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    ATP Maiorca e Eastbourne, dove vedere i tornei 250 in tv e streaming

    Ultima settimana di preparazione in vista di Wimbledon con quattro tornei da seguire su Sky Sport e in streaming su NOW. Riflettori puntati sul combined di Eastbourne con il ritorno in campo di Jasmine Paolini dopo la finale al Roland Garros. Uomini protagonisti anche a Maiorca, donne in scena pure a Bad Homburg

    In attesa di Wimbledon, inizia l’ultima settimana di preparazione con quattro tornei da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW. Si parte dal combined di Eastbourne (ATP 250 e WTA 500), in Inghilterra, dove la protagonista sarà Jasmine Paolini, al ritorno in campo dopo la finale al Roland Garros. Testa di serie n. 3, la toscana entrerà in gioco al 2° turno contro Mertens o Miyazaki. Tra gli uomini, invece, ci saranno Lorenzo Sonego e Flavio Cobolli. Il circuito maschile sarà in scena anche a Maiorca, in Spagna, per un altro ATP 250 con tre azzurri al via: Luciano Darderi, Luca Nardi e Fabio Fognini (in tabellone con una wild card). Le donne, invece, saranno impegnate pure al WTA 500 di Bad Homburg, in Germania. Qui l’unica azzurra sarà Elisabetta Cocciaretto, reduce dalla semifinale a Birmingham. Inoltre sarà possibile seguire anche alcune sfide delle qualificazioni del torneo di Wimbledon, che sarà trasmesso in diretta esclusiva da Sky e NOW a partire da lunedì 1° luglio.

    Come seguire i tornei su Sky Sport
    Sky Sport Tennis (anche in streaming su NOW) è sempre il “campo centrale”, il canale di riferimento per gli appassionati, dove seguire live e con il commento in italiano tutti gli incontri con in campo giocatori italiani, oltre ai match più significativi. Questa settimana alcune sfide in onda anche su Sky Sport Uno, Sky Sport Arena e Sky Sport Max. La squadra di telecronisti Sky sarà formata da Elena Pero, Luca Boschetto, Dario Massara, Paolo Aghemo, Gaia Brunelli e Nicolò Ramella, accompagnati nel commento tecnico da Marco Crugnola e Laura Garrone.

    Tutti i match su Sky Sport Plus ed Extra Match
    Per i clienti Sky è disponibile Sky Sport Plus, dove seguire lo spettacolo delle grandi sfide maschili e femminili in modo più ricco, coinvolgente e semplice. Basta andare sul canale Sky Sport Tennis al 203 e, con il tasto verde del telecomando di Sky Q via satellite o il tasto interattività di Sky Glass, se connessi alla rete internet, accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco dei tornei acquisiti da Sky, curate e realizzate da ATP e WTA e in più, nella sezione Classifiche, visualizzare in tempo reale il ranking di singolare ATP e WTA. Per i clienti NOW è disponibile Extra Match, il servizio che mette a disposizione canali aggiuntivi per accedere alle immagini in diretta dai campi di gioco, curate e realizzate da ATP e WTA.

    La programmazione dei tornei ATP/WTA Eastbourne, ATP Maiorca e WTA Bad Homburg su Sky Sport e NOW
    Lunedì 24 giugno

    Sky Sport Tennis NOW: dalle 12 alle 20 il meglio dei quattro tornei
    Sky Sport Uno e NOW: dalle 12 alle 20 il meglio dei quattro tornei

    Martedì 25 giugno

    Sky Sport Tennis NOW: dalle 12 alle 20 il meglio dei quattro tornei
    Sky Sport Uno e NOW: dalle 12 alle 18 il meglio dei quattro tornei

    Mercoledì 26 giugno

    Sky Sport Tennis NOW: dalle 12 alle 20 il meglio dei quattro tornei
    Sky Sport Uno e NOW: dalle 12 alle 18 il meglio dei quattro tornei

    Giovedì 27 giugno

    Sky Sport Tennis NOW: dalle 12 alle 20 il meglio dei quattro tornei
    Sky Sport Uno e NOW: dalle 12 alle 19 il meglio dei quattro tornei

    Venerdì 28 giugno

    Sky Sport Tennis NOW: dalle 12 semifinali WTA Easbourne, dalle 16 semifinali ATP Eastbourne
    Sky Sport Arena e NOW: dalle 15.30 semifinali ATP Maiorca
    Sky Sport Max e NOW: dalle 14 semifinali WTA Bad Homburg

    Sabato 29 giugno

    Sky Sport Tennis NOW: dalle 13.30 finale WTA Eastbourne, dalle 15.30 finale ATP Eastbourne
    Sky Sport Arena e NOW: dalle 15 finale ATP Maiorca
    Sky Sport Max e NOW: dalle 13.30 finale WTA Bad Homburg

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    Trofeo AZIMUT / Sotto il pallone brilla il baby Garbero

