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    F1, Norris sulle Sprint: “Non sono le gare più emozionanti”

    ROMA – Non tutti i piloti di Formula 1 sono del tutto soddisfatti della Sprint, il nuovo format che sta prendendo piede al sabato e che nel Gran Premio d’Austria ha fatto la sua seconda apparizione dell’anno. Tra questi c’è Lando Norris, che commenta così le Sprint: “Non direi che sono le più emozionanti, perché si può spingere a tavoletta per tutto il tempo e non c’è tanto degrado degli pneumatici e aspetti del genere possono impattare molto sulle squadre. Di conseguenza, è più difficile fare qualcosa di diverso rispetto alle vetture che precedono, soprattutto quando, in qualifica, si è divisi da un decimo. Non si può fare assolutamente nulla”. 
    Il commento di Norris
    “Gli unici che si possono sorpassare sono i piloti fuori posizione, ossia coloro che hanno subìto ritiri o squalifiche – ha aggiunto Norris -. tuttavia, penso che per metà del tempo la gara possa essere emozionante, al contrario dell’altra metà. Ad ogni modo, a volte c’è qualcosa di diverso, il che non mi dispiace”. LEGGI TUTTO

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    Ben Sulayem: “F1 Commission? Impossibile rendere tutti felici”

    ROMA – Mohammed Ben Sulayem ha parlato riguardo alla decisione del comitato della Formula 1 di applicare una serie di nuove regole a partire dal prossimo Gran Premio del Belgio. Il presidente della FIA si è mostrato risultato del dialogo avuto con le varie parti nel Circus, nonostante alcune polemiche sulle decisioni prese. “In Austria abbiamo avuto una riunione della F1 Commission molto proficua – ha detto in un’intervista ai microfoni di “Speedweek” -. Non sarebbe bello se tutti fossero arrabbiati. Ma è chiaro che è impossibile rendere tutti felici. Ma se solo alcuni sono un po’ arrabbiati e la maggioranza è felice, allora va bene così”.
    Il commento di Ben Sulayem
    “Capisco che tutti vogliano ottenere il meglio per loro stessi in incontri di quel tipo, ed è quello che voglio anche io, che desidero il meglio per lo sport- ha aggiunto Ben Sulayem -. La FIA è l’ente regolatore e come presidente, devo rappresentare le associazioni affiliate. I rapporti con la Formula 1 sono eccellenti, parlo con Stefano Domenicali quasi ogni giorno. E concordiamo sul fatto che la stabilità dei regolamenti sia essenziale”. LEGGI TUTTO

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    Ben Sulayem: “F1 Commission? Se la maggioranza è felice va bene così”

    ROMA – “In Austria abbiamo avuto una riunione della F1 Commission molto proficua. Non sarebbe bello se tutti fossero arrabbiati. Ma è chiaro che è impossibile rendere tutti felici. Ma se solo alcuni sono un po’ arrabbiati e la maggioranza è felice, allora va bene così”. Mohammed Ben Sulayem ha parlato così ai microfoni di “Speedweek” riguardo alla decisione del comitato della Formula 1 di applicare una serie di nuove regole a partire dal prossimo Gran Premio del Belgio. Il presidente della FIA si è mostrato risultato del dialogo avuto con le varie parti nel Circus, nonostante alcune polemiche sulle decisioni prese.
    Le parole di Ben Sulayem
    “Capisco che tutti vogliano ottenere il meglio per loro stessi in incontri di quel tipo, ed è quello che voglio anche io, che desidero il meglio per lo sport- ha aggiunto Ben Sulayem -. La FIA è l’ente regolatore e come presidente, devo rappresentare le associazioni affiliate. I rapporti con la Formula 1 sono eccellenti, parlo con Stefano Domenicali quasi ogni giorno. E concordiamo sul fatto che la stabilità dei regolamenti sia essenziale”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Giribuola: “Bastianini in Ducati un problema per Bagnaia? Sarà lui a gestirlo”

