 di Berlino. Due successi per lei a distanza di poche ore: prima nei quarti contro Aryna Sabalenka (la bielorussa si è ritirata dopo pochi game per un problema alla spalla), poi contro Vika Azarenka in tre set. Seconda finale in carriera assicurata per Kalinskaya che domenica andrà a caccia del primo titolo nel circuito. “Sinner? Sto provando a essere brava quanto lui – ha ammesso la russa, sorridente e imbarazzata – In generale cerco di guardare le sue partite, ma oggi non potevo proprio. Vedremo se domani riusciremo a guardare uno la finale dell’altro, intanto gli manderò subito un messaggio”.

    Sinner e Kalinskaya come De Minaur e Boulter?

    Sinner e Kalinskaya possono diventare la seconda coppia di tennisti in grado di vincere nella stessa settimana, seguendo le orme di Alex De Minaur e Katie Boulter. Fidanzati da diversi anni, l’australiano e l’inglese hanno vinto due volte quest’anno in sincro: prima a marzo tra Acapulco (lui) e San Diego (lei), poi la settimana scorsa tra ‘s-Hertogenbosch e Nottingham. LEGGI TUTTO

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    Musetti-Paul all’ATP Queen’s, dove vedere in tv e streaming

    Seicentootto giorni dopo l’ultima volta, Lorenzo Musetti giocherà di nuovo una finale ATP. Dal cemento di Napoli ai nobili prati londinesi del Queen’s Club, secondo italiano di sempre a centrare questo traguardo nel circolo dedicato alla regina Vittoria. L’ultimo ostacolo per Musetti (finale domenica alle 14) sarà l’americano Tommy Paul, n. 13 al mondo e reduce dalla vittoria nel derby con Sebastian Korda. Un confronto inedito per il carrarese che in carriera non ha mai affrontato Paul. Lorenzo, protagonista di una settimana da sogno, andrà a caccia del terzo titolo ATP in carriera, tutti su superfici diverse.  LEGGI TUTTO

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    Sinner e Musetti, l’Italia sogna sull’erba: entrambi in finale a Halle e al Queen’s (Con dichiarazioni degli azzurri e programma di domani)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto ATPTour

    Il tennis italiano vive un momento magico sull’erba, con Jannik Sinner e Lorenzo Musetti che hanno raggiunto le finali rispettivamente nei tornei ATP 500 di Halle e del Queen’s. Sinner, numero 1 del mondo, ha superato il cinese Zhang Zhizhen in due set, guadagnandosi l’accesso alla finale del Terra Wortmann Open di Halle. L’altoatesino affronterà domani il polacco Hubert Hurkacz. Dopo la vittoria, Sinner ha dichiarato: “Vuol dire tantissimo per me questa finale, sono state 4 partite dure, è una buona preparazione per Wimbledon. Oggi è stata una buona partita, decisamente con più scambi rispetto a ieri ed era esattamente quello di cui avevo bisogno.” [embedded content] OWL Arena – Ora italiana: 11:30 (ora locale: 11:30 am)1. [1] Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs [2] Kevin Krawietz / Tim Puetz 2. [1] Jannik Sinner vs [5] Hubert Hurkacz (non prima ore: 14:00) Guardando alla finale, Sinner è consapevole della sfida che lo attende: “Domani sarà durissima. Sarà una partita alla pari, Hurkacz gioca bene su questa superficie, si adatta a lui e sarà dura, però spero che sia una bella giornata, giocare questa finale sarà un onore.” A Londra, Lorenzo Musetti ha compiuto un’impresa altrettanto notevole, raggiungendo la finale del Queen’s dopo aver sconfitto l’australiano Jordan Thompson in tre set (6-3, 3-6, 6-3). Il toscano, che ha dimostrato una crescita impressionante sull’erba, ha commentato: “Uno dei match più duri di questa settimana, lui ha giocato ad un livello eccezionale soprattutto nel secondo set, è stata dura ma ne sono uscito con degli ottimi colpi. Il momento chiave è stato il break nel terzo set.” [embedded content] Musetti ha poi espresso la sua emozione per essere arrivato in finale in un torneo così prestigioso: “Per me il tennis è sempre stato una passione, fin da quando ero bambino. È bellissimo essere arrivato in finale in un torneo dove senti la storia, ho sentito tanti italiani oggi e li ringrazio per essere stati qui. Cercate di venire a seguirmi anche domani.” Entrambi i tennisti italiani hanno dimostrato una notevole adattabilità all’erba, superficie che in passato aveva creato loro qualche difficoltà. Queste finali rappresentano non solo un traguardo personale per Sinner e Musetti, ma anche un segnale importante per tutto il tennis italiano in vista di Wimbledon. Con Sinner che punta a consolidare la sua posizione di numero 1 del mondo e Musetti che cerca il suo primo titolo sull’erba, l’Italia del tennis si prepara a vivere una domenica di grande tennis, sperando in un doppio trionfo che potrebbe segnare l’inizio di una nuova era di successi su tutte le superfici. Centre Court – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [5] Tommy Paul vs Lorenzo Musetti 2. Taylor Fritz / Karen Khachanov vs [4] Ivan Dodig / Austin Krajicek OR [7] Neal Skupski / Michael Venus Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP Halle, Sinner: “Contento per la finale, è una buona preparazione per Wimbledon”