    La direttrice del torneo Silvana Carrara insieme a Rafael Ymer

    Si gioca indoor al Tennis Club Città dei Mille. I ragazzi del posto (Pisa e Fermi) perdono ma fanno buona figura. Impressiona il 15enne Filippo Francesco Garbero, autore di una prestazione maiuscola contro Rafael Ymer. Main draw: Bergamo tifa per Fumagalli, Borrelli… e Kestelboim.
    Il folle meteo che sta colpendo l’Italia in questi giorni non ha risparmiato la Lombardia e nemmeno la città di Bergamo. Un acquazzone si è riversato sopra il Tennis Club Città dei Mille, sede dell’ottava edizione del Trofeo AZIMUT (15.000$, terra battuta). Nessun problema: lo staff organizzativo, guidato dalla direttrice del torneo Silvana Carrara e dal supervisor ITF Sebastiano Cavarra, ha allestito a tempo di record i due campi indoor del club orobico, permettendo che il programma si svolgesse regolarmente. Ce n’era un gran bisogno, perché nella giornata inaugurale erano previsti tutti i sedici primi turni delle qualificazioni. In attesa dell’esordio di Andrej Martin (opposto all’NC Francesco Casilli: sì, avete letto bene, un NC di Lecce con residenza a Milano e desideroso di fare un’esperienza nel tennis “pro”) c’era attesa per vedere all’opera i ragazzi del club, che stanno crescendo sotto la guida di Fabrizio Albani e Marcello Bassanelli presso la BAT University, ospitata proprio dal TC Mille. Sono arrivate due sconfitte, ma sia Leonardo Pisa che Andrea Fermi hanno destato una buona impressione contro avversari più esperti di loro. Per Fermi era la primissima apparizione “pro” in singolare, mentre Pisa si è ben disimpegnato contro Daniele Minighini (n.1.200 ATP). Si è arreso con un doppio 6-3, ma il punteggio avrebbe potuto essere ancora più equilibrato. Si tratta di esperienze importanti, che fanno parte del percorso di crescita di chi aspira a mettere il naso nel tennis che conta.
    OCCHIO AL BABY GARBERO!Le speranze bergamasche, adesso, si riversano sul tabellone principale. Guidato dal romano Gabriele Pennaforti, vede ai nastri di partenza altri due giocatori – anzi, tre – tesserati per il TC Mille. Sorteggio sfortunato per Filiberto Fumagalli (che l’anno scorso ha raccolto i primi punti ATP), opposto all’argentino Juan Bautista Otegui (n.7 del tabellone), mentre è andata un po’ meglio a Leonardo Borrelli, classe 2005 che lo scorso ottobre fece una gran bella figura contro Mikhail Kukushkin al torneo Challenger. Se la vedrà con Luciano Carraro (n.823 ATP). In attesa dell’esito delle qualificazioni, ci sono già 17 italiani. Dei sette stranieri, non c’è dubbio che il più atteso sia Mariano Kestelboim, finalista in carica e numero 2 del tabellone. Kestelboim è tesserato per il TC Mille ed è una sorta di idolo del club bergamasco. L’urna gli ha detto bene, poiché è certo di affrontare solo qualificati nei primi due turni. La grande sensazione di giornata, tuttavia, è arrivata a ora di cena. Tutti si aspettavano Rafael Ymer, fratello minore di Elias e Mikael, invece è emerso il giovanissimo Filippo Francesco Garbero. Classe 2009 (!), è al primo anno di Under 16 e si allena presso il Piatti Tennis Center di Bordighera. Ancora gracilino, ha entusiasmato i presenti per un dritto esplosivo e un gioco molto completo. Qualcuno si è lasciato andare a paragoni altissimi, citando Sinner o Arnaldi, ma in fondo chi li conosceva quando avevano l’età attuale di Garbero? È ancora prestissimo, ma Bergamo – in cuor suo – sogna di aver battezzato un’altra stella. In fondo, nel 2017, aveva quindici anni una ragazzina che vinse proprio al TC Mille. Il suo nome? Iga Swiatek… LEGGI TUTTO

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    ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS / Il penultimo ballo di Riccardo Bonadio

