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    Sinner fantastico per due set, poi lotta nel terzo e batte Shelton, è nei quarti a Wimbledon

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Due set capolavoro, dominati da campione con un tennis spettacolare, dirompente in ogni colpo e forte di una risposta clamorosa, poi il terzo set si è fatto molto complicato per Jannik Sinner contro Ben Shelton negli ottavi di finale di Wimbledon. L’azzurro è andato sotto di un break per un passaggio a vuoto col diritto, ha rimontato con classe e ha portato a casa il parziale e il match faticando al tiebreak, dove ha sprecato un vantaggio di 5 punti a 2 e annullando ben 4 set point (uno in risposta) allo statunitense. L’azzurro batte il potente mancino di Atlanta per 6-2 6-4 7-6(9) e vola nei quarti di finale dei Championships, dove attende Daniil Medvedev. Jannik ha dato una dimostrazione di forza brutale nel primo set, dove ha perso un solo punto alla battuta, quindi ha controllato bene il secondo parziale, forte di un break strappato in apertura e senza alcuna sbavatura. Shelton dopo l’avvio shock è cresciuto: ha trovato ritmo alla battuta e anche un po’ in risposta (anche per un leggero calo di Jannik per numero di prime palle in campo), sparacchiando di meno e correndo tanto. Si è “centrato”, e le sue pallate hanno iniziato a prendere le righe, non più i teloni, e questo ha portato a meno scambi. Forse anche per questo, insieme al primo calo di tensione, Sinner è incappato in un pessimo turno di battuta all’avvio del terzo set, dove con 4 errori col diritto – non aveva sbagliato praticamente nulla fino a quel momento – è stato costretto a rincorrere.
    Lì, ancora una volta, è venuta fuori la forza del Campione, quello che non molla nulla, è bravissimo a cancellare i momenti negativi e ritrovare con calma la retta via. È stato bravo a reggere, lasciar passare la sfuriata del rivale in piena esaltazione agonistica e prendersi immediatamente la prima chance per rientrare, arrivata nel settimo game, dove ha messo pressione al rivale dopo l’iniziale doppio fallo di Ben. Durissimo il tiebreak, dove Shelton era arrivato “meglio”, contro un Sinner invece più falloso e meno sicuro col diritto, colpo che oggi gli ha dato qualche patema dopo un’oretta di pallate imprendibili per consistenza e velocità. Alla fine, nel testa a testa furibondo del tiebreak, la maggior durezza nel gioco, completezza tecnica e forza mentale dell’italiano ha prevalso, e bene così perché in caso di quarto set la partita poteva diventare anche scomoda…
    Sinner è stato bravissimo a partire a mille all’ora, sia come colpi che per tempi di gioco. È stato indispensabile farlo per mettere subito in chiaro i rapporti di forza e mettere enorme pressione a Shelton, sia in termini di gioco che di punteggio. Ben infatti è il classico tennista che si può esaltare nella lotta, nei testa a testa, e diventare pericolosissimo perché nella sua racchetta l’equilibrio è poco, ma di potenza e di strafottenza ce n’è da vendere… Con una partenza razzo, e con una qualità in risposta quasi misteriosa (come ha agganciato, controllato e rimesso in gioco molte prime palle di Shelton ha dell’incredibile!), Jannik ha messo pressione fisica e mentale al rivale, l’ha depresso e depotenziato, mettendogli in faccia una forza che ha scardinato la sua arma principe, il servizio. Così Ben ha perso il filo del tennis, si è messo a sparacchiare senza senso, e pure il servizio ha perso efficacia. Non reggeva lo scambio, non faceva punto col servizio, nemmeno venendo a rete, e di errori del nostro neanche l’ombra. Bravissimo Sinner a cavalcare l’onda e scappare subito avanti nel secondo, forte di due set a zero la partita non era in ghiaccio ma assai ben indirizzata.
    Shelton tuttavia è stato molto bravo – anche grazie all’aiuto del padre, che è riuscito a calmarne l’istinto distruttivo – a salire da metà del secondo set, ha ritrovato buone sensazioni, prima col servizio, tornato insidiosissimo, quindi anche col diritto, a tratti imprendibile. Forse Sinner si è anche un filo preoccupato per una caduta e un fastidio al polso, o semplicemente ha un attimo tirato il fiato col fisico e testa dopo aver spinto come un forsennato. Ha perso precisione e feeling col diritto, ha iniziato a sbagliarne qualcuno già nella parte finale del secondo set, poi è crollato malamente all’avvio del terzo, con 4 errori davvero brutti, pagati a caro prezzo. Il metro del campione è stata la calma nell’aspettare il momento per alzare di nuovo il livello. Il segnale è stato il doppio fallo di Shelton nel primo punto sul 4-3: lì la morsa di Jannik è tornata mortale, si è ripreso il break e al fotofinish ha vinto.
