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    MotoGp, Martin: “Aprilia impressionante, sembra una Yamaha con motore veloce”

    ROMA – Jorge Martin, pilota Pramac Racing, elogia l’Aprilia, vera sorpresa di questa MotoGp 2022. In un’intervista ai microfoni di DAZN, il 24enne infatti afferma: “Espargaro ha elaborato una moto super competitiva insieme ad Aprilia. A parte il motore, che ha fatto un passo avanti incredibile, quando li vedo in pista mi colpisce soprattutto come gira la moto, sembra una Yamaha con un motore veloce. Poi accelerano bene e frenano forte. Sembra che l’Aprilia abbia tutto, è incredibile il livello che stanno mostrando: è molto alto”.
    Fine delle concessioni
    Con i risultati mostrati in pista che si sono tradotti in un secondo posto in classifica piloti per Alex Espargaro (151), l’Aprilia ha però perso le concessioni. Piccole e grandi deroghe da parte di FIM per aiutare la casa di Noale ad alzare il proprio livello. Martin però aggiunge: “Le concessioni li hanno aiutati molto. Ma KTM, che è arrivata in vetta perché avevano delle concessioni, è tornata indietro poi quando le ha perse. Sono un’arma a doppio taglio”. Poi un accenno sul proprio futuro che aspira alla Ducati ufficiale: “Ogni pilota vuole andare nella squadra factory: è il team che vince, che ha storia. Oggi un team satellite può lottare per il titolo con una moto ufficiale, ma per gli aggiornamenti è preferibile essere nel team factory. La priorità è di salire in rosso”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Aprilia molto competitiva, hanno fatto passi avanti enormi”

    ROMA – “Espargaro ha elaborato una moto super competitiva insieme ad Aprilia. A parte il motore, che ha fatto un passo avanti incredibile, quando li vedo in pista mi colpisce soprattutto come gira la moto, sembra una Yamaha con un motore veloce”. Sono queste le parole a DAZN di Jorge Martin, pilota Pramac Racing, nelle quali elogia l’Aprilia, scuderia rivelazione di questa MotoGp. Il 24enne analizza la RS-GP e aggiunge: “Accelerano bene e frenano forte. Sembra che l’Aprilia abbia tutto, è incredibile il livello che stanno mostrando: è molto alto”.
    Concessioni decisive
    Con i risultati mostrati in pista che si sono tradotti in un secondo posto in classifica piloti per Alex Espargaro (151), l’Aprilia ha però perso le concessioni. Piccole e grandi deroghe da parte di FIM per aiutare la casa di Noale ad alzare il proprio livello. Martin però aggiunge: “Le concessioni li hanno aiutati molto. Ma KTM, che è arrivata in vetta perché avevano delle concessioni, è tornata indietro poi quando le ha perse. Sono un’arma a doppio taglio”. Infine un commento sul suo futuro, che Martin si augura a Borgo Panigale: “Ogni pilota vuole andare nella squadra factory: è il team che vince, che ha storia. Oggi un team satellite può lottare per il titolo con una moto ufficiale, ma per gli aggiornamenti è preferibile essere nel team factory. La priorità è di salire in rosso”, ha infatti detto lo spagnolo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Guidare una Yamaha ufficiale è sempre stato il mio sogno”

    ROMA – Andrea Dovizioso, in un’intervista concessa a Speedweek, analizza una stagione che per lui si sta rivelando deludente. I soli 10 punti in classifica piloti in MotoGp sono sintomo di una crisi tecnica al box Yamaha RNF che il pilota analizza così: “Non mi aspettavo questa situazione. Da subito ho notato alcune cose buone, ma anche grossi limiti. È stato un grande shock. Quando provi a cambiare qualcosa che non sei in grado di cambiare, diventa molto difficile. Volevo correre per il team factory dopo il 2012, ma non ne ho avuto l’occasione. Guidare una Yamaha ufficiale è qualcosa che ho sempre desiderato nella mia carriera”.  
    Una stagione complicata
    Dieci punti in classifica, gli stessi guadagnati da Darry Binder al suo anno d’esordio in classe regina, mentre Andrea Dovizioso con i suoi 36 anni è il pilota più esperto in griglia. Il pilota romagnolo cerca di andare a fondo ai problemi che vedono la Yamaha fare bene solo con il campione del mondo Fabio Quartararo: “Ci sono molte ragioni per quello che sta accadendo quest’anno, è deludente. Il mio rapporto con l’azienda è molto buono. Ho partecipato ad alcuni meeting, nei quali ho cercato di proporre come migliorare alcune aree. Questi incontri mi hanno lasciato soddisfatto, ma purtroppo non è cambiato nulla. Non ho avuto la possibilità di lavorare su grandi cose”, ha sottolineato l’ex pilota Ducati. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Sainz avvisa tutti: “Dopo Silverstone ho più fame di prima”