    Riccardo Bonadio nella foto

    L’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS è il penultimo torneo di Riccardo Bonadio, che ad agosto chiuderà la carriera a Cordenons. “Resterò nel tennis come coach”. A Milano gioca senza pressioni e punta il main draw, affidandosi a un gran rovescio a una mano. “È il mio colpo naturale, ma temo che lo vedremo sempre meno. Vi spiego perché”
    Non è necessario vincere decine di trofei per riempire lo scrigno dei ricordi. I numeri sono freddi e raccontano che Riccardo Bonadio ha giocato 728 partite da professionista vincendo dieci titoli ITF, mentre nel circuito Challenger si è fermato un paio di volte in finale, a Trieste 2020 e Bratislava 2022. Forse non sarà ricordato come uno dei più forti italiani di sempre, ma nella mente rimarrà uno spettacolare rovescio a una mano, che qualcuno aveva paragonato a quello ben più famoso di Richard Gasquet. Sebbene abbia sette anni in meno del francese, Bonadio sta per dire addio al tennis giocato. L’ASPRIA Tennis Cup – Trofeo BCS (74.825€, terra battuta) è il penultimo torneo della sua carriera, che si chiuderà in agosto nella sua Cordenons, laddove è iniziato tutto, nel 2011. Il friulano ha aperto il programma sul campo centrale, battendo Gabriele Piraino col punteggio di 6-2 5-7 6-3. Una battaglia fisica, resa ancora più dura da una leggera pioggia e dal campo molto pesante. “Piraino è partito male, era molto falloso soprattutto con il dritto e mi ha regalato i primi quattro game – dice Bonadio – nel secondo è stata battaglia, sono stato io a essere falloso, forse perché un po’ stanco dopo l’attività nelle settimane passate. Nel terzo sono stato bravo a gestirmi fisicamente e trovare un break che ho conservato fino al 5-3, quando lui ha giocato un brutto game decretando la fine della partita”. Bonadio aveva scelto di smettere già a fine 2023, poi ha ufficializzato la decisione a marzo. “Non è certo una questione di livello. Credo che potrei ancora competere a livello Challenger, ma trascorrere troppe settimane fuori da casa è un impegno fisico e mentale che non ero più disposto a sostenere. Inoltre ci sono altri fattori di natura personale e familiare che mi hanno spinto verso questa decisione”.
    POCHI RIMPIANTICi sarà ancora tennis nel futuro del friulano, nelle vesti di coach. Ha siglato un accordo con il CT Maggioni di San Benedetto del Tronto ed è intrigato dalla nuova avventura. Da spettatori, tuttavia, il rendimento espresso in queste settimane (con tanto di semifinale ad Augsburg) porta a domandarsi se possa esserci uno spazio per il ripensamento. “Credo proprio che sarà il termine della mia attività professionistica – dice, deciso – giocherò ancora le gare a squadre, ma sono più propenso a fare il coach. Di sicuro l’anno prossimo non giocherò alcun torneo internazionale. Mai dire mai, ci mancherebbe, ma oggi non credo che ci sia spazio per riprendere, anche perché – al di là dell’età – ripartire da zero mi metterebbe in crisi. Più in generale, i motivi dietro questa scelta sono molto forti”. E allora, più che al match che metterà in palio un posto nel main draw contro il giovane peruviano Ignacio Buse, è giunto il momento di guardarsi indietro. E Bonadio, ex numero 164 ATP (oggi è n.352), sembra lasciare senza grossi rimpianti. “Si può sempre dare di più, ma poteva anche andare peggio. Chiunque termina la carriera con rammarichi: ne ho qualcuno anch’io, ci sono stati momenti in cui mi sono lasciato andare, altri in cui avrei dovuto tenere duro… La scelta di diventare professionista a 16-17 anni può aver influito negativamente, però allo stesso tempo potrebbe avermi permesso di avere più fame e combattere nelle difficoltà. Sono abbastanza soddisfatto della mia carriera, firmerei per averne una simile”. La frase con cui abbiamo iniziato diventa ancora più vera quando Bonadio si esprime sui ricordi più belli. Ne cita tre, e in due casi è stata una sconfitta. Ma il sapore di un’emozione prescinde dal risultato. Come la prima partita da professionista, nel 2011, a Cordenons. “Persi in due set tirati contro Pastor, ma rimane un bel ricordo. Poi penso al mio primo Slam, a Parigi nel 2022. Venivo da un paio d’anni in cui avevo un po’ perso le speranze di arrivare a giocare le qualificazioni di uno Slam, e nel momento in cui ce l’ho fatta sono riuscito a godermi il momento. Ho perso in tre set contro Jason Kubler, un giocatore di altro livello rispetto a me, ma è un momento che mi porto dentro”.
    IL FUTURO DEL ROVESCIO A UNA MANOSebbene abbia battuto tre top-100, la vittoria del cuore rimane quella contro Borna Gojo nelle qualificazioni dello Us Open. “Non giocavo da tempo sul cemento per scelte tecniche, ma riuscii a giocare e vincere una partita di altissimo livello. È qualcosa che mi rimarrà”. Qualcosa che invece rischia di sparire è il rovescio a una mano, colpo di cui è orgoglioso esponente. Secondo Carla Suarez Navarro, una delle più brave a giocarlo, rischia di sparire tra una decina d’anni. Bonadio è abbastanza d’accordo. “Nel mio caso è il colpo naturale. Mio papà Marco è un maestro in Friuli e mi ha dato le basi, poi tutti i maestri e i tecnici che mi hanno seguito lo hanno fatto fruttare, dandomi sempre qualcosa in più. Nel suo piccolo, ognuno ha contribuito. Sul futuro… ho paura che difficilmente lo vedremo ancora. Obbliga a perdere posizione e arretrare, oltre a essere difficile sui campi veloci, dove la risposta al servizio è fondamentale e quella a due mani è meno complessa. Nella difficoltà, è più semplice imparare il colpo a due mani. Il mio pensiero è che lo vedremo sempre meno, ma quelli che vedremo saranno grandi rovesci. Chi continuerà a giocarlo lo farà perché é il suo colpo naturale”. Da agosto ne vedremo uno in meno. Per questo, gli appassionati milanesi avranno la possibilità di ammirarlo per almeno un altro match, contro il peruviano Ignacio Buse, da cui Bonadio aveva perso un paio di mesi fa al Challenger di Roma-Garden. “Ma avevo il braccio rotto” dice mentre saluta, come ad alimentare la speranza di prendersi un posto nel main draw. Di certo approccerà la partita con la professionalità di sempre. “Non dover pensare ai punti o alla classifica è un beneficio, ma chiunque pratichi sport ad alto livello deve convivere con la tensione e contrastarla quando ce n’è un po’ troppa. Certo, la maturità aiuta”. Come a dire che ci sarà la stessa tensione di sempre. Una volta in campo, tutto passerà in secondo piano. Anche che la fine della sua carriera è dietro l’angolo.
    L’ITALIA DEGLI OVER 30In una domenica condizionata dalla pioggia, Bonadio è stato uno dei tre over 30 azzurri a raggiungere il secondo turno delle qualificazioni. Dopo di lui ce l’hanno fatta Federico Gaio e Alessandro Giannessi. Il primo ha superato con un doppio 6-4 l’australiano Blake Mott, seguito in via sperimentale da Diego Nargiso (che ha un accordo con l’accademia australiana in cui si allenano Mott e l’altro aussie Matthew Dellavedova). Sul Campo n.14 (laddove si è giocato al posto del 13, impraticabile a causa della pioggia), Giannessi ha vinto una bella battaglia contro l’altro ex top-100 Gerald Melzer (fratello minore di Jurgen, coach promettentissimo Joel Schwaerzler, anche lui a Milano). Lo aveva battuto due volte su due, è riuscito a fare il tris dopo essersi un po’ innervosito nel secondo set. La buona notizia è che ha lottato con la consueta grinta, nonostante le condizioni di gioco non fossero semplici. Adesso avrà un match molto complicato contro l’argentino Federico Agustin Gomez, numero 1 del tabellone cadetto e che ha destato una grande impressione, al punto da candidarsi come possibile sorpresa del torneo. Sebbene abbia 27 anni, ha iniziato molto tardi la sua carriera poiché ha frequentato l’università negli Stati Uniti, tra Florida e Louisiana. Adesso è un avversario temibile a Milano. Si sono conclusi soltanto sei dei dodici match di primo turno, poiché la pioggia ha condizionato l’intera giornata. Dopo una prima sospensione e un tentativo di ripresa, il gioco è stato definitivamente interrotto alle 18. Per questo, il programma di lunedì sarà particolarmente ricco e – tempo permettendo, le previsioni non sono buone – costringerà diversi giocatori al doppio turno. Si parte alle 10 e si giocherà su quattro campi, con l’obiettivo di completare le qualificazioni e giocare i primi tre match del main draw. In programma, dunque, quindici incontri tra cui Mager-Pacheco Mendez, Fonio-Bourgue e Demin-Gaubas. L’ingresso al club sarà gratuito fino a mercoledì 26 giugno. LEGGI TUTTO