    Un nuovo step, un nuovo passo avanti verso Wimbledon. Jannik Sinner è soddisfatto dopo la vittoria in semifinale ad Halle contro Zhizhen Zhang, successo che gli ha regalato la prima finale in carriera sull’erba: “Era una partita diversa dalle altre perché ci sono stati più scambi, ho cercato un buon equilibrio – ha spiegato il n. 1 al mondo a Sky Sport – In alcuni momenti ci sono riuscito bene, in altri ho commesso qualche errore ma ci sta nel tentativo di essere più aggressivo”. Esperimenti e variazioni, tutto in funzione dei Championships che inizieranno il 1° luglio: “È una buona preparazione per Wimbledon, sono contento di giocare la prima finale sull’erba – ha aggiunto Sinner – Contro Hurkacz sarà difficile, ma cercherò di divertirmi”. Jannik ha presentato così la finale con l’amico Hurkacz, in diretta domenica alle 14 su Sky Sport e in streaming su NOW: “Ci conosciamo bene, vedremo come andrà. Conoscendolo si preparerà molto bene, nei match ufficiali alza sempre il livello del gioco. Sono contento di disputare questa finale, poi vedremo come andrà”.

    “Gli avversari mi conoscono, devo lavorare ancor di più”

    Quattro finali, 37 vittorie e appena 3 sconfitte. I numeri di un 2024 finora straordinario per Sinner, risultato della continuità costruita con tanto lavoro: “La continuità è frutto del lavoro di anni, tante ore in campo e per il mio corpo. Sto cercando di migliorare e con il lavoro sono arrivato a questo punto. Non si finisce mai di lavorare, nella mia testa so che dobbiamo continuare così, forse anche di più. L’abbiamo visto in questo torneo, ormai mi conoscono bene e dovrò essere preparato”. LEGGI TUTTO

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    Sinner-Hurkacz all’ATP Halle, dove vedere in tv e streaming

    Ultimo impegno ad Halle per Jannik Sinner. Alla quarta finale stagionale, la prima in carriera sull’erba, l’azzurro affronterà domenica alle 14 l’amico Hubert Hurkacz, n. 9 della classifica mondiale e reduce dalla vittoria in semifinale contro Sascha Zverev. Un match difficile per Jannik che ben conosce il polacco, suo compagno di doppio questa settimana sull’erba tedesca. Hurkacz è arrivato in finale con un cammino perfetto: 4 partite vinte, 0 set concessi e solo due break subiti. Più insidioso, invece, il percorso di Sinner che in semifinale ha battuto il cinese Zhang dopo aver vinto in precedenza tre incontri al terzo set. L’azzurro va a caccia del 14° titolo in carriera mentre per Hurkacz sarebbe il nono in carriera e il secondo ad Halle dove ha già trionfato nel 2022.

