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    MotoGp, Dovizioso si ritira dopo Misano: per la sostituzione pronto Crutchlow

    ROMA – Terminerà a Misano l’avventura di Andrea Dovizioso in MotoGp. Il pilota, giunto all’età di 36 anni, non si è mai adattato alla Yamaha del team RNF WithU e in una dichiarazione alla stampa ha spiegato le ragioni della sua scelta. “Nel 2012 l’esperienza con la Casa di Iwata in MotoGP è stata per me molto positiva e da allora ho sempre pensato che, prima o poi, mi sarebbe piaciuto avere un contratto ufficiale con la Yamaha. Questa possibilità si è presentata, in maniera un po’ audace, nel corso del 2021. Ho deciso di provarci perché credevo fortemente in questo progetto e nella possibilità di fare bene. Purtroppo negli ultimi anni la MotoGP è cambiata profondamente. La situazione è molto diversa da allora: non mi sono mai sentito a mio agio con la moto, e non sono riuscito a sfruttarne al meglio il potenziale nonostante il prezioso e continuo aiuto del team e di tutta la Yamaha”. La tappa a San Marino è in agenda per il 4 settembre e Cal Crutchlow prenderà il posto di Dovizioso per i restanti sei appuntamenti del Motomondiale.
    L’addio di Dovizioso
    Il bilancio per questa stagione non è dei più positivi, come spiega lo stesso pilota romagnolo: “I risultati sono stati negativi, ma oltre a ciò, la considero comunque un’esperienza di vita molto importante. Quando ci sono così tante difficoltà, devi avere la capacità di gestire bene la situazione e le tue emozioni. Non abbiamo raggiunto gli obiettivi sperati, ma i consulti con i tecnici Yamaha e con quelli del mio team sono sempre stati positivi e costruttivi, sia per loro che per me. Il rapporto è rimasto leale e professionale anche nei momenti più critici: non era così scontato che sarebbe successo. Per tutto questo e per il supporto, ringrazio Yamaha, il mio team e WithU, e gli altri sponsor coinvolti nel progetto. Non è andata come speravamo, ma era giusto provarci. La mia avventura si concluderà a Misano, ma il rapporto con tutte le persone coinvolte in questa sfida rimarrà intatto per sempre. Grazie a tutti”, ha concluso Dovizioso, che dice così addio alle due ruote dopo 22 stagioni dalla classe 125 (un titolo iridato nel 2004) alla MotoGp. LEGGI TUTTO

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    Valentino Rossi: “Nel 2023 resterò nella GT World Challenge Europe”

    ROMA – Valentino Rossi non ha alcuna intenzione di smettere con il motorsport. Il Dottore, attualmente impegnato nella GT World Challenge Europe con il team Wrt, nella conferenza stampa che ha preceduto la 24 Ore di Spa-Francorchamps (Rossi in 17esima posizione) ha infatti annunciato: “Al 90% continuerò in questo campionato, il programma al momento è questo. Al momento non credo che andrò a Le Mans nel 2023, poi vedremo cosa succederà. Resta comunque un obiettivo per il 2024”. Ilcontratto di Rossi con la Wrt scade nel 2022, ma – stando alle parole del nove volte iridato sulle due ruote – si va verso il rinnovo.
    Le prospettive per Rossi
    Tuttavia, non è escluso che il campione di Tavullia possa cambiare scuderia. Nel paddock della GT World Challenge Europe si vocifera infatti un possibile interessamento della BMW, che ha stipulato un contratto di collaborazione proprio con la Wrt. La M4 GT3 della casa bavarese è apparsa tra le vetture più performanti e Rossi potrebbe preferirla ai progetti di Porsche, Audi e Ducati. Restando alle prestazioni in pista, il Dottore stila così un primo bilancio della stagione: “Sono piuttosto contento, diciamo che sono più o meno dove mi aspettavo di essere. Come velocità della macchina non vado male, ma sicuramente devo migliorare e fare più km durante la stagione per capire come guidare la macchina nel miglior modo possibile. La cosa buona è che mi sto divertendo, penso che abbiamo ottenuto buoni risultati come Misano e Paul Ricard, altre volte abbiamo sofferto maggiormente, ma in generale direi che sommando tutto la situazione è positiva”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “Conosco il potenziale della macchina, per quello sono frustrato”

