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    US Open, il programma di oggi: iniziano i quarti, c’è Djokovic-Fritz

    Djokovic contro gli statunitensi. È questo lo scenario della parte bassa del tabellone agli US Open che oggi entrano nel vivo con i primi match dei quarti di finale. Tornerà in campo proprio Nole, unico giocatore “extra USA” rimasto in gara in quella zona del sorteggio. Il serbo andrà a caccia della 47^ semifinale in uno Slam contro Taylor Fritz, testa di serie n. 9, che invece cerca la prima semifinale in carriera in un Major. Vuole eguagliare il risultato dello scorso anno, invece, Frances Tiafoe che affronterà nel derby statunitense il giovane Ben Shelton, reduce dalla vittoria con il connazionale Paul. Nel torneo femminile, invece, i quarti oggi in programma sono Ostapenko-Gauff e Cirstea-Muchova. LEGGI TUTTO

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    US Open, Sinner-Zverev in diretta LIVE: decisivo il quinto set

    ZVEREV-SINNER 6-4, 3-6, 6-2, 4-6, 5-2 LIVE
    7° game: Zverev tiene il servizio, 5-2 con Sinner
    Zverev serve con palle nuove e tiene il servizio facilmente, chiudendo il game a zero. Il tedesco si garantisce la possibilità di servire per il match.

    6° game: Sinner tiene il servizio, Zverev avanti 4-2
    Turno di battuta a zero per Jannik che adesso dovrà essere incisivo in risposta per riaprire il set e, di conseguenza, il match.

    5° game: Zverev recupera da 0-30, 4-1 con Sinner
    Il quinto set è iniziato in salita per Sinner che ha subito il break in apertura. Due volte, però, l’azzurro si è ritrovato avanti 0-30, compreso il quinto gioco. Il rimpianto per Jannik è il quindici che ha portato Zverev sul 40-30, con un dritto sbagliato clamorosamente dopo una palla corta mal giocata dal tedesco. LEGGI TUTTO

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    US Open, il programma di oggi: attesa per Sinner-Zverev e Alcaraz-Arnaldi

    Sfide di prestigio per Sinner e Arnaldi, opposti negli ottavi a Zverev e Alcaraz. Sullo sfondo c’è un possibile quarto di finale da sogno, tutto italiano. Gli US Open sono in diretta su SuperTennis, canale 212 del telecomando Sky
    I PRECEDENTI TRA ALCARAZ E GLI ITALIANI

    Per la gloria, per l’apoteosi, per il derby. Per vedere Jannik Sinner contro Matteo Arnaldi ai quarti di finale degli US Open, uno contro l’altro. Per colorare New York di azzurro, un azzurro sempre più brillante. Per spegnere la tenacia di Alexander Zverev e l’esuberanza di Carlos Alcaraz. Il lunedì newyorkese parla italiano, per due sfide, tra titani la prima, “green” la seconda, che infiammeranno l’Arthur Ashe .

    Sinner-Zverev, una sfida dal sapore vintage
    Sinner e Zverev non sempre si sono amati, sicuramente si conoscono, indubbiamente si rispettano – come dimostrano gli allenamenti insieme, l’ultimo non meno di un mese fa, a Toronto, poco prima che il numero 1 d’Italia vincesse il primo Masters 1000 in carriera. Il loro ottavo di finale già suona come una finale anticipata tra i due più accreditati per disturbare il triumvirato Alcaraz-Djokovic-Medvedev. I precedenti sorridono a Sascha, che ha vinto tre volte su quattro, di cui due sul cemento, ma il ranking dà ragione a Jannik che con una vittoria entrerebbe in top 5 virtuale, Rublev e Fritz permettendo. Occhio anche alle sfide a livello Slam: 1-1 il bilancio, con l’italiano che ha vinto al Roland Garros nel 2020 e con il tedesco che ha risposto agli ottavi di finale proprio a Flushing Meadows, nel 2021, ai tempi in cui non sapeva più perdere dopo la splendida medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo. 