    Sinner-Hurkacz dove vedere la finale dell’ATP Halle
    Il match tra Jannik Sinner e Hubert Hurkacz, finale dell’ATP 500 di Halle, è in programma domenica 23 giugno, ore 14, sul Campo Centrale della OWL Arena di Halle (Germania). L’incontro sarà in diretta su Sky Sport Tennis e in streaming su NOW. LEGGI TUTTO

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    La concretezza di Sinner! Solido e preciso, Jannik batte Zhang, è in finale all’ATP 500 di Halle

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Solido, concreto, pochissimi fronzoli e tonnellate di granitiche certezze, come un servizio al massimo nei momenti importanti e quel pressing in progressione che diventa una morsa mortale per ogni avversario. Tutto questo e molto di più è stato Jannik Sinner nella seconda semifinale dell’ATP 500 di Halle, ennesima ottima prestazione dell’azzurro e vittoria su di un ottimo Zhizhen Zhang, per il 6-4 7-6(3) che gli apre le porte della finale nel torneo tedesco. Non sarà una finale banale: è la sua quarta finale dell’anno e 18esima in carriera, ma sarà soprattutto la prima sull’erba e la prima da n.1 del mondo. Nemmeno l’avversario sarà banale: Hubert Hurkacz, amicone di sempre – hanno giocato il doppio insieme nel torneo! – ma avversario assai temibile (2 pari gli head to head), in forma straordinaria al servizio in tutta la settimana di Halle.
    Jannik ha condotto, possiamo dire “amministrato” da provetto contabile il match odierno, forte di un rendimento più che discreto del servizio e di un primo colpo dopo la battuta molto solido. Si è preso meno rischi del solito, poche le giocate mozzafiato ed accelerazioni fulminanti, ha badato al sodo cercando di far colpire il rivale su palle consistenti, profonde e continue, ma anche con un pizzico di margine. Una tattica orchestrata con pazienza e visione, che l’ha portato a non rischiare assolutamente niente fino al 6-5 Zhang nel secondo set, quando ha sbagliato qualcosa e pure un doppio fallo, una “folata di vento avversa” che gli è costata all’improvviso la prima palla break e…set point da annullare. Sinner non si è scomposto: ha piazzato un Ace ed è andato a prendersi il tiebreak, dominandolo con una potenza e controllo nei colpi da n.1. Una vittoria senza “effetti speciali” da film Sci-Fi ma di grande qualità complessiva e consistenza: ha sfruttato l’unica palla break ottenuta e nel tiebreak decisivo è stato perfetto.
    Il perché abbia scelto questa tattica più conservativa del solito l’ha detto lui stesso nella intervista flash in campo dopo la vittoria: Zhang è tennista pericoloso perché gioca pallate di grandissima potenza senza un vero filo logico, non ti dà un gran ritmo ma se riesce a colpire con buon equilibrio può spaccare in due palla e diventare imprendibile. L’ha fatto in moltissimi game, forte di un buon rendimento del servizio. Per disarmarlo, il modo migliore non è sfidarlo a fare a pallate estemporanee, dove poteva esaltarsi ancor più, forte della fiducia ottenuta in settimana e su condizioni che esaltano il suo power tennis, ma costringerlo a correre e giocare sempre in movimento, stancandolo e non lasciandogli il tempo di sbracciare. Sinner in questo è stato un metronomo, bloccandolo spesso sul lato del rovescio per poi accelerare forte col diritto lungo linea, dove Zhang è meno sicuro andando a colpire col diritto verso destra. Poche le variazioni di Sinner, forse poteva cercare più volte la smorzata, ma ha scelto di andare sul ritmo alla sua velocità e l’ha perseguito sino alla fine. Quando i punti sono stati davvero pesanti, come il rush finale del primo set e il tiebreak, Zhang ha sentito la pressione del momento e tutta quella di Jannik, che proprio in quelle fasi ha mostrato la prepotenza del suo repertorio. Moltissimi rovesci cross di scambio dell’italiano sono stati incredibili per costanza, una combinazione di anticipo, angolo e profondità che hanno stroncato la resistenza pur ottima del cinese.