    ROMA –  Alberto Giribuola ha parlato ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp dopo prima parte di stagione di Enea Bastianini, vincitore di tre Gp e attualmente quinto in classifica. Il pilota riminese è in corsa con Jorge Martin (team Pramac) per una sella in Ducati ufficiale, in squadra con Pecco Bagnaia. A riguardo, il capotecnico di Bastianini ha affermato: “Il nostro obiettivo è non disturbare nessuno, solo vincere il Mondiale – ha detto -. Tutto dipende da come gli altri vedono Enea. Personalmente, se saremo scelti, daremo il massimo e se è un problema per Pecco, beh starà a lui gestirlo. Ha già ottenuto ottimi risultati, quindi non credo che sarà sotto pressione. Almeno, se sarà Enea Bastianini a vestirsi di rosso, tutti sanno già cosa aspettarsi”.
    Il commento di Giribuola
    “Lavoriamo in Ducati da 14 anni. Conosciamo perfettamente le persone con cui abbiamo a che fare, possiamo gestire lo stress, le cose da testare, cosa che non sarebbe possibile con un altro costruttore – ha anche detto Giribuola -. Sappiamo cosa possiamo aspettarci da loro e si comunica facilmente. Il nostro passato è ciò che ci rende forti. Quando corri per una squadra ufficiale devi destreggiarti tra nuovi pezzi. A volte è difficile decidere quando eseguire questo o quel test, senza perdere la giusta direzione. Ma questo è il mio lavoro, non il suo. Sta a me trovare come andare avanti, evitando di fare troppi pasticci”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, il capotecnico di Bastianini: “Noi in Ducati un problema per Bagnaia? Lo gestirà lui”

    ROMA – “Il nostro obiettivo è non disturbare nessuno, solo vincere il Mondiale. Tutto dipende da come gli altri vedono Enea”. Alberto Giribuola ha parlato così ai microfoni del sito ufficiale della MotoGp dopo la prima parte di stagione di Enea Bastianini, vincitore di tre Gp e attualmente quinto in classifica. Il pilota riminese è in corsa con Jorge Martin (team Pramac) per una sella in Ducati ufficiale, in squadra con Pecco Bagnaia. A riguardo, il capotecnico di Bastianini ha affermato: “Personalmente, se saremo scelti, daremo il massimo e se è un problema per Pecco, beh starà a lui gestirlo. Ha già ottenuto ottimi risultati, quindi non credo che sarà sotto pressione. Almeno, se sarà Enea Bastianini a vestirsi di rosso, tutti sanno già cosa aspettarsi”.
    Le parole di Giribuola
    “Lavoriamo in Ducati da 14 anni. Conosciamo perfettamente le persone con cui abbiamo a che fare, possiamo gestire lo stress, le cose da testare, cosa che non sarebbe possibile con un altro costruttore – ha anche detto Giribuola -. Sappiamo cosa possiamo aspettarci da loro e si comunica facilmente. Il nostro passato è ciò che ci rende forti. Quando corri per una squadra ufficiale devi destreggiarti tra nuovi pezzi. A volte è difficile decidere quando eseguire questo o quel test, senza perdere la giusta direzione. Ma questo è il mio lavoro, non il suo. Sta a me trovare come andare avanti, evitando di fare troppi pasticci”. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Spa è un circuito fantastico, sarebbe un peccato perderlo”

    ROMA – Potrebbe non esserci futuro in F1 per il Gp di Spa Francorchamps. Il circuito belga infatti non ha trovato ancora un accordo di estensione con la Liberty Media in vista della prossima stagione e ogni giorno salgono le possibilità di non vedere nel calendario 2023 la gara di Spa. Questo anche alla luce del’avanzare della candidatura di Las Vegas negli Stati Uniti e del Sud Africa, con il tracciato di Kyalami.
    “Un circuito che piace a tutti”
    Tra coloro che vorrebbero mantenere in calendario la gara di Spa c’è uno dei veterani del Circus, ovvero Sebastian Vettel. “Spa è un circuito fantastico”, ha sottolineato il pilota Aston Martin. “Non conosco nessun pilota a cui non piaccia, al contrario della Russia, dopo a pochi piaceva correre su quel tracciato. Ovviamente non è un discorso riguardante la Russia, – sottolinea a Motorsport Total – ma al layout del circuito, molto simile ad altri presenti in calendario. Non ho voce in capitolo rispetto a questa decisione, ma Spa avrebbe il mio voto. Sarebbe sbagliato sotto diversi punti di vista non aver la possibilità di correre in Belgio”. LEGGI TUTTO

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    Palou verso la F1, è caos Ricciardo

