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    F1, Norris: “Speriamo in un impatto positivo degli sviluppi”

    ROMA – Il Gran Premio di Spagna si prepara ad accogliere la Formula 1. I piloti e i team arrivano alla spicciolata e la McLaren è ansiosa di provare i suoi aggiornamenti a Barcellona. “Sono entusiasta di tornare in Europa e di correre a Montmelò questo fine settimana. Il circuito mi piace e mi sono lasciato alle spalle il ritiro di Miami: ora sono pienamente concentrato sulla gara che mi aspetta”, ha detto Lando Norris. “Abbiamo girato bene qui durante i test, quindi non vedo l’ora di confrontare le attuali prestazioni con i dati ottenuti in precedenza. Miami ci dice che abbiamo ancora molta strada da fare e speriamo che gli aggiornamenti del team ci diano la spinta necessaria per affrontare questo doppio appuntamento”, ha poi concluso il britannico con un occhio al Gran Premio immediatamente successivo, quello di Monaco.
    Le parole di Ricciardo
    “Non vedo l’ora di andare in Spagna – ha invece detto Ricciardo – visto che a Miami ci sono state delle belle battaglie, ma si è rivelato un circuito difficile. Ora dobbiamo mantenere una mentalità positiva e applicare tutto ciò che abbiamo imparato dallo scorso weekend di gara. L’anno scorso qui ho fatto bene quindi non vedo l’ora di tornare in pista con le nuove vetture regolamentari e di sfruttare al meglio la MCL36”. “Avendo effettuato i test a febbraio – continua poi l’australiano – abbiamo un’idea più precisa di cosa aspettarci con i nuovi regolamenti. Sarà bello vedere dove possiamo apportare migliorie. Le nostre prestazioni dopo il Bahrain testimoniano che possiamo lottare costantemente per la top 10, quindi continueremo a spingere e torneremo più forti”. LEGGI TUTTO

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    Roma, cade in scooter su strada dissestata: ditta appaltatrice a processo

    Farsi giustizia per strada? Sì può fare, ma sempre attraverso una causa legale. Sempre che, come spesso succede, non finisca tutto a “tarallucci e vino”. Un uomo di 84 anni, a seguito di una caduta in motorino avvenuta in via Giolitti nel 2018, è riuscito a mandare a processo la ditta incaricata dal Comune di Roma della manutenzione della strada.
    Ditta a processo
    Nel giugno 2018 l’uomo, che verso le 8 di sera era alla guida del suo scooter Honda, è caduto all’altezza del civico 329 di via Giolitti, vicino alla stazione Termini. Portato al Policlinico Umberto I, ne è uscito con una frattura della caviglia destra e dei denti superiori, un trauma al torace, escoriazioni multiple e problemi di cervicale, oltre che con 40 giorni di prognosi e lunghe sedute di riabilitazione.
    Gli agenti di Roma Capitale hanno accertato lo stato precario dell’asfalto in quel tratto di strada. I testimoni hanno poi dichiarato che l’uomo viaggiava a velocità moderata e non ha frenato bruscamente, imputando la responsabilità della caduta a ghiaia e asfalto sconnesso. Per questo motivo la Procura di Roma ha deciso di rinviare a giudizio l’azienda con sede a L’Aquila, che aveva vinto la gara d’appalto per la manutenzione della strada, con l’accusa di lesioni personali stradali gravi. Il processo è ora programmato per novembre, quando verranno ascoltati la parte offesa e i testimoni.
    Paura a Manfredonia: auto in fiamme fa alcuni metri e urta un palo LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “In camera mia avevo il poster di Rossi”

