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    MotoGp, Martin si tiene stretta la Ducati: “Ho fiducia nel progetto”

    ROMA – “Ho fiducia a lungo termine nel progetto Ducati e il mio futuro che non conosco ancora è in mano a loro. Spero di vestire presto di rosso, io cercherò di dare il massimo per riuscirci, ma farò il mio campionato indipendentemente dal fatto se sarò ancora in Pramac o nel team ufficiale”. Jorge Martin ha le idee chiare sul suo futuro. Il pilota spagnolo, in lotta con Enea Bastianini per un posto nel team ufficiale Ducati dal 2023, ha espresso ai microfoni di “As” l’intenzione di restare sotto la casa di Borgo Panigale anche se non riuscisse a conquistarsi il posto tanto ambito.
    Il commento di Martin
    Martin ha poi parlato delle sue condizioni attuali: “L’operazione non mi ha permesso di migliorare tanto la situazione. Adesso ho un po’ più paura a cadere e guido con più rispetto dopo tutte le lesioni che ho già avuto. Velocità e fiducia in moto restano comunque intatte, sennò non avrei potuto fare il record della pista ad Assen anche se poi Bagnaia ha girato ancora più veloce”. LEGGI TUTTO

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    F1, Tost: “Leclerc è due decimi più veloce di Sainz”

    ROMA – “Carlos ha talento e lavora sodo. È molto bravo e può guidare al livello di Charles, a patto che tutto gli vada bene. Ma in termini di velocità pura, Leclerc è due decimi più veloce, questo è chiaro ed evidente”. Franz Tost non ha dubbi: al momento Charles Leclerc è superiore a Carlos Sainz. Il team principal di AlphaTauri, parlando della situazione in Ferrari, ha espresso la sua opinione sul rendimento dei due piloti, in una stagione controversa per il Cavallino tra grandi prestazioni ed errori che stanno costando parecchi punti.
    Sull’AlphaTauri
    Tost ha poi parlato dei suoi due piloti, Pierre Gasly e Yuki Tsunoda: “Anche Gasly ha un grande talento, come Carlos – le sue parole riportate da “NextGen Auto” -. Riflette attentamente su tutto ed è molto concentrato. Con la macchina giusta, può lottare per il vertice. Yuki ha una velocità pura pazzesca, ma ha bisogno di schiarirsi le idee. Deve guidare con più attenzione, non in modo così emotivo. Se riesce a fare questo passo a livello mentale, può diventare un grande pilota. Ma a differenza di Pierre, ora dipende da lui”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Martin: “Ho fiducia nel progetto Ducati”

    ROMA – “Ho fiducia a lungo termine nel progetto Ducati e il mio futuro che non conosco ancora è in mano a loro. Spero di vestire presto di rosso, io cercherò di dare il massimo per riuscirci, ma farò il mio campionato indipendentemente dal fatto se sarò ancora in Pramac o nel team ufficiale”. Jorge Martin ha le idee chiare sul suo futuro. Il pilota spagnolo, in lotta con Enea Bastianini per un posto nel team ufficiale Ducati dal 2023, ha espresso ai microfoni di “As” l’intenzione di restare sotto la casa di Borgo Panigale anche se non riuscisse a conquistarsi il posto tanto ambito.
    Le parole di Martin
    Martin ha poi parlato delle sue condizioni attuali: “L’operazione non mi ha permesso di migliorare tanto la situazione. Adesso ho un po’ più paura a cadere e guido con più rispetto dopo tutte le lesioni che ho già avuto. Velocità e fiducia in moto restano comunque intatte, sennò non avrei potuto fare il record della pista ad Assen anche se poi Bagnaia ha girato ancora più veloce”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko elogia Verstappen: “Il miglior pilota che abbiamo mai avuto”