    Dagli Stati Uniti piovono campioni sulla McLaren, e finiscono tutti sulla testa di Daniel Ricciardo, sempre più alle strette. Ieri il caso ha conosciuto una giornata caotica dopo che negli Usa il team Ganassi Racing, che corre in IndyCar, ascoltate voci sempre più insistenti secondo cui c’era un interesse da parte della McLaren F.1 per il suo campione Alex Palou – spagnolo, 25 anni, sorprendente vincitore l’anno scorso della serie Indy – ha esercitato l’opzione per blindarlo nel 2023. Ma la McLaren ha subito annunciato il suo ingaggio: «McLaren Racing dà il benvenuto ad Alex Palou, pilota di incredibile talento che ha vinto in ogni serie in cui ha corso». L’a.d. Zak Brown: «Sono felice di accoglierlo nella rosa di piloti McLaren dal 2023. Non vedo l’ora di vederlo al volante di una vettura di Formula 1». Dietro l’operazione c’è Daniele Audetto, manager italiano da oltre cinquant’anni sulla breccia del motorsport e consigliere di Palou.  

    Il team di Chip Ganassi ha attivato azioni legali per bloccare il suo pilota, il quale a sua volta è furioso: «Ho appreso dai media che il Chip Ganassi Racing, senza la mia approvazione, ha annunciato che avrei corso per loro nel 2023. Ancora più sorprendente è che il comunicato includa parole non mie. Non intendo continuare a lavorare dopo il 2022 con il team Ganassi di cui, a parte questo sfortunato evento, ho grande rispetto». Con non minore determinazione la McLaren ha consultato studi legali statunitensi, secondo i quali nessun team può obbligare un pilota a correre contro la sua volontà. 

    Daniel Ricciardo – messo in discussione perché da molto tempo in crisi con la vettura, 17 soli punti quest’anno in 11 GP, contro i 64 del compagno Lando Norris – è determinato a far valere il suo contratto che scade a fine 2023 e ha affidato una vibrata reazione ai social: «Ci sono stati molte voci riguardo al mio futuro in Formula 1, ma voglio che sentiate come stanno le cose direttamente da me. Sono impegnato con McLaren sino a fine 2023 e non me ne sto andando. Non sempre è facile, ma chi vuole le cose facili? Mi sto facendo il mazzo (ed è anche un eufemismo; ndr) con il team per migliorare la macchina e portarla nelle posizioni di vertice, dov’è giusto che sia. Lo voglio ora più che mai. Ci vediamo al Paul Ricard. Daniel». Vero che abbia un contratto, ma vero anche che Brown stia seriamente valutando – se Ricciardo nei prossimi GP non si tirerà fuori dalla crisi – di pagargli i 15 milioni di dollari pattuiti e lasciarlo a piedi l’anno prossimo. Sarebbe un’operazione interessante, ma traumatizzante per l’intera Formula 1 e i tifosi, moltissimi italiani, che sostengono l’australiano. LEGGI TUTTO

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    F1, Vettel: “Non si può perdere una tappa come Spa”

    ROMA – La gara belga di F1 sullo storico tracciato di Spa-Francorchamps è sempre più a rischio per la stagione 2023. Infatti non è stato ancora trovato un accordo di estensione con la Liberty Media e ogni ora che passa salgono le possibilità di non vedere nel calendario del prossimo anno il circuito di Spa. Questo anche alla luce della “spinta” di due nuove opzioni sempre più vive come quella di Las Vegas negli Stati Uniti e del Sud Africa, con il tracciato di Kyalami.
    “Spa avrebbe il mio voto”
    Una decisione che non trova d’accordo uno dei veterani del Circus come Sebastian Vettel. “Spa è un circuito fantastico”, ha spiegato il pilota tedesco. “Non conosco nessun pilota a cui non piaccia, al contrario della Russia, dopo a pochi piaceva correre su quel tracciato. Ovviamente non è un discorso riguardante la Russia, – sottolinea a Motorsport Total – ma al layout del circuito, molto simile ad altri presenti in calendario. Non ho voce in capitolo rispetto a questa decisione, ma Spa avrebbe il mio voto. Sarebbe sbagliato sotto diversi punti di vista non aver la possibilità di correre in Belgio”. LEGGI TUTTO