    Una bella vittoria. Sinner è più forte complessivamente di Shelton, ha molto più tennis e testa, lucidità e continuità di gioco, ma resta un avversario scomodo se te lo trascini nella lotta, con quel servizio e potenza nei colpi. Jannik ha vinto con misura, un tennis più pratico nel terzo set, quello della rimonta e sorpasso. Il colpo migliore in tutto il suo incontro resta la risposta: come diavolo faccia a scattare nell’aria, domare la pallata di servizio di Shelton e, con l’equilibrio dei forti, rimetterla nell’angolo… Colpi al limite, ma se ci pensiamo poi non lo sono così tanto visto che ne ha trovati uno, poi due, poi… tanti! Sinner è un grande campione. Il suo Wimbledon continua. È di nuovo nei quarti. Pronto a dire la sua contro tutti. Avanti il prossimo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match inizia poco prima delle 17 sotto il tetto chiuso, visto il maltempo imperante su SW19, con Shelton alla battuta. Cerca e trova ogni angolo e rotazione col servizio, Ben muove lo score a 15. Ottimo il primo game di Sinner, in totale sicurezza lo vince a zero, 1 pari. Shelton si complica la vita con una smorzata pessima, gli costa il 15-30. Poi sul 30 pari clamorosa risposta di Jannik, una bordata di rovescio che costringe Ben a una volée difficile da domare, e non ce la fa. Palla break! Equilibrista Jannik! Trova in qualche modo una risposta di rovescio staccando la mano in allungo, la palla atterra nell’angolino e l’americano sbaglia. Anzi, NO! Il controllo elettronico vede che la palla di Ben ha toccato la riga. Stavolta servizio e diritto di Shelton sono efficaci. 2-1. Jannik si prende anche il quarto game a zero, sicurissimo con battuta e primo colpo successivo, molto aggressivo. Sul 2 pari ancora Ben opta, malamente, per una smorza bel letta e rigiocata da Jannik, 0-30. Molto bene Shelton poi sul 30 pari, vince il primo importante scambio da fondo campo reggendo col rovescio e accelerando lungo linea col diritto. Il BREAK per Sinner arriva: ai vantaggi Ben gioca con pochissima sensibilità il back di rovescio, poi sparacchia lungo col diritto, ma c’è una costante in questi errori: la PRESSIONE di Sinner dalla risposta, che neutralizza molte prime a tutta del nativo di Atlanta. 3-2 e servizio Jannik. Si interrompe a 10 la striscia di punti di fila vinti al servizio dall’azzurro. Ben ci mette un po’ del suo, esagera nella spinta cercando giocate percentualmente da bancarotta… 4-2 Sinner, tutto scorre come il ticchettio di un orologio svizzero nel gioco di JanTheFox. Non riesce a fare la differenza col servizio Ben, Jannik risponde tanto e benissimo, se non avesse regalato un tocco sotto rete sarebbe di nuovo avanti 0-40… La palla per il doppio break arriva ugualmente sul 30-40, eccellente la risposta di Jannik, l’ennesima. Con un altra risposta fantastica, rovescio cross in allungo e totale controllo, vola 5-2 col doppio break. Sinner si aggiudica il parziale 6-2 al primo set point. Ha perso 1 punto, UNO, alla battuta Jannik… Brutale.
    Secondo set, Shelton riparte alla battuta, ma… se non fa punto col servizio nello scambio son dolori. Risponde sempre Jannik, gli attacchi dell’americano fanno il solletico, sono neutralizzati come quando si schiaccia una zanzara con la racchettina elettrica… È subito sotto 15-40 Ben, Sinner gli tira “in faccia” una risposta a tutto braccio che rimbalza a due dita dalla riga di fondo. BREAK Sinner, 6 giochi di fila vinti. Si distrae un minimo Sinner, concede due errori, ma si riprende immediatamente col servizio, un Ace e via. 2-0 avanti. Finalmente torna a vincere un torno di servizio Shelton, chiedendo tutto e di più al servizio, ma che fatica… (1-2). Non solo potenza e impatti perentori, Sinner mette in mostra anche “mano” con un tocchetto sotto rete disinvolto e vincente nel primo punto del terzo game. È troppo rapido Jannik nel colpire col diritto o rovescio il primo colpo dopo la battuta, su risposte traballanti del rivale. Shelton ha la faccia chi di letteralmente non sa cosa fare per provare a fermare l’azzurro. 3-1. L’americano ingrana alla battuta, il parziale scorre via sui turni di battuta, con Jannik ancora solidissimo nei suoi. Sul 4-3, l’azzurro ha ceduto complessivamente nell’incontro solo 4 punti alla battuta… Jannik serve bene perché non cerca solo velocità, rischia la battuta anche contro il diritto di Ben, e la cosa funziona perché da sinistra gli apre totalmente l’angolo a destra dove entra benissimo col diritto cross e sbaraglia la resistenza del modesto rovescio di Shelton. 6-2 5-3 Sinner, in nemmeno un’ora di gioco. Complicato anche il nono game per l’americano, anche per colpa di un errore marchiano sotto rete, ma rimedia con il servizio, 4-5. Jannik serve per chiudere anche il secondo parziale. Sul 15-0 il pusterese commette il primo vero gratuito del match, ma poco male, si affida alla pressione nello scambio, poi una seconda palla così carica di spin ed esterna che manda sui teloni il rivale in risposta. 40-15, due Set Point. Spreca il primo, sparacchia con un po’ di fretta di rovescio (e si tocca il polso, era scivolato a terra in risposta nel nono game); OK il secondo, è lungo il rovescio in scambio di Ben. 6-4 Sinner. Totale controllo per l’azzurro, tutto bene, tutto rapido, nessuna sbavatura. Ogni colpo funziona. Shelton almeno è salito alla battuta, ma resta del tutto inefficace in risposta.
