consigliato per te

  • in

    F1, Mick Schumacher lascerà la Ferrari Academy a fine stagione

    ROMA – Ancora non c’è la conferma ufficiale, ma da “Autosport” arriva un’importante indiscrezione: a fine stagione il contratto tra la Ferrari Academy e Mick Schumacher scadrà senza essere rinnovato. Per il pilota della Haas, la permanenza a fianco di Kevin Magnussen è in forte dubbio per la prossima Formula 1 e, se dovesse perdere il sedile sulla motorizzata Ferrari, per lui si aprirà la ricerca di un posto in griglia da svincolato. Dopo tre anni, quindi, è destinata a concludersi l’avventura di Mick Schumacher con l’accademia di Maranello, che lo aveva accolto nel 2019.
    Gli scenari di mercato
    Con le possibilità di permanenza in Haas che si assottigliano, per Mick Schumacher si apre la caccia a un volante per il 2023. Chiuse le possibilità di approdare in Aston Martin e in Alfa Romeo, per il tedesco potrebbe invece aprirsi una porta che lo condurrebbe ad Alpine. Qui, infatti, può godere della stima del suo amico e collega, Esteban Ocon, che ha fatto il suo nome come sostituto di Fernando Alonso. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, Bagnaia cerca il poker a Misano: pista tabù per Quartararo

    ROMA – La MotoGp torna in Italia per il suo quattordicesimo appuntamento stagionale e il Gran Premio di Misano è pronto ad accogliere piloti e tifosi. Qui Francesco Bagnaia cercherà di centrare sulla sua Ducati la quarta vittoria consecutiva stagionale, che gli consentirebbe di avvicinarsi ulteriormente a Fabio Quartararo in classifica piloti. Dopo il trionfo del 2021, il pilota della scuderia italiana è senz’altro il favorito per il bis, mentre il campione del mondo francese non ha mai vinto a Misano, neanche tra le categorie minori. I piloti con più vittorie sul circuito intitolato a Marco Simoncelli sono Valentino Rossi (2008-2009-2014), Jorge Lorenzo (dal 2011 al 2013) e Marc Marquez (2015-2017-2019).
    La storia del circuito
    Non lontano da Rimini, il circuito di Misano Adriatico è stato costruito nel 1972 e figurava come Gran Premio d’Italia negli anni ’80, Misano è poi tornata in calendario nel 2007, con strutture, pista e tribune aggiornate. Il tracciato, che conta 4.200 metri, ha visto anche le vittorie di Franco Morbidelli (2020) e Andrea Dovizioso (2018), con il pilota di Forlì che ha scelto proprio questa tappa per dare l’addio al mondo della MotoGp. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen punta Ascari: l'olandere per il bis a Zandvoort

    ROMA – Sarà il Gran Premio d’Olanda il palcoscenico del quattordicesimo appuntamento della Formula 1 2022. Aria di casa per Max Verstappen, che farà il suo ritorno in patria da campione del mondo e la marea oranje è pronta a invadere il circuito. Il pilota della Red Bull è reduce da due clamorose rimonte, che hanno fruttato altrettante vittorie in pista. Ora, per l’appuntamento olandese, Verstappen vuole il bis, per un trionfo che lo accosterebbe a James Hunt, Alberto Ascari, Alain Prost e Jack Brabham, tutti capaci di trionfare a Zandvoort per due volte. A quota tre vittorie troviamo invece Jackie Stewart e Niki Lauda, mentre il pilota con più vittorie in Olanda è Jim Clark (quattro).
    La storia tra le dune
    Inaugurato nel 1948, il circuito di Zandvoort è stato riprogettato negli ultimi tempi per essere più dinamico. I suoi 4,2 chilometri presentano delle insidie, come il degrado gomme, dovuto alla sabbia che spesso si deposita in pista a causa del vento che accarezza le dune attorno alla pista. Il primo Gran Premio d’Olanda si è corso nel 1952 e si è concluso con la vittoria di Ascari, capace di trionfare anche nell’anno successivo. Prima del trionfo di Verstappen, l’ultimo Gran Premio d’Olanda si era disputato nel 1985 (vittoria di Lauda), poi una lunga pausa, per una tappa storica rientrata in calendario. Oltre che su un pacchetto tecnico d’eccellenza, il campione del mondo in carica avrà dalla sua anche la spinta del pubblico, pronto a superare le 200.000 presenze raggiunte lo scorso anno. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, anche Forcada lascia a Misano: il saluto della Yamaha RNF