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    Sinner implacabile! Due tiebreak per battere Hurkacz e vincere da n.1 il titolo di Halle

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    La perfezione forse non esiste, ma se qualcuno ci si può avvicinare questo è certamente Jannik Sinner. Il campione di Sesto Pusteria vince l’ATP 500 di Halle battendo con due tiebreak un solido Hubert Hurkacz, 7-6(8) 7-6(2) al termine di una partita dominata dai servizi ma nella quale a livello di gioco complessivo, risposta, colpi da fondo e piccole chance nei game è stato superiore. Sinner ha concesso una sola palla break nel quarto game, poi è stato implacabile, non ha sbagliato quasi niente anche a livello di scelte tattiche e appena è riuscito a rispondere ai super servizi del polacco ha fatto vedere la sua differenza. Incredibile il rendimento con la prima di battuta per Jannik: ha messo in campo due prime su tre, vincendo 44 dei 47 punti giocati – 94%! – e benissimo anche con la seconda, 68% dei punti. È stato talmente solido da reggere alla perfezione sia tecnicamente che mentalmente le fasi delicate, la palla break nell’avvio del match e il set point da salvare al tiebreak, dove non ha mai tremato. Ma è con la risposta che Sinner ha pungolato il rivale e messo grande pressione: sulle seconde ha creato enormi problemi al polacco, e spesso è entrato forte e deciso anche sulle prime palle, con equilibrio clamoroso nonostante la difficoltà degli impatti.
    Hurckaz si conferma tennista temibilissimo sui prati, forte di un servizio clamoroso e anche coraggio nel rischiare, ma appena si è entrati nel gioco di scambio, troppo più consistente Jannik, rapidissimo nella copertura del campo e troppo bravo nell’aprire l’angolo e far correre il rivale, come giocare con tale profondità da disarmare i tentativi di affondo del polacco. Una vittoria da vero n.1, la quarta dell’anno per Sinner e prima su erba in carriera. È l’ottavo nuovo n.1 a vincere il primo torneo giocato dopo esser salito sul trono. Sinner è ottima forma fisica, tecnica e mentale. L’avvicinamento a Wimbledon non poteva essere migliore.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La finale inizia con Hurkacz alla battuta. Subito aggressivo, il polacco attacca e chiude con sicurezza. Sinner vince il primo punto sul 30-0, risposta solida sul diritto di Hubert, il suo colpo meno sicuro. Con il primo Ace (n.65 del torneo), Hurkacz muove lo score 1-0. Ottimo avvio anche per Jannik: prima palla potente, praticamente non si scambia e game a zero, 1 pari. Il primo vero scambio è il primo punto del terzo gioco, Sinner prende il centro del campo dopo la risposta e si prende di forza il punto. Il “problema” è rispondere con continuità visto che “Hubi” questa settimana serve come un treno. È di Jannik il primo gran punto, splendido passante di rovescio cross, arriva anche l’applauso del polacco, molto amico del nostro. È 30 pari, Jannik risponde e tira un rovescio violento, Hubert non contiene. 30-40 e palla break! Non passa la risposta di Sinner, peccato si era buttato bene al centro ma non passa di poco la rete. Altro Ace, 2-1 Hurkacz. Si complica il secondo turno di battuta per l’azzurro: sbaglia due volte in scambio, poi sul 30 pari sbaglia uno smash non facilissimo, si ritrova sotto 30-40 e la prima palla non va… Cancella la chance con un diritto d’attacco dal centro sulla riga, gran rischio ripagato da enorme precisione. Poi il terzo Ace del game e un’altra bordata, 2 pari. “San Servizio” in questo game. Dopo le schermaglie del terzo e quarto game, il set torna sui binari della battuta. Sulla seconda palla di Hurkacz, Sinner entra forte e si prende il punto, il problema è che il polacco serve quasi solo prime, e di grande qualità. Sul 4-3 Sinner sbaglia due diritti dopo il servizio, forse un po’ di fretta nel trovare la massima velocità, 30 pari. Rimedia con un Ace esterno, non molto veloce ma con una parabola stretta imprendibile. 4 pari col quinto Ace. Nono game: Sinner rischia la prima smorzata col diritto, è un tocco eccellente e gli vale il 30 pari. Piccola grande chance, perché non entra la 1a del polacco, ma la seconda è sulla riga, molto precisa. Altro Ace, 5-4 Hurkacz. Bellissimo il punto sul 5 pari 40-15, Jannik taglia e poi chiude sul net, grandi applausi in un match dominato dalla battuta. Dopo 40 minuti, si approda al tiebreak. BRAVO Sinner, vince il primo punto in risposta, sulla seconda di Hubert da lontanissimo carica il diritto e poi entra a tutta ancora col diritto lungo linea, 1-0 e servizio. Purtroppo centra male un diritto nel terzo punto, restituisce il mini-break, 2-1. Uf! Regalo di Hurkacz, un diritto d’attacco non difficile gli atterra di poco in corridoio, 3-1 Sinner. Con un bello scambio, controllato da Jannik negli angoli, si gira 4 punti a 2. Altro diritto potente cross, dopo una seconda molto carica di spin, gli vale il 5-2. Poche prime in campo per “Hubi”, Jannik non ne approfitta sparando una risposta molto out, si poteva far meglio qua. 5-4. Brutto errore di Sinner, comanda lo scambio ma un diritto relativamente comodo scappa lungo. 5 punti pari. Con una prima potente, 6-5 e Set Point Sinner. Ace Hurkacz, si gira 6 pari. Altra bordata, ora il SP è perr Hubert 7-6. Attacca Jannik, 7 pari. 8-7 Sinner, secondo SP. Lo annulla Hurkacz, ma poi Sinner tira un diritto in corsa meraviglioso, quel cross che sta diventando iconico, e strappa il set point alla battuta sul 9-8. Grande profondità col rovescio, SET Sinner 10 punti a 8. Molto tirato.
    Sinner inizia alla battuta il secondo set, e il diritto è super incisivo, sempre quel cross che taglia il campo e le gambe degli avversari. A zero muove lo score, può fare corsa di testa. Hurkacz forse ha risentito del tiebreak perso, sbaglia un paio di scelte, come il S&V sul 30 pari che è punito immediatamente dalla risposta ottima di Jannik, punto che gli vale il 30-40 e palla break (seconda del match). Sinner tira un passante di diritto potente ma non così preciso, è ottima la volée di Hubert e si salva. Jannik strappa una seconda palla break del game partendo da una risposta favolosa. Niente, Ace perfetto (225 km/h esterno!). Grande lotta, un passante basso e stretto manda in spaccata totale Hurkacz. 1 pari, peccato per le due chance non sfruttate. Sul 2-1 Hurkacz non è preciso da fondo, incertezze che gli costano lo 0-30. Si aggrappa al servizio, unica àncora di salvezza visto che nello scambio ormai è l’azzurro a comandare. 2 pari. Perfetto Jannik alla battuta, in questa fase gioca molto sciolto e si porta 3-2 con un solo punto perso dalla battuta nel parziale. Incredibile colpo di Hurkacz nel sesto game, una sorta di schiaffo no-look correndo indietro che diventa una passante lungo linea. Non si scompone Sinner, continua a spingere e pressare, con meno prime palle del polacco. 15-30. Spreca la chance Jannik, due colpi in scambio non così incisivi, e sbaglia per primo, 30 pari. Un bel rovescio vincente lungo linea di Sinner porta il game ai vantaggi, ma niente, la battuta del polacco diventa imprendibile, 3 pari. Sinner è una macchina al servizio, Hurkacz invece continua a concedere qualcosa, si ritrova di nuovo sotto 15-30, ma la battuta torna a sostenerlo nel momento del bisogno. 4 pari. Sinner commette un doppio fallo, minima macchina in un altro ottimo game, si porta 5-4, ora il polacco è spalle al muro. Il solito film: se Hubert non mette la prima palla, è in grave difficoltà, come sul secondo punto, con una risposta letteralmente nei piedi di Jannik. Ma la prima di Hurkacz funziona, 5 pari. Con due Ace e un diritto che spacca la palla, Sinner si porta 6-5. Si va di nuovo al tiebreak. Inizia con un Ace Sinner, 1-0. Ottimo risposta di Sinner sull’1 pari, palla alta al corpo, il diritto di Hubert decolla, 2-1 e servizio Jannik. Scambio in progressione nel quarto punto, impressionante il controllo di Sinner, che forza l’errore di Hurkacz, 3-1 e poi 4-1, gran prima esterna. Fantastico Sinner!!! Apre l’angolo dopo la risposta, fa correre Hurkacz ma c’è troppo campo aperto, è comodo il rovescio lungo linea. 5-1 Sinner!!! Un altro scambio intenso vale a Jannik il 6-2, e 4 Match Point! Basta il primo! Rovescio cross imprendibile. Vince Sinner!!! Bella stretta di mano tra i due amici. Dominante Sinner, è il primo titolo su erba. Grande Sinner, vittoria da n.1. È l’ottavo tennista a vincere il primo titolo giocato da n.1 del mondo in carica. Come i grandissimi della disciplina. Missione compiuta!

