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    F1, Albon: “Leclerc sullo stesso livello di Verstappen, ma Max ha più esperienza”

    ROMA – Alexander Albon ha parlato mettendosi nei panni di un dirigente di un team che deve costruire una squadra vincente in Formula 1. E’ Max Verstappen il pilota referito da Albon, il quale però mostra di apprezzare diversi colleghi “Senza limiti di budgetfarei di tutto per avere in macchina Max Verstappen – ha detto ai microfoni di “Auto, Motor und Sport” -. E’ estremamente talentuoso e ha un bagaglio di competenze ed esperienze completo. Guardando al futuro poi prenderei un altro pilota giovane tra Lando Norris e George Russell. Credo che la scelta ricadrebbe su Lando, perchéuna coppia con George e Max potrebbe portare a troppi fuochi d’artificio”.
    Su Leclerc
    “Max e Lando in più hanno già un ottimo rapporto di amicizia che li lega – ha aggiunto -. Anche Charles Leclerc è sullo stesso livello, Max Verstappen ha semplicemente più esperienza. Quest’anno Leclerc ha fatto un bel salto di qualità”. Albon ha poi parlato della sua situazione, che lo vede in un team “minore” come la Williams dopo l’esperienza in Red Bull di pochi anni fa: È un dato di fatto che devo accettare. Io la mia occasione l’ho avuta ed è arrivata troppo presto nella mia carriera”. LEGGI TUTTO

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    F1, Albon: “Senza limiti di budget farei di tutto per prendere Vestappen”

    ROMA – “Senza limiti di budget farei di tutto per avere in macchina Max Verstappen. E’ estremamente talentuoso e ha un bagaglio di competenze ed esperienze completo. Guardando al futuro poi prenderei un altro pilota giovane tra Lando Norris e George Russell. Credo che la scelta ricadrebbe su Lando, perchéuna coppia con George e Max potrebbe portare a troppi fuochi d’artificio”. Alexander Albon ha parlato così, ai microfoni di “Auto, Motor und Sport”, mettendosi nei panni di un dirigente di un team che deve costruire una squadra vincente in Formula 1. E’ Max Verstappen il pilota referito da Albon, il quale però mostra di apprezzare diversi colleghi
    Le parole di Albon
    “Max e Lando in più hanno già un ottimo rapporto di amicizia che li lega – ha aggiunto -. Anche Charles Leclerc è sullo stesso livello, Max Verstappen ha semplicemente più esperienza. Quest’anno Leclerc ha fatto un bel salto di qualità”. Albon ha poi parlato della sua situazione, che lo vede in un team “minore” come la Williams dopo l’esperienza in Red Bull di pochi anni fa: È un dato di fatto che devo accettare. Io la mia occasione l’ho avuta ed è arrivata troppo presto nella mia carriera”. LEGGI TUTTO

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    Domenicali: “Non vendo l'anima della Formula 1”

    ROMA – Stefano Domenicali ha risposto alle critiche arrivate nelle ultime settimane contro i possibili cambiamenti del calendario di Formula 1 nei prossimi anni. A rischiare in particolare sarebbe il Gran Premio del Belgio sul circuito di Spa, uno dei più caratteristici dell’intero Mondiale. “Il denaro è importante ovunque, anche per noi, ma non ci limitiamo a guardare. L’intero pacchetto deve essere corretto – ha detto il CEO del Circus ai microfoni di “Sport Bild” -. Se guardassimo solo al conto in banca, il calendario delle gare sarebbe sicuramente diverso. Quel che è certo è che non sto vendendo l’anima della Formula 1. Questo fa parte del normale cambiamento, e ci stiamo aprendo al mondo intero. Oltretutto, forniamo i riflettori in cui i padroni di casa vogliono presentarsi bene. I primi successi sono già stati raggiunti. In Arabia Saudita le donne possono guidare da quattro anni”.
    Le parole di Domenicali
    Domenicali ha poi risposto sulla possibilità di un Gran Premio in Germania, che manca dal 2019: “Non possiamo coprire tutti i costi di un gran premio. È un mistero per me come non si possa costruire un business attorno a una gara al giorno d’oggi. Se la Germania riuscirà a farlo, ci correremo di nuovo. Se non faccio una telefonata io, non sento nessuno dalla Germania. La gente parla, ma alla fine ci vogliono i fatti”. LEGGI TUTTO

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    Domenicali: “Il denaro è importante, ma non vendo l'anima della F1”

    ROMA – “Il denaro è importante ovunque, anche per noi, ma non ci limitiamo a guardare. L’intero pacchetto deve essere corretto. Se guardassimo solo al conto in banca, il calendario delle gare sarebbe sicuramente diverso. Quel che è certo è che non sto vendendo l’anima della Formula 1”. Stefano Domenicali ha risposto così alle critiche arrivate nelle ultime settimane contro i possibili cambiamenti del calendario di Formula 1 nei prossimi anni. A rischiare in particolare sarebbe il Gran Premio del Belgio sul circuito di Spa, uno dei più caratteristici dell’intero Mondiale. “Questo fa parte del normale cambiamento, e ci stiamo aprendo al mondo intero – ha detto il CEO del Circus ai microfoni di “Sport Bild” -. Oltretutto, forniamo i riflettori in cui i padroni di casa vogliono presentarsi bene. I primi successi sono già stati raggiunti. In Arabia Saudita le donne possono guidare da quattro anni”.
    Sulla F1 in Germania
    Domenicali ha poi risposto sulla possibilità di un Gran Premio in Germania, che manca dal 2019: “Non possiamo coprire tutti i costi di un gran premio. È un mistero per me come non si possa costruire un business attorno a una gara al giorno d’oggi. Se la Germania riuscirà a farlo, ci correremo di nuovo. Se non faccio una telefonata io, non sento nessuno dalla Germania. La gente parla, ma alla fine ci vogliono i fatti”. LEGGI TUTTO

