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Moto2, Acosta: “Adattamento non così facile come avrei voluto”
ROMA – Pedro Acosta sta riscontrando qualche comprensibile difficoltà nel suo primo anno in Moto2. Lo spagnolo ha ottenuto fin qui una vittoria al Mugello, una pole e un podio: “L’adattamento? Non è stato facile come avrei voluto, ma se fosse facile non sarebbe così divertente. Alla fine ci dà una motivazione in più per continuare a lavorare e dare il massimo. ci siamo presi il tempo per adattarmi e arrivare dove siamo oggi”, le sue impressioni.
Il bilancio di Acosta
Durante la pausa estiva, Acosta ha tirato le somme: “Il bilancio è positivo – ammette come riportato da Todocircuito – nonostante non abbiamo iniziato l’anno come avremmo voluto. Dopo due gare consecutive senza punti in Argentina e Portogallo, e una caduta in Francia quando ero in testa, siamo riusciti a ribaltare la situazione Siamo arrivati alla pausa estiva con una vittoria, un secondo posto e una pole, quindi siamo al punto che volevamo, anche se mi sarebbe piaciuto essere a quei livelli da inizio stagione”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, la Ferrari ricorda Jules Bianchi a 7 anni dalla scomparsa
ROMA – Jules Bianchi è scomparso esattamente 7 anni fa. La tragedia del pilota francese è senza dubbio tra le più recenti e traumatiche della Formula 1, soprattutto per le modalità dell’incidente avvenuto nel corso del Gran Premio del Giappone 2014. Bianchi perse il controllo della sua monoposto uscendo di pista a causa dell’asfalto bagnato, finendo sotto la pala di un mezzo di soccorso. Morì a 25 anni il 17 luglio 2015, dopo più di nove mesi di coma.
La Ferrari lo ricorda
Nel corso degli anni si sono susseguite tante iniziative per celebrare Jules. Il 20 luglio 2015 il Presidente della FIA Jean Todt, per esempio, ritirò definitivamente il numero 17 da lui usato in gara. Oggi a distanza di 7 anni, la Ferrari lo ricorda con un affetto particolare: “Sempre nei nostri cuori”, ha scritto la scuderia di Maranello seguita dai numerosi commenti dei fan. Nel 2009 fu infatti inserito nella Ferrari Driver Academy. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Leclerc: “Persone che amavo non ci sono più a causa di questo sport”
ROMA – Charles Leclerc non si è mai tirato indietro. Anche quando, nel 2015, un suo caro amico morì in un incidente in Giappone. Si tratta di Jules Bianchi, scomparso esattamente 7 anni fa. Il monegasco doveva ancora approdare in Formula 1: “Non penso al pericolo, è molto difficile constatare che persone che amavi non ci sono più a causa dello sport che adori, ma non posso farne a meno. Sono stato programmato per correre fin da quando ero giovane, non posso fare altro, sono bravo soltanto a guidare”.
Le parole di Charles
“L’unico aspetto di cui mi sono sentito colpevole – prosegue Leclerc in una chiacchierata con il Daily Mail – è aver messo da parte nella mia testa la morte di mio padre e di un mio amico. Ma è stato solo per un paio d’ore. E’ stato facile superare quella fase, mi sono semplicemente chiesto cosa mio padre avrebbe voluto che io facessi. Devo tutto a lui e dunque corro”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Horner pronostica: “In Francia una lotta a sei”
ROMA – La Formula 1 è pronta a ripartire dopo un weekend di pausa. Dopo l’Austria, il paddock si sposta in Francia. La Ferrari cerca la seconda vittoria consecutiva di Leclerc, ma secondo Christian Horner ci sarà una dura lotta che comprenderà anche la scuderia di Brackley: “Ci aspettiamo che la Mercedes sia veloce al Paul Ricard, ha mostrato il suo potenziale diverse volte negli ultimi weekend di GP, con gare molto solide che evidenziano chiari segnali sul fatto che sta tenendo sotto controllo i loro problemi legati al porpoising. Quindi, si sta avvicinando a noi”, ha dichiarato il team principal.