    L’equilibrio regna anche nel modo in cui entrambi arrivano alla partita. Se Sinner sembra leggermente più pronto fisicamente e più avvezzo a sfide di questa latitudine, almeno nel 2023, Zverev ha fame non soltanto di vittorie, ma anche di fiducia. Un anno fa il tedesco si procurava un edema osseo al piede destro, la cui caviglia era già martoriata dalla rottura di sette legamenti, nel tentativo di forzare un rientro oggettivamente impossibile. Un anno dopo, esorcizzato lo spettro di un’uscita dalla top 70 con una semifinale miracolosa in quel Roland Garros che gli aveva tolto tutto, Sascha è in procinto di irrompere di nuovo in top 10, in versione 2.0, meno di ritmo e più di variazioni. Il punto giocato dal tedesco sul 6-6 nel tiebreak del secondo set contro Dimitrov è il manifesto di quanto un infortunio terribile possa trasformarsi in molla per avere il coraggio di cambiare – e migliorare: servizio a uscire, più piazzato che potente, back in attacco di rovescio staccando la mano dopo aver fintato la chiusura di rovescio, volee di dritto angolata in sicurezza e lungolinea di rovescio in contropiede giocato da posizione proibitiva. 

    Dovesse interpretare così la partita, Sascha potrebbe generare più di un dubbio in uno Jannik che, proprio come lui, ha avuto la voglia e l’entusiasmo di migliorarsi, aggiungendo al proprio repertorio una smorzata sempre più naturale e non disdegnando le discese a rete direttamente dopo il servizio. Se un anno e mezzo fa, dopo il quarto di finale di Monte-Carlo, vinto da Zverev al tiebreak del terzo set, con Sinner che sbagliò un dritto comodo sul 5-5, ci avessero detto di aspettarci spettacolo da una partita tra Sascha e Jannik, avremmo scommesso su scambi martellanti da fondocampo. E invece, oggi, quasi possiamo sognare una sfida dal sapore vintage. 

    Arnaldi, la sfida da sogno con Alcaraz
    Se Sinner parte leggermente favorito contro Zverev, il compito di Arnaldi sembra ben più proibitivo. I primi tre turni di Alcaraz agli US Open ci hanno dimostrato, se mai ci fossero dubbi, che più di eventuali lacune tattiche o di tremori e pressioni dovute dal dover difendere il primo Slam vinto in carriera, il nemico di Carlitos a New York non è altro che Carlitos, con quei piccoli vuoti di attenzione, visti soprattutto contro Evans, che sono comunque facilmente perdonabili a un ventenne – straordinario, ma sempre ventenne.

    Proprio in questi vuoti dovrà insinuarsi Matteo, che dovrà rimanere nello scambio il più possibile, correre con generosità da destra a sinistra e verso in avanti e “sfidare” Alcaraz su un terreno “scivoloso” come la mobilità sul cemento. Arnaldi è alla prima stagione nel circuito ATP, ma, mese dopo mese, dimostra di avere personalità da veterano, entusiasmo di chi si diverte e tanta velocità nell’apprendere dalle sconfitte. Comunque vada il primo ottavo di finale Slam in carriera, Matteo coronerà una stagione di prime volte: dal debutto in top 100 al primo successo contro un top 5 a Madrid contro Ruud, fino alla prima sfida contro il numero 1 ATP che vale l’ingresso in top 50. E, magari, anche un altro piccolo traguardo raggiunto, nella New York che è una giungla dove i sogni diventano realtà.

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    i precedenti
    Quando Alcaraz sfida l’Italia: già 10 vittorie

    Il match tra Carlos Alcaraz e Matteo Arnaldi negli ottavi di finale agli US Open sarà il diciassettesimo confronto tra lo spagnolo e i tennisti italiani. Il bilancio è in attivo per il murciano che ha vinto 10 volte. Tutti i precedenti dal 2021 a oggi

    MASTERS 1000 CINCINNATI 2021 – 1° TURNO

    Alcaraz-Sonego 3-6, 6-7(6)

    ATP VIENNA 2021 – QUARTI DI FINALE

    Alcaraz-Berrettini 6-1, 6-7(2), 7-6(5)

    MASTERS 1000 PARIGI BERCY 2021 – 2° TURNO

    Alcaraz-Sinner 7-6(1), 7-5

    Gli altri ottavi di finale
    La parte alta di tabellone si completa con altri due ottavi di finale da monitorare. Il campione agli US Open 2021, Daniil Medvedev affronta Alex de Minaur, che vuole tornare nei quarti di finale di un Major per la prima volta dopo tre anni esatti, dall’edizione 2020 di Flushing Meadows giocata in tempi di Covid-19. I precedenti dicono 4-2 per il russo, ma l’australiano ha vinto gli ultimi due, al secondo turno di Parigi Bercy, nel 2022 e nei quarti di finale a Toronto nel 2023, neanche un mese fa. Le recenti vittorie dimostrano come “Demon” abbia trovato il grimaldello per scardinare la difesa esasperata di Daniil: back d’attacco e discese a rete. Funzionerà anche a Flushing Meadows. Agli scaramantici gioverà sapere che anche un anno fa Medvedev aveva trovato agli ottavi di finale lo stesso australiano che era riuscito a eliminarlo a Montreal, ossia Kyrgios. Neanche a dirlo, l’istrionico Nick eliminò Daniil anche a Flushing Meadows. 