    Sinner ha chiuso il match vincendo il 61% di punti sulla seconda palla, dato molto buono, come l’aver vinto due punti su tre sulle seconde palle del cinese. Zhang ha servito davvero bene, in molti suoi turni di servizio Sinner è arrivato 15-30 o 30 pari, ma ha calato l’Ace e ha retto molto bene. È in grande crescita l’asiatico, sta attraversando un ottimo momento dal punto di vista atletico – indispensabile vista la sua spinta – e tra vivendo nuove consapevolezze. Non aveva niente da perdere ed ha giocato una buonissima partita, non ha davvero niente da rimproverarsi. Sinner è stato complessivamente più forte, in più occasioni c’era nell’aria la sensazione che potesse strappare prima il break e il vantaggio, alla fine c’è riuscito nelle fasi finali dei set, e va benissimo così.
    Non era scontato arrivare in finale ad Halle, vivendo il torneo per la prima volta da n.1. Non ha sempre giocato al massimo, ma Jannik tiene, regge, controlla, alza il livello. Quello che fanno i grandi campioni. Domani vs. “Hubi” servirà il massimo livello. Sarà partita vera e dura.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Zhang inizia il match alla battuta. Il campo è segnato da un brutto gioco di luci e ombre. Il servizio del cinese è subito in ritmo, a 15 vince il primo game. Discreto avvio anche per Jannik, un Ace e colpo potente e preciso dopo la battuta. 1 pari, praticamente senza scambi. Nel terzo game arrivano i primi scambi e Sinner fa sentire la sua consistenza, ma ai vantaggi Zhizhen resta avanti con due ottime prime di servizio. Sul 2 pari Jannik alza il livello in risposta: impatto bloccato in avanti, sfruttando la forza del servizio del rivale, si prende il centro del campo e comanda. Sul 15-30 è il primo a sbagliare nello scambio, sul volto di Jan si nota la stizza per la piccola occasione non sfruttata. Zhang resta avanti 3-2, ancora con la battuta (già 5 Ace oltre a molti servizi incisivi). Sinner impatta 3 pari, 100% dei punti vinti con la prima in campo (11 su 11). Settimo game, arriva lo scambio più lungo e duro del match (dopo un doppio fallo del cinese), incredibile come Sinner con i piedi sulla riga fa fare il tergicristallo al rivale, 15-30. Segue un errore banale di Jannik col rovescio, non da lui. Idem sulla volée sbagliata sull’ottimo attacco in contro tempo, in entrambi i colpi è mancato un mezzo passo. 4-3 Zhang. L’italiano alterna alcuni colpi eccellenti (pazzesco il diritto in contro balzo quasi toccando terra col ginocchio) ad errori evitabili, come se avesse un po’ fretta di sparare a tutta; dal 15-30 si porta 4 pari. Nono game, si gioca verticale, dritto per dritto, e Zhang sbaglia due colpi, ancora 15-30. Benissimo Zhizhen nel trovare un diritto d’attacco che atterra sulla riga. Poi commette il secondo doppio fallo dell’incontro, è 30-40 e prima palla break in assoluto. E la prima non entra… Chirurgico Sinner: risposta solida di rovescio cross, altro diritto ancor più pesante e Zhang non rimanda di là. BREAK Sinner, pronto a prendersi la prima chance, 5-4. Jannik avanti tutta, servizio e via a rete con un approccio consistente col diritto, l’idea è far colpire Zhang in corsa. Sbaglia un diritto in spinta il cinese, 40-15 e due Set Point Sinner! Vince lo scambio di tocco Zhang (anche un rimbalzo un po’ fasullo ai danni di Jannik), 40-30; ACE! Si chiude col terzo del match, 6-4. Un Sinner meno scintillante e prepotente, ma efficacissimo alla battuta (17 punti su 19 prime palle) e nessuna palla break concessa, perfetto invece nello sfruttare l’unica avuta a disposizione.
