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    Ferrari, Sainz sogna il titolo. E Binotto lo sveglia

    «Il tuo giorno arriverà». Con questo messaggio ad accompagnare l’immagine di Hamilton che abbraccia Sainz subito dopo il GP del Canada, la Mercedes ha voluto consolare Carlos della vittoria mancata. Perché proprio così è andata: oltre alla sesta vittoria di Verstappen, Montreal ha mandato in scena una surreale contraddizione tra Carlitos nero per il secondo posto e Lewis entusiasta per il terzo. Questione di prospettiva. Nelle successive interviste, poi, Sainz s’è mostrato scuro in volto: un atteggiamento anche giusto per un pilota che è perennemente insoddisfatto di sé stesso e alza di continuo l’asticella da saltare, ma poi le sue parole hanno mostrato uno stato d’animo carico di insidie.

    Ossessione

    A Carlos i secondi posti pesano tremendamente perché li vive come vittorie mancate. Ne ha messi in fila cinque, due dei quali – Monza 2020, vinta da Gasly, e questo di Montreal – gli bruciano oltre misura. Il rischio, a questo punto, è che non aver ancora vinto (non gli succede da quasi tremila giorni: ultima volta il 28 settembre 2014 in Formula Renault 3.5 Series) possa trasformarsi per lui in un’ossessione capace di produrre solo tossine. Quando invece gli servirebbero endorfine.  «Ricordo che succedeva anche a me – ricordava di recente suo padre – Mi sembrava di non poter vincere, poi arrivò la prima volta, mi resi conto di saperlo fare e mi sbloccai». Lo stesso Carlos senior, fenomeno dei rally e in versione attempata nei raid desertici, ci ha spiegato: «Di Carlitos dicono sempre che sia un grande lavoratore, ma sembra quasi che con questa osservazione vogliano negargli il talento. Lo facevano anche con me, quando pareva che non volessero riconoscermi delle doti naturali». Senior, insomma, ci mette la faccia e in questa eguaglianza lui-come-me vorrebbe garantire per le qualità del figlio.

    Nel dopo GP in Canada, intervistato, Carlitos ha pronunciato la parola «vincere» più di quanto non faccia normalmente Ibrahimovic. E quando davanti al microfono di Sky, con riferimento al secondo posto, gli è stato detto “Dai, è una bella sensazione…”, apriti cielo.  «Noooo, volevo vincere. Mi sento un po’ meglio ma voglio la vittoria, la sento vicina. Ho provato di tutto per prendere Verstappen. Io quella vittoria la voglio più di tutti i tifosi a casa».

    Domanda scivolosa

    Poi è arrivata una domanda scivolosa, parente stretta del “sei disposto ad aiutare Leclerc?”. Non era quella ma “Credi nel Mondiale per la Ferrari?“ «Ci credo per la Ferrari, per Charles e per me». Poi, un supplemento di chiarezza: «Due settimane fa, quando vi ho detto che ragionerò gara per gara, si è capito che io non lotti per il Mondiale. Ma si è capito male. Ragionerò gara per gara perché io ogni gara voglio vincerla, e se questo mi porterà al Mondiale andrà benissimo. Può darsi che aiuterò Charles e la Ferrari, ma so che vincere ogni corsa porta al Mondiale. E’ questo che voglio fare».  Perdonate le ripetizioni, ma insomma: vincere, vincere, vincere; Mondiale, Mondiale, Mondiale. Da questo loop non s’esce. Mattia Binotto gli ha risposto con messaggi piuttosto chiari. Sulla ragione per cui non ce l’ha fatta: «E’ un po’ un peccato perché ne avevamo di più, credo che Carlos abbia pagato la qualifica». Sulle sue aspettative con vista sul titolo: «Sta migliorando e mi fa piacere poter contare su di lui per la corsa nel campionato costruttori». Tutto serve oggi, in Ferrari, tranne due piloti che si rubino punti a vicenda.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “Mi sono riposato qualche giorno, sono pronto per Assen”