    Altrettanto insidiosa la sfida tra Andrey Rublev e Jack Draper. Il russo cerca il nono quarto di finale Slam in carriera, per sfatare finalmente quel tabù chiamato “semifinale”. Il britannico, invece, è tornato ad alti livelli dopo una stagione diventata un calvario per i tanti infortuni – soprattutto agli addominali. I precedenti dicono 2-0 per Rublev, ma Draper ha un conto in sospeso con New York: un anno fa eliminò Auger-Aliassime al secondo turno, ma poi fu costretto ad alzare bandiera bianca contro Karen Khachanov, neanche a dirlo, per infortunio. Che sia l’ora di chiudere il cerchio?

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    Tennis
    Us Open, l’albo d’oro dello Slam

    Tutto pronto per l’ultimo Major della stagione, in programma dal 28 agosto al 10 settembre. Lo scorso anno, Carlos Alcaraz è stato il quinto campione diverso nelle ultime cinque edizioni delle slam newyorkese. Negli anni 2000, Federer è il giocatore con più titoli (5), mentre Djokovic quello con più finali disputate (9)

    2000 – Marat Safin (RUS)

    Battuto in finale Pete Sampras (USA) 6-4, 6-3, 6-3

    2001 – Lleyton Hewitt (AUS)

    Battuto in finale Pete Sampras (USA) 7-6(4), 6-1, 6-1

    2002 – Pete Sampras (USA)

    Battuto in finale Andre Agassi (USA) 6-3, 6-4, 5-7, 6-4

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    US Open, i risultati di oggi: Djokovic nei quarti, Swiatek eliminata

    Continua la marcia statunitense di Nole Djokovic. Il serbo si è qualificato per i quarti degli US Open, battendo il croato Borna Gojo con lo score di 6-2, 7-5, 6-4 in 2 ore e 27 minuti. Per Djokovic è la tredicesima volta in carriera nei quarti di finale a New York su 17 partecipazioni complessive. Nel prossimo turno sfiderà Taylor Fritz in una parte del tabellone dominata dagli statunitensi. L’altro quarto di finale, infatti, sarà il derby tra Ben Shelton (che a sua volta aveva battuto il connazionale Paul) e Frances Tiafoe.

    Swiatek fuori negli ottavi: Sabalenka diventa n. 1
    La sorpresa della notte a Flushing Meadows, però, riguarda Iga Swiatek. La polacca, campionessa in carica, ha perso negli ottavi di finale contro Jelena Ostapenko con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-1. Un ko che segna la fine del regno di Swiatek che da lunedì prossimo non sarà più la n. 1 del ranking WTA dopo 75 settimane. La nuova regina sarà la bielorussa Aryna Sabalenka che registrerà così il suo best ranking, raggiungendo un obiettivo inseguito a lungo. LEGGI TUTTO

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    Berrettini dopo l’infortunio: “Aspettiamo i risultati degli esami”

    Non è un momento semplice per Matteo Berrettini, costretto al ritiro dagli US Open nel match di 2° turno contro Rinderknech a causa di un brutto infortunio alla caviglia, occorso al termine del 2° set sul punteggio di 6-4, 5-3 in favore del francese. La caviglia destra di Berrettini si è piantata sul terreno, compiendo un movimento totalmente innaturale: Matteo si è accasciato per terra, urlando dal dolore. Pochi giorni dopo l’infortunio, sono arrivate le sue parole attraverso un post su Instagram: “Di certo, non speravo che i miei US Open finissero così. Lavoro a stretto contatto con medici esperti da quando ho lasciato il campo: stiamo aspettando i risultati degli esami per determinare i prossimi passi. Grazie mille per tutti i messaggi. Presto vi fornirò un ulteriore aggiornamento”.  LEGGI TUTTO

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    US Open: Fantastico Arnaldi! Domina Norrie e vola agli ottavi dove sfida Alcaraz

