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    Ferrari, Leclerc getta la spugna: “Impossibile credere al titolo con gare così”

    ROMA – Il mondiale, adesso, è quasi una missione impossibile. Charles Leclerc, dopo ilGran Premio di Ungheria, è consapevole che la sua rimonta, qualora dovesse completarsi, avrebbe tanto il sapore di un miracolo sportivo . Il sesto podo dell’Hungaroring, un risultato non certo soddisfacente e figlio di una strategia non elaborata al meglio dal muretto Ferrari, ha condannato il monegasco che, ai microfoni di Canal+, non nasconde la sua delusione: “Non possiamo sperare di vincere il campionato se facciamo gare del genere. Non so cosa dire, le mie gomme medie erano buone. Avevo un buon feeling. Non capisco”.
    Verstappen in fuga
    Eppure prima del Gp d’Ungheria, Charles Leclerc era apparso fiducioso di poter rimontare in classifica partendo proprio dall’Hungaroring. Il 10° posto dal quale era scattato Verstappen in griglia, poi, aveva alimentato l’entusiasmo in casa Ferrari, smorzato però da una gara rocambolesca quanto mal gestita dalla scuderia italiana. Alla luce della rimonta di Max Verstappen – sospinto anche da una strategia perfetta della Red Bull – i punti tra i due rivali al titolo toccano quota 80. E la storia dice che nessun pilota è mai riuscito nell’impresa di rimontare una tale distanza in classifica. LEGGI TUTTO

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    F1. Leclerc, la rimonta mondiale è quasi impossibile: nessuno ha mai recuperato tanti punti

    ROMA – Per Charles Leclerc il sogno mondiale è quasi sfumato. Solo l’aritmetica, infatti, tiene a galla il pilota della Ferrari, a cui ora non resta che vincere tutte le gare che rimangono in questa stagione e sperare. Dopo il Gran Premio d’Ungheria, il vantaggio di Max Verstappen è salito a 80 punti sul pilota della Rossa, un divario che nella storia del mondiale nessuno è mai riuscito a colmare. La rimonta più entusiasmante l’ha infatti firmata Sebastian Vettel, che nel 2012 si è preso il suo secondo titolo mondiale dopo aver recuperato 44 punti a Fernando Alonso, che prenderà proprio il posto del tedesco in Aston Martin il prossimo anno.
    Missione (quasi) impossibile
    In Ferrari i precedenti non mancano e in questa pausa estiva Leclerc potrebbe ispirarsi all’impresa di Kimi Raikkonen, che nel 2007 portò a Maranello quello che è finora l’ultimo campionato piloti conquistato dal Cavallino. Il finlandese rimontò 26 punti a Lewis Hamilton, vincendo il mondiale con un solo punto di vantaggio. Gli errori di strategia del muretto italiano pesano però sulla classifica del classe 1997, che potrebbe non essere in grado di replicare i capolavori firmati da Michael Schumacher (2003, -16 punti da Raikkonen) e da Jody Scheckter, che nel 1979 recuperò 17 punti a Jacques Laffite. La storia, quindi, sembra condannare Leclerc che, nonostante gli 80 punti di distacco, vuole crederci provando a firmare la più grande delle rimonte mai messe in scena. LEGGI TUTTO

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    F1, Alonso in Aston Martin: lo spagnolo prenderà il posto di Vettel

    ROMA – Fernando Alonso correrà con la Aston Martin nella Formula 1 2023. Lo spagnolo ha infatti firmato un contratto pluriennale con la scuderia britannica e prenderà il posto di Sebastian Vettel, che alla fine di questa stagione si ritirerà dal paddock dopo quattro mondiali conquistati. “La Aston Martin ha chiaramente l’energia e l’impegno per vincere ed è quindi una delle squadre più emozionanti. Conosco Lawrence (CEO della scuderia, ndr) e Lance (pilota e figlio di Lawrence Stroll, ndr) da molti anni ed è ovvio che hanno l’ambizione e la passione per avere successo. Ho visto come il team ha attratto persone fantastiche con pedigree vincenti e sono diventato consapevole dell’enorme impegno per nuove strutture e risorse a Silverstone. Nessuna scuderia in Formula 1 oggi sta dimostrando una visione più grande e un impegno assoluto per vincere e questo la rende un’opportunità davvero eccitante per me”, ha detto Alonso nel comunicato ufficiale che annuncia il suo arrivo al posto del tedesco.
    Ancora in pista
    Alonso dunque, a 41 anni, è pronto a ripartire da zero con un’altra scuderia. “Ho ancora la fame e l’ambizione di lottare per essere in prima linea e voglio far parte di un’organizzazione impegnata ad imparare, svilupparsi e avere successo. Sappiamo tutti che c’è molto da fare per arrivare in testa e che dobbiamo dare fondo tutte le nostre energie per lavorare insieme e trovare la prestazione. La passione e la voglia di mettersi in mostra a cui ho assistito mi convincono a continuare nella mia passione e nel mio impegno per questo sport. Ho intenzione di vincere ancora e quindi devo cogliere le opportunità che mi sembrano appropriate”, ha concluso Alonso. LEGGI TUTTO