    ROMA – “Noi vinciamo e perdiamo tutti insieme, analizzeremo cosa non ha funzionato. Ci focalizzeremo prima sulle prestazioni avute dalla macchina, poi sul perché le gomme non hanno funzionato ed infine sulla strategia. Senza dubbio sono frustrato, anche se forse non lo mostro troppo”. Sono queste le parole di Mattia Binotto, team principal della Ferrari che a Channel4 ha risposto alle domande di David Coulthard sulla strategia nel Gran Premio di Ungheria. 
    Prestazioni sottotono
    La Ferrari, nonostante qualche passaggio a vuoto, rimane la vettura più prestazionale e Binotto, proprio per questo, si dice frustrato dal ritardo accumulato dalla Rossa nei confronti dei rivali: “Vi assicuro che sono frustrato perché so bene quale sia il potenziale della macchina. Forse in Ungheria è stata l’unica volta in questa prima parte della stagione che la macchina non ha avuto un passo grandioso. Dobbiamo migliorarci, capire cosa si è sbagliato e fare in modo che non accada nuovamente. Sono piuttosto sicuro che le prestazioni dell’auto abbiano condizionato il comportamento delle gomme” ha concluso Binotto. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “Sono frustrato perché conosco il potenziale della vettura

    ROMA – Dopo la gestione discutibile delle strategie nel Gran Premio di Ungheria, per la Ferrari la pausa estiva rappresenta il momento dei bilanci. Interpellato da David Coulthard, Mattia Binotto, team principal della scuderia di Maranello, ha cercato di spiegare le proprie emozioni ai microfoni di Channel4: “Noi vinciamo e perdiamo tutti insieme, analizzeremo cosa non ha funzionato. Ci focalizzeremo prima sulle prestazioni avute dalla macchina, poi sul perché le gomme non hanno funzionato ed infine sulla strategia. Senza dubbio sono frustrato, anche se forse non lo mostro troppo”.
    Le parole di Binotto
    La Ferrari, nonostante qualche passaggio a vuoto, rimane la vettura più prestazionale e Binotto, proprio per questo, si dice frustrato dal ritardo accumulato dalla Rossa nei confronti dei rivali: “Vi assicuro che sono frustrato perché so bene quale sia il potenziale della macchina. Forse in Ungheria è stata l’unica volta in questa prima parte della stagione che la macchina non ha avuto un passo grandioso. Dobbiamo migliorarci, capire cosa si è sbagliato e fare in modo che non accada nuovamente. Sono piuttosto sicuro che le prestazioni dell’auto abbiano condizionato il comportamento delle gomme”, ha concluso il team principal della Ferrari. LEGGI TUTTO

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    F1, Albon confermato in Williams: contratto pluriennale per il thailandese

    ROMA – La Williams ha annunciato che Alexander Albon resterà a Silverstone almeno per le prossime due stagioni di Formula 1. Il pilota thailandese, come si legge sulla nota ufficiale diramata dal team britannico, ha infatti firmato un contratto pluriennale per continuare a guidare la motorizzata Mercedes. “Sono davvero contento di continuare il mio viaggio con questo team. Continuiamo a spingere”, ha detto Albon sui social.
    Il confronto con Latifi
    Sin qui, la Williams è stata la scuderia peggiore di questo mondiale. Il team di Silverstone ha totalizzato solo tre punti in classifica costruttori, figli di un decimo e un nono posto di Albon in Australia e in Florida. Il pilota classe 1996 è sembrato più bravo del suo compagno di squadra Nicholas Latifi a capitalizzare le poche occasioni avute finora per andare a punti. Al di là della questione risultati, Latifi ha inoltre dimostrato anche di avere una minore affidabilità in pista, incassando tre “zero” contro i due di Albon. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo sulla penalità: “Onestamente sono ancora più carico”