    Secondo set, Zhang to serve. Si avanza spediti sui turni di battuta, senza scossoni, tennis rapido e verticale. Jannik chiude uno scivoloso quarto game con una splendida accelerazione di rovescio lungo linea, che fa il pari con la bordata di diritto di Zhang colpita nel game, 2 pari. Solidissimo Zhang nei suoi turni, tre vinti a 15; Sinner impatta 3 pari con un game a zero, chiuso con una volée di tocco ottima. Il settimo game va ai vantaggi, più incisivo Jannik, ma non riesce ad arrivare a palla break. L’italiano gioca molto pulito ma quasi si accontenta di respingere la potenza del rivale, senza prendersi rischi, andando centrale di profondità. È un rischio, perché Zhang è bravo a muoversi per spazio sul diritto e tirare fortissimo. Un gran vincente porta il cinese sul 30 pari in risposta. Sinner trova una seconda palla esterna carica di spin che sorprende Zhang e lo disarma. Grande concentrazione nel trovare questa soluzione poco cercata nel match. 4 pari. La tattica dell’azzurro è sfiancare fisicamente il rivale costringendolo a prendersi rischi per uscire dal pressing costante.È davvero forte fisicamente Zhang, ma è difficile per lui reggere questa pressione. Due errori in scambio gli costano il 15-30. Ha una piccola chance Jannik, un passante non impossibile che si stoppa sul nastro. Il game va ai vantaggi, Zhang col servizio resta avanti 5-4. Sinner è spalle al muro, ma gestisce alla perfezione l’ennesimo turno di battuta, 5 pari. Jannik torna a far scoppiare la palla nel game successivo, 12esimo diritto vincente, ma niente, con l’ottavo Ace Zhang si guadagna il 6-5 e poi vola 15-30 spingendo tantissimo, a tutto braccio (pure un rimbalzo falso che lo aiuta). Sinner si cava dal buco con il sesto Ace del match. Poi rischia troppo la seconda palla, c’è doppio fallo, c’è la prima palla break del match concessa, c’è il primo set point per Zhang!?! E niente prima palla in campo… Sfonda Jannik con un diritto lungo linea dopo un rovescio profondissimo, quasi sulla riga. Arriva un momento imprevisto di ilarità, con uno starnuto potentissimo dagli spalti che blocca il momento di battuta di Sinner, che non smette di ridere… Non si deconcentra minimamente, ACE! Si va al tiebreak, dopo aver salvato con forza la palla set. Ace di Zhang sul primo punto, anzi no! Era fuori il servizio del cinese, ma Jannik gli dice di rigiocare la prima palla. Applauso, di tutti. Sinner correttissimo, ma …fortissimo! Entra bene col rovescio al centro, Zhang sbaglia. Mini-break, 1-0 Sinner e poi 2-0 con una splendida progressione con discreto margine. Cede un punto al servizio Jannik, sbagliando di poco un colpo in recupero, 2-1, ma si riscatta immediatamente tirando su il muro nello scambio, solido e profondo. 3-1. Bellissimo diritto lungo linea per Zhizhen, 2-3. Si gira 4-2, ottimo attacco in contro tempo (e schiaffo al volo di diritto molto calibrato). Non sbaglia più niente, gioca profondissimo e sicuro Jannik, 5-2 e 6-2 Sinner, ci sono 4 Match Point di fila. Muore in rete un diritto a tutta dell’italiano, ma ora sul 6 punti a 3 serve lui. In rete la risposta di Zhang, Game Set Match SINNER! 7 punti a 3, e una bella stretta di mano sotto rete tra i due, molto amici. Ora c’è l’altro amico Hurkacz tra lui e il quarto titolo del 2024 e primo in carriera sui prati. Non sarà una passeggiata, Hubi al servizio questa settimana vola…