    [1] Jannik Sinner vs [5] Hubert Hurkacz ATP Halle Jannik Sinner [1]77 Hubert Hurkacz [5]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* ace 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 5-1* 5*-2 6*-26-6 → 7-6H. Hurkacz 15-0 30-0 ace6-5 → 6-6J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace5-5 → 6-5H. Hurkacz 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 df4-4 → 5-4H. Hurkacz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4J. Sinner 15-0 40-0 40-153-3 → 4-3H. Hurkacz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2H. Hurkacz 0-15 15-30 ace 30-30 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1H. Hurkacz 0-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 ace A-40 40-40 A-401-0 → 1-1J. Sinner0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 2-1* 3-1* 3*-2 4*-2 5-2* 5-3* 5*-4 5*-5 6-5* 6-6* 6*-7 7*-7 8-7* 8-8* 9*-86-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 6-6H. Hurkacz 30-0 40-0 40-15 40-30 ace5-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace4-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace ace3-4 → 4-4H. Hurkacz 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3H. Hurkacz2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-401-2 → 2-2H. Hurkacz 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1H. Hurkacz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 Jannik Sinner
    🇵🇱 Hubert Hurkacz

    Punteggio servizio
    331
    299

    Ace
    10
    13

    Doppi falli
    1
    0

    Percentuale prime di servizio
    65% (47/72)
    74% (66/89)

    Punti vinti con la prima
    94% (44/47)
    79% (52/66)

    Punti vinti con la seconda
    68% (17/25)
    39% (9/23)

    Palle break salvate
    100% (1/1)
    100% (3/3)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    Punteggio risposta
    82
    38

    Punti vinti in risposta sulla prima
    21% (14/66)
    6% (3/47)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    61% (14/23)
    32% (8/25)

    Palle break convertite
    0% (0/3)
    0% (0/1)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    Punti vinti al servizio
    85% (61/72)
    69% (61/89)

