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    Verso un fine settimana caldo. E le polemiche lo rendono rovente

    TORINO – La temperatura del GP di Francia, domenica sul bellissimo e affascinante circuito del Paul Ricard, salirà più per effetto delle ondate di caldo che scuotono l’Europa o per le frecciate (infuocate anche queste) che le squadre si stanno tirando l’una contro l’altra? Va premesso che niente di significativo cambierà rispetto a quanto si è visto nelle ultime gare, le auto sono le stesse. Ma si sta andando incontro, a grandi falcate, agli effetti dell’ormai più che nota Direttiva Tecnica 39. È quella che è stata emessa dalla Fia e che intende porre un freno al fenomeno del cosiddetto “porpoising”. Si vedrà con quali effetti (comunque a partire dal Belgio, a fine agosto).
    IL FONDO – Ma intanto, siccome verranno utilizzati nuovi strumenti per misurare le oscillazioni e soprattutto la rigidità del fondo sottoscocca, si scatena una battaglia sotterranea. Nel mirino, teoricamente, ci dovrebbero essere Ferrari e Red Bull, che tuttavia ostentano sicurezza. Altri puntano il dito, sostenendo che entrambe dovranno rivedere gli assetti (peggiorandoli) e perdendo parte del vantaggio che hanno. A Maranello fanno spallucce («quel che c’è scritto nella direttiva, sostanzialmente non ci tocca»), alla Red Bull attaccano addirittura la Mercedes, sostenendo che lla loro ala anteriore si piega troppo. Da ricordare che tutte le monoposto sinora sono sempre stata trovate perfettamente regolari alla verifiche tecniche.
    CANADA – Su tutto pesa l’ombra dell’affaire-Canada, quando la Mercedes aveva adottato una soluzione (pure questa anti porpoising) a poche ore da quando era stata permessa. Qualcuno sospetta una fuga di notizia da parte del “sistema federale” altri pensano a una spifferata in piena regola (e hanno anche i nomi pronti dei presunti spifferatori, che tuttavia vengono taciuti o solo sussurrati). Insomma, a parte quanto accadrà in pista, si va verso un fine settimana quantomai acceso. LEGGI TUTTO

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    F1: Hamilton e Verstappen gli unici vincitori dal ritorno a Le Castellet

    ROMA – La Formula 1 vola a Le Castellet per il Gran Premio di Francia, valevole per la dodicesima tappa del Mondiale 2022 di Formula 1. Si torna a correre a due settimane dalla vittoria di Charles Leclerc in Austria. Max Verstappen comanda la classifica conservando un discreto vantaggio sul monegasco, che con il successo al Red Bull Ring ha però accorciato la classifica. La Ferrari può andare a caccia del primo successo da quando il campionato è tornato a correre a Le Castellet, mentre i precedenti più recenti in terra transalpina sorridono alla scuderia di Maranello.
    I dati del Gp
    Prima dello stop al Gran Premio di Francia, durato dal 2009 al 2017, infatti, la Ferrari aveva vinto otto delle ultime dodici gare sul tracciato di Magny-Cours, l’ultima delle quali nel 2008 con Felipe Massa. Dal ritorno della F1 a Le Castellet, invece, i vincitori sono stati Lewis Hamilton (2018 e 2019) e Max Verstappen un anno fa, mentre nel 2020 non si è corso a causa della pandemia. LEGGI TUTTO

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    Ferrari F1-75 e Frecciarossa 1000: due Rosse per una nuova partnership

