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    MotoGp, Marquez ai tifosi: “Entusiasta di iniziare il recupero”

    ROMA – “Ho ricevuto molti messaggi di incoraggiamento da voi tifosi. Li ho apprezzati, soprattutto in momenti come questo. Voglio farvi sapere come procede il mio recupero. Ora mi sento abbastanza bene, non provo dolore. Ho ancora il braccio immobilizzato e sto facendo leggeri esercizi. Mi sento motivato, la sensazione è buona e sono entusiasta di iniziare il recupero. Lo farò non appena i medici mi diranno di farlo”. Queste le parole di Marc Marquez in una lettera aperta ai tifosi apparsa sul sito ufficiale della MotoGp, dove lo spagnolo otto volte iridato aggiorna tutti sul suo stato di salute dopo l’operazione all’omero del braccio destro.
    La lettera di Marquez
    “Già da settembre dell’anno scorso avevo l’idea di dovermi operare ancora. Quando è arrivata la pre-season, volevo convincermi che ce l’avrei fatta. Ma con l’inizio della stagione mi sono reso conto che dei miei limiti. Prima dell’intervento ero di ottimo umore, ma nelle ore successive il dolore è stato forte. Sono stato male per due o tre giorni”, continua Marquez. Che poi aggiunge: “Dopo l’intervento ho la speranza di poter continuare a gareggiare senza dolore e di potermi divertire ancora. Sono in attesa di una radiografia che verrà effettuata alla sesta settimana dall’intervento (in questi giorni,ndr). A seconda del risultato, sceglieremo il percorso di recupero. Fino ad allora mi sto godendo un po’ di vacanza, non possiamo ancora iniziare il recupero al 100%”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Bagnaia può ancora rimontare”

    ROMA –  “Pecco ha vinto in modo fantastico, Quartararo è caduto chiudendo quindi con zero punti: il distacco dal francese adesso è di 66 punti, prima di Assen erano 91, sono comunque tanti ma si può fare. Campionato riaperto? Noi lo consideriamo chiuso soltanto quando non abbiamo più la possibilità aritmetica di lottare per la vittoria”. Paolo Ciabatti ha parlato così della situazione di Pecco Bagnaia al momento del giro di boa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il direttore sportivo di Ducati ha elogiato il pilota torinese per la sua vittoria nel Gran Premio d’Olanda, che può riaccendere una piccola speranza di rimonta per il titolo. “Le cadute di Bagnaia in Spagna e in Germania hanno pesato molto, anche perché abbiamo dimostrato di essere competitivi in tutti i circuiti – ha aggiunto ai microfoni di Sky Sport -. Abbiamo avuto dei problemi nelle prime gare della stagione per qualche difetto di gioventù della nuova moto, però mancano nove gare e ci sono tanti punti a disposizione, il campionato è ancora aperto. Bagnaia è un pilota dal grandissimo talento, ma è anche un ragazzo con capacità di introspezione e autocritica, caratteristiche che l’hanno portato a trovare la forza per tornare a vincere insieme al team. L’incidente tra Quartaro e Aleix Espargaró chiaramente ci ha facilitato le cose, però Pecco ha gestito molto bene la gara, arrivando davanti a Bezzecchi, che è stata l’altra sorpresa positiva di questo weekend”.
    Sulla seconda sella
    Ciabatti ha poi parlato della scelta ancora da fare sul pilota che affiancherà Bagnaia nella prossima stagione. La sfida per la sella del team ufficiale è tra Enea Bastianini e Jorge Martin: “Ci teniamo ad avere con noi nel 2023 sia Bastianini sia Martin, hanno entrambi grande talento – ha spiegato Ciabatti – . Enea ha fatto un inizio di stagione fantastico, poi dal Mugello in poi si è un po’ perso. Martin ha iniziato il campionato con qualche problema fisico, ma nelle ultime gare ha fatto molto bene. È una scelta difficile, sia Bastianini sia Martin sono potenziali campioni del mondo per il futuro, abbiamo deciso di aspettare le gare di Inghilterra e Austria in agosto prima di decidere. In ogni caso, entrambi nella prossima stagione avranno il nostro supporto ufficiale, con la stessa moto che avrà Bagnaia nel 2023”. LEGGI TUTTO

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    Formula 1: due risposte al caro carburanti e all'inquinamento