    ROMA – “Non riesco a descrivere la mia soddisfazione, è difficile spiegare quello che è successo nella mia testa. È una sensazione grandiosa che sto assimilando. Si ricomincia subito con l’Austria con la Sprint Race e la vittoria a Silverstone mi ha dato ancora più fame”. Sono queste le parole di Carlos Sainz, pilota Ferrari, che in conferenza stampa apre il weekend del Gran Premio d’Austria, undicesima tappa della Formula 1. Dopo la sua prima vittoria in carriera in Gran Bretagna, lo spagnolo è pronto a scendere in pista cercando un’altra grande prestazione.
    Le parole di Sainz
    Il fine settimana che attende i piloti a Spielberg sarà animato dalla seconda gara sprint della stagione per una tappa che mette in palio punti importanti per il mondiale. “Questo weekend sarà molto intenso. Dopo le libere 1 dobbiamo indovinare l’assetto perché dopo le libere 1 ci sarà la qualifica. Abbiamo visto quanto il DRS possa incidere su queste nuove vetture. Sarà una gara bellissima”, ha infatti aggiunto lo spagnolo. Poi un commento un supporto psicologico ai box: “Penso che si debba trovare un equilibrio. Non c’è nulla di male a far sentire la tua voce in modo che la tua opinione venga presa in considerazione, altre volte bisogna avere fiducia nel team. Con l’esperienza ho trovato questo bilanciamento”, conclude. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Ho sempre voluto correre con una Yamaha ufficiale”

    ROMA – “Non mi aspettavo questa situazione. Da subito ho notato alcune cose buone, ma anche grossi limiti. È stato un grande shock. Quando provi a cambiare qualcosa che non sei in grado di cambiare, diventa molto difficile. Volevo correre per il team factory dopo il 2012, ma non ne ho avuto l’occasione. Guidare una Yamaha ufficiale è qualcosa che ho sempre desiderato nella mia carriera”. Queste le parole di un deluso Andrea Dovizioso in un’intervista concessa a Speedweek. Il pilota Yamaha RNF non è contento dell’andamento della sua stagione, che al momento lo vede con soli 10 punti in classifica piloti in MotoGp.
    Il rammarico di Dovizioso
    Gli stessi punti li ha guadagnati Darry Binder al suo anno d’esordio in classe regina, mentre Andrea Dovizioso con i suoi 36 anni è il pilota più esperto in griglia. L’ex Ducati prova a spiegarsi così perché questo 2022 si sta rivelando avaro di soddisfazioni: “Ci sono molte ragioni per quello che sta accadendo quest’anno, è deludente. Il mio rapporto con l’azienda è molto buono. Ho partecipato ad alcuni meeting, nei quali ho cercato di proporre come migliorare alcune aree. Questi incontri mi hanno lasciato soddisfatto, ma purtroppo non è cambiato nulla. Non ho avuto la possibilità di lavorare su grandi cose”, conclude. LEGGI TUTTO

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    F1, in Austria torna Mekies: il francese della Ferrari è guarito dal Covid