    Una rossa incontra un’altra rossa. Potrebbe essere lo slogan perfetto per raccontare la nuova partnership tra il Gruppo FS e Ferrari. L’incontro è avvenuto a Maranello, dove Trenitalia è arrivata con il suo gioiello, il Frecciarossa 1000, ed è stato immortalato insieme alla monoposto di Formula 1 della Scuderia Ferrari, che ora vanta una caratteristica distintiva, ovvero il logo del Frecciarossa sul muso.Guarda la galleryFerrari e Trenitalia nuova partnership: ecco F1-75 e Frecciarossa 1000
    Gioielli a confronto
    Due “macchine” che fondono ingegneria, industria meccanica e ingegno: un concetto che viene espresso perfettamente dalle immagini scattate oggi, 19 luglio 2022, a Maranello, con la monoposto e il treno (un modello, naturalmente, ma in scala 1.1) a confronto. Le due aziende non sono nuove a incontri di questo genere. In occasione del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, tenutosi il 24 aprile a Imola, e del Gran Premio di Spagna, conclusosi a Montmeló il 22 maggio, sulle monoposto di Leclerc e Sainz già troneggiava il logo Frecciarossa, che sarà nuovamente presente sulle F1-75 anche nel prossimo Gran Prix di Francia, in programma a Le Castellet il 24 luglio, e per il Gran Premio d’Italia, all’Autodromo nazionale di Monza l’11 settembre.
    A spiegare i dettagli della collaborazione ci hanno pensato Pietro Diamantini, Direttore Business Alta Velocità di Trenitalia, e Laurent Mekies, Racing Director and Head of Track Area Ferrari.
    Leclerc e l’orologio da 2 milioni: rubato da tre napoletani e rivenduto in Spagna LEGGI TUTTO

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    Il Frecciarossa 1000 incontra la Ferrari F1-75 a Maranello

    Per siglare la nuova partnership tra il Gruppo FS e Ferrari c’è stato un incontro davvero speciale, quello che ha visto protagoniste, a Maranello, il gioiello di Trenitalia, il Frecciarossa 1000, e la monoposto di Formula 1 della Scuderia Ferrari, immortalate insieme come simbolo di questa collaborazione tutta italiana. La vettura da pista, inoltre, si caratterizza ora per il logo del Frecciarossa sul muso.Guarda la galleryFerrari F1-75 e Frecciarossa 1000, l’incontro a Maranello
    Unione di ingegneria e meccanica
    Due “macchine” che fondono ingegneria, industria meccanica e ingegno: un concetto che viene espresso perfettamente dalle immagini scattate oggi, 19 luglio 2022, a Maranello, con la monoposto e il treno (un modello, naturalmente, ma in scala 1.1) a confronto. Le due aziende non sono nuove a incontri di questo genere. In occasione del Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna, tenutosi il 24 aprile a Imola, e del Gran Premio di Spagna, conclusosi a Montmeló il 22 maggio, sulle monoposto di Leclerc e Sainz già troneggiava il logo Frecciarossa, che sarà nuovamente presente sulle F1-75 anche nel prossimo Gran Prix di Francia, in programma a Le Castellet il 24 luglio, e per il Gran Premio d’Italia, all’Autodromo nazionale di Monza l’11 settembre.
    A spiegare i dettagli della collaborazione ci hanno pensato Pietro Diamantini, Direttore Business Alta Velocità di Trenitalia, e Laurent Mekies, Racing Director and Head of Track Area Ferrari.
    Leclerc e lo scippo dell’orologio da 2 milioni: i ladri napoletani lo hanno portato in Spagna LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Russell più serioso da quando è in Mercedes”

    ROMA – “Penso che sia un pilota molto concreto, ma le persone cambiano a causa della pressione e del nervosismo di essere in Formula 1 con una squadra più grande. Una volta lì, non vuoi mai essere visto come quello che commette errori e quindi ti comporti in modo più serio”. Così Lando Norris, pilota McLaren in Formula 1, sul suo collega in Mercedes, George Russell, quest’anno al suo primo anno con la casa di Brackley. Un giudizio, quello del britannico classe 1999 che tiene ben conto delle prestazioni del pilota sulla W13.
    Russell contro Hamilton
    Dall’ottica di Russell sembra però che finora questo atteggiamento stia ripagando. Se si esclude infatti il Gran Premio di Gran Bretagna, dove è arrivato uno zero non per sue colpe, il pilota di King’s Lynn è sempre arrivato in top 5 e questo gli ha permesso di scavare un solco in classifica piloti di 19 punti tra sé e Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo e suo compagno di scuderia. “Già era fantastico prima, ma ora Russell è anche all’altezza di competere con Hamilton, se la battono a ogni domenica”, dice infatti Norris per concludere. LEGGI TUTTO