    ROMA – Helmut Marko non si è risparmiato nell’elogiare Max Verstappen, che dopo la prima metà di stagione è primo in solitaria nella classifica piloti di Formula 1, con un vantaggio di 80 punti su Charles Leclerc. il consigliere della Red Bull non ha avuto dubbi nel definire l’olandese il pilota più forte che abbia mai corso per la scuderia di Milton Keynes: “Verstappen è chiaramente il pilota migliore che abbiamo mai avuto – ha detto ai microfoni di “Motorsport-total” -. Dopo aver vinto il campionato del mondo, ha cementificato ulteriormente le sue sicurezze. Ed è ancora più veloce, prende meno rischi e consuma meno le gomme. Con una vettura che si adatta meglio a Max, il fattore Verstappen si evidenzia di nuovo.Quando si dispone di un pilota così eccezionale, è importante sfruttarne tutto il potenziale”. 
    Il commento di Marko
    “Perez potrebbe essere tornato indietro a livello di prestazioni, ma essere compagni di squadra di Verstappen non è facile – ha aggiunto -. A Max piace una vettura sovrasterzante, non gli interessa nulla del posteriore. In fin dei conti, si tratta di rendere la macchina il più veloce possibile”. Poi qualche parola sulla lotta al titolo, con Verstappen che potrebbe anche chiudere sempre al secondo posto per portare a casa il secondo Mondiale di fila: “È vero, ma non è né il suo né il nostro obiettivo. Sarebbe inoltre estremamente rischioso. Lo abbiamo visto l’anno scorso, quando improvvisamente abbiamo ottenuto solo secondi posti. Dobbiamo ancora vincere tre o quattro gare. Se poi la Mercedes riuscisse a vincere qualche gara, sarebbe ancora meglio per noi e peggio per la Ferrari, che invece deve essere perfetta per avere qualche possibilità”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti su Oliveira: “Non eravamo pronti a offrirgli un contratto”

    ROMA – Le strade di Miguel Oliveira e il team Gresini avrebbero potuto incrociarsi a partire dalla prossima stagione di MotoGp. La trattativa, però, è mai decollata, e il portoghese ha chiuso con Apirlia per il suo passaggio nel team RNF, che dall’anno prossimo sarà satellite della casa di Noale. A spiegare maggiori retroscena è stato il direttore sportivo di Ducati, Paolo Ciabatti: “Abbiamo parlato sia con Oliveira che con Raul Fernandez – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Con il portoghese la situazione sembrava promettente, ma abbiamo avuto necessità di ricevere l’approvazione del team Gresini. Quest’anno eravamo noi a pagare Bastianini, in quanto in possesso di un contratto diretto con noi. Ma in linea di principio intendiamo pagare solamente i piloti ufficiali e Pramac. Gli altri clienti si confrontano con noi, ma fanno le proprie scelte. Quindi è servito del tempo per le negoziazioni con Oliveira, ma nel frattempo si è inserita l’Aprilia con una buona offerta che lui ha accettato. Ed è comprensibile, perché non eravamo pronti a offrirgli un contratto a in quel momento”.
    Il commento di Ciabatti
    “Quando poi Alex Marquez ha parlato direttamente con la Gresini Racing, ha chiuso un accordo che ha soddisfatto ambo le parti – ha aggiunto Ciabatti -. Io ho parlato con Oliveira e suo padre Paulo sul camion di Gresini a Barcellona. Le discussioni sono state generiche su un possibile passaggio in Ducati, senza scendere nei particolari del contratto o del compenso. Aprilia è stata semplicemente più veloce di noi, offrendogli un contratto diretto con la fabbrica. L’Aprilia in fin dei conti è molto competitiva e vedendo i risultati di Aleix Espargarò e Vinales, avrà pensato di poter fare altrettanto bene, se non meglio di loro”. LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Ciabatti: “Per Oliveira ci serviva tempo, poi si è inserita Aprilia”

    ROMA – Miguel Oliveira avrebbe potuto passare al team Gresini nella prossima stagione di MotoGp. La trattativa, però, è mai decollata, e il portoghese ha chiuso con Apirlia per il suo passaggio nel team RNF, che dall’anno prossimo sarà satellite della casa di Noale. A spiegare maggiori retroscena è stato il direttore sportivo di Ducati, Paolo Ciabatti: “Abbiamo parlato sia con Oliveira che con Raul Fernandez – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Con il portoghese la situazione sembrava promettente, ma abbiamo avuto necessità di ricevere l’approvazione del team Gresini. Quest’anno eravamo noi a pagare Bastianini, in quanto in possesso di un contratto diretto con noi. Ma in linea di principio intendiamo pagare solamente i piloti ufficiali e Pramac. Gli altri clienti si confrontano con noi, ma fanno le proprie scelte. Quindi è servito del tempo per le negoziazioni con Oliveira, ma nel frattempo si è inserita l’Aprilia con una buona offerta che lui ha accettato. Ed è comprensibile, perché non eravamo pronti a offrirgli un contratto a in quel momento”.
    Le parole di Ciabatti
    “Quando poi Alex Marquez ha parlato direttamente con la Gresini Racing, ha chiuso un accordo che ha soddisfatto ambo le parti – ha aggiunto Ciabatti -. Io ho parlato con Oliveira e suo padre Paulo sul camion di Gresini a Barcellona. Le discussioni sono state generiche su un possibile passaggio in Ducati, senza scendere nei particolari del contratto o del compenso. Aprilia è stata semplicemente più veloce di noi, offrendogli un contratto diretto con la fabbrica. L’Aprilia in fin dei conti è molto competitiva e vedendo i risultati di Aleix Espargarò e Vinales, avrà pensato di poter fare altrettanto bene, se non meglio di loro”. LEGGI TUTTO