    ROMA – Laurent Mekies, direttore sportivo della Ferrari, è guarito dal Covid e sarà pienamente operativo per ilGran Premio d’Austria, undicesima tappa della Formula 1. La Rossa, vittoriosa con Carlos Sainz a Silverstone, non aveva al muretto il dirigente francese, costretto a lavorare da remoto a causa della sua positività al Covid, che però riprenderà il suo posto nella tappa di Spielberg, molto importante per la rincorsa alla Red Bull.
    In Austria al completo
    La Ferrari dunque si avvicina alla gara del Red Bull Ring con la speranza di guadagnare punti sulla Red Bull, proprio come successo a Silverstone grazie ai piazzamenti di Sainz e Leclerc. Ora, anche grazie al ritorno di Laurent Mekies, la Rossa avrà una ulteriore freccia nel proprio arco con l’obiettivo dichiarato di vincere anche in casa degli avversari per accorciare ulteriormente la classifica. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Rueda: “Sprint poco spettacolare, ma a Spielberg sarà diverso”

    ROMA – Il Red Bull Ring apre le porte alla Formula 1 per il Gran Premio d’Austria, undicesima tappa di questo mondiale. Per la Rossa analizza questo appuntamento Ignacio Rueda, capo della strategia Ferrari: “È un tracciato caratterizzato dai rettilinei, ognuno dei quali propone una zona DRS, il che lo rende una delle piste sulle quali, in assoluto, è più facile sorpassare. La parte centrale mette molto sotto pressione le gomme perché le curve arrivano una dietro l’altra, provocando un elevato degrado. Un’altra caratteristica di questo circuito sono i cordoli, molto alti specie nelle curve 7 e 9. Bisognerà stare attentissimi nel salirci sopra per evitare di danneggiare le vetture in maniera irreparabile”.
    Sulla gara sprint
    La seconda gara sprint della stagione renderà ancor più interessante questa tappa. “La gara al sabato è spesso una processione poco spettacolare, ma la pista – aggiunge Rueda – e il maggior numero di punti a disposizione potrebbero farci assistere a più sorpassi del solito, così potremmo vedere una griglia di partenza per il Gran Premio piuttosto diversa da quella del sabato. Dal punto di vista strategico la pista di Spielberg si presta a una gara con più di una sosta. Inoltre Pirelli porterà le tre mescole più morbide – C3, C4, C5 – favorendo questa tendenza. L’elevato degrado unito alla facilità di sorpasso ci potrebbero offrire un finale al fotofinish, come siamo abituati a vedere nel motociclismo. Mi aspetto tanti cambi di posizione, anche in testa alla corsa, fino alla bandiera a scacchi”. LEGGI TUTTO

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    F1, Verstappen: “Con Leclerc c'è stima, i nostri team si rispettano”

    ROMA – In Formula 1 spesso ci sono rivalità che partono da lontano. Una di queste è quella tra Max Verstappen e Charles Leclerc, avversari in pista si dai tempi dei kart. L’olandese, in un’intervista concessa all’emittente britannica Channel 4, parla così del suo rapporto con il collega su Ferrari, con cui si gioca il titolo mondiale: “Credo che ci sia più rispetto tra ma e lui rispetto a quanto visto nel 2021. Non tanto a livello di piloti, quanto a livello di rispetto tra le due squadre. Io e Charles ci conosciamo sin da quando siamo bambini, ridiamo quando pensiamo a tutti gli incidenti che abbiamo avuto in passato e credo che questo ci aiuti a vivere un’atmosfera più serena. Mi auguro che possa andare avanti così”. 
    Torna il sereno con Hamilton
    Queste invece le parole di Verstappen su Lewis Hamilton, pilota Mercedes con il quale l’anno scorso ha dato vita a uno dei più spettacolari finali di stagione della Formula 1. Contatti proibiti e colpi bassi sembrano ormai alle spalle “Ho sempre avuto e ho tuttora molto rispetto per Lewis e siamo sempre andati d’accordo, e anche oggi, come piloti, si sa che ci si ritrova insieme ogni domenica tentando di fare di tutto per vincere e che ciò che può succedere viene dimenticato molto velocemente e semplicemente si va avanti. Le tante gare aiutano in questo senso ad andare avanti dopo eventuali episodi”, ha concluso il pilota della Red Bull, leader della classifica piloti nel mondiale. LEGGI TUTTO