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    F1, Verstappen: “Con questa macchina sarebbe un peccato non salire sul podio”

    SPA – Max Verstappen è visibilmente soddisfatto al termine della sessione di qualifiche del Gp di Belgio, 14esimo appuntamento del mondiale di F1. Il pilota della Red Bull, infatti, partirà 15esimo a causa della penalità subita per il cambio delle componenti, ma in pista ha rifilato un distacco di quasi sette decimi da Carlos Sainz, che a sua volta si è detto sconcertato dal gap con il pilota della Red Bull. Verstappen ha così commentato la sessione: “È stata una qualifica fantastica, però tutto il weekend siamo sul pezzo. Ora dobbiamo rimontare; soprattutto con una macchina come questa, sarebbe un peccato non raggiungere il podio”. 
    L’analisi dell’olandese
    Verstappen ha poi proseguito nella propria analisi: “La macchina sta funzionando molto bene, stiamo cercando solo di ottimizzarla. Siamo riusciti a mettere tutto insieme in qualifica, chiaramente ho dovuto fare attenzione al numero di set di gomme usate anche perché devo pensare a domani dove partirò da dietro. Sono molto contento del mio giro”.  LEGGI TUTTO

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    F1, Gp Belgio: pole di Sainz, Verstappen 15° davanti a Leclerc

    SPA – Il Gran Premio di Belgio, quattordicesimo appuntamento del mondiale di F1, vede Carlos Sainz guadagnarsi la pole position. Lo spagnolo della Ferrari è stato il secondo più veloce in pista dietro ad un inarrivabile Max Verstappen ma, come ben noto, il pilota della Red Bull, così come altri tra cui Charles Leclerc, partiranno in fondo alla griglia, a partire dalla 15esima posizione. Ecco quindi che in prima fila in gara ci sarà anche Sergio Perez, con il duello Fernando Alonso-Lewis Hamilton in seconda. 
    I risultati della sessione
    PRIMA FILA
    1. Carlos Sainz (Ferrari)2. Sergio Perez (Red Bull)
    SECONDA FILA
    3. Fernando Alonso (Alpine)4. Lewis Hamilton (Mercedes)
    TERZA FILA
    5. George Russell (Mercedes)6. Alexander Albon (Williams)
    QUARTA FILA 
    7. Daniel Ricciardo (McLaren)8. Pierre Gasly (AlphaTauri)
    QUINTA FILA 
    9. Lance Stroll (aston Martin)10. Sebastian Vettel (Aston Martin)
    SESTA FILA
    11. Nicholas Latifi (Williams)12. Kevin Magnussen (Haas)
    SETTIMA FILA
    13. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)14. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
    OTTAVA FILA
    15. Max Verstappen (Red Bull)16. Charles Leclerc (Ferrari)
    NONA FILA
    17. Esteban Ocon (Alpine)18. Lando Norris (McLaren)
    DECIMA FILA
    19. Guanyu Zhou (Alfa Romeo)20. Mick Schumacher (Haas) LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz poleman in Belgio ma sconcertato: “Dobbiamo capire perché così lontani da Red Bull”

    SPA – Carlos Sainz ha conquistato la pole position nella sessione di qualifiche del Gp di Belgio, quattordicesimo appuntamento del mondiale di F1. Lo spagnolo della Ferrari, infatti, ha chiuso la sessione in seconda posizione, ma in virtù delle ben note penalità assegnate a sei piloti, tra cui Charles Leclerc, scavalca Max Verstappen e partirà dalla prima posizione. Eppure, l’analisi dell’iberico si concentra su quei 632 millesimi pagati nel confronto con l’olandese della Red Bull: “Ho fatto un giro abbastanza buono, sono contento di partire in pole però non così contento di vedere il distacco da Verstappen e in generale il distacco che la Red Bull ha accumulato su di noi. Sono un po’ sconcertato nel vedere un distacco così ampio da Max. Dobbiamo continuare ad analizzare per capire come fa la Red Bull ad essere così tanto davanti a noi e perché noi siamo così indietro”. 
    “Dobbiamo trovare un qualcosa in più”
    Sainz ha poi commentato più nel dettaglio la propria prestazione, proiettandosi anche a quello che potrebbe accadere in gara: “Il mio primo tentativo in Q3 è stato più pulito, nel secondo il giro di lancio è stato più problematico giocando con le scie. Alla fine mi sono trovato davanti senza scia, è stato un po’ un pasticcio. Però il primo giro è stato sufficiente per la seconda posizione che sapevo sarebbe valsa la pole. Partire in pole è una buona posizione e domani cercheremo di vincere. Il passo gara sarà sicuramente migliore di quello in qualifica, però dobbiamo trovare qualcosa in più”, ammette Sainz.  LEGGI TUTTO

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    F1, pole di Sainz in Belgio: Leclerc 16° dietro a Verstappen