    Terzo set, Shelton to serve. Forse trova il miglior turno di battuta del suo match, non solo servizio ma anche un po’ di resistenza nello scambio senza sparacchiare via a tutta. 1-0 Shelton, e per la prima volta regge anche in risposta l’americano. Sinner si ritrova 30 pari, esagera col diritto per la terza volta nel game, 30-40 e prima palla break dell’incontro da salvare. Ancora il diritto tradisce Jannik, era in controllo dello scambio ma il cambio in lungo linea è in rete. All’improvviso, BREAK Shelton, primo passaggio a vuoto per l’italiano, ora costretto a rincorrere nel set sotto 0-2. Urla Ben dopo un bel punto vinto sul net e poi un diritto aggressivo. Si esalta lo statunitense, e così può diventare davvero pericoloso. Ancora col diritto Jannik sbaglia dopo un’ottima risposta. In modo totalmente inatteso, lo score segna 3-0 Shelton. L’italiano muove lo score, 1-3, con un delicato (e primo nel match) servizio e volée. La battuta di Ben diventa difficilissima da rispondere, tira addirittura una seconda palla a 133 miglia (!), bordata che lo porta 4-1. Servendo sul 4-2, Shelton inizia con un doppio fallo, poi sbaglia un diritto in scambio. 0-30. Bravissimo Sinner a rispondere in qualche modo, guadagnare il centro del campo e inchiodare il rivale nell’angolo sinistro, finito a furia di contro piedi. 0-40, tre palle per recuperare il break per Jannik. Gioca MALISSIMO Shelton la seconda, una smorzata che è un pallonetto e Sinner arriva e si prende il BREAK, 4-3. C’è un po’ di tensione in campo, anche l’azzurro è meno sciolto e commette il secondo errore del game, 30 pari. Nel momento del bisogno, il servizio c’è, due pallate e via. 4 pari. Ben ha trovato un bel focus, difende ogni palla con consistenza e non sparacchia più via come all’avvio del match, quando era travolto e non trovava la misura. Jannik deve lavorare di più e stare attento, visto lo score tirato del parziale. Poche prime in campo per Sinner sul 5-4, si affida alla sua consistenza nello scambio, dritto al centro per sbagliare di meno. Sul 40-30 trova una giocata clamorosa: sulla risposta nei piedi del rivale gioca un colpo sotto le gambe fronte rete e poi passante ottimo di diritto sull’attacco per nulla malvagio di Shelton. 5 pari. Continua a concedere qualcosa Sinner nello scambio, il diritto alterna vincenti ad errori, ancora 30 pari sul 6-5. Ancora lungo il diritto, un po’ statico coi piedi… c’è un Set Point Shelton! E la prima palla non va… Rischia una risposta di diritto Ben, la palla non supera la rete, qua è andata “bene”. ACE Sinner! Mancava da un po’ una prima palla decisiva. Altro gran servizio, Tiebreak! Attacca bene Ben sul secondo punto, ma la volée è lunga. Poi chiude con la smash Sinner, dopo uno schiaffo al volo di diritto non perfetto. 2 punti a 1 Jannik. UFF! Ben regala col diritto, su di una risposta alta e carica di Jannik che lo sorprende. 3-2 e servizio per l’azzurro. Servizio e diritto, 4-2. Altro servizio nell’angolino, perfetto, nemmeno velocissimo ma perfetto sul rovescio di Ben. 5 punti a 2. Shelton spara l’Ace #14, 3-5. Sinner comanda lo scambio ma sbaglia il 19esimo colpo, un rovescio veloce ma… si poteva far meglio. 5-4. Ora serve Jan. Chiamata OUT la palla diritto di Sinner, non chiama nemmeno la verifica, è 5 pari. GRANDE Vincente di Shelton col diritto, pallata improvvisa. Da 2-5, è 6-5 e serve, Set Point! Sbaglia Ben, sul ritmo di Jannik. 6 pari! Bel servizio esterno si Shelton, 7-6, altro SP, ma serve Sinner. Lo annulla l’azzurro, out il taglio di Shelton dopo una buona risposta. ACE! 8-7, ecco il Match Point Sinner! ACE Shelton! 8 pari. Ben guadagna il quarto SP con un diritto sicuro dopo la battuta; lo annulla col suo solito pressing. 9 pari. Buon servizio al colpo, 10-9 e seconda Palla Match Sinner… Doppio fallo!!!! Finisce così, annulla 4 SP e chiude 11 punti a 9. Bel terzo set, grande lotta e che crescita per Shelton. Sinner sbaglia qualcosa ma regge e la chiude in tre set. Si va nei quarti, ora ci sarà Medvedev.