    Matteo Arnaldi a New York

    Matteo Arnaldi da impazzire a US Open! Il 22enne di Sanremo è stato protagonista di una prestazione incredibile per qualità, continuità e forza mentale nel terzo turno a New York, un tennis fantastico che gli ha permesso di dominare, a tratti “scherzare”, Cameron Norrie (ex n.8 ATP), battuto con il secco punteggio di 6-3 6-4 6-3. Un successo che gli apre per la prima volta in carriera la porta per la seconda settimana di uno Slam ed è sicuro di entrare nella top 50 ATP dopo il torneo. La sensazione è che questo Arnaldi abbia ancora moltissimo margine di crescita. Negli ottavi trova Carlos Alcaraz.
    Matteo è entrato in campo benissimo, subito incisivo col suo ottimo rovescio, ma anche pronto a spingere col diritto, venire a rete e creare problemi ad un Norrie mano rapido in campo e non così preciso negli affondi rispetto ai suoi giorni migliori. Con una serie di grandi difese, Arnaldi ha messo in difficoltà il britannico, che non trovava modo di sfondare e prendersi il punto, nemmeno scendendo a rete visto che i suoi attacchi non erano così efficaci e al contrario i passanti e lob dell’azzurro erano perfetti.
    Nella vittoria di oggi a New York Arnaldi ha brillato a tutto tondo, non solo con le sue rincorse e difese ma soprattutto giocando la partita di petto, prendendosi rischi senza esagerare. Ha spinto tanto e spinto bene. Inoltre ha risposto con continuità, facendo colpire tante palle all’avversario che, probabilmente, ha avvertito tutta la frustrazione per non riuscire ad imporre i suoi schemi, finendo per sbagliare molto. Pochi invece gli errori del ligure, molto positivo e sempre attento a fare la scelta corretta, sia in attacco che con difese mai banali. Alcune soluzioni trovate col rovescio hanno dell’incredibile, sono segnale di talento e grande fiducia.
    Una vittoria netta, limpida, conquistata con pieno merito come anche confermano i numeri di fine partita: 5 ace e nessun doppio fallo, 68% di prime in campo vincendo il 69% dei punti, e un ottimo 60% con la seconda palla. Soprattutto 34 vincenti e soli 13 errori, è stato Matteo a fare gioco, a comandare la maggior parte degli scambi, mettendo molto spesso in crisi Norrie con rovesci lungo linea ed improvvise accelerazioni di diritto dal centro.
    Così a caldo in campo: “Ho fatto una partita molto buona, l’abbiamo preparata molto bene. Mi sento molto bene, tutto quello che ho provato a fare mi è riuscito. Sono entrato in campo cercando di fare gioco, nonostante le quattro ore dell’altro match sono stato bene. Lui non ha giocato al meglio”.

    La partita perfetta di Matteo #Arnaldi! 💯#USOpen | #tennis | @usopen pic.twitter.com/Np1fpFKMTk
    — SuperTennis TV (@SuperTennisTv) September 2, 2023

    Nel primo set c’è equilibrio, Arnaldi non sfrutta la prima palla break del match nel quinto game, ma allunga sul 3 pari. Qua trova un momento incredibile: vince ben 14 punti di fila, annichilendo Norrie a furia di accelerazioni vincente, tra lungo linea e cross, e grandi risposte che provocano gli errori del rivale, per il 6-3 conclusivo. Nel secondo set concede la prima palla break nel secondo gioco, e Matteo cede il turno di battuta, ma trova l’immediato contro break per il 2 pari. Lo strappo decisivo arriva sul 5-4, serve Norrie e Arnaldi ai vantaggi trova due vincenti uno più bello dell’altro, improvvise bordate (un rovescio e un diritto) che lasciano fermo l’avversario, per il break decisivo e 6-4.
    Norrie accusa il campo, è meno rapido in campo, cede il turno di battuta nel secondo game per il 2-0 Arnaldi. Sotto di due set e un break, il britannico lascia andare il braccio e ritrova pericolosità col diritto. È bravo Arnaldi ad annullare con freddezza tre palle break nel quinto game, e una nel settimo. Respinto il pericolo con autorità, chiude 6-3 una partita fantastica. Agli ottavi,  ci sarà Carlos Alcaraz, una grande esperienza per un torneo fantastico. Bravo!
    Marco Mazzoni
    M. Arnaldi vs C. Norrie Slam Us Open M. Arnaldi666 C. Norrie [16]343 Vincitore: M. Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3C. Norrie 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-155-2 → 5-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 5-2C. Norrie 15-0 30-0 30-15 df 40-154-1 → 4-2M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-1 → 4-1C. Norrie 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0C. Norrie 15-0 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2C. Norrie 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A5-4 → 6-4M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-4 → 5-4C. Norrie 0-15 15-15 30-15 30-304-3 → 4-4M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3C. Norrie 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2C. Norrie 0-15 0-30 15-30 15-401-2 → 2-2M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 1-2C. Norrie 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Norrie 0-15 0-30 0-405-3 → 6-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3C. Norrie 0-15 0-30 0-40 df3-3 → 4-3M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace2-3 → 3-3C. Norrie 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 30-15 40-151-2 → 2-2C. Norrie 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1C. Norrie 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    Statistiche
    M. Arnaldi
    C. Norrie