    Punti vinti in risposta
    31% (28/89)
    15% (11/72)

    Punti totali vinti
    55% (89/161)
    45% (72/161) LEGGI TUTTO

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    Musetti si ferma in finale al Queen’s, vince Paul in due set

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Lorenzo Musetti non riesce a coronare con il primo titolo sull’erba la sua fantastica settimana al 500 del Queen’s club di Londra. Il toscano è sconfitto da Tommy Paul per 6-1 7-6(8) al termine di una partita condotta maggiormente dall’americano e nella quale Lorenzo ha pagato a caro prezzo un primo set troppo modesto al servizio, chiuso con soli 8 punti vinti alla battuta. Nel secondo parziale è arrivata la reazione di Musetti, ha migliorato il rendimento della battuta e ha iniziato a spingere con maggior decisione con tutti i colpi, in particolare il diritto, tornato piuttosto efficace (ma non come nei match precedenti, dove era stato superlativo). Va sotto di un break Musetti sul 3 pari, e Paul serve per chiudere ma smarrisce la prima palla e sale in cattedra “Muso”: con tre risposte di diritto fantastiche strappa il contro break e si arriva al tiebreak, una vera lotta punto su punto, che alla fine premia Paul, complessivamente più forte e solido. È una sconfitta che brucia, per il pessimo avvio, ma la reazione c’è stata, forte e positiva, come il buon tiebreak del secondo set, dove Lorenzo ha giocato senza tremare e con bel piglio. Peccato per quella palla corta rischiata sul 4 punti a 3 del tiebreak, e anche l’errore col diritto che ha dato il via al successo di Tommy, ma in altri punti Lorenzo è stato bravo, lucido e incisivo.
    Alla fine Paul ha meritato il successo, molto rapido a coprire il campo con la sua velocità, e bravo a governare maggiormente i ritmi di gioco e non subire le tante variazioni dell’italiano grazie all’ottimo approccio sulla palla. Proprio la velocità negli spostamenti di Paul ha neutralizzato i tagli e variazioni dell’azzurro, e forse fin troppo pochi sono stati i tentativi di cambio col rovescio in lungo linea, soluzione che poteva scardinare le certezze di Tommy. Alla fine 24 vincenti per Musetti contro i 17 di Paul, segnale di come si cresciuto il livello di Lorenzo dal secondo set. In una finale, non puoi permetterti una partenza così lenta e incerta. Peccato per non aver forzato l’incontro al terzo set.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Paul inizia la finale con un buon turno di servizio, mentre Musetti mette in mostra il suo meraviglioso rovescio passante, ma il game è per Tommy, 1-0. Non buona la partenza di Lorenzo, sbaglia un paio di colpi in scambio (brutto un diritto a mezza rete) che gli costa il 15-40, subito palle break da difendere. E il break purtroppo arriva, si difende bene Paul coi piedi non lontani dalla riga di fondo e tira un rovescio molto profondo al centro che sorprende l’azzurro. 2-0 Paul. Tommy regala uno smash in rete, e serve pochissime prime, ne approfitta Lorenzo con un gran rovescio. Arriva la palla break sul 30-40, ma se la gioca bene lo statunitense con una smorzata di rovescio ottima. Game complicato, ma Paul lo porta a casa, 3-0. Paul è bravo a caricare col diritto e spostare l’italiano, costretto troppo a rincorrere negli angoli, non riesce quasi mai ad anticipare e comandare. Finalmente Musetti inizia a servire meglio e col diritto dopo il servizio comanda. Muove lo score, 3-1. Paul è solido al servizio, copre bene il campo, 4-1. Musetti alterna buoni angoli col diritto a qualche errore, il sesto game va ai vantaggi. La brutta notizia è che la battuta scompare di nuovo, e così far partita pari è impossibile. Un diritto del toscano incoccia il nastro, s’impenna ed esce. Palla break per Tommy. Non entra la prima palla, ed è bravissimo Paul a difendersi correndo con equilibrio e tirare un’improvvisa accelerazione cross di diritto che sorprende Lorenzo. 5-1 Paul. Serve per il set l’americano, ma è meno preciso dei game precedenti e un errore di rovescio sul 30 pari gli costa una palla break. Se la gioca alla grande Tommy: ottimo attacco col diritto inside out e via volée precisa, forse si poteva fare meglio col passante ma non era facile. Paul chiude al primo set point, servizio esterno e diritto vincente in avanzamento. 6-1 Paul, l’americano ha concesso poco ed ha risposto con miglior qualità, come ben mostra il 45% dei punti vinti con la prima palla da Musetti e 8 in totale nel set con la battuta. Impossibile così fare match pari.
    Musetti inizia con un buon turno di servizio il secondo set, è necessario un primo colpo dopo il servizio più incisivo, e percentuali di prime palle migliori per tenere fermo l’americano, un fulmine negli spostamenti. Il set avanza sui turni di battuta, fino al 3 pari. Musetti serve e inizia male subendo un’ottima risposta di Paul, la sbracciata di rovescio è larga, poi comanda lo scambio, attacca con buon tempismo ma sbaglia il tocco, un po’ lezioso forse… 0-30. Bene Paul per la copertura e tocco difensivo. Si butta avanti Musetti, ma l’attacco è prevedibile, la prima volée non incisivo e il secondo passante al corpo di Paul non è gestibile. 0-40, tre palle break delicatissime. Lorenzo salva la prima, ma sulla seconda è ributtato indietro da un’ottima difesa di Paul, e alla fine Musetti sbaglia l’accezione in corridoio. Break Paul, avanti 4-3 e servizio. L’americano non concede nulla, vola avanti 5-3, ma anche Musetti regge, 5-4. Serve per chiudere Tommy, ma è disordinato, un doppio fallo, poi subisce una risposta di diritto vincente di diritto di Lorenzo, splendida! Gli vale il 15-30. Paul non mette più la prima palla, si lotta. Con un’altra risposta di diritto, stavolta cross, Musetti sorprende Paul che si ritrova sotto 30-40. Ancora la risposta, di diritto, VINCENTE! 3 spallate in risposta col diritto, clamorose, Contro BREAK Musetti! Male Paul alla battuta, palle decisamente meno incisive, ma ottime le risposte dell’italiano che finalmente si è acceso a tutta. 5 pari. Sfrutta il momento positivo l’azzurro, Paul è sempre rapido a coprire il campo ma è meno incisivo, evidentemente bloccato col braccio rispetto a 10 minuti prima. Musetti si porta in vantaggio 6-5, quanto corre ora il diritto di Lorenzo. Si va al tiebreak. Paul cede un punto alla battuta con un errore in spinta, 2-1 Musetti. Serve bene l’azzurro, fa la faccia cattiva e urla sul 4-1. Paul vince i suoi due punti, 4-3. Musetti sceglie una palla corta dopo il servizio, ma la palla non passa la rete. Rischio eccessivo. 4 pari. Arriva uno scambio durissimo, entrambi corrono come matti, alla fine è Paul ad attaccare ma spedisce in rete lo smash, 5-4. Ottima prima palla al T, 5 punti pari. Arriva il punto decisivo: serve bene l’americano, 6-5, Match Point Paul. Lo annulla Lorenzo rischiando un diritto cross su di una palla corta e storta. Si gira 6 punti pari. Buona prima palla esterna, 7 punti a 6 e set point Musetti. Apre benissimo l’angolo col diritto, vince un duro scambio. 7 punti pari. Che lotta! Ormai ogni scambio è una battaglia, stavolta sul rovescio, la vince Paul e 8-7, secondo Match point. Ace! 8 pari. Noooo!?! Lorenzo sparacchia via un diritto inside out dopo la battuta, era fuori equilibrio, colpo difficile. 9-8 Paul e Match point. Chiude con una prima palla al centro. Game Set Match. 14 anni dopo Querrey uno statunitense torna a vincere al Queen’s. Bravo Musetti a riprendersi dopo un primo set molto negativo alla battuta. Chiude con una sconfitta, ma resta una settimana fantastica.