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    Audi sull'ingresso in F1: “Nessuna decisione tempestiva”

    ROMA – Un portavoce di Audi ha parlato ai microfoni dell’agenzia tedesca “Sid” riguardo al possibile ingresso della casa tedesca in Formula 1. Sia Audi che Porsche, infatti, sembravano aspettare le decisioni del Consiglio sulle nuove power unit per fare ulteriori passi avanti verso l’ingresso nel Circus. “Una decisione tempestiva non è prevedibile – ha detto -, poiché i regolamenti sono stati approvati durante la pausa estiva con i membri del consiglio di amministrazione e gli altri dirigenti implicati nella decisione sono in vacanza”. 
    Le parole del portavoce
    Tutto fermo quindi, almeno per ora. Il portavoce di Audi ha infatti proseguito: “Per quanto ne sappiamo, il processo per la registrazione dei produttori di propulsori per la stagione 2026 non è stato ancora avviato dalla FIA”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: quattro vittorie italiane in sei edizioni al Red Bull Ring

    ROMA – A due settimane dalla vittoria di Pecco Bagnaia in Gran Bretagna, la MotoGp torna in pista al Red Bull Ring per il Gran Premio d’Austria, valevole per la tredicesima tappa del Mondiale 2022. Il successo dell’italiano a Silverstone ha riacceso in Ducati la speranza di una rimonta per il titolo. Al momento, però, Fabio Quartararo rimane saldo al comando con 22 punti di vantaggio su Aleix Espargaro e 49 sul pilota torinese, mentre sono più lontani Enea Bastianini e Johann Zarco.
    I dati del Gp
    La MotoGp è tornata a correre in Austria solamente dal 2016 dopo un’assenza di quasi vent’anni. Sono solamente sei, quindi, le edizioni disputate al Red Bull Ring, quattro delle quali vinte da italiani: un successo, proprio all’esordio del circuito, è andato ad Andrea Iannone, mentre gli altri tre portano la firma di Andrea Dovizioso. Nel 2018 a trionfare era stato Jorge Lorenzo, mentre l’ultima vittoria è andata a Brad Binder un anno fa. Il Gran Premio d’Austria, infatti, è stato uno dei pochi a disputarsi sia nel 2020 che nel 2021, anni di grandi modifiche al calendario per via del Covid. LEGGI TUTTO

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    MotoGp: al Red Bull Ring il recordman di vittorie è Dovizioso

    ROMA – La MotoGp vola al Red Bull Ring di Spielberg, dove nel weekend alle porte si disputerà il Gran Premio d’Austria, tredicesimo appuntamento stagionale. Si torna a correre a due settimane dal successo di Pecco Bagnaia a Silverstone, che ha riacceso in Ducati la speranza di una rimonta per il titolo. Al momento, però, Fabio Quartararo rimane saldo al comando con 22 punti di vantaggio su Aleix Espargaro e 49 sul pilota torinese, mentre sono più lontani Enea Bastianini e Johann Zarco.
    Le statistiche del Gran Premio
    La MotoGp è tornata a correre in Austria solamente dal 2016 dopo un’assenza di quasi vent’anni. Sono solamente sei, quindi, le edizioni disputate al Red Bull Ring, quattro delle quali vinte da italiani: un successo, proprio all’esordio del circuito, è andato ad Andrea Iannone, mentre gli altri tre portano la firma di Andrea Dovizioso. Nel 2018 a trionfare era stato Jorge Lorenzo, mentre l’ultima vittoria è andata a Brad Binder un anno fa. Il Gran Premio d’Austria, infatti, è stato uno dei pochi a disputarsi sia nel 2020 che nel 2021, anni di grandi modifiche al calendario per via del Covid. LEGGI TUTTO

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    F1, un portavoce dell'Audi: “Nessuna decisione tempestiva”

    ROMA – “Una decisione tempestiva non è prevedibile, poiché i regolamenti sono stati approvati durante la pausa estiva con i membri del consiglio di amministrazione e gli altri dirigenti implicati nella decisione sono in vacanza”. Ha parlato così un portavoce di Audi ai microfoni dell’agenzia tedesca “Sid” riguardo al possibile ingresso della casa tedesca in Formula 1. Sia Audi che Porsche, infatti, sembravano aspettare le decisioni del Consiglio sulle nuove power unit per fare ulteriori passi avanti verso l’ingresso nel Circus.
    Ci vuole tempo
    Tutto fermo quindi, almeno per ora. Il portavoce di Audi ha infatti proseguito: “Per quanto ne sappiamo, il processo per la registrazione dei produttori di propulsori per la stagione 2026 non è stato ancora avviato dalla FIA”. LEGGI TUTTO