    ACES
    5
    3

    DOUBLE FAULTS
    1
    3

    FIRST SERVE % IN
    59/91 (65%)
    52/77 (68%)

    WIN % ON 1ST SERVE
    40/59 (68%)
    31/52 (60%)

    WIN % ON 2ND SERVE
    20/32 (63%)
    11/25 (44%)

    NET POINTS WON
    11/14 (79%)
    15/29 (52%)

    BREAK POINTS WON
    5/6 (83%)
    1/5 (20%)

    RECEIVING POINTS WON
    35/77 (45%)
    31/91 (34%)

    WINNERS
    36
    24

    UNFORCED ERRORS
    16
    29

    TOTAL POINTS WON
    95
    73

    DISTANCE COVERED
    9076.9 ft
    9417.5 ft

    DISTANCE COVERED/PT.
    54.0 ft
    56.1 ft LEGGI TUTTO

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    US Open: Sinner lotta quattro set per superare un ottimo Wawrinka. È negli ottavi (attende Zverev)

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Un torneo dello Slam è una piccola maratona, non puoi pensare di arrivare sino alla fine con un “bicchiere di Martini in mano”, senza una crisi, senza dover superare dei momenti “no”. Per questo affrontare delle difficoltà e riuscire a reagire trovando soluzioni, riuscendo ad alzare il livello e gestendo la tensione dei momenti complicati è molto, molto importante, ancor più quando hai superato i primi match in modo agevole perché sono un test per gli incontri decisivi. Possiamo tracciare così il quadro della vittoria di Jannik Sinner al terzo turno di US Open contro Stan Wawrinka, un successo sofferto, forse più di quello che si poteva ipotizzare alla vigilia e ancor più di quello che racconta lo score conclusivo, 6-3 2-6 6-4 6-2 al termine di tre di tennis molto intenso.
    Proprio la parola intensità è stata la chiave di una partita molto dura, giocata a ritmo elevato con tanta pressione e potenza sprigionata dai due tennisti. Alla fine la capacità di Jannik di tenere più a lungo la massima spinta, di imporre la propria progressione mettendo grande pressione in risposta ha scavato la differenza tra i due. Sinner ha condotto e vinto il primo set, complessivamente giocato meglio e bravo a salvare due palle break. Dall’avvio del secondo Wawrinka ha cambiato marcia, consapevole di non poter vincere una partita di corsa contro un rivale più giovane e attrezzato in quel tipo di gioco. Ha preso enormi rischi, ha lasciato correre il braccio a tutta. Perso per perso, me la gioco al massimo. La tattica ha funzionato benissimo, è riuscito a produrre una mezz’ora di tennis stellare, non lontano da quello che gli ha consentito di vincere tre Slam, US Open incluso nel 2016. Sotto le mazzate terrificanti di uno Stan “in the zone”, Jannik si è irrigidito, ha perso il controllo del tempo di gioco innescando quella catena di eventi perversa che deprime il suo gioco: tensione, braccio rigido, prima palla che non va, arrivano i primi errori, poi colpi più corti e meno intensi. È una situazione che Sinner affronta spesso contro i migliori e sulla quale deve assolutamente lavorare per crescere. Quando hai un tennis molto rischioso che richiede velocità di braccio, la gestione della tensione è decisiva. Nel secondo set questi problemi, sotto gli eccezionali colpi di Wawrinka, sono tornati prepotentemente a galla.
    Lo svizzero si è meritato il secondo set, ma per fortuna l’inerzia cambia di nuovo all’avvio del terzo set. Stan ha tenuto una spinta così forsennata che un suo calo era prevedibile. Jannik qua è stato bravo, ha gestito le difficoltà non crollando, è stato pronto a scattare in avanti subito e riprendersi il tempo di gioco, anticipare di nuovo la palla, aprire l’angolo e far correre il rivale. Bravo anche ad avanzare spesso a rete, e pure inserire delle smorzate che hanno costretto Wawrinka a correre in avanti, scatti che alla lunga hanno pesato sulle sue gambe. Tutto si è complicato maledettamente con un break subito all’ottavo game, per il 4 pari, ma di nuovo è venuta fuori la reazione di Sinner, bravissimo ad alzare di nuovo il livello, tirare fortissimo, prendersi il campo e un altro break, quello che ha definitivamente spaccato la partita a suo favore. Qua è venuto fuori il miglior Sinner, per intensità di gioco e schemi offensivi che stanno diventando sempre più sicuri ed efficaci.
    21 punti su 26 discese a rete, numeri molto importanti per due motivi: 1) sono un numero di punti cospicuo; 2) è andato a prenderseli in momenti delicati, mai sul 40-0 o situazioni comode. È un passo in avanti decisivo questo, non solo verso la rete ma verso un livello di prestazione superiore. Quando hai bisogno del punto, andare a prenderselo di petto, non lasciando che sia il rivale a poterlo impostare e gestire, è segnale non solo di personalità ma anche di fiducia. In tutto il torneo sta avanzando molto più spesso verso la rete, i tempi dell’attacco sono migliorati, come la posizione e le chiusure. Segnali molto importanti.