    SPA – Carlos Sainz si prende la pole position del Gran Premio di Belgio, quattordicesimo appuntamento del mondiale di F1. Lo spagnolo della Ferrari è stato il secondo più veloce in pista dietro ad un inarrivabile Max Verstappen ma, come ben noto, il pilota della Red Bull, così come altri tra cui Charles Leclerc, partiranno in fondo alla griglia, a partire dalla 15esima posizione. Ecco quindi che in prima fila in gara ci sarà anche Sergio Perez, con il duello Fernando Alonso-Lewis Hamilton in seconda. 
    La griglia di partenza
    PRIMA FILA
    1. Carlos Sainz (Ferrari)2. Sergio Perez (Red Bull)
    SECONDA FILA
    3. Fernando Alonso (Alpine)4. Lewis Hamilton (Mercedes)
    TERZA FILA
    5. George Russell (Mercedes)6. Alexander Albon (Williams)
    QUARTA FILA 
    7. Daniel Ricciardo (McLaren)8. Pierre Gasly (AlphaTauri)
    QUINTA FILA 
    9. Lance Stroll (aston Martin)10. Sebastian Vettel (Aston Martin)
    SESTA FILA
    11. Nicholas Latifi (Williams)12. Kevin Magnussen (Haas)
    SETTIMA FILA
    13. Yuki Tsunoda (AlphaTauri)14. Valtteri Bottas (Alfa Romeo)
    OTTAVA FILA
    15. Max Verstappen (Red Bull)16. Charles Leclerc (Ferrari)
    NONA FILA
    17. Esteban Ocon (Alpine)18. Lando Norris (McLaren)
    DECIMA FILA
    19. Guanyu Zhou (Alfa Romeo)20. Mick Schumacher (Haas) LEGGI TUTTO

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    F1, Sainz in pole in Belgio: “Sconcertato dal distacco da Verstappen”

    SPA – Carlos Sainz è il poleman dopo il sabato di qualifiche del Gp di Belgio, quattordicesimo appuntamento del mondiale di F1. Lo spagnolo della Ferrari, infatti, ha chiuso la sessione in seconda posizione, ma in virtù delle ben note penalità assegnate a sei piloti, tra cui Charles Leclerc, scavalca Max Verstappen e partirà dalla prima posizione. Eppure, l’analisi dell’iberico si concentra su quei 632 millesimi pagati nel confronto con l’olandese della Red Bull: “Ho fatto un giro abbastanza buono, sono contento di partire in pole però non così contento di vedere il distacco da Verstappen e in generale il distacco che la Red Bull ha accumulato su di noi. Sono un po’ sconcertato nel vedere un distacco così ampio da Max. Dobbiamo continuare ad analizzare per capire come fa la Red Bull ad essere così tanto davanti a noi e perché noi siamo così indietro”. 
    L’analisi della sessione
    Sainz ha poi commentato più nel dettaglio la propria prestazione, proiettandosi anche a quello che potrebbe accadere in gara: “Il mio primo tentativo in Q3 è stato più pulito, nel secondo il giro di lancio è stato più problematico giocando con le scie. Alla fine mi sono trovato davanti senza scia, è stato un po’ un pasticcio. Però il primo giro è stato sufficiente per la seconda posizione che sapevo sarebbe valsa la pole. Partire in pole è una buona posizione e domani cercheremo di vincere. Il passo gara sarà sicuramente migliore di quello in qualifica, però dobbiamo trovare qualcosa in più”, ammette Sainz.  LEGGI TUTTO

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    F1, Fia sentenzia: “Penalità cumulative, Leclerc parte dal fondo in Belgio”

    SPA – Il Gran Premio del Belgio di F1 vedrà anche Charles Leclerc partire dal fondo della griglia. La FIA ha infatti deciso di pubblicare un ulteriore documento al termine della terza sessione di prove libere disputata sul circuito di Spa-Francorchamps, per dissolvere le speculazioni che si erano create in merito alla posizione del monegasco della Ferrari. Infatti, come successo per molto altri piloti, Max Verstappen compreso, anche sulla macchina di Leclerc sono stati sostituiti diversi elementi, creando però qualche ambiguità. Infatti, secondo alcune voci, in realtà già smentite da quanto circolava nel paddock, il numero 16 sarebbe dovuto partire davanti ad alcuni dei piloti coinvolti in questo vero e proprio caos, in quanto nelle decisioni della FIA non compariva la dicitura “partenza dal fondo della griglia”, ma solo un arretramento di posizione. La dicitura è stata finalmente aggiunta dalla federazione, togliendo quindi qualsiasi dubbio. 
    “Situazione mai accaduta”
    In particolare, nella nota diffusa dalla FIA si legge che “[Leclerc] ha accumulato più di 20 posizioni di penalità, […] questo eccede il massimo di 15 posizioni consentite dal regolamento e pertanto la vettura dovrà partire dal fondo dello schieramento”. La federazione, con franchezza, sottolinea che in realtà il polverone che si è alzato sul caso è giustificato. Infatti, si legge ancora, “l’articolo 28.3 può essere interpretato diversamente. Il terzo paragrafo determina infatti che se un pilota incorre in una penalità superiore alle 15 posizioni in griglia, dovrà partire in fondo”.
    In sostanza, il cavillo era legato alla dicitura “una penalità”, intesa come una singola decisione e non un accumulo delle stesse. In effetti, nessun documento singolo prevedeva più di 15 posizioni di penalità, facendo supporre che Leclerc potesse partire davanti a chi era già stato relegato in fondo al gruppo. Una situazione “mai accaduta dal 2018”, ma a dirimere la questione, oltre ad un’interpretazione definita “logica” da parte degli steward, è il primo paragrafo dello stesso articolo, il quale sentenzia che le penalità vanno considerate cumulative.  LEGGI TUTTO