    J. Sinner vs B. Shelton Slam Wimbledon J. Sinner [1]None667 B. Shelton [14]• None246 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3B. SheltonB. SheltonNone-None 1-0 1-1 1-2 2-2 2-3 2-4 2-5 3-5 ace 4-5 5-5 6-5 6-6 7-6 7-7 7-8 ace 8-8 ace 9-8 9-9 9-10 df6-6 → 7-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6B. Shelton 15-0 30-0 40-0 ace 40-155-5 → 5-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5B. Shelton 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-303-4 → 4-4B. Shelton 0-15 df 0-30 0-40 15-402-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-4 → 2-4B. Shelton 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace1-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-150-3 → 1-3B. Shelton 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace0-2 → 0-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2B. Shelton 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-305-4 → 6-4B. Shelton 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 ace 40-30 ace5-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-3 → 5-3B. Shelton 15-0 30-0 ace 40-04-2 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2B. Shelton 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 3-1B. Shelton 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 ace2-0 → 2-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 2-0B. Shelton 15-0 15-15 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 6-2B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-404-2 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2B. Shelton 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2B. Shelton 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1B. Shelton 15-0 30-0 30-15 40-15 ace ace0-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 Jannik Sinner
    🇺🇸 Ben Shelton

    Ace
    7
    15

    Doppi falli
    0
    4

    Percentuale prime di servizio
    70% (63/90)
    72% (69/96)

    Punti vinti con la prima
    76% (48/63)
    70% (48/69)

    Punti vinti con la seconda
    70% (19/27)
    41% (11/27)

    Punti vinti a rete
    69% (22/32)
    48% (13/27)

    Palle break convertite
    67% (4/6)
    50% (1/2)

    Punti vinti in risposta
    39% (37/96)
    26% (23/90)

    Vincenti
    28
    27

    Errori non forzati
    29
    37

    Punti totali vinti
    104
    82

    Distanza coperta
    2607.2 m
    2645.0 m

    Distanza coperta per punto
    14.0 m
    14.2 m LEGGI TUTTO

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    Wimbledon, i risultati di oggi: Alcaraz batte Humbert e va ai quarti