“Mercedes ci sfiderà”
“Mi aspetto una lotta a sei, è una cosa favolosa per i fan – continua Horner sulla gara in programma il 24 luglio -. Si faranno coinvolgere, cosa che a volte può essere d’aiuto e a volte d’intralcio in una battaglia per il campionato del mondo. Ma mi aspetto che ora la Mercedes vada a segno regolarmente, e ci sfidi”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Horner: “Mi aspetto una Mercedes veloce in Francia”
ROMA – Si avvicina il prossimo appuntamento di Formula 1. Dopo l’Austria, il paddock si sposta in Francia. La Ferrari cerca la seconda vittoria consecutiva di Leclerc, ma secondo Christian Horner ci sarà una dura lotta che comprenderà anche la scuderia di Brackley: “Ci aspettiamo che la Mercedes sia veloce al Paul Ricard, ha mostrato il suo potenziale diverse volte negli ultimi weekend di GP, con gare molto solide che evidenziano chiari segnali sul fatto che sta tenendo sotto controllo i loro problemi legati al porpoising. Quindi, si sta avvicinando a noi”, ha dichiarato il team principal.
Le parole di Horner
“Mi aspetto una lotta a sei, è una cosa favolosa per i fan – continua Horner sulla gara in programma il 24 luglio -. Si faranno coinvolgere, cosa che a volte può essere d’aiuto e a volte d’intralcio in una battaglia per il campionato del mondo. Ma mi aspetto che ora la Mercedes vada a segno regolarmente, e ci sfidi”. LEGGI TUTTO - in Motori
F1, Leclerc: “Non penso al pericolo, non posso fare a meno di correre”
ROMA – Charles Leclerc non si è mai tirato indietro. Anche quando, nel 2015, un suo caro amico morì in un incidente in Giappone. Si tratta di Jules Bianchi, scomparso esattamente 7 anni fa. Il monegasco doveva ancora approdare in Formula 1: “Non penso al pericolo, è molto difficile constatare che persone che amavi non ci sono più a causa dello sport che adori, ma non posso farne a meno. Sono stato programmato per correre fin da quando ero giovane, non posso fare altro, sono bravo soltanto a guidare”.
Il ricordo di Charles
“L’unico aspetto di cui mi sono sentito colpevole – prosegue Leclerc in una chiacchierata con il Daily Mail – è aver messo da parte nella mia testa la morte di mio padre e di un mio amico. Ma è stato solo per un paio d’ore. E’ stato facile superare quella fase, mi sono semplicemente chiesto cosa mio padre avrebbe voluto che io facessi. Devo tutto a lui e dunque corro”. LEGGI TUTTO - in Motori
MotoGp, Quartararo: “Vorrei che Marquez tornasse”
ROMA – Fabio Quartararo sente la mancanza di Marc Marquez. Il pilota della Yamaha, durante la pausa estiva, ha parlato dello spagnolo che al momento è ai box per via dell’ennesimo problema al braccio: “Ora sono pronto per lottare con lui. Vorrei che tornasse – ammette -. Prima di tutto perché mi trovo bene con lui e perché non voglio che nessun pilota abbia problemi fisici. E poi perché Marquez è il pilota da cui ho più imparato“.
Le lezioni di Marquez
El Diablo ha appreso svariate lezioni da Marquez, soprattutto prima che l’iberico si infortunasse a Jerez: “Le due gare che ho fatto in Thailandia e a Misano, quando per 25 giri sei attaccato a lui e non fai grandi errori, da situazioni del genere impari davvero tanto. Quello che ho imparato da lui e quello che mi è rimasto in testa è incredibile“, conclude Quartararo a Dazn Spagna. LEGGI TUTTO