    [1] Jannik Sinner vs Zhizhen Zhang ATP Halle Jannik Sinner [1]67 Zhizhen Zhang46 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* ace 6-2* 6*-36-6 → 7-6J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 df 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace5-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5Z. Zhang 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-4 → 4-4Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3Z. Zhang 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2Z. Zhang 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1Z. Zhang 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace5-4 → 6-4Z. Zhang 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4Z. Zhang 15-0 ace 15-15 df 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3Z. Zhang 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-2 → 2-2Z. Zhang 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-300-1 → 1-1Z. Zhang 0-15 15-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 Jannik Sinner
    🇨🇳 Zhizhen Zhang

    Punteggio servizio
    311
    274

    Ace
    8
    9

    Doppi falli
    1
    2

    Percentuale prime di servizio
    65% (43/66)
    67% (49/73)

    Punti vinti con la prima
    81% (35/43)
    80% (39/49)

    Punti vinti con la seconda
    61% (14/23)
    33% (8/24)

    Palle break salvate
    100% (1/1)
    0% (0/1)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    Punteggio risposta
    196
    58

    Punti vinti in risposta sulla prima
    20% (10/49)
    19% (8/43)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    67% (16/24)
    39% (9/23)

    Palle break convertite
    100% (1/1)
    0% (0/1)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    Punti vinti al servizio
    74% (49/66)
    64% (47/73)

    Punti vinti in risposta
    36% (26/73)
    26% (17/66)

    Punti totali vinti
    54% (75/139)
    46% (64/139) LEGGI TUTTO

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    Musetti incanta sull’erba del Queen’s: è in finale dopo una battaglia con Thompson

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Lorenzo Musetti conquista la finale del prestigioso torneo del Queen’s Club di Londra, confermando il suo crescente feeling con l’erba. Il talento di Carrara ha superato l’australiano Jordan Thompson con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-3 in due ore e venti minuti di gioco, raggiungendo la sua seconda finale ATP 500 in carriera dopo quella di Amburgo nel 2022.In finale sfiderà uno tra Tommy Paul.
    Musetti è partito forte, sfruttando l’onda emotiva delle vittorie precedenti. Un break immediato lo ha portato sul 3-0, controllando poi il set fino al 6-3 finale. Nel secondo parziale, Thompson ha alzato l’intensità, sorprendendo l’italiano con risposte profonde e aggressive. Nonostante due interventi del medico per problemi alla schiena, l’australiano è riuscito a pareggiare i conti vincendo il set 6-3.
    Il terzo set è stato un’autentica battaglia, con entrambi i giocatori che hanno dovuto lottare duramente per mantenere il servizio. Il momento decisivo è arrivato nell’ottavo game, quando Musetti ha strappato il servizio a Thompson alla quarta palla break, grazie a un errore dell’avversario. L’italiano ha poi chiuso il match al servizio, celebrando la vittoria e la conquista della finale sull’erba londinese.
    La prestazione di Musetti è stata impeccabile, con il 69% di prime in campo e il 75% di punti vinti con la prima di servizio. Il carrarino ha messo costante pressione sul servizio di Thompson, strappandogli 34 punti complessivi. Il bilancio vincenti-errori non forzati (27-14) testimonia la solidità del suo gioco.
    Questa vittoria proietta Musetti alla posizione numero 25 del ranking mondiale, confermando la sua crescita su una superficie che in passato gli aveva creato qualche difficoltà. La finale del Queen’s rappresenta un’opportunità unica per il tennista italiano di conquistare il suo primo titolo sull’erba e di lanciare un segnale importante in vista di Wimbledon.
    L’amore tra Musetti e l’erba sembra ormai sbocciato, promettendo emozioni e successi per il futuro del tennis italiano su questa affascinante superficie.
    ATP London / Queen’s Club Jordan Thompson363 Lorenzo Musetti636 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6J. Thompson 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-4 → 3-5L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-3 → 3-4J. Thompson 15-0 ace 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3J. Thompson 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Thompson 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Thompson 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 df5-2 → 5-3J. Thompson 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-1 → 5-2L. Musetti 15-0 30-0 40-05-0 → 5-1J. Thompson 15-0 30-0 30-15 40-154-0 → 5-0L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-0 → 4-0J. Thompson 15-0 ace 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0J. Thompson 15-0 ace 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 3-6J. Thompson 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-4 → 2-5J. Thompson 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-4 → 2-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-301-3 → 1-4J. Thompson 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 1-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-2 → 0-3J. Thompson 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistiche
    🇦🇺 Jordan Thompson
    🇮🇹 Lorenzo Musetti