    ROMA – È stata una delle rivalità più iconiche delle scorse annate MotoGp. Marc Marquez e Valentino Rossi, 17 titoli mondiali in totale, continuano a beccarsi anche ora che il Dottore ha appeso il casco al chiodo. Il pilota spagnolo della Honda ha però parlato ai microfoni di “DAZN” con dei toni più amichevoli rispetto al solito: “Provo ammirazione verso di lui e per tutto quello che ha fatto per il motociclismo. Non sto parlando solo di titolo: lui è il pilota che ha fatto più appassionare il pubblico. In pista, ci ha insegnato tanto e non ho imbarazzo ad ammetterlo”.
    Su Pedrosa
    Il pilota di Cervera non era presente a Valencia causa infortunio, ma afferma: “Avrei partecipato al giro d’onore per Rossi. Con una persona ti puoi lasciare bene o male, però questo non cancella ciò che ha fatto”. Poi confessa: “Quando era bambino avevo i poster di due piloti: Valentino Rossi e Dani Pedrosa. O Lorenzo o Pedrosa, in Spagna ci si divideva così per il tifo. Nella mia visione Dani era speciale, l’ho conosciuto da ragazzo nel 2013 e mi ha dato molto in termini di insegnamenti”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu: “Assen deludente, punto al riscatto a Estoril”

    ROMA – La Superbike fa tappa a Estoril, in Portogallo per il terzo appuntamento della stagione. Gli alfieri della Yamaha, Toprak Razgatlioglu e Andrea Locatelli, vogliono distinguersi in questo weekend. Per primo ha parlato il turco campione del mondo che ha detto: “Voglio correre di nuovo. Mi sono allenato molto in Turchia e ora siamo pronti per l’Estoril. Ad Assen è stato deludente, ma si deve dimenticare e andare avanti. La pista mi piace molto e in passato abbiamo ottenuto bei risultati per la Yamaha. L’obiettivo è vincere: sono pronto”.
    Il commento di Locatelli
    “Finalmente torneremo in pista. Dopo il podio in Gara 2 ad Assen – ha detto Andrea Locatelli – ho potuto continuare a lavorare per prepararmi con allenamento ed esercizi. Ho parlato con il mio staff e per migliorare la messa a punto della moto. Ora abbiamo più informazioni e dati. Questa per noi è una buona pista, l’anno scorso a Estoril siamo finiti tra i primi cinque. L’obiettivo è impattare subito bene il venerdì”. “L’obiettivo è dare tanto in Gara 1, perché voglio poter stare ancora con il gruppo di testa in Gara 2. Per questo fine settimana mi sento in fiducia ed entusiasta”, ha detto, concludendo, il 25enne di Alzano Lombardo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez: “Nulla può cancellare i meriti di Rossi”

    ROMA – Tra Marc Marquez e Valentino Rossi non scorre ancora buon sangue. Le sportellate in pista nelle scorse stagioni della MotoGp hanno lasciato un segno nel rapporto tra i due piloti, che hanno in bacheca 17 titoli mondiali in totale. Il pilota spagnolo della Honda ha però parlato ai microfoni di “DAZN” con dei toni più amichevoli rispetto al solito: “Provo ammirazione verso di lui e per tutto quello che ha fatto per il motociclismo. Non sto parlando solo di titolo: lui è il pilota che ha fatto più appassionare il pubblico. In pista, ci ha insegnato tanto e non ho imbarazzo ad ammetterlo”.
    Le parole di Marquez
    Il pilota di Cervera non era presente a Valencia causa infortunio, ma afferma: “Avrei partecipato al giro d’onore per Rossi. Con una persona ti puoi lasciare bene o male, però questo non cancella ciò che ha fatto”. Poi confessa: “Quando era bambino avevo i poster di due piloti: Valentino Rossi e Dani Pedrosa. In Spagna ci si divideva tra quelli che sostenevano Lorenzo e quelli per Pedrosa. Per me Dani era diverso e l’ho conosciuto da bambino, nel 2013. Mi ha insegnato tanto”. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso a Hamilton: “Benvenuto nel mio mondo”

