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    MotoGp, Quartararo: “Pensavo che il giro bastasse per la prima fila”

    SILVERSTONE – Non è stato particolarmente felice di scoprire che partirà dalla seconda fila (insieme a Francesco Bagnaia ed Aleix Espargaro) Fabio Quartararo, un po’ frustrato al termine delle qualifiche del Gp di Gran Bretagna. Il francese scatterà dalla quarta casella in gara e con ogni probabilità farà parte dei piloti che potranno ambire alla vittoria, tuttavia si augurava un sabato differente. Il pilota Yamaha, leader della classifica generale nonché campione del mondo in carica, ha condiviso le sue sensazioni ai microfoni di Sky Sport, ammettendo: “Credevo che il mio giro fosse sufficiente per la prima fila. C’è un po’ di frustrazione per il quarto posto, non avrei potuto fare di meglio”.
    Sul suo amico Espargaro
    Su quanto accaduto al suo amico Aleix Espargaro, Quartararo ha detto: “Per fortuna non ha riportato gravi conseguenze ed ha potuto disputare già le qualifiche. Mi auguro di poter lottare con lui domani”. Infine, el Diablo – che dovrà scontare un long lap penalty – è tornato a parlare del tracciato di Silverstone: “Rispetto allo scorso anno c’è meno degrado ed il grip è diverso. In queste condizioni non sono il favorito; al contrario, le piste in cui andiamo più veloci sono quelle che presentano un’usura maggiore. Vediamo cosa accadrà domani”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Quartararo: “C'è frustrazione per il quarto posto”

    SILVERSTONE – Fabio Quartararo mastica amaro al termine delle qualifiche del Gp di Gran Bretagna, dodicesima gara del Mondiale 2022 di MotoGp. Il francese partirà dalla quarta casella in gara e con ogni probabilità farà parte dei piloti che potranno ambire alla vittoria, tuttavia auspicava un sabato differente. Il pilota Yamaha, leader della classifica generale nonché campione del mondo in carica, ha condiviso le sue sensazioni ai microfoni di Sky Sport, ammettendo: “Credevo che il mio giro fosse sufficiente per la prima fila. C’è un po’ di frustrazione per il quarto posto, non avrei potuto fare di meglio”.
    Sui favori del pronostico 
    Quartararo, che dovrà scontare anche un long lap penalty, ha poi proseguito: “Rispetto allo scorso anno c’è meno degrado ed il grip è diverso. In queste condizioni non sono il favorito; al contrario, le piste in cui andiamo più veloci sono quelle che presentano un’usura maggiore. Vediamo cosa accadrà domani”. Infine, Fabio ha parlato di quanto accaduto al suo amico Aleix Espargaro: “Per fortuna non ha riportato gravi conseguenze ed ha potuto disputare già le qualifiche. Mi auguro di poter lottare con lui domani”. LEGGI TUTTO

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    Lucio Cecchinello: “La MotoGP un sogno da 16 milioni di euro”

    SILVERSTONE – Satellite, ovvero, subordinato al pianeta principale e in continua rotazione. Ecco la descrizione del team LCR appartenente a Lucio Cecchinello, ex pilota mondiale e manager di successo della MotoGP. La sua struttura, elegante e riconoscible, è collegata a Honda, marchio dal quale riceve moto, materiale, supporto e indicazioni. Lucio, nato a Venezia il 21 ottobre 1969, è brizzolato, competente, esperto e attendibile in ogni feedback fornito. Giusto è cominciare chiedendogli di stilare un bilancio a circa metà cammino iridato: «A oggi – ammette – siamo sotto alle aspettative. Riponevamo grande fiducia nel campionato 2022, perché Honda aveva deciso di modificare in maniera piuttosto sostanziale la RC 213V, sicché pensavamo di poter fare veramente bene. Dopo buoni test invernali, ci siamo un po’ persi. Di conseguenza, i risultati ne hanno risentito. Nell’insieme, il bilancio non è favorevole».HRC aveva deliberato una moto nuova, duttile e adattabile a tutti gli stili ed esigenze, non più centrata solo su Marc Marquez. Terzo posto a parte di Pol Espargarò in Qatar, numerose delusioni.

    «La storia della RCV, negli ultimi anni, andava nella direzione seguente: caratteristiche molto interessanti in frenata, grande maneggevolezza, magari leggermente carente di grip al posteriore. Però, la tecnica di Marc sopperiva la mancanza di motricità, perché lui sa alzare repentinamente la moto, dando tutto gas. In questo modo, lavora meglio la parte centrale dello pneumatico, azione che piloti ‘tradizionali’ faticano a compiere. Gli altri dotati di Honda girano la manetta quando ancora si trovano in estrema piega, innescando un conseguente scivolamento del posteriore. Inoltre, entra in crisi l’avantreno, sollecitando troppo la gomma davanti. Infatti, la copertura anteriore prediletta dalla RC 213V era sempre più dura rispetto alle scelte compiute dalle altre Case, Insomma, l’assetto era sbilanciato all’anteriore, con relativi vantaggi. Ma in vantaggi erano ricavabili da Marc, capace di salvare una caduta quasi certa, grazie a manovre al limite e al suo gomito risolutore. Siccome nessuno sa emulare Marc, Honda ha pensato di costruire una moto meno estrema».Il problemi sono risolvibili?