    TORINO – La benzina costa troppo e inquina? Mentre il governo studia palliativi attraverso le odiose ed esose accise, ecco un paio di risposte che guardano lontano. Una arriva dalla Formula 1. Sì, le macchine che consumano di più, nonostante da ormai quasi dieci anni abbiamo sposato la filosofia ibrida. Anche il mondo prestazionale più estremo insegue un futuro ad impatto zero. Dopo aver introdotto da quest’anno i carburanti E10 (con almeno il 10% di etanolo), la Formula 1 ha tracciato i passi per arrivare a Net Zero Carbon entro il 2030. Dal 2026, anno in cui entreranno in scena i nuovi motori (si parla di pezzi standardizzati per abbattere i costi e attirare Porsche e Audi, la Ferrari non è d’accordo), i carburanti dovranno essere 100% sostenibili, da subito viene ridotto l’utilizzo di plastica monouso e ristudiata la logistica e il trasporto delle merci. Sembra poco, non lo è.L’altra risposta a un futuro più green dell’automotive arriva del mondo della scuola. E quindi è ancora più interessante e da promuovere. Domani, sponsorizzata proprio dal multinazionale britannica petrolifera che fornisce oli e carburanti alla Ferrari, scatta in Francia la Shell Eco-marathon Europe, la più importante competizione per l’innovazione nella mobilità che coinvolgere i cittadini europei su tematiche relative all’energia e alla mobilità, promuovendo soluzioni innovative. E Dopo due giorni di stop per la pandemia, sul circuito Paul Armagnac di Nogaro, si svolgeranno due gare-sfide. La prima dedicata alla categoria Prototype, con veicoli leggeri e ultra-efficienti che dovranno compiere 10 giri del circuito (16 km) in un tempo massimo di 39 minuti: vincere chi riuscirà a terminare la prova col minor consumo di carburante. La seconda competizione (categoria Urban Concept) coinvolge veicoli dorati di guida autonoma, gestiti da remoto. In gara ci sono anche due team italiani: l’H2politO del Politecnico di Torino e il Team Zero C dell’Istituto Tecnico Industriale Leonardo da Vinci di Carpi.«Siamo fieri della partecipazione dei ragazzi italiani – commenta Valeria Contino, responsabile delle Relazioni Esterne di Shell Italia -, che anche dopo un periodo complesso come quello trascorso non hanno mai perso la volontà di investire nel loro futuro e nel loro talento per imparare a innovare con determinazione e spirito di squadra». Il mondo è aggrappato a loro. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, riabilitazione in barca per Marquez ma la cicatrice è vistosa

    ROMA – Marc Marquez continua il suo percorso per tornare in pista dopo l’operazione lo scorso mese per curare l’omero del braccio destro. L’otto volte iridato ha postato una foto in barca sui propri canali social per rassicurare i fan, ma la cicatrice che l’intervento gli ha lasciato è molto vistosa e non sembrerebbe preannunciare un ritorno immediato del “Cabroncito”. In MotoGp la Honda senza di lui è però in caduta libera: Stefan Bradl fa quel che può e Pol Espargaro è molto lontano dalla zona podio a ogni Gran Premio.
    Il ritorno in pista
    Il percorso tra Marquez e la sua Honda è però costellato da continui controlli che verranno coordinati tra i suoi medici a Madrid e l’équipe americana che lo ha operato. Una volta accertata la guarigione dell’osso, Marquez dovrà poi passare sotto il giudizio della FIM, che dovrà dichiararlo idoneo all’attività agonistica. Stimare il ritorno del pilota Honda non è semplice, ma quel che è certo è che Marquez tornerà dopo le vacanze estive, magari per puntare già a Silverstone (7 agosto). LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Marquez si rilassa in barca ma come va la riabilitazione?

    ROMA – Prosegue la riabilitazione di Marc Marquez, costretto ad operarsi lo scorso mese per ricostruire l’omero del braccio destro. Lo spagnolo di Cervera ha postato una foto in barca sui propri canali social per rassicurare i fan, ma la cicatrice che l’intervento gli ha lasciato è molto vistosa e non sembrerebbe preannunciare un ritorno immediato del “Cabroncito”. In MotoGp la Honda senza di lui è però in caduta libera: Stefan Bradl fa quel che può e Pol Espargaro è molto lontano dalla zona podio a ogni Gran Premio.
    Il ritorno in pista
    Il percorso tra Marquez e la sua Honda è però costellato da continui controlli che verranno coordinati tra i suoi medici a Madrid e l’équipe americana che lo ha operato. Una volta accertata la guarigione dell’osso, Marquez dovrà poi passare sotto il giudizio della FIM, che dovrà dichiararlo idoneo all’attività agonistica. Solo allora lo spagnolo potrà ritornare e per farlo punta i Gran Premi dopo la sosta, Silverstone in primis, in programma il primo weekend di agosto. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo contro i giudici: “La prossima volta non sorpasserò”