    ROMA – Mancano poche ore all’apertura del weekend del Gran Premio di Spagna. Sotto i riflettori ci sono Carlos Sainz e Fernando Alonso, che si ripresentano davanti ai propri tifosi dopo la pandemia da Covid-19. In particolare, il pilota della Alpine ha rilasciato delle dichiarazioni alla “BBC” rivolte a Lewis Hamilton, sette volte iridato in grande difficoltà con la Mercedes di quest’anno: “Questo è lo sport. A volte hai la vettura più veloce, a volte non hai una macchina così competitiva e devi lottare per i progresi. Negli ultimi otto anni ha dominato e battuto ogni record, ora è dietro agli altri: benvenuto nel mio mondo, Lewis!”.
    Le parole di Alonso
    Anche Alonso ha dovuto lottare in alcuni campionati seguiti ai suoi due titoli mondiali e pesano i suoi tre argenti collezionati con la Ferrari. “Questa è la Formula 1. Non sarà lo sport più leale, ma è uno sport di squadra e questa cosa si tende a dimenticarla, specie quando arrivano i trionfi. Anche se si vince tutti insieme la gloria va al pilota. Per Hamilton quest’anno servirà da lezione: non tutti i record vengono infranti dal pilota, ma anche dalla macchina. Si merita tutto quello che ha vinto e sono sicuro che da questo 2022 Hamilton ne uscirà con più esperienza e forse anche più talento”, ha infatti concluso Alonso. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu: “Estoril mi piace, pronto alla vittoria”

    ROMA – La Superbike si prepara al terzo appuntamento di questa stagione, quello in programma ad Estoril, in Portogallo. I piloti della Yamaha, Toprak Razgatlioglu e Andrea Locatelli, vogliono dare il meglio in questo weekend. Per primo ha parlato il turco campione del mondo che ha detto: “Voglio correre di nuovo. Mi sono allenato molto in Turchia e ora siamo pronti per l’Estoril. Ad Assen è stato deludente, ma si deve dimenticare e andare avanti. La pista mi piace molto e in passato abbiamo ottenuto bei risultati per la Yamaha. L’obiettivo è vincere: sono pronto”.
    Le parole di Locatelli
    “Finalmente torneremo in pista. Dopo il podio in Gara 2 ad Assen – ha detto Andrea Locatelli – ho potuto continuare a lavorare per prepararmi con allenamento ed esercizi. Ho parlato con il mio staff e per migliorare la messa a punto della moto. Ora abbiamo più informazioni e dati. Questa per noi è una buona pista, l’anno scorso a Estoril siamo finiti tra i primi cinque. L’obiettivo è impattare subito bene il venerdì”. “Poi cercherò di spingere in Gara 1, perché è importante anche fare un buon risultato per poi poter stare di nuovo con il gruppo di testa in Gara 2. Sono pronto e sono fiducioso per questo weekend”, ha concluso il pilota italiano. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Beirer: “Per Sanchez ogni occasione è buona per insultarci”

    ROMA – Il mercato piloti della MotoGp si fa incandescente nella settimana che precede i giorni che porteranno poi il paddock al Mugello. I team manager, i piloti e i loro procuratori stanno intavolando le trattative per fare chiarezza sul 2023 e non sempre gli scambi fra le parti sono amichevoli. Come nel caso del negoziato tra l’agente di Remy Gardner, rookie in KTM, Paco Sanchez e i l numero uno del box austriaco, Pit Beirer, che non ha certo usato toni cordiali nella sua intervista a “Speedweek”: “Non perde occasione per attaccarci. Si lamenta del contratto che abbiamo offerto al suo pilota per il 2023. A causa di ciò ho avuto problemi, perché Gardner e Fernandez degli esordienti. Serve tempo per i primi risultati”.
    L’accusa di Beirer
    “In una fase del genere non vogliamo manager come il signor Paco Sanchez – ha aggiunto Beirer -. Certi procuratori sono la più grande piaga che abbia colpito il paddock dopo la pandemia di Covid”. L’accusa poi prosegue: “Sanchez dice che noi non facciamo un buon lavoro. Ma ricordo che Hervé Poncharal è in questo paddock da 30 anni, è stato Presidente IRTA, ha più di 50 dipendenti: è un professionista. Vorremmo continuare con Gardner, ma se il suo manager non ci attaccasse costantemente sui media sarebbe meglio. Se poi il pilota non vorrà stare con noi, sarà una sua scelta. Ma capisco da come parla il suo manager che noi non siamo il partner preferito”. LEGGI TUTTO