    «Certo, ma ci serve tempo. E noi, con gli attuali piloti, di tempo ulteriore non ne abbiamo. Alex Marquez e Takaaki Nakagami sono forti, io sono veramente contento del lavoro condiviso con entrambi. Sappiamo di poter trovare il bandolo della matassa, questo è l’obiettivo principale da Silverstone al finale di Valencia. Però, dovendo rendere conto agli investitori, è necessario guardare avanti. La mia stima per lo spagnolo e il giapponese rimarrà intatta, desidero raggiungere con loro i traguardi ambiti. Contestualmente, so di poter contare su un promettente futuro».

    Un pilota già lo avete contrattualizzato, arriva da Suzuki.

    «Insieme a Honda si è valutata attentamente la situazione, decidendo di prendere Alex Rins. Personalmente, devo ancora conoscerlo, benché me ne abbiano parlato davvero positivamente. Sarà un piacere lavorare con lui, malgrado io guardi avanti con ottimismo e pacatezza, poiché ancora concentrato sul presente».Qual è la sua missione primaria?

    «Sono impegnato a capire come e cosa migliorare, poiché il nostro gap dai competitor è importante. Si parla di cinque o sei decimi di secondo, sembrano un’inezia, realmente costituiscono un grosso svantaggio. Con Honda desideriamo arrivare più preparati al 2023, riducendo il divario».Quanto è difficile per un team satellite correre nella classe regina?

    «Reperire il budget è complicato, basti tener conto della seguente ripartizione: un terzo proviene dai diritti TV, un terzo dalla Casa costruttirce, il rimanente terzo dagli sponsor. Una squadra satellite spende, secondo una media ponderata, dai 12 ai 16 milioni di euro l’anno. Nella lista c’è tutto: materiale tecnico, stipendi, viaggi, trasporti, leasing delle moto».In sostanza le RC 213V sono concesse all’utilizzatore che, a periodo fruito e scaduto, dovrà restituirle al costruttore. La speranza è che la prossima Honda sia guidabile anche da piloti diversi da Marc Marquez, vista anche l’incertezza dei tempi di recupero. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, stoico Aleix Espargaro: sesto in qualifica nonostante il dolore

    SILVERSTONE – Il protagonista di questo sabato del Gp di Gran Bretagna non può che essere Aleix Espargaro. Il pilota dell’Aprilia ha vissuto una giornata pazza, iniziata con il miglior tempo fatto registrare nelle FP3 e proseguita con un violento highside nelle FP4. Sbalzato dalla sua moto mentre sfrecciava sul circuito di Silverstone, è finito per terra ed è stato necessario l’intervento della barella per accompagnarlo fuori dalla pista. Fortunatamente è entrato nel centro medico sulle sue gambe, accompagnato da due membri del team, ma si temeva che non potesse partecipare alle qualifiche o addirittura che il suo weekend fosse finito.
    Impresa dello spagnolo
    Le cose invece sono andate diversamente ed il pilota iberico ha ricevuto il via libera dai medici per prendere parte al Q2. Dopo un highside del genere, però, è impossibile essere al 100% ed infatti Aleix Espargaro ha lamentato un forte dolore al calcagno del piede destro. Ciò non gli ha impedito tuttavia di stringere i denti e scendere in pista. Come se non bastasse, si è inventato un time-attack clamoroso che gli ha permesso persino di sognare temporaneamente la prima fila. Alla fine si è dovuto accontentare della seconda (e della sesta casella), ma visto come si erano messe le cose va più che bene. In attesa di scoprire come terminerà il suo weekend ed a prescindere dal suo risultato in gara, Aleix Espargaro merita solo applausi per quello che ha fatto in una giornata così complicata. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller: “Giro molto pulito, guidare a Silverstone è divertente”