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    Superbike, è ufficiale: Rea resta in Kawasaki fino al 2024

    ROMA – Altri due anni in Kaaeasaki per Jonathan Rea, che correrà in Superbike con la verdona per le stagioni 2023 e 2024. Il pilota irlandese, che ha stravolto le statistiche delle derivate di serie con i suoi 6 titoli mondiali dal 2015 al 2020. Con il trionfo dell’anno scorso da parte di Toprak Razgatlioglu su Yamaha e con il ritorno di Alvaro Bautista in Ducati, il classe 1987 sembra ora aver trovato nuovi stimoli per continuare a correre.
    Nuovi stimoli
    “Sono davvero felice di rinnovare il mio contratto con la Kawasaki. È stata una collaborazione incredibile, abbiamo avuto così tanto successo insieme che è quasi naturale restare insieme”, ha detto il pilota irlandese sui social. “Non c’era bisogno di trattative per continuare. Si trattava più di capire quanta più motivazione avessi per continuare a correre ai massimi livelli. La Kawasaki mi ha dato l’opportunità nel 2015 di realizzare un sogno d’infanzia e non vedo l’ora di continuare. Questa squadra è la mia famiglia”, ha poi concluso Rea che correrà l’anno prossimo la sua sedicesima stagione in Superbike. LEGGI TUTTO

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    F1, Norris: “Da quando è alla Mercedes, Russell è diventato più serioso”

    ROMA – Per un pilota di Formula 1, passare in un team importante come la Mercedes è sempre una sfida. Va migliorato non solo lo stile di guida, ma la pressione e la nuova collocazione impongono anche uno smussamento degli angoli del proprio carattere. È questa la tesi dietro le parole, raccolte da “Motorsport” di Lando Norris, pilota McLaren, sul suo collega in Mercedes, George Russell: “Penso che sia un pilota molto concreto, ma le persone cambiano a causa della pressione e del nervosismo di essere in Formula 1 con una squadra più grande. Una volta lì, non vuoi mai essere visto come quello che commette errori e quindi ti comporti in modo più serio”.
    Nuove sfide
    Dall’ottica di Russell sembra però che finora questo atteggiamento stia ripagando. Se si esclude infatti il Gran Premio di Gran Bretagna, dove è arrivato uno zero non per sue colpe, il pilota di King’s Lynn è sempre arrivato in top 5 e questo gli ha permesso di scavare un solco in classifica piloti di 19 punti tra sé e Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo e suo compagno di scuderia. A tal proposito Norris aggiunge: “Già era fantastico prima, ma ora Russell è anche all’altezza di competere con Hamilton, se la battono a ogni domenica”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Rea rinnova con Kawasaki: contratto fino al 2024

    ROMA – Jonathan Rea firma un rinnovo biennale con la Kawasaki, moto con la quale correrà in Superbike per le stagioni 2023 e 2024. Il pilota irlandese, che ha stravolto le statistiche delle derivate di serie con i suoi 6 titoli mondiali dal 2015 al 2020. Con il trionfo dell’anno scorso da parte di Toprak Razgatlioglu su Yamaha e con il ritorno di Alvaro Bautista in Ducati, il classe 1987 sembra ora aver trovato nuovi stimoli per continuare a correre.
    Le parole di Rea
    “Sono davvero felice di rinnovare il mio contratto con la Kawasaki. È stata una collaborazione incredibile, abbiamo avuto così tanto successo insieme che è quasi naturale restare insieme”, ha detto il pilota irlandese sui social. “Non c’era bisogno di trattative per continuare. Si trattava più di capire – continua Rea – quanta più motivazione avessi per continuare a correre ai massimi livelli. La Kawasaki mi ha dato l’opportunità nel 2015 di realizzare un sogno d’infanzia e non vedo l’ora di continuare. Questa squadra è la mia famiglia”. LEGGI TUTTO