    Non bene invece il rapporto tra vincenti ed errori (33/61), ma scambiando a ritmi così alti è quasi normale che si finisca per sbagliare molto. Al servizio è stato bravo Jannik a trovare punti vincenti e prime solide in alcuni momenti chiave, ma la percentuale di prime in campo resta non soddisfacente (59%) con un rendimento troppo altalenante. Molto bene il rovescio dal 4 pari del terzo set: è stato coraggioso ma anche scaltro a sfidare Wawrinka sulla diagonale di rovescio, perché tirando molto forte incrociato e pure profondo non ha lasciato al rivale il tempo per caricare il colpo in lungo linea, e quindi spesso l’ha poi fatto correre a destra per un diritto giocato in corsa e quindi con poco equilibrio. In generale, Sinner è stato più bravo nell’anticipare il colpo e far correre Wawrinka. Quando c’è riuscito – tutte le fasi in cui ha controllato l’incontro – la differenza a suo favore è stata netta.
    Una vittoria sofferta ma molto importante, un gran test sulle proprie capacità che sicuramente gli darà ancor più fiducia. Agli ottavi attende Alexander Zverev. Due italiani negli ottavi a New York. Non accade ogni anno, bravi Jannik e Matteo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner alza la prima palla del match. Un buon turno di servizio, senza problemi muove lo score, il servizio sembra già in ritmo. Wawrinka è invece costretto a lottare già nel suo primo turno: appena si entra nello scambio Jannik con grande profondità sposta lo svizzero, e le gambe non sono più quelle che hanno consentito di vincere 3 Slam, tra cui questo nel 2016 vs. Djokovic in finale. Con qualche bordata a tutto braccio e grandissimo rischio Stan impatta 1 pari. Jannik non sembra soffrire la palla di Stan, ma il terzo game è complicato per l’altoatesino. Doppio fallo sul 15 pari, un diritto mal centrato e quindi un altro diritto di poco lungo. 30-40 e palla break Wawrinka! Se la gioca a viso aperto Jan, grande profondità col diritto, un buono smash (nemmeno facilissimo). Scampato il pericolo e avanzato sul 2-1, Sinner incrementa sempre più il ritmo nello scambio, è rapidissimo nell’arrivare sulla palla e in risposta sul 3-2 cambia marcia. Con un gran passante di rovescio vola 0-30, un doppio fallo di Stan lo porta al 15-40, prime palle break a favore nel match. Jannik sfrutta la seconda: ribalta uno scambio con un gran diritto lungo linea, apre il campo col rovescio cross e Stan arriva pesante, e sbaglia. BREAK Sinner, 4-2 e servizio. Wawrinka trova un rovescio vincente da metri fuori dal campo da cineteca, ma Jannik, forte del vantaggio, colpisce con sciolto e produce grande velocità. Con due Ace di fila (curva stretta perfetta e poi botta al T) consolida il vantaggio per il 5-2. Wawrinka resta in scia (3-5), Sinner serve per il primo set. La palla corre velocissima, dritto per dritto. 30-0, poi 30 pari con Stan che libera tutta la potenza del suo braccio con due bordate micidiali. Bravo Sinner ad aprire l’angolo, mette il pilota automatico col rovescio cross e strappa il primo set point. Regge stavolta nello scambio lo svizzero, e poi Jannik rischia una palla corta mal eseguita e anche tatticamente errata. Palla del contro break per Stan. Se la gioca con coraggio l’azzurro, si butta avanti e chiude la porta di volo. Con un Serve and Volley perfetto si procura il secondo Set Point e stavolta chiude con un Ace esterno. 6-3. 71% di prime palle in campo, vincendo il 64% dei punti. Ottimo il 6 punti a rete su 6 discese.
    Secondo Set, Wawrinka mette il turbo e spacca la palla, cercando non solo il vincente ma di tenere fermo Sinner che se inizia a lavorare lo scambio lo mette in grande difficoltà. Questa tattica rischiosissima funziona: nel secondo game vola 0-40, tre palle break consecutive per lo svizzero. Molto solido Jannik, non trova punti facili con la prima palla ma scambia a grande ritmo, alzando leggermente la parabola e non cercando la riga, una morsa che produce gli errori del rivale. Con servizio e diritto annulla anche una quarta PB Jannik, e col servizio anche una quinta. Il BREAK arriva alla sesta chance, con una bordata di diritto dello svizzero. Male col servizio Sinner, paga immediatamente il primo calo alla battuta, 2-0 e poi 3-0 Wawrinka, impennata di qualità, ora l’azzurro è costretto a rincorrere. Sinner ha accusato lo strappo di Wawrinka, la battuta non va, anche col diritto ha perso intensità, mentre il rivale disegna il campo col magnifico rovescio, come il clamoroso l’angolo stretto imprendibile  che gli vale il punto del 4-1. Brutto momento per Jannik, è incerto, visibilmente teso. Alterna qualche buona giocata ed errori, Ace e doppi falli. Qualcosa nella sicurezza si è incrinato, non riesce più a far correre l’elvetico e costringerlo all’errore sotto pressione. Per questo nel sesto gioco cerca di spezzargli il ritmo, tra palle corte e discese a rete. A fatica, 2-4. Servendo sotto 2-5, Sinner incappa in un pessimo momento, un errore dopo l’altro per lo 0-40. Il secondo set point gli è fatale, doppio fallo, che chiude 6-2 il parziale. Bravo lo svizzero ad alzare al massimo la sua spinta e prendersi i tempi di gioco, metto il calo di Sinner, dal servizio all’intensità di gioco.