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    F1, Aston Martin sceglie Alonso: nel 2023 lo spagnolo al posto di Vettel

    ROMA – È ufficiale. Per il 2023 di Formula 1 la Aston Martin ha scelto Fernando Alonso. Lo spagnolo ha infatti firmato un contratto pluriennale con la scuderia britannica e prenderà il posto di Sebastian Vettel, che alla fine di questa stagione si ritirerà dal paddock dopo quattro mondiali conquistati. “La Aston Martin ha chiaramente l’energia e l’impegno per vincere ed è quindi una delle squadre più emozionanti. Conosco Lawrence (CEO della scuderia, ndr) e Lance (pilota e figlio di Lawrence Stroll, ndr) da molti anni ed è ovvio che hanno l’ambizione e la passione per avere successo. Ho visto come il team ha attratto persone fantastiche con pedigree vincenti e sono diventato consapevole dell’enorme impegno per nuove strutture e risorse a Silverstone. Nessuna scuderia in Formula 1 oggi sta dimostrando una visione più grande e un impegno assoluto per vincere e questo la rende un’opportunità davvero eccitante per me”, ha detto Alonso nel comunicato ufficiale che annuncia il suo arrivo al posto del tedesco.
    Le parole di Alonso
    “Ho ancora la fame e l’ambizione di lottare per essere in prima linea – continua Alonso – e voglio far parte di un’organizzazione impegnata ad imparare, svilupparsi e avere successo. Sappiamo tutti che c’è molto da fare per arrivare in testa e che dobbiamo dare fondo tutte le nostre energie per lavorare insieme e trovare la prestazione. La passione e la voglia di mettersi in mostra a cui ho assistito mi convincono a continuare nella mia passione e nel mio impegno per questo sport. Ho intenzione di vincere ancora e quindi devo cogliere le opportunità che mi sembrano appropriate”. Il pilota di Oviedo è dunque pronto a rimettersi in gioco a 41 anni, abbracciando una nuova sfida a quattro ruote. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, diretta tv Gp Gran Bretagna: orari, canale e dove vederlo

    ROMA – Passata la lunga pausa estiva, la MotoGp è pronta a tornare in pista con il Gran Premio di Gran Bretagna, dodicesimo appuntamento della stagione 2022. Si comincia venerdì 5 agosto con le prime due sessioni di prove libere, che andranno in scena rispettivamente alle 10:55 (ora italiana) e alle 15:10. Sabato, invece, si scende in pista alle 10:55 con la terza sessione di prove libere. Alle 14:30 al via le FP4, a cui faranno immediatamente seguito le qualifiche. Domenica 7 agosto il warm-up aprirà la giornata alle 10:40, mentre alle 14 semaforo verde per la gara sul circuito britannico.
    Come vedere il Gran Premio in tv
    Il Gran Premio di Gran Bretagna sarà trasmesso interamente in diretta tv su Sky Sport MotoGp (canale 208) e in streaming su NOW e Sky Go. Qualifiche e gara saranno visibili anche in differita su TV8, mentre su tuttosport.com.it sarà possibile seguire in diretta qualifiche e gara.
    IL PROGRAMMA COMPLETO
    Venerdì 5 agosto10:55 – Prove libere 115:10 – Prove libere 2
    Sabato 6 agosto10:55 – Prove libere 314:30 – Prove libere 415:10 – Qualifiche
    Domenica 7 agosto10:40 – Warm Up14:00 – Gara LEGGI TUTTO

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    La frase di Binotto che affonda la Ferrari

    Charles Leclerc e Carlos Sainz avevano camminato assieme, sostanzialmente d’accordo su ciò che funzionava o meno, ma ieri si sono cercati con gli occhi e non si sono trovati. Un bivio aveva divaricato le loro opinioni, al punto che è sembrato di ascoltare piloti di squadre diverse: se Charles ha criticato le strategie – essersi ritrovato su ingestibili gomme dure lo ha spiazzato –, Carlos ha puntato l’indice sulla macchina. In sintonia, lo spagnolo, con Mattia Binotto. Il team principal non s’è arrampicato sugli specchi ma ha preso il toro per le corna. Non quello della Red Bull, disgraziatamente. Ha parlato di «passo falso» e anche di fallimento, ma in una versione edulcorata: «Su tredici gare ne abbiamo fallita una». Insomma dice Binotto: si tratta di un episodio. E si potrà pure essere d’accordo, ma è innegabile come il grave inciampo abbia ucciso la speranza di una volata per il Mondiale.