    ROMA – Il Gran Premio di Misano, quattoridicesima tappa della MotoGp, avrà un sapore speciale per Andrea Dovizioso, che lascerà il paddock dopo questa gara. Non solo, perché anche per Ramon Forcada, capotecnico della Yamaha, è arrivato il tempo dai saluti, dopo aver risolto il suo contratto con la casa dei Tre Diapason. A confermare la notizia ci sono le parole di Razlan Razali, team principal della Yamaha RNF: “Sarà l’ultima corsa insieme a Ramon Forcada, con il quale è stato un piacere lavorare insieme sin dal 2019. Ha una grande esperienza e conoscenza e ha vinto diversi mondiali”.
    I piloti di Forcada
    Trent’anni di carriera del box Yamaha per Forcada, che ha consigliato alcuni tra i piloti più famosi di questo sport. Barros, Checa, Lorenzo, Vinales: questi sono solo alcuni dei nomi più prestigiosi nella bacheca dello spagnolo. Con il passaggio del team RNF in Aprilia dal prossimo anno, Forcada, 65 anni, ha deciso di interrompere qui la sua avventura in MotoGp. Anche Wilco Zeelemberg, team manager della Yamaha RNF, saluta il suo capotecnico: “È stato con noi per quattro anni e personalmente ho lavorato con lui dal 2010, il che porta il totale di stagioni insieme a 13. Non so quanti GP sono, ma abbiamo vinto 3 mondiali insieme a Jorge Lorenzo”, ricorda l’olandese. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, l'Aprilia RNF annuncia Oliveira e Fernandez per il 2023

    ROMA – Ora il team satellite della casa di Noale, l’Aprilia RNF, può annunciare i suoi piloti per la MotoGp 2023. Lo fa con un comunicato ufficiale nel quale si rende noto che Miguel Oliveira e Raul Fernandez correranno con le RS-GP sotto la supervisione del team principal Razlan Razali. Il manager malese commenta così l’accordo che porterà i due piloti KTM nella nuova squadra allestita dall’Aprilia: “Siamo estremamente entusiasti di accogliere Miguel Oliveira e Raul Fernandez. Non è stato un processo semplice, ma insieme ad Aprilia siamo stati molto chiari sui piloti che volevamo. Sono entrambi giovani con un buon mix di esperienza, provenienti da Oliveira e da Fernandez, di cui sono personalmente fan. Sia Aprilia che noi crediamo nel talento di entrambi i piloti, quindi non vediamo l’ora che guidino per noi la prossima stagione”.
    Le parole di Rivola
    Soddisfatto dell’annuncio anche Massimo Rivola, amministratore delegato dell’Aprilia, pronto per questa nuova e complessa avventura in MotoGp: “Il nostro progetto satellite con il team RNF sta prendendo forma nel modo in cui l’abbiamo concepito fin dall’inizio. Siamo riusciti ad assicurarci due talenti straordinari, due piloti che stimo molto sia dal punto di vista umano che per le loro capacità tecniche. Oliveira ha mostrato il suo talento in tutte le categorie e, anche se è ancora molto giovane, ha già accumulato molta esperienza, vincendo quattro gare in MotoGp”. “Al suo fianco ci sarà Fernandez – aggiunge il manager italiano – un pilota che non nascondo di aver cercato più volte, una delle promesse più cristalline degli ultimi anni. Dovremo essere bravi a offrire a entrambi un pacchetto tecnico che consentirà loro di esibirsi al massimo delle loro potenzialità. Vorrei cogliere l’occasione per ringraziare KTM che, dimostrando la sua grande sportività, ha permesso a Oliveira e a Fernandez di correre sulle nostre moto subito dopo la fine del Campionato 2022”. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Verstappen in Olanda per il bis: nel mirino c'è Ascari