    Da Tiafoe a Humbert, da una battaglia all’altra. Per Carlos Alcaraz il risultato è sempre lo stesso: la vittoria. Il n. 3 al mondo stacca il pass per i quarti di finale di Wimbledon grazie al successo in 4 set contro il 26enne di Metz: 6-3, 6-4, 1-6, 7-5 il punteggio finale in tre ore di gioco. Una partita tra alti e bassi per Alcaraz contro un avversario che ha giocato un’ottima partita: colpi eccellenti, ma anche qualche passaggio a vuoto per lo spagnolo, come i quattro turni di battuta consecutivi persi tra il terzo set e l’inizio del quarto parziale. Poi, però, è riuscito a trovare la chiave giusta nel momento decisivo, raggiungendo così i quarti Slam per la nona volta in carriera, come il suo coach Juan Carlos Ferrero.  LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Bastad: Il Tabellone Principale. Martina Trevisan testa di serie n.7

    Martina Trevisan nella foto

    WTA 125 Bastad – Tabellone Principale – terra(1) Diane Parry vs (WC) Caijsa Hennemann Darja Semenistaja vs (WC) Mirjam Bjorklund Chloe Paquet vs Miriam Bulgaru Astra Sharma vs (7) Martina Trevisan
    (4) Anna Karolina Schmiedlova vs Ekaterina Makarova Katarina Zavatska vs Yuliia Starodubtseva Kamilla Rakhimova vs Mananchaya Sawangkaew Louisa Chirico vs (8) Renata Zarazua
    (6) Maria Lourdes Carle vs Rebeka Masarova Julia Riera vs Nuria Parrizas Diaz (WC) Kajsa Rinaldo Persson vs Tamara Zidansek Ella Seidel vs (3) Tamara Korpatsch
    (5) Taylor Townsend vs Veronika Erjavec Ann Li vs Rebecca Sramkova Elena-Gabriela Ruse vs Katarzyna Kawa (WC) Nellie Taraba Wallberg vs (2) Jaqueline Cristian LEGGI TUTTO

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    Paolini ai quarti a Wimbledon: Keys si ritira nel terzo set

    Paolini raggiunge i quarti ai Championships per la prima volta in carriera dopo una partita con un epilogo pazzesco. Keys, avanti 5-2 e servizio nel terzo set, si fa male all’adduttore sinistro ed è costretta al ritiro in lacrime. Wimbledon è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW
    SINNER-SHELTON LIVE

    Un finale crudele, ma vincente. Jasmine Paolini raggiunge i quarti di finale a Wimbledon e lo fa grazie al ritiro di Madison Keys, fermata da un infortunio all’adduttore sinistro nel terzo set: 6-3, 6-7, 5-5 i parziali in una partita che ha vissuto continui colpi di scena. Il più importante sul 5-2 in favore dell’americana nel terzo set: la partita sembrava in pugno per la n. 12 al mondo, poi fermata dal problema muscolare che l’ha costretta a uscire dal campo in lacrime.

    Il racconto del match
    La partenza di Paolini è devastante. Dinamica e reattiva, l’azzurra approccia nel migliore dei modi l’incontro con tante variazioni nel suo gioco: il risultato è un doppio break di vantaggio e un netto 4-0. Il primo “ruggito” di Keys arriva nel quinto game in cui strappa il servizio a Paolini, ma non basta a riaprire il parziale segnato da 14 errori gratuiti dell’americana. Nel secondo set c’è più partita. Jasmine guadagna il break in apertura, ma poi perde cinque game consecutivi. Qui, però, il copione (e l’atteggiamento di Paolini) cambia. La n. 7 al mondo annulla i set point e reagisce con una serie di quattro giochi a favore. Il tiebreak è decisivo, ma lo vince Keys con un cambio di passo nella qualità dei colpi. Si arriva così al terzo set che assume i contorni di un thriller. L’inerzia è tutta dalla parte dell’americana mentre Jasmine accusa la stanchezza e sbaglia tanto. L’americana guadagna due break di vantaggio e si ritrova a servire per il match sul 5-2, ma qui arriva il colpo di scena: Keys si fa male all’adduttore. Un episodio che sostanzialmente pone fine al match perché, nonostante il medical timeout, la 29enne di Rock Island non riesce a proseguire il match, costretta al ritiro in lacrime. Paolini raggiunge così i quarti a Wimbledon per la prima volta in carriera, lì dove non aveva mai vinto un match prima di quest’anno.