    ROMA – “Sono molto contento della vittoria al Sachsenring. A Barcellona avevo guidato bene, ma in Germania è stato ancora più bello perché non mi sentivo fisicamente al top. Mi sono riposato qualche giorno e ora mi sento meglio e pronto ad affrontare la corsa di Assen”. Fabio Quartararo ha parlato così in vista del Gran Premio d’Olanda, undicesimo appuntamento stagionale della MotoGp. Il pilota della Yamaha, vincitore pochi giorni fa in Germania, è sempre più primo in classifica e sul tracciato di Assen può cercare il bis dopo il successo del 2021: “Abbiamo un buon ricordo dello scorso anno, è uno dei miei circuiti preferiti e dunque credo che potremo fare ancora bene”.
    Le parole di Morbidelli
    Anche Franco Morbidelli ha parlato in vista della tappa in Olanda: “Dopo il fine settimana del Sachsenring non vedo l’ora di tornare in sella il prima possibile. Sappiamo dove dobbiamo migliorare. Il nostro passo gara è abbastanza decente e abbiamo bisogno di un passo avanti con la gomma morbida. Non è una cosa semplice da mettere in pratica, perché il numero di gomme morbide è limitato.Abbiamo molto lavoro da fare per recuperare,e ad Assen non corro dal 2019, dato che lo scorso anno ero assente per l’infortunio al ginocchio e due anni fa non si è disputata la gara per via della pandemia. Speriamo nell’asciutto per fare progressi”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Lorenzo: “Quartararo mi ricorda Stoner su Ducati nel 2007”

    ROMA – “Quello che più mi stupisce di Quartararo è che è anni luce avanti rispetto alle altre Yamaha. Che io ricordi, negli ultimi vent’anni, la Yamaha non è mai stata in una posizione peggiore in termini di competitività”. Queste le parole di Jorge Lorenzo, ex pilota e cinque volte campione del mondo, affidate al quotidiano spagnolo “AS”. Archiviata la MotoGp, per Lorenzo si sono aperte le porte del giornalismo e ora analizza così il momento no della casa di Iwata: “Gli altri sono nelle ultime posizioni, ma lui riesce a vincere delle gare. Mi ricorda un po’ quando Stoner vinse con la Ducati e gli altri piloti del marchio erano molto indietro, oppure Marquez su Honda”.
    I complimenti di Lorenzo
    Altri poi hanno paragonato lo stile di guida di Quartararo a quello dello stesso Lorenzo. L’ex Yamaha risponde così a queste suggestioni: “È geometrico, non fa sbandare la moto e ha una guida molto rotonda. E soprattutto non fa errori”. A questo punto Lorenzo fa il paragone con Bagnaia: “Con lui si vede che è importante non sbagliare: è veloce come Quartararo, ma sbaglia e, quando cadi tre, quattro o cinque volte non è per caso, ma c’è un motivo. Bagnaia cade sempre quando c’è la pressione degli altri, quando un compagno di squadra lo sorpassa o quando deve forzare il recupero e cade. Quartararo, invece, non fa quegli errori. Quando deve finire secondo, lo fa e prende punti”. LEGGI TUTTO

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    F1, Ecclestone: “Scommesse sulla Ferrari? Soldi persi”

    ROMA – “Speravo, come tanti, che la Ferraripotesse tornare a vincere dopo più di 14 anni. Ora purtroppo devo avvertire gli scommettitori: i soldi che punterete sulla Ferrari o su Charles Leclerc saranno soldi persi, non frutteranno nulla”. Queste le parole pronunciate al portale elvetico “Blick” da Bernie Ecclestone, ex presidente della FIA. La Ferrari ha perso terreno dalla Red Bull nelle ultime tappe della Formula 1 e dalle parti di Maranello si lavora per garantire ai piloti una F1-75 ancora più performante e, soprattutto, affidabile.
    Le parole di Ecclestone
    Finora sono stati proprio i problemi tecnici a pesare di più sulla classifica della Ferrari, ora a 76 punti dalla casa di Milton Keynes. “In Ferrari – afferma Ecclestone – sono tornati a fare errori, l’affidabilità sembra essere tornata quella dei vecchi tempi e questo rende i piloti poco sicuri. Verstappen sta vincendo facile e ha già portato a casa sei trionfi”. Ora che la Formula 1 si sposterà in Gran Bretagna sul circuito di Silverstone, scopriremo se la Rossa sarà capace di rialzare la testa su un tracciato che piace molto a Charles Leclerc, che ora a disposizione una rotazione più ampia dei suoi elementi di power unit. LEGGI TUTTO

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    F1, Red Bull sospende Juri Vips per frasi razziste su Twitch

    ROMA – Prima il rifiuto di indossare un cappellino rosa perché “da gay”, poi un’espressione razzista nei confronti altro giocatore. Questi i motivi per cui Juri Vips, 21 anni, è stato sospeso “con effetto immediato” dalla Red Bull. La casa di Milton Keynes ha annunciato un’investigazione sul pilota estone, protagonista in Spagna del turno di libere di Formula 1, che stava giocando con gli amici in diretta streaming sulla piattaforma Twitch. Gli utenti all’ascolto si sono subito accorti delle parole e degli atteggiamenti di Vips e la Red Bull ha preso provvedimenti in nome di “una politica di tolleranza zero per il linguaggio o il comportamento razzista”.
    Le scuse di Vips
    “Voglio scusarmi senza riserve per il linguaggio offensivo da me usato durante una diretta. Queste espressioni sono inaccettabili e non riflettono i valori e i principi che sostengo. Mi pento profondamente delle mie azioni, non è questo l’esempio che voglio dare. Collaborerò a pieno con l’inchiesta”, scrive sui propri canali social Juri Vips, che così non potrà più correre in Formula 2, dove finora ha raccolto due podi. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Prima dell'estate voglio un buon piazzamento”