    [5] Tommy Paul vs Lorenzo Musetti ATP London / Queen’s Club Tommy Paul [5]67 Lorenzo Musetti16 Vincitore: Paul ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 3-4* 4-4* 4*-5 5*-5 6-5* 6-6* 6*-7 7*-7 8-7* 8-8* 9*-86-6 → 7-6T. Paul 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-305-6 → 6-6L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 5-6T. Paul 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-405-4 → 5-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4T. Paul 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-403-3 → 4-3T. Paul 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3T. Paul 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2T. Paul 15-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1T. Paul 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-405-1 → 6-1L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-1 → 5-1T. Paul 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 ace3-1 → 4-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-0 → 3-1T. Paul 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-0 → 3-0L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0T. Paul 15-0 15-15 40-150-0 → 1-0

    Statistiche
    🇺🇸 Tommy Paul
    🇮🇹 Lorenzo Musetti

    Punteggio servizio
    296
    271

    Ace
    6
    2

    Doppi falli
    1
    0

    Percentuale prime di servizio
    68% (47/69)
    77% (43/56)

    Punti vinti con la prima
    77% (36/47)
    65% (28/43)

    Punti vinti con la seconda
    59% (13/22)
    62% (8/13)

    Palle break salvate
    67% (2/3)
    25% (1/4)

    Giochi di servizio giocati
    10
    9

    Punteggio risposta
    182
    108

    Punti vinti in risposta sulla prima
    35% (15/43)
    23% (11/47)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    38% (5/13)
    41% (9/22)

    Palle break convertite
    75% (3/4)
    33% (1/3)

    Giochi di risposta giocati
    9
    10

    Punti vinti a rete
    71% (12/17)
    57% (8/14)

    Vincenti
    17
    24

    Errori non forzati
    6
    10

    Punti vinti al servizio
    71% (49/69)
    64% (36/56)

    Punti vinti in risposta
    36% (20/56)
    29% (20/69)

    Punti totali vinti
    55% (69/125)
    45% (56/125)

    Velocità massima servizio
    217 km/h
    209 km/h

    Velocità media prima di servizio
    191 km/h
    189 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    152 km/h
    143 km/h LEGGI TUTTO

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    Wimbledon – Qualificazioni: il programma completo di Lunedì 24 Giugno 2024