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    F1, Marko: “Verstappen è il pilota migliore che abbiamo mai avuto”

    ROMA – “Verstappen è chiaramente il pilota migliore che abbiamo mai avuto. Dopo aver vinto il campionato del mondo, ha cementificato ulteriormente le sue sicurezze. Ed è ancora più veloce, prende meno rischi e consuma meno le gomme. Con una vettura che si adatta meglio a Max, il fattore Verstappen si evidenzia di nuovo. Quando si dispone di un pilota così eccezionale, è importante sfruttarne tutto il potenziale”. Helmut Marko non si risparmia nell’elogiare Max Verstappen, che dopo la prima metà di stagione è primo in solitaria nella classifica piloti di Formula 1, con un vantaggio di 80 punti su Charles Leclerc. In un’intervista a “Motorsport-total”, il consigliere della Red Bull non ha avuto dubbi nel definire Verstappen il pilota più forte che abbia mai corso per la scuderia di Milton Keynes.
    Le parole di Marko
    “Perez potrebbe essere tornato indietro a livello di prestazioni, ma essere compagni di squadra di Verstappen non è facile – ha aggiunto -. A Max piace una vettura sovrasterzante, non gli interessa nulla del posteriore. In fin dei conti, si tratta di rendere la macchina il più veloce possibile”. Poi qualche parola sulla lotta al titolo, con Verstappen che potrebbe anche chiudere sempre al secondo posto per portare a casa il secondo Mondiale di fila: “È vero, ma non è né il suo né il nostro obiettivo. Sarebbe inoltre estremamente rischioso. Lo abbiamo visto l’anno scorso, quando improvvisamente abbiamo ottenuto solo secondi posti. Dobbiamo ancora vincere tre o quattro gare. Se poi la Mercedes riuscisse a vincere qualche gara, sarebbe ancora meglio per noi e peggio per la Ferrari, che invece deve essere perfetta per avere qualche possibilità”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Ericsson: “Leclerc sembra frustrato, ecco perché va a muro”

    ROMA – “Quello che è successo al Paul Ricard, penso sia dovuto al fatto che Leclerc si senta un po’ frustrato: vuole vincere le gare per rientrare nella corsa per il campionato, ma non ci riesce”. Sono queste le parole di Marcus Ericsson, che in Alfa Romeo Sauber ha assistito all’esordio in Formula 1 di Charles Leclerc, ora in Ferrari. Il classe 1997, è ancora in corsa per il mondiale nonostante tutti quei problemi che il pilota della Rossa ha dovuto affrontare fin qui, imprevisti che Ericsson analizza così con la redazione di “Sky Sports”: “Spinge forse un po’ troppo per recuperare punti persi a causa di cose che sono andate al di là del suo controllo. La fiducia che un pilota deve avere con la propria squadra sembra mancare tra la Ferrari e i suoi piloti e, nell’arco di una stagione, non è positivo”.
    Sul rapporto tra piloti e muretto
    Prosegue infatti il classe 1990: “Sono stati veloci per tutto l’anno, eppure sono ad 80 punti di distanza dalla testa del campionato se non è la strategia, è la macchina che si rompe, o Charles che sbatte. C’è sempre qualcosa, ed è davvero assurdo, soprattutto quando hanno una macchina così buona e non riescono a capitalizzare”. Insomma, qualcosa per Ericsson si sta rompendo all’interno della Ferrari: “Oltretutto, spesso i piloti dubitano delle decisioni che il muretto dei box prende durante la gara. E ora che hanno perso così tanti punti, non so se ci sarà la possibilità di recuperarli nella seconda parte della stagione”, ha infatti concluso lo svedese. LEGGI TUTTO