    ROMA – La MotoGp si sposta sul circuito di Assen per il Gran Premio d’Olanda, undicesimo weekend di questo Motomondiale. Andrea Dovizioso, dopo la 14esima posizione in Germania, vuole di più prima della pausa estiva e afferma: “Assen storicamente non è la mia pista migliore, ma penso e spero che la Yamaha M1 funzionerà bene lì. Su questa pista mi aspetto decisamente di più di quanto mi aspettassi a Sachsenring. Il mio obiettivo prima dell’estate è finire in una posizione migliore di quella che abbiamo ottenuto finora”. Il miglior piazzamento dell’italiano finora è stato l’11esimo posto in Portogallo, quindi il 36enne di Forlì punta alla top 10.
    Le parole di Binder
    “Ho fatto dei passi avanti considerevoli, ma il punto su cui devo concentrarmi ora sono le qualifiche. Devo partire da una buona posizione per una buona gara, obiettivo già fissato per Assen. La pista mi piace molto e sembra essere una tappa per le Yamaha. Sto cercando un buon risultato prima di entrare nella pausa estiva”. ha invece detto Darryn Binder, che invece in Germania ha segnato uno zero per colpa di una caduta. LEGGI TUTTO

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    F1, razzismo su Twitch: Juri Vips sospeso dalla Red Bull

    ROMA – La Red Bull ha sospeso “con effetto immediato” Juri Vips da tutti i suoi ruoli. La casa di Milton Keynes ha annunciato un’investigazione sul pilota estone, protagonista in Spagna del turno di libere di Formula 1, che stava giocando con gli amici in diretta streaming sulla piattaforma Twitch. Gli utenti all’ascolto si sono subito accorti prima del rifiuto di indossare un cappellino rosa perché “da gay” e poi dell’espressione razzista utilizzata dallo stesso 21enne di Tallinn. La Red Bull, nel comunicato che accompagna la decisione su Vips, sottolinea la sua “politica di tolleranza zero per il linguaggio o il comportamento razzista”.
    La difesa di Vips
    “Voglio scusarmi senza riserve per il linguaggio offensivo da me usato durante una diretta. Queste espressioni sono inaccettabili e non riflettono i valori e i principi che sostengo. Mi pento profondamente delle mie azioni, non è questo l’esempio che voglio dare. Collaborerò a pieno con l’inchiesta”. Così Juri Vips sulle sue bacheche social. La sua carriera però è a rischio dopo questo episodio e per lui la stagione Formula 2 finisce qui. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia: “In Germania tutto perfetto fino alla caduta”

    ROMA – Pecco Bagnaia ha parlato così in vista del Gran Premio d’Olanda, valevole per l’undicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Ducati cerca di mettersi alle spalle la caduta del Sachsenring per tornare a macinare punti: “Sono felice di tornare in pista questo fine settimana ad Assen: è un tracciato speciale per me perché qui ho ottenuto la mia prima vittoria nel Motomondiale – ha detto -. Ce l’ho addirittura tatuata sul braccio. Purtroppo lo scorso anno avevamo faticato molto, ma sono convinto che le cose andranno diversamente quest’anno. Anche in Germania non eravamo tra i favoriti, ma alla fine siamo stati molto competitivi al Sachsenring durante tutto il weekend. Per questo sono ancora più deluso della caduta in gara, perché fino a quel momento tutto era stato perfetto. Voglio rifarmi qui in Olanda e chiudere con una nota positiva questa prima parte della stagione, prima della pausa estiva”.
    Il commento di Miller
    Anche Jack Miller ha parlato in vista della tappa di Assen: “Sono entusiasta di tornare a correre in Olanda. Ho degli ottimi ricordi di questa pista, visto che qui ottenni la mia prima vittoria in MotoGp. Dopo i test di Barcellona siamo riusciti a fare grossi passi in avanti, che mi hanno aiutato a ritrovare un buon feeling con la Desmosedici GP, permettendomi di essere competitivo nell’ultima gara in Germania. Spero di ritrovare queste sensazioni anche qui ad Assen. Il meteo al momento prevede pioggia, perciò le condizioni della pista saranno determinanti domenica. In ogni caso, sono pronto ad affrontare l’ultimo GP della prima parte della stagione con tanta voglia di far bene”. LEGGI TUTTO