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    Ferrari, Sainz: “Pista diversa”. Leclerc: “Dobbiamo fare un passo avanti”

    ROMA – All’alba italiana si è aperto il Gran Premio d’Australia sempre sotto il segno delle due Ferrari. Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno fatto doppietta nelle prime prove libere, mentre nella seconda sessione lo spagnolo si è dovuto accontentare del terzo miglior crono con il ritorno di fiamma di Max Vestrappen e il monegasco in P1. “Venerdì interessante. C’erano molti elementi nuovi da tenere a mente rispetto all’ultima volta qui. La pista è completamente diversa da come me la ricordavo. È molto più veloce e l’asfalto nuovo dà sensazioni del tutto diverse. Dobbiamo lavorare ancora sulle gomme, ma credo che ogg sia una buona base di partenza per le qualifiche di domani”, ha detto Sainz.
    Le parole di Leclerc
    Per la prima volta in questa nuova Formula 1, Sainz è riuscito a piazzarsi prima di Leclerc, con il 24enne capace di rimettersi in testa però nelle PL2. “È stato un venerdì molto duro. In PL1 ho avuto dei problemi insidiosi. Ho migliorato la guida nella seconda sessione, ma dobbiamo ancora migliorare e concentrarci su noi stessi. Credo che nessuno abbia messo insieme un buon giro oggi, neanche la Red Bull che ha in serbo più di quanto abbia dimostrato oggi in pista. Dobbiamo fare un altro passo avanti e spingere ancora”, ha invece affermato il monegasco, che domani cercherà la sua seconda pole position stagionale. LEGGI TUTTO

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    F1, l'affondo di Mazepin: “Cancel culture contro la Russia”

    ROMA – Dopo esser stato licenziato dalla Haas, Nikita Mazepin non si arrende. BBC News lo ha intervistato e il figlio dell’oligarca Dmitry Mazepin, proprietario dell’Uralkali, ha detto: “Sono contro queste misure. Forse questo non è il momento giusto per sottolineare certe cose ma, se guardiamo la situazione nel complesso, quello che sta accadendo agli atleti russi è una forma di cancel culture contro il mio Paese”, le sue parole. Mazepin ha infatti fondato l’associazione “We Compete As One”, per sostenere gli atleti russi colpiti dai provvedimenti del Comitato Olimpico internazionale.
    Mazepin sul conflitto
    Parole che fanno rumore quelle del pilota russo, determinato a tornare a correre in futuro. Mazepin, inoltre, ha detto la sua anche sulla guerra in Ucraina sottolineando la volontà di non prendere posizione: “Anche per me è molto doloroso guardare ciò che arriva dal conflitto. Sono un essere umano e voglio vivere in un mondo dove ci sia la pace. Ma voglio essere franco: rischio grosso se parlo a riguardo, dunque ho scelto il silenzio”, ha detto concludendo Mazepin. LEGGI TUTTO

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    F1, Mazepin attacca: “Russia vittima di cancel culture”

    ROMA – Nikita Mazepin, pilota russo licenziato dalla Haas, torna a far sentire la propria voce. Il figlio dell’oligarca Dmitry Mazepin, proprietario dell’Uralkali, ha infatti rilasciato un’intervista a BBC News dove ha detto: “Sono contro queste misure. Forse questo non è il momento giusto per sottolineare certe cose ma, se guardiamo la situazione nel complesso, quello che sta accadendo agli atleti russi è una forma di cancel culture contro il mio Paese”, le sue parole. Mazepin ha infatti fondato l’associazione “We Compete As One”, per sostenere gli atleti russi colpiti dai provvedimenti del Comitato Olimpico internazionale.
    Le parole di Mazepin
    Parole che fanno rumore quelle del pilota russo, determinato a tornare a correre in futuro. Mazepin, inoltre, ha detto la sua anche sul conflitto tra Russia e Ucraina sottolineando la volontà di non prendere posizione: “Anche per me è molto doloroso guardare ciò che arriva dal conflitto. Sono un essere umano e voglio vivere in un mondo dove ci sia la pace. Ma voglio essere sincero: ci sono grossi rischi a parlare a riguardo, dunque ho deciso che non ne farò parola” conclude il russo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo vuole voltare pagina ad Austin: “Sono fiducioso”

    AUSTIN –  Fabio Quartararo vuole voltare pagina dopo un avvio non all’altezza di un campione di MotoGp. Il pilota francese, nella conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio delle Americhe, appare ottimista per il proseguo del campionato: “Non è stato un avvio facile. In Argentina abbiamo avuto un passo niente male, anche se nei primi giri sono rimasto indietro. E’ stato difficile poi rimontare. Non siamo riusciti ad avere uno stile di guida perfetto per ciò che ci serviva. Nel 2021 non è andata male qui, perciò penso di poter fare bene. Sono molto più rilassato rispetto a qualche mese fa, ma allo stesso tempo curioso di capire il nuovo asfalto. Speriamo di avere un buon grip, che è la cosa più importante per fare delle previsioni. Sono fiducioso del fatto che potrebbe essere un ottimo weekend. Il Mondiale? E’ stato un avvio diverso dall’anno scorso, ci sono nove piloti diversi sul podio e questo è molto divertente per i fan”.
    L’entusiasmo di Espargaro
    Anche Aleix Espargaro, vincitore pochi giorni fa in Argentina, ha parlato in conferenza stampa: “Sono felice di aver vinto in Argentina, ma ciò che mi rende più felice è che abbiamo dimostrato di essere competitivi. Ho un bel feeling su questa moto, ho potuto dimostrare di superare sul rettilineo piloti come Jorge Martin. Questo weekend sarà una grande sfida per me e per la squadra. Sembra che abbiano fatto un ottimo lavoro, l’anno scorso fu molto difficile stare in pista. Sono curioso di capire come sarà il grip, credo sia migliorato ma vediamo. Si preannuncia un fine settimana divertente ed emozionante”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Non è stato un avvio facile, ma sono fiducioso”

    AUSTIN – “Non è stato un avvio facile. In Argentina abbiamo avuto un passo niente male, anche se nei primi giri sono rimasto indietro. E’ stato difficile poi rimontare. Non siamo riusciti ad avere uno stile di guida perfetto per ciò che ci serviva. Nel 2021 non è andata male qui, perciò penso di poter fare bene”. Fabio Quartararo cerca di voltare pagina dopo un avvio non all’altezza di un campione in carica. Il pilota francese, nella conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio delle Americhe di MotoGp, appare ottimista per il proseguo del campionato: “Sono molto più rilassato rispetto a qualche mese fa, ma allo stesso tempo curioso di capire il nuovo asfalto. Speriamo di avere un buon grip, che è la cosa più importante per fare delle previsioni. Sono fiducioso del fatto che potrebbe essere un ottimo weekend. Il Mondiale? E’ stato un avvio diverso dall’anno scorso, ci sono nove piloti diversi sul podio e questo è molto divertente per i fan”.
    Le parole di Espargaro
    Anche Aleix Espargaro, vincitore pochi giorni fa in Argentina, ha parlato in conferenza stampa: “Sono felice di aver vinto in Argentina, ma ciò che mi rende più felice è che abbiamo dimostrato di essere competitivi. Ho un bel feeling su questa moto, ho potuto dimostrare di superare sul rettilineo piloti come Jorge Martin. Questo weekend sarà una grande sfida per me e per la squadra. Sembra che abbiano fatto un ottimo lavoro, l’anno scorso fu molto difficile stare in pista. Sono curioso di capire come sarà il grip, credo sia migliorato ma vediamo. Si preannuncia un fine settimana divertente ed emozionante”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez sicuro: “Ad Austin posso vincere”

    AUSTIN – “Sono molto contento di queste ultime giornate che sono andate benissimo. Sono fiducioso, di più rispetto al passato. So che posso vincere, anche se non sarà un weekend facile, lo testimonia l’anno scorso. Sicuramente con il nuovo asfalto andrà meglio, non vedo l’ora di gareggiare”. Marc Marquez riparte con grande ottimismo nel Gran Premio delle Americhe, quarto appuntamento stagionale. Il pilota della Honda, rimasto fermo nella tappa in Argentina per il ritorno della diplopia, ha ricevuto il via libera dai medici per correre ad Austin. “E’ stata una settimana difficile – ha detto nella conferenza stampa alla vigilia -, ma sono fortunato perché l’incidente che ho fatto mi ha dato meno problemi rispetto al passato. Anche in Argentina potevo esserci, ma non ho voluto correre rischi. Mi sono rilassato a casa e sono tornato ad allenarmi. La visita è andata bene, cercheremo di fare delle ottime FP1 per poi proseguire al meglio per tutto il weekend”.
    Sull’Indonesia
    “Dell’incidente in Indonesia mi ricordo tutto rivedendo i video – ha aggiunto Marquez parlando dell’high side che lo ha visto protagonista a Mandalika -. Ma è stato uno dei peggiori Gran Premi della mia carriera, sono caduto molte volte e non ho capito il motivo. Comunque sia questo è il passato, bisogna riconsolidare la fiducia. Ora sono qui ed è la notizia migliore”. LEGGI TUTTO

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    MBK Booster: l’amore segreto di… Luciano Pavarotti

    Se c’è una voce che nessuno nel mondo dimenticherà, è quella di Luciano Pavarotti. Il tenore, dal timbro di voce squillante e profondo, ha scosso sin dal suo esordio nella lirica le corde del cuore in tutti coloro che lo hanno ascoltato. Considerato uno dei dieci massimi rappresentanti della musica lirica, esibendosi non solo nel nostro (e suo) Paese ma approdando persino negli Stati Uniti, “Big Luciano” è sicuramente un tenore che, nonostante la sua scomparsa nel 2007, continua a rappresentare la musica italiana. 
    Ma in pochi sanno che il tenore di Modena aveva anche un altro hobby, sconosciuto ai più: quello per le due ruote. Anzi, per un modello in particolare: l’MBK Booster.
    Pavarotti e quella foto sull’MBK Booster

    Pavarotti infatti non era un amante dello sfarzo e la prova ci arriva da alcune foto pubblicate recentemente su Instagram, che lo immortalano in sella all’MBK Booster, lo scooter Yamaha di piccola cilindrata molto in voga negli anni ’90 e 2000. L’MBK Booster è stato prodotto dalla Casa giapponese come BW’S nel 1988, poi dal 1990 prodotto negli stabilimenti francesi di MBK.
    Pavarotti è la dimostrazione che per essere felici non bisogna per forza andare in sella ad una moto di grossa cilindrata, ma basta anche un piccolo scooter neppure tanto costoso, purché sia un meraviglioso compagno di viaggio (e di avventure).
    Royal Enfield, una custom dedicata a Freddie Mercury LEGGI TUTTO

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    F1, Gp d'Australia avanti come previsto: DHL evita i ritardi di consegna

    ROMA – Il programma del Gran Premio d’Australia era a rischio per ritardi nella consegna dei pacchetti. Dalle ricostruzioni del portale “Autosport” emerge infatti come la nave cargo che trasportava i materiali tecnici di tre team fosse in ritardo per più di sette giorni. Crucuale sarebbe stato in questo senso l’intervento di DHL, partner del Circus per la logistica, che avrebbe messo su un aereo il tutto, facendolo arrivare per tempo a Melbourne. È stato Paul Fowler, vicepresidente responsabile della logistica del motorsport di DHL, a recarsi al porto di Singapore per risolvere di persona la faccenda.
    Il commento di Fowler
    Un rischio questo per la Formula 1 che il Motomondiale invece ha già sperimentato in Argentina. Fowler traduce in cifre le difficoltà logistiche che il motorsport sta affrontando, disagi che sembrano collegati al conflitto in Ucraina, il rialzo dei carburanti e delle materie prime: “Tutte le squadre hanno cinque o sei set di kit da spedire in giro per il mondo per l’allestimento dei box ai Gran Premi. Quindi, tutto quello che vedete nel paddock è tutto materiale trasportato via mare. In corso c’è una sorta di guerra dei prezzi: prima dall’Europa all’Asia e viceversa si pagavano circa 900 dollari per container, ma il prezzo è schizzato a circa 20.000 dollari”.  LEGGI TUTTO