    SILVERSTONE – Terzo posto al termine delle qualifiche sul tracciato di Silverstone per Jack Miller, che scatterà in prima fila nel Gp di Gran Bretagna, dodicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGp. Il pilota australiano, preceduto solamente Johann Zarco (in pole) e Maverick Vinales (secondo), può comunque essere più che soddisfatto e nella gara di domani proverà a giocarsi le sue carte in sella alla Ducati. “Il giro che ho fatto è stato molto pulito, non credo che avrei potuto essere più veloce” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport.
    L’obiettivo di Miller
    Miller ha poi proseguito la sua analisi, spiegando anche le sensazioni che provoca lo sfrecciare su un tracciato come quello britannico: “Guidare su una pista vecchia scuola come Silverstone è sempre divertente, specie se c’è bel tempo come oggi. Sessione dopo sessione mi sono sentito sempre meglio e stiamo spingendo a più non posso. Sono migliorato, tuttavia mi manca ancora qualcosa per raggiungere Zarco”. Infine, in vista della gara di domani, Jack ha detto: “Proveremo a spezzare la maledizione Silverstone per la Ducati”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia quinto in qualifica: “Difficile capire a che punto siamo”

    SILVERSTONE – Pecco Bagnaia scatterà dalla quinta casella nel Gp di Gran Bretagna, dodicesimo appuntamento stagionale di MotoGp. La qualifica del pilota della Ducati è stata un po’ al di sotto delle aspettative, visto che di fatto non ha mai lottato per la pole e si è dovuto accontentare della seconda fila. C’è da dire che neppure i suoi rivali per il Mondiale hanno brillato (tolto il poleman Zarco, sia Quartararo che Aleix Espargaro partiranno in seconda fila), ma in vista della gara di domani bisognerà assolutamente cambiare passo.
    Il commento di Pecco
    Bagnaia ha analizzato la qualifica ai microfoni di Sky Sport: “Sto lavorando per trovare ritmo. Abbiamo lavorato con gomma molto usata. L’unico con la stessa strategia è stato Mir, perciò è difficile capire a che punto siamo. Fare 1:57.9 in qualifica è stato difficile, non avevo la solita velocità in termini di time-attack. In questo momento fatico e non mi trovo bene, ma dovremmo avere individuato il motivo; ciò è importante soprattutto in vista della gara di domani”. Il ducatista ha poi detto la sua sulla gestione gomme: “Domattina sarà difficile mettere hard perché farà fresco, ma vedendo i dati sembra che la hard di Zarco abbia funzionato bene”. Non resta che attendere la giornata di domani per scoprirlo. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Bagnaia spiega: “Oggi non avevo la solita velocità”

    SILVERSTONE – Non è andato come sperato il sabato di qualifiche per Francesco Bagnaia, che scatterà solo quinto nel Gran Premio di Gran Bretagna, dodicesima tappa del Mondiale 2022 di MotoGp. Il pilota della Ducati non è andato poi così male, ma non ha mai veramente lottato per la pole e si è dovuto accontentare della seconda fila. C’è da dire che neppure i suoi rivali per il Mondiale hanno brillato (tolto il poleman Zarco, sia Quartararo che Aleix Espargaro partiranno in seconda fila), ma in vista della gara di domani bisognerà assolutamente cambiare passo.
    Le parole di Pecco
    “Sto lavorando per trovare ritmo. Abbiamo lavorato con gomma molto usata. L’unico con la stessa strategia è stato Mir, perciò è difficile capire a che punto siamo. Fare 1:57.9 in qualifica è stato difficile, non avevo la solita velocità in termini di time-attack. In questo momento fatico e non mi trovo bene, ma dovremmo avere individuato il motivo; ciò è importante soprattutto in vista della gara di domani” ha dichiarato Pecco ai microfoni di Sky Sport. Il ducatista ha poi parlato anche della gestione gomme: “Domattina sarà difficile mettere hard perché farà fresco, ma vedendo i dati sembra che la hard di Zarco abbia funzionato bene”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Miller terzo in qualifica: “Non potevo andare più veloce”

    SILVERSTONE – Jack Miller scatterà dalla terza casella nel Gp di Gran Bretagna, gara numero dodici del Mondiale 2022 di MotoGp. Sul circuito di Silverstone, hanno fatto meglio dell’australiano solamente Johann Zarco (in pole) e Maverick Vinales (secondo), che condivideranno la prima fila con lui. Il pilota della Ducati può comunque essere più che soddisfatto e nella gara di domani proverà a giocarsi le sue carte. “Il giro che ho fatto è stato molto pulito, non credo che avrei potuto essere più veloce” ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport.
    L’analisi di Miller
    Miller ha poi aggiunto: “Guidare su una pista vecchia scuola come Silverstone è sempre divertente, specie se c’è bel tempo come oggi. Sessione dopo sessione mi sono sentito sempre meglio e stiamo spingendo a più non posso. Sono migliorato, tuttavia mi manca ancora qualcosa per raggiungere Zarco”. Infine, Jack ha messo in chiaro l’obiettivo della gara di domani: “Proveremo a sfatare il tabù Silverstone per la Ducati”. LEGGI TUTTO