    ROMA – “Bene… Un long lap per la prossima gara. Ora non puoi provare un sorpasso perché credono tu sia troppo ambizioso. Sin dall’inizio della stagione alcuni piloti hanno commesso incidenti di gara ma evidentemente il mio era troppo pericoloso. Congratulazioni agli steward per il fantastico lavoro che stanno facendo”. Inizia così lo sfogo sui social di Fabio Quartararo, penalizzato al termine del Gran Premio d’Olanda con un long lap penalty da scontare in gara a Silverstone, dodicesima tappa della MotoGp, in programma a inizio agosto. Fatale per il francese l’ingresso in curva 5 su Aleix Espargaro, poi quarto sotto la bandiera a scacchi.
    Le parole di Quartararo
    Una penalità che potrebbe costare caro al francese ora che ha fatto segnare il primo zero della stagione e gli avversari in classifica piloti si avvicinano. Quartararo aggiunge poi polemico: “La prossima volta non proverò nessun sorpasso per non prendere penalità. Buone vacanze, ci vediamo a Silverstone”. Assen dunque dà un responso amaro per il pilota Yamaha, ancora però al comando del mondiale con 21 punti di vantaggio su Aleix Espargaro, leader dell’Aprilia. LEGGI TUTTO

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    F1, Hamilton a un passo dal record negativo: Silverstone ultima spiaggia

    ROMA – Il Gran Premio di Gran Bretagna, decimo weekend della Formula 1, potrebbe essere uno spartiacque nella carriera di Lewis Hamilton. Il britannico è infatti vicino a un record negativo che dura da oltre sette anni. Era infatti il 2013 quando Hamilton, al suo esordio con la casa di Brackley, non raccoglieva vittorie da dieci gare, salvo poi riscattarsi al Gran Premio d’Ungheria. Anche nel 2009, anno successivo al suo primo titolo mondiale, il digiuno durò dieci tappe in McLaren e anche lì salvifico fu il weekend all’Hungaroring. Quest’anno però la tappa in Ungheria è lontana (31 luglio) e le dieci gare senza vincere sono già passate (nove quest’anno, più il Gp di Abu Dhabi nel 2021) con Lewis Hamilton obbligato a dare un segnale forte a Silverstone.
    Dati confortanti
    Nelle ultime tre edizioni del Gran Premio di Gran Bretagna, però, il gradino più alto del podio è sempre stato di Hamilton. Un grande feeling con la pista di casa per il campione di casa Mercedes, che però quest’anno ha raccolto solo due podi. La W13 tuttavia sembra dare segnali confortanti e Hamilton proverà a prendersi la vittoria. Ma se non sarà vittoria neanche questa volta allora le gare di digiuno saliranno a undici. Un dato che suonerebbe come un campanello d’allarme per il sette volte iridato, alle prese con un arrembante George Russell. LEGGI TUTTO

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    MotoGP, Assen convince il pubblico: secondo miglior risultato 2022 per Sky

    Solo il Mugello meglio dell’Olanda. Questo emerge dai dati di ascolto di Sky, che, nella giornata di ieri, ha fatto registrare il secondo miglior risultato della stagione, proprio dopo il GP d’Italia al Mugello. Il Gran Premio d’Olanda di MotoGP, live dalle 14 su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno, è infatti stato seguito da 733 mila spettatori medi, 1 milione e 57 mila spettatori unici e il 6,2% di share, con il 69% di permanenza. Sempre su Sky Sport, la gara di Moto2 è stata seguita da 170 mila spettatori medi, 112 mila per quella di Moto3. La differita della gara di MotoGP su TV8 ha invece raccolto 977 mila spettatori medi, con il 10,7% di share.
    Quanti colpi di scena in Olanda!
    Un risultato attribuibile al grande spettacolo che ha regalato la gara di Assen, vinta da Francesco Bagnaia davanti a Marco Bezzecchi e Maverick Vinales, rispettivamente al primo podio della carriera in MotoGP e al primo con i colori dell’Aprilia. Primo grande errore dell’anno, invece, per Fabio Quartararo, che potrebbe aver riaperto la lotta per il titolo, proprio alla vigilia della pausa estevia, per via di una caduta che gli è costata uno “zero” e un GP di Gran Bretagna che partirà tutto in salita.
    MotoGp, Quartararo penalizzato: long lap penalty in Gran Bretagna LEGGI TUTTO