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    F1, caos griglia risolto: Leclerc partirà dal fondo in Belgio

    SPA – Charles Leclerc dovrà partire dal fondo del Gran Premio del Belgio, quattordicesimo appuntamento del mondiale 2022 di F1. La FIA ha infatti deciso di pubblicare un ulteriore documento al termine della terza sessione di prove libere disputata sul circuito di Spa-Francorchamps, per dissolvere le speculazioni che si erano create in merito alla posizione del monegasco della Ferrari. Infatti, come successo per molto altri piloti, Max Verstappen compreso, anche sulla macchina di Leclerc sono stati sostituiti diversi elementi, creando però qualche ambiguità. Infatti, secondo alcune voci, in realtà già smentite da quanto circolava nel paddock, il numero 16 sarebbe dovuto partire davanti ad alcuni dei piloti coinvolti in questo vero e proprio caos, in quanto nelle decisioni della FIA non compariva la dicitura “partenza dal fondo della griglia”, ma solo un arretramento di posizione. La dicitura è stata finalmente aggiunta dalla federazione, togliendo quindi qualsiasi dubbio. 
    Il comunicato
    In particolare, nella nota diffusa dalla FIA si legge che “[Leclerc] ha accumulato più di 20 posizioni di penalità, […] questo eccede il massimo di 15 posizioni consentite dal regolamento e pertanto la vettura dovrà partire dal fondo dello schieramento”. La federazione, con franchezza, sottolinea che in realtà il polverone che si è alzato sul caso è giustificato. Infatti, si legge ancora, “l’articolo 28.3 può essere interpretato diversamente. Il terzo paragrafo determina infatti che se un pilota incorre in una penalità superiore alle 15 posizioni in griglia, dovrà partire in fondo”.
    In sostanza, il cavillo era legato alla dicitura “una penalità”, intesa come una singola decisione e non un accumulo delle stesse. In effetti, nessun documento singolo prevedeva più di 15 posizioni di penalità, facendo supporre che Leclerc potesse partire davanti a chi era già stato relegato in fondo al gruppo. Una situazione “mai accaduta dal 2018”, ma a dirimere la questione, oltre ad un’interpretazione definita “logica” da parte degli steward, è il primo paragrafo dello stesso articolo, il quale sentenzia che le penalità vanno considerate cumulative.  LEGGI TUTTO

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    MotoGp, Uccio: “Vorrei che Valentino provasse la moto di Marini”

    ROMA – Alessio Salucci, meglio noto come Uccio, sta vivendo con grande impegno la sua nuova avventura professionale e di vita, come manager del Mooney VR46 Racing Team. Lo storico amico e assistente di Valentino Rossi è infatti rimasto nel mondo delle due ruote anche dopo che il Dottore ha lasciato la MotoGp per passare alle quattro, iscrivendosi al campionato GT World Challenge. Uccio è intervenuto in una diretta organizzata da GPOne.com, rivelando anche una sua idea molto suggestiva: “Mi piacerebbe che provasse la ‘sua’ Ducati, anche se a lui non bastano tre giri. Bisognerebbe organizzare un vero e proprio test, e sappiamo quanto sia difficile farlo. Io sto un po’ insistendo con lui, sono un romantico: mi piacerebbe che provasse la moto di suo fratello (Luca Marini, ndr)”. 
    La risposta del Dottore
    Un’ipotesi molto suggestiva, ma difficilmente realizzabile, almeno nel futuro prossimo. Uccio infatti ha specificato: “Al momento non lo vedo tentato, attualmente è molto concentrato sul suo impegno a quattro ruote. Il suo impegno è quasi lo stesso di quando correva in MotoGp: si allena tutti i giorni perché è un campionato molto difficile, è sempre sui kart”. E, infine, una chiusura sull’impatto che l’addio di Rossi ha avuto sul motomondiale: “Sapevo che non sarebbe stato un bel momento per lo sport. Il suo ritiro pesa tanto, ma rimane uno sport meraviglioso e noi abbiamo tanti italiani forti. Questa academy è la sua eredità”.  LEGGI TUTTO