    Terzo set, Wawrinka continua a martellare con buona sicurezza, 1-0. Ritrova qualche punto col servizio Jannik, parlotta col suo angolo dopo essersi portato 1 pari. “Gioca il tuo tennis” gli dice Darren Cahill, ossia intensità, apri l’angolo, sposta Stan. L’input funziona: risponde più profondo, non sbaglia e provoca gli errori di Wawrinka, per lo 0-40, tre importantissime palle break. Con un doppio fallo sul 15-40 ecco il BREAK per Sinner, 2-1 e servizio. L’allungo ha liberato la testa e quindi il braccio di Jannik, la prima di servizio torna a funzionare, pure la palla corta. 3-1 Sinner, ora può fare corsa di testa nel parziale. L’inerzia in campo è passata di nuovo dalla parte dell’azzurro, più rapido nell’aggredire la palla, un anticipo che manda in difficoltà la potenza di Stan, non ha più il tempo per spingere a tutta. Il ritmo di Jan è infernale nel quinto game, clamoroso il forcing imposto sul 30 pari che, palla dopo palla, demolisce la resistenza dello svizzero. Purtroppo Sinner non trasforma la palla break, e nemmeno altre due. Con due Ace di fila, si salva lo svizzero, portandosi 2-3. Fantastico gli ultimi due punti vinti da Sinner nel game seguente sul 30 pari, prima smorzata e lob perfetto, quindi volée in contro tempo con controllo del corpo da manuale. 4-2 Sinner. Servendo sul 4-3, Jannik si ritrova sotto 0-30. Grande reazione, Ace e demi-volée perfetta. Il terzo errore di diritto del game gli costa una palla break, che annulla di potenza, cacciando anche un urlo. Ma gli alti e bassi continuano, un doppio fallo gli costa un’altra palla break. Vola via il rovescio di Jannik, da possibile doppio break, ora siamo 4 pari. Continua la bagarre: ora è Stan a sbagliare, crolla 15-40. Si gioca male la seconda chance Jannik, cerca una risposta lungo linea totalmente fuori equilibrio, un regalo. Si riscatta con un diritto in corsa quasi impossibile, veloce e strettissimo, che gli vale la terza PB. È quella buona: spinge sul rovescio e si prende il punto che lo manda a servire per il set sul 5-4. Jannik vince un durissimo scambio sullo 0-15, con un diritto vincente sulla riga, quindi un bel serve and volley, perfetto anche per riprendere fiato. Un Ace provvidenziale lo porta a doppio Set Point sul 40-15. Chiude con una palla corta, mal rigiocato dal rivale. 6-4 Sinner. Un set duro, fisicamente e mentalmente, bravo l’azzurro a riprendere il vantaggio dopo essersi fatto riacciuffare.
    Wawrinka inizia al servizio nel quarto set, ma è Jannik a dominare il campo. Splendido l’attacco chiuso di volo sullo 0-30, tre palle break immediate. Stan è pesante con le gambe sul rovescio che muore in rete, BREAK Sinner, 1-0. Con un solido turno di servizio si porta 2-0, e far corsa di testa per lui è importante per la gestione della pressione. Wawrinka continua a spingere molto, ma sulla velocità di palla alta i suoi piedi sono un filo in ritardo e il controllo del colpo ne risente. Un altro errore in spinta gli costa la palla break ai vantaggi. Non la gioca bene Jannik, in controllo dello scambio esagera col diritto lungo linea, c’era spazio per chiudere (forse anche il match, se trasformata…). Muove lo score Wawrinka, ma ora in risposta fa fatica, contro un servizio dell’azzurro tornato più efficace. Ci mette pure un’ottima smorzata l’allievo di Cahill, e ogni scatto a tutta in avanti svuota ancor più un serbatoio di energie che si avvicina al rosso per Stan. 3-1 Sinner, che resta al comando salendo 4-2, ottimi gli ultimi due punti del sesto gioco, attacchi sicuri che non lasciano scampo al rivale (20 punti su 25 discese a rete). È un buon momento per Jannik, braccio sciolto, aggredisce la palla col diritto e col rovescio. Con un attacco perfetto di rovescio dal centro si prende il punto per lo 0-40, tre palle break! Altro rovescio super aggressivo, Wawrinka non la rimette in campo. BREAK! 5-2, Sinner serve per il match. È un turno di servizio complicato, rimonta da 0-30 grazie all’efficacia del rovescio cross, davvero splendido nell’ultima fase del match. 40-30, Match Point, chiude con un servizio esterno! Tre ore di gioco, quarta vittoria di fila su Wawrinka, è di nuovo negli ottavi a US Open. Una vittoria sofferta, con qualche alto e basso di troppo e momenti di incertezza, ma a volte in uno Slam anche sapersi “cavare dal buco” ha la sua importanza. Applausi a un Wawrinka mai domo e tornato a grande livello. La sostanza di Jannik alla fine ha prevalso.