    Una Ferrari inspiegabile

    La prima cosa che ha voluto fare, Binotto, è smontare la versione di un disastro strategico, impressione alimentata dalle comunicazioni radio tra Leclerc e il muretto: «La macchina non ha funzionato come previsto dopo le prove del venerdì, non aveva ritmo e dovremo indagare sulle cause per ripartire. Questa è oggi la nostra prima preoccupazione, ogni discorso sulle strategie viene dopo». E poi l’irritazione per chi mette in discussione il muretto: «Altre squadre sbagliano, non cambiano nulla e finiscono per vincere i Mondiali, non capisco perché noi dovremmo far saltare qualcuno a ogni gara». Ma Leclerc quelle gomme dure non le ha mandate proprio giù: «Mi sento in forma e non sono contento, per niente. Il primo e il secondo treno di gomme medie andavano benissimo e io avrei voluto continuare, ho chiesto di poterlo fare ma la decisione è stata diversa e abbiamo montato le dure. Così abbiamo perso tantissimo tempo. In quel momento non avrei potuto evitarle ma non voglio entrare nei dettagli, dico però che dovremo discuterne con la squadra».

    Ferrari, altro che ferie

    Su di sé garantisce, senza riserve: «Sono carico al massimo e lo sarei stato anche senza la pausa estiva. Nella prima parte della stagione abbiamo vissuto un’altalena di emozioni: è sempre successo qualcosa, ma io sto bene e a questo punto non vedo l’ora di tornare in pista». Pensate quali ferie lo attendano, poveretto: invece di prepararsi a goderle fa già il conto alla rovescia. Completamente diverso il discorso di Sainz: «Ci ha fregato il freddo. La macchina non aveva ritmo, si mangiava ogni tipo di gomma, neanche andava con le soft. E ho provato a superare Verstappen con il pit stop ma la mia fermata è durata 4″6». Neanche poter contare sulla legge dei grandi numeri: pure il cambio gomme è andato storto.

    Guarda la galleryFerrari, la strategia è un disastro: social scatenati LEGGI TUTTO

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    F1, la delusione di Sainz: “Non andava nessuna gomma”

    BUDAPEST – Non è andato come sperato il Gp d’Ungheria per la Ferrari e per Carlos Sainz, quarto e giù dal podio. Per lo spagnolo si tratta ovviamente di un passo indietro rispetto alla seconda posizione ottenuta nelle qualifiche ma anche rispetto a come si era messa la gara. Sainz sembrava infatti potersi giocare quantomeno il podio, ma un paio di pit-stop lenti e qualche imprecisione lo hanno frenato, favorendo la Mercedes. “Oggi era evidente che qualcosa non andasse” ha dichiarato Sainz ai microfoni di Sky Sport.
    Le parole di Sainz
    Sainz ha poi analizzato nel dettaglio cosa non ha funzionato nella gara odierna: “Venerdì eravamo rapidi mentre in qualifica non abbiamo dominato. Purtroppo oggi il passo era deficitario e la strategia è diventata difficile. Non c’era una singola gomma che andasse. C’è grande delusione, avevo un degrado clamoroso e non mi trovavo per nulla a mio agio. Inoltre non avevamo passo gara ed un pit stop lento ci è costato su Russell. Sarà fondamentale fare ritorno dalla pausa più forti”. In virtù del quarto posto all’Hungaroring, Sainz è stato scavalcato in classifica generale da George Russell ed avvicinato pericolosamente da Lewis Hamilton, LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz: “Qualcosa non andava, grande delusione”

    BUDAPEST – Carlos Sainz ha chiuso al quarto posto il Gp d’Ungheria, tredicesimo appuntamento della stagione di Formula 1. Per lo spagnolo della Ferrari si tratta ovviamente di un passo indietro rispetto alla seconda posizione ottenuta nelle qualifiche ma anche rispetto a come si era messa la gara. Sainz sembrava infatti potersi giocare quantomeno il podio, ma un paio di pit-stop lenti e qualche imprecisione lo hanno frenato, favorendo la Mercedes. “Oggi era evidente che qualcosa non andasse” ha dichiarato Sainz.
    L’analisi di Sainz
    “Venerdì eravamo rapidi mentre in qualifica non abbiamo dominato. Purtroppo oggi il passo era deficitario e la strategia è diventata difficile. Non c’era una singola gomma che andasse. C’è grande delusione, avevo un degrado clamoroso e non mi trovavo per nulla a mio agio. Inoltre non avevamo passo gara ed un pit stop lento ci è costato su Russell. Sarà fondamentale fare ritorno dalla pausa più forti” ha concluso lo spagnolo ai microfoni di Sky Sport. In virtù del quarto posto all’Hungaroring, Sainz è stato scavalcato in classifica generale da George Russell. LEGGI TUTTO