    Mattia Bellucci nella foto

    Show Court 1 – Ore: 12:00amD. Goffin vs M. Polmans O. Crawford vs R. Gasquet J. Clarke vs D. Schwartzman D. Kudla vs J. de Jong
    Court 2 – Ore: 12:00amG. Mpetshi Perricard vs U. Blanchet R. Peniston vs B. Bonzi J. Duckworth vs B. Hassan L. Harris vs A. Vavassori
    Court 3 – Ore: 12:00amA. Escoffier vs G. Olivieri H. Gaston vs S. Mochizuki N. Moreno De Alboran vs B. Paire P. Cachin vs A. Ritschard
    Court 4 – Ore: 12:00amM. Janvier vs Y. Hsu D. Prizmic vs C. Tabur J. Pinnington Jones vs L. Pouille L. Van Assche vs C. Hemery
    Court 5 – Ore: 12:00amF. Gill vs E. Nava V. Sachko vs M. Kukushkin T. Barrios Vera vs A. Matusevich C. Wong vs Z. Svajda
    Court 6 – Ore: 12:00amP. Kypson vs S. Parker Z. Bergs vs O. Jasika G. Barrere vs Q. Halys M. Lajal vs F. Passaro
    Court 7 – Ore: 12:00amA. Dougaz vs G. Diallo S. Hong vs P. Herbert D. Svrcina vs T. Tirante S. Travaglia vs G. Loffhagen
    Court 8 – Ore: 12:00amF. Maestrelli vs R. Albot M. Martineau vs D. Yevseyev D. Rincon vs H. Medjedovic V. Royer vs L. Tu
    Court 9 – Ore: 12:00amY. Bu vs T. Atmane N. Fatic vs T. Droguet C. Garin vs E. Couacaud J. Faria vs H. Rocha
    Court 10 – Ore: 12:00amY. Uchiyama vs T. van Rijthoven D. Dzumhur vs T. Schoolkate J. Vesely vs H. Mayot C. Ugo Carabelli vs J. De Loore
    Court 11 – Ore: 12:00amD. Sweeny vs B. Zapata Miralles N. Hardt vs D. Novak A. Pellegrino vs T. Skatov F. Meligeni Alves vs I. Marchenko
    Court 12 – Ore: 12:00amM. Bellucci vs D. Ajdukovic J. Fonseca vs A. Moro Canas Z. Piros vs S. Napolitano O. Virtanen vs F. Agamenone
    Court 13 – Ore: 12:00amV. Vacherot vs N. Kicker K. Jacquet vs M. Gigante J. Rodionov vs B. Zhukayev H. Grenier vs M. Dellien
    Court 14 – Ore: 12:00amR. Molleker vs A. Andreev V. Kopriva vs H. Squire M. Huesler vs M. Cressy J. Kovalik vs S. Shimabukuro
    Court 15 – Ore: 12:00amD. Galan vs O. Roca Batalla H. Dellien vs P. Sekulic G. Heide vs R. Burruchaga E. Ymer vs L. Neumayer
    Court 18 – Ore: 12:00amJ. Ficovich vs L. Riedi M. Guinard vs A. Galarneau T. Boyer vs L. Klein M. Trungelliti vs F. Bagnis LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Il Tabellone di Qualificazione maschile (con tutti gli spot). 9 azzurri al via

    Andrea Vavassori nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Wimbledon- Tabellone qualificazione (con tutti gli spot) – erba(1) G. Mpetshi Perricard vs U. Blanchet A. Escoffier vs G. Olivieri M. Janvier vs Y. Hsu F. Gill vs (30) E. Nava
    (2) H. Gaston vs S. Mochizuki D. Prizmic vs C. Tabur R. Peniston vs B. Bonzi V. Sachko vs (27) M. Kukushkin
    (3) Z. Bergs vs O. Jasika S. Hong vs P. Herbert M. Martineau vs D. Yevseyev N. Fatic vs (28) T. Droguet
    (4) J. Duckworth vs B. Hassan N. Moreno De Alboran vs B. Paire J. Faria vs H. Rocha M. Lajal vs (25) F. Passaro
    (5) L. Harris vs A. Vavassori S. Travaglia vs G. Loffhagen H. Grenier vs M. Dellien C. Wong vs (24) Z. Svajda
    (6) L. Van Assche vs C. Hemery V. Royer vs L. Tu J. Pinnington Jones vs L. Pouille J. Vesely vs (22) H. Mayot
    (7) G. Barrere vs Q. Halys J. Clarke vs D. Schwartzman J. Rodionov vs B. Zhukayev D. Rincon vs (17) H. Medjedovic
    (8) D. Galan vs O. Roca Batalla A. Dougaz vs G. Diallo F. Maestrelli vs R. Albot Y. Bu vs (23) T. Atmane
    (9) D. Goffin vs M. Polmans Y. Uchiyama vs T. van Rijthoven D. Sweeny vs B. Zapata Miralles M. Bellucci vs (31) D. Ajdukovic
    (10) D. Dzumhur vs T. Schoolkate N. Hardt vs D. Novak J. Fonseca vs A. Moro Canas K. Jacquet vs (29) M. Gigante
    (11) V. Vacherot vs N. Kicker R. Molleker vs A. Andreev P. Kypson vs S. Parker J. Ficovich vs (32) L. Riedi
    (12) C. Garin vs E. Couacaud T. Barrios Vera vs A. Matusevich A. Pellegrino vs T. Skatov T. Boyer vs (26) L. Klein
    (13) C. Ugo Carabelli vs J. De Loore F. Meligeni Alves vs I. Marchenko M. Huesler vs M. Cressy D. Svrcina vs (21) T. Tirante
    (14) J. Kovalik vs S. Shimabukuro D. Kudla vs J. de Jong E. Ymer vs L. Neumayer M. Trungelliti vs (19) F. Bagnis
    (15) P. Cachin vs A. Ritschard O. Virtanen vs F. Agamenone G. Heide vs R. Burruchaga Z. Piros vs (18) S. Napolitano
    (16) V. Kopriva vs H. Squire H. Dellien vs P. Sekulic M. Guinard vs A. Galarneau O. Crawford vs (20) R. Gasquet LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, Atp annuncia forfait Murray. Ma il team del britannico smentisce

    Andy Murray salta Wimbledon, anzi no. La partecipazione del 37enne scozzese al torneo dell’All England vinto due volte è una questione di orgoglio nazionale per il tennis britannico. Murray si é ritirato dal Queen’s e si é operato per una piccola cisti alla schiena nella giornata di ieri. Così l’Atp, l’associazione dei tennisti professionisti, ne ha annunciato il forfait con un post sui social, tranne poi cancellare il messaggio, dietro indicazione del team di Murray che smentiva fosse stata presa una decisione definitiva. “Dopo un’operazione su una ciste spinale, Andy Murray è tristemente fuori da Wimbledon. Riposati e recupera Andy, ci mancherà non vederti lì”, il messaggio Atp. Ma gli agenti che gestiscono lo scozzese hanno subito frenato: nessuna decisione é stata presa, la scelta sarà fatta a fine settimana. Così il messaggio é sparito. E il futuro dell’ultimo grande tennista britannico resta incerto.  LEGGI TUTTO