    ROMA – Un’altra tappa storica per la Formula 1, che questo weekend si trasferisce a Zandvoort per il Gran Premio d’Olanda. Qui, Max Verstappen, farà il suo ritorno da campione del mondo dopo la vittoria nel 2021 nel Gp di casa e la marea oranje è pronta a invadere il circuito. Il pilota della Red Bull è reduce da due clamorose rimonte, che hanno fruttato altrettante vittorie in pista. Ora, per l’appuntamento olandese, Verstappen vuole il bis, per un trionfo che lo accosterebbe a James Hunt, Alberto Ascari, Alain Prost e Jack Brabham, tutti capaci di trionfare a Zandvoort per due volte. A quota tre vittorie troviamo invece Jackie Stewart e Niki Lauda, mentre il pilota con più vittorie in Olanda è Jim Clark (quattro).
    Sabbia e tifosi oranje
    Inaugurato nel 1948, il circuito di Zandvoort è stato riprogettato negli ultimi tempi per essere più dinamico. I suoi 4,2 chilometri presentano delle insidie, come il degrado gomme, dovuto alla sabbia che spesso si deposita in pista a causa del vento. Il primo Gran Premio d’Olanda si è corso nel 1952 e si è concluso con la vittoria di Ascari, capace di trionfare anche nell’anno successivo. Poi una lunga pausa dal 1986 al 2020, fino al trionfo del campione del mondo nella scorsa stagione. Il pubblico sarà una spinta in più per Verstappen, che si avvia ormai spedito verso la vittoria di questo Mondiale. LEGGI TUTTO

  • in

    F1, Alonso: “Da Ferrari sempre strategie strane, sono sorpreso”

    ROMA – Il Gran Premio del Belgio si è concluso con una buona quinta posizione per Fernando Alonso. Lo spagnolo dell’Alpine ha però tagliato il traguardo in sesta posizione, dietro la Ferrari di Charles Leclerc. Solo la penalità al monegasco per eccesso di velocità in pit-lane ha dato i 10 punti ad Alonso, che commenta così la scelta del muretto italiano di far rientrare il proprio pilota per tentare il giro veloce, poi non arrivato: “Sì, sono rimasto sorpreso. Ma la Ferrari fa sempre delle strane strategie, quindi quella era una di quelle!”, ha detto il futuro alfiere della Aston Martin al sito ufficiale della Formula 1.
    Il contatto con Hamilton
    La gara di Alonso era però iniziata in salita. L’incidente con Lewis Hamilton, che ha poi portato al ritiro il pilota Mercedes, ha infatti rischiato di compromettere la domenica del due volte campione del mondo. Il britannico si è poi scusato per la sua manovra e Alonso applaude il collega: “Mi fa molto piacere che si sia assunto la responsabilità per l’incidente. È stato al primo giro, sono cose che succedono, specie in quella curva”. Poi il pilota di Oviedo ha aggiunto: “Ero frustrato in quel momento. Ogni volta che partiamo dalla prima o dalla seconda fila e lottiamo per le prime due o le prime tre, succede qualcosa. Ero irritato, ma fortunatamente non è successo niente e ho potuto continuare. Lewis non ha avuto questa fortuna e ha dovuto ritirare l’auto”. LEGGI TUTTO

  • in

    MotoGp, non solo Dovizioso: a Misano lascia anche Forcada

    ROMA – La MotoGp si avvicina sempre più al Gran Premio di Misano, appuntamento sentito da molti piloti nel paddock. Sarà una tappa speciale per Andrea Dovizioso, che appenderà il casco al chiodo dopo questa gara, ma lo sarà anche per Ramon Forcada, capotecnico della Yamaha, che ha risolto il suo contratto con la casa dei Tre Diapason. A confermare la notizia ci sono le parole di Razlan Razali, team principal della Yamaha RNF: “Sarà l’ultima corsa insieme a Ramon Forcada, con il quale è stato un piacere lavorare insieme sin dal 2019. Ha una grande esperienza e conoscenza e ha vinto diversi mondiali”.
    Le parole di Zeelemberg
    Trent’anni di carriera del box Yamaha per Forcada, che ha consigliato alcuni tra i piloti più famosi di questo sport. Barros, Checa, Lorenzo, Vinales: questi sono solo alcuni dei nomi più prestigiosi nella bacheca dello spagnolo. Con il passaggio del team RNF in Aprilia dal prossimo anno, Forcada, 65 anni, ha deciso di interrompere qui la sua avventura in MotoGp. Una carriera che riceve anche il plauso di Wilco Zeelemberg, team manager della squadra di Dovizioso: “È stato con noi per quattro anni e personalmente ho lavorato con lui dal 2010, il che porta il totale di stagioni insieme a 13. Non so quanti GP sono, ma abbiamo vinto 3 mondiali insieme a Jorge Lorenzo”. LEGGI TUTTO