    ROMA – Il Gran Premio di Gran Bretagna accoglie piloti e scuderie per la ripresa della MotoGp dopo oltre trenta giorni di assenza. Fabio Quartararo, campione del mondo in carica, dovrà scontare un long lap di penalità, ma il francese non sembra preoccupato: “Sono felice di ricominciare a correre. Ho approfittato della pausa estiva per riposarmi un po’, ma mi sono anche allenato molto. Volevo ripresentarmi nella migliore forma possibile. Non vedo davvero l’ora che arrivi Silverstone: ho vinto lì l’anno scorso. Questa volta sarà complicato perché sappiamo che abbiamo quella penalità, ma, a essere onesti, questo mi motiva solo a fare ancora meglio”, ha infatti detto il pilota Yamaha.
    Le parole di Morbidelli
    Stagione complessa, invece, per Franco Morbidelli, mai a podio in un 2022 finora avaro di soddisfazioni. L’italo-brasiliano presenta così l’appuntamento in Gran Bretagna: “Dopo una lunga pausa, finalmente ricominciamo a correre. Sono passati tre anni per me da quando ho disputato il Gp britannico. Stiamo puntando a risultati migliori in questa seconda parte della stagione e mi sento pronto a spingere per centrare buoni piazzamenti”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Dovizioso: “Ora team clienti e ufficiali sono quasi alla pari”

    ROMA – È stata una MotoGp molto equilibrata in questa prima parte di stagione. Spesso le moto ufficiali sono addirittura andate al di sotto delle aspettative, mentre le moto dei team satellite hanno stupito in pista. Basti pensare a Enea Bastianini sulla Ducati del team Gresini. Andrea Dovizioso, in un’intervista a Crash.net, parla proprio di questo: “Se la scuderia factory crede in te, può darti esattamente le stesse cose. La differenza, se sei in un team Factory, è solo che hai più soldi per fare quello che vuoi: viaggi, hospitality e cose del genere”.
    Sull’addio a fine stagione
    Le differenze, dunque, tra moto satellite e moto ufficiali vanno sempre più assottigliandosi. Andrea Dovizioso, che guida la Yamaha RNF non ufficiale, può confermare questa tendenza: “Se le specifiche della moto sono le stesse e hai il pacchetto ufficiale, gli ingegneri sono gli stessi. Loro partecipano alle stesse riunioni e fanno tutto insieme”. Poi una spiegazione sul suo annuncio di lasciare il paddock a fine stagione: “Non ho nessun problema con Yamaha. Penso che possa fare qualcosa di meglio sulla moto, ma non si tratta di me, per essere chiari”, ha chiarito Dovizioso. LEGGI TUTTO

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    F1, Williams conferma la fiducia ad Albon: firmato un contratto pluriennale

    ROMA – Alexander Albon sarà un pilota Williams in Formula 1 almeno per le prossime due stagioni. È la stessa scuderia britannica a dare l’annuncio sui propri canali social, dove si legge che il pilota thailandese ha firmato un contratto pluriennale per continuare a guidare la motorizzata Mercedes. “Sono davvero contento di continuare il mio viaggio con questo team. Continuiamo a spingere”, ha detto Albon sui social.
    La stagione di Albon
    Sin qui, la Williams è stata la scuderia peggiore di questo mondiale. Il team di Silverstone ha totalizzato solo tre punti in classifica costruttori, figli di un decimo e un nono posto di Albon in Australia e in Florida. Il pilota classe 1996 è sembrato più bravo del suo compagno di squadra Nicholas Latifi a capitalizzare le poche occasioni avute finora per andare a punti. Albon ha anche mostrato una maggiore affidabilità in pista rispetto al canadese, che conta un ritiro in più rispetto al thailandese. LEGGI TUTTO