    “Sono felice e triste al tempo stesso”
    “Sono dispiaciuta per lei, vincere così è brutto – ha spiegato Paolini dopo il match – Una partita molto dura con alti e bassi, sono felice e triste al tempo stesso. Spero vi siate divertiti. La partita è stata come un giro sulle montagne russe, lei ha giocato un grande tennis. Era difficile rimandare la palla oltre la rete, mi sono detta di restare attaccata alla partita”. 

    Un nuovo best ranking all’orizzonte
    Sesta italiana di sempre ai quarti all’All England Club, Paolini attende adesso di conoscere il nome della sua avversaria nei quarti e sarà sicuramente un’altra americana: o la n. 2 al mondo Coco Gauff o la newyorkese Emma Navarro. Intanto Jasmine è praticamente certa di un nuovo best ranking dopo Wimbledon. Virtualmente Paolini è n. 6 del ranking WTA, lontana appena 17 punti dal quinto posto di Jessica Pegula. 

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    Sinner-Shelton a Wimbledon, il risultato in diretta live della partita

    Sinner va a caccia dei quarti ai Championships per il terzo anno di fila: l’avversario è Ben Shelton, re delle maratone al quinto set in questa edizione. Tra i due ci sono tre precedenti: il bilancio è 2-1 per Jannik. Il match sarà in diretta su Sky Sport Arena e in streaming su NOW, sul nostro liveblog cronaca e aggiornamenti LEGGI TUTTO

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    WTA 125 Contrexeville: Tabellone Principale. Presenza di Lucia Bronzetti

    Lucia Bronzetti ITA, 10.12.1998 – Foto getty images

    WTA 125 Contrexeville – Tabellone Principale – terra(1) Nadia Podoroska vs Lucija Ciric Bagaric Francisca Jorge vs (WC) Margaux Rouvroy Lola Radivojevic vs (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL Anastasia Tikhonova vs (5) Laura Pigossi
    (4) Lucia Bronzetti vs Simona Waltert Kateryna Baindl vs Carole Monnet Andreea Mitu vs (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL vs (8) Elsa Jacquemot
    (6) Emiliana Arango vs (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL Justina Mikulskyte vs (Q/LL) Qualifier/LL Qualifier/LL Maria Mateas vs Noma Noha Akugue Polina Kudermetova vs (3) Mayar Sherif
    (7) Suzan Lamens vs (WC) Jenny Lim Selena Janicijevic vs (WC) Amandine Hesse Leyre Romero Gormaz vs (WC) Audrey Albie Dalila Jakupovic vs (2) Varvara Gracheva LEGGI TUTTO

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    La Corea del Sud rispetta i pronostici: è doppietta al Lampo Trophy di Brescia

    La premiazione del torneo maschile: la Corea del Sud ha vinto per il secondo anno consecutivo il Lampo Trophy (foto Alvaro Maffeis)