    S. Wawrinka vs J. Sinner Slam Us Open S. Wawrinka3642 J. Sinner [6]6266 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 4J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-5 → 2-6S. Wawrinka 0-15 0-30 0-402-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4S. Wawrinka 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 1-3S. Wawrinka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-2 → 1-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace0-1 → 0-2S. Wawrinka 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace4-5 → 4-6S. Wawrinka 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A4-4 → 4-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 40-A df3-4 → 4-4S. Wawrinka 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4S. Wawrinka 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace ace1-3 → 2-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3S. Wawrinka 0-15 0-30 0-40 15-40 ace df1-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1S. Wawrinka 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 df5-2 → 6-2S. Wawrinka 15-0 30-0 40-04-2 → 5-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace 40-40 df A-40 ace 40-40 df A-40 ace4-1 → 4-2S. Wawrinka 15-0 30-0 40-03-1 → 4-1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-302-0 → 3-0J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 2-0S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-5 → 3-6S. Wawrinka 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 3-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace ace2-4 → 2-5S. Wawrinka 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-402-3 → 2-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3S. Wawrinka 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-301-2 → 2-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2S. Wawrinka 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    Statistiche
    S. Wawrinka
    J. Sinner

    ACES
    8
    12

    DOUBLE FAULTS
    4
    5

    FIRST SERVE % IN
    53/107 (50%)
    73/124 (59%)

    WIN % ON 1ST SERVE
    32/53 (60%)
    53/73 (73%)

    WIN % ON 2ND SERVE
    29/54 (54%)
    23/51 (45%)

    NET POINTS WON
    11/21 (52%)
    21/26 (81%)

    BREAK POINTS WON
    3/12 (25%)
    5/13 (38%)

    RECEIVING POINTS WON
    48/124 (39%)
    46/107 (43%)

    WINNERS
    22
    33

    UNFORCED ERRORS
    58
    61

    TOTAL POINTS WON
    109
    122

    DISTANCE COVERED
    13489.5 ft
    14170.3 ft

    DISTANCE COVERED/PT.
    58.4 ft
    61.3 ft LEGGI TUTTO