    Punteggio servizio
    256
    282

    Ace
    4
    2

    Doppi falli
    0
    2

    Percentuale prime di servizio
    55% (49/89)
    69% (60/87)

    Punti vinti con la prima
    67% (33/49)
    75% (45/60)

    Punti vinti con la seconda
    55% (22/40)
    52% (14/27)

    Palle break salvate
    73% (8/11)
    67% (4/6)

    Giochi di servizio giocati
    13
    14

    Punteggio risposta
    121
    128

    Punti vinti in risposta sulla prima
    25% (15/60)
    33% (16/49)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    48% (13/27)
    45% (18/40)

    Palle break convertite
    33% (2/6)
    27% (3/11)

    Giochi di risposta giocati
    14
    13

    Punti vinti a rete
    59% (23/39)
    75% (24/32)

    Vincenti
    26
    27

    Errori non forzati
    20
    14

    Punti vinti al servizio
    62% (55/89)
    68% (59/87)

    Punti vinti in risposta
    32% (28/87)
    38% (34/89)

    Punti totali vinti
    47% (83/176)
    53% (93/176)

    Velocità massima servizio
    218 km/h
    211 km/h

    Velocità media prima di servizio
    194 km/h
    187 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    149 km/h
    148 km/h

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Musetti in finale all’ATP Queen’s: Thompson ko in tre set

    Due anni dopo Musetti torna in finale nel circuito maggiore battendo l’australiano Thompson con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-3 in 2 ore e 17 minuti di gioco. Una partita straordinaria di Lorenzo che affronterà in finale Paul o Korda. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
    SINNER IN FINALE AD HALLE

    Da Napoli a Londra. Due anni dopo Lorenzo Musetti torna in finale e lo fa in uno dei tornei più nobili, l’ATP 500 del Queen’s. Il carrarese ha battuto in semifinale l’australiano Jordan Thompson, n. 43 al mondo, con il punteggio di 6-3, 3-6, 6-3 in 2 ore e 17 minuti di gioco. Un’altra bellissima partita di Musetti in una settimana da favola. Ancora la resilienza e la forza di restare attaccato al match nei momenti di difficoltà in una partita dura e lottata. 

    Il racconto del match

    Come nei quarti con Harris, l’impatto al match di Musetti è devastante. Lorenzo gioca un primo set di altissimo livello, strappando il servizio a Thompson in apertura con una splendida accelerazione di rovescio. L’azzurro riesce a superare anche un momento di difficoltà tra il sesto e il settimo gioco: prima non converte due palle break per il 5-1, poi ne annulla due sul suo servizio che avrebbero riaperto il parziale.  Nel secondo set l’inerzia cambia: nonostante qualche problema alla schiena (necessario un medical time out e l’intervento in più occasioni del fisioterapista), Thompson sale di livello e con un gioco più aggressivo vince i primi cinque game del set. Musetti recupera un break, ma non basta per riaprire il parziale. Il terzo parziale è il più equilibrato, risolto da Lorenzo con il break nell’ottavo gioco. Servono quattro palle break per strappare il servizio a Thompson e conquistare la terza finale in carriera nel circuito. Musetti affronterà domenica o Tommy Paul o Sebastian Korda, impegnati nella seconda semifinale.  LEGGI TUTTO