    Fin dal debutto, datato 2022, la Corea del Sud è diventata una delle grandi protagoniste del Lampo Trophy. Alla prima partecipazione si è presa il titolo femminile, un anno più tardi quello maschile e nel 2024 entrambi, diventando la quinta nazione capace di siglare la doppietta nell’evento under 12 del calendario Tennis Europe, dopo Italia, Canada, Francia e Gran Bretagna (l’ultima, nel 2018). Un trionfo quasi già scritto alla vigilia, perché fra le nove nazionali in gara sui campi del Tennis Forza e Costanza 1911 quella asiatica si è presentata con l’etichetta della favorita, ma poi la superiorità va tradotta anche sul campo. Un compito che i coreani capitanati da Giljung An e Sungino Yang hanno saputo fare alla grande, dominando i loro gironi (a spese anche delle due selezioni dell’Italia) e poi vincendo senza cedere un punto anche semifinali e finali. I primi a completare l’opera sono stati i ragazzi, opposti ai rivali dell’Austria, Paese che li aveva beffati a sorpresa nel match decisivo di due anni fa. Stavolta, invece, non c’è stata partita: Kim Noah ha risolto con un doppio 6-2 il duello contro Fabian Leitner, firmando il primo punto, mentre nel secondo incontro Choi Mingeon (imbattuto nell’arco della competizione bresciana) ha vinto ancora più facilmente contro Linus Moser, conquistando col punteggio di 6-2 6-1 il successo che è valso il secondo titolo maschile di fila.
    Una ventina di minuti più tardi è arrivata la doppietta grazie alle ragazze, promosse sempre per 2-0 nella sfida contro la Svizzera. Dopo il rapido vantaggio di Kim Ayul, a segno per 6-2 6-1 contro Lilly Falkenberg, le elvetiche hanno sognato di trascinare la sfida al doppio decisivo quando Liv Bretscher ha strappato il primo set a Kim Seohyeon, troppo fallosa nella prima parte del match. Ma poi la coreana ha messo ordine al suo tennis ed è diventata padrona del duello: ha pareggiato i conti vincendo il secondo set per 6-2 e poi ha confermato la propria superiorità nel match tie-break finale, fino al 3-6 6-2 10/6 che ha fatto scattare la festa. “Siamo molto soddisfatti di questa edizione – le parole di Gianni Capacchietti, ideatore e direttore dell’evento –, sia per come è andata dal punto di vista organizzativo sia per il livello visto in campo, in particolare da parte della Corea del Sud che si è confermata davvero forte. Mi spiace per l’Italia: è capitata in due gironi davvero tosti e dunque non ha superato la prima fase, ma nel maschile ho visto tre ragazzini dalle grandi potenzialità. Credo possano avere tutti un ottimo futuro. Quanto al nostro, di futuro, come sempre abbiamo una lunga serie di richieste di partecipazione, tanto che stiamo valutando di aumentare ancora il numero delle nazionali. L’obiettivo sarebbe salire a 12 maschili e 12 femminili, da dividere in tre gironi da 4 ciascuna. Tutto dipenderà dal budget, perché i costi sono sempre più alti, ma c’è la volontà di crescere ancora”.
    TORNEO MASCHILE – FINALECorea del Sud b. Austria 2-0Kim Noah (Kor) b. Fabian Leitner (Aut) 6-2 6-2, Choi Mingeon (Kor) b. Linus Moser (Aut) 6-2 6-1.
    TORNEO FEMMINILE – FINALECorea del Sud b. Svizzera 2-0Kim Ayul (Kor) b. Lilly Falkenberg (Sui) 6-2 6-1, Kim Seohyeon (Kor) b. Liv Bretscher (Sui) 3-6 6-2 10/6.
    ATLETI AL TUO FIANCO OSPITE DEL LAMPO TROPHYNel corso della giornata di venerdì le squadre semifinaliste del Lampo Trophy hanno incontrato il dott. Alberto Tagliapietra, ideatore e promotore della campagna “Atleti al tuo fianco”. Un progetto che trasmette agli atleti il messaggio dell’importanza del supporto emotivo e della presenza fisica in oncologia, e di come lo sport possa incentivare tutto questo. I tennisti in erba hanno partecipato anche alla campagna fotografica #squadramaniesorriso, per dichiarare la consapevolezza che gli atleti possano offrire vicinanza e sostegno a chi, ammalato, si emozioni seguendone le gesta sportive e umane. LEGGI TUTTO

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    Swiatek rivela: “Il mio errore? Non ho riposato dopo il Roland Garros”

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    La numero 1 del mondo Iga Swiatek è stata eliminata prematuramente da Wimbledon 2024, perdendo contro Yulia Putintseva nel terzo turno. In conferenza stampa, la polacca ha riflettuto sulla sua sconfitta e ha rivelato quello che ritiene essere stato il suo più grande errore.
    “Il mio serbatoio di energie si è svuotato improvvisamente e ne sono rimasta sorpresa,” ha ammesso Swiatek. “So cosa ho sbagliato dopo il Roland Garros: non mi sono riposata adeguatamente e non commetterò di nuovo lo stesso errore.”
    La campionessa polacca ha spiegato che la transizione dalla terra battuta all’erba è particolarmente difficile per lei: “Passare da una superficie dove gioco il mio miglior tennis a una dove devo lottare un po’ di più non è affatto facile.”Guardando al futuro, Swiatek ha dichiarato: “L’anno prossimo forse mi prenderò una vacanza e non farò nulla. Sono tornata a lavorare, non per quanto riguarda il tennis, ma fuori dal campo, e non avrei dovuto farlo.”Nonostante la delusione, Swiatek rimane ottimista sulla possibilità di vincere Wimbledon in futuro: “Se faccio un lavoro migliore nel recupero e arrivo al torneo con più energia, credo di poterlo superare.”
    La polacca ha anche sottolineato l’importanza di una buona preparazione mentale: “Sento che sull’erba ho bisogno di un po’ più di energia per avere pazienza e accettare gli errori. Anche mentalmente non ho fatto bene qui.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO