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    MotoGp, Suppo: “Puntiamo ad avere piloti in Moto2”

    ROMA – Tempo di riforme in casa Suzuki. Il manager italiano, Livio Suppo, vuole una scuderia presente nei campionati a due ruote minori e che il costruttore di Hamamatsu diventi un punto di riferimento per i giovani piloti nelle categorie inferiori. Tante squadre hanno almeno una scuderia in Moto2 e Moto3 e il manager italiano, le cui parole sono riportate da “Motorsport-Total.com” non vuole essere da meno: “Sarebbe un’ottima idea che i piloti si preparassero almeno dalla Moto2, la Moto3 sarebbe difficile per noi”.
    Sulle Ducati
    In particolare è la strategia della KTM ad incuriosire Suppo, che vuole una Suzuki allo stesso livello della casa austriaca: “Penso che abbiano fatto un ottimo lavoro in Moto3, Moto2 e MotoGp negli ultimi anni”, ha infatti confermato l’italiano. In team manager della Suzuki però esclude una squadra satellite in classe regina: “Sappiamo che Suzuki attende da diversi anni. C’è molto da fare prima di poterci pensare”, ha aggiunto. Poi c’è il Motomondiale, il più equilibrato degli ultimi tempi: “Abbiamo in griglia 24 moto competitive. La nostra moto del 2021 era veloce ma la velocità massima della Ducati è impressionante. Meglio però avere a che fare con otto Ducati, che una griglia non competitiva”. LEGGI TUTTO

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    Iannone in pista a Misano: il pilota in sella all'Aprilia per un evento con piloti amatori

    ROMA – Misano e l’Aprilia riaccolgono in sella Andrea Iannone. Il pilota abruzzese, squalificato dal 10 novembre 2021 per doping, può tornare all’attività agonistica a partire dal dicembre 2023. Nel frattempo, però, si aprono ancora le porte dell’Aprilia, che a Misano organizza un evento per l’8 maggio. L'”Aprilia Pro-Experience” chiama a raccolta i piloti amatoriali, che saranno affiancati da professionisti pronti a consigliarli le migliori traiettorie per essere veloci in pista. Ci saranno Max Biaggi e Lorenzo Salvadori, collaudatore dell’Aprilia, insieme proprio ad Andrea Iannone.
    L’evento di Misano
    Quattro fortunati partecipanti correranno in pista per quattro sessioni da 20 minuti con una Aprilia RSV4 Factory, guidati anche da due pesi massimi della MotoGp come Aleix Espargaro (vittorioso in Argentina) e Maverick Vinales. Un’occasione preziosa per Iannone che torna in pista con una moto performante, in attesa che la squalifica decada per avere una visione più chiara del proprio futuro. Iannone vuole esserci in MotoGp, la cerca e vuole correre ancora ad alti livelli. I suoi 32 anni non pregiudicano il suo cammino di riabilitazione, ma ci sono da rimuovere anni di ruggine. Tuttavia il pilota di Vasto sembra più che determinato a risalire definitivamente in pista. LEGGI TUTTO

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    F1, Domenicali: “Imola sarà un grande evento, sono orgoglioso”

    ROMA – Tutto è pronto per il weekend di Imola, in programma nel calendario della Formula 1 per il fine settimana dopo la Pasqua. Oggi è stato presentato il programma del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, che andrà in scena sull’Autodromo internazionale Enzo e Dino Ferrari. Le restrizioni legate alla pandemia si vanno allentando, la Ferrari è tornata al vertice e si spera nel bel tempo: tutti elementi che hanno fatto sì che i biglietti ai botteghini andassero via come il pane. Sono infatti 100mila i tagliandi staccati per un evento che il presidente della Formula 1, Stefano Domenicali, battezza così: “Da imolese provo grande orgoglio nel vedere così tanta passione. Ci sono tutti gli elementi per un evento straordinario”.
    Le parole di Bonaccini
    Per organizzare un evento di questo calibro entrano in gioco i più alti livelli dell’amministrazione locale e di Palazzo Chigi. La coordinazione tra la Farnesina, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Emilia Romagna e il comune di Imola è stata cruciale per assicurare la buona messa a punto del Gran Premio. E il governatore Bonaccini fa già una stima dell’impatto sul territorio del weekend di gara: “Senza il contributo delle istituzioni non ce l’avremmo fatta. Si parla di oltre 100mila biglierri già veduti e si va verso il tutto esaurito. L’indotto del weekend sarà di oltre 200 milioni di euro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Suppo: “Vogliamo piloti anche in Moto2”

    ROMA – L’organizzazione e la capacità di una scuderia di fare talent scouting e di progettare il proprio futuro su più tavoli è una componente fondamentale per un team moderno. La Suzuki del manager italiano Livio Suppo vuole proprio spostarsi in questa direzione per poter diventare a tutti i livelli del Motomondiale un punto di riferimento per i piloti emergenti. Tante squadre hanno almeno una scuderia in Moto2 e Moto3 e il manager italiano, le cui parole sono riportate da “Motorsport-Total.com” non vuole essere da meno: “Sarebbe un’ottima idea che i piloti si preparassero almeno dalla Moto2, la Moto3 sarebbe difficile per noi”.
    Le parole di Suppo
    In particolare è la strategia della KTM ad incuriosire Suppo, che vuole una Suzuki allo stesso livello della casa austriaca: “Penso che abbiano fatto un ottimo lavoro in Moto3, Moto2 e MotoGp negli ultimi anni”, ha infatti confermato l’italiano. In team manager della Suzuki però esclude una squadra satellite in classe regina: “Sappiamo che Suzuki attende da diversi anni. C’è molto da fare prima di poterci pensare”, ha aggiunto. Poi c’è il Motomondiale, il più equilibrato degli ultimi tempi: “Abbiamo in griglia 24 moto competitive. La nostra moto del 2021 era veloce ma la velocità massima della Ducati è impressionante. Però dico: meglio avere otto Ducati in griglia che tante moto non competitive”. LEGGI TUTTO

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    Iannone a Misano con Aprilia: in pista a un evento per piloti amatori

    ROMA – Andrea Iannone torna in sella a Misano con l’Aprilia. Il pilota italiano, squalificato dal 10 novembre 2021 per doping, può tornare all’attività agonistica a partire dal dicembre 2023. Nel frattempo, però, si aprono ancora le porte dell’Aprilia, che a Misano organizza un evento per l’8 maggio. L'”Aprilia Pro-Experience” chiama a raccolta i piloti amatoriali, che saranno affiancati da professionisti pronti a consigliarli le migliori traiettorie per essere veloci in pista. Ci saranno Max Biaggi e Lorenzo Salvadori, collaudatore dell’Aprilia, insieme proprio ad Andrea Iannone.
    Verso il ritorno?
    Quattro fortunati partecipanti correranno in pista per quattro sessioni da 20 minuti con una Aprilia RSV4 Factory, guidati anche da due pesi massimi della MotoGp come Aleix Espargaro (vittorioso in Argentina) e Maverick Vinales. Un’occasione preziosa per Iannone che torna in pista con una moto performante, in attesa che la squalifica decada per avere una visione più chiara del proprio futuro. Iannone vuole esserci in MotoGp, la cerca e vuole correre ancora ad alti livelli. I suoi 32 anni non pregiudicano il suo cammino di riabilitazione, ma ci sono da rimuovere anni di ruggine. Una sfida per il pilota di Vasto, ma la volontà di certo non manca. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “La nostra macchina è veloce. A Imola Verstappen sarà grande”

    ROMA – Se la classifica parla chiaro, anche Christian Horner lo fa e difende l’operato della Red Bull. Max Verstappen ha affermato una grande superiorità alle Ferrari – almeno in questa fase della Formula 1 – a fronte di una RB18 che sembra essere una vettura veloce, ma con evidenti problemi di affidabilità che stanno costando caro al campione del mondo. Ma Horner non getta la spugna: “Siamo appena all’inizio del mondiale, la strada è ancora lunga – ha però detto il team principal britannico secondo quanto riporta “racingnews365.com” –. Ci incoraggiano le basi di una vettura comunque veloce in fase di progettazione. Ci riscatteremo”.
    Le parole di Horner
    Verstappen è staccato 46 punti dalla vetta della classifica piloti, occupata in pianta stabile da Charles Leclerc, mentre è a -8 lunghezze da Carlos Sainz, terzo dopo George Russell (Mercedes). Uno scenario che fa gola alla Ferrari, soprattutto in vista della tappa di casa a Imola. La prima gara sprint della stagione mette in palio punti addizionali importanti e la Red Bull potrebbe riprendere fiato dopo il parziale flop di Melbourne. Horner fa proprio affidamento sulla ripresa del campionato in Emilia Romagna per dare una spallata alla classifica: “Noi condividiamo lo stesso destino, siamo i primi ad essere delusi, questo Verstappen lo sa. Ma sono sicuro che farà un grande weekend”. LEGGI TUTTO

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    F1, Horner: “La RB18 ha una buona base. A Imola un grande Verstappen”

    ROMA – Se da un lato Max Verstappen sembra aver riconosciuto la superiorità della Ferrari – almeno in questa fase della Formula 1 -, dall’altro Christian Horner difende la sua creatura. La RB18 sembra essere una vettura veloce, ma i problemi di affidabilità stanno costando caro al campione del mondo, che si è già ritirato due volte. “Siamo appena all’inizio del mondiale, la strada è ancora lunga – ha però detto il team principal britannico secondo quanto riporta “racingnews365.com” –. Ci incoraggiano le basi di una vettura comunque veloce in fase di progettazione. Ci riscatteremo”.
    Verso Imola
    Verstappen è staccato 46 punti dalla vetta della classifica piloti, occupata in pianta stabile da Charles Leclerc, mentre è a -8 lunghezze da Carlos Sainz, terzo dopo George Russell (Mercedes). Uno scenario che fa gola alla Ferrari, soprattutto in vista della tappa di casa a Imola. La prima gara sprint della stagione mette in palio punti addizionali importanti e la Red Bull potrebbe riprendere fiato dopo il parziale flop di Melbourne. Horner fa proprio affidamento sulla ripresa del campionato in Emilia Romagna per dare una spallata alla classifica: “Verstappen sa che siamo tutti sulla stessa barca e che siamo i primi dei delusi. Sono sicuro che sarà protagonista di un grande weekend”. LEGGI TUTTO

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    F1, la FIA interviene sulla safety car: “Conta la sicurezza, non la velocità”

    ROMA – In Formula 1 è scoppiato il caso safety car. Dopo il Gran Premio d’Australia, i piloti in coro riportano come le auto fornite dalla Aston Martin siano troppo lente, cosa che non permette loro di mantenere in temperatura ottimale gli pneumatici. Su questo aspetto è intervenuta la FIA, che in una nota ufficiale spiega come si “desidera ribadire che la funzione primaria della FIA Formula 1 Safety Car è, ovviamente, non la velocità assoluta, ma la sicurezza di piloti, marshal e funzionari”. In tutt’e tre le tappe del 2022 la SC è sempre finora scesa in pista.
    La FIA difende la safety car
    Scrive ancora la Federazione: “Le procedure Safety Car coinvolgono molteplici obiettivi, a seconda dell’incidente, incluso il requisito di raggruppare il campo, stimare il recupero di un incidente o rimuovere i detriti sulla pista in modo sicuro e regolare il ritmo in base ad attività che potrebbero esserci in una parte diversa della pista. La velocità è quindi generalmente dettata dal Direzione di gara, e non dipende dalle capacità delle safety car, veicoli ad alte prestazioni costruiti su misura da due dei migliori produttori mondiali, attrezzati per affrontare condizioni mutevoli della pista in ogni caso e guidati da un pilota e un copilota di grande esperienza e capacità”.  L’influenza dunque delle macchine di sicurezza firmate Mercedes e Aston Martin “è un aspetto secondario, in quanto è lo stesso per tutti i piloti”. LEGGI TUTTO